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BRIGATA "RAVENNA"

(37° e 38° Fanteria)

Sede dei reggimenti in pace: 37° e 38° Fanteria, Alessandria.

Distretti di reclutamento: Alessandria, Avellino, Casale, Ferrara, Foggia, Lecco, Padova, Palermo, Pesaro, Piacenza, Rovigo, Taranto, Treviso.

 

ANNO 1915.

      All’inizio della guerra la brigata è dislocata nella zona di Cividale, ove si trova sin dal mese di aprile.
     Il 24 maggio, alla dipendenza della 3a divisione, passa il confine e, per le dorsali di Scrio, Claunico e Gradno, raggiunge il costone di Verhovlie, senza incontrare resistenza.
     L’8 giugno riceve l’ordine di passare l’Isonzo a Plava ed attaccare il costone Kuk - Vodice - M. Santo, che difende dalla parte settentrionale la città di Gorizia.
     Il passaggio del fiume ha inizio il giorno 9 per opera di un nucleo di volontari (200 uomini) del 38° fanteria i quali, passati sull’altra sponda, occupano il caseggiato di Plava, spingono pattuglie sulle pendici di q. 383, ed iniziano l’attacco per la conquista di quelle importanti posizioni. Il giorno 11 i battaglioni I e II/38°, occupata in un primo tempo la q. 383 e perdutala in seguito ad un contrattacco del nemico, riescono, con l’aiuto di rincalzi, a stabilirsi sulle pendici della quota; al mattino del 12 tutta la brigata trovasi schierata sulle pendici di q. 383.
     Nel corso della giornata le truppe tentano di impadronirsi della vetta, ma dopo aver subito perdite gravissime, sono costrette, verso sera, a ripiegare sull’abitato di Plava.
     Un altro tentativo, rinnovato il giorno 13 dal 37° fanteria, viene arrestato dal fuoco nemico. In queste cruente azioni la brigata perde 52 ufficiali e 1500 uomini di truppa, ma raggiunge l’importante risultato di costituire nella zona di Plava una testa di ponte.
     Fra il 22 giugno e l'8 settembre la Ravenna viene destinata, sempre con la 3a divisione, ad operare nella zona del Sabotino; ivi prende parte alla 2a battaglia dell’Isonzo (18 luglio - 10 agosto) concorrendo con altri reparti all’attacco del tratto di linea fra q. 507 e Pod Sabotino, senonchè l’intensità del fuoco e la robustezza delle difese accessorie nemiche, contro cui sono insufficienti i nostri mezzi di distruzione, non consentono che scarsi risultati.
     La brigata rimane in prima linea fino all’8 settembre e, dopo un breve riposo, ritorna nel settore di Plava, alternandosi con la brigata Forlì nelle trincee della testa di ponte di Plava, che frattanto è stata ampliata verso Globna e verso Zagora.
     Ripresa l’offensiva con la battaglia dell’Isonzo (18 ottobre - 4 novembre), alla brigata Ravenna viene affidato il compito di irrompere su Zagora, impadronirsene e proseguire su Zagomila. L’attacco ha inizio il 21 ottobre e, benchè ripetuto per più giorni con tenacia ed alto spirito di sacrificio (che lo stesso nemico dovrà poi riconoscere ed apprezzare) non consegue che piccoli proressi, sopratutto per la potente organizzazione difensiva avversaria e per la scarsità dei nostri mezzi di distruzione. In tale lotta sanguinosa la brigata perde oltre 1300 uomini, dei quali 15 ufficiali morti, 31 feriti e 5 dispersi. Ritirata, il 4 novembre, dalla prima linea ed inviata in Val Cosbana per un breve riposo, la Ravenna, verso la fine di novembre, ritorna ad alternare i battaglioni nelle trincee di Plava e di Zagora.

ANNO 1916.

      Durante l’inverno e la primavera la Ravenna alterna il servizio in prima linea alla testa di ponte di Plava, con turni di riposo nella zona di Claunico.
     Sviluppatasi l’offensiva austriaca nel Trentino (15 maggio) ed iniziatasi l’invasione da parte del nemico, il 1° giugno la brigata Ravenna, chiamata alla difesa del territorio minacciato, inizia il suo trasferimento nella zona di Padova, donde viene inviata sul M. Novegno, agli ordini della 35a divisione. Quivi, nell’azione controffensiva italiana, essa avanza decisamente il giorno 25, occupando il Pria Forà e successivamente, il 27 giugno, M. Gamonda.
     Fra il 28 giugno e il 4 luglio la Ravenna, insieme con altri reparti della 35a divisione, continua l’avanzata con decise azioni che le fruttano la presa dei Sogli Bianchi (29 giugno) e le permettono di affermarsi su M. Calgari e presso il Seluggio, ove il 4 luglio un nucleo del 38°, inerpicandosi arditamente di roccia in roccia, riesce ad aggrapparsi a pochi metri dalla cima (q. 1100). L’azione viene ripresa il 10 per impadronirsi della cima, ma dopo lotta accanita, protrattasi fino al 15 luglio, la contesa sommità, più volte presa e perduta, rimane, a nemico.
     Verso la metà di settembre la Ravenna viene ritirata per un adeguato periodo di riposo, dopo le sensibili perdite subite (oltre 800 uomini di truppa e 31 ufficiali fuori combattimento).
     Per il valore, la fermezza e l’ardimento di cui diedero prova i valorosi fanti nel 1915, durante il passaggio dell’Isonzo, e nel 1916, durante l’offensiva nemica nel Trentino, la Bandiera del 38° reggimento venne decorata con la medaglia d’argento al valor militare.
     Ai primi di ottobre la brigata Ravenna si trasferisce per ferrovia a S. Giovanni di Manzano e quindi a Pubrida (Cormons), entrando alla dipendenza della 11a divisione, operante nella zona di Gorizia (settore di Vertojba). All’inizio dell’offensiva del novembre (9a battaglia dell’Isonzo: 31 ottobre - 4 novembre), nei giorni 1 e 2 la brigata, muovendo decisamente dalle trincee di Vertojba, attacca le alture a sud-est di Gorizia (quote 123 - 106 - 133), senza però riuscire a superarle per la valida resistenza nemica ed il terreno reso impraticabile dalle pioggie.
     Il 28 novembre la brigata si trasferisce a Moraro per un periodo di riposo, rientrando poi in linea il 29 dicembre nel settore Vertojba - Merna.

ANNO 1917.

      Fino alla metà di maggio la brigata, agli ordini della 12a, e, dopo il 3 febbraio, della 7a divisione, opera nel settore Vertojba - Merna ove i battaglioni si alternano nel servizio di prima linea, compiendo i loro turni di riposo nella zona Moraro - M. Fortin.
     Iniziata la 10a battaglia dell’Isonzo (12 maggio - 8 giugno) il 37° fanteria, il 14 maggio, muove all’attacco di q. 86 (Vertojba) e rinnova anche nei successivi giorni 15 e 16 i tentativi, i quali riescono infruttuosi a malgrado delle perdite sensibili (circa 350 uomini fuori combattimento, dei quali 5 ufficiali).
     Il 38° fanteria, operante alla dipendenza tattica della 48a divisione nel settore S. Marco, il 23 maggio, dando ancora una volta prova del suo valore, conquista a costo di notevoli perdite (oltre 400 uomini dei quali 19 ufficiali) una importantissima posizione (Casa Diruta - Due Pini) catturando anche un centinaio di prigionieri. Cessata l’azione offensiva, la brigata rimane fino all’agosto nel settore, continuando ad alternare i turni di trincea con periodi di riposo nella zona di Moraro.
     Frattanto sono in corso i preparativi della grande offensiva per la conquista dell’Altipiano della Bainsizza. La brigata Ravenna, passata agli ordini della 49a divisione, si sposta nel settore di Kambresko e il 24 agosto, dalle pendici occidentali del Sommer, muove decisamente verso l’obbiettivo assegnatole (Strada di Chiapovano - Rokel -Vrh). Occupate dopo lunga e violenta lotta, le posizioni intermedie di Ravne - q. 895, i fanti della Ravenna continuano ad incalzare il nemico con tenacia: il 26 agosto il 37° fanteria conquista q. 920 sulle alture antistanti al Volnik; meno fortunato, il 38° non riesce a progredire. Il giorno 28, col concorso di altri reparti, si conquistano le alture di Grotta (Volnik), ma il violento fuoco del nemico non consente di mantenerle.
     Il 31 agosto la brigata si trasferisce a Prodesca e poi a Canale, alla dipendenza della 68a divisione per riordinarsi e colmare i vuoti (dal 25 al 30 agosto ha avuto 45 ufficiali e 1300 uomini di truppa fuori combattimento); ma è nuovamente in linea sulla Bainsizza, nel tratto Koprivsce - q. 814 - q. 725, all’inizio dell’offensiva austriaca dell’ottobre 1917.
     Dopo aver respinto brillantemente nella giornata del 24 ottobre un vigoroso attacco, la brigata in conseguenza della situazione creatasi per lo sfondamento della fronte nella zona di Tolmino, inizia, il giorno 25, il ripiegamento sotto la persistente pressione del nemico, che costringe i reparti di retroguardia a sostenere accaniti combattimenti. 
     Cedendo il terreno palmo a palmo, la brigata il giorno 26 ripassa l'Isonzo a Plava e il giorno 27 giunge al Torre; il 30 i reggimenti ripiegano: il 37° su S. Maria di Sclaunicco, il 38° su Lestizza, con elementi a Mortegliano. Ivi un veemente e subitaneo attacco nemico travolge il Comando e parte del 38°, i cui superstiti, raggiunto il 37° a S. Maria di Sclaunicco, con esso riprendono la ritirata e, passato il 31 ottobre il Tagliamento sui ponti di Madrisio ed il 5 novembre il Piave al ponte della Priula, giungono, il successivo giorno 6, nei pressi di Venegazzù, ove la brigata si riordina completando gli effettivi coi superstiti delle brigate Sele, Palermo, Verona, Campobasso e Pescara. Viene così ricostituita provvisoriamente su tre reggimenti (37°, 67°, 85°): finchè, portatasi il giorno 14 nei pressi di Arsego e riformato il giorno 16 il 38° fanteria, riassume la composizione normale passando alla dipendenza della 24a divisione.
     Destinata ad operare nella regione del Grappa, la brigata viene inviata in prima linea, nella notte del 25 novembre, fra Col dell’Orso e M. Solarolo; donde ai primi di dicembre, si sposta col 37° a M. Spinoncia - Valle Scura e col 38° fanteria a Fontanelle - M. Valderoa. Il giorno 11, dopo una violenta preparazione di artiglieria, il nemico attacca energicamente le linee dello Spinoncia conquistandone, dopo vivace combattimento, la cima, presidiata da un battaglione del 37°, che è costretto a ripiegare dopo aver perduto più di metà dei suoi effettivi (16 ufficiali e circa 450 uomini di truppa). Il 38° fanteria, invece, attaccato fra il 14 e il 17 dicembre, resiste sulle posizioni nonostante le forti perdite (23 ufficiali e circa 900 uomini di truppa fuori combattimento).

ANNO 1918.

      La Ravenna rimane nel settore di sinistra di Val Calcino, ed allorquando il nemico, iniziata la grande offensiva (battaglia del Piave, 15 - 24 giugno), attacca violentemente le nostre posizioni, trovasi schierata nel settore occidentale di V. Calcino lungo il tratto Col dell’Orso - Croce dei Lebi - Malghe Valpore. Gli attacchi dal nemico più volte tentati fra il giorno 16 e il 19 giugno contro le linee delle Malghe, s’infrangono dinanzi alla resistenza accanita dei fanti, specialmente del 37°.
     Fallita l’offensiva nemica, la brigata si sposta nel settore occidentale, occupando le linee da q. 1559 del Casonet allo sbarramento di V. Calcino.
     Il 4 e 5 luglio tenta di impadronirsi delle posizioni del Solarolo: ed il 14 - 15, con una nuova azione, vi riesce, ma il tiro di distruzione dell'artiglieria nemica, rendendo la posizione conquistata intenibile, costringe gli assalitori a ripiegare. Nessun altro avvenimento notevole si verifica nei mesi successivi fino ad ottobre, quando la brigata è inviata a riordinarsi nei pressi di Treviso. Il 27 ottobre la Ravenna, chiamata a concorrere alla battaglia di Vittorio Veneto (24 ottobre - 4 novembre), passa il Piave sul ponte di Salettuol e muove il 29 all’inseguimento del nemico in ritirata verso il T. Monticano; il 37°, vinta il 30 ottobre la resistenza del nemico, prosegue fino a Stevena, ed il 31 raggiunge la linea Col del Fer - Castello di Caneva, donde cerca, con brillanti attacchi, di sospingere il nemico ancora in forze nella Valle del Sarone.
     Il 1° novembre, superate alfine le ultime resistenze, la brigata prosegue verso la Livenza ed il 3 novembre ha già gli avamposti sulla destra del Tagliamento; il III/38° passa il fiume il 4 novembre sul ponte di Bonzicco (sud di Spilimbergo) costituendo una testa di ponte sulla riva sinistra.
     Come premio del valore, e dell’ardimento addimostrati dai fanti della brigata, le Bandiere dei due reggimenti furono decorate della medaglia d’argento al valor militare. Il miglior attestato di lode pei valorosi della Ravenna è costituito dalle affermazioni dello stesso nemico. Il generale Boroevic, comandante della 5a Armata austriaca, nella sua Relazione dice testualmente, parlando delle brigate della 3a divisione, fra le quali la Ravenna: "I reparti avversari effettuarono ostinati attacchi contro le nostre posizioni di Plava con grande bravura e grande valore, sì che anche le nostre truppe non poterono a meno di apprezzarne il contegno.
 

RICOMPENSE.

MEDAGLIA D'ARGENTO.

 Alla Bandiera del 37° Reggimento Fanteria:

      “Con tenacia, abnegazione e valore, in lunga e violenta battaglia, strappò al nemico formidabili e importanti posizioni (Altopiano della Bainsizza, 23 - 31 agosto 1917). Offrì alla vittoria un largo e generoso tributo di sangue facendo col petto dei suoi fanti baluardo infrangibile al soverchiante avversario (M. Grappa, giugno - luglio 1918).

(Boll. Uff., anno 1920, disp. 47).

MEDAGLIA D'ARGENTO.

 Alla Bandiera del 38° Reggimento Fanteria:

      “Passato l'Isonzo a Plava, sotto vivissimo fuoco nemico, lottò accanitamente per il possesso delle allure di riva sinistra (9 - 12 giugno 1915). A M. Seluggio, in Val di Posina, il I battaglione, inerpicandosi di roccia in roccia, riuscì ad affermarsi sul ciglio della posizione con una gara memorabile di ardimenti individuali (M. Giove, Sogli Bianchi, Seluggio, 25 giugno - 10 luglio 1916)".

(Boll. Uff., anno 1917, disp. 1).

CITAZIONI SUI BOLLETTINI DI GUERRA DEL COMANDO SUPREMO.

BOLLETTINO DI GUERRA N. 935 (15 dicembre 1917, ore 13).

     Nella giornata di ieri, la battaglia tra Brenta e Piave è continuata accanita. La lotta delle artiglierie, che nella notte si era ripetuta ad itervalli, all’alba venne ripresa violenta e continuò ininterrotta; nelle prime ore del pomeriggio l’avversario lanciò all’attacco le sue masse di fanteria.
     In regione di Col della Berretta, per quanto una nostra controffensiva locale di alleggerimento, riuscita a raggiungere due volte la cima di M. Pertica, avesse richiamato numerose forze nemiche da quella parte, l’urto avversario si abbatté violentissimo su Col Caprile e sul versante sud del Col della Berretta; venne sostenuto dai nostri e nettamente respinto con contrattacco con gravi perdite per il nemico. L’avversario, che non aveva mai rallentato l’intenso bombardamento dei rovesci delle nostre posizioni, rifatta la preparazione d’artiglieria e rinnovate le forze, verso sera ripeteva l’attacco riuscendo a raggiungere Col Caprile. Le nostre truppe si affermavano in posizione di poco retrostante. La notte arrestava il combattimento.
     Alla testata del saliente di M. Solarolo, l’avversario attaccò in forze alle 12,30 appoggiato da azione secondaria diretta su Col dell’Orso e sostenuto da grande spiegamento di fuoco d’artiglieria avviluppante la nostra linea. Venne respinto con contrattacco che gli inflisse gravi perdite. Riattaccò alle ore 16 con truppe fresche, ma un nostro contrattacco l’obbligò ad indietreggiare ed a sospendere per la giornata le azioni di fanteria.
     Il contegno delle nostre truppe della 4° Armata nella lotta che da quattro giorni si svolge asprissima e cruenta fra Brenta e Piave, è pari alla grandezza dell’ora. Nella resistenza opposta al nemico al saliente del M. Solarolo si distinsero i riparti della brigata Ravenna (37° - 38°), Umbria (53° - 54°), Campania (135° - 136°), e del 3° Raggruppamento alpini (battaglioni Val Maira - M. Pavione - M. Arvenis - Val Cismon - Val Camonica - Val Cenischia - Feltre - Cividale). Fra essi meritano l'onore di speciale menzione il II battaglione del 38° fanteria, il III battaglione del 53° fanteria, il battaglione alpini M. Pavione, ed il battaglione Alpini Val Maira che sul fondo di Val Calcino sbarrando la via al nemico col glorioso sacrificio, ha affermato ancora una volta l’eroico motto "Di qui non si passa", insegna e vanto degli alpini nostri.

                                                                                                                            Generale DIAZ.

BOLLETTINO DI GUERRA N. 1120 (18 giugno 1918, ore 13).

      "Nella giornata di ieri la 3a Armata ha sostenuto il poderoso sforzo nemico con l'usato valore.
     Di fronte a Maserada e a Candelù rinnovati tentativi di stabilire nuovi sbocchi sulla destra del fiume sono stati sanguinosamente respinti. Da Fossalta a Capo Sile la lotta ha imperversato fierissima e senza posa. Formidabili attacchi nemici si sono alternati con nostri contrattacchi; inizi di vigorose avanzate sono stati frantumati dalla nostra resistenza o arrestati da nostre azioni controffensive.
     La lotta ha sostato soltanto a tarda notte, le valorose truppe dell'Armata sono state strenuamente provate, ma l'avversario non ha potuto aumentare la breve profondità della fascia entro la quale da quattro giorni il combattimento imperversa. 1550 prigionieri sono restati nelle nostre mani.
     Gli aviatori hanno continuato a prodigarsi instancabili intervenendo efficacemente nella battaglia sotto la pioggia dirotta.
     Sul margine settentrionale del Montello rinsaldammo la nostra occupazione sul fiume fino a Casa Serena. Nel pomeriggio il nemico, dal saliente nord-orientale del monte, sferrò due attacchi in direzione di sud-ovest e di sud-est: il primo venne nettamente arrestato ad oriente della linea Segnale 279-nord-est di Giavera; il secondo fu contenuto immediatamente a sud della ferrovia S. Mauro - S. Andrea.
     Nella regione del Grappa respingemmo attacchi parziali nemici ed eseguimmo riusciti colpi di mano. Venne preso un centinaio di prigionieri.
     In fondo Val Brenta e ad oriente della Val Frenzela puntate nemiche furono prontamente arrestate.
     Al margine orientale dell'Altopiano di Asiago truppe nostre strapparono all'avversario il Pizzo Razea e le alture a sud-est di Sasso prendendovi circa 300 prigionieri; riparti nostri e del contingente francese attaccarono fortemente, guadagnando terreno, il Costone di Costalunga e vi catturarono alquanti nemici. Numerosi altri prigionieri vennero fatti più ad occidente da truppe britanniche.
     Il contegno delle truppe nostre ed alleate nella battaglia è ammirevole.
     Dallo Stelvio al Mare ognuno ha compreso che il nemico non deve assolutamente passare; ciascuno dei nostri bravi che difendono il Grappa ha sentito che ogni palmo dello storico monte è sacro alla Patria.
     Per le grandi giornate del 15 e del 16 giugno e per l'attacco al Tonale del giorno 13, fallito tentativo d'inizio dell'offensiva nemica, meritano speciale menzione ad esponente di tutti gli altri riparti: la 45a divisione di fanteria, le brigate di fanteria Ravenna (37°, 38°), Ferrara (47°, 48°), Emilia (119°, 120°), Sesia (201°, 202°), Bari (139°, 140°), Cosenza (243°, 244°), Veneto (255°, 256°), Potenza (271°, 272°); la 6a brigata bersaglieri (8°, 13°); il 78° reggimento di fanteria francese e particolarmente il primo battaglione; i reggimenti britannici Northumberland Fusiliers, Sherwood Foresters, Royal Warwick, Oxford and Bucks Light Infantry; il 13° reggimento di fanteria italiano (brigata Pinerolo); il 117° (brigata Padova); il 266° (brigata Lecce); il 2° battaglione del 108° fanteria francese; il 9° reparto d'assalto, i battaglioni alpini M. Clapier, Tolmezzo e M. Rosa e la 178° compagnia mitragliatrici.
     A tutte le artiglierie nostre ed alleate spetta particolarmente il vanto di avere spezzata la prima foga dell'assalto nemico. Speciale onore va reso alla 7a e 8a batteria del nostro 56° reggimento da campagna che, restate imperterrite sul Col Moschin circondato, si opposero al nemico sopra un'unica linea nella quale, a lato dei cannoni, artiglieri e fanti gareggiarono in bravura".
                                                                                                             Generale DIAZ.  
UFFICIALI MORTI IN COMBATTIMENTO, IN SEGUITO A FERITE O IN PRIGIONIA.
Grado Cognome e Nome Luogo di nascita Luogo e data di morte

37° Reggimento Fanteria.

1 Colonnello Giletti cav. Edoardo Nusserano Zagora 23-10-1915
2 Capitano *Barberis Giov. Batt. Torino In prigionia 13-08-1915
3 Id. Etolli Ernesto Milano Plava 12-06-1915
4 Id. Ferrari Placido Campagnano Zagora 25-10-1915
5 Id. Gallo Giovanni Torre Magg. Plava 12-06-1915
6 Id. Goggi Giuseppe Voghera Zagora 25-10-1915
7 Id. Guala Federico Civitavecc. Id. 24-10-1915
8 Id. Marella Angelo Rimini Col dell'Orso 24-06-1918
9 Id. Naso Annunziata Cessaniti Vertojba 14-05-1917
10 Id. Ollearo Carlo S. Salvatore Plava 12-06-1915
11 Id. Pampari Ennio Montecchio Vertojba inf. 07-05-1917
12 Id. Predazzi Paolo Casella Vipulzano 11-11-1915 
13 Id. Ravasi Paolino Cremona Plava 12-06-1915
14 Id. Tessitore Michelangelo Vercelli Id. 18-06-1915
15 Tenente Bellanca Giuseppe Palermo Amb. chir. d'Arm., N° 1 07-07-1918
16 Id. Benedetto Giuseppe Naso Plava 12-06-1915
17 Id. Bianco Nicola Brindisi M. Solarolo 19-12-1917
18 Id. Colombini Luigi Barbariga Malga Valpore 16-06-1918
19 Id. Guglielmini Prospero Torino Bainsizza 26-10-1917
20 Id. Ravazzi Giovanni Alessandria Vertojba inf. 15-02-1917
21 Id. Torra Cesare Valenza Plava 12-06-1915
22 Id. Treves Cesare Casale Id.
23 Id. Tulli Andrea Verona Id.
24 S. Ten. Agazzi Giov. Battista Sorsole M. Calgari 11-07-1916
25 Id. *Albertazzi Alberto Roma In prigionia 26-02-1917 
26 Id. Beretta Riccardo Milano Chiapovano 26-08-1917
27 Id. Cattaneo dott. Vitaliano (med.) Torre Magg. M. Novegno 16-06-1916
28 Id. Colombo Augusto Casale Plava 12-06-1915
29 Id. Comandè Francesco Piana d. G. Col dell'Orso 24-06-1918
30 Id. Corradi Ettore Alluvioni Vertojba 15-05-1917
31 Id. Durando Vittorio Torino M. Cogolo 22-06-1916
32 Id. Ferraris Alessandro Masserano M. Solarolo 04-07-1918
33 Id. Ferrelli Cesare Melfi Id.
34 Id. Ferrera Luigi Ragusa M. Calgari 01-07-1916
35 Id. Genovesi Angelo Bosco Mar. Col di Ferro 31-10-1918
36 Id. Giarizzo Vincenzo Pietraperzia M. Solarolo 01-07-1918
37 Id. Laguzzi Giov. Battista (disp.) Molinella Plava 12-06-1915
38 Id. Lancellotti Aldo Fano Zagora 21-10-1916
39 Id. Lo Giudice Giacinto Piazza Arm. Id. 03-04-1916
40 Id. Lovazzano Candido Montegrosso Id. 25-10-1915
41 Id. Malatto Giovanni Genova S. Martino 22-10-1915
42 Id. Mameli Guido Flumini M. sabotino 05-09-1915
43 Id. Mazzarella Giuseppe Fratta Magg. Plava 12-06-1915
44 Id. Morleo Mario Avetrana Zagora 28-10-1915
45 Id. Oddone Agostino Cisterna Plava 12-06-1915
46 Id. Pistoni Giovanni Vinadio Grave Papadopoli 28-10-1918
47 Id. Rosso Venanzio  Torino Zagora 17-01-1916
48 Id. Rovatti Pietro Occimiano Osp. Udine, p. f. 01-11-1915
49 Id. *Rovida Salvatore Castoreale Osp. Treviglio 11-12-1915
50 Id. Sanna Mario (disp.) / Podgora 20-11-1915
51 Id. Semprevivo Domenico  Casandrino M. Seluggio 12-07-1916
52 Id. Simoncelli Renato Milano Vertojba 24-02-1917
53 Id. Traversa Attilio Alessandria Id. 09-01-1917
54 Id. Trisoglio Tommaso Lu (Alessandria) Zagora 24-10-1915
55 Id. Vicentini Francesco Ghislarengo Id. 12-11-1915
56 Aspir. Aimone Arturo Crevalcuore Vertojba 02-11-1916
57 Id. Balzio Lorenzo Torria M. Calgari 01-07-1916
58 Id. Cardello Salvatore (disp.) Caltagirone M. Spinoncia 11-12-1917
59 Id. Chiavaroli Ulisse Firenze Zagora 24-10-1915
60 Id. Di Losa Giacomo (disp.) S. Teresa Gallura (Sassari) M. Mrzli 24-10-1917
61 Id. Giacobbe Francesco Morsasco M. Spinoncia 11-12-1917
62 Id. Marini Giovanni (disp.) Ascoli Pic. Id.
63 Id. Orti Gaetano (disp.) / Id.
64 Id. Puma Luigi / Id.
65 Id. Spinoglio Ernesto Casale Vertojba 02-11-1916

Ufficiali morti per malattia.

1 Maggiore Sartori Italo Cremona Osp. Torino 26-06-1917
2 Tenente Salazar Antonio Pellaro Osp. d. c. n° 50, 10-10-1918
3 S. Ten. Dottore Antonio Alcara Fusi Roma 08-11-1918
4 Id. Pesarini Antonio Firenze Osp. Udine 18-04-1916
5 Id. Simonelli Luigi Fermo Osp. Roma 20-10-1918

38° Reggimento Fanteria.

1 Maggiore Fuscaldi Silvio (disp.) Livorno Sober 01-11-1916
2 Id. Romanelli Umberto Alba Massiccio Volnik 26-08-1917
3 Id. Zanazzo Attilio Spezia Amb. Chir. n°1, 06-07-1917
4 Capitano Bianco Tommaso Albareto Cima Valderoa 13-12-1917
5 Id. Borsano Giovanni Fresonara Zagora 11-11-1915
6 Id. Codevilla Vito Tortona Id. 22-10-1915
7 Id. Copercini Lamberto Roma M. Solarolo 04-07-1918
8 Id. Filato Domenico Rovez (Fr.) M. S. Marco 23-05-1917
9 Id. Martinasso Riccardo Reano Lenzuolo Bianco, q. 383, 05-12-1915
10 Id. Salerno Giuseppe Venezia Pradamano 27-10-1917
11 Id. Traina Filippo Alessandria Zagora 12-11-1915
12 Id. Venturini Gino Firenze Id. 22-10-1915
13 Id. Viglione Vittorio (disp.) Mombasiglio Id. 29-10-1915
14 Tenente Ansaldi Enrico (disp.) Castelnuovo Plava 12-06-1915
15 Id. Benedetti Leone Milano M. Seluggio 02-07-1916
16 Id. Boffelli Cesare Castelleone Massiccio Volnik 26-08-1917
17 Id. Buonomo Alfredo S. Maria C. V. Id.
18 Id. Cella Pietro Piacenza Amb. chir. d'Arm, n°1, 26-08-1917
19 Id. Condorelli Antonio Misterbianco Osp. Verona 23-05-1917
20 Id. Crosta Pietro Vercelli Massiccio Volnik 26-08-1917
21 Id. De Vito Giuseppe Cassino Vertojba 10-01-1917
22 Id. Farina Giovanni Cagliari Massiccio Volnik 30-08-1917
23 Id. Gandolfo Sebastiano Licodia Val Calcino 15-12-1917
24 Id. Mariani Alessandro Milano M. Solarolo 28-07-1918
25 Id. Ragni Guglielmo Castelnuovo S. Marco 23-05-1917
26 S. Ten. Amerano Enrico  Asti Zagora 12-11-1915
27 Id. Ascoli Alfredo Ceriale M. Giove, q.147, 16-06-1916
28 Id. Balconi Ambrogio Vergiate M. Valderoa 17-12-1917
29 Id. Bertolini Vittorio Moncalieri Col dell'Orso 15-07-1918
30 Id. Bracco Emilio Cuneo M. Giove 16-06-1916
31 Id. Calosso Mario Castiglione Plava 12-06-1915
32 Id. Campana Giuseppe Rovato Col dell'Orso 25-03-1918
33 Id. Cincinelli Guido Benevento Dosso del Palo, S. Marco 23-05-1917
34 Id. Clavarezza Giacinto Savona Massiccio Volnik 31-08-1917
35 Id. Dalla Mole Mario Vicenza Val Calcino 21-12-1917
36 Id. Della Chiostra Otello Pisa Vertojba 01-11-1916
37 Id. Ferrari Armando (disp.) Rovigo Plava 01-06-1915
38 Id. Firenze Amedeo Firenze Bainsizza 24-10-1917
39 Id. Gamondi Federico Torino Plava 11-06-1915
40 Id. Goglino Carlo Alessandria Vertojba 06-02-1917
41 Id. Grasso Giovanni S. Giovanni la Punta Plava, q 383, 11-06-1915
42 Id. Lambertini Dino Molinella Col dell'Orso 15-07-1918
43 Id. Leonardi Cattolica Eduardo Reggio Cal. Plava, q. 383, 11-06-1915
44 Id. Magliaro Camillo Atripalda S. Marco (Casa Diruta) 24-05-1917
45 Id. Mastropieri Alberto Firenze Ciglione Merna 15-02-1917
46 Id. Oriani Candido Buccinasco Zagora 24-11-1915
47 Id. Pellegatta Giuseppe Milano Id. 17-04-1916
48 Id. Pogmik Federico Lercara M. Seluggio 01-07-1916
49 Id. Pozzonelli Ugo Roma Q. 123, Sober 01-11-1916
50 Id. Rossi Renato Firenze Zagora 21-10-1915
51 Id. Scuppa Cesare Staffolo Q. 123, Sober 25-11-1916
52 Id. Valente Vittorio Tortona Plava 12-06-1915
53 Id. Vecchi Angelo Reggio Em. Cima Valderoa 15-01-1918
54 Id. Ventura Nicola Trani Zagora 22-10-1915
55 Aspir. Bargis Enrico Villanova Vertojba 23-12-1916
56 Id. Bechi Ubaldo Barberino Zagora 22-10-1915
57 Id. Caligaris Carlo Roma M. S. Marco 23-05-1917
58 Id. Carli Moretti Giovanni (disp.) Alessandria Col dell'Orso 15-07-1918
59 Id. Cavallucci Roberto Chitignano Casera Boccaor 24-10-1917
60 Id. Gasparoli Giovanni Milano M. Solarolo 03-07-1918
61 Id. Lazzaro Antonio Longi Vertojba sup. 15-02-1917
62 Id. Mezzadra Giuseppe Casteggio Val Calcino 17-12-1917 
63 Id. Paolini Pietro Monza Casone del Sole 15-12-1917
64 Id. Pizzi Giuseppe Reggio Cal. Krasno 06-04-1916

Ufficiali morti per malattia.

1 Capitano Giannini Carlo Grumo App. Grumo 19-07-1918
2 Tenente Scioli Gennaro Castel Ment. Inferm. presid. 23-02-1918
3 S. Ten. Trucco Francesco Novi Ligure Osp. d. c. 104, 07-09-1915
4 Aspir. Bertinari Alessandro Torino Osp. Trieste 19-11-1918
5 Id. Carozzi Giuseppe Alessandria Osp. d. c. 227, 22-09-1918
6 Id. Rustioni Luigi Milano Osp. d. c. 116, 26-06-1918

  MILITARI DECORATI CON L'ORDINE MILITARE DI SAVOIA.

 COMANDO DI BRIGATA.

BALBO BERTONE di SAMBUY VITTORIO, brigadiere generale, - cavaliere - Vittorio Veneto - Tagliamento, 27 ottobre - 4 novembre 1918.

     

 37° REGGIMENTO FANTERIA.

RUSSO TOMMASO, ten. colonnello di fanteria - cavaliere - Altopiano della Bainsizza, 24 - 31 agosto 1917.
 DELLA NOCE ROMOLO, ten. colonnello di fanteria, - cavaliere - Monte Casonet (Monte Grappa), 15 giugno 1918.

 38° REGGIMENTO FANTERIA.

PEDROLI CLAUDIO, colonnello di fanteria - cavaliere - Plava, 11 - 16 giugno 1915.

MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ARGENTO E DI BRONZO AL VALOR MILITARE.

MEDAGLIA D’ARGENTO.

 37° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 65 — Truppa, n. 49; 

38° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 50 — Truppa, n. 33.

MEDAGLIA DI BRONZO.

 37° Regg. Fanteria, n. 110 - 38° Regg. Fanteria, n. 150.

COMANDANTI DELLA BRIGATA.

Magg. gen. AIRENTI Luigi, dal 24 maggio al 21 giugno 1915.
Magg. gen. PISTONI Giuseppe, dal 27 giugno 1915 al 22 marzo 1917.
Colonnello brig. CARBONE Vincenzo, dal 25 marzo al 17 aprile 1917.
Colonnello brig. PANTANO Gherardo, dal 18 al 26 aprile 1917.
Magg. gen. ALLIANA Pietro, dal 27 aprile all'11 giugno 1917.
Colonnello brig. PUGLIESE Emanuele, dal 17 giugno al 21 novembre 1917.
Colonnello brig. SAPIENZA Luigi, dal 4 dicembre 1917 al 16 aprile 1918.
Colonnello brig. BERTONE BALBO di SAMBUY conte Vittorio, dal 16 aprile 1918 al termine della guerra.

 COMANDANTI DEL 37° REGGIMENTO FANTERIA.

(Dal 24 maggio al 24 agosto comandanti interinali).
Colonnello GILETTI Edoardo, dal 24 agosto al 23 ottobre 1915 (caduto sul campo).
Colonnello BAZZANI Ettore, dal 23 ottobre 1915 al 1° giugno 1916.
Ten. colonnello MARTINENGO VILLAGANA Angelo, dal 1° giugno 1916 al 19 gennaio 1917.
Ten. Colonnello NASTASI Gioacchino, dal 21 al 28 gennaio 1917.
Colonnello GRISONI Giuseppe, dal 29 gennaio al 26 giugno 1917.
Ten. colonnello CEROCCHI Umberto, dal 27 giugno al 31 luglio 1917.
Ten. colonnello RUSSO, dal 1° agosto al 7 settembre 1917.
Ten. colonnello BUZZETTI Ettore, dal 7 settembre all'ottobre 1917.
Ten. colonnello BORASIO Alberto, dal 28 ottobre 1917 al 19 febbraio 1918 (ferito).
Ten. colonnello DELLA NOCE Romolo, dal 24 marzo 1918 al termine della guerra.

 COMANDANTI DEL 38° REGGIMENTO FANTERIA.

Colonnello PEDROLI Claudio, dal 24 maggio al 21 luglio 1915.
 Colonnello GILETTI Edoardo, dal 18 agosto al 24 agosto 1915.
Colonnello PEDROLI Claudio, dal 24 agosto all'8 novembre 1915.
Colonnello SAPIENZA Luigi, dall'11 novembre 1915 al 20 aprile 1916.
Ten. colonnello SCARDINO Carmelo, dal 24 aprile al 1° novembre 1916.
Ten. colonnello CORA Giuseppe, dal 5 novembre 1916 al 22 marzo 1917.
Ten. colonnello NOBILE FOSSATI REJNERI Carlo, dal 27 marzo al 7 aprile 1917.
Colonnello PUGLIESE Emanuele, dall'8 aprile al 17 giugno 1917.
Ten. colonnello SILVESTRI Eugenio, dal 22 giugno al 30 ottobre 1917.
Ten. colonnello HUEBER Gaetano, dal 29 novembre al 30 dicembre 1917.
Ten. colonnello BOSCO Francesco, dal 1° gennaio al 28 gennaio 1918.
Colonnello DI GIORGIO Nicola, dal 29 gennaio 1918 al termine della guerra.

 

UFFICIALI SUPERIORI E CAPITANI COMANDANTI DI BATTAGLIONE

 

37° REGGIMENTO FANTERIA.

I° battaglione.

Grado Casato e Nome Data di assunzione Data di Cessazione Annotazioni
............ .................... ...................... ...........................  
............... .................. ..................... .......................  
Maggiore Cristina Pietro 23/12/17 al termine della guerra.  

II° battaglione.

.............. ............... .............. ...............  
............ .............. ............. ...............  
Capitano Baio Salvatore 07/11/17 al termine della guerra.  

III° battaglione.

Ten. Col. Giletti Edoardo 24/05/15 20/06/15  
Id. Bazzani Ettore 20/06/15 23/10/15  
Maggiore Della Valle Enrico 23/10/15 30/08/16  
Capitano Matteoni Matteo 30/08/16 13/11/16  
Id. Cagnassi Michele 13/11/16 06/05/17  
............ ............... ............. ............  
Maggiore Casati march. Camillo 22-11-1917 al termine della guerra.  

IV° battaglione.

Maggiore Frank Giuseppe 24/05/15 12/06/15 Ferito.
Capitano Quarra Michele 12/06/15 16/01/16  
Maggiore Vergna Antonio 16/01/16 31/12/16 Ferito.
Capitano De Carolis Luigi 31/12/16 28/10/17  

V° battaglione.

Ten. Col. Lefevre Camillo 23/05/15 12/06/15 Ferito.
Capitano Mori Antonio 12/06/15 08/10/15  
Maggiore Bellu Vittorio 18/10/15 15/11/15  
Id. Strumia Ettore 15/11/15 30/11/15  
Maggiore Maggiora Vergano nobile Ernesto 18/12/15 /  
Id. Aichino Attilio / 28/10/17  

38° REGGIMENTO FANTERIA.

I° battaglione.

Maggiore Musso Pietro 24/05/15 17/06/15  Ferito. 
Ten. Col. Spinola Ugo luglio 1915 27/09/15  
Capitano Tiberi Angelo ottob. 1915 24/10/15 Ferito. 
Id. Colarossi Giorgio 27/10/15 10/12/15  
Maggiore Narra Osvaldo febb. 1916 agosto 1916  
Id. Cagnassi Melchiorre agosto 1916 agosto 1916  
Id. Erriguez Ernesto aprile 1917 giugno 1917  
Id. Romanelli Umberto giugno 1917 28/08/17 Caduto sul campo.
Id. Ambroggi Giuseppe sett. 1917 12/10/17  
Capitano Mormile Paride 12/10/17 al termine della guerra.  

II° battaglione.

Ten. Col. Coltertardo Cesare giugno 1915 19/08/15  
Capitano Carini Luigi 19/08/15 sett. 1915  
Maggiore Giacchi Nicolò 19/10/15 21/10/15 Ferito. 
Id. Bianchi Federico 22/10/15 10/12/15 Id. 
Ten. Col. Mezzetti Antonio genn. 1917 febbr. 1917  
Id. Beuf Pietro febbr. 1917 01/03/17  
Maggiore Zanazzo Attilio marzo 1917 05/07/17 Caduto sul campo. 
Id. Briola Carlo agosto 1917 ottob. 1917  
Ten. Col. Bosco Francesco nov. 1917 giugno 1918  
Capitano Mosca Luigi / giugno 1918  
Maggiore Gola Ugo giugno 1918 al termine della guerra.  

III° battaglione.

Maggiore Boccardo Pietro 24/05/15 02/07/15  
Capitano Della Casa Salvatore 04/07/15 19/09/15  
Maggiore Villoresi Lorenzo 19/09/15 nov. 1915  
Ten. Col. Della Chiesa Giorgio genn. 1916 ottob. 1916  
Maggiore Fuscardi Silvio ottob. 1916 01/11/16 Disperso. 
Capitano Sarrocchi Publio 01/11/16 24/10/17  
Maggiore Ferrari Ardicini Carlo 22/11/17 al termine della guerra.  

SERVIZI PRESTATI IN LINEA ED IN ZONA DI RIPOSO

Permanenza in linea

Permanenza in zona di riposo, lavori, trasferimenti, ecc.

 Anno 1915

Dal 24 maggio all'8 settembre (Dorsali di Scrio - Claunico - Passaggio dell'Isonzo - Settore di Plava - Settore di Sabotino).

Dal 18 settembre al 4 novembre (Vallone dell'Alto Recca - Settore di Plava - Trincee di Zagora).

Dal 29 novembre al 31 dicembre (San Floriano - Trincee di Peumica - Bigliana - Zagora - Vedrignano - Krasno - Nosna).

 Anno 1916

Dal 1° gennaio al 1° giugno (Claunico - Cosbana - Settore di Plava - Zagora - Nosna - Vedrignano - Gradno).

Dal 15 giugno al 15 settembre (M. Cogolo - Passo Campedello - M. Giove - M. Brazome - Novegno - M. Cimetta - Trincee di Malga Fieno).

Dal 23 ottobre al 27 novembre (Nella zona di Vertojba).

Dal 29 al 31 dicembre (Sottosettore sud di Merna - Sottosettore nord Vertojba inferiore).

 Anno 1917

Dal 1° al 18 gennaio (come sopra).

Dal 3 al 26 febbraio (come sopra - Settore Vertojba - Merna).

Dal 22 marzo al 25 aprile (Sottosettore sud Merna - Settore nord Vertojba inferiore).

Dal 4 maggio al 12 giugno (come sopra - Ciglione di Savogna - Ciglione Isonzo - S. Marco - Ciglione di Savogna).

Dal 1° al 12 luglio (Vertojba inferiore).

Dal 25 al 31 agosto (Fronte q. 856 - Strada Vhr Ravnihar [Bainsizza]).

Dal 14 ottobre al 6 novembre (Solletta Kaprvisce - q. 814 - q. 725 - Ripiegamento su Plava - Prepotto - Linea del Torre - Pradamano - Fronte Mortegliano - Pozzuolo - S. Maria - Tagliamento - Fratta - Vazzola - Piave - Selva).

Dal 26 novembre al 31 dicembre (Col dell'Orso - M. Solarolo [Massiccio del Grappa] - Zona Spinoncia - Valderoa - Valle Scura - Stretta di Boccaor - Cason del Sole).

 Anno 1918

Dal 1° al 23 gennaio (Val Calcino).
 
Dal 20 febbraio al 21 aprile (Col dell'Orso - Stretta di Boccaor).

Dal 25 maggio al 21 luglio (Valpore di Cima - Valpore di Fondo - Col dell'Orso - Casonet - Croce di Lebi - Val Calcino).

Dal 20 agosto al 7 ottobre (Settore Costalunga - Osteria di Monfenera).

Dal 28 ottobre al 4 novembre (Salettuol sul Piave - C. Zandonadi - Campagnola - Ramera sul Monticano - Castello di Caneva - Polcenigo - Romedo in Piano - Spilimbergo - Passaggio al Tagliamento - Bonzicco - Carpacco).

 Anno 1915

Dal 9 al 17 settembre (Val Quarnizza).

Dal 5 al 28 novembre (Scrio - Claunico - Val Cosbana).

 

 

 

 

 Anno 1916

Dal 2 al 14 giugno (Orzana - Pasian Schiavonesco - Padova - Bevadoro - Recoaro [Alto Vicentino] Zona del Novegno).

Dal 16 settembre al 22 ottobre (S. Caterina - Thiene - S. Giovanni di Manzano - Medeuzza - Bolzano - Ciglione Isonzo - Moraro).

Dal 28 novembre al 28 dicembre (Moraro - Monticello - Spessa - Boatina).

 

 Anno 1917

Dal 19 gennaio al 2 febbraio (Sottopassaggio di Cormons - Pradis).

Dal 27 febbraio al 21 marzo (Villanova di M. Fortin - Pubrida - Moraro).

Dal 26 aprile al 3 maggio (come sopra ed a S. Lorenzo di Mossa).

Dal 13 al 30 giugno (Moraro - Villanova di M. Fortin).

Dal 13 luglio al 24 agosto (come sopra, il 2 agosto a Molino, il 22 a Kambresko).

Dal 1° settembre al 13 ottobre (Bodrez - Bodresca - Canale e Mersko).

Dal 7 al 25 novembre (nelle vicinanze di Venegazzù - Resana - Arsego - Loreggia - Sud di S. Vito - Possagno).

 

 

 

 

 Anno 1918

Dal 24 gennaio al 19 febbraio (Pressi di Pilla - Pressi di Onè).

Dal 22 aprile al 24 maggio (Spineda - Zona Bessica [Bassano]).

Dal 22 luglio al 19 agosto (Zona Rossano Veneto - Muttinello Nuovo).

Dall'8 al 27 ottobre (Paderno - Zero Branco [Treviso]).

  RIEPILOGO
Linea Riposo
Mesi Giorni Mesi Giorni
Anno 1915

6

2

1

6

Anno 1916

9

9

2

21

Anno 1917

6

13

5

17

Anno 1918

6

17

3

17

TOTALI Mesi 28 e giorni 11 Mesi 13 e giorni 1
 
RIEPILOGO DELLE PERDITE IN COMBATTIMENTO
LOCALITA' E DATA 37° REGGIMENTO 38° REGGIMENTO
Ufficiali Truppa Ufficiali Truppa
Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi
1915
Settore di Plava (24 maggio - 22 giugno)

13

21

1/1

73

524

110

7

16

1/1

70

480

267

1a battaglia dell'Isonzo (23 giugno - 6 luglio)

/

1

/

3

15

/

/

2

/

4

16

2

2a battaglia dell'Isonzo (18 luglio - 3 agosto)

/

3

/

2

25

/

/

2

/

7

169

1

M. Sabotino - Plava (4 agosto - 17 ottobre)

1

/

/

4

46

/

/

3

/

13

82

/

3a battaglia dell'Isonzo (18 ottobre - 2 novembre)

10

17

1/1

92

450

/

6

15

4/4

66

442

226

Settore di Zagora (11 novembre - 31 dicembre)

2

7

/

8

98

66

5

5

/

21

127

31

Totale anno 1915 26 49 2/2 182 1158 176 18 43 5/5 181 1316 527
 
1916
Settore di Zagora (1° gennaio - 1° giugno)

2

/

/

15

72

2

2

2

/

26

98

2

Offensiva austriaca e controffensiva italiana sul trentino (15 giugno - 22 luglio)

5

18

2/2

68

486

71

4

18

/

72

358

36

Dal 23 luglio al 30 ottobre

2

/

/

4

15

/

/

1

/

15

75

/

9a battaglia dell'Isonzo (31 ottobre - 2 novembre)

2

8

/

/

102

/

3

11

1/1

38

132

102

Vertojba (6 novembre - 31 dicembre)

/

1

/

12

53

/

2

/

/

11

38

/

Totale anno 1916 11 27 2/2 99 728 73 11 32 1/1 162 701 140
 
1917
Vertojba (1° gennaio - 11 maggio)

4

17

5/5

98

335

105

4

2

/

45

209

/

10a battaglia dell'Isonzo (12 maggio - 8 giugno)

2

4

/

113

554

27

7

14

/

121

526

63

Vertojba (9 giugno - 12 luglio)

/

2

/

12

60

/

1

3

/

24

138

/

11a battaglia dell'Isonzo (23 - 31 agosto)

1

30

/

115

518

80

6

8

2/2

87

419

133

Battaglia dall'Isonzo al Piave (24 ottobre - 24 novembre)

1

/

14/14

/

/

/

3

/

28/28

/

/

/

M. Grappa (25 novembre - 31 dicembre)

7

5

8/8

53

137

394

6

19

3/3

101

617

319

Totale anno 1917 15 58 27/27 391 1604 606 27 46 33/33 378 1909 515
 
1918
Monte Grappa (1° gennaio - 11 maggio)

/

4

/

7

90

10

2

4

/

11

76

/

Battaglia del Piave (15 - 24 giugno)

3

/

2/2

19

70

9

/

/

1/1

2

27

/

M. Grappa (25 giugno - 7 ottobre)

4

13

1/1

74

330

193

6

12

/

51

173

31

Battaglia di Vittorio Veneto (27 ottobre - 2 novembre)

3

7

/

41

102

10

/

/

/

1

12

/

Totale anno 1918 10 24 3/3 141 592 222 8 16 1/1 65 288 31
 
RIEPILOGO GENERALE
Anno 1915

26

49

2

182

1158

176

18

43

5

181

1316

527

Anno 1916

11

27

2

99

728

73

11

32

1

162

701

140

Anno 1917

15

58

27

391

1604

606

27

46

33

378

1909

515

Anno 1918

10

24

3

141

592

222

8

16

1

65

288

31

TOTALE GENERALE 62 158 34/34 813 4082 1077 64 137 40/40 786 4214 1213


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