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------------- Aggiornamento -------------

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Maggiori informazioni e aggiornamenti qui.

 
     
 

PINEROLO

(25a, 26a, 27a e 82a Compagnia)

 

ANNO 1915.

      Dislocato dalla fine del 1914 al confine orientale tra la testata del Torre e quella del Cornappo, il "Pinerolo" (gruppo alpino B), all'inizio delle ostilità, varca il confine avanzando a cavallo del rio Uccea e, respingendo piccoli nuclei nemici, occupa dopo una marcia faticosa M. Hum (M. Stol).
     Portatosi, poscia, a ridosso dello sperone che dal monte scende a Serpenizza, inizia, verso sera, la marcia per giungere di sorpresa su Saga. La 25a compagnia, infatti, dopo aver sbarrato gli sbocchi del paese, l'occupa catturando i primi prigionieri.
     La 27a, che per proteggere l'azione della 25a aveva preso posizione sulle alture dominanti l'abitato, scende a Saga disimpegnandola, dopo di che la 25a, raggiunge Log di Cezsoca, sulla sinistra dell'Isonzo.
     Il battaglione si dispone quindi a difesa dello sbocco di Saga, il giorno successivo, senza incontrare resistenza, occupa, con a 27a compagnia, Jama Planina (q. 1661).
     Posto alla dipendenza dell'8a divisione (IV corpo d'armata), il 28 maggio si trasferisce a Drezenca per concorrere, con la brigata Modena, alla conquista delle forti posizioni del Mrzli e dello Sleme.
     La sera del 1° giugno il battaglione conquista le posizioni delle "Torrette" (q. 1186) ove vengono catturati 43 prigionieri. Il giorno seguente viene ripresa l'azione contro il Mrzli ma nonostante tutti gli sforzi non è possibile conseguire sensibili vantaggi, un successivo attacco, compiuto in unione al 12° bersaglieri, viene stroncato, con forti perdite, dal fuoco delle mitragliatrici e nella giornata del 5 giugno tutte le truppe arretrano sulla linea Kozliak - Pleca - Libussina.
     Il battaglione, che ha perduto 10 ufficiali e 172 uomini di truppa, scende per riordinarsi a Kamno, indi a Drezenca. L'11 giugno sale nuovamente in trincea sul Vrata e sul Vrsic, ove resta fino alla fine del mese, svolgendo parziali azioni nel settore Za Kraju - Vrsic, occupando il 19 giugno le qq. 1772 - 1270 (Vrsic - Za Kraju) ed ottenendo il 21 sensibili vantaggi sul costone Vrsic - q. 1307.
     Nel luglio concorre alle operazioni che il gruppo alpino B svolge dimostrativamente dalla fronte Vrsic - M. Nero, contro il Lemez e lo Smogar.
     Il 1° agosto, sostituito sul Vrsic dai fanti del 157°, si riunisce a Jezerca. Passato alla dipendenza della 33a divisione, sale sul M. Nero a presidio di quelle difese; il 5, il comando del battaglione e due compagnie scendono a Jezerca, mentre la 25a e la 82a restano sulle posizioni fino al giorno 11.
     Il giorno 14, il "Pinerolo" si trasferisce al completo a Za Plecam, a disposizione della brigata Liguria, che lo destina nuovamente sul Vrsic - Vrata (Kozliak - Krasji) per appoggiare con azione dimostrativa, verso il Lipnik, quella risolutiva che detta brigata deve svolgere contro il M. Nero.
     Sul Vrsic e sul Vrata il battaglione permane fino all'ottobre; si sposta quindi tra M. Rosso, colletta di M. Nero e colletta Kozliak.
     L'11 dicembre scende a Jezerca ed il 15 passa a Kosec; dopo otto giorni torna in trincea sul tratto Kozliak - Pleca trascorrendovi il resto dell'anno.

ANNO 1916.

      Fino alla fine di marzo, il "Pinerolo" si alterna con gli altri battaglioni del gruppo nelle difese di M. Rosso, intento a lavori diversi e lottando contro lìinclemenza del clima.
     Chiamato il 24 marzo a Kosec, il 7 aprile lascia la fronte isontina per la Carnia (26a divisione). Partito da Tolmezzo, per S. Pietro al Natisone e Cividale, il 9 trovasi tra Paluzza - Treppo Carnico, Casteons, Rivo e Naunina. Riordinati i riparti, il 15, è in linea nella regione Cul di Cretta (tra Creta Rossa - Casera Culét - q. 1994 - Castel di Valdajer). A quella data la 82a compagnia viene destinata alla costituzione del "M. Granero".
     Fino al 26 giugno il "Pinerolo" presidia le suaccennate posizioni e, dopo averle convenientemente rafforzate, scende a Treppo assegnato al comando tattico di val But; il 29 si trasferisce a Casera, Pal Grande, distaccando le dipendenti compagnie sul fronte Cresta Verde - Zellonkofel - passo di Monte Croce - M. Pal Grande e assumendo il 4 agosto anche la difesa delle regioni Freikofel - passo del Cavallo ove subisce notevoli perdite per il continuo fuoco d'artiglieria nemica. Fino al dicembre non si svolgono, su tale fronte, azioni degne di rilievo ad eccezione di un felice colpo di mano effettuato il 1° ottobre per l'occupazione del Kellerspitz (Pizzo Collina).

ANNO 1917.

      Il "Pinerolo" rimane sulle posizioni dell'alto But, a contatto quasi immediato con l'avversario e sottoposto a frequenti bombardamenti, fino all'ottobre compiendo e svolgendo continue azioni di pattuglie e colpi di mano. Particolarmente notevole è quello effettuato contro colletta Pal Piccolo a nord del Freikofel.
     Una galleria nella neve lunga circa 130 metri, porta una trentina di alpini della 27a compagnia nelle trincee avversarie.
     Dalle prime ore del 16 aprile cade l'ultimo sottile diaframma di neve e gli alpini con encomiabile ardimento si lanciano sui piccoli posti nemici, annientandoli.
     Riavutisi della sorpresa, gli Austriaci iniziano la loro micidiale reazione con largo impiego di fuoco e di gas. I nostri dopo aver portato lo scompiglio nelle opposte linee non potendovisi affermare, ordinatamente ripiegano.
     Ai primi di luglio al battaglione è concesso un periodo di riposo; sostituito dal "M. Nero" scende nei pressi di Timan.
     Con l'arrivo dei complementi riordina i suoi riparti ed il 20 torna a presidiare la consueta linea rimanendovi fino all'inizio dell'offensiva nemica di autunno.
     Nella notte sul 25 ottobre, il "Pinerolo" lascia la difesa della linea e scende al ponte di Sutrio donde in autocarri viene trasportato in val Resia, che bravamente difende fino al 29, facente parte del "gruppo Alliney". In tal giorno ripiega su Resiutta, Stazione per la Carnia, Tolmezzo e Cavazzo Carnico; al mattino successivo prende posizione sulla destra del Tagliamento, nelle vicinanze di Cavazzo Carnico, finchè un nuovo ordine lo sposta al ponte di Braulins ove costruisce una salda testa di ponte, contro cui cozzano le fanterie avversarie. Indi, retroguardia della 36a e 63a divisione, per il passo della Forcola ripiega, il 5 novembre, su Pielungo. Combattendo di casa in casa, dopo una lotta sanguinosa ed accanita, ricaccia il nemico dall'abitato.
     Raddoppiando i suoi sforzi, cerca di aprirsi una via per sfuggire all'accerchiamento; il 6 attacca ancora gli Austriaci e li respinge occupando il caposaldo di Pecol d'Orton.
     Tenta quindi di raggiungere le nostre nuove linee ma inutilmente; il nemico, che ha oltrepassato il Meduno e raggiunto il Livenza, alla sera del 7 novembre a Campone, presso Tramonti, può aver ragione del battaglione il quale, dopo aver opposto una ulteriore resistenza, è costretto alla resa.
     Per le belle prove di valore date durante queste aspre giornate e per il lodevole contegno tenuto nelle operazioni svolte sul Mrzli, al "Pinerolo" viene concesso la medaglia d'argento.
     L'11 novembre, a Bolzano Vicentino, si radunano i pochi superstiti i quali, il 16, si trasferiscono a Pozzoleone.
     Attorno ad essi e con elementi di alcuni disciolti battaglioni, si ricostituisce il "Pinerolo", che, col "M. Clapier", col "Susa" e col "Tolmezzo", passa alla dipendenza dell'8° gruppo.
     Dopo pochi giorni, il gruppo è chiamato nuovamente in azione contro i rinnovati sforzi che il nemico effettua sulle nostre difese del Grappa.
     Partito da Semonzo, si porta, l'11 dicembre, in val S. Lorenzo (51a divisione), ed al mattino del 13 trovasi schierato parte in prima linea, parte in riserva sulle posizioni di Col della Beretta, Col Caprile (tra il "Susa" ed il "Tolmezzo") sottoposto ad intenso bombardamento. Sulle sconvolte difese, prive di ogni riparo, gli alpini resistono bravamente.
     Nella notte sul 14 tutto il "Pinerolo" è in prima linea, al Col della Beretta e, raddoppiando le proprie energie, lavora per costruire difese (59a divisione).
     Al mattino, il fuoco d'artiglieria nemica è quanto mai violento, colpito di fronte, ai fianchi ed al tergo, il battaglione si batte disperatamente benchè ridotto di numero. Per tutta la giornata la lotta si svolge accanita e tenace con alterna vicenda, finchè il nemico, riuscito a sfondare la nostra linea a Palazzo Molini aggira Col Caprile. Il battaglione, soverchiato da forze superiori, deve desistere da ogni ulteriore resistenza. I pochi superstiti e quelli degli altri riparti del gruppo, arretrando sulla seconda linea, trattengono le fanterie avversarie.
     Il 17 dicembre, causa le gravi perdite sofferte, 18 ufficiali e 722 uomini di truppa, scende al piano, a Romano Alto per ricostituirsi (VII raggruppamento).

ANNO 1918.

      L'8 gennaio il "Pinerolo" si trasferisce nella regione del Grappa per attendere a lavori di rafforzamento nel vallone di S. Felicita e, dopo un brevessimo turno di linea ad Osteria del Lepre, il 22 scende nuovamente nei precedenti accantonamenti perchè destinato in val Lagarina, alla dipendenza del XXIX corpo d'armata.
     Permane a Domegliara fino alla fine di febbraio, quindi, per ferrovia, si trasferisce ad Edolo (III corpo d'armata) e giuntovi accantona tra Monno ed Incudine (val Camonica).
     Alla metà di marzo i riparti salgono a Punta di Montozzo, e vanno a presidiare le posizioni del Tonale, Punta di Albiolo - forcellina Montozzo - passo dei Contrabbandieri (5a divisione).
     Su quelle alte vette ghiacciate il "Pinerolo" riprende la sua attività costruendo importanti opere di difese, strade e baracche.
     Il 25 maggio partecipa con azione dimostrativa contro l'erto "Torrione", di fronte all'Albiolo, alle operazioni intraprese dal VI raggruppamento per l'occupazione di Cima Presena e Monticello. Grosse pattuglie, su tre colonne, spintesi arditamente verso le difese avversarie assolvono brullantemente il loro mandato e pur sottoposte a vivo fuoco portano efficace contributo all'azione risolutiva.
     Alcuni giorni dopo, il 10 giugno, il battaglione, sostituito dal "Val Maira", scende nella conca di Montozzo, ma poichè il nemico dà segno di attività, battendo con intenso fuoco di artiglieria le nostre posizioni, è richiamato d'urgenza sulla vecchia linea per rinforzarla.
     Solo il 10 luglio può fruire di un periodo di riposo in fondo valle, a S. Apollonia.
     Il 3 agosto sale nella conca di Montozzo, perchè chiamato a partecipare ad un'azione che il raggruppamento dovrà svolgere contro il "Torrione" - Tonale - Alpe di Pajole - pendici nord di Monticello.
     Le operazioni hanno inizio al mattino del 13 ed al "Pinerolo" viene commesso il compito di attaccare le difese del "Torrione" e di q. 2864. La reazione nemica, violenta ed efficace e la natura del terreno, sfavorevole agli attaccanti, non permette che di conseguire lievi vantaggi; nella notte, gli lapini ripiegano nuovamente nella conca di Montozzo.
     Segue un periodo di relativa calma durante il quale il battaglione esplica la sua attività, in previsione della prossima offensiva, eseguendo colpi di mano per riconoscere la consistenza delle opposte difese.
     Il 3 novembre segue il movimento retrogrado del nemico, occupa ed oltrepassa il "Torrione", mentre la 26a e la 27a compagnia raggiungono il M. Comegiolo, iniziando la discesa di val di Noce, la 25a sale a M. Viòz e ne cattura il presidio.
     Il giorno successivo riprende la marcia dirigendosi su Pejo ove trovasi all'annuccio dell'armistizio.

RICOMPENSE.

MEDAGLIA D'ARGENTO.

      “Il battaglione Pinerolo, incaricato in circostanze assai difficili ed avverse, di proteggere il ripiegamento di altri reparti, tratteneva con cosciente ardire e sereno sprezzo del pericolo il nemico preponderante di forze e di mezzi, finchè, votato alla morte, fece intero sacrificio di sè alla Patria, sempre nobilmente e generosamente sevita. Si distinse sempre per fulgido calore, indomita costanza, salda disciplina (M. Mrzli Vrh, 2 giugno 1915; Valle Resia, 26 - 29 ottobre 1917; Tagliamento, 2 novembre 1917; Pielungo, 5 novembre 1917; M. Dagh, 6 novembre 1917)".

(Boll. Uff., anno 1922, disp. 68).

 
UFFICIALI MORTI IN COMBATTIMENTO, IN SEGUITO A FERITE O IN PRIGIONIA (*).
Grado Cognome e Nome Luogo di nascita Luogo e data di morte
1 Capitano Roetti Giuseppe Cumiano Col della Berretta 14-12-1917
2 Tenente Fasiani Ugo Garessio M. Vrsic 22-06-1915
3 S. Ten. Aghemo Edoardo Torino M. Zermula 20-05-1916
4 Id. Allora Francesco (medico) Riva di Chieri M. Vrata 15-08-1915
5 Id. Cadeddu Giuseppe Cagliari M. Mrzli 02-06-1915
6 Id. Castelli Edoardo Siziano M. Mrzli 03-12-1915
7 Id. Cescotti Faustino Schio M. Mrzli 02-06-1915 
8 Id. Cognetti Francesco Villa Focchiardo Osp. d. C. 159 20-11-1917
9 Id. Fasolis Giorgio Barge M. Mrzli 02-06-1915
10 Id. Garosi Raffaele Cuneo 126° Rep. Somegg. 28-04-1917
11 Id. Kluser Luigi Abbiategrasso Forno (Pielungo) 06-11-1917
12 Id. Monticelli Pietro Bardassano M. Vrsic 10-07-1915 
13 Id. Morali Marcello Capriate d'Adda Osp. d. C. 27 04-06-1915
14 Id. Rean Cesare Aosta Pielungo 16-11-1917
15 Id. Valle Domenico Curino M. Vrsic 21-06-1915
16 Id. Zavatta Ettore Verona M. Vrata 15-08-1915
17 Aspirante Pionzio Raul Torino Osp. d. C. 23 27-05-1918

Ufficiali morti per malattia.

1 Tenente Salvetti Achille Bergamo Theresienstadt (In prigionia) 28-10-1918
(*) Gli ufficiali contrassegnati con asterisco non figurano numericamente nella colonna dei morti del riepilogo delle perdite, essendo la morte avvenuta in prigionia, o in ospedali territoriali, o durante i turni di riposo del battaglione.

UFFICIALI SUPERIORI E CAPITANI COMANDANTI DI BATTAGLIONE.

Grado Casato e Nome Data di assunzione Data di Cessazione Annotazioni
Ten. Col. Pettinati Luigi 24/05/15 27/05/15  
Maggiore Stringa Pirio 28/05/15 02/06/15 Ferito. 
Ten. Col. Bodino Giovanni 02/06/15 07/11/17 Prigioniero. 
Maggiore Girotti Mario 20/11/17 15/12/17 Prigioniero. 
Id. Dragotto Romolo 20/12/17 al termine della guerra.  

SERVIZI PRESTATI IN LINEA ED IN ZONA DI RIPOSO

Permanenza in linea

Permanenza in zona di riposo, lavori, trasferimenti, ecc.

 Anno 1915

Dal 24 maggio all'11 dicembre (Rio Uccea - M. Hum - Saga - Jama Planina - M. Mrzli - "Torrette" - Q. 1186 - M. Vrata - M. Vrsic - Za Kraju - QQ. 1772 - 1270 - M. Nero - M. Rosso - Colletta di M. Nero - Colletta Kozliak).

Dal 21 al 31 dicembre (Kozliak - Zona di M. Nero - M. Pleca).

 Anno 1916

Dal 1° al 26 gennaio (Zona di M. Nero - M. Rosso).

Dal 10 al 29 marzo (M. Rosso).

Dal 15 aprile aprile al 26 giugno (Zona Carnia - Alto Chiarzò - Regione Cul di Cretta - [Creta Rossa - C. Culét - Q. 1994 - Castel Valdajer]).

Dal 30 giugno al 31 dicembre (Valle But - Cresta Verde - Zellonkofel - Passo di M. Croce - M. Pal Grande - Freikofel - Passo del Cavallo).

 Anno 1917

Dal 1° gennaio al 2 luglio (Valle But - Zellonkofel - Freikofel - Colletta Pal Piccolo).

Dal 20 luglio al 7 novembre (Valle But - Offensiva austro - tedesca. Operazioni di ripiegamento: Ponte di Sutrio - Val Resia - Resiutta - Stazione per la Carnia - Tolmezzo - Cavazzo Carnico - Tagliamento - Ponte di Braulins - Passo della Forcola - Pielungo - Pecol d'Orton - Campone).

Dall'11 al 17 dicembre (Regione M. Grappa - Valle S. Lorenzo - Col della Beretta - Col Caprile).

 Anno 1918

Dal 17 al 22 gennaio (Regione M. Grappa - Osteria del Lepre).
 
Dal 15 marzo al 10
luglio (Regione M. Tonale - P. di Albiolo - Passo dei Contrabbandieri - Forcellina Montozzo - "Torrione").

Dal 3 agosto al 4 novembre (Conca Montozzo - Azione contro il "Torrone" - Comegiolo - Val di Noce - M. Viòz - Pejo).

 Anno 1915

 Dal 12 al 20 dicembre (Jezerca - Kosec).

 




 Anno 1916

Dal 27 gennaio al 9 marzo (Kosec).

Dal 30 marzo al 14 aprile (Kosec. Tresferimento in Zona Carnia: Tolmezzo - S. Pietro al Natisone - Cividale - Paluzza - Treppo Carnico - Casteons - Rivo - Naunina).

Dal 27 al 29 giugno (Treppo).

 

 

 Anno 1917

Dal 3 al 19 luglio (Timau).

Dall'11 novembre al 10 dicembre (Bolzano Vicentino - Pozzoleone - Semonzo).

Dal 18 al 31 dicembre (Romano Alto).

 

 

 

 Anno 1918

Dal 1° al 16 gennaio (Romano Alto - Vallone di S. Felicita).

Dal 23 gennaio al 14 marzo (Romano Alto. Trasferimento in val Camonica: Edolo - Monno - Incudine).

Dall'11 luglio al 2 agosto (S. Apollonia).

  RIEPILOGO
Linea Riposo
Mesi Giorni Mesi Giorni
Anno 1915

7

/

/

8

Id. 1916

9

28

2

2

Id. 1917

9

29

2

1

Id. 1918

7

4

3

/

TOTALI Mesi 34 e giorni 1 Mesi 7 e giorni 11
 
RIEPILOGO DELLE PERDITE.
LOCALITA' E DATA BATTAGLIONE
Ufficiali Truppa
Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi
1915
M. Mrzli - M. Vrata - M. Vrsic - M. Nero - M. Rosso (24 maggio - 31 dicembre)

10

20

1

62

264

35

Totale anno 1915 10 20 1 62 264 35
 
1916
Zona M. Nero - M. Rosso (1° gennaio - 29 marzo)

/

/

/

2

2

/

Zona Carnia - Alto Chiarzò - Valle But - Zellonkofel - Freikofel (15 aprile - 31 dicembre)

1

2

/

15

81

/

Totale anno 1916 1 2 / 17 83 /
 
1917
Valle But - Zellonkofel - Freikofel (1° gennaio - 24 ottobre)

1

1

/

8

65

/

Operazioni di ripiegamento (25 ottobre - 7 novembre)

2

5

23

10

25

735

Regione M. Grappa - Col della Beretta - Col Caprile (11 - 17 dicembre)

/

6

11

15

132

575

Totale anno 1917 3 12 34 33 222 1310
 
1918
Regione M. Tonale - P. di Albiolo - Passo dei Contrabandieri - Forcellina Montozzo - Azione contro il "Torrione" - Comegiolo - Val di Noce - M. Viòz - Pejo (15 marzo - 4 novembre)

1

8

/

19

61

4

Totale anno 1918 1 8 / 19 61 4
 
RIEPILOGO GENERALE
Anno 1915

10

20

1

62

264

35

Id. 1916

1

2

/

17

83

/

Id. 1917

3

12

34

33

222

1310

Id. 1918

1

8

/

19

61

4

TOTALE GENERALE 15 42 35 131 630 1349


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