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21° REGGIMENTO BERSAGLIERI

(Battaglioni LXXIII, LXXIV e LXXV)

ANNO 1917.

      Il 21° bersaglieri viene costituito il 27 aprile 1917 con i battaglioni di marcia VII, X e XI, che in seguito divengono rispettivamente LXXIII, LXXIV e LXXV, avendo per centro di mobilitazione il deposito del 1° bersaglieri.
     Il reggimento, alla dipendenza della 60a divisione, accantona a Premariaccio ed Orzano, ove attende alla sua organizzazione ed a tutte le istruzioni speciali necessarie per mettere i riparti in efficienza. Il 12 maggio parte per Bivio di Cosbana e Nosna per raggiungere, il giorno successivo, val di Grune; il 14 il LXXIII battaglione si porta allo sbarramento di Globna, alla dipendenza della brigata Udine, mentre il comando e gli altri due passano alla dipendenza della "Firenze". Al mattino del 15 il reggimento riceve il battesimo del fuoco combattendo col 127° per la conquista del saliente di q. 535, nord - ovest del M. Kuk, che è preso dai battaglioni LXXIV e LXXV, colla cattura di 300 prigionieri.
     Sostituito da due riparti del 242° fanteria, il 21° si reca ai baraccamenti bassi di Plava di rincalzo al 128°; il giorno seguente il LXXV va ad occupare le trincee a sud di q. 611 ed il 17, il LXXIV, chiamato a ristabilire il collegamento perduto tra le due brigate della divisione, adempie brillantemente al suo mandato, riuscendo con azione rapida e decisa ad occupare la trincea nemica di q. 524 ed a catturare circa 200 prigionieri, diverse armi e materiale da guerra. Nei giorni successivi i due battaglioni rimanendo a presidio delle trincee occupate, provvedono al rafforzamento di esse.
     Il 21, il reggimento, sostituito dal 128° fanteria, si porta a Casa del Pastore, passando alla dipendenza della brigata Girgenti; ad esso si unisce il LXXIII lasciato allo sbarramento di Globna. Il giorno seguente occupa la linea da Case Vodice a q. 503.
     Nei giorni 23, 24 e 25 prende parte all'azione per la conquista della linea Casa della Sorgente - q. 600, obiettivo che raggiunge in cooperazione degli altri riparti della "Girgenti" dopo aver riconquistato, con fulminei ritorni offensivi, il terreno ceduto prima sotto la violenza del fuoco e per i furiosi contrattacchi sferrati dal nemico, che non si rassegna alla perdita della posizione.
     A prova del valore e della tenacia del 21° stanno le perdite subite durante le tre giornate di lotta: 9 ufficiali e 724 uomini di truppa e la citazione sul bollettino di guerra del Comando Supremo.
     Il 24, sostituito dal battaglione alpini Cervino e da riparti del 247° fanteria, il reggimento si porta a Zagora, ove resta fino al 28, iniziando la sua riorganizzazione.
     Il 29 si trasferisce a Molino di Klinac; il 13 giugno è dislocato tra detta località, Podravna e Podbreg ed attende ai lavori sulle linee arretrate; il 18 è a Melina e Kambresco, dove passa a far parte, unitamente al 4° bersaglieri, della V brigata (1).
(1) Per il seguito vedere la V brigata bersaglieri.

RICOMPENSE.

MEDAGLIA DI BRONZO.

     “Sotto violento fuoco attraversava l'Isonzo irrompendo nelle trincee nemiche, in quattro giornate di aspra lotta validamente concorreva, con slancio intrepido e fulgido valore, al conseguimento della Vittoria".
     "Malgrado le forti perdite subite manteneva tenacemente le posizioni conquistate resistendo ai violenti e ripetuti contrattacchi nemici. (Bainsizza, 16 - 20 agosto 1917). Si distinse per slancio e ardimento nella riconquista di una importante posizione (Globocak, 25 ottobre 1917)".

 (Boll. Uff. anno 1922, disp. 68).

CITAZIONI SUI BOLLETTINI DI GUERRA DEL COMANDO SUPREMO.

BOLLETTINO DI GUERRA N. 824 (26 agosto 1917, ore 13).

     La battaglia incomincia a rivelarsi nella grandiosità delle sue linee.
     L'azione a nord di Gorizia dal 19 in poi può così riassumersi:
     Le valorose truppe della 2a armata, gettati 14 ponti sotto il fuoco nemico, varcavano l'Isonzo nella notte sul 19 e procedevano all'attacco dell'altopiano della Bainsizza. Puntando decisamente sulla fronte Jelenik - Vrh, aggiravano le tre linee difensive nemiche del Semmer, del Kobilek e di Madoni, ivi annodantisi, e contemporaneamente attaccavano le stesse linee anche di fronte e le rompevano malgrado l'ostinatissima difesa del nemico.
     Conseguenza dell'ardita manovra fu la caduta di M. Santo.
     Le truppe dell'armata continuano ora ad avanzare verso il margine orientale dell'altopiano di Bainsizza incalzando il nemico che oppone vivacissima resistenza con forti nuclei di mitragliatrici e di artiglierie leggere.
     Nei combattimenti dal 19 al 23 si sono fra tutti distinti per valore ed ardire: le brigate Livorno (33° - 34°), Udine (95° - 96°), Firenze (127° - 128°), Tortona (257° - 258°), Elba (261° - 262°); il 279° reggimento fanteria (brigata Vicenza); la I e la V brigata bersaglieri (reggimenti 6° e 12° - 4° e 21°); il 9° e 13° raggruppamento bombardieri; il 2° e 4° battaglione pontieri del genio.
     Sul Carso la battaglia ha ieri momentaneamente sostato. Nostre brevi avanzate rettificarono e consolidarono le posizioni conquistate; tentativi nemici di contrattaco fallirono sotto il nostro fuoco.
     I prigionieri finora affluiti ai campi di concentramento sommano a circa 600 ufficiali e 23.000 uomini di truppa. Il numero dei cannoni tolti al nemico è salito a 75, tra i quali 2 mortai da 305 e molti medi calibri. Abbiamo preso inoltre un gran numero di cavalli, un aeroplano intatto, molte bombarde e mitragliatrici ed ogni sorta di materiale, comprese parecchie autotrattici cariche di munizioni.
     L'enorme difficoltà di vettovagliamento delle nostre truppe attraverso una zona priva di strade viene in parte superata mercè grossi depositi di viveri abbandonati dal nemico nella sua ritirata.

                                                                                                                     Generale CADORNA
UFFICIALI MORTI IN COMBATTIMENTO, IN SEGUITO A FERITE O IN PRIGIONIA.
Grado Cognome e Nome Luogo di nascita Luogo e data di morte
1 Capitano Giancarli Giuseppe Barcellona M. Semmer 19-08-1917
2 Id. MAnganella Salvatore Taranto M. Vodice 19-05-1917
3 Id. *Palmieri Luigi Ascoli Piceno Osp. d. C. 219 (per accidente) 06-09-1917
4 Tenente Pariselli Bartolomeo Ancona M. Semmer 19-08-1917
5 S. Ten.  Gangemi Empedocle Montecchio M. Semmer 20-08-1917
6 Id. Follo Alfonso S. Nicandro Garganico M. Kuk, q. 535 15-05-1917
7 Id. Grandi Luigi Palermo M. Vodice 23-05-1917
8 Id. Luppoli Mario Roma M. Semmer 19-08-1917
9 Id. Manni Silvio Piperno 3a Sez. Sanità 17-05-1917
10 Id. Sguerso Giuseppe Loreto M. Vodice 25-05-1917
11 Id. Tomaselli Giacomo Palermo 53a Sez. Sanità 25-05-1917
12 Id. Vassallo Luca Genova M. Vodice 25-05-1917
13 S. Ten. *Albertario Giacomo S. Angelo Lodigiano Osp. d. C. 17 18-01-1919
14 Id. Tomei Claudio (disp.) Agosta Ossoinca 20-08-1917
15 Id. Acqua Roberto Sinigallia M. Vodice 23-05-1917
16 Id. Folchero Lelio Torino M. Vodice 25-05-1917
17 Id. Portone Raffaele (disperso) Barletta M. Globocak 25-10-1917
18 Id. Simonelli Federico Arce M. Semmer 19-08-1917
19 Id. Suppo Enrico Genova M. Vodice 25-05-1917
20 Id. Verdelli Francesco Bologna Osp. d. C. 111 23-05-1917
UFFICIALI MORTI PER MALATTIA.
Grado Cognome e Nome Luogo di nascita Luogo e data di morte
1 Aspirante Annicchiarico Petruzzelli Pasquale Zungoli In prigionia 20-03-1918

MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ARGENTO E DI BRONZO AL VALOR MILITARE.

MEDAGLIA D’ARGENTO.

Ufficiali, n. 32 - Truppa, n. 18.

MEDAGLIA DI BRONZO.

Ufficiali e militari di truppa, n. 95.

COMANDANTI DEL REGGIMENTO.

Colonnello COSENTINI Angelo, dal 27 aprile al 7 novembre 1917.

 

UFFICIALI SUPERIORI E CAPITANI COMANDANTI DI BATTAGLIONE.

LXXIII° Battaglione

Grado Casato e Nome Data di assunzione Data di Cessazione Annotazioni
Capitano Isasca Giuseppe 27/04/17 27/05/17  
Maggiore Romanelli Attilio 28/05/17 26/07/17  
Id. Magistri Francesco 27/07/17 02/09/17  
Id.  Isasca Giuseppe 03/09/17 07/11/17  

LXXIV° Battaglione

Capitano Lamia Angelo 27/04/17 02/05/17  
Maggiore Orsini Arturo 03/05/17 09/07/17  
Id. Penaglia Enrico 10/07/17 30/08/17  
Id. Morozzo Della Rocca Mario 31/08/17 07/11/17   

LXXV° Battaglione

Capitano Mariano Carlo 27/04/17 25/06/17  
Maggiore Barberis Romano 26/06/17 07/11/17  

SERVIZI PRESTATI IN LINEA ED IN ZONA DI RIPOSO.

Permanenza in linea

Permanenza in zona di riposo, lavori, trasferimenti, ecc.

 Anno 1917

Dal 13 al 28 maggio (Val di Grune - Globna - Q. 535 - Q. 524 - Q. 611 - Casa del Pastore - Q. 600).

Dal 18 al 22 agosto (Altopiano della Bainsizza: Vallone di S. Paul - Semmer - Oscedrih - Ossoinca - Q. 856).

Dal 3 al 20 settembre (Ravna q. 895 - Q. 920 - Q. 862 - Grotta).

Dal 25 al 31 ottobre (Offensiva austriaca: Globocak - Korada - Brazzano - Pradamano - Torre - Lavarie - Pozzuolo del Friuli - Mortegliano - Talmassons - Trivigliano - Passaggio del Tagliamento a Latisana).

 Anno 1917

Dal 27 aprile al 12 maggio (Premariacco - Orzano).Dal 29 maggio al 17 agosto (Molino di Klinak - Melina - Kambresco - Podbreg).

Dal 23 agosto al 2 settembre (Podbreg).

Dal 21 settembre al 24 ottobre (Oscedrib - Ossoinca - Melinkt).

Dal 1 al 7 novembre (Cintello - Fiume - Puja - Vazzola - Passaggio del Piave a Ponte della Priula - Volpago).

  RIEPILOGO
Linea Riposo
Mesi Giorni Mesi Giorni
Anno 1917

1

16

5

/

TOTALI Mesi 1 e giorni 16 Mesi 5
RIEPILOGO DELLE PERDITE.
LOCALITA' E DATA  REGGIMENTO
Ufficiali Truppa
Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi
1917
Val di Grune - Globna - Q. 535 - Q. 524 - Q. 611 - Casa del Pastore - Q. 600 (13 - 25 maggio)

11

22

/

179

650

69

Molino di Klinac - Kambresco - Podbreg (20 giugno - 31 luglio) (1)

/

/

/

41

18

/

Altopiano della Bainsizza [Vallone di S. Paul - Semmer - Oscedrih - Ossoinca - Q. 856] (18 - 28 agosto)

6

12

/

/

79 (2)

/

Ravna - Q. 895 - Q. 920 - Q. 862 - Grotta (3 - 20 settembre)

/

17

/

24

304

45

Offensiva austriaca: Globocak. Ripiegamento dall'Isonzo al Piave (24 - 31 ottobre) (3)

1

8

12

76

182

636

Totale anno 1917 18 59 12 320 1945 750
(1) Perdite subite dai riparti del reggimento impegnati nei lavori nella valle dell'Isonzo.
(2) Nel numero sono comprese tutte le perdite subite non avendo elementi per suddividerle.
(3) Questi dati sono da ritenersi i più vicini alla realtà perchè desunti dagli elenchi nominativi pervenuti alla C. R. I. Servirono alla commssione di cui al R. D. 12 gennaio 1918, n. 35.


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