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------------- Aggiornamento -------------

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Maggiori informazioni e aggiornamenti qui.

 
     
 

VAL D'ORCO

(238a, 239a e 240a Compagnia)

 

ANNO 1915.

      Costituitosi nel febbraio 1915 ad Ivrea, parte il 20 aprile in ferrovia per Cividale ove sosta fino al 20 del mese successivo. Raggiunge, poscia, Cosizza ed il 24, passato il confine, s'impossessa con l' "Aosta" del M. Globocak.
      Il 28 maggio è a Clabuzzaro, il 4 giugno accampa al passo di Zagradan rimanendovi a sostegno e protezione di un riparto d'artiglieria.
     Dopo aver rilevato, il 7 luglio, il "Cividale" sulla colletta del Kozliak, conquista il 21, dopo aspri combattimenti, l'importante posizione nemica del costone di Luznica (M. Nero), subendo gravi perdite; il 31 scende a riposo a Mlinsko per riordinarsi.
     Durante la notte sul 14 agosto per Kamno, Selisce e Volarje si porta sul Mrzli ove viene impiegato in lavori di rafforzamento e di sistemazione della linea.
     Il 29 si disloca a q. 1000 ed il 4 settembre per Idersco e Luico, si trasferisce a q. 508 di S. Lucia.
     Ricevuto, il 9 settembre, ordine d'impossessarsi della q. 588, si lancia all'attacco e, benchè sottoposto a violento fuoco di fucileria e mitragliatrici, non desiste, rinnovando più volte i tentativi fin quando, a causa delle forti perdite, è costretto a ripiegare.
     Il 16 è nel bosco di Usnik, il 23, per Volzana, accampa presso i mulini di val Kamenca.
     Il 30 è di nuovo in trincea a S. Maria e nell'ottobre prende parte alle azioni svolte dalle truppe della 7adivisione. Alla fine del mese torna in val Kamenca, il 1° novembre è a S. Lorenzo ed il 7 presidia le trincee del Mrzli.
     Il 20 dicembre scende a riposo a Ravna inferiore ove provvede a ricostituirsi.

ANNO 1916.

      Dopo un mese di trincea al Vrata (12 gennaio - 12 febbraio), il "Val d'Orco" fa ritorno a Ravna ed il 12 marzo, spostatosi a S. Pietro al Natisone, parte in ferrovia da Cividale diretto alla volta di Tirano. Raggiunta, per via ordinaria, S. Caterina Valfurva i riparti occupano le linee avanzate ed ha inizio una nuova fase di vita di alta montagna in continua lotta con gli elementi ostili. Il 18 maggio, durante le prime ore del mattino, piccoli nuclei di skiatori nemici, in bianche vesti, attaccano i nostri posti avanzati di Capanna Cedéc, ma una pronta reazione li costringe a battere in ritirata. Nel luglio, dopo un altro tentativo nemico in valle Umbrina (q. 3139), il battaglione si sposta alla Baita del Pastore e quinsi a Capanna Milano dislocando una compagnia al passo dei Volontari, distaccamenti e piccoli posti, a Cime di Campo, a passo dei Camosci, al Thurwieser Spitz, al Gros Eiskogele, al Trafoier Eiswand.
     Gli ultimi mesi dell'anno sono trascorsi dal "Val d'Orco" in queste posizioni ed i riparti vengono impiegati in lavori di difesa ed in costruzione di strade.

ANNO 1917.

      Sceso a riposo, il 18 gennaio, nei pressi di S. Nicolò, il 23 del mese successivo il battaglione viene nuovamente chiamato sul massiccio dell'Ortler. La fronte è molto ampia e le quote occupate, coronanti i ghiacciai che dall'Ortler e dalla Konigs Spitz precipitano in Valfurva, tutte elevatissime e di difficile accesso.
     Nonostante il freddo intenso, ardite pattuglie compiono ricognizioni alla Konigs Spitz, a Cima Pale Rosse, al Trafoier Eiswand.
     Il 27 agosto il nemico, che occultamente e con pazienza ha scavato una galleria nel ghiaccio di circa un chilometro, profittando della nebbia fittissima e della tormenta, attacca di sorpresa a breve distanza il cosidetto "Posto Trafoier", impossessandosene e catturando l'intero presidio.
     Subito sono inviate pattuglie per impedire ulteriori progressi, mentre un forte nostro nucleo, composto di guide e di una sezione pistole mitragliatrici, ha ordine di raggiungere a qualunque costo la cima del Trafoier Eiswand (q. 3588).
     Dopo faticosissima ascesa e dopo aver sostenuto uno scontro con l'avversario che già risale l'opposto versante, gli arditi skiatori giungono sulla vetta e vi si rafforzano iniziando lo scavo di una galleria.
     La tormenta, aumentata di intensità, impedisce di proseguire l'azione verso il "Posto Trafoier", cosicchè si è costretti a rimandarla ai giorni seguenti. Il mattino del 1° settembre, infatti, le nostre artiglierie di Capanna Milano e di Cima della Miniera concentrano il loro fuoco sulla nostra antica posizione e, dopo qualche ora, riparti arditi con mirabile slancio e superando difficoltà di ogni genere, riescono a rioccuparla catturandovi prigionieri.
     Negli ultimi mesi dell'anno tra i ghiacci dell'Ortler nulla si verifica di importante per il "Val d'Orco".

ANNO 1918.

      Per tutto il mese di gennaio, il battaglione rimane sulle medesime posizioni, continuando nei lavori di sistemazione difensiva e nel febbraio i suoi riparti vanno a presidiare le seguenti località: L'Isola Persa - q. 2518 - q. 2748 - Malga del Forno - ponte della Girella - S. Giacomo basso.
     Il 18 marzo il nemico, favorito da densa nebbia, dopo aver attraversato il ghiacciaio dei Forni, attacca il nostro piccolo posto di q. 2748 che si difende ammirevolmente. I pochi uomini che lo compongono, sopraffatti dalla grande superiorità numerica dell'avversario, non si scoraggiano e, dopo aver momentaneamente ripiegato su q. 2518, ricevuti rinforzi, passano decisamente al contrattacco, riconquistando la posizione ed infliggendo forti perdite all'assalitore.
     Alla fine di settembre il "Val d'Orco", sostituito dal "Dronero", scende a riposo ed il 1° ottobre è a S. Caterina Valfurva. Si trasferisce successivamente a Grosotto e ad Aprica sostando pochi giorni in quest'ultima località. Gli eventi che stanno maturando alla fronte chiamano il battaglione verso il Piave ed il 14 esso parte da Sonico raggiungendo nei giorni seguenti Verona e Padova.
     Per Salvatronda e Venegazzù giunge il mattino del 1° novembre al Piave che attraversa sopra un ponte di barche. Nel frattempo lo sfondamento della linea nemica è già avvenuto ed il "Val d'Orco", seguendo l'avanzata delle nostre truppe, trovasi il 4 novembre a Miane, quando è fermato dall'armistizio.

 
UFFICIALI MORTI IN COMBATTIMENTO, IN SEGUITO A FERITE O IN PRIGIONIA (*).
Grado Cognome e Nome Luogo di nascita Luogo e data di morte
1 Maggiore Sonza Cornelio Lessolo Costone Luznica 21-07-1915
2 Tenente Bonessio Ettore Torino Costone Luznica 21-07-1915
3 Id. Bedetti Dante Venezia M. Nero 21-07-1915
4 Id. Besozzi Carlo Vigevano M. Nero 16-08-1915
5 Id. Corsi di Bonasco Carlo Torino Costone Luznica 21-07-1915
6 S. Ten. Borrino Euclide Cossato Biellese Osp. d. C. 30 30-07-1915
7 Id. Cuatto Massimo Valgioie M. S. Maria 12-10-1915 
8 Id. Gobbo Alessandro Firenze M. Mrzli 25-11-1915
9 Id. Mignone Guido Masone Tolmino 28-10-1915
10 Id. Pizzocaro Paride Pavia 12° Rep. Somegg. 25-10-1915
11 Id. *Savaresi Angelo Pescarolo Osp. Cremona 20-09-1915
12 Id. Silvestri Donato Aquila M. Vodil 24-10-1915 
13 Id. Tacchini Cesare Romagnano M. S. Lucia 09-09-1915

Ufficiali morti per malattia.

1 S. Ten. Assale Emilio Torino Bormio 12-08-1918
(*) Glu ufficiali contrassegnati con asterisco non figurano numericamente nella colonna dei morti del riepilogo delle perdite, essendo la morte avvenuta in prigionia, o in ospedali territoriali, o durante i turni di riposo del battaglione.
 

UFFICIALI SUPERIORI E CAPITANI COMANDANTI DI BATTAGLIONE.

Grado Casato e Nome Data di assunzione Data di Cessazione Annotazioni
Maggiore Sorizza Cornelio 24/05/15 21/07/15  
Id. Pietra Giovanni 22/07/15 28/08/15  
Id. Galvagno Giacomo 29/08/15 24/10/15  
Id. Casalè Emilio 25/10/15 15/02/17  
Id. Mazzoli Carlo 16/02/17 al termine della guerra.  

SERVIZI PRESTATI IN LINEA ED IN ZONA DI RIPOSO

Permanenza in linea

Permanenza in zona di riposo, lavori, trasferimenti, ecc.

 Anno 1915

Dal 24 al 27 maggio (M. Globocak).

Dal 7 al 31 luglio (Colletta del Kozliak - Costone di Luznica).

Dal 16 agosto al 15 settembre (Monte Mrzli - Q. 1000 - Q. 508 - Q. 588).

Dal 1° al 31 ottobre (S. Maria).

Dal 7 novembre al 20 dicembre (M. Mrzli
).

 Anno 1916

Dal 12 gennaio al 12 febbraio (Vrata).

Dal 15 marzo al 31 dicembre (Massiccio dell'Ortler).


 Anno 1917

Dal 1° al 18 gennaio (Massiccio dell'Ortler).

Dal 24 febbraio al 31 dicembre (Massiccio dell'Ortler).

 Anno 1918

Dal 1° gennaio al 28 settembre (Massiccio dell'Ortler).

Dal 31 ottobre al 4 novembre (Piave - Miane).

 Anno 1915

 Dal 28 maggio al 6 luglio (Clabuzzaro - Passo di Zagradan).

Dal 1° al 15 agosto (Mlinsko - Kamno - Selisce - Volarje).

Dal 16 al 30 settembre (Bosco di Usnik - Volzana).

Dal 1° a 6 novembre (S. Lorenzo).

Dal 21 al 31 dicembre (Ravna inferiore
).

 Anno 1916

Dal 1° all'11 gennaio (Ravna inferiore).

Dal 13 febbraio al 14 marzo (Ravna inferiore - S. Pietro al Natisone - Cividale - Tirano).
 

 Anno 1917

Dal 19 gennaio al 23 febbraio (S. Nicolò).

 

 Anno 1918

Dal 29 settembre al 30 ottobre (Santa Caterina - Grosotto - Aprica - Sonico - Verona - Padova - Salvatronda - Venegazzù).

  RIEPILOGO
Linea Riposo
Mesi Giorni Mesi Giorni
Anno 1915

4

15

2

22

Id. 1916

9

18

1

12

Id. 1917

10

24

1

6

Id. 1918

9

2

1

2

TOTALI Mesi 33 e giorni 29 Mesi 6 e giorni 12
 
RIEPILOGO DELLE PERDITE.
LOCALITA' E DATA BATTAGLIONE
Ufficiali Truppa
Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi
1915
Colletta Kozliak - Luznica - M. Nero (7 - 31 luglio)

6

16

1

105

278

29

S. Lucia: Q. 588 (4 - 15 settembre)

2

6

/

49

/

12

S. Maria (30 settembre - 26 ottobre)

4

9

/

21

56

8

Totale anno 1915 12 31 1 175 334 49
 
1916
M. Vrata (12 gennaio - 12 febbraio)

/

1

/

/

4

/

Massiccio dell'Ortler - Val Zebrù - Capanna Cedéc - Valle Umbrina (16 marzo - 31 dicembre)

/

/

/

7

15

/

Totale anno 1916 / 1 / 7 19 /
 
1917
Massiccio dell'Ortler - Trafoier Eiswand (23 febbraio - 31 dicembre)

/

2

/

23

54

3

Totale anno 1917 / 2 / 23 54 3
 
1918
Massiccio dell'Ortler - Q. 2748 - Q. 2518 (1° gennaio - 28 settembre)

/

/

/

3

15

/

Totale anno 1918 / / / 3 15 /
 
RIEPILOGO GENERALE
Anno 1915

12

31

1

175

334

49

Id. 1916

/

1

/

7

19

/

Id. 1917

/

2

/

23

54

3

Id. 1918

/

/

/

3

15

/

TOTALE GENERALE 12 34 1 208 422 52


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