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BRIGATA "ALESSANDRIA"

(155° e 156° Fanteria)

Costituita il 1° marzo 1915:
il Comando di Brigata ed il 155°, formato fin dal 2 febbraio, dal deposito del 37° Fanteria; il 156°, costituito il 26 marzo 1915, dal deposito dell'89° Fanteria.

 

ANNO 1915.

      Il 2 giugno la brigata, assegnata alla 30a divisione, raggiunge la zona Lonato - Desenzano e vi intraprende un periodo di esercitazioni e di allenamento.
     Trasferita sulla fronte isontina, il 7 luglio arriva, per ferrovia, a Cormons e si disloca fra Brazzano e S. Rocco di Brazzano per spostarsi il 12 fra Tapogliano e Campolongo.
     La imminente nostra offensiva prepara per la brigata un cruento battesimo del fuoco. Il 20, raccolta fra Versa ed il ponte del Torre, entra in azione, ma i reggimenti non combattono ai suoi ordini diretti. Il 155°, passando per il ponte di Sagrado, si porta alla Filanda di Sdraussina a disposizione del comando della 22a divisione e punta, il 25 luglio, contro il Bosco Cappuccio ed il Bosco Lancia, sostenendo, nei giorni 26 e 27, ripetuti attacchi che fruttano la conquista di qualche elemento di trincea.
     Il 28 i due battaglioni I e III, sono ritirati in riserva a Sdraussina, mentre il II continua a combattere con altri vantaggi territoriali conseguiti il 31 luglio, nel qual giorno riesce a portarsi avanti di 150 metri. Sono poi richiamati in linea anche i battaglioni I e III e così tutto il reggimento sostiene una lotta accanita sul Bosco Cappuccio durata fino al 17 agosto nel qual giorno è inviato a riposo fra Versa e Medea.
     Il 156°, messo a disposizione del comando della 21a divisione, invia, il 21 luglio, il I battaglione a concorrere alle operazioni verso Bosco Cappuccio, e gli altri due contro le posizioni di q. 170 - M. S. Michele. Il nemico, con due attacchi consecutivi, riesce a sfondare le fronte fra la Sella di S. Martino e M. S. Michele, ma ne è ricacciato e respinto fino alla vetta del M. S. Michele, perdendo oltre 500 prigionieri. L'azione continua intensa ed il 156°, il 25, ha il compito di agire dimostrativamente verso la Sella di M. S. Martino, contro la quale i suoi battaglioni, specialmente il II, si accaniscono in una lotta tremenda, che mentre arresta ogni attacco avversario, consente ulteriori vantaggi territoriali. In questa sola giornata, le perdite del reggimento sono di 13 ufficiali e 390 militari di truppa quasi tutti del II battaglione.
     L'attivo contegno del nemico su questa fronte mantiene sempre accesa la battaglia. Il 156° passa intanto alla diretta dipendenza del comando della brigata Alessandria, che, dal giorno 11 agosto, assume la difesa del settore di destra della 30a divisione, e ivi combatte ogni giorno per trattenere l'avversario e per impadronirsi di nuove posizioni atte a rendere più sicura la difesa dell’importante zona.
     Dopo vari tentativi e piccole avanzate, effettuate giorno per giorno, il 19 agosto è completata l’occupazione del "boschetto rettangolare" sito a nord della strada di S. Martino. I riparti puntano ora nuovamente verso la Sella di S. Martino, contro la quale nei successivi giorni vengono sferrati ripetuti attacchi e qualche pattuglia riesce a raggiungere l’obbiettivo, che non può essere però mantenuto a causa del violento fuoco di artiglieria nemica. Il 24 agosto il 156°, sostituito dal 111°, è inviato fra Meda e Versa a riordinarsi, mentre il comando della brigata resta in linea per dirigere le operazioni che altri riparti svolgono nel citato settore di destra della 30a divisione.
     Dal 6 al 13 settembre la "Alessandria" ritorna tutta in linea sulla fronte S. Martino - S. Michele e vi riprende la sua consueta attività. Il nemico tenta ripetuti attacchi, facendosi precedere da militari isolati e disarmati simulanti la resa, ma è sempre respinto e, il 23, il 156° occupa il costone che da S. Michele scende a Peteano.
     Sostituita dalla "Piacenza", il 25 settembre la brigata è inviata a riposo a Romans, ma il 6 ottobre ritorna in linea, in vista della nuova offensiva nostra. 
     Fin dal giorno 9, i riparti iniziano una lenta e progressiva avanzata per mettersi in condizioni più vantaggiose per la prossima azione. Difatti il giorno 10 ottobre, mentre in diversi punti la nostra linea si avvicina di molto a quella avversaria, la 5a compagnia del 155° occupa un’altura dominante la valle di S. Martino; il 14 altri progressi vengono fatti da riparti del 156° contro la Cima 4 del M. S. Michele. Il 16 l'avanzata continua alternata da fitte raffiche della nostra artiglieria; un munito trincerone avversario sul M. S. Martino è conquistato, ma non può essere tutto mantenuto a causa del violento tiro di mitragliatrici che non ne permette l'occupazione di alcuni tratti; le perdite della brigata sono di 17 ufficiali e 276 gregari.
     Il 21 è sferrata la nostra offensiva sulla fronte carsica: il 155°, a sinistra, deve occupare, in primo tempo, il tratto tra il bosco detto "ferro di cavallo" e la trincea detta "casse da morto" e poi la cresta S. Martino - S. Michele, tra "l'albero isolato" e la chiesa di S. Martino. Il 156°, a destra, deve, da Cima 4, aggirare le trincee nemiche site nella conca di S. Michele ed occupare la cresta del contrafforte S. Martino - S. Michele tra Cima 4 "l'albero isolato". Le prime ondate s'impadroniscono del trincerone del bosco "ferro di cavallo" e puntano verso Cima 4, che non riescono a raggiungere nella giornata a causa della resistenza avversaria. I prigionieri fatti dalla brigata superano i 1000 ed è rilevante il bottino di guerra.
     Il 22 ottobre l'azione è ripresa: Cima 4 cade per opera di riparti del 112° e del 155° colla cattura di 400 prigionieri: nel frattempo il 155° attacca il trincerone sul versante est del bosco "ferro di cavallo", rimasto, il 21, per 200 metri in mano del nemico: lo occupa catturandone i 200 difensori e colla sua ala destra raggiunge la trincea "casse da morto" ove prende altri 300 prigionieri. Resta ora da occupare, per raggiungere l'obbiettivo principale, il trincerone sotto la cresta S. Martino - S. Michele e la trincea dell'"albero isolato": anche questa operazione è felicemente condotta a termine colla cattura di altri 600 austriaci.
     Il nemico lancia tre attacchi che sono respinti; al terzo però riesce a porre piede sulla trincea di Cima 4; ma è effimero il suo vantaggio, poichè i riparti della brigata si sono arrestati pochi metri al di sotto della Cima stessa. La brigata, il 24, sostituita dalla "Regina", è inviata a riposo a Mariano: l'eroico contegno delle sue truppe ha meritato, per entrambi i reggimenti, la medaglia di argento al valore: le sue perdite, nei tre giorni di combattimento, ammontano a 66 ufficiali e 1412 militari si truppa.
     Il 2 novembre la "Alessandria" è in linea nelle stesse posizioni da essa conquistate, dalle quali riprende l'attacco e, mentre il giorno 3 non riesce a conseguire alcun vantaggio per la intensa reazione avversaria, il 4 il 156° riprende Cima 4 ma, contrattaccato da forze preponderanti e preso tra fuochi incrociati, deve lasciarla, mantenendo però l'occupazione della tricea prossima alla vetta; il 155°, sebbene il suo attacco sia vivamente contrastato dal nemico, conquista una nuova trincea che porta la nostra occupazione verso S. martino di oltre 300 metri avanti.
     Il 7 novembre la brigata, che ha perduto altri 12 ufficiali e 465 gregari, è sostituita dalla "Ferrara" ed inviata a riposo a Cavenzano, per spostarsi, il 17, fra Claujano e S. Maria la Longa.
     Il 156°, che fin dal giorno 8 novembre è dislocato fra Mocchetta e Mainizza, destina, il 26, sulla fronte di Boschini il I battaglione, che riesce a respingere un contrattacco nemico catturando 56 prigionieri.
     Nei giorni dal 25 al 28 dicembre il 156° è sostituito dal 155° e si reca a riposo fra Visco e Palmanova.  

ANNO 1916.

     Il 29 gennaio, mentre il 155° permane sulla fronte M. Fortin - Mocchetta - Mainizza, il comando di brigata e quello del 156° sono inviati a Percotto ed i tre battaglioni di questo reggimento sono dislocati, per lavori, rispettivamente a Staranzano, Chiopris e Villesse.
     Il 155°, sostituito in linea, il 2 marzo invia due battaglioni a riposo a Percotto e lascia l'altro (I) a Romans. L'11 aprile la brigata è inviata nella zona fra Chiopris e Medeuzza, ma il 1° maggio ritorna in quella di Percotto - Trivignano - Melarolo.
     Iniziatasi l'offensiva nemica nel Trentino, il 19 maggio la brigata è inviata in autocarri alla volta di tavernelle, ma, durante il trasferimento, un nuovo ordine la fa proseguire per Breganze e di qui, il 20, prima per Asiago e poi per Ghertele (34a divisione).
     Da quest'ultima località i battaglioni, appena giunti dal lungo viaggio, sono sosì scaglionati: il II/155° a Porta Manazzo, il II e III del 156° alle Mandrielle ed il I e III del 155° a Termine.
     Sono subito impiegati in linea per arrestare l'avanzata nemica, ma l'irruenza di questa impone successivi ripiegamenti che portano i riparti della "Alessandria", il 22 maggio, alla occupazione della linea: M. Mosciagh - M. Meatta - Bocchetta di Portule - Cima Portule - Cima Undici. Il 24 anche la Cima Portule e M. Meatta stanno per cadere, ma l'intervento personale del comandante della brigata vale a riportare le truppe a q. 2003 ad ovest di M. Cucco.
     Fino al giorno 27 maggio, i riparti combattono con alterna vicenda per il mantenimento delle posizioni. Il 28 la "Alessandria" è raccolta a Turcio, il 29 è inviata a Breganze ed il 31 fra Romans e Schiavon.
     Posta alla dipendenza del X corpo d'armata, il 1° giugno è inviata fra Levà e Vignole, il 3 a Corte ed il 6 a Piovene, ove il 155° è messo a disposizione del comando della 20a divisione, che lo impiega a rincalzo del 35° fanteria operante verso M. Cengio.
     Il 10 giugno il comando di brigata ed il 156° sono inviati, per ferrovia, fra Villafranca Padovana e Piazzola (19a divisione), ove giunge, nei giorni 14 e 15, anche il 155°. Dopo un periodo di riordinamento, il 1° luglio, la brigata è trasferita fra Castion di Mure - Muscoli - Villa Codis ed il 4 raggiunge Staranzano col 156°, mentre il 155° è schierato nel settore tra "la Mandria" e le pendici sud - ovest di q. 121. Il 9 luglio tutta la brigata è in linea sulla fronte q. 89 - q. 108 (zona di Monfalcone).
     Sferratasi, il 4 agosto, la nostra offensiva per la conquista della fronte q. 85 - q. 121 catturandone parte dei difensori, ma la reazione avversaria ed il fuoco di artiglieria provenienti dal Debeli e da Duino le obbligano al parziale abbandono delle posizioni conquistate.
     Il 6 l'azione è ripresa continuando, con alterna vicenda, nei giorni successivi: più volte le colonne di attacco raggiungono gli obbiettivi ed altrettante sono costrette a lasciarli con gravi perdite per la intensa reazione avversaria.
     L'11 l'azione è sospesa per riprendersi non appena la divisione operante verso il Debeli abbia raggiunti i propri obbiettivi. Intanto il 12 il nemico cede alla pressione degli attaccanti ed abbandona le q. 85 e 121 che sono subito occupate. Il 14 settembre, ripreso l'attacco, la brigata punta colle sue colonne verso le quote 77 e 57; la prima delle due è raggiunta il 15 e, nello stesso giorno, le colonne operanti contro q. 57 avanzano di circa 250 metri, ma tutte queste posizioni devono essere sgombrate per il micidiale fuoco avversario. Il 25 settembre la brigata, sostituita dalla "Arezzo", è inviata fra Scodovacca e Villa Vicentina ed il 4 ottobre è fatta proseguire per S. Maria la Longa (28a divisione).
     Richiamata sul Carso, il 16 ottobre è dislocata sulla fronte di Ferleti e Nova Vas, sostituendovi riparti del 90° e del 142° (34a divisione). Il 1° novembre, dopo diversi tentativi resi vani dalla continua pioggia, la brigata inizia un'azione contro il Lukatic ed il Versic; il 2 sono raggiunte alcune trincee nemiche verso il primo obbiettivo e sono catturati 150 prigionieri, ma, anche questa volta, furiosi contrattacchi ed intenso fuoco avversario consigliano il parziale ripiegamento dei riparti avanzati e la sospensione dell'operazione. Il 30 novembre la brigata è sostituita dalla "Salerno" ed inviata a Polazzo quale riserva divisionale; il 10 dicembre è trasferta fra Castion di Mure, Aiello e Strassoldo, ove permane fino al 26, nel qual giorno ritorna in linea al posto della "Salerno".  

ANNO 1917.

      Rilevata in linea il 10 gennaio è inviata nella zona fra Remanzacco, Orzano, Selvis e Molino di Porpetto, poi, tra il 16 ed il 21, è destinata sulla fronte Vodil - Dolje (46a divisione) a sostituirvi la "Palermo".
     Da tale data fino all'offensiva nemica di Caporetto, la brigata presidia il citato settore ove alterna i suoi battaglioni fra turni di linea e di riposo.
     Essa spiega la sua attività con un continuo invio di pattuglie e coll'esecuzione di colpi di mano, fra i quali sono di maggior rilievo quello del 10 febbraio e quello del 19 agosto. Il primo, operato dal II/156° per contrattaccare un riparto nemico riuscito a penetrare in una nostra trincea nel settore del Vodil, ha esito favorevole, poichè gli attaccanti sono respinti con molte perdite fra morti e prigionieri. Il secondo, condotto da riparti di entrambi i reggimenti, tende alla conquista del Mrzli, contro il quale si spingono arditamente le colonne attaccanti, ma il terreno insidioso e gli apprestamenti difensivi esistenti, non permettono di conseguire un risultato pari allo sforzo compiuto e che costa la perdita di 16 ufficiali e 290 militari di truppa.
     Coinvolta nell'offensiva austro-tedesca, il 24 ottobre la "Alessandria" oppone una tenace resistenza, ma non può contenere le forti colonne attaccanti e subisce molte perdite fra caduti e dispersi.
     Raccolti a Nimis i suoi elementi superstiti, è trasferta il 27 ottobre a Gajo sulla destra del Tagliamento e, dopo successive tappe, raggiunge il 14 novembre la zona fra Legnago - Cerea e Bovolone, ove il 18 è disciolta e i suoi riparti sono assegnati alla brigata Venezia.    

 

RICOMPENSE.

MEDAGLIA D'ARGENTO.

 Alle Bandiere del 155° e 156° Reggimento Fanteria:

      “Conquistarono sul Monte San Michele, a prezzo di generoso contributo di sangue e di energia, vari trinceramenti nemici potentemente guarniti, catturando numerosi prigionieri e materiali (21 - 22 - 23 ottobre 1915)".

(Boll. Uff., anno 1917, disp. 1).

 
UFFICIALI MORTI IN COMBATTIMENTO, IN SEGUITO A FERITE O IN PRIGIONIA.
Grado Cognome e Nome Luogo di nascita Luogo e data di morte
155° Reggimento Fanteria.
1 Ten. Col. Mezzano Sebastiano Celle Ligure Sdraussina 25-07-1915
2 Maggiore Bonabello Pietro Bosco Marengo M. Mrzli 22-08-1917
3 Capitano Bernotti Pietro Casale Monferrato S. Michele 22-10-1915
4 Id. Bianco dr. Umberto (med.) Fontanetto da Po M. Mrzli 22-08-1917
5 Id. Bosia Guido Pistoia Q. 85, Monfalcone 01-09-1916
6 Id. Cornaglia Tommaso Casale Monferrato Id. 04-08-1916
7 Id. Gabellini Andrea (disp.) Roma Bosco Cappuccio 26-07-1915
8 Id. Geninati Vittorio Torino Osp. d. c. 071, 28-07-1915
9 Id. Moreschi Silvio Novara M. Mrzli 24-10-1917
10 Id. Ollearo Ulderico S. Salvatore Monferrato S. Michele 21-10-1915
11 Id. Ravaglia Guido Cesena Q. 85, Monfalcone 07-07-1915
12 Id. Tagliacarne Angelo Castelnuovo Scrivia S. Michele 16-10-1915
13 Tenente Cattanei Silvio Genova Bosco Cappuccio 27-07-1915
14 Id. Giacobone Federico Tortona S. Michele 16-10-1915
15 Id. Vassallo Tommaso Bormida Bosco Cappuccio 27-07-1915
16 S. Ten. Allavena Antonio (disp.) S. Remo S. Michele 22-10-1915
17 Id. Amendola Luigi Longobardi 47a Sez. San. 04-11-1916
18 Id. Armando Enrico Cannes (Francia) S. Michele 21-10-1915
19 Id. Berlese Aldo Desenzano sul Lago Id. 16-10-1915
20 Id. Bozzini Lino Magnacavallo 62a Sez. San. 10-10-1917
21 Id. Budetti Pietro Carinola S. Michele 04-11-1915
22 Id. Catelani Alfredo Milano Osp. d. c. 037, 10-07-1916
23 Id. Ciottoli Amerigo Marradi S. Michele 03-11-1915
24 Id. Cirino Luigi Nicosia Bosco Cappuccio 10-08-1915
25 Id. Costa Ermes Milano Osp. d. c., Romans 27-01-1916
26 Id. De Gregori Ettore Camogli Osp. d. c. 75, 28-07-1915
27 Id. De Panfilis Giovanni Pettorano sul Gizio Q. 85, Monfalcone 08-07-1916
28 Id. *Falletti Riccardo Asti Osp. Palmanova 03-11-1915
29 Id.  Farina Ermelindo (disp.) Valenza Bosco Cappuccio 27-07-1915
30 Id. Garaccioni dr. Emilio (med.) S. Remo M. Fortin 02-02-1916
31 Id. Grasso Giuseppe Acireale Q. 85, Monfalcone 07-08-1916
32 Id. Guglielmi Giuseppe Schio M. Mrzli 06-08-1917
33 Id. Locatelli Renato Forlì Q. 85, Monfalcone 08-09-1916
34 Id. Malatto Giovanni Genova S. Martino del Carso 22-10-1915
35 Id. Mancini Simone Dongo Bosco Varagna 21-05-1916
36 Id. Marchesano Ottavio Capua S. Martino del Carso 03-11-1915
37 Id. Marino Vincenzo Roma M. Mrzli 19-08-1917
38 Id. Mauro Filippo Spezia Osp. d. c. 246, 24-10-1915
39 Id. *Ottolia Andrea Montalto Osp. Bologna 12-08-1915
40 Id. Paganoni Giuseppe Saronno Bosco Varagna 21-05-1916
41 Id. Prima Carlo Casale Monferrato S. Michele 21-10-1915
42 Id. Principi Geremia Montecassiano 47a Sez. San. 04-11-1916
43 Id. Scafi Francesco Santopadre Castelnuovo del Carso 26-07-1915
44 Id. Tarditi Pietro Casale Monferrato S. Michele 16-10-1915
45 Id. Torcolini Pietro Scheggia e Pascelupo S. Martino del Carso 22-10-1915
46 Aspir. Arangio Giuseppe Castrogiovanni Osp. d. c. 18, 25-03-1917
47 Id. Benincasa Mario Marsala S. Michele 21-10-1915
48 Id. Condino Federico Messina Id. 22-10-1915
49 Id. Fanti Arduilio Monzuno Id. 21-10-1915
50 Id. Fragano Carlo Napoli M. Mrzli 22-08-1917
51 Id. Garfi Francesco Buccheri S. Michele 22-10-1915
Ufficiali morti per malattia.
1 S. Ten. Trombadore Giovanni Modica In prigionia 06-08-1917
2 Id. Gamacchio Federico Genova In prigionia 14-06-1918
156° Reggimento Fanteria.
1 Ten. Col. Menzinger Guido Napoli Costesin, Val d'Assa 21-05-1916
2 Maggiore Gastinelli Giacomo Torino M. Mosciagh 26-05-1916
3 Capitano Arista Agostino (disp.) Messina S. Michele 16-10-1915
4 Id. Balduzzi Pietro (disp.) Alzano Id. 25-07-1915
5 Id. Ballarin Carlo Schio Q. 208 nord, Carso 01-11-1916
6 Id. Garibaldi Giuseppe Palermo M. Cappuccio 24-08-1915
7 Id. Malagoli Giovanni Reggio Calabria Q. 85, Monfalcone 06-08-1916
8 Id. Mingioli Bernardino S. Giovanni a Teduccio S. Michele 17-09-1915
9 Id. Pederzani Egidio (disp.) Parma Id. 21-10-1915
10 Id. Pontremoli Virgilio (disp.) Otranto Id. 25-07-1915
11 Id. Sappia Costantino Genova S. Martino del Carso 19-08-1915
12 Id. Vannucci Anacleto Firenze M. Meatta 25-05-1916
13 Tenente Aloè Giuseppe Siracusa 14a Sez. San. 10-08-1916
14 Id. Bianchi Giulio Terracina Osp. d. c. 47, 25-08-1916
15 Id. Chinaglia Leopoldo Torino Costesin, Val d'Assa 21-05-1916
16 Id. Erba Roberto Milano S. Michele 03-07-1915
17 Id. Ghiringhelli Enrico Milano  Id. 25-07-1915
18 Id. Manfrin Vittorio Vignale Q. 208 nord, Carso 02-11-1916
19 Id. Marchini Giovanni Casaletto M. Cappuccio 24-08-1915
20 Id. Marinaro Emiliano Pescopagano Q. 85, Monfalcone 06-08-1916
21 Id. Pappalepore Francesco Pinerolo Osp. d. c. 48, 04-08-1916
22 Id. Parodi Carlo Genova S. Michele 22-07-1915
23 Id. Pertusio Giacomo Arona Id. 16-09-1915
24 Id. Pomini Angelo Lodi Id. 22-07-1915
25 Id. Rosa Giuseppe Garbagna S. Martino del Carso 25-07-1915
26 Id. Tartari Annibale Galliera S. Michele 16-09-1915
27 Id. Taveggia Giuseppe Segrate Id.
28 Id. Vanni Ernesto Ascoli Piceno Q. 85, Monfalcone 04-08-1916
29 Id. Viola Francesco Alcamo Q. 208 nord, Carso 02-11-1916
30 S. Ten. Alessandrini Livio Ascoli Piceno Osp. d. c. 99, 24-10-1915
31 Id. Amodeo Ferdinando Bari Quota 208 nord, Carso 02-11-1916
32 Id. Antonioni Marzio (disp.) Canterano Caporetto 24-10-1917
33 Id. Bastardi Giovanni Battista Sora S. Michele 21-10-1915
34 Id. Bertolasi Leopoldo Ripalta Arpina Id. 16-10-1915
35 Id. Bonfanti Giulio Como Id. 10-10-1915
36 Id. Boschi Giuseppe Milano Id. 16-09-1915
37 Id. Bozza Giuseppe Cercemaggiore Costesin, Val d'Assa 21-05-1916
38 Id. Buffa Tito (disp.) Pisa S. Michele 22-10-1915
39 Id. Camasio Alberto Sestri Levante Q. 121, Monfalcone 10-08-1916
40 Id. Canale Eugenio Genova S. Michele 22-07-1915
41 Id. Celitti Fernando Ferentino Osp. d. c. 75, 22-07-1915
42 Id. De Paolis Amedeo Sante Marie Amb. Chir. n° 5, 30-10-1916
43 Id. Di Leo Edoardo Salerno S. Michele 22-07-1915
44 Id. Fedi Alessandro (disp.) Massa Carrara S. Caterina di Gorizia 21-05-1916
45 Id. Gais Francesco Sampierdarena M. Vodil 24-10-1917
46 Id. Golini Pedrarcone Mario Cassino Costesin, Val d'Assa 25-05-1916
47 Id. *Kanzler Angelo Roma In prigionia 12-08-1916
48 Id. Martino Adolfo Napoli S. Michele 28-11-1915
49 Id. Masolella Gennaro Napoli Costesin, Val d'Assa 21-05-1916
50 Id. Missorici Salvatore ...... S. Michele 28-11-1915
51 Id. Morabito Franco Milano Id. 21-10-1915
52 Id. Parma Ciro Pesaro 62a Sez. San. 23-08-1917
53  Id.  Raddi Francesco Livorno  Q. 121, Monfalcone 04-08-1916 
54  Id.  Simone Giuseppe (Disp.) Bisceglie Costesin, Val d'Assa 21-05-1916 
55  Id.  Spallucci Michele  Corato  M. Fortin 23-12-1915 
56  Id.  Splinder Felice  Como  M. Cappuccio 18-08-1915 
57 Id. Tagliagambe Gaetano (disp.) Livorno M. Vodil 02-10-1917
58 Id. Valente Vincenzo Pescina Osp. d. c. 132, 03-11-1916
59 Aspir. Campo Francesco Marsala S. Michele 07-10-1915
60 Id. D'Amato Angelo Fano Osp. d. c. 92, 14-12-1915
61 Id. Paolini Renato Chiaravalle S. Michele 21-10-1915
62 Id. Prosdocimi Anacleto Adria Q. 208 nord, Carso 02-11-1916
63 Id. Taverna Marcello Rossano Q. 85, Monfalcone 04-08-1916
Ufficiali morti per malattia.
1 Aspir. Novellini Giovanni S. Martino dell'Argine In prigionia 19-05-1918
 

  MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE.

 

155° REGGIMENTO FANTERIA.

     Capitano OLLEARO ULDERICO, da San Salvatore Monterrato (Alessandria):

     "Incaricato della conquista di una posizione molto difficile, contro cui già si erano spuntati vari attacchi dei giorni precedenti, comprese che occorreva un atto ardito che avesse trascinato i soldati, e, coscientemente, lo compiè, affrontando la morte certa: slanciatosi alla testa del suo reparto, primo, attraverso il reticolato, sotto il vivo fuoco di una mitragliatrice avversaria che ne imboccava il passaggio, conquistò la trincea al prezzo della propria vita. - Monte San Michele, 21 ottobre 1915".

(Boll. Uff., anno 1915, disp. 94).

     Capitano BERNOTTI PIETRO, da Casale Monferrato (Alessandria):
      "Comandato a mantenere ad ogni costo la posizione di S. Martino, la cui perdita avrebbe compromesso le successive operazioni, votatosi alla morte per adempiere il suo dovere, disse ai suoi soldati:"Ragazzi! abbiamo l'ordine di non retrocedere; non importa se gli altri se ne vanno, noi resteremo qui anche se dovessimo morire tutti". Ed impugnato un fucile contro i nemici che ormai lo stringevano da presso, cadeva colpito da una pallottola in fronte. - Sella S. Martino, 22 ottobre 1915".

(Boll. Uff., anno 1915, disp. 94).

156° REGGIMENTO FANTERIA.

     Ten. Colonnello MENZINGER GUIDO, da Napoli:
     "Già noto per elevatissimi sentimenti, per brillante valore e fredda tenacia, in molto aspro combattimento, dove la furia ed il numero dei nemici gravemente influivano sul morale dei nostri, col suo contegno imperturbabile e sereno, in piedi sempre fra i suoi in prima linea, nonostante violento bombardamento, intenso fuoco di fucileria e lancio di bombe a mano per parte del nemico, sapeva tener salde ed offensive le proprie truppe, respingendo con fiero successo ripetuti e furiosi contrattacchi avversari. Cadde colpito a morte, fulgido esempio ed incitamento, mentre personalmente conduceva sulla linea di fuoco reparti di rincalzo. - Costesin (Val d'Assa), 21 maggio 1916".

(Boll. Uff., anno 1921, disp. 67).

MILITARI DECORATI CON L’ORDINE MILITARE DI SAVOIA.

155° REGGIMENTO FANTERIA.

     PAGLIARINI PIETRO, colonnello — cavaliere - S. Michele del Carso, 16, 21, 22, 23 ottobre 1915.

MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ARGENTO E DI BRONZO AL VALOR MILITARE.

 

MEDAGLIA D’ARGENTO.

155° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 46 - Truppa, n. 29.

156° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 4 - Truppa, n. 1.

MEDAGLIA DI BRONZO.

155° Regg. Fanteria, n. 74 - 156° Regg. Fanteria, n. 13.

COMANDANTI DELLA BRIGATA.

Magg. gen. TROMBI Ferruccio, dal 24 maggio al 25 luglio 1915 (ferito).
Magg. gen. ZANCHI Luigi , dall'8 agosto al 15 dicembre 1915.
Magg. gen. ROFFI Annibale, dal 17 gennaio al 26 maggio 1916 (ferito).
Magg. gen. SEVERINI Augusto, dal 3 giugno 1916 all'8 marzo 1917.
Col. brig. CECCHERINI Sante, dal 13 al 28 marzo 1917.
Col. brig. BRUNO Costantino, dal 31 marzo al 18 novembre 1917.
 

COMANDANTI DEL 155° REGGIMENTO FANTERIA.

Colonnello PAGLIARINI Pietro, dal 24 maggio 1915 al 30 maggio 1916. 
Colonnello GUERRA Antonio, dal 29 giugno 1916 all'11 ottobre 1917.
Ten. colonnello TAMBORLINI Ferdinando, dal 12 al 25 ottobre 1917 (prigioniero).  

COMANDANTI DEL 156° REGGIMENTO FANTERIA.

Colonnello UBOLDI de' CAPEI Carlo, dal 24 maggio al 25 giugno 1915.
Colonnello CENTURIONE G. Battista, dal 26 giugno al 18 agosto 1915.
Colonnello RAICICH Mario, dal 19 agosto al 2 ottobre 1915.
Colonnello PISANI Francesco, dal 6 ottobre al 22 dicembre 1915.
Colonnello OFFREDI Giuseppe, dal 27 dicembre 1915 al 26 ottobre 1917 (prigioniero).

 
 
UFFICIALI SUPERIORI E CAPITANI COMANDANTI DI BATTAGLIONE.
155° REGGIMENTO FANTERIA
I° battaglione.
Grado Casato e Nome Data di assunzione Data di Cessazione Annotazioni
Maggiore Ferrero Francesco 24/05/15 21/12/16  
Id. Bonabello Pietro 22/12/16 22/08/17 Caduto sul campo.
Capitano Incerti Angelo 23/08/17 24/10/17 Prigioniero.
II° battaglione.
Maggiore Bruno di Cussanio Vincenzo 24/05/15 02/02/16  
Id. Affatati Pietro 03/02/16 25/05/16 Prigioniero.
Ten. Col. Strumia Ettore 26/05/16 20/12/16  
Capitano Orsetti Bruno 21/12/16 22/03/17  
Maggiore Talamazzi Giulio 23/03/17 24/10/17 Prigioniero.
III° battaglione.
Ten. Col. Mezzano Sebastiano 24/05/15 25/07/15 Caduto sul campo.
Capitano De Michelis Attilio 26/07/15 29/09/15  
Maggiore Piscicelli Onorato 30/09/15 10/04/16  
Id. Porta Giulio  11/04/16 25/05/16 Prigioniero.
Id. Ferrari Pietro 26/05/16 08/07/16  
Capitano Bono Ottorino 09/07/16 24/10/16  
Maggiore Campi Ettore 25/10/16 09/08/17  
Id. Casabassa Girolamo 10/08/17 06/09/17  
Capitano Moreschi Silvio 07/09/17 24/10/17 Caduto sul Campo.
156° REGGIMENTO FANTERIA.
I° battaglione.
Maggiore Caldarella Vincenzo 01/11/15 15/01/16  
Id. Gastinelli Giacomo 16/01/16 26/05/16 Caduto sul campo.
Id. Della Noce Cesare 11/06/16 27/08/16  
Id. Mondolfi Raffaele 10/09/16 03/09/17  
Capitano Cefaly Antonino 04/09/17 11/10/17 Ferito.
Id. Padoa Marcello 12/10/17 23/10/17 Prigioniero.
II° battaglione.
Ten. Col. Sterio Antonio 24/05/15 10/04/16  
Id. Menzinger Guido 12/04/16 25/05/16 Caduto sul campo.
Id. Berlingieri Pietro 03/06/16 01/08/16 Ferito.
Capitano Incerti Angelo 11/08/16 09/09/16 Ferito.
Ten. Col. Marchionni Ginaldo 10/09/16 15/11/16  
Maggiore Fazzini Luigi 10/12/16 23/10/17 Prigioniero.
III° battaglione.
Maggiore Reinault Ettore 20/10/15 25/05/16 Prigioniero.
Ten. Col. Manara Carlo 06/06/16 14/09/16  
Maggiore Caldarella Vincenzo 27/09/16 12/11/16  
Capitano D'Elia Angelo 26/02/17 .........  
Maggiore Schiavo Antonio ........ 30/04/17  
Capitano Cefaly Antonino 01/05/17 11/06/17  
Id. Pezzi Fortunato 12/06/17 01/07/17  
Maggiore Pietra Attilio 17/08/17 30/09/17  
 

SERVIZI PRESTATI IN LINEA ED IN ZONA DI RIPOSO

Permanenza in linea

Permanenza in zona di riposo, lavori, trasferimenti, ecc.

 Anno 1915

Dal 20 luglio al 24 agosto (M. Fortin - Filanda di Sdraussina - Bosco Cappuccio - S. Michele - Q. 170 - S. Martino del Carso - Boschetto rettangolare).

Dal 6 al 24 settembre (S. Martino del Carso - S. Michele).

Dal 6 al 24 ottobre (S. Martino del Carso - S. Michele - Cima 4 - Trincee "ferro di cavallo" e "cassa da morto").

Dal 2 novembre al 31 dicembre (S. Martino del Carso - S. Michele - Cima 4 - M. Fortin [Mocchetta - Mainizza]).

 Anno 1916

Dal 1° gennaio al 3 marzo (S. Martino - S. Michele - M. Fortin).

Dal 21 al 27 maggio (Cima Manderiolo - Porta Manazzo - Bosco Varagna - M. Mosciagh - Cima Portule - M. Cucco - Val Galmarara).

Dal 4 luglio al 24 settembre (Settore di Monfalcone [Linea tra "la mandria" e pendici sud ovest di q. 121 - Q. 85] - Trincea "poggio delle quercie - QQ. 89 - 108).

Dal 16 ottobre al 29 novembre (Zona Ferleti - Nova Vas - Q. 208 nord - Lukatik - Versic).

Dal 27 al 31 dicembre (Settore Doberdò - Lukatic).

 

 Anno 1917

Dal 1° al 7 gennaio (Settore di Doberdò - Lukatic).

Dal 17 gennaio al 5 novembre (Regione di Tolmino: M. Mrzli - Dolje - M. Vodil - Gabrije - Q. 600 - Offensiva austriaca. Ripiegamento: Nimis - Gajo [destra Tagliamento] - S. Lucia di Piave).

 Anno 1915

 Dal 24 maggio al 19 luglio (Alessandria - Pavia - Lonato - Desenzano - Cormons - Brazzano - S. Rocco di Brazzano - Tapogliano - Campolongo - Zona tra Versa ed il ponte sul Torre ).

Dal 25 agosto al 5 settembre (Versa - Medea).

Dal 25 settembre al 5 ottobre (Romans).

Dal 25 ottobre al 1° novembre (Mariano).

 

 

 Anno 1916

 Dal 4 marzo al 20 maggio (Romans - Percotto - Salvuzzis - S. Stefano - Staranzano - Pieris - Cassegliano - Chiopris - Medeuzza - Trivignano - Melarolo. Trasferimento: Porpetto - S. Giorgio di Nogaro - Treviso - Vicenza - Breganze - Asiago).

Dal 28 maggio al 3 luglio (Breganze - S. Romano - Schiavon - Levà - Piovene - Villafranca Padovana. Trasferimento: Cittadella - Cervignano - Castion di Mure - Villa Codis - Muscoli - S. Polo - Staranzano).

Dal 25 settembre al 15 ottobre (Scodovacca - Villa Vicentina - S. Maria la Longa).

Dal 30 novembre al 26 dicembre (Polazzo - Castion di Mure - Aiello - Strassoldo).

 

 Anno 1917

Dall'8 al 16 gennaio (Remanzacco - Orzano - Selvis - Molino di Porpetto. Trasferimento: Brischis - Ladra).

Dal 6 al 18 novembre (Trasferimento: Bolzonella - Curtarolo - Vaccarino - Ponte di Barbarano - Zona di Spessa - Legnano - Cerea - Bovolone).

 

  RIEPILOGO
Linea Riposo
Mesi Giorni Mesi Giorni
Anno 1915

4

11

2

27

Anno 1916

6

19

5

11

Anno 1917

9

26

/

22

TOTALI Mesi 20 e giorni 26 Mesi 9 e giorni /
 
RIEPILOGO DELLE PERDITE IN COMBATTIMENTO
LOCALITA' E DATA 155° REGGIMENTO 156° REGGIMENTO
Ufficiali Truppa Ufficiali Truppa
Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi
1915

M. Fortin - Filanda di Sdraussina - Bosco Cappuccio - S. Michele - Q. 170 - S. Martino del Carso - Occupazione del boschetto rettangolare (20 luglio - 24 agosto)

10

25

2

157

786

62

15

22

2

192

913

183

S. Martino del Carso - S. Michele (6 - 24 settembre)

/

2

/

31

122

/

5

3

4

20

92

51

S. Martino del Carso - S. Michele - Attacchi per l'occupazione di Cima 4 - Trincee "ferro di cavallo" e "cassa da morto" (6 - 24 ottobre)

16

13

3

137

603

166

11

26

8

265

1029

112

S. Martino del Carso - S. Michele - M. Fortin (2 novembre - 31 dicembre)

3

4

/

90

158

/

4

/

58

146

8

Totale anno 1915 29 44 5 415 1669 228 34 55 14 535 2180 354
1916

S. Martino del Carso - S. Michele - M. Fortin (1° gennaio - 3 marzo)

2

2

/

8

18

/

/

/

/

/

/

/

Val d'Assa - Costesin - Cima Manderiolo - Porta Manazzo - Bosco Varagna - M. Moschiagh - M. Meatta - Cima Portuale - M. Cucco - Val Galmarara (21 - 27 maggio)

2

4

57

13

87

2619

9

10

54

8

84

2611

Settore di Monfalcone - Attacchi a qq. 121, 85, 57, 77 (4 luglio - 24 settembre)

6

23

/

150

773

17

8

16

1

61

363

139

Zona Ferleti - Nova Vas - Q. 208 nord - Lukatic - Versic (16 ottobre - 29 novembre)

2

6

/

21

255

65

7

13

/

118

359

76

Settore Doberdò - Lukatic (27 - 31 dicembre)

/

1

/

/

29

/

/

/

/

/

/

/

Totale anno 1916

12

36

57 192 1162 2701 24 39 55 187 806 2826
 
1917

Settore Doberdò - Lukatic (1 - 7 gennaio)

/

/

/

/

8

/

/

/

/

/

/

/

Regione di Tolmino - M. Mrzli - Dolje - M. Vodil - Gabrije - Q. 600 - Azione per l'occupazione del Mrzli (17 gennaio - 23 ottobre)(a)

7

32

/

85

739

40

4

7

/

85

419

53

Offensiva austriaca. Ripiegamento: Nimis - Gajo [destra Tagliamento] - S. Lucia di Piave (24 ottobre - 5 novembre) (1)

1

/

66

/

/

1534

/

/

74

/

/

1889

Totale anno 1917 8 32 66 85 747 1574 4 7 74 85 419 1942

 (a) Le perdite subite dalla brigata, nel periodo 1° settembre - 23 ottobre, non si conoscono perchè mancano i diari di tale periodo.
(1) Questi dati possono ritenersi i più vicini alla realtà perchè desunti dal prospetto numerico presentato dalla commissione d'inchiesta di cui al R. D. 12 gennaio 1918 n. 35.

 
RIEPILOGO GENERALE
Anno 1915

29

44

5

415

1669

228

34

55

14

535

2180

354

Anno 1916

12

36

57

192

1162

2701

24

39

55

187

806

2826

Anno 1917

8

32

66

85

747

1574

4

7

74

85

419

194

TOTALE GENERALE 49 112 128 692 3578 4503 62 101 143 807 3405 5122


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