Fronte del Piave
Aiuta a salvare Fronte del Piave
 
Menu
 
 
 


Pubblicità
 
 
 


Espande/Riduce le dimensioni di quest'area
 
  Condividi su Facebook    
Espande/Riduce le dimensioni di quest'area
     
 
:: Aggiornamento sito - Donazioni ::

Cari visitatori/iscritti di Fronte del Piave, Fronte del Piave ha bisogno del vostro aiuto.
È arrivato il momento di aggiornare tutto il sito.

------------- Aggiornamento -------------

Siamo felici di potervi comunicare che l’aggiornamento del sito è iniziato e la prima fase è completata, ma siamo ancora lontani dalla fine dei lavori e dalla cifra necessaria.

Ringraziamo tutti coloro che ci hanno aiutato fin ora e speriamo molti altri si uniscano a noi per salvare Fronte del Piave.




Maggiori informazioni e aggiornamenti qui.

 
     
 

M. PELMO

(106a, 146a e 147a Compagnia)

ANNO 1916.

      Costituitosi a Belluno, nel dicembre 1915, con le compagnie 146a e 147a, il 15 aprile il battaglione raggiunge il territorio della 4a armata, accantonando a Borca, dove riceve la 106a compagnia, che ha combattuto col "Belluno" sin dal principio della guerra.
     Il 28, assegnato al settore val Costeana, accantona a Vervei ed il 2 maggio si porta in linea al passo Hotel, che lascia il 14 per far ritorno a Vervei.
     Il 17 è nuovamente in trincea a forcella e Col dei Bois ed a q. 1808, passando, il 25, a far parte del 5° gruppo alpini.
     Ai primi di luglio hanno inizio, nel settore, le operazioni tendenti al possesso del versante orientale della valle Travetendenti al possesso del versante orientale della valle Travenanzes. Dall'11 al 13, il "M. Pelmo" concorre, con gli altri battaglioni del gruppo, all'azione contro il "Castelletto" della Tofana 1a, che viene conquistato, dopo che una nostra potente mina ne ha sconvolte le trincee ed i ricoveri.
     Sistemata appena la nuova linea, viene respinto un contrattacco sferrato dal nemico, che lascia nelle nostre mani numerosi prigionieri.
     Il 17 luglio il battaglione si riunisce a Vervei per riordinarsi.
     Le operazioni per la conquista della testata della valle Travenanzes vengono riprese ed il "M. Pelmo", destinato a far parte di una colonna che ha il compito di occupare la forcella dei Bois, si avvicina il 25 alle prime linee.
     La sera del 29 segue il "Belluno" nell'avanzata, che, però, procede lenta per le enormi difficoltà del terreno. Il 30 sosta nella posizione denominata "Sasso Misterioso", conquistata nella notte, ed a sera, dopo aver respinto, unitamente agli altri battaglioni della colonna, un attacco nemico, con un deciso contrattacco riprende l'avanzata, riuscendo, sempre insieme agli altri riparti, ad occupare una posizione dominante quella nemica della Wolf Glanwell Htte, e la mulattiera che dalla forcella grande di Fanis scende nella valle suddetta.
     Nella giornata seguente altri violenti ritorni offensivi vengono respinti con gravi perdite per l'avversario. Il battaglione rimane a presidio delle posizioni di Col dei Bois.
     Il periodo che segue è caratterizzato da continue azioni offensive alle quali prende parte il "M. Pelmo". Le truppe del 5° gruppo, con costante aggressività e tenacia ammirevoe, superando le difficoltà del terreno e la reazione avversaria, riescono ad impadronirsi di importanti posizioni e cioè delle pendici sud - ovest di q. 2760 (salto del Masarè di Fontana Negra, 20 - 21 agosto); del "Gradino" (Cima Falzarego, 7 settembre) dei trinceramenti a dominio della forcella di Travenanzes e delle pendici del Grande Lagazuoi (12 - 13 settembre). Inoltre concorrono all'ampliamento dell'occupazione di Col dei Bois (16 settembre) ed a mettere saldo piede sulla sponda destra del rio Travenanzes (30 settembre) e sulle pendici del Grande Lagazuoi (21 ottobre). Col sopraggiungere dell'inverno, l'attività dei riparti è paralizzata dala neve e dalle valanghe, che procurano numerose vittime. Gli alpini, fino al termine dell'anno, compiono continui e faticosi lavori di riattamento e stradali.

ANNO 1917.

      Il "M. Pelmo" trascorre il primo semestre dell'anno nelle posizioni della regione dei Bois, con un distaccamento al "Castelletto", impiegando i riparti in lavori vari, mentre ardite pattuglie mantengono il contatto col nemico.
     Il 5° gruppo, sostituito nel settore dal 12°, inizia il movimento per trasferirsi nel territorio della 2a armata. Il 30 giugno il battaglione è a Ponte nelle Alpi e l'8 luglio raggiunge Attimis, ove intraprende un periodo di istruzioni.
     Il 23, con i riparti del 5° gruppo, si costituisce il V raggruppamento ed il "M. Pelmo" passa al 13°.
     Destinato a partecipare alla prossima battaglia che dovrà svolgersi sull'Isonzo, il 5 agosto, per Rubignacco, si porta nei pressi di Obeneto e nella notte sul 16, unitamente al gruppo, al Molino di Ruchin, ove sosta in riserva divisionale.
     Il raggruppamento tenta il passaggio dell'Isonzo in due diversi punti, alla confluenza del Vogercek ed a Doblar. E' in detta località che il "M. Pelmo", alla temporanea dipendenza del 5° gruppo, riesce, la sera del 18, a costruire una passerella ed in testa alla colonna d'attacco, a varcare l'Isonzo. Con rapida avanzata conquista, nel pomeriggio del 19, le posizioni del Na Raunich (q. 511), permettendo così il passaggio sulla sinistra del fiume alle altre truppe. Nella notte sul 20 due contrattacchi nemici vengono respinti con un violento corpo a corpo. Giunge intanto in linea il "M. Antelao" ed il battaglione, che frattanto è tornato alla dipendenza del 13° gruppo, lo segue in rincalzo, coadiuvandolo, nella notte del 20, nella conquista dei cocuzzoli antistanti q. 470 ("Costone Roccioso") e mantenendone saldamente il possesso, nonostante i ritorni offensivi dell'avversario. Nella giornata del 21 il tentativo di occupare la q. 470 è frustrato dalla forte reazione nemica.
     Il "M. Pelmo" ritorna nelle posizioni del "Costone Roccioso", ove resta fino al pomeriggio del 24 agosto, respingendo i continui attacchi, per spostarsi poi nel vallone di Siroka Njiva, in riserva.
     Sostituito da riparti della brigata Belluno, la notte sul 26 ritorna sulla destra dell'Isonzo ed il giorno seguente accampa a Peternel.
     Dopo una breve permanenza nella zona della 6a armata, a Grigno ed a Belvedere, dal 17 al 24 settembre, unitamente al 13° gruppo, il 25 fa ritorno a Peternel.
     Il 30 raggiunge Cividale, per trasferirsi con gli altri riparti nel territorio della 1 armata. Trasportato il 1° ottobre in ferrovia ad Avio, per via ordinaria prosegue per Sdruzzinà, il 2 per passo Buole ed il 3 rileva riparti del 121° fanteria ai "Baraccamenti Diruti" (seconda linea difensiva di Malga Zugna - settore Zugna) inviando la 146a in rinforzo al "M. Suello".
     Dopo aver provveduto a lavori vari, il 31 sostituisce il predetto battaglione nelle posizioni del sottosettore Zugna: Valletta Cisterna (q. 1515), trincee del 1° tratto (versante Vallarsa), trincee del 3° tratto (Tagliapetto) e trincee del 4° tratto.
     Trasferitosi il 13° gruppo sulla destra dell'Adige, nel sottosettore Dossi, il battaglione rimane alla dipendenza della 27a divisione.
     Fino al termine dell'anno non si hanno che azioni di pattuglie, mentre i riparti sono impegnati in lavori di fortificazione.

ANNO 1918.

      Il 28 gennaio il "M. Pelmo" cede le posizioni al I/165° fanteria e si trasferisce ad Ala, per un breve periodo di riposo. Il 23 febbraio si porta nelle posizioni di seconda linea del sottosettore Zugna a Marani ed a S. Margherita, ove i riparti provvedono a lavori vari.
     Il 3 marzo passa dal 13° al 17° gruppo.
     Dopo una sosta a passo Buole, Cima di Mezzana e Salvata dal 16 al 19 marzo, il 20 rileva il I/165° fanteria nelle trincee di Valletta Cisterna (q. 1515) e del 1°, 3° e 4° tratto, già precedentemente presidiate.
     Il 6 aprile, sostituito dal I/207° fanteria, si trasferisce a S. Pietro (Ala), il 10 a nord di Ronchi, ove rimane fino al 19 maggio, svolgendo istruzioni varie; la 106a compagnia dal 20 aprile al 5 maggio viene distaccata ad Ala.
     Il 20 maggio il "M. Pelmo" presidia la linea di resistenza: Culma alta - Pozzo alto - Pozzo di mezzo - q. 1311. Il 23 i suoi arditi, inquadrati in una compagnia speciale costituita da quelli del gruppo, prendono parte ad un colpo di mano operato da riparti d'assalto della divisione, riuscendo, con lancio di bombe e lotta corpo a corpo, a liberare una sezione lanciafiamme dalla stretta del nemico, che ritorna al contrattacco per riconquistare elementi della trincea "Gialla", occupati la mattina dai nostri.
     Il 10 giugno il battaglione si trasferisce a Pozzo basso sud (q. 561), ove i riparti svolgono istruzioni varie e, dopo essersi riunito a Brentonico il giorno 11 luglio, ill 13 sostituisce il III/35° fanteria nelle posizioni: q. 940, frazione Sorgente e frazione Martello (sottosettore Campei).
     Il 16 luglio, col 13° e col 17° gruppo, viene costituito un raggruppamento alpini che, il 31 agosto, assumerà la numerazione di VIII.
     Il 30, cedute le linee al "M. Suello", il "M. Pelmo" accampa a Malga Re di Cola, pendici M. Varagna, M. Campo, Malga Campi, permanendovi fino al giorno 15 agosto. Il 16 si porta ad Avio, il 17 a Rivalta, il 18 a Sega.
     Il 31, unitamente agli altri riparti del raggruppamento, in ferrovia, è trasportato a Schio, raggiungendo nello stesso giorno S. Vito di Leguzzano.
     Il 20 settembre il 17° gruppo passa a far parte del IX raggruppamento - 80a divisione.
     Il battaglione, seguendone il movimento, si trasferisce nei pressi del Brenta, il 14 ottobre si porta a Monticello Conte Otto ed il 18 a Pojanella.
     Il raggruppamento, dovendo operare con la divisione (XXX corpo d'armata) sul massiccio del Grappa, si sposta nella zona a nord di Bassano; il "M. Pelmo" il 21 raggiunge in autocarri C. Piovega (nord est di Liedolo), il 23 accampa a Casone Val di Melin (ovest di M. Boccaor) ed il 24 in val delle Mure, ove il 17° gruppo ammassa i suoi riparti, pronto ad entrare in azione. Nella notte sul 25, raggiunto M. Casonet, rimane in attesa dello svolgimento dell'azione iniziata dalla brigata Bologna contro le posizioni di Col di Cuc.
     Il nemico reagisce violentemente, arrestando i nostri riparti. Il battaglione, passato alla dipendenza del comandante del 40° fanteria, nella giornata del 26 prende attiva parte al rinnovato attacci contro Col del Cuc che, nel pomeriggio, è conquistato. I violenti ritorni offensivi sferrati dal nemico nei giorni successivi non hanno effetto; il 31, la 106a compagnia rastrella il terreno della battaglia, prendendo collegamento con i riparti laterali e catturando alcuni nuclei avversari che tentano ancora qualche resistenza.
     Mentre gli Austriaci ripiegano sotto la nostra forte pressione, il battaglione, sceso in valle dello Stizzone, raggiunge Feltre, preceduto dalla 146a compagnia.
     Il 1° novembre, posto alla temporanea dipendenza del 20° gruppo, si porta a Canai e distacca la 106a a M. Miesna, il 2 ritorna al proprio gruppo a Feltre, ove si trova il 4, alla data dell'armistizio.

 
UFFICIALI MORTI IN COMBATTIMENTO, IN SEGUITO A FERITE O IN PRIGIONIA (*).
Grado Cognome e Nome Luogo di nascita Luogo e data di morte
1 Tenente Racach Paolo Laveno Q. 1186, M. Grappa 27-10-1918
2 Id. Tognali Angelo Vione Col del Cuc 27-10-1918
3 S. Ten. Cadore Nereo Sossano (Vicenza) Q. 2668, Lagazuoi 23-01-1916
4 Id. Ghiardelli Domenico Stradella Forcella dei Bois 31-07-1916
5 Id. Grossi Leonardo Craco (Potenza) Col dei Bois 13-07-1916
6 Id. Maggi Giulio Torino Q. 560, Bainsizza 22-08-1917
(*) Gli ufficiali contrassegnati con asterisco non figurano numericamente nella colonna dei morti del riepilogo delle perdite, essendo la morte avvenuta in prigionia, o in ospedali territoriali, o durante i turni di riposo del battaglione.

  MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D'ORO AL VALOR MILITARE.

Tenente TOGNALI ANGELO, da Vione:

     "Alla testa del proprio plotone, quantunque ammalato, volle partecipare all'attacco di un'ardua posizione fortemente difesa. Incitando, col proprio esempio, i dipendenti e travolgendo, con impetuoso slancio, in breve, ma accanita lotta a corpo a corpo, l'aspra resistenza nemica, primo giunse, col suo reparto, sull'obiettivo, validamente concorrendo a conquistarlo e da esso non volle poi allontanarsi, sebbene le sue condizioni di salute si fossero aggravate. Contrattaccato violentemente il giorno successivo, oppose, coi propri dipendenti, nel punto più pericoloso della linea, la più strenua ed ostinata resistenza. Caduti tutti i serventi di una sezione mitragliatrici che era pure ai suoi ordini, accorse egli stesso ad una delle armi, continuando ad eseguire efficacemente il fuoco, finchè, reso impossibile il tiro dal.la troppo vicina pressione dell'attacco, dando fulgida prova di eroismo, si slanciò, seguito dai suoi, contro l'avversario a colpi di bombe a mano, e, nella furiosa mischia, cadde gloriosamente colpito a morte. - Col del Cuc (Grappa), 25 - 28 ottobre 1918".

(Boll. Uff., anno 1919, Disp. 73)

 

UFFICIALI SUPERIORI E CAPITANI COMANDANTI DI BATTAGLIONE

Grado Casato e Nome Data di assunzione Data di Cessazione Annotazioni
Ten. Col. Bernasconi Attilio 15/04/16 11/06/17  
Capitano Viglieri Luigi 12/06/17 01/08/17  
Maggiore Pesenti Gustavo 02/08/17 21/08/17 Ferito.
Capitano Viglieri Luigi 21/08/17 23/08/17  
Id. Cavalieri Ferruccio 24/08/17 25/08/17  
Id. Da Col Vittorio 26/08/17 27/08/17  
Id. Ratti Odoardo 28/08/17 07/09/17  
Maggiore Ferreri Ubertino 08/09/17 28/09/17  
Capitano Mannerini Alberto 29/09/17 17/05/18  
Ten. Col. Rossi Carlo 18/05/18 19/05/18  
Capitano Mannerini Alberto 20/05/18 30/08/18 Ferito. 
Id. Mezzano Arnaldo 31/08/18 18/09/18  
Id. Masini Luigi 19/09/18 al termine della guerra.  

SERVIZI PRESTATI IN LINEA ED IN ZONA DI RIPOSO

Permanenza in linea

Permanenza in zona di riposo, lavori, trasferimenti, ecc.

 Anno 1916

Dal 2 al 13 maggio (Passo Hotel).

Dal 17 maggio al 16 luglio (Colle e forcella dei Bois - Q. 1808 - Castelletto).

Dal 26 luglio al 31 dicembre (Azioni in val Travenanzes - Regione dei Bois).

 Anno 1917

Dal 1° gennaio al 29 giugno (Val Costeana).

Dal 18 al 25 agosto (Ponte di Doblar - Passaggio dell'Isonzo - Na Raunih - Q. 470 - Costone Roccioso - Vallone di Siroka Njiva).

Dal 31 ottobre al 31 dicembre (Sottosettore Zugna: Valletta Cisterna [Q. 1515] - Trincee del 1°, 3° e 4° tratto).

 Anno 1918

Dal 1° al 27 gennaio (Sottosettore Zugna).
 
Dal 20 marzo al 5 aprile (Sottosettore Zugna).

Dal 20 maggio al 19 giugno (Culma alta - Pozzo alto - Pozzo di mezzo - Q. 1311).

Dal 13 al 29 luglio (Sottosettore Campei - Q. 940 - Frazione Sorgente - Frazione Martello).

Dal 23 ottobre al 4 novembre (Casone Val di Melin - Val delle Mure - M. Casonet - Col del Cuc - Valle dello Stizzone - Feltre - Canai - M. Miesna - Feltre).

 Anno 1916

Dal 15 aprile al 1° maggio (Borca - Vervei).

Dal 14 al 16 maggio (Vervei).

Dal 17 al 25 luglio (Vervei). 




 Anno 1917

Dal 30 giugno al 17 agosto (Ponte nelle Alpi. Trasferimento: Attimis - Rubignacco - Pressi di Obeneto - Molino di Ruchin).

Dal 26 agosto al 30 ottobre (Peternel. Trasferimento: Grigno - Belvedere. Trasferimento: Peternel. Trasferimento: Cividale - Sdruzzinà - Passo Buole - Baraccamenti Diruta). 


 Anno 1918

Dal 28 gennaio al 19 marzo (Ala - Marani - S. Margherita - Passo Buole - Cima di Mezzana - Salvata).

Dal 6 aprile al 19 maggio (S. Pietro [Ala] - Ronchi).

Dal 20 giugno al 12 luglio (Pozzo basso sud [Q. 56] - Brentonico).

Dal 30 luglio al 22 ottobre (Malga Campei - Malga Re di Cola - Pendici di M. Varagna - M. Campo - Avio - Rivalta - Sega. Trasferimento: Schio - S. Vito di Leguzzano - Monticello Conte Otto - Pojanella - Piovega).

  RIEPILOGO
Linea Riposo
Mesi Giorni Mesi Giorni
Anno 1916

7

23

1

9

Anno 1917

8

10

3

25

Anno 1918

3

5

7

3

TOTALI Mesi 19 e giorni 8 Mesi 12 e giorni 7
 
RIEPILOGO DELLE PERDITE
LOCALITA' E DATA BATTAGLIONE
Ufficiali Truppa
Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi
1916
Val Costeana (2 maggio - 31 dicembre)

3

/

/

2

12

/

Totale anno 1916 (1) 3 / / 2 12 /
 
1917
Val Costeana (1° gennaio - 29 giugno)

/

/

/

1

2

/

Battaglia della Bainsizza (18 - 25 agosto)

1

7

/

13

123

13

Sottosettore Zugna (31 ottobre - 31 dicembre)

/

/

/

1

6

/

Totale anno 1917 1 7 / 15 131 13
 
1918
Sottosettore Zugna (1° - 5 aprile)

/

1

/

1

5

/

Battaglia di Vittorio Veneto (23 ottobre - 4 novembre)

2

7

/

32

275

/

Totale anno 1918 2 8 / 33 280 /
 
RIEPILOGO GENERALE
Anno 1916 (1)

3

/

/

2

12

/

Anno 1917

1

7

/

15

131

13

Anno 1918

2

8

/

33

280

/

TOTALE GENERALE 6 15 / 50 423 13
(1) I dati delle perdite sono incompleti, per mancanza di documenti.


Stampa la pagina


Invia ad un amico



Pag. 79
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96
 

     
 
:: Pubblicità ::