Brigata Sicilia

BRIGATA "SICILIA"

(61° e 62° Fanteria)

Sede dei reggimenti in pace: 61° e 62° Fanteria: Parma.

Distretti di reclutamento: Nola, Pinerolo, Pistoia, Reggio Calabria, Roma, 
                                  Siracusa, Sulmona, Teramo, Venezia, Voghera.

 

ANNO 1915.

      Allo scoppio delle ostilità la brigata trovasi già in zona di operazioni, tra Barghe e Crone (Lago d’Idro) alla dipendenza della 6a divisione.
     Il 24 maggio sconfina ed occupa le alture di Cima Spessa, di Monte Stigolo, Cima Dei Visi e la fortezza d’Ampola, senza incontrare resistenze; ricognizioni inviate a Tiarno e Bezzecca, in Val di Ledro, rivelano la presenza di una debole linea di osservazione nemica; solo ai primi di ottobre, avvengono i primi scontri con piccoli reparti nemici lungo le pendici di Cima Melino, di Cima Palone e di M. Giovo.
     Il 18 e 19 ottobre reparti della brigata riescono a conquistare la Cima Palone, catturando una ottantina di prigionieri. In Valle Ampola il 62° occupa, quasi senza resistenza, l’abitato di Tiarno di Sotto, distaccando avamposti verso Malga Vies, M. Vies e Cima la Cingla.
     Il 7 dicembre, il II/62° muove su Cima la Cingla, il I/62° ed una compagnia del battaglione alpini Vestone iniziano l’attacco di M. Vies; dopo parecchi tentativi, rinnovati tenacemente nei giorni successivi, il giorno 11 i reparti riescono ad occupare definitivamente Cima Vies e Cima la Cingla; nei giorni 12 e 13, per meglio collegare le posizioni di M. Palone, Cima la Cingla e M. Vies, il III/61° ed il II/62° tentano la conquista del M. Nozzolo, ma per l’ostinata resistenza del nemico, favorita dalle difficoltà del terreno e della stagione, riescono solo a stabilirsi sulle pendici del monte.

ANNO 1916.

      Fra il 7 ed il 15 aprile il II/62°, concorrendo con altri reparti all’attacco di M. Sperone (sud ovest di Riva), conquista alcuni trinceramenti. 
     Il 25 aprile, la brigata inizia il trasferimento nella zona di Brescia, ove giunge il 30 per recarsi quindi nel settore di Val Lagarina. Il 18 maggio pronunziatasi l’offensiva austriaca, il 61° reggimento si schiera sulla linea di Serravalle, alla dipendenza della 37a divisione. Il II e III/62° e due compagnie (9a e 12a) del 61° salgono, il 19 maggio, a rinforzo delle difese di Passo Buole e vi resistono con strenuo valore ai violenti attacchi ripetuti dal nemico fra il 26 ed il 30 maggio, subendo perdite considerevoli.
     In luglio reparti della brigata concorrono ad alcune azioni intese ad ampliare la nostra occupazione sulla Zugna Torta.
     Il 29 luglio la brigata viene sostituita in linea e raccolta in zona arretrata a disposizione del Comando d’Armata; in seguito, posta alla dipendenza della 35a divisione, si trasferisce per ferrovia a Taranto e 1’8 agosto imbarca i primi reparti per Salonicco, ove trovasi tutta riunita il 18 nella zona di Dzuma; il 21 agosto muove verso la zona Sarigol - Arkelise - Sarikoj, ove giunge, dopo aver percorso brillantemente in brevissimo tempo 180 chilometri, in zona desertica e malarica.
     Inviata sulla fronte Krusa - Bulcan, in sostituzione di truppe francesi, la brigata si schiera, il 10 settembre, nel tratto Akbuzalik - Poroj alto Sokolovo per partecipare all’offensiva franco - russa - serba nella regione di Ostrovo. Avuto incarico di agire, lungo la direttrice Butkovo - Dzaferli - Mandradzik, verso le pendici dei Monti Beles, all’alba dell’11 settembre escono pattuglie di cavalleria e di fanteria che incontrano le prime resistenze sulla linea Butkovo - Dzuma; contro questa viene inviato il giorno 12 il II/61° che, esaurito il suo compito dimostrativo, ripiega sulle posizioni di partenza, oltre il fiume Butkovo.
     Nella notte sul 17 settembre, reparti bulgari, discesi dai Monti Beles, attaccano le posizioni avanzate di Poroy alto e Matnica, presidiate dal II/62°: i reparti, sensibilmente lontani dalla linea principale di difesa, opposta una prima resistenza, ripiegano sulle posizioni retrostanti, dopo aver riportato notevoli perdite.
     Segue un periodo di relativa calma in tutto il settore; la brigata, alla fine di novembre riceve il cambio e si sposta, con successive tappe, nella regione Negocani, ove giunge il 20 dicembre.
     Nella notte sul 29 dicembre entra di nuovo in prima linea nel tratto Cerna - Sukodol - Meglence.

ANNO 1917.

      Allorchè l’Armata francese di oriente, della quale fa parte la 35a divisione, prende l’offensiva dalla destra della Cerna, in direzione di Prilep, e le armate serbe devono attaccare ad est del fiume stesso, operando sulla destra dell’Armata francese, alla 35a divisione viene assegnato l’attacco della cresta del Seleka Planina. La brigata Sicilia, destinata all’operazione, deve puntare col 61° fanteria in direzione del tratto detto Point A e A’, ad ovest di q. 1050, e col 62° per il contrafforte C e Vlakan.
     Dopo un tiro di preparazione delle nostre artiglierie, svoltosi nei giorni 5-6 maggio, i reparti simulano tentativi di attacco, alternati da violente riprese di preparazione di artiglieria; il nemico reagisce nella notte sul 9, sferrando contro la fronte occupata da due battaglioni di marcia (64° e 40°), contigui a quelli della brigata, un attacco, preceduto da lancio di gas asfissianti; l’attacco, nonostante che arrechi sensibili perdite (circa 250 uomini), è nettamente respinto. Alle ore 6,30 del 9 l’azione predisposta ha principio: il I e III/61° ed il I/62° assaltano vigorosamente le posizioni ad ovest di q. 1050 e del saliente di Vlaklar. Le prime linee nemiche sono oltrepassate, ma non si può procedere oltre per il violentissimo fuoco di sbarramento che arreca sensibili perdite; un nuovo assalto lanciato col rinforzo di un battaglione della "Cagliari", non riesce.
     Nella giornata del 10, lo sforzo offensivo è concentrato sulla fronte della brigata Cagliari (a sinistra della "Sicilia") verso il Piton Brulé; sulla fronte della brigata l’azione è soltanto dimostrativa e viene attuata a mezzo di numerose pattuglie esploratrici. L'11 l'attacco viene sospeso.
     Nelle notti del 2 e 3 agosto la brigata Sicilia è sostituita dalla "Cagliari" e, passando in riserva, occupa gli alloggiamenti della zona Gniles, ove fino al 1° settembre attende al riordinamento ed istruzione dei reparti ed a lavori difensivi.
     Il 5 settembre ritorna in linea nel settore est di Jaratok — q. 1050, sostituendovi la brigata Ivrea: i battaglioni si alternano nel servizio di trincea in prima linea fino al 4 novembre, giorno in cui la brigata, ricevuto il cambio dalla "Cagliari" si trasferisce negli alloggiamenti della zona di Gniles, per un periodo di riposo.
     Dal 5 al 7 dicembre sostituisce sulla linea del settore ovest le truppe della brigata Ivrea; ii 61° si schiera nel tratto N-O Sukodol - Ravin della Melissa e il 62° a Ribati - Novak e saliente di Vlakan.

ANNO 1918.

     Il 9 marzo, mentre la brigata è in linea nel settore est Jaratok - q. 1050, il nemico attacca la q. 1050, ma viene respinto dal II/61°, anche il 19 e 20 aprile altri assalti vengono respinti brillantemente dal III/61°. Il 4 maggio la "Sicilia", sostituita dalla "Cagliari", si trasferisce in riserva nella zona Gniles - Jaratok.
     Il 5 giugno ritorna in linea nelle posizioni del settore ovest (Vranovoi) ed il 4 agosto, ricevuto il cambio dalla brigata Cagliari, torna di nuovo agli alloggiamenti della zona tra Gniles e Jaratok.
     Nelle notti del 2, 3, 4 settembre sostituisce la brigata Ivrea sulle posizioni del settore est (Jaratok - q. 1050), mentre si sta preparando l’offensiva generale degli alleati (settembre 1918).
     L’attacco serbo-francese è predisposto contro il settore di Vetrinik e verso la Cerna ed il Vardar, per il mattino del 15 settembre; frattanto, nei giorni precedenti immediatamente l’attacco serbo, i reparti della brigata, in linea nel settore est, svolgono azioni dimostrative con violento fuoco di artiglieria e bombarde e con incessanti ricognizioni offensive di reparti esploratori. Nel pomeriggio del 21 settembre, infine, i reparti della brigata muovono all’attacco. Le prime linee, dopo un’ora di combattimento, sono ovunque oltrepassate e l’obiettivo assegnato per la prima giornata (testate sud e sud-est della Conca di Cernicani) viene senz’altro raggiunto. Il 22, prosegue l'inseguimento e la brigata, affermandosi sulle alture di Topolcani, trovasi il 23 settembre sul tratto di fronte Pischal - Selerevci, pronta a puntare su Prilep; ma tale obiettivo viene dal Comando alleato assegnato alla divisione francese, schierata alla destra della 35a divisione, mentre questa riceve ordine di dirigersi su Kruscevo, attraversando l’impervio massiccio del Baba Planina, onde puntare su Sop e tagliare la ritirata al nemico che dalla regione Monastir - Lajhi tenta dirigersi su Usküb.
     L’avanzata viene quindi ripresa e nonostante la stanchezza delle truppe, le difficoltà della marcia e la resistenza opposta dal nemico con fuoco d’artiglieria dal margine del Baba Planina, la brigata raggiunge il 24 il fronte Zapolzani (nord-ovest di Malo Vrbjani); il 25 è a Nerovo a sud di Krance; il 26, superate le ultime resistenze, arriva col grosso a Sodivle - Nerovo, spingendo un distaccamento in avanguardia verso M. Cesma. Urge però, malgrado le gravi difficoltà opposte dall’aspro terreno, avanzare ancora e celermente verso la strada di Sop e di Brod, per sbarrare la via principale di ritirata del nemico.
     Nella giornata del 27 tutta la regione del M. Cesma è occupata; il 28, l’azione prosegue per Stramol e Baba, ove viene superata la tenace resistenza del nemico, ma, sopraggiunta la notte, la prosecuzione dell’attacco di Planina è rimandata al giorno dopo.
     Il 29, infatti, l'avanzata è ripresa, ma, avendo il nemico ricevuto nella notte rinforzi di truppe e mitragliatrici, oppone vivissima resistenza ed impedisce progressi sensibili.
     L’attacco dovrebbe proseguire il giorno 30 in direzione di Kicevo, ma alle ore 5 del detto giorno giunge ordine di sospendere le ostilità con l'esercito bulgaro. La brigata si trova in quel momento con quattro battaglioni in prima linea schierati lungo la linea di alture Baba - Stramol ed i rimanenti battaglioni nella zona Godvle - Korinika.
     Costretta la Bulgaria a capitolare, l’armata continua le sue operazioni offensive contro le forze nemiche ancora rimaste nei Balcani e in Turchia.
     La brigata Sicilia trasferita nella zona di Veles, inizia la marcia in direzione di Prilep - Veles il giorno 9 ottobre ed il 10 sosta nei pressi di Prilep, rimanendovi fino al 18 ottobre.
     Intanto è emanato l’ordine per la costituzione di un distaccamento speciale destinato alle operazioni contro la Turchia; esso è composto della brigata Sicilia, 28° gruppo artiglieria da montagna, 8a compagnia zappatori, due compagnie mitragliatrici bersaglieri, un plotone dei cavalleggeri di Lucca (16°) e una adeguata aliquota di servizi. Esso inizia il 18 ottobre il trasferimento nella zona di Monastir, ove giunge il 19, accampando a sud e sud-est della città.
     Da Monastir la brigata parte il 30 ottobre in ferrovia per Salonicco, donde il 7 novembre si sposta nella zona di Guvesne (sud-est di Salonicco) ed il 24, per via ordinaria, giunge al campo di Zaitemlik ove prende gli alloggiamenti, essendo sopraggiunta la generale cessazione delle ostilità.
 

RICOMPENSE.

MEDAGLIA DI BRONZO.

 Alla Bandiera del 62° Reggimento Fanteria:

      “In accanite giornate di battaglia, resistendo dapprima impavido a furiosi attacchi e scattando poi animosamente ad un fulmineo contrattacco alla baionetta, manteneva, in concorso con altri reparti, una posizione di decisiva importanza, a prezzo di purissimo sangue (Passo Buole, 25 - 30 maggio 1916” .

(Boll. Uff. anno 1922, disp. 68).

CROCE DI GUERRA FRANCESE CON PALMA.

 Alla Bandiera del 61° Reggimento Fanteria (con la seguente motivazione):

      “Forte, fiero reggimento di fanteria; si è già distinto sul fronte italiano; ha sempre dato in Macedonia splendide prove di valore, coesione e tenacia nella difesa del settore ad esso affidato nell’ansa della Cerna, nelle operazioni offensive del maggio 1917, ed infine, sotto il comando del colonnello IANNACCARO Carlo, all’offensiva vittoriosa del settembre 1918 confermando le sue brillanti doti di coraggio alla conquista del Piton Rocheux, di Robiste e di Visoko ed all’attacco delle forti posizioni del Monte Cesma".

CITAZIONI SUI BOLLETTINI DI GUERRA DEL COMANDO SUPREMO.

 BOLLETTINO DI GUERRA N. 371 (31 maggio 1916, ore 17).

      “Sulle alture a nord di valle di Ledro e nella zona di Riva, intensi movimenti del nemico con insolita attività in lavori difensivi.
     In valle Lagarina, ieri, nuovi violenti attacchi, preparati e sostenuti con intenso bombardamento dei grossi calibri e condotti con bravura dall’avversario, furono rigettati con lo sterminio delle colonne assalitrici.
     La lotta ebbe maggior durata ed accanimento verso il passo di Buole, dove le animose fanterie del 62° (brigata Sicilia) e del 207° (brigata Taro) irruppero più volte dalle trincee ricacciando l'avversario alla baionetta.
     Nel settore del Pasubio, duello delle artiglierie: fu respinto un attacco nemico in direzione di Forni Alti.
     Tra Posina e alto Astico la battaglia si va sviluppando; il nemico addensa le forze specialmente nella Valle dell’Astico. Nella mattinata di ieri fu respinto un attacco nella zona di Campiglia. Più ad est, l’intenso concentramento di fuoco delle artiglierie avversarie obbligò le nostre truppe a sgombrare la posizione di M. Pria Forà. Un accanito contrattacco ci ridava il possesso delle contrastate posizioni. Tuttavia, per il violento fuoco delle artiglierie nemiche, le nostre truppe ripiegarono leggermente sulle pendici meridionali del monte.
     Sull’Altopiano di Asiago, i nostri sgombrarono Punta Corbin, ma contennero efficacemente la pressione nemica lungo la rimanente fronte.
     In Valle Sugana, situazione immutata.
     In Carnia e sull’Isonzo, attività intermittente delle artiglierie, più intensa nell’alto But e nella zona di S. Martino. Sono segnalate ardite irruzioni di nostri nuclei di fanteria contro le linee nemiche
".

                                                                                                                                     Generale CADORNA.

UFFICIALI MORTI IN COMBATTIMENTO, IN SEGUITO A FERITE O IN PRIGIONIA.
Grado Cognome e Nome Luogo di nascita Luogo e data di morte

61° Reggimento Fanteria.

1 Maggiore Corridori Giovanni Pomponesco Cima Palone 19-10-1915
2 Id. Tonti Ulrico Forlì del Sannio Q. 1050, Macedonia 09-05-1917
3 Capitano Ciampi Guido Livorno Id.
4 Id. Del Mese Giovanni (disp.) S. Maria Capua Vetere Id.
5 Id. Fici Mario Marsala 35a Sez. San., Krivostani 30-09-1918
6 Id. *Zuffardi Pietro Fornovo Osped. Verona 27-07-1916
7 Tenente Genocchi Achille (disp.) Parma Q. 1050, Macedonia 09-05-1917
8 Id. Manetta Pietro Pignataro Id.
9 Id. Mazzuoli Giovanni Castiglion del Lago Id.
10 S. Ten. Bà Giuseppe (disp.) Arcole Macedonia 09-05-1917
11 Id. Baldantoni Enrico Messina Cima Palone 19-10-1915
12 Id. Bernardini Filadelfo Sarteano Osp. d. C. 029, 28-06-1916
13 Id. Cartei Ugo Pisa S. Giorgio, Tiarno 11-10-1915
14 Id. Cirielli Vincenzo S. Marco A. Malga Zugna 01-07-1916
15 Id. Curà Fulgenzio (disp.) Albaredo Macedonia 12-09-1916
16 Id. De Marchi Ezio Trieste Q. 1050, Macedonia 09-05-1917
17 Id. Frigeri Carlo Bari Macedonia 11-09-1916
18 Id. Gaudio Guido Vignale Malga Zugna 01-07-1916
19 Id. Gennari Luigi (disp.) Borgo San Donnino Macedonia 12-09-1916
20 Id. Minerbi Guglielmo Ferrara M. Mascio 12-12-1915
21 Id. Pensa Renato Chiavenna Malga Zugna 01-07-1916
22 Id. Portesani Giuseppe Pescarolo Condino 09-09-1915
23 Id. Salvaneschi Aldo Mortara 2° Rep. Somegg. Trentino 30-05-1916
24 Id. Salsi Zeffirino Reggio Emilia Q. 1050, Macedonia 09-05-1917
25 Id. Tirola Ettore (disp.) Milano  Id. 
26 Id. Valenti Giovanni Alzano Maggiore Serravalle 15-07-1916
27 Id. *Valerio Italo Pola Osp. Parma 22-12-1916
28 Aspir. Gerometta Attilio (disp.) Venezia Q. 1050, Macedonia 09-05-1917

Ufficiali morti per malattia.

1 Tenente La Rosa Gerardo Giarre Osp. Larino 31-08-1918
2 Id. Saccone Giuseppe S. M. Capua Vetere Osp. d. C. 0141 23-08-1917
3 S. Ten. Del Re Vito Terlizzi Osp. Triggiano 23-12-1915

62° Reggimento Fanteria.

1 Capitano Di Sarno Alessandro Chieti Passo Buole 30-05-1916
2 Id. Veirana Vittorio Genova Q. 500, S. Giovanni 15-04-1916
3 Tenente Lagorio Luigi Milano Osp. d. C. 029, 30-05-1916
4 S. Ten. Allegranzi Ferruccio Cordignano Biacesa, V. Ampola 11-04-1916
5 Id. Antonini Bernardo (disp.) Malnate Macedonia 12-10-1916
6 Id. Barbieri Erberto Pontremoli S. Giovanni, V. Ampola 07-04-1916
7 Id.  Bianchi Germano Como Passo Buole 25-06-1916
8 Id. Coco Matteo Messina 67a Sez. San., Albania merid. 17-08-1917
9 Id. Dario Renzo Treviso Sez. San., Biacesa 09-04-1916
10 Id. Di Toro Edoardo Petrella Q. 1050, Macedonia 09-05-1917
11 Aspiran. Miglio Giovanni Bellinzago Macedonia 09-03-1918
12 Id. Mignani Angelo Bologna Passo Buole 30-05-1916
13 Id. Rossi Gaetano Ponte di Nossa Id.
14 Id. Sinatra Cassandro Vallelonga Q. 1100, Zugna 10-06-1916
15 Id. Colamussi Umberto Cefalù Sez. San., Biacesa 08-04-1916
16 Id. Colonnese Carmine Tito Mottarone, 244° rep. somegg. 21-07-1916
17 Id. Grasso Camillo Acireale Passo Buole 30-05-1916
18 Id. Grazioli Gino Cortile S. Martino Q. 1050, Macedonia 17-09-1917

Ufficiali morti per malattia.

1 Tenente Cherubino Mario Genzano Calestano (Parma) 29-05-1918

  MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE.

 61° REGGIMENTO FANTERIA.

 Maggiore TONTI ULRICO, da Forlì del Sannio (Campobasso):

      “In aspro combattimento preparava una colonna d’assalto di forza superiore alle competenze del suo grado con ammirevole calma e grande riflessività, infondendo fiducia in tutti, e, alla testa di essa, percorrendo terreno scoperto e sconvolto dal violento tiro nemico, con meraviglioso slancio e magnifica opera personale, brillantemente occupava gli obiettivi assegnatigli. Si poneva poi, di sua iniziativa, alla testa di un’ulteriore ondata d’assalto formata di due sole compagnie, per la conquista delle seconde linee e delle artiglierie nemiche, dando fulgida prova di coraggio, e, nel momento in cui raggiungeva lo scopo, rimasto colpito a morte, noncurante di sé, continuava ancora ad eccitare i suoi uomini, fin quando cadde esanime. Eroico esempio di suprema virtù militare". - Nord Meglenci (Macedonia), 9 maggio 1917.

(Boll. Uff., anno 1919, disp. 81).

MILITARI DECORATI CON L’ORDINE MILITARE DI SAVOIA.

 COMANDO DI BRIGATA.

 CHIOSSI GIOVANNI BATTISTA, maggior generale — cavaliere - q. 1050, Macedonia (Serbia), 5- 20 maggio 1917.

MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ARGENTO E DI BRONZO AL VALOR MILITARE.

MEDAGLIA D’ARGENTO.

 61° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 17 — Truppa, n. 11; 

62° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 24 — Truppa, n. 8.

MEDAGLIA DI BRONZO.

 61° Regg. Fanteria, n. 73 - 62° Regg. Fanteria, n. 19.

COMANDANTI DELLA BRIGATA.

 Magg. gen. BLOISE Carlo, dal 24 maggio 1915 al 4 giugno 1916.

Brigadiere gen. CHIOSSI Giovanni Battista, dal 9 giugno 1916 al 23 giugno 1917.

Brigadiere gen. VENEZIA Gennaro, dal 23 giugno 1917 al 1° settembre 1918.

Magg. gen. GARRUCCIO Giovanni, dal 2 all'8 settembre 1918.

Magg. Gen. VENEZIA Gennaro, dal 9 al 22 settembre 1918.

Magg. Gen. GARRUCCIO Giovanni, dal 23 settembre 1918 al termine della guerra.

 COMANDANTI DEL 61° REGGIMENTO FANTERIA.

Colonnello FIORONE Vittorio, dal 24 maggio al 30 ottobre 1915.

Ten. colonnello CUPIDO Edoardo, dal 21 novembre 1915 al 12 aprile 1916.

Colonnello FRERI Orlando, dal 18 aprile al 20 giugno 1916.

Ten. colonnello ROSSI Celso, dal 21 giugno 1916 al 2 maggio 1917.

Colonnello CITERNI Carlo, dal 24 maggio 1917 al 7 luglio 1918.

Colonnello IANNACCARO Carlo, dall'8 luglio 1918 al termine della guerra.

 COMANDANTI DEL 62° REGGIMENTO FANTERIA.

Colonnello CANGEMI Alberto, dal 24 maggio all'1 agosto 1915.

Colonnello TESTONI Augusto, dal 31 agosto 1915 al 5 maggio 1916.

Colonnello FIMMANò Ermenegildo, dal 6 maggio 1916 al 7 ottobre 1917.

Ten. colonnello ZANETTI Ezio, dal 13 novembre 1917 al 20 maggio 1918.

Ten. colonnello SILVESTRI Ettore, dal 21 maggio al 21 settembre 1918.

Colonnello ROLLETTO Enrico, dal 21 settembre 1918 al termine della guerra.

 

UFFICIALI SUPERIORI E CAPITANI COMANDANTI DI BATTAGLIONE

 

61° REGGIMENTO FANTERIA.

I° battaglione

Grado Casato e Nome Data di assunzione Data di Cessazione Annotazioni
Ten. Col. Cornelli Luigi 24/05/15 23/09/15  
Id. Rossi Celso / /  
Maggiore Couture Amedeo 30/09/16 02/05/17  
Id. Scaroina Michele 11/10/17 10/07/18  
Capitano Trivioli Antonio 11/07/18 al termine della guerra.  

II° battaglione

Ten. Col. Ancherà Annibale 24/05/15 30/07/15  
Id. Gabrieli Francesco / 16/02/17  
Maggiore De Minicis Delfo 17/02/17 24/02/17  
Id. Pecchio Rosto Mario 25/02/17 al termine della guerra.  

III° battaglione

Maggiore Corridori Giovanni 24/05/15 19/10/15 Caduto sul campo. 
Id. Martini Luigi / /  
Id. Tonti Ulrico 07/07/16 09/05/17 Caduto sul campo. 
Capitano Ferretti Ugo 10/05/17 19/08/17  
Maggiore Bianchini Ludovico 10/08/17 14/12/17  
Capitano Cavatorta Antonio 26/05/18 13/09/18  
Maggiore Ferretti Ugo 14/09/18 al termine della guerra.  

62° REGGIMENTO FANTERIA.

I° battaglione

Ten. Col. Testoni Augusto  24/05/15 30/08/15   
Maggiore Giordano Alberto / /  
Id. Bertoldi Sisto genn. 1917 luglio 1917  
Id. Galli Giuseppe agosto 1917 ottob. 1918  

II° battaglione

Maggiore Bivona Francesco magg. 1915 nov. 1915  
Id. Boccaccia Epimede dic. 1915 magg. 1916  Ferito.
Id. Bonami Piero giugno 1916 ottob. 1916  
Id. Ademollo Lambruschini Raffaello nov. 1916 magg. 1917  
Capitano Ferrari Italo giugno 1917 luglio 1917  
Maggiore Gaddi Guglielmo agosto 1917 ottob. 1918  
Capitano Stolfi Carlo agosto 1918 al termine della guerra.  

III° battaglione

Maggiore Rambaldi Roberto magg. 1915 luglio 1915  
Id. Renzi Manfredi agosto 1915 giugno 1916 Ferito. 
Capitano Pecchio Rosto Mario luglio 1916 ottob. 1916  
Maggiore Adorni Angelo nov. 1916 dic. 1917  
Ten. Col. Ciaccio Raffaele genn. 1918 febbr. 1918  
Id. Ameri Giuseppe febbr. 1918 giugno 1918  
Maggiore Oppizzi Edoardo luglio 1918 ottob. 1918  

SERVIZI PRESTATI IN LINEA ED IN ZONA DI RIPOSO

Permanenza in linea

Permanenza in zona di riposo, lavori, trasferimenti, ecc.

 Anno 1915

Dal 24 maggio al 31 dicembre (Barghe - Crone - M. Stigolo - Fortezza d'Ampola - Cima Palone - M. Vies - Tiarno).

 

 Anno 1916

Dal 1° gennaio al 29 aprile (Valle Ampola).

Dal 18 maggio al 28 luglio (zona di Ala e linea di Serravalle).

Dal 21 agosto al 27 novembre (in Macedonia - Sarigol - Arkelise - Sarikoj - pendici Monti Belese - Fiume Butkovo - Alto Poroj).

Dal 30 al 31 dicembre (Sukodol - Cerna). 

 Anno 1917

Dal 1° gennaio al 3 agosto (come sopra).

Dal 5 settembre al 4 novembre (Settore est di Jaratok - q. 1050).

Dal 6 al 31 dicembre (settore ovest di Vranovci).

 Anno 1918

Dal 1° gennaio al 4 maggio (settore di Vranovci e Jaratok).
 
Dal 5 giugno al 4 agosto (come sopra).

Dal 3 settembre al 2 ottobre (Settore est di Jaratok - q.1050 - Alture di Topolcani - Zapolzani - Vrejani - Sodivle - M. Cesma - Baba - Stramol).

 Anno 1915

 

 

 

 Anno 1916

Dal 30 aprile al 17 maggio (Voldarno).

Dal 29 luglio al 20 agosto (Ostengo - Taranto - Salonicco [Macedonia] - Zona di Dzuma).

Dal 28 novembre al 29 dicembre (Trasferimento nella regione di Negocani).

 

 

 Anno 1917

Dal 4 agosto al 4 settembre (Zona di Gniles).

Dal 5 novembre al 5 dicembre (come sopra).

 

 

 Anno 1918

Dal 5 maggio al 4 giugno (in riserva nella zona Gniles - Jaratok).

Dal 5 agosto al 2 settembre (come sopra).

Dal 3 agosto al 24 novembre (zona di Veles - Prilep - Monastir - Salonicco - Zaitemlik).

  RIEPILOGO
Linea Riposo
Mesi Giorni Mesi Giorni
Anno 1915

7

8

/

/

Anno 1916

9

17

2

13

Anno 1917

9

27

2

3

Anno 1918

7

1

3

23

TOTALI Mesi 33 e giorni 23 Mesi 8 e giorni 9
 
RIEPILOGO DELLE PERDITE IN COMBATTIMENTO
LOCALITA' E DATA 61° REGGIMENTO 62° REGGIMENTO
Ufficiali Truppa Ufficiali Truppa
Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi
1915
Nella zona delle Giudicarie (24 maggio - 31 dicembre)

5

6

/

46

282

3

/

2

/

15

67

/

Totale anno 1915 5 6 / 46 282 3 / 2 / 15 67 /
 
1916
In Valle Ampola (1° gennaio - 21 aprile)

/

/

/

1

1

/

5

8

/

26

159

20

Offensiva austriaca nel trentino e controffensiva italiana (18 maggio - 22 luglio)

6

9

/

47

326

18

8

19

/

163

527

11

In Macedonia (regione Ostrovo)(1° settembre - 31 dicembre)

3

2

3

7

49

71

1

2

7

8

7

250

Totale anno 1916 9 11 3 55 376 89 14 29 7 197 693 281
 
1917
In Macedonia (Settore Jaratok - Vranovci)(1° gennaio - 31 dicembre)

11

21

5

142

503

248

3

13

/

24

166

14

Totale anno 1917 11 21 5 142 503 248 3 13 / 24 166 14
 
1918
In Macedonia (settore Vranovci - Jaratok; nella zona di Veles e di Monastir)(1° gennaio - 30 settembre)

1

2

/

25

115

1

1

4

/

43

143

3

Totale anno 1918 1 2 / 25 115 1 1 4 / 43 143 3
 
RIEPILOGO GENERALE
Anno 1915

5

6

/

46

282

3

/

2

/

15

67

/

Anno 1916

9

11

3

55

376

89

14

29

7

197

693

281

Anno 1917

11

21

5

142

503

248

3

13

/

24

166

14

Anno 1918

1

2

/

25

115

1

1

4

/

43

143

3

TOTALE GENERALE 26 40 8 268 1276 341 18 48 7 279 1069 298