Fratello tremante parola nella notte come una fogliolina appena nata saluto accorato nell’aria spasimante implorazione sussurrata di soccorso all’uomo presente alla sua fragilità
Mariano il 5 Luglio 1916
Soldato Giuseppe Ungaretti
Calma pace silenzio ragnatela infinita nel sepolcro dell’ombra
Immoto grave enorme giaccio dormo nel vuoto
Triste un pò sorrido come un dì schiudo le mie palpebre