Brigata Pescara

BRIGATA "PESCARA"

(211° e 212° Fanteria)

Costituita il 16 maggio 1916:
il Comando di Brigata ed il 211°, già formato nel novembre 1915, dal deposito del 93° Fanteria; il 212°, già costituito il 12 dicembre 1915, dal deposito del 18° Fanteria.

ANNO 1916.

     Il 16 maggio la brigata Pescara è raccolta nella zona di Ariis - Pocenia - Romans (20a divisione).
     Allorchè gli austriaci, iniziata l'offensiva nel Trentino, superate le nostre difese, invadono quel tratto della nostra fronte, la "Pescara" è subito chiamata a difendere il territorio minacciato. Il 24, infatti, si trasferisce per ferrovia a Caldiero, il 26 a S. Bonifacio, il 27 Sarcedo.
     Il giorno 28, mentre il I/211° parte per Casere Fondi, tutta la brigata riceve ordine di raggiungere Osteria di Granezza passando a disposizione della 30a divisione.
     Il giorno successivo, il I/212° prosegue per Pria dell'Acqua alla dipendenza del 5° reggimento bersaglieri, mentre il I/211° da Casere Fondi di trasferisce presso Casere Magnaboschi a disposizione della brigata Granatieri.
     Il 30, in seguito ad ordine del comando di divisione, gli altri due battaglioni del 211° vengono inviati a presidiare la linea M. Paù - M. Busibollo che rafforzano e apprestano a difesa col compito di proteggere, in caso di ripiegamento della prima linea, la ritirata delle truppe della divisione. Gli altri due battaglioni del 212° vengono inviati a Fermata Campiello a disposizione del comando della brigata granatieri che ha il compito di sbarrare il passo al nemico sul tratto M. Cengio - M. Lemerle.
     La lotta, su questa fronte, si fa sempre più accanita per contendere al nemico imbaldanzito il terreno palmo a palmo. I fanti della "Pescara", gareggiando in bravura ed in eroismo con altri riparti, spiegano tutto il loro valore per la difesa della testata di Val Canaglia, di M. Cengio, di M. Belmonte, di M. Barco, di Casere Magnaboschi e di M. Boscon. Le loro perdite, dal 30 maggio al 5 giugno, ammontano a 61 ufficiali e 2492 militari di truppa.
     Il giorno 7, in seguito alle perdite subite, i battaglioni vengono ritirati dai vari settori col compito di apprestare a difesa la seconda linea nel tratto di fronte: Cima di Fonte, Cima del Porco, M. Mazza, M. Corno (28a divisione).
     Il 12, però, la brigata sospende i lavori in corso e si trasferisce a Casa Girardi e più precisamente nel settore compreso tra Val Frenzela - Strada del Turcio - Osteria Bocchetta, col compito di riconoscere e studiare le posizioni più adatte ad occuparsi in caso d'irruzione nemica. In tale zona i suoi reggimenti continuano la loro riorganizzazione.
     Il 15 un successivo ordine trasferisce la "Pescara" a Marostica e da qui, in autocarri, la fa proseguire per la zona Ospitale di Brenta - Nisotto, ove accampa e nella quale intensifica il lavoro di riordinamento. Ivi passa alla dipendenza della 43a divisione.
     Essa vi resta fino al 30 giugno, giorno in cui, imbarcata in ferrovia, parte dalle stazioni di Cittadella e Fontaniva raggiungendo la zona Ruttars - Cà delle Vallade.
     Il 6 agosto, allorchè ha inizio la battaglia di Gorizia, la "Pescara" è destinata a concorrervi; trasportata nella zona di Dobra, Marmoria, Rio Molini, Podsabotino (45a divisione) le viene affidato il compito di far cadere, in concorso di altri riparti, ogni resistenza nemica sui costoni di Oslavia e di occupare la q. 138 del Peuma.
     Con mirabile slancio i suoi fanti muovono all'assalto delle difese nemiche, ed in breve, malgrado le resistenze opposte dall'avversario, l'obbiettivo è raggiunto e consolidato ed i difensori di esso, circa settecento, vengono catturati, oltre a gran quantità di materiale bellico.
     Il giorno 9, poichè è necessario incalzare energicamente il nemico in rotta e privo di riserve, il comando del VII corpo d'armata ordina che le truppe a sua disposizione passino l'Isonzo e si spingano celeremente all'occupazione della fronte M. Santo, S. Gabriele, Bosco di Panovitz, S. Marco, Vertojba.
     La "Pescara" deve passare l'Isonzo su un ponte di circostanza, costruito in corrispondenza di q. 111 e procedere su tre colonne all'occupazione di q. 343, S. Caterina, e di q. 333 (nord di Komeli), indi iniziare l'attacco del S. Gabriele.
     All'alba del 10 i riparti avanzati scattano dalle posizioni di partenza, ma il loro slancio è ben presto arrestato dal nemico che oppone seria resistenza. Ciò malgrado il primo obbiettivo viene raggiunto dal 211° fanteria, il quale anzi sorpassa la quota 343 e inizia l'ascesa del Veliki Hrib, ma il violento fuoco nemico di fucileria e di artiglieria attenua il vigore dell'assalto. Il 212° invece, con la colonna di sinistra che punta verso S. Caterina, giunto a breve distanza da tale obbiettivo, è anch'esso arrestato da munite difese accessorie e da nutrito fuoco di fucileria e di mitragliatrici.
     L'azione prosegue con maggior accanimento anche il giorno successivo: la colonna del 211°, malgrado i suoi sforzi, prosegue a stento nel suo compito benchè presa d'infilata dal fuoco delle batterie nemiche poste su M. Santo: la colonna di sinistra del 212°, ben appoggiata dal fuoco delle nostre bombarde, muove all'attacco di S. Caterina e, con ripetuti cruenti assalti, superando grandi difficoltà e le insidie del terreno, varca i reticolati, conquista la prima linea nemica e ne cattura i difensori: oltre un centinaio.                
     Per completare l'operazione, riuscita nella prima fase, si rende necessaria l'occupazione della Chiesa e dei casolari adiacenti, ove il nemico, saldamente barricato, risponde ai vigorosi attacchi dei fanti della "Pescara" con violente scariche di fucileria e lancio di bombe a mano.
     Il combattimento, sulla sommità di S. Caterina, continua accanito da ambo le parti, ma alla fine il nemico, sostenuto da preciso tiro d'artiglieria, che produce perdite gravissime, specie tra gli ufficiali, muove al contrattacco costringendo i riparti della "Pescara" a ritirarsi sul rovescio della collina, malgrado gli eroici sforzi da essi compiuti per contenere l'irruente avanzata nemica. La situazione è tale da rendere vana una ripresa offensiva per riconquistare il terreno guadagnato con tanto eroismo.
     In questa sola giornata il 212° ha perduto ben 23 ufficiali e 724 uomini di truppa. Il giorno successivo esso, sostituito da altri riparti, viene ritirato dalla prima linea ed inviato sulla sinistra dell'Isonzo in riserva divisionale.
     Il 211°, che occupa la q. 343, è anch'esso soggetto ad intenso tiro d'artiglieria, tanto che tale posizione, resa insostenibile causa le forti perdite subite dai riparti in linea, è temporaneamente abbandonata, ma subito dopo è rioccupata. Il comandante della brigata, di ritorno dalla linea presidiata dal 211°, cade sul campo colpito da una scheggia di granata.
     Nei giorni 14 e 15, in seguito ai successi conseguiti su tutta la fronte carsica, le truppe della 45a divisione hanno il compito di muovere alla conquista di S. Caterina e quindi del monte S. Gabriele.
     Due battaglioni del 211°, messi a disposizione della brigata Campobasso, dovranno avanzare sul Veliki Hrib, operando da q. 343, verso la cappelletta ad ovest di S. Caterina, mentre un battaglione del 212°, in concorso colla brigata Benevento, punterà anch'esso verso S. Caterina.
     Dopo efficace preparazione della nostra artiglieria, le truppe muovono all'attacco e dopo viva lotta S. Caterina viene nuovamente occupata, ma, purtroppo, ancora una volta perduta. Il nemico sostenuto da violento bombardamento, dopo alterna vicenda in cui rifulge il valore dei nostri fanti, provoca il ripiegamento di questi dalla linea conquistata. In queste due giornate la brigata ha subito gravi perdite tra cui quella del comandante del 211°.
     Il 16 tutta la brigata viene ritirata sulla seconda linea: M. Sabotino, costone S. Mauro, q. 609.
     In tale zona, mentre il 212° esplica servizio di vigilanza e di pattuglie lungo la linea ferroviaria, allo scopo di impedire al nemico il gittamento di ponti e passerelle sull'Isonzo, il 211° estende la sua osservazione lungo il costone S. Mauro fino alla confluenza del torrente Peumica col fiume Isonzo.
     Il 20 però, mentre il comando di brigata col 211° si trasferisce a riposo nella zona Villa Vasi - S. Floriano Basso, il 212° resta nelle suindicate posizioni fino al 26, giorno in cui, sostituito da altri riparti, raggiunge a Brazzano il resto della brigata, che passa alla dipendenza della 47a divisione.
     Il 12 settembre si trasferisce a Villesse ed i suoi reggimenti accampano a nord del paese, tra la strada per Biasol ed il Torre.
     Il 17, richiamata in linea, viene trasportata in autocarri a Castelnuovo passando a disposizione della 19a divisione e, nella notte sul 18, si trasferisce nel Vallone (Palikisce) rilevando la brigata Marche nel settore di Oppacchiasella.
     Il giorno 19 il I/211° riceve ordine di occupare il "fortino triangolare" a sud di Oppacchiasella. Dopo violento fuoco di preparazione delle nostre artiglierie, i suoi fanti muovono all'assalto della linea avversaria, ma il nemico, con micidiale fuoco di fucileria e mitragliatrici, impedisce l'avanzata. Vano riesce proseguire ed affermarsi sul terreno conquistato perchè completamente scoperto, per cui il comandante del battaglione, in vista delle perdite subite, ordina il ripiegamento sulla linea di partenza.
     Il 20, il 212° è richiamato in prima linea ove sostituisce riparti della brigata Ivrea sulle posizioni a sud - est di Ferleti: in tal modo la "Pescara" estende la sua fronte dandole una maggiore e più solida sistemazione difensiva.
     Il 27 il 211°, rilevato da riparti della brigata Sesia, si trasferisce a Fogliano, a disposizione della 47a divisione, e così la brigata restringe la propria fronte al tratto di strada Nova Vas - sud di Ferleti - Oppacchiasella.
     Il 9 ottobre, e cioè all'inizio dell'8a battaglia dell'Isonzo, alla "Pescara", che ha intanto schierato in linea i suoi reggimenti nel tratto di fronte: Nova Vas - Palikisce - Ferleti sud, viene affidato come obbiettivo l'occupazione di Nova Vas e del tratto di strada Oppacchiasella - Nova Vas.
     Il giorno successivo, dopo intenso bombardamento delle nostre artiglierie che sconvolge le linee nemiche, le fanterie con rapido balzo sferrano l'attacco. Lo slancio deciso e violento dei fanti non lascia tempo al nemico di opporre resistenza: la prima linea di trincee è subito superata e, mentre il 211°, sulla sinistra, si porta oltre Nova Vas, il 212°, sulla destra, occupa il paese.
     Sul cader della notte il nemico, che ha perduto oltre settecento prigionieri e vario materiale bellico, con poderoso contrattacco tenta di rioccupare il terreno perduto, ma il suo tentativo fallisce di fronte alla resistenza dei difensori. Il giorno successivo la brigata riceve ordine di avanzare verso Hudi - Log, ma il nemico, che è in vigile attesa, apre tale fuoco di fucileria e mitragliatrici, da non consentire all'attaccante sensibili progressi. La "Pescara" difatti riesce ad avanzare appena di circa trecento metri, ma ben presto anche tale breve tratto di terreno è avviluppato dal fuoco nemico e deve essere abbandonato.
     Il giorno 12 la tenace pressione delle nostre truppe costringe il nemico ad abbandonare la linea più avanzata; la "Pescara", appoggiata da continuo fuoco della nostra artiglieria, può portarsi a circa 400 metri da Hudi - Log.
     La nuova linea viene sistemata a difesa.
     Il 15, sostituita dalla brigata Marche, si trasferisce a Fogliano ove riceve ordine di spostarsi verso l'alto Isonzo a disposizione del IV corpo d'armata. Il mattino seguente, imbarcata su autocarri, raggiunge la zona Serpenizza - Ternova - Caporetto ove accampa a nella quale usufruisce di un periodo di riposo necessario per riordinare le sue truppe. Vi permane fino al giorno 20.
     Il 21 ottobre, chiamata nuovamente in linea, sostituisce la brigata Aosta passando alla dipendenza del comando settore Saga (poi 50a divisione). Alla "Pescara" viene affidata la difesa sei sottosettori destra e sinistra Isonzo sulla fronte Ravnilaz - Ravelnik.
     Il 211° occupa il tratto di fronte: Planina Krnica - qq. 1601 - 700 - 900, il 212° quello dell'alto Slatenik.
     Il 1° dicembre i due sottosettori assumono il nome di settore Plezzo e, per tutto il mese, i riparti della "Pescara" si alternano nelle prime linee rafforzandole e limitando la loro attività combattiva a ricognizioni di pattuglie.
                                                     

ANNO 1917.

      Durante l'inverno le sue truppe, oltre a mantenersi vigili contro il nemico, devono lottare contro l'inclemenza della stagione, la neve, le tormente, le valanghe che spesso interrompono le comunicazioni. Il 3 febbraio, sostituita dalla brigata Udine, si reca a riposo nella zona di Bergogno - Luico. Il 25 di detto mese ritorna in linea rilevando la "Udine". Alterna i suoi riparti tra prima linea e zona arretrata, svolge azioni di pattuglie intese a tenere in continuo allarme il nemico, e compie lavori di rafforzamento per meglio garentire la difesa delle prime linee.
     Il 9 giugno la fronte del settore Plezzo viene interamente occupata dai battaglioni del 211°, mentre quelli del 212° occupano la regione M. Kucla - Cezsoca. Il 19 luglio la "Pescara", sostituita dalla brigata Friuli, si trasferisce a Luico per usufruire di un periodo di riposo e vi permane fino al 21 agosto, giorno in cui raggiunge la zona Casoni Solarje - Trinco - Drenchia, passando a disposizione del comando del XXVII corpo d'armata. Il 24 si porta sul rovescio di Krada - Vrh seguendo la strada Cappella Sleme - Vodrinki - Case Bertin ed il 27, allorchè è in pieno svolgimento la battaglia della Bainsizza, la "Pescara" è richiamata in linea ove sostituisce, nella notte sul 28, la brigata Abruzzi nel tratto di fronte di q. 763 (Hoje) - pendici sud ovest di q. 774 (22a divisione).
     Nella stessa giornata tutta la divisione riprende energicamente l'avanzata per raggiungere gli obbiettivi ad essa assegnati: alla "Pescara" viene affidato il compito di occupare, attraverso le qq. 763 e 744, Hoje e Vetrnik.
     Dopo intenso bombardamento della nostra artiglieria, all'ora fissata, le fanterie scattano dalle trincee di partenza verso gli obbiettivi fissati. Ben presto però il nemico reagisce da ogni parte con micidiale fuoco di fucileria e violento tiro di sbarramento sì da rendere la situazione insostenibile.
     I fanti della "Pescara" invano cercano di proseguire verso l'obbiettivo: più volte nella stessa giornata ritentano l'assalto, ma i loro sforzi non sono pari ai risultati ottenuti: essi hanno conquistato poco terreno, mentre le loro perdite sono ingenti.
     Per quanto decimati, persistono con tenacia e con mirabile valore, nei giorni successivi, nel tentativo di avanzata, svolgendo sanguinose azioni d'attacco, ma il nemico non cede ed oppone aspra resistenza che obbliga l'attaccante a rafforzarsi sulle posizioni conquistate.
     In quattro giorni di lotta, la brigata ha perduto 51 ufficiali e 1921 uomini di truppa. Il 13 settembre, sostituita in linea dalla brigata Puglie, si trasferisce a Mulini Raunich per riordinarsi e riposare; il 23 si porta ad occupare le pendici occidentali di M. Globokak ove accampa e riprende le consuete istruzioni.
     Chiamata nuovamente in linea, il 3 ottobre, sull'altopiano della Bainsizza, torna ad occupare la fronte di Hoje - q. 763 - q. 774 - Testen - Mesniak sostituendovi la brigata Puglie.
     Il 24 ottobre, scatenatasi l'offensiva nemica, i suoi fanti resistono sulle posizioni occupate, pronti a sacrificarsi anzichè cedere. Essi ben presto danno prova della loro tenacia, trattenendo e ricacciando il nemico che incalza. Questo, più volte contrattaccato, lascia nelle nostre mani oltre duecento prigionieri di cui quattro ufficiali.
     Il 25, causa il ripiegamento dei riparti laterali, anche la "Pescara" ha ordine di ritirarsi a scaglioni, in un primo tempo sulla linea Na Gradu - selletta ad est di Na Raunik e poi a Loca scendendo per il vallone di Ovsje. Ivi giunta riceve ordine di trasferirsi sull'altopiano di Vrh. Nella stessa giornata, dovendo la 22a divisione schierarsi a difesa dell'Isonzo, la brigata Pescara viene richiamata sull'altopiano di Vrh per occupare la fronte Gorenje Vas fino a circa un Km. da Canale. Verso sera la linea assegnata alla divisione è in parte occupata dai suoi riparti. Poichè nella notte sono fatti saltare i ponti di Aiba e di Canale, parte della "Pescara" deve passare l'Isonzo a Plava e si riunisce a Senico.
     Il giorno successivo inizia la marcia per Pojanis ove riordina le sue truppe e quindi raggiunge il Torre, a Lovarie, occupando, a difesa il tratto di fronte da q. 70 a Pavia d'Udine.
     La pressione nemica però impone di continuare il ripiegamento; la "Pescara" per Lauzacco - Lavariano - Mortegliano - Talmassons e per la via di Codroipo - ponte della Delizia marcia su Casarsa.
     Il 30 passa il Tagliamento sui ponti della Delizia e di Madrisio, il 31 raggiunge Colle, presso Azzano Decimo, ed il 1° novembre si trasferisce a Cordenons.
     Il 3 novembre, passata alla dipendenza della 10a divisione, si disloca nei pressi di Venegazzù.
     Con successivi trasferimenti raggiunge le zone di Salvatronda - S. Marco - S. Brigida - Arsego - Villafora - Conselve - Vescovana.
     In tale località, il 22, la brigata Pescara, viene disciolta.            

 
UFFICIALI MORTI IN COMBATTIMENTO, IN SEGUITO A FERITE O IN PRIGIONIA.
Grado Cognome e Nome Luogo di nascita Luogo e data di morte
211° Reggimento Fanteria.
1 M. Gen. Cartella Nicola Tancredi Messina Veliki Hrib 12-08-1916
2 Colonn. Bruni Agostino Brescia Q. 343, S. Gabriele 15-08-1916
3 Maggiore Clementi Ernesto Rocca del Fluvione M. Lemerle 06-06-1916
4 Tenente Farinelli Umberto Monte S. Vito 14a Sez. C. R. I. 24-10-1917
5 Id. Marenties Giovanni Battista Genova Altopiano della Bainsizza 24-10-1917
6 Id. Puzzo Alfredo Caulonia Q. 763, Hoje 04-09-1917
7 Id. Usseglio Armando Torino Id. 24-10-1917
8 S. Ten. Arrosto Antonio Messina 19a Sez. San. 19-09-1916
9 Id. Bernardini Amedeo Iglesias M. Lemerle 06-06-1916
10 Id. *Brunetti Pierantonio Bisaccia Osp. Milano 30-06-1916
11 Id. Carnevale Palermo Guido Messina Salcano 15-08-1916
12 Id. De Martini Luigi Benevento Osp. d. c. 081, 16-06-1916
13 Id. De Vincentis Beniamino Città S. Angelo Q. 343, S. Gabriele 11-08-1916
14 Id. Gallovich Vittorio Venezia Hoje 23-08-1917
15 Id. Gentili Alberico Caldarola Conca di Plezzo 17-04-1917
16 Id. Olivieri Guido Caltanissetta M. Lemerle 03-06-1916
17 Id. Padelli Alberto (disp.) Arezzo Nova Vas 10-10-1916
18 Id. Rossi Umberto Firenze Oppacchiasella 10-10-1916
19 Id. Selli Mario Castel S. Giovanni Altopiano della Bainsizza 24-10-1917
20 Id. Zambrini Alfredo Firenze S. Caterina 11-08-1916
21 Aspir. Binetti Carlo Roma Ravnilaz 20-03-1917
22 Id. Burza Alessandro Pitigliano Altopiano della Bainsizza 20-10-1917
23 Id. Russo Giuseppe Mussomeli Hoje 23-08-1917
212° Reggimento Fanteria.
1 Maggiore Malavenda Giov. Battista Meliti Hudi Log 11-10-1916
2 Capitano Biasoli Arrigo Guastalla Hoje 28-08-1917
3 Id. D'Ettore Carlo Vasto Osp. d. c. 069, 17-08-1916
4 Id. Monari Alfredo Modena S. Caterina 11-08-1916
5 Id. Morabito Antonio Bianconovo Osp. d. c. 106, 12-08-1916
6 Id. Ricci Raffaele Macerata 48a Sez. San. 13-08-1916
7 Tenente Cataldi Pasquale Controguerra M. Kucla 15-07-1917
8 Id. Conzagna Michele S. Arcangelo Q. 126, Gorizia 30-08-1917
9 Id. *Fascie Attilio Castellamare di Stabia Osp. di Cividale 03-09-1917
10 Id. Napoli Michele Solofra 38° Sez. Sanità 04-06-1916
11 Id. Tedesci Pier Ottavio Milano Hoje 28-08-1917
12 Id. Tomasi Donato ...... Q. 126, Gorizia 30-08-1917
13 S. Ten. Bartolomei Carlo Roma M. Cengio 01-06-1916
14 Id. Bergamasco dr. Ivo (medico) Adria M. Magnaboschi 04-06-1916
15 Id. Budetta Ruggero Montecorvino S. Caterino 11-08-1916
16 Id. *Cecchi Remo Roma Osp. di Thiene 02-06-1916
17 Id. Croce Nicola Chieti M. Sabotino 07-08-1916
18 Id. De Rosa Renato Salerno S. Caterina 11-08-1916
19 Id. Di Sansebastiano Vincenzo Gallipoli Q. 763, Hoje 01-09-1917
20 Id. *Giuliano Astolfo Capracotta In prigionia 12-06-1916
21 Id. Leva Oreste Motta de' Conti Hoje 28-08-1917
22 Id. Lombardo Sante S. Cataldo S. Caterina 11-08-1916
23 S. Ten. Lucchelli Pietro Segugnano Nova Vas 10-10-1910
24 Id. Magelli Alfredo Modena 47° Sez. Sanità 10-10-1916
25 Id. Manna Amileare Boiano Hoje 23-10-1917
26 Id. Mariani Giustino Miglianico S. Caterina 15-08-1916
27 Id. Morgante Giuseppe Cagliari Osp. d.C. 091 02-10-1917
28 Id. Ranalli Manfredo Montesilvano Hoje 28-08-1917
29 Aspir. De Simone Giovanni Messina Hoje 20-10-1917
30 Id. Micciancio Antonio Collesano M. Cakla 11-07-1917
31 Id. Piantino Daniele Gaglianico Osp. d. C. 28 02-09-1917
32 Id. Reggiani Giuseppe Mantova Q. 763, Hoje 28-08-1917

MILITARI DECORATI CON L'ORDINE MILITARE DI SAVOIA.

COMANDO DI BRIGATA.

  QUAGLIA MATTEO, maggior generale - cavaliere - Carso-Pasubio-Nova Vas, maggio 1915-novembre 1916.
DEMARCHI ERNESTO, maggior generale - cavaliere - Hoje, 28 agosto 1917.

211° REGGIMENTO FANTERIA.

FEDELE GIUSTINO, colonnello - cavaliere - Basso Isonzo, 1915 - 1916 - Altopiano d'Asiago, 1917.

MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ARGENTO E DI BRONZO AL VALOR MILITARE.

 

MEDAGLIA D’ARGENTO.

211° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 18 - Truppa, n. 54.

212° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 10 - Truppa, n. 7.

MEDAGLIA DI BRONZO.

211° Regg. Fanteria: n. 108; 212° Regg. Fanteria: n. 24.

COMANDANTI DELLA BRIGATA.

Magg. gen. CARTELLA Nicola, dal 16 maggio al 12 agosto 1916 (caduto sul campo).
Magg. gen. QUAGLIA Matteo, dal 17 agosto al 20 ottobre 1916.
Magg. gen. DEMARCHI Ernesto, dal 21 ottobre 1916 al 28 agosto 1917 (ferito).
Col. brig. GARCEA Carlo, dal 3 settembre al 22 novembre 1917.

COMANDANTI DEL 211° REGGIMENTO FANTERIA.

Colonnello BRUNI Agostino, dal 16 maggio al 15 agosto 1916. 
Colonnello MADIA Enrico, dal 17 agosto al 19 settembre 1916.
Colonnello FEDELE Giustino, dal 24 settembre 1916 al 16 maggio 1917.
Ten. colonnello ANDREOLI Zefrido, dal 22 maggio al 28 agosto 1917.
Maggiore FERRONI Vito, dal 29 agosto al 4 settembre 1917.
Ten. colonnello ANDREOLI Zefrido, dal 5 settembre all'ottobre 1917.
Maggiore SANTONI Giovanni, dall'ottobre al 22 novembre 1917.  

COMANDANTI DEL 212° REGGIMENTO FANTERIA.

Colonnello DANIELE Adolfo, dal 16 maggio 1916 all'11 giugno 1917.
Ten. colonnello MURZI Ezio, dal 16 giugno al 28 agosto 1917.
Ten. colonnello LAMPONI Goffredo, dal 7 settembre al 25 ottobre 1917.

 
 
UFFICIALI SUPERIORI E CAPITANI COMANDANTI DI BATTAGLIONE.
211° REGGIMENTO FANTERIA
I° battaglione.
Grado Casato e Nome Data di assunzione Data di Cessazione Annotazioni
Maggiore Clemente Ernesto 16/05/16 06/06/16 Caduto sul campo.
Id. Gerbi ........ .../06/16 .../08/16  
Capitano Cimino Gesualdo ........ ......  
Id. Ferrandi Amedeo 18/08/16 19/09/16 Ferito.
Maggiore Galazzo Bartoloneo .../09/16 ......  
Id. Calcagno ...... ......  
II° battaglione.
Maggiore Medici Francesco 16/03/16 .../06/16  
Capitano Nicoletti Raffaello .../06/16 .../08/16  
Id. Granelli Adolfo 05/10/16 15/12/1916  
Ten. Col. Anselmi Pietro ...... .../01/17  
Maggiore Santoni Rugiu Giovanni .../07/17 .../10/17  
III° battaglione.
Ten. Col. Mazzei Averardo 16/05/16 .../06/16  
Maggiore Ferroni Vito .../06/16 20/09/16  
Id. Cappelli .../09/16 ......  
Capitano Cilento Arrigo ...... ......  
212° REGGIMENTO FANTERIA.
I° battaglione.
Capitano Mascilli Arturo 16/03/16 16/06/16  
Maggiore Pedrazzi Baldassarre 17/06/16 15/08/16 Ferito. 
Capitano Grande Pietro ...... 20/09/16  
Maggiore Ferroni Vito 21/09/16 17/01/17  
Ten. Col. Enrico Annibale 18/01/17 25/10/17  
II° battaglione.
Ten. Col. Mogno Domenico 16/05/16 04/10/16  
Maggiore Malavenda Giovanni Battista ...... 11/10/16 Caduti sul campo. 
Capitano De Lisca Giorgio 16/12/16 04/02/17  
Maggiore Morani Angelo 05/02/17 12/04/17  
Capitano De Michelis Alessio 27/09/17 24/10/17  
III° battaglione.
Maggiore Monge Damaso 16/06/16 .../08/16  
Id. Pirola Emilio .../08/16 04/01/17  
Id. Pietra Attilio 05/01/17 18/08/17  
Capitano Mengoni Angelo 19/08/17 24/10/17  
 

SERVIZI PRESTATI IN LINEA ED IN ZONA DI RIPOSO

Permanenza in linea

Permanenza in zona di riposo, lavori, trasferimenti, ecc.

 Anno 1916

Dal 28 maggio al 6 giugno (Casere Fondi - Osteria di Granezza - M. Paù - M. Basibollo - Casere Magnaboschi - M. Cengio - M. Lemerle).

Dal 6 al 26 agosto (Peuma - Q. 138 - S. Caterina - Q. 343 - Pendici Veliki Hrib - Q. 85 - M. Sabotino - Costone S. Mauro).

Dal 18 settembre al 14 ottobre (Settore Oppacchiasella - Nova Vas - Sud Ferleti - Palikisce - Hudi Log).

Dal 21 ottobre al 31 dicembre (Settore Plezzo [ Ravuilaz - Ravelnik - Planina Krnica - Alto Slatenik]).

 

 

 Anno 1917

Dal 1° gennaio al 3 (Settore Plezzo - [Ravnilaz - Ravelnik - Planina Krnica - Alto Slatenik]).

Dal 25 febbraio al 19 luglio (Settore Plezzo [Ravnilaz - Ravelnik - regione M. Cukla]).

Dal 28 agosto al 12 settembre (Altopiano della Baineizza [QQ. 763 - 774 - Hoje]). 

Dal 3 ottobre al 24 ottobre (Altopiano della Baineizza [Testen - Masnjak - QQ. 763 - 774]).

Dal 25 ottobre al 22 novembre (Operazioni di ripiegamento: Na Gradu - Selletta est Na Rannich - Loca - Gurenje Vas - Canale - Senico - Difesa sul Torre [da q. 70 a Pavia d'Udine] - Passaggio del Tagliamento - Colle Cordenons - Venegazzù - Salvatronda - S. Marco - S. Brigida - Arsego - Villafora - Conselve - Vescovana).

 Anno 1916

 Dal 16 al 27 maggio (Ariis - Pocenia - Romans. Trasferimento: Caldiero - S. Bonifacio - Sarcedo).

Dal 7 giugno al 5 agosto (Cima del Perco - M. Mazze - M. Corno - Casa Girardi [Settore compreso tra Val Frenzela - Strada di Turcio - Osteria Becchetta] - Marostica - Ospitale di Brenta - Nisotto. Trasferimento: Cittadella - Ruttars - Cà delle Valade).

Dal 27 agosto al 17 settembre (Villa Vasi - S. Floriano Basso - Brazzano - Villesse - Castelnuovo).

Dal 15 al 20 ottobre (Fogliano. trasferimento. Serpenizza - Ternova - Caporetto).

 

 Anno 1917

Dal 4 al 24 febbraio (Bergogna - Luio).

Dal 20 luglio al 27 agosto (Luico - Casoni Solarje - Trinco - Drenkia - Pendici Krad vrh).

Dal 13 settembre al 2 ottobre (Mulini di Raunich - Pendici occidentali del M. Globokak).

  

  RIEPILOGO
Linea Riposo
Mesi Giorni Mesi Giorni
Anno 1916

4

8

3

8

Anno 1917

8

2

2

20

TOTALI Mesi 12 e giorni 10 Mesi 5 e giorni 28
 
RIEPILOGO DELLE PERDITE IN COMBATTIMENTO
LOCALITA' E DATA 211° REGGIMENTO 212° REGGIMENTO
Ufficiali Truppa Ufficiali Truppa
Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi
1916

Casere Fondi - Osteria Granezza - M. Paù - M. Busibollo - Casere Magnaboschi - M. Cengio - M. Lemerle (28 maggio - 6 giugno)(a)

4

/

/

57

251

418

3

/

/

33

181

915

Peuma - Q. 138 - Azione per la conquista di S. Caterina - M. S. Gabriele - Pendici Veliki Hrib - Q. 85 - M. Sabotino - Costone S. Mauro (6 - 26 agosto)

5

20

/

104

550

129

9

23

7

115

846

500

Settore Oppacchiasella - Attacco al "fortino triangolare" - Nova Vas - Palikisce - Occupazione di Nova Vas - Attacco contro Hudi Log (18 settembre - 14 ottobre)

1

19

/

82

521

85

3

20

/

148

646

72

Settore Plezzo [Ravnilaz - Ravelnik - Planina Krnica - Alto Slatenik] (21 ottobre - 31 dicembre)

2

1

/

9

33

/

/

1

/

6

16

/

Totale anno 1916 12 40 / 252 1355 632 15 44 7 302 1689 1487
(a) Questi dati sono stati desunti da specchi inviati dai comandi di reggimenti al comando della 28a divisione. Manca il numero degli ufficiali feriti e dispersi.
1917

Settore Plezzo [Ravnilaz - Ravelnik - Planina - Krnica - Alto Slatevik] (1° gennaio - 19 luglio)

2

1

/

20

54

3

2

2

1

35

79

37

Altopiano della Bainsizza - Azione per l'occupazione di Hoje - Vetrnik - Testen - Mesnjak - QQ. 763 - 764 (28 agosto - 24 ottobre)

8

13

/

84

929

35

12

31

/

199

831

68

Operazioni di ripiegamento (25 ottobre - 22 novembre)(a)

/

/

14

/

/

958

/

/

6

/

/

492

Totale anno 1917

10

14

14 104 983 996 14 33 7 234 910 597

 (1) Questi dati possono ritenersi i più vicini alla realtà perchè desunti dagli elenchi della C. R. I.. Servirono alla commissione d'inchiesta di cui al R. D. 12 gennaio 1918 n. 35.

 
RIEPILOGO GENERALE
Anno 1916

12

40

/

252

1355

632

15

44

7

302

1689

1487

Anno 1917

10

14

14

104

983

996

14

33

7

234

910

597

TOTALE GENERALE 22 54 14 356 2338 1628 29 77 14 536 2599 2084