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Per ordine del comando del V corpo d'armata, il 15 marzo, il battaglione Val Leogra ed il M. Berico costituiscono il "gruppo alpini Porta", che ha giurisdizione anche sulle altre truppe dislocate in val Terragnolo, II/79° e 228° M. T., alla dipendenza del comando dello sbarramento Agno - Posina.
I riparti provvedono alla sorveglianza delle linee e sono adibiti a lavori per la sistemazione difensiva della valle.
Iniziatasi l'offensiva austriaca sugli altopiani, i due battaglioni alpini, dal 15 al 22, operano con le truppe dello sbarramento, seguendone le sorti anche durante il ripiegamento sulle linee arretrate e combattendo strenuamente: a Costabella, Cima Maggio, M. Sarta, Col Santo. Ritirati a Recoaro, ad essi si unisce il "Vicenza" ed il 31 tutto il gruppo è chiamato nuovamente a dare il suo contributo. Il "Vicenza" si trasferisce a Malga Campo Brum, distaccando una compagnia a Cima Levante ed una a Cima Posta; il comando di gruppo e gli altri due battaglioni si portano a Campogrosso, per essere impiegati nelle operazioni cha la 44a divisione svolge in Vallarsa.
Dal giorno 10 al 14 giugno, il "Val Leogra" ed il "M. Berico" prendono parte all'azione contro il Parmesan, alla dipendenza della brigata Roma ed il 15, mentre il "Vicenza" si porta in linea da Cima di Mezzana al Loner, i due primi vanno a riposo a Campogrosso e Monte di Mezzo. Il giorno 20 provvedono a presidiare con una compagnia la regione le Pruste - Sette Fontane e ad inviare posti di vigilanza a M. Baffelan e passo Buse Scure, alla dipendenza della brigata Puglie che ha, intanto, sostituito la "Roma" nel settore Vallarsa.
Il 21 il gruppo si scioglie ed i battaglioni vengono assegnati al 6° gruppo alpini, rimanendo, però, alla dipendenza: il "Val Leogra" ed il "Vicenza" della brigata Puglie; il "M. Berico" alla 44a divisione.
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