BRIGATA "ACQUI"
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(17° e 18° Fanteria)
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Sede dei reggimenti in pace: 17° Fanteria Ascoli Piceno; 18° Fanteria, Chieti.
Distretti di reclutamento: Ascoli Piceno, Brescia, Caltanissetta, Chieti, Frosinone, Genova, Novara, Padova, Verona.
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Partita il 21 di maggio dalle sedi di pace, la brigata Acqui trovasi alla sera del 28 a Tapogliano alla dipendenza della 14a divisione (VII Corpo d’armata): il 7 giugno passa l’Isonzo sul ponte militare nei pressi di Pieris, trasferendosi a Turriaco.
Iniziate le operazioni per la conquista del margine dell’altipiano Carsico, il 9 giugno avanza in regione di S. Elia (S. Pietro dell’Isonzo) che occupa, vincendo a prezzo di sensibili perdite (400 uomini fuori combattimento, dei quali 14 ufficiali) la resistenza del nemico.
Proseguendo nei giorni successivi la lenta avanzata sulle pendici del Carso, prende parte alla 1a e 2a battaglia dell’Isonzo (23 giugno – 8 luglio; 18 luglio-3 agosto) mirando alla conquista delle posizioni nemiche tra Selz e M. Sei Busi. Il 23 e 24 giugno, supera le difficoltà opposte dall’inondazione provocata dal nemico nella pianura del basso Ionzo, si spinge fino a Ronchi ed alle Cave di Selz, ed il 27 occupa Vermegliano; ai primi di luglio, dopo avere invano tentato di oltrepassare sotto un violento fuoco i profondi e robusti reticolati che difendono il M. Sei Busi, riesce ad affermarsi alle falde dell’altura. Ripreso l’attacco il 18 luglio, il 18°, apertosi un passaggio nei reticolati, raggiunge le prime difese avanzate del nemico ad est di Vermegliano.
Fra il 19 e il 22 luglio, mentre il 17° rinnova i tentativi per superare le difese nemiche alle cave di Selz, i tenaci attacchi del 18° permettono di conquistare il ciglio delle alture di q. 45 (est di Vermegliano) e di mantenervisi a malgrado degli energici contrattacchi del nemico.
Per il valore e la tenacia dimostrati in queste sanguinose azioni, fu decretata alla Bandiera del 18° reggimento la medaglia d’argento al valor militare.
Dopo un periodo di riordinamento e di riposo, il 22 agosto la brigata ritorna in prima linea, e prosegue durante i mesi di settembre e ottobre in una metodica avanzata, intercalata da piccoli scontri, rettifica e migliora notevolmente le nostre posizioni, fino a portarle a brevissima distanza da quelle nemiche di q. 118 del M. Sei Busi. In tale metodica attività, superando le difficoltà del terreno e la resistenza avversaria si segnalò in modo speciale il I battaglione del 17° al quale, in riconoscimento del valore e dell’abilità dimostrate, venne conferita la medaglia di bronzo al valor militare.
Frattanto si erano compiuti i preparativi ed apprestati i mezzi per procedere alla conquista dell’altopiano Carsico, alle cui falde le nostre truppe si mantenevano faticosamente aggrappate. Si viene così alla 3a battaglia dell’Isonzo, (18 ottobre-4 novembre), cui la brigata partecipa concorrendo all’attacco delle posizioni nemiche nel tratto fra q. 118 di M. Sei Busi e le alture ad est di Vermegliano: il 21 ottobre, mentre il 17° (I battaglione) a prezzo di gravi perdite, ottiene qualche successo a sud di q. 118, catturando anche 43 prigionieri, il II battaglione del 18°, procedendo per la strada di Doberdò contro le trincee nemiche ad est di Vermegliano, raggiunge ed occupa, nonostante l’intenso fuoco ed i solidi reticolati, un elemento della trincea detta “della morte”; però la reazione del nemico non permette al battaglione, logoro dalle forti perdite (250 uomini dei quali 14 ufficiali), di mantenere la posizione, che viene abbandonata la sera stessa. Il contegno tenuto il 21 ottobre venne consacrato nella motivazione della medaglia di bronzo al valor militare concessa al valoroso II battaglione del 18°.
L’attacco, rinnovato il 22 ottobre, consente solo al 18° fanteria di avanzare ed affermarsi presso i reticolati delle trincee nemiche ad est di Vermegliano.
Per le gravi perdite subite (22 ufficiali ed oltre 630 uomini di truppa fuori combattimento), la brigata si limita nei giorni successivi a piccole azioni per tenere impegnato il nemico. Il 29 un tentativo di tre compagnie del 17° si infrange davanti ai reticolati intatti. Più fortunate, due compagnie del 18° riescono a penetrare in un tratto di trincea, ma il mancato afflusso dei rincalzi, arrestati dal violento tiro di interdizione dell’ artiglieria austriaca, non permette ai reparti assalitori, fortemente indeboliti dalle perdite, di mantenerne la conquista.
Il 5 novembre la brigata si trasferisce nelle retrovie per un periodo di riposo, dopo il quale viene inviata, l’11 dicembre, nella zona di Monfalcone.
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La brigata Acqui rimane nella zona di Monfalcone fino alla metà di febbraio, recandosi poscia ad Aquileja per un periodo di istruzioni e di riposo.
Destinata nuovamente nel settore di Selz, il 21 marzo vi si trova in prima linea; ed il 27, ricevuto l’ordine di occupare una trincea nemica sovrastante al valloncello di Selz, dopo due giorni di combattimento ne occupa un tratto catturando circa 200 prigionieri e mantiene poi la conquista a malgrado dei violenti contrattacchi sferrati dal nemico. Il 18° reggimento perde in quell’azione oltre 250 uomini, dei quali 19 ufficiali.
Il 22 aprile il I battaglione del 17° ed il II del 18° riescono a completare la conquista dopo aspra lotta, resistendo al tiro di distruzione delle artiglierie nemiche; ma, nella giornata del 23, un energico contrattacco li obbliga ad abbandonare la posizione, ridotta oramai dal cannoneggiamento ad un cumulo di macerie. Il fatto d’armi costa alla brigata quasi 600 uomini. La condotta tenuta dai due battaglioni in quell’occasione è ricordata nella motivazione della medaglia di bronzo al valor militare concessa alle Bandiere dei reggimenti, della Brigata. Altri contrattacchi, tentati dal nemico nei giorni successivi, vengono nettamente respinti. Ai primi di maggio la brigata si trasferisce ad Aquileja per riordinarsi.
Allorché gli austriaci, iniziata l’offensiva nel Trentino e superate le nostre difese, invadono un lembo del suolo italiano, la brigata Acqui è chiamata, come tante altre delle valorose ed agguerrite brigate del Carso, a difendere il territorio minacciato.
Il 22 giugno essa trovasi già in linea sull’altipiano di Asiago, alla dipendenza della 29a divisione; il 26 e 27, superando la resistenza nemica, occupa il M. Catz. Avanzando poscia contro le posizioni di M. Rasta e M. Interrotto, tenacemente difese dagli austriaci, la sera del 1° luglio raggiunge la linea di C. Carlini - M. Catz - Roccolo, donde continua a premere sul nemico. Nuovi tentativi per impadronirsi di M. Rasta e M. Interrotto, condotti l'11, 12 e 13 luglio e ripresi il 22 e 24 luglio non danno che scarsi risultati per la tenacissima resistenza incontrata, resa più efficace da un terreno particolarmente difficile.
La brigata perde in queste azioni oltre 600 uomini dei quali 21 ufficiali.
La motivazione della medaglia di bronzo al valor militare concessa alle Bandiere dei due reggimenti ricorda le prove di valore, fermezza ed ardimento date dai fanti della Acqui anche in questa occasione.
La brigata rimane nel Trentino fino a novembre, alternando i turni di trincea tra M. Colombara e M. Palo con periodi di riposo ai Campi di Mezzavia e nei pressi del Bosco di Gallio; il 19 novembre inizia il ritorno nel settore di Monfalcone alla dipendenza della 14a divisione e il 15 dicembre passa in prima linea nel tratto: ferrovia a nord-ovest del Lisert - q. 111 - Officine Adria.
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La brigata rimane nel settore di Monfalcone fino al maggio allorché, decisa l'azione offensiva sul basso Isonzo (10a battaglia dell'Isonzo, 12 maggio-8 giugno), viene destinata quale riserva nel settore di Castagnevizza alla dipendenza della 31a divisione.
Il 23 maggio, iniziato l'attacco delle posizioni di Hudi Log - Castagnevizza, i battaglioni vengono successivamente inviati a rincalzo della brigata Bologna e, rinforzando la prima linea, concorrono a mantenere le posizioni conquistate.
Nei giorni successivi, proseguendo l’offensiva per completare l’occupazione del saliente di Hudi Log sino alla linea q. 213 - q. 232, il 17° reggimento, insieme con le truppe della brigata Cosenza, appoggiandosi colla sinistra a q. 219, riesce ad occupare un tratto della linea nemica; anche il 18° unitamente alle truppe della brigata Lombardia, ottiene qualche risultato. Nuovi tentativi compiuti subito dopo fino al 26 riescono infruttuosi, a malgrado degli sforzi degli attaccanti.
La brigata, che ha subito perdite rilevantissime (2000 uomini dei quali 73 ufficiali), viene ritirata dalla prima linea il 26 maggio e, dopo qualche altro turno di trincea, è dislocata nella zona di Fogliano per un periodo di riposo, di istruzione e di lavori di rafforzamento.
In agosto, mentre a nord di Gorizia si svolge la grande offensiva (11a battaglia dell'Isonzo, 17 agosto - 12 settembre), la brigata, inviata in prima linea nel settore di Castagnevizza, è incaricata della conquista delle due linee nemiche fra q. 244 e q. 220 (Pod Koriti). Iniziato l’attacco il giorno 19, il 17° fanteria, col concorso del I battaglione del 18° e di due battaglioni della brigata Barletta, riesce ad occupare il giorno 21, dopo sforzi sanguinosi, la q. 220 oltrepassandola di poco; gli sforzi fatti in seguito per progredire ancora non riescono. Anche quest’azione costa alla brigata perdite molto forti (600 uomini, dei quali 64 ufficiali) che rendono necessario il suo ritiro dalla prima linea: il 24 agosto infatti, viene inviata a Sagrado per riordinarsi.
Ma quando sul finire d’ottobre gli austro-tedeschi, iniziano la grande offensiva contro il fronte italiano (12a battaglia dell'Isonzo), la brigata Acqui è di nuovo in linea nel settore di Castagnevizza. A malgrado delle gravi perdite inflittele, specialmente al 17° fanteria, dal tiro dell'artiglieria e dai poderosi assalti nemici, essa resiste accanitamente per tre giorni, finché, avvolta sul fianco sinistro e perduti, dopo viva resistenza, due battaglioni del 17°, inizia per ordine alle ore 19 del 27 il ripiegamento, riunendosi nella notte ad Ajello, ridotta a 2000 uomini del 18° ed a soli 650 del 17°.
Fra il 25 ed il 30 giunge a Bolzano, sulla riva destra del Tagliamento, vi prende posizione lungo l’argine fra S. Paolo e Mussons, in corrispondenza dei ponti di Madrisio; e ivi rimane fino al 4 novembre, impedendo al nemico il riattamento dei ponti stessi, interrotti il 31 ottobre, ed ogni suo tentativo di passaggio del fiume. Il 5 novembre, in seguito ad ordine ricevuto, ripiega sulla Livenza a Corbolone e poscia sul Piave, ove giunge il 6 schierandosi tra S. Andrea di Barbarano e Zenson.
All’alba del 12 novembre l'estrema destra del 18° fanteria sostenuta dai reparti di rincalzo prontamente accorsi, concorre ad arginare la puntata offensiva eseguita dal nemico che, passato il Piave in direzione di Zenson, era riuscito a penetrare nelle nostre linee di difesa dell’ansa omonima; e nel pomeriggio la brigata partecipa al contrattacco per la riconquista delle posizioni perdute al mattino. Fra il 12 ed il 13 la brigata si raccoglie a Carbonera, ad ovest di Treviso, ritornando in linea fra il 12 ed il 13 dicembre nel settore di Vidor, ove rimane fino al febbraio dell’anno successivo alla dipendenza della 65a divisione francese dal cui comando è vivamente encomiata per i notevoli lavori compiuti e per la salda disciplina dimostrata.
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In febbraio, la brigata è trasferita nel settore di Val Posina e si schiera nel tratto M. Novegno - Pria Forà - Sogli Bianchi, alla dipendenza della 32a divisione.
Quivi alternando turni di trincea con periodi di riposo, rimane fino all’ottobre, per passare poi nella zona di Arsiero.
Nel corso della battaglia di Vittorio Veneto (24 ottobre - 4 novembre) il 1° novembre la brigata, sostituita nelle posizioni di Arsiero, si trasferisce colla 32a divisione ad Ala, quale riserva del XXIX Corpo d’armata; ed iniziatasi la nostra avanzata lungo la Valle Lagarina, la brigata giunge il 3 novembre a Rovereto, già occupata la sera precedente dai nostri, mentre le avanguardie del XXIX Corpo d’armata entravano trionfalmente a Trento.
Ivi la brigata si trasferisce il giorno 4.
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Alla Bandiera del 18° reggimento fanteria: |
“Dando mirabile esempio di ardimento e salda disciplina, si mantenne fieramente, e per alcun tempo da solo, sulle alture di Vermegliano (Basso Isonzo) faticosamente conquistate (19-23 luglio 1915) e contribuì validamente alla occupazione del valloncello sovrastante a Selz (27-29 marzo 1916)”.
(Boll. Uff., del 12 agosto 1916, disp. 66).
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Alla Bandiera del 17° reggimento fanteria: |
“Per lo slancio, la tenacia e il valore spiegati dal I battaglione del reggimento in aspre e sanguinose giornate di battaglia (M. Sei Busi, 29 agosto-30 ottobre 1915; Valloncello di Selz, 22-23 aprile 1916; Gallio, 25 luglio 1916)”.
(Bol. Uff., del 5 giugno 1920, disp. 47).
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Alla Bandiera del 18°reggimento fanteria: |
“Per l’alto spirito offensivo e la saldezza esemplare di cui diede prova il II battaglione del reggimento in aspre e gloriose giornate di battaglia (Vermegliano, 18 luglio 1915 e 21 ottobre 1915; Selz, 21 luglio 1915, 27 e 28 marzo 1916 e 22-23 aprile 1916; Monte Catz, 26-27 giugno 1916)".
(Boll. Uff., del 5 giugno 1920, disp. 47)
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CITAZIONI SUI BOLLETTINI DI GUERRA DEL COMANDO SUPREMO.
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BOLLETTINO DI GUERRA N. 310 (31 marzo 1916).
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“In valle di Daone, il giorno 29, scontro di piccoli riparti sulle pendici settentrionali di M. Melino. Il nemico, respinto e fugato, abbandonò armi e munizioni.
In valle Sugana, le nostre artiglierie dispersero una colonna di carreggio in marcia da Calceranica verso Caldonazzo.
Sono segnalate efficaci azioni della nostra artiglieria: nell’alto Cordevole, contro baraccamenti alla testata di R. Selvazza; nell'alto Boite, contro truppe nemiche nei pressi di Som Pauses, a nord-ovest di Podestagno.
Lungo la fronte dell’Isonzo, ieri, azioni intermittenti delle artiglierie, ostacolate da dirotta pioggia.
Maggiori particolari intorno al successo delle nostre armi ad est di Selz mettono in luce la bella condotta della Brigata Acqui. Il giorno 27 con vigoroso sbalzo offensivo essa espugnava un tratto di circa 150 metri di un esteso e fortemente munito trinceramento nemico. Rigettati i violenti contrattacchi dell’avversario, le valorose truppe, risolute ad espugnare ad ogni costo l’intero trinceramento, vi riuscirono nel pomeriggio del 29, dopo tre giorni di lotta aspra e continua, facendo numerosi prigionieri e ricco bottino di armi”.
Generale CADORNA.
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UFFICIALI MORTI IN COMBATTIMENTO, IN SEGUITO A FERITE O IN PRIGIONIA. |
N° |
Grado |
Cognome e Nome |
Luogo di nascita |
Luogo e data di morte |
17° Reggimento Fanteria. |
1 |
T. Col. |
Borro Ginlio |
Albenga |
M. Sei Busi 03-11-1915 |
2 |
Maggiore |
Ferrari Ardicini Alfredo |
Gozzano (Novara) |
Pod Koriti 21-08-1917 |
3 |
Id. |
Ravera Edoardo |
Dronero (Cuneo) |
M. Sei Busi 04-07-1915 |
4 |
Capitano |
Antiga Cesare |
Miane (Treviso) |
M. Rasta 27-06-1916 |
5 |
Id. |
Bolognini Pietro |
Conversano (Bari) |
Pod Koriti 24-05-1917 |
6 |
Id. |
Canessa Antonio |
Sassari |
Osp. da c. 214, Terzo 23-10-1917 |
7 |
Id. |
Colli Albino |
Verona |
Cave di Selz 29-03-1916 |
8 |
Id. |
Schiavotti Ulderico |
Lama dei Peligni (Chieti) |
M. Interrotto 14-07-1916 |
9 |
Tenente |
Burotti Adrio |
Ancona |
Osp. da c. 75, Sagrado 03-09-1917 |
10 |
Id. |
Cordiano Alessandro (disp.) |
Maropati (R. Calabria) |
Castagnevizza 27-10-1917 |
11 |
Id. |
Criscuolo Melchiorre (disp.) |
Pagani |
Ripieg. al Piave 27-12-1917 |
12 |
Id. |
Dal Re Paolo |
Firenze |
Q. 244, Pod Koriti 23-08-1917 |
13 |
Id. |
*De Marco Teodoro |
Brindisi |
Osped. Cava dei Tirreni 23-12-1917 |
14 |
Id. |
Feletti Giorgio |
Vittorio Veneto |
Arsiero 27-10-1918 |
15 |
Id. |
Gagliarducci Quinto (disp.) |
Segni (Roma) |
Pod Koriti 25-05-1917 |
16 |
Id. |
Galante Ettore |
Sulmona |
Ronchi 22-07-1915 |
17 |
Id. |
Panarese Pietro (disp.) |
Lecce |
Q. 146 20-08-1917 |
18 |
Id. |
Pesaro Ivo |
Ferrara |
Osp. da c. 214, Terzo 30-05-1917 |
19 |
Id. |
Pozzi Carlo (disp.) |
Vigevano |
Pod Koriti 25-05-1917 |
20 |
Id. |
Roggeri Giov. (disp.) |
Castelnuovo |
Id. 25-05-1917 |
21 |
S. Ten. |
Accoretti Ferruccio |
Filottrano (Ancona) |
S. Elia 09-06-1915 |
22 |
Id. |
Amadio Giovanni |
Controguerra (Teramo) |
Q. 244, Pod Koriti 19-08-1917 |
23 |
Id. |
Clarizio Vito Luigi |
S. Nicandro (Foggia) |
S. Elia 09-06-1915 |
24 |
Id. |
Corradi Giuseppe |
Gattatico (Reggio Cal.) |
Q. 244, Pod Koriti 22-08-1917 |
25 |
Id. |
De Palma Alfredo |
Sansevero (Foggia) |
Cave di Selz 25-04-1915 |
26 |
Id. |
Desderi Umberto |
Ascoli Piceno |
Osp. da c. 037, Cervignano 12-06-1915 |
27 |
Id. |
Fantozzi Eugenio |
Alvito (Caserta) |
S. Elia 09-06-1915 |
28 |
Id. |
Grassi Antonio |
Catania |
M. Sei Busi 30-10-1915 |
29 |
Id. |
*Panini Enrico |
Spilamberto (Modena) |
Osp. di Modena 27-09-1916 |
30 |
Id. |
Pecchioli Cesare |
Firenze |
M. Sei Busi 21-10-1915 |
31 |
Id. |
Pettinari Manlio |
Roma |
Osp. som. Ronchi 14-07-1916 |
32 |
Id. |
Pierini Filippo |
Ortona a Mare (Chieti) |
M. Sei Busi 21-10-1915 |
33 |
Id. |
Piromallo Luigi |
S. Sebastiano |
Q. 244 Pod Koriti 21-10-1917 |
34 |
Id. |
*Santachè Egidio |
Ascoli Piceno |
Carso 14-11-1915 |
35 |
Id. |
Valentini Pasquale |
Teramo |
Pod Koriti 23-05-1915 |
36 |
Aspiran. |
Caimano Domenico (disp.) |
Lipari |
M. Sei Busi 21-10-1915 |
37 |
Id. |
Campana Arturo |
Roma |
Castagnevizza 25-10-1917 |
38 |
Id. |
Cantucci Ugo |
Siena |
M. Sei Busi 03-11-1915 |
39 |
Id. |
Castorina Rosario |
Riposto (Catania) |
Oppacchiasella 10-06-1917 |
40 |
Id. |
De Filippis Francesco |
Roddi |
Hudi Log 24-05-1917 |
41 |
Id. |
Del Monaco Antonio |
Filadelfia |
M. Sei busi 21-10-1915 |
42 |
Id. |
Maestri pietro |
Chiaravalle |
Hudi Log 24-05-1917 |
43 |
Id. |
Paolantonio Bernardo |
Agnone (Campobasso) |
Q. 244, Pod Koriti 19-08-1917 |
44 |
Id. |
Paolini Alberto |
Civitella Roveto (Aquila) |
M. Catz 13-07-1916 |
45 |
Id. |
Radocchia Felice |
Ascoli Piceno |
Q. 244 Pod Koriti 20-08-1917 |
46 |
Id. |
Taronna Giovanni |
Id. |
Hudi Log 26-05-1917 |
47 |
Id. |
Tozzi Candidi Ezio |
Id. |
Id. 26-05-1917 |
Ufficiali morti per malattia |
1 |
Capitano |
Bufi Giovanni |
Molfetta |
Osp. da c. 56 30-09-1918 |
2 |
Id. |
Di Paolo Nicola |
S. Valentino |
Osp. da c. 0172, 26-12-1918 |
3 |
Tenente |
Amadio Pietro |
Montalto |
Ascoli Piceno 19-06-1918 |
4 |
Id. |
Colamedici Umberto |
Torre Sabina |
Torre Sabina 05-08-1918 |
5 |
Id. |
Marzaro Giuseppe |
Bari |
Bari 10-01-1917 |
6 |
S. Ten. |
Agostinelli Aldo |
Napoli |
Mestre 10-10-1918 |
7 |
Id. |
Neri Oddone |
/ |
Osp. Perugia 17-10-1918 |
8 |
Id. |
Pascali Giunio |
Comunanza |
Ascoli Piceno 18-03-1917 |
9 |
Id. |
Rizzo Virgilio |
Taormina |
Osp. da c. 165 30-06-1918 |
10 |
Aspiran. |
Torre Pietro |
Barletta |
M. Interrotto 14-07-1916 |
18° Reggimento Fanteria. |
1 |
Maggiore |
Corradi Enrico |
Aversa |
Q. 12, Monfalcone 03-01-1917 |
2 |
Capitano |
Besio Federico |
Savona |
M. Interrotto 27-06-1916 |
3 |
Id. |
Botti Ermenegildo |
Cremona |
Vermegliano (Carso) 22-10-1915 |
4 |
Id. |
Delia Giovanni |
Oria (Lecce) |
Id. 21-10-1915 |
5 |
Id. |
Finocchi Giovanni |
Pennapiedimonte (Chieti) |
Id. 21-10-1915 |
6 |
Id. |
Gaddi Aristide |
Caltanissetta |
Castagnevizza 26-05-1917 |
7 |
Id. |
Grelli Ugo |
Ascoli Piceno |
Vermegliano (Carso) 22-10-1915 |
8 |
Id. |
Lapalorcia Leonardo |
Candela (Foggia) |
Id. 21-10-1915 |
9 |
Id. |
Levi Angelo |
Reggio Emilia |
Selz 22-10-1915 |
10 |
Id. |
Zanello Adolfo |
Vercelli |
M. Catz 27-06-1916 |
11 |
Id. |
Zanini Plinio |
Verona |
Selz 28-03-1916 |
12 |
Tenente |
Simongini Zeno |
Pescara |
Q. 220, Castagnevizza 21-08-1917 |
13 |
S. Ten. |
Candeloro Nunzio |
Aquila |
Vermegliano (Carso) 30-06-1915 |
14 |
Id. |
Carletti Nicola |
Verucchio (Forlì) |
Cave di Selz 28-03-1916 |
15 |
Id. |
Castelli Giuliano |
Roma |
Selz 06-04-1916 |
16 |
Id. |
Cilenti Pasquale |
Foiano (Benevento) |
Castagnevizza 22-08-1917 |
17 |
Id. |
Colombo Ferruccio |
Milano |
Id. 26-05-1917 |
18 |
Id. |
Federici Pietro |
M. Urano (Ascoli Piceno) |
Vermegliano (Carso) 21-10-1915 |
19 |
Id. |
Korner Edoardo |
Milano |
Q. 12, Monfalcone 03-01-1917 |
20 |
Id. |
Leonardi Luigi |
Penne (Teramo) |
Selz 09-05-1916 |
21 |
Id. |
Mainetti Eugenio |
Brescia |
Id. 28-03-1916 |
22 |
Id. |
Mazzetti Giuseppe |
Firenze |
Id. 28-03-1916 |
23 |
Id. |
Meiani Arturo |
Milano |
Selz 29-03-1916 |
24 |
Id. |
Minetti Edoardo |
Roma |
Asiago 26-06-1916 |
25 |
Id. |
Minafra Giuseppe |
Bari |
Vermegliano (Carso) 29-10-1915 |
26 |
Id. |
Morlacchi Pietro |
Teramo |
M. Catz 26-06-1916 |
27 |
Id. |
Pelazza Aurelio |
Ormea (Cuneo) |
Vermegliano (Carso) 19-07-1915 |
28 |
Id. |
Petrazzani Gio. Batt. |
Reggio Emilia |
Selz 27-03-1916 |
29 |
Id. |
Piazza Giorgio |
Padova |
Vermegliano (Carso) 19-07-1915 |
30 |
Id. |
*Piersante Luigi |
Villamagna (Chieti) |
Osp. Chieti 18-12-1915 |
31 |
Id. |
Polonio Ugo |
Trieste |
Vermegliano (Carso) 21-10-1915 |
32 |
Id. |
Porzio Giulio |
Napoli |
Castagnevizza 19-08-1917 |
33 |
Id. |
Sacconi Paolo |
Albano Laziale (Roma) |
Vermegliano (Carso) 19-07-1915 |
34 |
Id. |
Sagona Ettore |
caltanissetta |
M. Interrotto 12-07-1916 |
35 |
Id. |
Siniscalchi Gennaro |
Forino (Avellino) |
Selz 27-03-1916 |
36 |
Id. |
Struppa Pietro |
Marsala |
M. Catz 27-06-1916 |
37 |
Id. |
Trevi Corrado |
Ancona |
M. Interrotto 12-07-1916 |
38 |
Id. |
Venturelli Tommaso |
Bibbiena (Arezzo) |
Vermegliano (Carso) 21-10-1915 |
39 |
Id. |
Venelli Tobia |
Valparaiso (America) |
Osp. chirur. n. 1, 06-07-1916 |
40 |
Id. |
Vito Colonna Ugo |
Chieti |
Vermegliano (Carso) 27-06-1915 |
41 |
Aspiran. |
Arcamone Mario |
Sassari |
Zenson di Piave 12-11-1917 |
42 |
Id. |
Arcodacci Valerio |
Barcellona (Messina) |
Asiago 11-07-1916 |
43 |
Id. |
Premoli Palmiro |
Milano |
Selz 22-04-1916 |
44 |
Id. |
Tinaro Nicola |
Atessa (Chieti) |
Castagnevizza 27-10-1917 |
Ufficiali morti per malattia |
1 |
Tenente |
Renieri Carlo |
Roma |
Osp. da c. 064 08-10-1916 |
|
|
MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE.
|
|
|
Sottotenente AMADIO GIOVANNI, da Montalto delle Marche (Ascoli Piceno). |
“Comandante di una sezione mitragliatrici, uscì per primo dalla trincea all’attacco delle posizioni avversarie, dimostrando slancio e coraggio ammirevoli, sotto il violento fuoco di sbarramento e tra le raffiche di mitragliatrici nemiche. Giunto, con i suoi uomini, sotto i reticolati avversari e trovatili pressoché intatti, benché fatto segno a preciso tiro, noncurante del pericolo, si accinse per ben tre volte ad aprirvi un varco. Riuscitovi, dopo grandi sforzi, mentre si slanciava all'assalto, trascinando con l’esempio i pochi uomini rimastigli, venne mortalmente ferito. Morì poco dopo, contento di avere visto i suoi soldati penetrare nella linea avversaria, ed esclamando: — La vittoria è nostra! Avanti sempre! Viva l’Italia!” Pod Koriti, 19 agosto 1917. (R. D. 18 agosto 1923).
(Boll. Uff., anno 1923, disp. 48)
|
Maresciallo VELLEI SINIBALDO, da Ascoli Piceno: |
“Costante e fulgido esempio di valore, di tenacia e di ogni più alta virtù militare durante le precedenti azioni, entrò, per primo, alla testa del suo plotone, in un trinceramento nemico, facendovi prigionieri e conquistando armi e materiali. Ferito una prima volta non si ritrasse dal combattimento, nuovamente e più gravemente ferito continuò ad incitare i suoi alla lotta, fino a quando cadde gloriosamente sul campo". — Monte Sei Busi, 21 ottobre 1916.
(Boll. Uff., anno 1916, disp. 69).
|
|
Tenente DE CESARIS ULDERICO, da Spoltore (Teramo): |
“Di eccezionale calma di fronte al nemico, diede tali esempi di fulgido valore personale in ripetuti combattimenti, di ardimento nell’eseguire ricognizioni, di iniziativa e di fermezza nel condurre il proprio reparto, da essere additato a tutta la divisione, ufficiali e soldati (di cui tre reggimenti per la loro condotta in quelle circostanze ebbero la bandiera decorata di medaglia d’argento al valor militare), quale valoroso fra i valorosi”. — Ruda, 6 giugno 1915; Selz, 6-22 aprile 1916. (R. D. 18 novembre 1920).
(Boll. Uff., anno 1920, disp. 93).
|
Sottotenente POLONIO UGO, da Trieste: |
“Irredento di Trieste, volontario alla fronte, ardente d’amore patrio, con ripetute prove di cosciente ardimento suscitò l’ammirazione di tutti. La vigilia del combattimento preparò l’attacco delle trincee nemiche, facendo egli stesso brillare con alcuni del suoi volenterosi, tubi esplosivi sui reticolati. Quando col plotone infiammato dal suo generoso entusiasmo mosse all’assalto tra l’infuriare del fuoco nemico, ferito una prima volta persisté nella corsa e al grido di “Savoia”! giunse alla meta. Quindi caduto per nuove mortali ferite trovò la forza, spirando, per dirsi contento di morire per la Patria”. (R. D. 4 febbraio 1916).
(Boll. Uff., anno 1922, disp. 2).
|
MILITARI DECORATI CON L’ORDINE MILITARE DI SAVOIA.
|
|
|
MENARINI GIUSEPPE, maggior generale — cavaliere — Zona di M. Sei Busi q. 118, settembre-ottobre 1915.
RUGGIERI BENEDETTO, colonnello — cavaliere Gallio, M. Catz, 25-26 giugno 1916.
|
MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ARGENTO E DI BRONZO AL VALOR MILITARE.
|
|
17° Regg. Fanteria : Ufficiali, n. 99 — Truppa, n. 81.
18° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 71 — Truppa, n. 63.
17° Regg. Fanteria, n. 152 — 18° Regg. Fanteria, n. 151.
COMANDANTI DELLA BRIGATA. |
Magg. gen. SAGRAMOSO conte Pier Luigi, dal 24 maggio al 10 luglio 1915.
Mag. gen. MENARINI Giuseppe, dal 17 luglio 1915 al 9 gennaio 1916.
Magg. gen. PAOLINI Giuseppe, dal 24 gennaio al 19 giugno 1916.
Magg. gen. LEONE Gaspare, dal 4 luglio 1916 al termine della guerra.
COMANDANTI DEL 17° REGGIMENTO FANTERIA. |
Colonnello ROSACHER Luigi, dal 24 maggio 1915 al 9 giugno 1915. (ferito).
Colonnello ACHINO Secondo, dal 19 giugno 1915 al 18 maggio 1916.
Tenente colonnello ORTALLI Valentino, dal 25 maggio 1916 al 22 agosto 1916 (ferito).
Tenente colonnello FONTE Roberto, dal 29 agosto 1916 al 23 dicembre 1916.
Colonnello BIANCHI Augusto, dal 25 dicembre 1916 a 13 agosto 1917.
Tenente colonnello PIRISI Ettore, dal 6 agosto 1917 al 28 giugno 1918.
Colonnello DELLA NOCE Cesare, dal 29 giugno 1918 al termine della guerra.
COMANDANTI DEL 18° REGGIMENTO FANTERIA. |
Colonnello CITTADINI Arturo, dal 24 maggio 1915 al 1° dicembre 1915.
Colonnello RUGGERI Benedetto, dal 9 dicembre 1915 al 2 agosto 1917.
Tenente colonnello CAMPESATO Augusto, dal 6 agosto 1917 all’11 maggio 1918.
Tenente colonnello COLONNA Raffaele, dal 25 maggio 1918 al 23 settembre 1918.
Colonnello ROSSI Alberto, dal 13 settembre 1918 al termine della guerra.
|
|
|
UFFICIALI SUPERIORI E CAPITANI COMANDANTI DI BATTAGLIONE |
17° REGGIMENTO FANTERIA |
I° battaglione |
Grado |
Casato e Nome |
Data di assunzione |
Data di Cessazione |
Annotazioni |
Maggiore |
Guerrazzi Benvenuto |
24/05/15 |
09/06/15 |
Ferito. |
Id. |
Boldi Pietro |
20/06/15 |
15/09/15 |
|
Id. |
Onorati Orazio |
01/11/15 |
12/12/15 |
|
Id. |
Buzza Luigi |
12/12/15 |
04/04/16 |
|
Id. |
Scala Ettore |
13/04/16 |
02/07/16 |
|
Id. |
Bimonte Michelangelo |
11/08/16 |
04/04/17 |
|
Capitano |
Di Giustina Daniele |
06/04/17 |
27/04/18 |
|
Ten. Col. |
Castelli Taddei |
28/04/18 |
al termine della guerra |
|
II° battaglione |
Ten. Col. |
Baliviera Angelo |
24/05/15 |
10/06/15 |
|
Maggiore |
Ravera Edoardo |
giugn. 1915 |
04/07/15 |
Caduto sul campo. |
Capitano |
Osterwald Augusto |
04/07/15 |
22/07/15 |
Ferito. |
Maggiore |
Trezzi Paolo |
01/08/15 |
23/07/16 |
Id. |
Capitano |
Marotta Pasquale |
25/07/16 |
01/08/16 |
Id. |
Id. |
Prestinari Silvio |
01/08/16 |
07/08/16 |
|
Id. |
Usseglio Fedele |
08/08/16 |
07/09/16 |
|
Id. |
Capobianco Mario |
/ |
/ |
|
Id. |
Pisasale Paolo |
09/12/16 |
12/01/17 |
|
Id. |
Antonelli Francesco |
12/01/17 |
10/04/17 |
|
Maggiore |
Sartoris Francesco |
10/04/17 |
27/10/17 |
|
Capitano |
De Palma Egeo |
27/10/17 |
03/12/17 |
|
Maggiore |
Melloni Luigi |
03/12/17 |
07/08/18 |
|
III° battaglione |
Maggiore |
Grange Benedetto |
24/05/15 |
30/07/15 |
|
Capitano |
Quinzi Quintino |
30/07/15 |
24/09/15 |
|
Ten. Col. |
Borro Giulio |
24/09/15 |
03/11/15 |
Caduto sul campo. |
Maggiore |
Lanciano Filippo |
05/11/15 |
23/05/15 |
Ferito. |
Id. |
Ferrari Ardicini Giov. |
05/06/17 |
21/08/17 |
Caduto sul campo. |
Capitano |
Ahrens Erminio |
28/08/17 |
15/09/17 |
|
Id. |
De Palma Egeo |
27/10/17 |
03/11/17 |
|
Maggiore |
Silvano Piero |
15/11/17 |
20/04/18 |
|
Id. |
Asselle Edmondo |
30/04/18 |
al termine della guerra. |
|
18° REGGIMENTO FANTERIA |
IV° battaglione: dal febbraio 1916 I° battaglione. |
Ten. Col. |
Caiani Bonifacio |
24/05/15 |
agosto 1915 |
|
Id. |
Giccone Ernesto |
agosto 1915 |
19/11/15 |
|
Maggiore |
Rivalta Giulio |
01/12/15 |
30/06/16 |
|
Id. |
Giacchino Osvaldo |
15/07/16 |
15/02/17 |
|
Capitano |
Musmeci ............ |
......................... |
22/08/17 |
|
Maggiore |
Calabrese Aldo |
25/08/17 |
24/12/17 |
|
Id. |
Gualtieri Alfredo |
23/03/18 |
11/05/18 |
|
Id. |
Trotta Domenico |
10/10/18 |
al termine della guerra. |
|
II° battaglione |
Ten. Col. |
Baghetti Giuseppe |
24/05/15 |
18/07/15 |
Ferito. |
Capitano |
Grelli Ugo |
18/07/15 |
07/09/15 |
|
Id. |
Lapalorcia Leonardo |
08/09/15 |
21/10/15 |
Caduto sul campo. |
Id. |
Grelli Ugo |
21/10/15 |
22/10/15 |
Id. |
Maggiore |
Camborlini Ferdinando |
10/11/15 |
11/12/15 |
|
Id. |
Michelatto Ernesto |
18/01/16 |
10/02/16 |
|
Ten. Col. |
Colonna Raffaele |
15/02/16 |
01/10/17 |
Ferito. |
Maggiore |
Virgilio Amedeo |
19/11/17 |
al termine della guerra. |
|
V° battaglione; dal febbraio 1916 II° battaglione. |
Maggiore |
Corso Francesco |
24/05/15 |
23/07/16 |
|
Id. |
Corradi Enrico |
15/08/16 |
03/01/17 |
Caduto sul campo. |
Capitano |
Sartoris ....... |
05/01/17 |
10/04/17 |
|
Maggiore |
Rossi Francesco |
02/05/17 |
03/06/17 |
|
Capitano |
Abbondanza Ettore |
09/06/17 |
28/10/17 |
Ferito. |
Id. |
Catanese Emanuele |
15/11/17 |
al termine della guerra. |
|
|
|
SERVIZI PRESTATI IN LINEA ED IN ZONA DI RIPOSO
|
|
Permanenza in linea
|
Permanenza in zona di riposo, lavori, trasferimenti, ecc. |
Dal 28 maggio al 24 luglio: (Basso Isonzo Turriaco Ronchi - Selz - Vermegliano).
Dal 22 agosto al 4 novembre: Basso Isonzo (Zona Vermegliano).
Dal 12 al 31 dicembre: (Basso Isonzo - Monfalcone).
Dal 1° gennaio al 12 febbraio: Basso Isonzo (Monfalcone).
Dal 21 marzo al 9 maggio: Basso Isonzo (Aris - Ronchi).
Dal 23 al 31 maggio: Monfalcone (Borgo Sant'Antonio - Palazzatto).
Dal 23 giugno al 27 agosto: Altipiano di Asiago (C. Carlini - M. Catz - M. Interrotto).
Dal 19 settembre al 18 ottobre (q. 1591 - q. 1623 - M. Palo - M. Colombara).
Dal 6 al 20 novembre (M. Colombara - M. Palo).
Dal 16 al 31 dicembre: Basso Isonzo (Monfalcone).
Dal 1° al 5 gennaio (Monfalcone).
Dal 4 al 23 febbraio: Basso Isonzo (q. 208, settore Doberdò).
Dal 22 maggio al 30 luglio: Basso Isonzo (Dolina Mezzacapo - Veliki).
Dal 16 al 24 agosto: Isonzo (Dolina Gabriella - Pod Koriti).
Dal 16 ottobre al 14 dicembre: Isonzo (Castagnevizza - Tagliamento - Piave).
Dal 21 al 31 dicembre (Caerano - Maser - Piave).
Dal 1° al 18 gennaio: (Caerano - Maser - Piave).
Dal 26 febbraio al 12 aprile: Trentino (Val Posina).
Dal 26 maggio al 31 luglio: Trentino (Val Posina).
Dal 1° settembre al 4 novembre).
|
Dal 25 luglio al 21 agosto: (Cà del Bosco - Cascina Strazonara).
Dal 5 novembre all'11 dicembre: (Begliano - Pieris - Fornaci - Palazzatto).
Dal 13 febbraio al 20 marzo (Aquileia).
Dal 10 al 22 maggio (Terzo - Aquileia).
Dal 1° al 22 giugno: Trentino (Valle dei Signori - Sant'Antonio).
Dal 28 agosto al 18 settembre (Bosco di Gallio).
Dal 19 ottobre al 5 novembre (Campomulo - Campo delle Doghe).
Dal 21 novembre al 15 dicembre: Carso (Aquileia - Monfalcone).
Dal 6 gennaio al 3 febbraio: Castion di Mure e dintorni.
Dal 24 febbraio al 21 maggio (Vermegliano - Palmanova - Ajello - Fogliano).
Dal 25 agosto al 15 ottobre (Sagrado).
Dal 15 al 20 dicembre (Caerano - Treviso).
Dal 19 gennaio al 25 febbraio (Pianiga).
Dal 13 aprile al 25 maggio (Marano).
Dal 1° al 31 agosto (Marano - Thiene).
|
|
|
RIEPILOGO |
Linea |
Riposo |
Mesi |
Giorni |
Mesi |
Giorni |
Anno 1915 |
5
|
2
|
2
|
6
|
Anno 1916 |
7
|
16
|
4
|
14
|
Anno 1917 |
5
|
22
|
6
|
8
|
Anno 1918 |
6
|
16
|
3
|
8
|
TOTALI |
Mesi 24 e giorni 26 |
Mesi 16 e giorni 16 |
|
|
RIEPILOGO DELLE PERDITE IN COMBATTIMENTO |
LOCALITA' E DATA |
17° REGGIMENTO |
18° REGGIMENTO |
Ufficiali |
Truppa |
Ufficiali |
Truppa |
Morti |
Feriti |
Dispersi |
Morti |
Feriti |
Dispersi |
Morti |
Feriti |
Dispersi |
Morti |
Feriti |
Dispersi |
1915 |
Settore Turriaco (24 maggio - 20 giugno)
|
6
|
16
|
/
|
64
|
302
|
25
|
/
|
/
|
/
|
2
|
25
|
/
|
1a battaglia dell'Isonzo (23 giugno - 7 luglio) |
1
|
5
|
/
|
23
|
112
|
2
|
2
|
/
|
/
|
13
|
66
|
2
|
2a battaglia dell'Isonzo (18 - 24 luglio) |
1
|
8
|
/
|
61
|
319
|
27
|
3
|
17
|
/
|
40
|
439
|
31
|
Settore Vermegliano (22 agosto - 14 ottobre) |
/
|
2
|
/
|
7
|
35
|
/
|
/
|
3
|
/
|
30
|
174
|
/
|
3a battaglia dell'Isonzo (18 ottobre - 4 novembre) |
8
|
8
|
/
|
52
|
372
|
69
|
10
|
10
|
/
|
68
|
386
|
78
|
Trincea Monfalcone (12 - 31 dicembre) |
/
|
/
|
/
|
4
|
19
|
/
|
/
|
/
|
/
|
5
|
6
|
/
|
Totale anno 1915 |
16 |
39 |
/ |
211 |
1159 |
123 |
15 |
30 |
/ |
158 |
1096 |
111 |
|
1916 |
Settore Monfalcone (1° gennaio - 12 febbraio)
|
/
|
/
|
/
|
/
|
4
|
/
|
/
|
2
|
/
|
/
|
8
|
/
|
Settore Selz (20 marzo - 12 maggio)
|
1
|
11
|
/
|
101
|
425
|
37
|
10
|
28
|
/
|
123
|
576
|
24
|
Controffensiva italiana nel Trentino (20 giugno - 22 luglio) |
4
|
5
|
/
|
72
|
341
|
9
|
9
|
16
|
/
|
79
|
420
|
31
|
Trentino (23 luglio - 30 novembre)
|
/
|
4
|
/
|
18
|
168
|
/
|
/
|
1
|
/
|
11
|
106
|
/
|
Settore Monfalcone (dicembre)
|
/
|
/
|
/
|
6
|
8
|
/
|
/
|
1
|
/
|
16
|
37
|
3
|
Totale anno 1916 |
5
|
20
|
/ |
197 |
946 |
46 |
19 |
48 |
/ |
229 |
1147 |
58 |
|
1917 |
Trincee settore Castagnevizza (1° gennaio - 19 maggio)
|
/
|
2
|
/
|
39
|
63
|
/
|
2
|
1
|
/
|
14
|
48
|
/
|
10a battaglia dell'Isonzo (23 - 26 maggio)
|
9
|
37
|
1/1
|
74
|
798
|
152
|
2
|
22
|
2/1
|
50
|
703
|
152
|
Fogliano (27 maggio - 10 agosto)
|
1
|
/
|
/
|
/
|
7
|
/
|
/
|
1
|
/
|
10
|
64
|
/
|
11a battaglia dell'Isonzo (19 - 24 agosto) |
8
|
25
|
5/5
|
55
|
503
|
230
|
3
|
21
|
2/2
|
50
|
520
|
164
|
Settore Castagnevizza (20 settembre - 23 ottobre) |
1
|
/
|
/
|
/
|
10
|
/
|
/
|
/
|
1/1
|
3
|
13
|
10
|
Battaglia dall'Isonzo al Piave (24 ottobre - 6 novembre) |
2
|
1
|
24/24
|
24
|
128
|
1900
|
1
|
8
|
/
|
29
|
138
|
289
|
Zenson di Piave (7 novembre - 26 dicembre) |
1
|
/
|
/
|
7
|
28
|
/
|
1
|
5
|
4/4
|
27
|
213
|
159
|
Totale anno 1917 |
22 |
65 |
30/30 |
199 |
1537 |
2282 |
9 |
58 |
9/8 |
183 |
1699 |
765 |
|
1918 |
Trentino - Val Posina - Monte Cimone
|
1
|
1
|
/
|
27
|
51
|
/
|
/
|
4
|
/
|
11
|
81
|
/
|
Totale anno 1918
|
1
|
1
|
/
|
27
|
51
|
/
|
/
|
4
|
/
|
11
|
81
|
/
|
|
RIEPILOGO GENERALE |
Anno 1915 |
16
|
39
|
/
|
211
|
1159
|
123
|
15
|
30
|
/
|
158
|
1096
|
111
|
Anno 1916 |
5
|
20
|
/
|
197
|
946
|
46
|
19
|
48
|
/
|
229
|
1147
|
58
|
Anno 1917 |
22
|
65
|
30
|
199
|
1537
|
2282
|
9
|
58
|
9
|
183
|
1699
|
765
|
Anno 1918 |
1
|
1
|
/
|
27
|
51
|
/
|
/
|
4
|
/
|
11
|
81
|
/
|
TOTALE GENERALE |
44 |
125 |
30/30 |
634 |
3693 |
2451 |
43 |
140 |
9/8 |
581 |
4023 |
934 |
|
|
|