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BRIGATA "TRAPANI"

(149° e 150° già 144° Fanteria)

     Costituita originariamente il 5 marzo 1915 coi reggimenti 143°, 144° e 149° formati, rispettivamente, il 27 aprile 1915, il 1° ed il 4 gennaio 1915, dai depositi dell'86°, dell'85° e del 6°. Il deposito dell'85° costituisce anche il Comando di Brigata. Il 6 maggio, il 143°, inviato in Tripolitania, cessa di farne parte. Il 4 giugno 1917 il 149° è disciolto ed è sostituito dal 164° che appartiene alla Brigata fino al 20 luglio dello stesso anno, allorchè passa alla Brigata Lucca. In pari data è ricostituito il 149°.
     Il 28 dicembre 1917 il 144° assume il numero 150° ed attinge anche al deposito del 31° Fanteria (1).

(1) Il 150° assunse tale numero il 28 dicembre 1917; fino a detto giorno aveva quello di 144°. Il cambio fra i due reggimenti fu soltanto di numerazione e non di Bandiera e di personale. Pertanto le due medaglie di bronzo concesse al 144° devono intendersi attribuite al 150° (già 144°) poichè le date ed i fatti d'arme ai quali esse si riferiscono riguardano combattimenti (il 3 - 18 giugno 1916 al M. Cengio, in Val Lastaro ed a M. Zovetto e l'8 - 9 agosto 1916 in Val Peumica e q. 138, ai quali, come risulta dal presente riassunto, partecipò il 150° mentre era 144° (vedi brigata Taranto).
 

ANNO 1915.

     Il 149° raccolto a Brindisi è inviato a Treviso, ove arriva nei giorni 23 e 24 giugno. Tra l'8 e il 10 luglio giungono a Spresiano e Maserada il comando di brigata ed il 144°, proveniente il primo da Palermo ed il secondo da Trapani. La brigata è per ora a disposizione del Comando Supremo. Il 25 luglio è inviata a Palmanova e nei giorni successivi nella zona fra Jalmicco e Claujano. Passata il 22 agosto alla dipendenza della 23a divisione e avvicinata all'Isonzo, accampa fra Cadorlina e Bozzatta, continuando il programma di esercitazioni e di allenamento iniziato ed impiegando a turno alcuni suoi reparti in lavori di rafforzamento e di sistemazione stradale.
     Il 19 settembre il 140° è destinato alla difesa della zona costiera di Aquileia, ed accantona fra detta località e Monastero.
     Il 21 ottobre la brigata passa l'Isonzo e si disloca fra Pieris, S. Canziano e Begliano, inviando il 144° a Ronchi a disposizione del comando della 14a divisione, alla cui dipendenza temporanea passa, il 24, tutta la brigata assumendo la difesa del settore di M. Sei Busi - Vermegliano. Inizia quivi, e continua per i medi di novembre e dicembre, una serie di azioni di logoramento condotte da ardite pattuglie e da interi reparti. Degna di maggiore rilievo è quella dell'11 novembre nella quale, mentre il 149° impegna dimostrativamente il nemico, riparti dei battaglioni I e III del 144°, agenti a cavallo della dorsale di M. Sei Busi, raggiungono due volte gli obbiettivi assegnati e altrettante sono costrette a ripiegare per il violento fuoco avversario.
     Le perdite di questa sola giornata sono di 11 ufficiali e 486 militari di truppa. 

ANNO 1916.

     Rilevata nelle consuete posizioni dalla "Cremona", il 12 gennaio la brigata è inviata a riposo sulla destra dell'Isonzo. L'11 febbraio essa è schierata nel settore di Monfalcone in sostituzione della "Pinerolo" e qui alterna i suoi reparti nella incessante lotta di logoramento fino al 13 marzo, nel qual giorno essi tentano di raggiungere le posizioni avversarie delle quote 121, 85, 77 e 21, ma la reazione nemica e la pioggia incessante che allarga in diversi punti il terreno d'azione, non permettono di conseguire i risultati voluti. Altri attacchi dimostrativi diretti verso le quote 85 e 121 sono condotti da reparti di entrambi i reggimenti nei giorni 27 e 28 marzo, per appoggiare l'azione che svolge il VI corpo d'armata.
     Rilevata dalla "Friuli", il 24 aprile è inviata fra Aquileia e Terzo ed è spostata, tra il 7 e 9 maggio, nella zona Pasian Schiavonesco - Villaorba - Basagliapenta e Blessano, passando, il giorno 10, alla dipendenza della 32a divisione.
     Tra il 25 e 26 maggio la brigata, raccolta a Casarsa, è inviata, per ferrovia, a Vicenza; ma dopo soli due giorni è trasferita a Recoaro (1a armata) ed il 30 maggio, a Ponte Verde.
     Il comando di brigata ed il 144° partono il 1° giugno, con automezzi, per Osteria di Campiello, allo scopo di rinforzare la brigata Granatieri impegnata nella difesa di M. Cengio e M. Barco. Durante il trasferimento un nuovo ordine arresta il 144° a Caltrano, da dove distacca i battaglioni I  e III verso la conca di Paù essendo colà impellente l'arrivo di rinforzi; il II battaglione è inviato a Osteria di Campiello, ove il giorno 3 affluiscono anche gli altri due battaglioni per accorrere alla difesa del M. Cengio seriamente minacciato.
     Difatti il I/144° appena giunto sul detto monte, entra in azione e con una serie di brillanti contrattacchi, sbarra al nemico la Val Canaglia: contemporaneamente il II battaglione entra in azione sul M. Barco ed il III viene nuovamente inviato verso M. Paù, ove il nemico preme violentemente. L'eroico contegno del reggimento merita la concessione della medaglia di bronzo al valore. La pressione avversaria impone un parziale ripiegamento che viene effettuato in perfetto ordine. Il 144° è inviato a Casera Sunnio, ma ristabilita la situazione, il 4 giugno è inviato nella conca di Paù per il rafforzamento di quelle posizioni.
     Il 149° è inviato, alla dipendenza della 30a divisione, fra Spiazzo Croce e M. Lemerle, ove il 15 giugno impegna i suoi battaglioni I e III nell'attacco contro il M. Lemerle che viene brillantemente preso alla baionetta, respingendo per oltre 400 metri il nemico che lascia sul terreno 1500 uomini; le perdite dei due battaglioni sono forti: 24 ufficiali e 661 militari di truppa.
     Il 20 giugno la "Trapani" è inviata a riposo a Sarcedo (comando truppe Altopiano) ove comincia il suo riordinamento, che prosegue a Bressanvido ove è trasferita il 1° luglio (23a divisione). Destinata nuovamente sulla fronte isontina (45a divisione), il 21 luglio è schierata sul M. Sabotino.
     Nei primi giorni di agosto si inizia lo schieramento delle truppe per la imminente battaglia di Gorizia e la "Trapani" si ammassa - quale riserva divisionale - a Valle di Rio Mulini col 144° ed un battaglione del 149°, schierando gli altri due battaglioni (I e III del 149°) verso Casa Abete.
     Iniziatosi, il giorno 6, l'attacco, i riparti in riserva della brigata serrano verso Podsabotino ad immediato rincalzo delle truppe operanti, meno i battaglioni I e II del 144° che sono inviati, il primo verso l'alto Sabotino ed il secondo all'occupazione della quota 138.
     L'avanzata prosegue vittoriosa e già affluiscono numerosi i prigionieri sorpresi nelle caverne.
     Intanto il II/149° operante verso il costone di S. Mauro è astacolato da offese nemiche provenienti dal Fortino Basso di C. Abete; l'ostacolo è rimosso dal III battaglione dello stesso reggimento, che, assieme al I, occupa, il 7, la q. 159 e si schiera sul versante ovest del costone di S. Mauro, dal quale riesce agevole annientare altre minacce provenienti da nuclei nemici annidati verso Villa Vasi ed a tergo della nostra occupazione di q. 159 - q. 111.
     Dopo altre brillanti operazioni svolte dai battaglioni della brigata, questa, il giorno 9, rimossi mirabilmente gli ulteriori ostacoli attivi e passivi opposti dal nemico, passa sulla sinistra dell'Isonzo e vi costituisce una testa di ponte, schierando i suoi riparti lungo la ferrovia e spingendo ricognizioni verso S. Carterina e q. 227. Il 10 agosto il 144° è posto a disposizione del comando della brigata Pescara che ne impiega un battaglione (I) sul costone del Veliki e gli altri due contro S. Caterina. Tutta la brigata è impiegata, il 12, nella difesa della testa di ponte di Salcano, ove permane per lavori di rafforzamento fino al 25 agosto, nel qual giorno è sostituita ed inviata a riordinarsi a Dolegnano ed a Corno di Rosazzo.
     Le perdite subite nei giorni di aspra lotta sommano a 51 ufficiali e 1173 militari di truppa; il contegno dei due reggimenti è premiato colla medaglia di bronzo al valor militare.
     L'11 settembre la brigata è spostata a Bergnano e di qui, il 26, è inviata in prima linea, schierando il 144° a q. 198 ed il 149° di rincalzo a q. 87 (pendici del Vallone).
     Il 10 ottobre, inizio della nostra nuova offensiva sul Carso, la "Trapani" destinata alla prima irruzione contro il Veliki Hribach, assume un nuovo schieramento ed inizia l'attacco della q. 265 con sei compagnie del 149° le quali, con ammirevole slancio, irrompono sulle pendici del Veliki ed avanzano sull'insidioso terreno.
     Il loro impeto demoralizza il nemico che comincia a cedere e già un grosso nucleo di oltre 200 difensori della q. 265 si arrende prigioniero; ma più tardi esso apre un intenso fuoco di artiglieria sui nostri e sui suoi riparti per impedire ulteriori cedimenti e la sua reazione è così intensa da inibire l'accorrere dei nostri rincalzi a sostegno delle ali delle sei compagnie avanzate, le quali, minacciate di aggiramento, devono ripiegare.
     Sopraggiunti i rincalzi, esse ritornano sulle posizioni conquistate, ma, nella notte, contrattaccate in più punti sono nuovamente costrette a cedere parte delle trincee strappate al nemico. Il giorno 11 si riprende l'attacco: il 144°, oltrepassando le posizioni occupate dal 149°, punta contro il Pecinka; il suo II battaglione compie uno sbalzo di 300 metri, prendendo 150 prigionieri ed alcune mitragliatrici e tenta di avanzare ancora, ma la resistenza avversaria non gli consente che pochi progressi. Ed altri, sensibili, sono fatti dai reparti della brigata nei giorni 12 e 13, nei quali sono rafforzate le posizioni raggiunte.
     Le perdite di questi quattro giorni di lotta sono di 67 ufficiali e 1659 gregari.
     Il 14 la brigata è inviata a riposo fra Peteano e S. Valentino, ma dopo soli 6 giorni è richiamata in linea nelle nuove posizioni occupate, coll'ordine di raggiungere le quote 376 e 308 per rincalzare, nell'attacco che ha inizio il 1° novembre, i riparti operanti. La brigata raggiunge in primo tempo la vecchia trincea austriaca segnata dalle quote 265 - 363, e di qui invia, lo stesso giorno, il II/144° a sostegno della brigata bersaglieri operante verso il Pecinka e q. 308, e il 2 il III/149° a sostegno della brigata Toscana che agisce contro il Dosso Faiti.
     L'11 novembre la "Trapani" sostituisce la "Toscana" nel settore del Faiti, schierandovi parte dei suoi battaglioni e dislocando gli altri, in seconda linea, nel Vallone.
     Nei giorni 21 e 22, sostituita dalla "Aosta", raggiunge S. Maria la Longa, ove trascorre il resto dell'anno.                  

ANNO 1917.

     La brigata è trasferita l'1 ed il 2 gennaio a Monfalcone (14a divisione), ove, nei due giorni seguenti, il 144° sostituisce la brigata Acqui nelle posizioni delle quote 121 - 85 - 12 e 18 ed il 149° sostituisce la "Arezzo" nel tratto di fronte compreso tra la strada Monfalcone - Adria ed il Vallone, all'altezza delle quote 85 e 121.
     Dopo un periodo speso in lavori di rafforzamento, il 23 la brigata, rilevata dalla "Toscana", è inviata a Terzo (28a divisione) ed il 12 febbraio si avvicina di nuovo alla prime linea dislocandosi, in riserva, fra S. Canziano, Staranzano e Monfalcone, fino al 4 marzo, nel qual giorno sostituisce in linea la "Arezzo".
     Fino al 23 marzo esplica la consueta attività di pattuglie e di lavori, ed il 25, rilevata dalla "Toscana", ritorna fra Terzo, S. Martino e Polzin.
     Il 3 aprile è trasferita nella zona fra Rivignano, Teor, Campomolle e Driolassa, ove trascorre un lungo periodo di esercitazioni ed il 24 maggio, dopo successivi trasferimenti, ritorna sul M. Sei Busi, ove ha combattuto nei primi mesi della guerra, ed occupa col 144° le trincee di q. 118 rilevandone la brigata Granatieri, ed inviando il 149° a Selz a disposizione del comando della 62a divisione.
     Il 25 un nuovo ordine sposta il 144° nelle posizioni del Debeli (16a divisione) ed il 149° a Monfalcone (45a divisione).
     Il 3 giugno il comando della brigata è trasferito, senza truppe, a Scodovacca, il 5 a Terzo ed il 7 a S. Stefano (62a divisione); quivi, il giorno successivo, è trasportato in autocarri il 144°, da Scodovacca, ove, sin dal 6 trovavasi a riposo.
     Intanto il giorno 4 il 149° è sciolto ed è sostituito dal 164° formato con un battaglione per ciascuno dei reggimenti 1°, 10° e 13°.
     Il 13 giugno la "Trapani" è inviata a Gagliano per un periodo di intansa istruzione, che continua nella zona di Vernasso e Purgessimo ove giunge il 29.
     Il 16 luglio il 164° è inviato a Molini di Klinac per sostituire in linea il 6° reggimento bersaglieri, passando alla dipendenza della 47a divisione. Detto reggimento il 20 cessa di far parte della brigata Trapani e passa a costituire la "Lucca" assieme al 163°.
     Lo stesso giorno viene ricostituito il 149° coi battaglioni di marcia dei reggimenti 31°, 49° e 50°, e con elementi scelti del già disciolto reggimento, e mentre esso provvede alla sua organizzazione, il 144° sostituisce in linea il 164° e la brigata passa alla dipendenza della 22a divisione.
     Il 2 agosto il comando di brigata ed il 149° sono inviati a Clodig per assumere, il 6, il presidio della fronte: Vallone di Doblar - Ronzina. Il 19, dopo una conveniente preparazione di artiglieria, il 144° passa l'Isonzo su di un traghetto e si aggrappa alle pendici di M. Fratta, mentre il 149°, non potendo passare il fiume per l'impossibile gittamento del ponte, si sposta a sud - ovest di Ronzina, ove, nella notte, è anch'esso traghettato sulla sinistra dell'Isonzo.
     Sono presi al nemico in questa operazione oltre 200 prigionieri e molto materiale bellico.
     Le condizioni di impraticabilità del terreno molto sconvolto ed il violento tiro di artiglieria non permettono, per il 20, nuovi progressi: il 144° è sulla sommità del M. Fratta, il 149° si arresta sulla sinistra dell'Avscek Potok; le perdite di queste due giornate di combattimento sono di 22 ufficiali e 426 militari di truppa.
     Ripreso il 21 agosto l'attacco, il 149° passa l'Avscek, occupa Auzza catturando altri 600 prigionieri, punta poi verso il Na Gradu, contro il quale, risalendo da sud - ovest, si dirige anche il 144°. La brigata rimonta, nella notte, il Valloncello di Ovsic dirigendosi verso Senica, ma i reticolati intatti arrestano l'avanzata, che è ripresa il 22 allorchè, apertisi dei varchi, riparti del 144° raggiungono le trincee di Na Gradu e si accaniscono nella lotta per il possesso di q. 574, mentre il 149° realizza altri vantaggi verso il Veliki Vrh. Anche il 23 segna una data di furiosi combattimenti che non permettono però di conseguire vantaggi notevoli a causa della tenace resistenza nemica, che aggiunge nuove perdite a quelle già sofferte dalla brigata.
     Il 24, per quanto l'azione sia stata sospesa, il 144°, avuto sentore di una diminuita pressione nemica al Na Gradu, chiede di poter attaccare e, autorizzatovi, occupa detto monte, mentre, il 149°, avuto ordine di secondare l'attacco del 144°, raggiunge la vetta del Veliki e, con ammirevole slancio si porta fino a Breg - Koprivsce. Il 28 agosto il II/144°, collegato alla "Potenza", muove all'attacco della q. 778; arriva a quasi 200 metri dalle trincee avversarie e tiene le posizioni per tutta la giornata.
     La brigata passa intanto alla dipendenza del XIV corpo d'armata ed il 30 è inviata a Canale (44a divisione); il 4 settembre si trasferisce, per S. Martino di Quisca, ad Oleis; l'11 è a Pieve Tesino e l'indomani è schierata in prima linea nella zona Tombolin - Castelletto - M. Levre - Ponte sul Chiepina, permanendovi fino al 21, nel qual giorno, sostituita dalla "Campania", è inviata fra Castel Tesino e Pieve Tesino (62a divisione).
     L'8 ottobre ritorna sulle posizioni di Tombolin - Castelletto - M. Cima - Forcella Brentana. Divampata l'offensiva austriaca, il 7 novembre si impone il ripiegamento della brigata che l'8 raggiunge Cismon, il 9 Marchi e l'11 si schiera sul M. Grappa col 149°, mentre il 144° passa a disposizione del comando della 56a divisione occupando le posizioni di M. Spinoncia, M. Pizzo, M. Pallone. Il 15 il 149° occupa, col I e II battaglione, M. Prassolan - M. Pertica, ma il giorno successivo il nemico - molto più forte di numero - riprende il Prassolan; il I/149° resiste per l'intera giornata ma, a causa del violento attacco nemico e del mancato appoggio dei riparti laterali, anch'essi coinvolti nella furibonda lotta, è fatto ripiegare sul costone di M. Pertica che il nemico attacca ed occupa il 21. Il 22 Cima Pertica è ripresa per ricadere ancora il 23, non ostante i sei sanguinosi attacchi eseguiti dai riparti per riconquistarla.
     Il 26 il comando di brigata ed il 149° sono riuniti ad Osteria di Val Poise.
     Il 144° intanto, il 25 novembre, schierato sulle posizioni di M. Spinoncia e M. Medata, contrattacca il nemico che, rotta fra M. Solarolo e Col dell'Orso la nostra linea, è riuscito ad avanzare e lo respinge decisamente alla baionetta.
     Il 9 dicembre la brigata è trasferita nella zona di Campodarsego alla dipendenza della 70a divisione ed il giorno 11 si sposta a Pontevigodarzere. Inizia ivi un periodo di istruzione e di riordinamento. Il 28 il 144° assume il numero 150°.      

ANNO 1918.

     Fino al 19 marzo la "Trapani" continua lo svolgimento del suo programma di esercitazioni; il 20 di detto mese è inviata sul Piave ove si schiera nel saliente del Monfenera sostituendovi riparti francesi (107° fanteria e 23° battaglione cacciatori alpini). Dopo un mese di linea, il 13 aprile, sostituita dalla "Gaeta" è inviata fra S. Apollinare, Mattarelli e Cà del Vescovo; il 22 maggio è nuovamente in linea sul Monfenera e nella nostra controffensiva del giugno impegna il nemico con ardite azioni di pattuglie.
     Il 16 luglio fruisce di un  nuovo turno di riposo fra S. Apollinare e Cà del Vescovo; ritorna in linea il 22 agosto, fino al 22 settembre e l'indomani è inviata nella zona fra Asolo e Monfumo.
     Il 22 ottobre la brigata inizia il suo ultimo turno di trincea, durante il quale rinnova le gloriose gesta compiute nei precedenti anni di guerra. Essa ha, in primo tempo, il compito di formare un fianco difensivo a dominio della riva destra del Piave nel tratto Monfenera - Sauzan e poi quello di svolgere un'azione dimostrativa, energica, sulla linea dell'Ornic.
     Il 24 ottobre, scatenatasi la nostra offensiva finale, le prime punte dei riparti avanzati raggiungono lo sbocco della Val Pontesega e toccano le prime case di Fener. Dopo tre giorni di aspri combattimenti, ognuno dei quali segna nuovi progressi dei riparti della "Trapani", il 28 il 149° passa l'Ornic e si spinge su Fener, ove entrano intanto gli arditi del 150°. Il 29 anche Faveri cade nelle mani dei valorosi riparti che catturano 1300 prigionieri e molto materiale bellico. Il nemico proveniente da Quero, muove al contrattacca ma è arrestato ed il giorno 30 è ributtato al di là di Quero che viene occupato, mentre cadono anche le colline di Colmaor e sono catturati altri 500 prigionieri, 50 mitragliatrici, 12 cannoni e gran numero di fucili e munizioni. Lo stesso giorno 30 la brigata è sostituita dalla "Gaeta" sulle linee conquistate: essa ha perduto in questi giorni di combattimento 34 ufficiali e 575 militari di truppa. Il suo contegno le vale la concessione di un'altra medaglia di bronzo al valore alle Bandiere dei suoi reggimenti e la citazione sul bollettino di guerra del Comando Supremo.
     Il 31 ottobre è dislocata tra Turlon, S. Margherita, Virago e Fontana, ove trovasi alla proclamazione dell'armistizio "Badoglio".       

RICOMPENSE.

MEDAGLIA DI BRONZO.

Alla Bandiera del 149° reggimento fanteria:

     "Con azione rapida e decisa, superate le difese nemiche di Val Peumica e di quota 138, sotto vivo fuoco nemico, passava l'Isonzo costituendo sulla riva sinistra ampia e sicura testa di ponte (Sabotino - Gorizia, 8 - 9 agosto 1916)".

(Boll. Uff. anno 1917, disp. 1).

Alla Bandiera del 149° reggimento fanteria:
     "Reggimento di salda compagine morale, lanciato all'attacco di ben munite posizioni, in 7 giorni di cruenta lotta, con innumeri episodi di spiccato valore individuale e collettivo, seppe sconfiggere ed abbattere truppe fieramente agguerrite e tenaci, travolgendone le numerose difese e raggiungendo, con slancio e ardimento, gli obbiettivi che si era proposti. Catturava molti prigionieri e copioso materiale bellico (Fener - Faveri - Quero, 24 - 30 ottobre 1918)".

(Boll. Uff. anno 1920, disp. 47).
Alla Bandiera del 150° reggimento fanteria (già 144°):

     "Con azione rapida e decisa, superate le difese nemiche di Val Peumica e di quota 138, sotto vivo fuoco nemico, passava l'Isonzo costituendo sulla riva sinistra ampia e sicura testa di ponte (Sabotino - Gorizia, 8 - 9 agosto 1916)".

(Boll. Uff. anno 1917, disp. 1).

Alla Bandiera del 150° reggimento fanteria (già 144°):
      "Nei combattimenti del 3 - 18 giugno 1916 al M. Cengio, in Val Lastaro e a M. Zovetto, tenne contegno altamente lodevole e dette fulgide prove di saldezza morale e di indomita tenacia. In modo speciale si distinse il 18 giugno 1916, efficacemente concorrendo ad arrestare il soverchiante nemico sull'Altopiano di Asiago)".

(Boll. Uff. anno 1920, disp. 47).

Alla Bandiera del 150° reggimento fanteria (già 144°):
      "Con tenacia ed ardimento, combatteva per 12 mesi contro le aspre posizioni di S. Marco e del Panovizza, conquistando, con generoso sacrificio di sangue, importanti e fortissimi trinceramenti nemici (agosto 1916 - agosto 1917). Nella vittoriosa offensiva della riscossa, dava nuove fulgide prove di valore e di saldezza (Fener - Calcino - Quero, 24 - 30 ottobre 1918)".

(Boll. Uff. anno 1920, disp. 47).

CITAZIONI SUI BOLLETTINI DI GUERRA DEL COMANDO SUPREMO.

BOLLETTINO DI GUERRA N. 1272 (7 novembre 1918, ore 13).

      “Sulla fronte occidentale il nostro II° Corpo d’armata il giorno 4 corrente partecipò brillantemente all’offensiva in corso.
     Mosso dalla regione di Sissonne, superò formidabili sistemazioni nemiche tra Chivres e la Rochelle (nord-est di Sissonne), occupò la Thuel, vinse forti resistenze lungo il torrente Hurtat e nella giornata del 6 conquistò in lotta accanita Rozoy-sur-Serre.
     Sulla fronte italiana le nostre truppe, accolte ovunque col massimo entusiasmo, sono entrate in Merano e in Bolzano.
     Al glorioso elenco delle unità che hanno meritato l’onore della citazione per l’ardimento e il valore dimostrato nella battaglia da tutte le truppe e dai comandi nel vincere tenaci resistenze nemiche e gravi difficoltà di terreno, debbono aggiungersi: il X Corpo d’armata della Ia Armata; la 54a divisione della 3a Armata; il XXV Corpo d’armata della 7a Armata; il XIV corpo di armata britannico (7a e 23a divisione), il XVIII Corpo d’Armata italiano (33a e 36a divisione), l’XI Corpo d’Armata italiano con la sua 37a divisione e con la 23a divisione della 10a Armata; la 23a divisione di fanteria francese, le brigate Re (I° e 2°), e Trapani (149° e 150°) e il I° raggruppamento alpini (battaglione Bassano, Verona, Stelvio, Tirano, Morbegno, M. Baldo) e 742a compagnia mitragliatrici della 12a Armata.

                                                                                                             Generale Diaz”.

 
UFFICIALI MORTI IN COMBATTIMENTO, IN SEGUITO A FERITE O IN PRIGIONIA.
Grado Cognome e Nome Luogo di nascita Luogo e data di morte

149° REGGIMENTO FANTERIA (1).

1 Ten. Col. Galanti Arturo Lancenigo Vermegliano 11-11-1915
2 Id. Orsini Arturo Napoli Senica 23-08-1917
3 Maggiore Orso Umberto Arezzo M. Lemerle 15-06-1916
4 Id. *Struffi Adolfo Sessa Aurunca Osp. d. c. 007, 26-06-1916
5 Capitano Amato Virgilio Floridia M. Lemerle 15-06-1916
6 Id. Benso Riccardo Palermo Veliki Hriback 11-10-1916
7 Id. Colangelo Manfredo Goriano Sicoli M. Sabotino 07-08-1916
8 Id. Piermarini Roberto Vallerano 145° Rep. Somegg. 09-08-1916
9 Tenente Acuto Vincenzo Mirabello Monferrato Amb. Chir. n°4, Gradisca 14-10-1916
10 Id. *Cobianchi Umberto Caserta Osp. d. c. 135, 23-02-1918
11 Id. Piacentino Giuseppe Trapani Veliki Hribach 05-10-1916
12 Id. Venezia Michele Sciacca M. Sei Busi 22-11-1915
13 S. Ten. Accetta Ignazio Palermo Vermegliano 11-11-1915
14 Id. Augello Sebastiano Delia Q. 145 sud, Duino 26-05-1917
15 Id. Bernabei Luigi (disp.) Roma Id. 28-05-1917
16 Id. Bignardi Guido Bologna Veliki Hribach 11-10-1916
17 Id. Buonocore Eugenio Napoli Conca di Alano 29-10-1918
18 Id. Caramazza Salvatore Palermo Veliki Hribach 10-10-1916
19 Id. Celsi Ascanio Milano M. Lemerle 15-06-1916
20 Id. Coleandro Filippo Agira Veliki Hribach 11-10-1916
21 Id. D'Anna Rodolfo Campofelice Vermegliano 10-11-1915
22 Id. De Paola Giuseppe Vallata Conca di Alano 30-10-1918
23 Id. Donghi Carlo Genova Veliki Hribach 19-11-1916
24 Id. Lo Jacono Camillo Palermo Osp. d. c. 006, 30-05-1917
25 Id. Macchiati Renato Roma Osp. d. c. 71, 11-10-1916
26 Id. Maggiori Luigi Bagheria Boscon 17-06-1916
27 Id. Mantia Giuseppe Palermo M. Solarolo 22-11-1917
28 Id. Mario Giuseppe Venezia M. Lemerle 15-06-1916
29 Id. Nuzzolese Giuseppe Altamura Conca di Alano 25-10-1918
30 Id. Pancani Giuseppe Bagni S. Giuliano M. Lemerle 16-06-1916
31 Id. Pennato Antonio Sacile Id. 13-06-1916
32 Id. Pirrone Enrico Palermo Id. 15-06-1916
33 Id. Prada Pietro Lodi Osp. d.c . 235, 25-10-1916
34 Id. Rean Vincenzo Aosta M. Solarolo 25-11-1917
35 Id. Sacchetti Domenico Bomba Conca di Alano 28-10-1918
36 Id. Scaccianoce Sebastiano Catania Osp. d. c. 106, 09-08-1916
37 Id. Scullica Innocenzo Messina M. Lemerle 15-06-1916
38 Id. Titone Nicola Marsala Q. 28, 28-05-1917
39 Id. Valenti Giorgio Palermo M. Sabotino 24-07-1916
40 Id. Viale Lindo Apricale M. Lemerle 15-06-1916
41 Aspir. Chiofalo Francesco Amantea M. Pertica 22-11-1917
42 Id. Ciaponi Gaspare (disp.) S. Miniato Veliki Hribach 13-10-1916
43 Id. Contrino Vincenzo Naro Veliki Vrh 23-08-1917
44 Id. Destefano Ferdinando Vittoria Q. 1474. Costone Osteria Forcelletta 16-11-1917
45 Id. Lo Jacono Giuseppe Radusa M. Lemerle 16-06-1916
46 Id. Meta Pietro Roccasecca M. Pertica 25-11-1917
47 Id. Parodi Filippo Spezia Vermegliano 27-11-1915
48 Id. Satta Carmine Gonnesa Id. 21-11-1915
49 Id. Scurati Lorenzo Milano Veliki Hribach 10-10-1916
50 Id. Smezzini Leonardo ........ Conca di Alano 28-10-1918
51 Id. Stancari Mario Portomaggiore Id.
(1) Questo reggimento fu disciolto il 4 giugno 1917 e ricostituito il 20 luglio dello stesso anno. Nell'intervallo fu sostituito dal 164° che però non ebbe, durante quei giorni, nessuna perdita di ufficiali.

150° (già 144°) Reggimento Fanteria (1).

1 Ten. Col. Perelli Aristide Girolamo Alessandria 233° Rep. Someg. 19-06-1916
2 Maggiore Badellino Nicola Finalmarina S. Caterina 11-08-1916
3 Capitano Dagna Riccardo Rocca d'Arazzo M. Cengio 03-06-1916
4 Id. La Porta Francesco Paolo Trapani M. Zovetto 19-06-1916
5 Id. Lo Faso Giacinto Termini Imerese M. Sei Busi 11-11-1915
6 Id. Mauriello Domenico Picerno M. Cengio 03-06-1916
7 Id. Miglio Guido Roma Na Gradu 22-08-1917
8 Id. Morleschi Alfredo Lecce M. Tomba 25-10-1918
9 Id. Musarra Gaetano Patti M. Fratta 19-08-1917
10 Id. Puglisi Biagio Biscari M. Cengio 03-06-1916
11 Id. Valdes Vincenzo (disp.) Palermo M. Zovetto 18-06-1916
12 Tenente *Cantarelli Alessio Tolentino Osp. Cervignano 09-06-1917
13 Id. Colla Calogero Alcamo Osp. d. c. 79, 10-10-1916
14 Id. Consiglio Salvatore Lentini Na Gradu 23-08-1917
15 Id. Consolo Corrado Alimena Id. 21-08-1917
16 Id. Costa Nicola Cesena Veliki Hribach 15-10-1916
17 Id. Cristina Silvestro Palermo M. Sei Busi 13-11-1915
18 Id. Guercio Pietro Palermo Id. 02-11-1915
19 Id. La Manna Alfredo Termini Imerese Veliki Hribach 11-10-1916
20 Id. Margiaria Giovanni Monticello d'Alba Faveri 29-10-1918
21 Id. Melandrone Giuseppe Alessandria 262° Rep. Somegg. 31-10-1918
22 Id. *Pizzuto Francesco Cosenza Osp. Thiene 17-06-1916
23 S. Ten. Beorchia Nigris Paolo Ampezzo Osp. d. c. 45, 07-12-1915
24 Id. Bianchi Alfredo Brescia Veliki Hribach 09-10-1916
25 Id. Biondo Vito Marsala M. Sei Busi 07-11-1915
26 Id. Borzi Giacomo Palo del Colle Osp. d. c. 37, 11-04-1918
27 Id. Bucca Ugo Palermo 32a Sez. San. 13-11-1915
28 Id. Campati Nicola Schiavi d'Abruzzo Osp. d. c. 45, 10-04-1916
29 Id. Cantelli Francesco Palermo S. Caterina 11-08-1916
30 Id. Catanese Giuseppe Palermo M. Sabotino 08-08-1916
31 Id. *Ceccotti Francesco (disp.) Pescia ....... 20-10-1918
32 Id. Corradini Battista Ramiseto Veliki Hribach 11-10-1916
33 Id. De Bernardi Vittorio Torino M. Zovetto 16-06-1916
34 Id. Garelli Angelo Vetralla 7a Amb. d'Arm. 31-10-1918
35 Id. Gasparini Giuseppe Piove di Sacco M. Cengio 03-06-1916
36 Id. Giuriati Mario Milano S. Caterina 11-08-1916
37 Id. Leaso Gustavo Milano M. Zovetto 18-06-1916
38 Id. Leone Oreste Palermo M. Sei Busi 02-11-1915
39 Id. Ligotti Angelo Barrafranca 7a Amb. d'Arm. 20-08-1917
40 Id. Maccone Federico Palermo M. Sei Busi 02-11-1915
41 Id. Morando Giuseppe (disp.) Torino S. Caterina 11-08-1916
42 Id. Pesaresi Cesare (disp.) Castel San Venanzo di Serrapetrina S. Caterina 11-08-1916
43 Id. Rametta Luigi Palermo M. Sei Busi 11-11-1915
44 Id. Redanò Filippo Palermo Id. 06-11-1915
45 Id. Roberto Salvatore Montella M. Cengio 03-06-1916
46 Id. Scarcella Giuseppe Nizza Sicilia Osp. d. c. 46, 31-05-1917
47 Id. Scoccia Giuseppe Fornovo di Taro Veliki Hribach 11-10-1916
48 Id. Taddei Dino Firenze Id.
49 Id. Vasile Salvatore Trapani M. Sei Busi 11-11-1915
50 Id. *Valenza Giovanni Pantelleria Id. 23-01-1916
51 Id. Zingalis Santo Catania Osp. d. c. 15, 13-11-1915
52 Aspir. Bonelli Luigi (disp.) Firenze S. Caterina 11-08-1916
53 Id. Cipolli Umberto Cascina (Pisa) 23a Sez. San. 11-11-1915
54 Id. Ferraro Cesare Ercole Torino M. Fratta 20-08-1917
55 Id. Ghia Savio (disp.) Cattolica Vallone Carsico 24-10-1916
56 Id. Parisi Melchiorre Palermo Veliki Hribach 11-10-1916
57 Id. Tumminello Michele Palermo M. Zovetto 18-06-1916
58 Id. Zamuele Vittorio Bagheria Id. 16-06-1916
59 Id. Zurru Salvatore Gavoi 48a Sez. San. 18-08-1916
(1) Il cambio di solo numero avvenne il 28 dicembre 1917, pertanto tutti gli ufficiali deceduti dopo questa data appartengono al 150° fanteria.

Ufficiali morti per malattia.

1 Tenente Di Pierno Pietro Lucera Osp. Barletta 21-11-1918
2 Id. Nencioni Ezio Lucca Osp. d. c. 333, 23-08-1919
 

  MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE.

150° (già 144°) REGGIMENTO FANTERIA.

Sottotenente GIURATI MARIO, da Milano:

     “Ferito al petto in una trincea avanzata, ricusava di farsi bendare per non lasciare la posizione. Ricoverato suo malgrado, in un luogo di cura, avuto sentore di imminente azione offensiva, insisteva nel chiedere e otteneva di esserne dimesso, e, con la ferita ancora a margini aperti, riprendeva il comando del plotone, affermando, con nobile, generosa menzogna, di essere perfettamente guarito. Essendo stato ferito il capitano, assumeva il comando della compagnia, e, con impeto travolgente e foga trascinatrice, la conduceva al vittorioso assalto di munitissima posizione avversaria. Ferito, ricusò di farsi bendare per non desistere dalla pressione sul nemico; finchè una nuova gravissima ferita ne spezzava il ferreo volere ed il generoso, cosciente ardimento. - Santa Caterina, 2 - 11 agosto 1916".

(Boll. Uff., anno 1916, disp. 91)

MILITARI DECORATI CON L’ORDINE MILITARE DI SAVOIA.

COMANDO DI BRIGATA

ASSUM CLEMENTE, maggior generale - uffiziale - M. Grappa, 13 - 25 novembre 1917.

149° REGGIMENTO FANTERIA.

LUSENA LEONARDO, colonnello - cavaliere - Sabotino - Salcano, 6 - 9 agosto 1916.
 

150° (già 144°) REGGIMENTO FANTERIA.

GAZAGNE ADOLFO, ten. colonnello - cavaliere - Settore del Sabotino e di Val Peumica, 6 - 9 agosto 1916.

MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ARGENTO E DI BRONZO AL VALOR MILITARE.

MEDAGLIA D’ARGENTO.

149° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 8 - Truppa, n. 11.
150° (già 144°) Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 7 - Truppa, n. 2.

MEDAGLIA DI BRONZO.

149° Regg. Fanteria: Ufficiali e militari di truppa, n. 42.
150° (già 144°) Regg. Fanteria: Ufficiali e militari di truppa, n. 21.

COMANDANTI DELLA BRIGATA.

Magg. gen. BELLUZZI Secondo, dal 24 maggio al 31 agosto 1915.
Magg. gen. TEDESCHI Riccardo, dall'11 settembre 1915 al 26 marzo 1916.
Magg. gen. DE BONO Emilio, dal 27 marzo all'8 dicembre 1916.
Magg. gen. CARBONE Demetrio, dal 9 al 15 dicembre 1916.
Col. brig. MERZLYAK Edoardo, dal 17 dicembre 1916 al 2 giugno 1917.
Magg. gen. COFFARO Guido, dal 6 giugno al 10 settembre 1917.
Magg. gen. ASSUM Clemente, dal 14 settembre al 3 dicembre 1917.
Magg. gen. BAVA Adolfo, dal 7 dicembre 1917 al termine della guerra.

COMANDANTI DEL 149° REGGIMENTO FANTERIA.

Colonnello CASTELLI Francesco, dal 24 maggio al 9 giugno 1915.
Colonnello CATTALOCHINO Alceo, dal 29 giugno al 13 settembre 1915.
Colonnello GHISOLFI Adolfo, dal 14 settembre 1915 al 28 marzo 1916.
Colonnello LUSENA Leonardo, dal 6 aprile al 4 dicembre 1916.
Ten. colonnello PRESBITERO Giuseppe, dal 9 aprile 1916 al 4 giugno 1917.
Ten. colonnello ORSINI Arturo, dal 23 luglio al 23 agosto 1917 (caduto sul campo).
Ten. colonnello GILBERTI Pietro, dal 2 settembre al 16 novembre 1917 (ferito e prigioniero).
Colonnello ELIA Luigi, dal 23 novembre 1917 al termine della guerra.

COMANDANTI DEL 164° REGGIMENTO FANTERIA.

Ten. colonnello MELCHIORI Giacinto, dal 5 giugno al 19 luglio 1917. 

COMANDANTI DEL 150° (già 144°) REGGIMENTO FANTERIA.

Colonnello MELCHIORI Vittorio, dal 24 maggio al 28 novembre 1915.
Colonnello PICCIRILLI Nicola, dal 3 dicembre 1915 al 23 marzo 1916.
Colonnello BASADONNA Ettore, dal 24 marzo all'11 giugno 1916.
Ten. colonnello GILARDI Angelo, dal 6 luglio al 1° agosto 1916.
Colonnello GAZAGNE Adolfo, dal 5 agosto al 15 dicembre 1916.
Colonnello GIACCONE Ernesto, dal 16 dicembre 1916 al 15 gennaio 1917.
Colonnello MASSIONE Giuseppe, dal 16 gennaio al 15 marzo 1917.
Colonnello BASADONNA Ettore, dal 16 marzo al 30 aprile 1917.
Colonnello CANZANO Giuseppe, dal 1° maggio al 20 agosto 1917.
Colonnello SANTORO Alfonso, dal 23 agosto al 20 novembre 1917.
Ten. colonnello GORIN Riccardo, dal 24 novembre 1917 al termine della guerra.

 

UFFICIALI SUPERIORI E CAPITANI COMANDANTI DI BATTAGLIONE

 

149° REGGIMENTO FANTERIA.

I° battaglione

Grado Casato e Nome Data di assunzione Data di Cessazione Annotazioni
Capitano Giannitrapani Carlo 24/05/15 ...08/15  
Maggiore Teggia Droghi Ernesto 14/08/15 ....1915  
Capitano Meli Tommaso ....09/15 14/12/15  
Id. Borsalino Enrico 15/12/15 30/12/15  
Maggiore Sibilla Girolamo 31/12/15 28/02/16  
Id. Struffi Adolfo 01/03/16 15/06/16 Ferito.
Capitano Apa Vincenzo 16/06/16 06/08/16  
Id. Piermarini Roberto 07/08/16 08/08/16 Ferito.
Id. Apa Vincenzo 09/08/16 ...09/16  
Id. Corbi Francesco ...10/16 31/05/17 Prigioniero.
Id. Mannu Giuseppe ...08/17 ...11/17  
Ten. Col. Dall'Olio Adolfo 23/11/17 ...05/18  
Capitano D'Aquila Emilio ...05/18 ...08/18  
Maggiore Ruggeri Norberto ...08/18 al termine della guerra.  

II° battaglione

Maggiore Giannitrapani Carlo ...10/15 ...01/16  
Id. Bissoni ....... ....01/16 ...02/16  
Id. Bavagnoli Giuseppe 13/02/16 04/04/16  
Id. Orso Umberto 06/04/16 15/06/16 Caduto sul campo.
Capitano Cacciatori ....... ...09/16  
Id. Vetromile Guglielmo ........ ........  
Id. La Greca Carmine ........ 11/10/16  
Maggiore Salemi Chemi Filippo 05/12/16 21/03/17  
Id. Priolo Francesco 01/04/17 ........  
Capitano Vivaldi Raoul ........ ........  
Id. Falcione Oreste ........ 23/11/17  
Ten. Col. Rossi Quinto Curzio 15/12/17 ....07/18  
Id. Bernasconi Gilberto 14/08/18 29/10/18  

III° battaglione 

Ten. Col. Galanti Arturo ...05/15 11/11/15 Caduto sul campo.
Id. Dinaro Antonino 12/11/15 08/04/16  
Maggiore Pescara di Diano Guglielmo 09/04/16 29/04/16  
Id. Brandoli Mario 30/04/16 25/07/16  
Capitano Trevissoi Alberto 05/08/16 30/08/16  
Ten. Col. Pinto Giuseppe 31/08/16 05/10/16 Ferito.
Capitano Trevissoi Alberto 06/10/16 17/10/16  
Id. Zirano Augusto 28/10/16 05/11/16 Ferito.
Maggiore Dronchat Ernesto 19/07/17 ...08/17  
Capitano Spitale Giuseppe 13/08/17  29/08/17  
Id. D'Aquila Emilio ...09/17 ...10/17  
Maggiore Palumbo Antonio ...10/17 ...11/17  
Capitano Rossi ........ ...11/17 23/11/17  
Maggiore Calzini Raffaele 28/11/17 23/09/18  
Capitano D'Aquila Emilio 24/09/18 al termine della guerra.  

150° (già 144°) REGGIMENTO FANTERIA.

I° battaglione

Maggiore Gleijeses Pietro ...07/15 ...02/16  
Id. Ravelli Enzo 15/02/16 03/06/16 Ferito.
Id. Milanesi ........... 22/06/16 02/08/16  
Id. Di Maio Francesco 03/08/16 11/08/16 Ferito.
Ten. Col. Pisani Vittore 01/01/17 15/04/17  
Maggiore Bottaro Pietro 21/04/17 04/06/17 Ferito.
Ten. Col. Brolis Giovanni 21/09/17 17/10/17  
Maggiore De Stefano Giacomo 19/10/17 15/11/17  
Ten. Col. Andreani Alessandro 24/11/17 al termine della guerra.  

II° battaglione

Ten. Col. Perelli Gerolamo 24/05/15 19/06/16 Caduto sul campo.
Maggiore De Ferrari Alessandro 15/07/16 01/03/17  
Ten. Col. Canzano Giuseppe 13/03/17 23/03/17  
Id. Bisi Galeazzo 13/04/17 23/05/17  
Maggiore De Luca Alessandro 24/05/17 23/01/18  
Id. Curato Corradino 23/05/18 al termine della guerra.  

III° battaglione

Maggiore Di Bona Domenico ...07/15 ....08/15  
Id. De Filippi Marco 18/09/15 18/02/16  
Id. Taormina Alberto 13/03/16 18/06/16 Prigioniero.
Id. Badellino Nicola 19/06/16 11/08/16 Caduto sul campo.
Id. Rampazzo Pietro 01/02/17 17/05/17 Ferito.
Ten. Col. Bernasconi Gilberto 18/05/17 12/08/18  
Maggiore Serra Pier Francesco 20/08/18 al temine della guerra.  
 

SERVIZI PRESTATI IN LINEA ED IN ZONA DI RIPOSO

Permanenza in linea

Permanenza in zona di riposo, lavori, trasferimenti, ecc.

 Anno 1915

Dal 19 settembre al 6 ottobre (La brigata è destinata a difesa della zona costiera tra Aquileia e Monastero).

Dal 25 ottobre al 31 dicembre (M. Sei Busi - Valloncello settentrionale di Vermegliano - Trinceramento della Madonnina - Canale dei Dottori - Azione sul "Rivellino").

 

 

 

 

 

 Anno 1916

Dal 1° all'11 gennaio (M. Sei Busi - Vallone settentrionale di Vermegliano - Trinceramento della Madonnina - canale dei Dottori).

Dall'11 febbraio al 23 aprile (Settore Monfalcone [Mandria Prima - Officina Adria - Marcelliana - QQ. 98 e 93] - Azione contro qq. 121 - 85 - 77 - 21).

Dal 3 al 19 giugno (Settore M. Cengio - M. Barco - Belmonte [M. Paù - Val Canaglia - Casera del Gallo - Casera Sunnio - Falde sud oorientali di M. Carvola - Val Lastaro - M. Zovetto] - Settore di M. Lemerle [Spiazzo Croce - Bivio Boscon - Attacco contro M. Lemerle).

Dal 22 luglio al 24 agosto (Settore M. Sabotino - 6a battaglia dell'Isonzo [Battaglia di Gorizia] - Difesa testa di Ponte di Salcano).

Dal 26 settembre al 13 ottobre (Settore ad ovest del Veliki Hribach - Q. 198 - Pendici del Nad Logem - Q. 87 - 8a battaglia dell'Isonzo [Attacco della q. 26 del Veliki - Attacco del Pecinka]).

Dal 20 ottobre al 20 novembre (Settore ad ovest del Veliki Hribach - Pendici del Nad Logem - QQ. 265 e 263 - Settore del Faiti).

 Anno 1917

Dal 3 al 22 gennaio (Sottosettore di Monfalcone [QQ. 121 e 85 - Ferrovia - Adria - QQ. 12 e 18 - Strada tra Monfalcone e Adria - Vallone]).

Dal 4 al 23 marzo (Sottosettore di Monfalcone [Adria - Fabbrica del Grasso - Q. 121 - Trincea della Mandria - Ferrovia - Q. 85]).

Dal 24 maggio al 3 giugno (Monte Sei Busi [Q. 118] - Selz - Debeli vrh - Monfalcone).

Il 4 giugno si scioglie il 149° che viene sostituito, nella brigata, dal 164° reggimento fanteria.

Dal 4 al 5 giugno (Monte Sei Busi [q. 118] - Selz - Debeli Vrh - Monfalcone).

Dal 16 al 19 luglio (Molini di Klinac).

Il 20 luglio il 164° passa a far parte della brigata Lucca e in pari data viene ricostituito il 149° reggimento fanteria.

Dal 20 luglio al 29 agosto (Molini di Klinac - Sella di Krad - Vallone di Doblar - Ronzina - Passaggio dell'Isonzo - Pendici di M. Fratta - Sinistra dell'Avscek Potok - Auzza - Na Gradu - Q. 574 - Veliki Vrh [Celo] - Breg - Koprivsce - Attacco di q. 778).

Dal 12 al 20 settembre (Tombolin di Caldenave - Castelletto - Fierollo - M. Levre - Q. 795 sud - Frattoni - Ponte sul Chiepina).

Dall'8 ottobre all'8 dicembre (Tombolin di Caldenave - Castelletto - Fierollo - M. Cima - Frattoni - El Dogo - Aia Bella - Forcella Brentana - Bieno - Castrozza - Strigno - Col Fabro.
     Ripiegamento: Cismon - Marchi - Settore M. Grappa - M. Spinoncia - M. Pizzo - M. Pallone - Occupazione di M. Prassolan e M. Pertica).

 

 Anno 1918

Dal 20 marzo al 22 aprile (Saliente del Monfenera - Q. 186 est di Pederobba).

 Dal 22 maggio al 15 luglio (Saliente del Monfenera [M. La Castella - Q. 420 - Q. 186] - Pederobba).

Dal 22 agosto al 21 settembre (Saliente del Monfenera - Pederobba - Val Fontana).

Dal 22 ottobre al 4 novembre (Saliente del Monfenera - Pederobba - Linea dell'Ornic - Val Pontesega - Fener - Faveri - Quero - Colline di Colmaor - Turlon - S. Margherita - Virago - Fontana).

 Anno 1915

Dal 24 maggio al 18 settembre (Il 144°, all'atto della mobilitazione trovasi a Trapani: il 4 luglio parte da Trapani; l'8 - 10 luglio giunge a Spresiano e Maserada. Il 149°, all'atto della mobilitazione, trovasi a Brindisi; il 21 giugno parte da Brindisi; il 23 - 24 giugno giunge a Treviso).
     Il 25 luglio la brigata parte per Palmanova - Jalmicco - Claujano.
     Il 22 agosto si trasferisce tra Cadorlina e Bozzatta).

Dal 7 al 20 ottobre (Fornaci di Lovara - Aquileia [un solo battaglione del 149°] - S. Lorenzo - Bozzatta - Ginata - Lavori ad Isola Morosini - Bestrigna - Ariis - Galometto - S. Valentino - Cadorlina e Colussa).

Dal 21 al 24 ottobre (Pieris - San Canziano - Begliano - Ronchi).

 Anno 1916

Dal 12 gennaio al 10 febbraio (Palazzatto - Cadorlina - Bozzatta - Papariano - S. Valentino - Isola Morosini).

Dal 24 aprile al 2 giugno (Aquileia - C. Beligna - Terzo - Ontagnano - Sevegliano - Bagnaria Arsa. Trasferimento a Pasian Schiavonesco - Vissandone - Basagliapenta - Villaorba - Blessano. Trasferimento a Casarsa - Vicenza - Laghetto. Trasferimento a Recoaro - Ponte Verde - Albergo delle Dolomiti. Trasferimento a Caltrano - Conca di Paù - Osteria di Campiello).

Dal 20 giugno al 21 luglio (Sarcedo. Trasferimento a Bressanvido. Trasferimento a Sonesenchia - Ruttars).

Dal 25 agosto al 25 settembre (Dolegnano - Corno di Rosazzo. Trasferimento a Borgnano).

Dal 14 al 19 ottobre (Peteano - S. Valentino).

Dal 21 novembre al 31 dicembre (S. Maria la Longa). 

 

 

 

 Anno 1917

Dal 1° al 2 gennaio (S. Maria la Longa. Trasferimento a Terzo e Monfalcone).

Dal 23 gennaio al 3 marzo (Terzo. Trasferimento a S. Canziano - Staranzano - Monfalcone).

Dal 24 marzo al 23 maggio (S. Martino - Terzo - Polzin - Monfalcone. Trasferimento a Rivignano - Ariis - Teor - Campomolle. Trasferimento a Vermegliano).

Dal 6 giugno al 15 luglio (Scodovacca - S. Stefano. Trasferimento a Vernasso e Purgessimo).

Dal 30 agosto all'11 settembre (Canale - Morsko. Trasferimento a S. Martino di Quisca - Oleis. Trasferimento a Cividale - Grigno - Pieve Tesino).

Dal 21 settembre al 7 ottobre (Pieve di Tesino - Cinte di Tesino - Castel Tesino - Lissa).

Dal 9 al 27 dicembre (Trasferimento a Campodarsego e Pontevigodarzere).
Il 28 dicembre il 144° prende il nome di 150° reggimento fanteria, cambiando solo il numero).

Dal 28 al 31 dicembre (Pontevigodarzere).

 

 

 

 

 

 

 

 

 Anno 1918

Dal 1° gennaio al 19 marzo (Pontevigodarzere. Trasferimento ad Abbazia - Lovari - S. Vito - Piave).

Dal 23 aprile al 21 maggio (Possagno - Casa Giustiniani - Orledo - Mattarelli - Cà del Vescovo - S. Apollinare).

Dal 16 luglio al 21 agosto (S. Apollinare - Cà del Vescovo - C. Croce d'Oro).

Dal 22 settembre al 21 ottobre (S. Apollinare - C. Loreggia - C. Torronda - Trasferimento ad Asolo e Monfumo).

  RIEPILOGO
Linea Riposo
Mesi Giorni Mesi Giorni
Anno 1915

2

22

4

16

Id. 1916

6

/

6

/

Id. 1917 Dal 1° gennaio al 3 giugno (144° e 149° fanteria)

1

19

3

14

Id. 1917 Dal 4 giugno al 19 luglio (144° e 164° fanteria)

/

6

1

10

Id. 1917 Dal 20 luglio al 27 dicembre (144° e 149° fanteria)

3

20

1

17

Id. 1917 Dal 28 al 31 dicembre (150° e 149° fanteria)

/

/

/

4

Id. 1918

4

9

5

25

TOTALI Mesi 18 e giorni 16 Mesi 22 e giorni 26
 
RIEPILOGO DELLE PERDITE IN COMBATTIMENTO
LOCALITA' E DATA 149° REGGIMENTO 144° REGGIMENTO
Ufficiali Truppa Ufficiali Truppa
Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi
1915
M. Sei Busi - Valloncello settentrionale di Vermegliano - Trinceramento della Madonnina - Canale dei Dottori - Azione del "Rivellino" (25 ottobre - 31 dicembre)

6

6

/

96

576

2

13

17

/

115

960

166

Totale anno 1915 6 6 / 96 576 2 13 17 / 115 960 166
 
1916
M. Sei Busi - Valloncello settentrionale di Vermegliano - Trinceramento della Madonnina - Canale dei Dottori (1 - 11 gennaio)

/

/

/

3

16

/

/

1

/

7

18

/

Settore Monfalcone [Mandria Prima - Officina Adria - Marcelliana - QQ. 98 e 93] - Azione contro qq. 121 - 85 - 77 e 21 (11 febbraio - 23 aprile)

/

4

/

11

96

2

1

5

/

12

37

7

Settore M. Cengio - M. Barco - Belmonte [M. Paù - Val Canaglia - Casera del Gallo - Casera Sunnio - Falde sud orientali di M. Carvola - Val Lastaro - M. Zovetto] - Settore di M. Lemerle [Spiazzo Croce - Bivio Boscon] - Attacco contro M. Lemerle (3 - 19 giugno)

11

21

/

111

708

8

12

38

16

76

645

995

Settore M. Sabotino - 6a Battaglia dell'Isonzo [Battaglia di Gorizia] - Difesa testa di ponte di Salcano (22 luglio - 24 agosto)

4

15

/

72

417

26

8

19

4

24

455

262

Settore ad ovest del Veliki Hribach - Q. 198 - Pendici del Nad Logem - Q. 87 - 8a Battaglia dell'Isonzo [Attacco della q. 26 del Veliki - Attacco del Pecinka] (26 settembre - 13 ottobre)

9

17

25

77

339

721

8

13

3

193

417

56

Settore ad ovest del Veliki Hribach - Pendici del Nad Logem - QQ. 265 e 263 - Settore del Faiti (20 ottobre - 20 novembre)

2

4

/

32

167

/

1

3

/

39

203

11

Totale anno 1916 26 61 25 306 1743 757 30 79 23 351 1775 1331
 
1917
Sottosettore di Monfalcone [QQ. 121 e 85 - Ferrovia - Adria - QQ. 12 e 18 - Strada tra Monfalcone e Adria - Vallone] (3 - 22 gennaio))

/

1

/

2

16

/

/

/

/

4

17

/

Sottosettore di Monfalcone [Adria - Fabbrica del Grasso - Q. 121 - Trincea della Mandria - Ferrovia - Q. 85] (4 - 23 marzo)

/

/

/

1

15

/

/

/

/

/

5

/

Monte Sei Busi [Q. 118] - Selz - Debeli Vrh - Monfalcone (24 maggio - 3 giugno)

4

25

12

41

309

519

1

/

/

/

/

/

Il 4 giugno si scioglie il 149° che viene sostituito, nella brigata, dal 164° reggimento fanteria.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Monte Sei Busi [Q. 118] - Selz - Debeli Vrh - Monfalcone (4 - 5 giugno)

/

/

/

/

/

/

/

6

/

14

164

15

Il 20 luglio il 164° passa a far parte della brigata Lucca, e in pari data viene ricostituito il 149° reggimento fanteria. Non risulta che durante questo breve periodo, il 164° abbia sofferto perdite.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Molini di Klinac - Sella di Krad - Vallone di Doblar - Ronzina - Passaggio dell'Isonzo - Pendici di M. Fratta - Sinistra dell'Avscek Potok - Auzza - Na Gradu - Q. 574 - Veliki Vrh [Celo] - Breg - Koprivsce - Attacco di Q. 778 (20 luglio - 29 agosto)

2

12

4

37

310

48

6

15

/

57

394

190

Tombolin di Caldenave - Castelletto - Fierollo - Monte Cima - Frattoni - El Dogo - Aia Bella - Forcella Brentana - Bieno - Castrozza - Strigno - Col Fabro. Ripiegamento: Cismon - Marchi. Settore M. Grappa - M. Spinoncia - M. Pizzo - M. Pallone - Occupazione di M. Prassolan e M. Pertica (8 ottobre - 8 dicembre)

5

11

37

88

219

975

/

6

/

4

59

19

Il 28 dicembre il 144° prende il nome di 150° cambiando solo il numero.                        
Totale anno 1917 11 49 53 169 869 1542 7 27 / 79 639 224
 
1918
Saliente del Monfenera - Q. 186 est di Pederobba (20 marzo - 22 aprile)

/

1

/

/

12

/

1

/

/

1

2

/

Saliente del Monfenera [M. La Castella - Q. 420 - Q. 186] - Pederobba (22 maggio - 15 luglio)

/

2

/

9

61

7

/

/

/

5

10

/

Saliente del Monfenera - Pederobba - Val Fontana (22 agosto - 21 settembre)

/

2

/

3

8

/

/

1

/

2

2

/

Saliente del Monfenera - Pederobba - Linea dell'Ornic - Val Pontesega - Fener - Faveri - Quero - Colline di Colmaor - Turlon - S. Margherita - Virago - Fontana (22 ottobre - 4 novembre)

6

18

1

64

338

50

4

7

/

15

100

8

Totale anno 1918 6 23 1 76 419 57 5 8 / 23 114 8
 
RIEPILOGO GENERALE
Anno 1915

6

6

/

96

576

2

13

17

/

115

960

166

Anno 1916

26

61

25

306

1743

757

30

79

23

351

1775

1331

Anno 1917

11

49

53

169

869

1542

7

27

/

79

639

224

Anno 1918

6

23

1

76

419

57

5

8

/

23

114

8

TOTALE GENERALE 49 139 79 647 3607 2358 55 131 23 568 3488 1729


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