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BRIGATA "NAPOLI"

(75° e 76° Fanteria)

Sede dei reggimenti in pace: 75° Fanteria, Siracusa; 76° Fanteria, Messina.

Distretti di reclutamento: Aquila, Cagliari, Firenze, Lecce, 
                                           Livorno, Mantova, Spoleto, Vicenza.

 

ANNO 1915.

      All’inizio delle ostilità, la brigata trovasi nei pressi di Cividale alla dipendenza della 24a divisione. L'8 giugno passa lo Iudrio e il 12 si schiera sulle alture di riva destra dell’Isonzo (q. 376 - q. 412 - q. 507) a nord-ovest del M. Sabotino.
     Partecipa quindi alla 1a battaglia dell’Isonzo (23 giugno - 7 luglio) concorrendo agli attacchi contro il Sabotino e dopo un periodo di riposo nelle retrovie, ritorna in trincea alla fine di settembre nella zona di M. Sei Busi e di Selz; ivi prende parte alla 3a battaglia dell’Isonzo (18 ottobre - 4 novembre) attaccando in direzione del Cosich e del Debeli, senza ottenere risultati tangibili (1). Rinnova i suoi tentativi durante la 4a battaglia dell’Isonzo (10 novembre - 5 dicembre) contro le posizioni di M. Sei Busi — q. 61, riuscendo a conquistare alcuni elementi di trincea a presidio dei quali rimane sino alla fine dell’anno rafforzandosi e sistemandosi per l’inverno.

(1) In questo periodo, e più propriamente dal 21 al 24 ottobre, la brigata, con altri reparti — 3°, 4°, 8° Battaglione Bersaglieri — passa alle dipendenze del Generale Paolini Giuseppe che in quelle operazioni fu decorato di medaglia d'oro al valor militare, con la seguente motivazione:     "Diresse con senno e con coraggio, sotto violentissimo fuoco nemico, l’avanzata della propria brigata. Ferito ben quattro volte, non volle lasciare il campo di battaglia, finché non si fu assicurato dell’esecuzione degli ordini impartiti, mirabile esempio di cosciente ardimento. — Quota 65 a nord di Selz 21 ottobre 1915".

(Boll. Uff., anno 1915, disp. 77).

ANNO 1916.

      Inviata a riposo il 13 gennaio ad Aquileja, la brigata si trasferisce il 12 febbraio nel settore di Monfalcone, alla dipendenza della 16a divisione alternandovi i reparti nel servizio di trincea fino al 23 aprile, durante il quale periodo concorre con alcuni reparti alle azioni svolte in marzo ed aprile dalla brigata Acqui contro le posizioni nemiche di Selz. Riordinatasi quindi nei pressi di S. Valentino, ritorna, il 15 maggio, nel settore di Monfalcone ove, il 18, il IV/75° ed il I/76° rioccupano alcune posizioni (q. 92 - q. 98 - q. 12) rimaste il giorno 15 in potere del nemico in seguito a violenta offensiva. Fra il 14 ed il 17 giugno la brigata attacca ed occupa la q. 108 mantenendola contro i ritorni offensivi del nemico. Una nuova azione viene condotta felicemente fra la fine di giugno e la metà di luglio contro le alture ad est di Monfalcone e frutta l’occupazione delle quote 121 e 85. Finalmente il 12 luglio la "Napoli", che ha perduto in questi combattimenti oltre 3000 uomini dei quali 96 ufficiali, scende a Strassoldo per riordinarsi. 
     Durante la battaglia di Gorizia (6 - 17 agosto) la brigata rimane dapprima in riserva e poi, il 13 agosto, viene dislocata a Peteano a disposizione della 23a divisione, donde i suoi battaglioni, inviati in rincalzo di altre unità, concorrono agli attacchi contro le posizioni del M. Pecinka e di S. Grado, riuscendo ad espugnare alcuni elementi di trincea. Il 28, ricevuto il cambio, la brigata si trasferisce a Versa per un breve riposo ed il 12 settembre ritorna nel settore di S. Grado per partecipare alla 7a battaglia dell’Isonzo (13 - 14 settembre). Il 15 alcuni suoi battaglioni, messi a disposizione della brigata Granatieri, concorrono all’attacco ed all’occupazione delle alture di S. Grado, ove vengono catturati circa 800 prigionieri.
     Nuovi tentativi contro le posizioni ad est di S. Grado (8a battaglia dell’Isonzo) condotti dalla brigata il 10 e l’11 ottobre, incontrano una resistenza ostinata che non consente sensibili progressi. Ripresa l’offensiva alla fine di ottobre contro gli stessi obiettivi (9a battaglia dell’Isonzo, 31 ottobre - 4 novembre) il mattino del 1° novembre, mentre il 75° agisce dimostrativamente, il I/76° si lancia animosamente contro le trincee della Selletta fra Poggio Pelato e Nad Logem: due compagnie, 2a e 3a vi irrompono catturando 200 prigionieri e due mitragliatrici, ma ulteriori tentativi per allargare l'occupazione incontrano una resistenza ostinata; il 2 novembre il I° e il III/75° tentano di impadronirsi della q. 123 aggirandone le difese antistanti, ma un violento contrattacco arresta gli assalitori ; il 76° riesce a conquistare una seconda trincea. Il 3 novembre finalmente Poggio Pelato e q. 123 cadono nelle nostre mani.
     La brigata, che nella 7a, 8a, e 9a battaglia dell’Isonzo ha perduto circa 1800 uomini dei quali 66 ufficiali, il 13 novembre si trasferisce nella zona di riposo a S. Maria la Longa. Passa quindi nella zona di Tolmino, alla dipendenza della 7a divisione, entrando in linea il giorno 20 nel tratto Cigini - Rio del Mulino - Jeseniak ove i battaglioni si alternano nel mantenimento di quelle posizioni fino alla fine dell’anno.

ANNO 1917.

      La brigata rimane nella zona di Tolmino alternando i reparti nelle prime linee, fino ai primi di agosto. Il 3 settembre, mentre è nel suo pieno svolgimento la battaglia della Bainsizza (17 agosto - 12 settembre), la brigata si porta di fronte alle posizioni nemiche Lom di Canale - Lom di Tolmino ed il 14, ricevuto l’ordine di attaccare il Costone di Log e q. 549, riesce
dopo aspro combattimento ad occupare il paese di Log e gran parte del Costone Omonimo ed a progredire lievemente verso q. 549. Il 24 settembre viene inviata a riposo nei pressi di Ruchin (Testata del Iudrio), dove trovasi ancora quando, nella notte sul 23 ottobre, riceve l’ordine di mettersi a disposizione della 19a divisione e d’inviare il 76° fanteria a presidio delle posizioni di M. Piatto - Uplatnac con un battaglione avanzato tra M. Plezia e q. 174. Il reggimento in condizioni di inquadramento e di forze deficienti, marciando tutta la notte, raggiunge nelle prime ore dello stesso 23 le posizioni che non ha potuto riconoscere in precedenza e che risultano prive di ogni sistemazione difensiva (telefono, munizioni, armi da trincea, strumenti da lavoro). Il III battaglione schierato nel tratto di fronte Plezia - Foni verso l’Isonzo, tratto esteso più di un chilometro in linea retta, in zona ripida e boscosa, non occupa però materialmente il fondo valle e non può mettere in prima linea che 200 fucili circa e 2 sezioni mitragliatrici. Il 75° fanteria rimane in riserva a Case Ardielh (Clabuzzano). Il primo contatto col nemico avviene nel pomeriggio del 24 ottobre versa le 13: le fanterie della 14a Armata tedesca, superate le pendici settentrionali di Costa, raggiungono M. Plezia e M. Piatto. Il battaglione wuttemberghese, che attacca in corrispondenza del tratto presidiato dal III/76°, incontrando resistenza di fronte a Foni, cerca di aggirare la posizione ed accortosi che il fondo valle Isonzo è indifeso, invia un reparto a prendere alle spalle Foni. Il plotone del 76° che difende questa posizione, trovandosi sull'imbrunire attaccato di fronte e a tergo da forze superiori è costretto a cedere.
     Gli altri reparti del battaglione in parte si ritirano verso l'alto (9a e 11a compagnia), ma rimanendo isolati e circondati da ogni lato sono al mattino costretti alla resa (25 ottobre); la 10a compagnia invece, distesa da Foni verso l’Isonzo, nella sera del 24 sentendosi isolata tenta ritirarsi verso il fondo valle Isonzo, ma accerchiata rimane, dopo strenua difesa, catturata. 
     Il 75° fanteria in riserva, verso le ore 13 del 24 riceve ordine di portarsi alla destra dello schieramento della brigata fino al Bucova Ieza, ma prevenuto dal nemico, tenta invano di afforzarsi sull’Uplatnac e sul Bucova Ieza.
     La sera del 24 la brigata passa alla dipendenza della 3a divisione ed il 25 unitamente a reparti delle brigate Elba (261° e 262°) e Firenze (127° e 128°) occupa le linee dal passo di Navecco escluso, per il passo di Zagradan alle pendici di M. Uplatnac e del Bucova Ieza. All’alba del 25 il 75° fanteria attacca il nemico che si è rafforzato sul Bucova Ieza, ma senza risultato; anzi un violento contrattacco costringe il reggimento a ripiegare sull’Uplatnac. Intanto il 76° attacca in direzione di M. Piatto, ma, a sua volta contrattaccato da forze preponderanti, viene quasi tutto travolto; egual sorte subisce nel pomeriggio anche il 75°. I resti della brigata ripiegano allora sulla linea del Castello Madonna del Monte — S. Nicolò - fondo valle Iudrio, ove sostano fino al 27; il 28 raggiungono S. Daniele e il ponte di Pinzano. Nei giorni seguenti continua il ripiegamento verso il Piave; attraversato il 1° novembre il Tagliamento, i resti della brigata per Arba - Trevignano - Ponte Vigodarzere raggiungono il 9 novembre Mestrino (Padova), ove si ricostituiscono su due battaglioni. Il 23 novembre la brigata si riunisce nei pressi di Parma ed attende al proprio riordinamento.

ANNO 1918.

      Dopo un lungo periodo d’istruzione a Rezzato (Brescia) la brigata il 18 aprile inizia il movimento per trasferirsi in Francia. Il 22 aprile è tutta riunita al campo di Mailly Châlons sur Marne ed il 12 maggio entra in prima linea sulla fronte Avocourt — Vauquois, compiendovi un turno di trincea relativamente calmo fino al 27 maggio. Il 9 giugno si trasferisce ad Epernay (Reims) ed il 12 si schiera sulle posizioni comprese fra il Bois di Bligny e Villers Ferme: compiuto, senza avvenimenti notevoli, un turno di trincea si sposta alla fine di gingno a Pourcy quale unità di riserva. All’inizio dell'offensiva tedesca (Battaglia dell’Ardre) la brigata trovasi schierata col 75° fanteria nel tratto dal ponte di Bligny sull’Ardre a Villers Ferme e col 76° in riserva nei pressi di Ferme d’Ecueil. Dopo un violentissimo bombardamento, il nemico all’alba del 15 luglio attacca a fondo tutta la fronte dell'Ardre; il 75° fanteria, duramente provato dall’artiglieria avversaria, resiste tenacemente all’urto, la cui pressione va sempre più accentuandosi; ma alla fine ripiega sulla seconda linea per non essere aggirao. Nei giorni 16 e 17 i reparti rimangono fortemente impegnati per fronteggiare le poderose ondate lanciate dal nemico contro la posizione di 2a linea: la loro valida resistenza riesce ad arrestarne i progressi in quel tratto. Nei giorni successivi il I/76° concorre ad azioni di attacco svolto da unità francesi (2a divisione coloniale) ad ovest di Vrigny. Nella notte sul 20 luglio tutta la brigata viene ritirata in zona arretrata per riordinarsi. Il 24 luglio essa si trasferisce nella zona di Verdun schierandosi, il 12 agosto, nel sottosettore Chalade, ove compie un turno di trincea per poi passare in zona di riposo nei pressi di Chateau - Tierry. Il 22 settembre rientra in prima linea nel settore Limé (Aisne) tra Cys-la-Commune e St. Mard. Sviluppatasi la controffensiva alleata, ed occupata Chavonne dalle truppe italiane, nella notte sul 29 settembre, il 76° fanteria passa a nord dell’Aisne, impegnandosi col nemico, che resiste tenacemente sulla linea la Cour - Soupir - Ferme ed il villaggio di Soupir: a sera è raggiunto Soupir ed il margine occidentale del vasto parco omonimo. Nei giorni successivi continua, per opera dei nostri reparti, la forte pressione sul nemico che occupa saldamente le posizioni ad ovest del canale Oise - Aisne, e la brigata, con successivi sanguinosi combattimenti, riesce ad occupare ed a sorpassare il villaggio di Soupir ed il Bois des Gouttes d’or. Il 10 ottobre è finalmente forzata la linea del canale Oise - Aisne: la brigata con slancio si impadronisce di Moussy - Chivy - Verneuil e l’11 raggiunge Chemin des Dames occupandone il ciglio nord. Proseguendo senza tregua l'avanzata, il 14 raggiunge la linea Sissonne - Pagneux, ove deve però arrestarsi di fronte alle linee difensive nemiche della Hunding Stellung. A Sissonne i battaglioni si alternano in prima linea effettuando numerose ricognizioni offensive e preparandosi alla successiva avanzata. Il 5 novembre il nemico è costretto ad un nuovo indietreggiamento, la forte linea nemica viene superata, e dopo aver forzata la Serre e quindi l’Aube, i nostri reparti incalzano il nemico che si ritira abbandonando armi e munizioni.
     Il giorno 11 novembre, alla cessazione delle ostilità, le nostre avanguardie trovansi alla Mosa fra Fumay e Revin e la brigata nei pressi di Maubert - Fontaine.
 

RICOMPENSE.

MEDAGLIA D’ARGENTO.

 Alle Bandiere della Brigata Napoli (75° - 76° Fanteria):

      “Tennero alto l’onore delle armi italiane sui campi di Francia, dando brillanti prove di saldezza, di slancio e di ardimento, resistendo tenacemente a poderosi contrattacchi e couquistando formidabili ed importanti posizioni nemiche (Champagne - Chemin des Dames - Aisne, luglio - ottobre 1918)".

(Boll. Uff. del 5 giugno 1920).

 Alla Bandiera del 75° Reggimento Fanteria:

     "Con mirabile slancio e con impeto travolgente, conquistò lunghissimi e importanti tratti di trinceramenti presso Monfalcone, conservandoli ad onta di furiosi e rinnovati contrattacchi del nemico (14 - 30 giugno 1916) “.

(Boll. Uff., del 12 agosto 1916).

 

MEDAGLIA DI BRONZO.

Alla Bandiera del 76° Reggimento Fanteria:

     "Combattendo con grande valore conquistò trincee e tolse al nemico prigionieri, armi e munizioni, milgrado incessanti e violenti contrattacchi (Monfalcone 14 - 30 giugno 1916). Il I battaglione con vigoroso slancio, conquistando un forte trinceramento, preparò la vittoriosa avanzata della brigata sulla fronte di S. Grado (1° novembre 1916)".

(Boll. Uff., del 5 gennaio 1917 disp. 1).

CITAZIONI SUI BOLLETTINI DI GUERRA DEL COMANDO SUPREMO.

 BOLLETTINO DI GUERRA N. 386 (15 giugno 1916, ore 17).

      “Tra Adige e Brenta, nella giornata di ieri, violenta azione delle opposte artiglierie e attività di nostri nuclei in ricognizione. Le nostre artiglierie dispersero colonne nemiche in marcia e bersagliarono efficacemente in più punti appostamenti di batterie avversarie.
     Sulla fronte del Posina, furono respinti due attachi tentati dal nemico in direzione di M. Giove e di M. Brazome.
     Nel settore di Monfalcone, ieri sera dopo breve ma intensa ed efficace preparazione delle artiglierie, le valorose fanterie della brigata Napoli (75° e 76° reggimento), col concorso di riparti di cavalleria appiedata, irruppero di sorpresa nelle linee nemiche ad est di Monfalcone e a sud di S. Antonio, espugnandole completamente dopo lotta accanita. Caddero nelle nostre mani 488 prigionieri, dei quali 10 ufficiali, 7 mitragliatrici e ricco bottino di armi, di munizioni e di materiali da guerra.
     Squadriglie di Caproni bombardarono con ottimi risultati la stazione di Mattarello (valle Lagarina) e accampamenti nelle vicinanze delle Valli di Nos e di Campomulo (altopiano di Asiago). 
     Velivoli nemici lanciarono qualche bomba su Padova, S. Giorgio di Nogaro e Porto Rosega: due feriti e danni lievissimi".

                                                                                                                                     Generale CADORNA.

    
UFFICIALI MORTI IN COMBATTIMENTO, IN SEGUITO A FERITE O IN PRIGIONIA.
Grado Cognome e Nome Luogo di nascita Luogo e data di morte

75° Reggimento Fanteria.

1 Brig. Gen. *Galasso Vincenzo Apricena Osp. Cividale 19-09-1917
2 Colonn. Caldieri Luigi Firenze S. Grado di Merna 02-11-1916
3 Id. Rubino Franco Palermo Bainsizza 25-10-1917
4 Maggiore Bertolini Riccardo Bologna Bois du Petit Champ 17-07-1918
5 Id. Gadani Attilio Marciano Id.
6 Id. Neva Riccardo Maddaloni S. Grado di Merna 09-10-1916
7 Capitano Aielli Pietro Milano Boid du Petit Champ 17-07-1918 
8 Id. Coria Giuseppe Vittoria Bainsizza 24-10-1917
9 Id. Nanni Giovanni Taranto Bois de Vrigny 15-07-1918
10 Id. Rozza Santo Lodi Q. 121, Monfalcone 03-07-1916
11 Id. Scurti Vincenzo Castelvetrano Q. Pelata, Merna 02-11-1916
12 Id. Spadola Giovanni Modica Bligny 17-07-1918
13 Tenente Bonvicini Lino (disp.)  Lama Mocogno S. Grado di Merna 15-08-1916
14 Id. Coppa Ernesto Siracusa Q. Pelata, Merna 15-08-1916
15 Id. Corona Angelo .............. Bois de la Bouvet 24-09-1918
16 Id. *Di Natale G. Cesare Siracusa Osp. Cremona 15-07-1916
17 Id. Di Pisa Francesco Militello Q. 549, Bainsizza 18-09-1917
18 Id. Finocchiaro Alfio ........... Soupir, Aisne 02-10-1918
19 Id. Giustetto Pietro Torino S. Grado di Merna 09-10-1916
20 Id. *Landi Giuliano Agliana Osp. Palmanova 10-11-1916
21 Id. Sereni Giovanni Varese Bois du Petit Champ 17-07-1918
22 Id. Soncini Lorenzo Seriate Nad Logem q. 212, 18-09-1916
23 S. ten. Adamo Raimondo Spaccaforno St. Mard (Francia) 23-09-1918
24 Id. Arpaia Salvatore (disp.) Napoli Sissonne (Aisne) 28-10-1918
25 Id. Bellassai Giovanni  Scicli  Bainsizza 28-08-1917 
26 Id. Bellia Giuseppe Belpasso Monte Plezia 23-10-1917
27 Id. Bennici Calogero Canicattì Ronchi 29-10-1915
28 Id. Bergamaschi Luigi Milano Bois du Petit Champ 17-07-1918
29 Id. Bruschi Ugo Concordia Id.
30 Id. *Cannone Giovanni Bisceglie Poligono Ponte S. Marco 05-03-1918
31 Id. *Cartelli Concetto Sortino In prigionia 03-08-1918
32 Id. Cassonello Sebastiano Noto M. S. Michele 14-08-1916
33 Id. Ciancico Giuseppe Acireale Monfalcone 16-06-1916
34 Id. Di Paola Giuseppe Napoli S. Grado di Merna 14-08-1916
35 Id. Luise Lucio Pescara Monfalcone q. 93, 14-06-1916
36 Id. Pesci Angelotti Guido Montepulciano S. Grado di Merna q. 80, 11-10-1916
37 Id. Rapisardi Angelo Paternò Gradisca 21-10-1916
38 Id. Sarti Silvio Carrara 52a Sez. San. 17-08-1916
39 Id. Speziale Pietro Siderno Bois du Petit Champ 17-07-1918
40 Id. Tidono Gerolamo Ragusa Q. 93, Monfalcone 14-06-1916
41 Id. Trucco Stefano Sampierdarena Q. Pelata, Merna 11-10-1916
42 Id. Zambelli Bruno Spezia Bois de la Bouvet 02-10-1918
43 Id. Zapparoli Olindo Borgofranco 52a Sez. San. 19-10-1916
44 Id. Zero Francesco Napoli Id. 26-08-1916
45 Id. Zisa Guglielmo Scicli Q. 93, Monfalcone 16-06-1916
46 Aspir. Acri Pasquale Catanzaro Bois du Petit Champ 17-07-1918
47 Id. Cardone Giuseppe (disp.) Vasto Monfalcone 04-07-1916
48 Id. *Cortese Gaetano Siracusa In prigionia 25-11-1918
49 Id. Costa Corrado (disp.) Noto M. Plezia 24-10-1917
50 Id. Galfo Salvatore Modica Tolmino (Cigini) 05-12-1916
51 Id. Noferi Ugo Ripafratta Monfalcone, 14a Sez. San. 08-07-1916
52 Id. Sillano Mario Roma Case Adler, Bainsizza 23-10-1917

Ufficiali morti per malattia.

1 Capitano Samele Luigi Celenza Osp. Brescia 25-05-1917
2 Tenente Menichetti Giovanni Bologna Osp. d. c. 25, Caporetto 18-04-1917
3 S. Ten. Ballatore Salvatore Mazzara del Vallo Osp. Cividale 28-06-1917

76° Reggimento Fanteria.

1 Ten. Col. Mori Ubaldini Alberto Firenze Monfalcone, 34a Sez. San. 18-06-1916
2 Maggiore Pittaluga Edoardo Spezia Q. 549, Tolmino 14-09-1917
3 Capitano Cianciarelli Celestino Velletri Lom di Tolmino 14-09-1917
4 Id. Cultrera Francesco Noto S. Grado di Merna 09-10-1916
5 Id. Morasso Luigi Milano Id.
6 Id. Perrone Cabris Luigi Valdagno Q. 549, Tolmino 14-09-1917
7 Id. Piacentino Antonio Trapani Nad Logem 17-09-1916
8 Id. Savasta Domenico Catania Cave di Selz, q. 65, 22-11-1915
9 Id. Somaruga Riccardo  Samarate Nad Logem 16-08-1916
10 Tenente Caviglioli Benito Castiglion del Lago Amb. chir. 3, Sagrado 09-11-1916
11 Id. Confalone Giuseppe Maiori S. Grado di Merna 06-11-1916
12 Id. Di Gregorio Salvatore Raddusa Id. 02-11-1916
13 Id. Fellini Francesco Firenze 33a Sez. San. 23-08-1918
14 Id. Ferro Giuseppe Riesi Aisne, Francia 29-09-1918
15 Id. Fioravanti Michele Luigi Messina S. Grado di Merna 01-11-1916
16 Id. Oliva Oreste Bordighera Id.
17 Id. Ranieri Carlo Roma Osp. d. c. 064, Gabrije 08-10-1916
18 S. Ten. Bocci Adriano Bibbiena Monfalcone 14-06-1916
19 Id. Cavallaro Francesco Valdagno Monfalcone, 14a sez. san. 04-07-1916
20 Id. Cecchi Aristodemo Firenze S. Lucia di Tolmino 14-09-1917
21 Id. Chiampo Mario Alba Monfalcone 29-06-1916
22 Id. Cosenza Luigi Bivona Q. 549, Tolmino 06-09-1917
23 Id. Geraci Vincenzo Messina Selz, q. 65, 21-10-1915
24 Id. Giordano Umberto Roma Osp. d. c. 47, Aquileja 16-07-1916
25 Id. *Giorgetti Cesare Livorno In prigionia 07-11-1917
26 Id. Grandi Bruno Volterra Aisne, Francia 23-07-1918
27 Id. Guccioni Giovanni  Terranova di Sicilia Selz, q. 65, 21-10-1915
28 Id. Longagnani Domenico Bagno Gradisca 17-09-1916
29 Id. Maglia Alfredo Catania Cave di Selz, q. 65, 22-10-1915
30 Id. Marzullo Saverio Lipari S. Grado di Merna 17-09-1916
31 Id. Mastrangelo Rocco Anzano degli Irpini Nad Logem 15-08-1916
32 Id. Ottaviano Mario Ragusa Cave di Selz 24-11-1915
33 Id. Pelli Amedeo (disp.) ............... S. Lucia di Tolmino 25-10-1917
34 Id. Pennisi Francesco Aidone Aisne, Francia 20-07-1918
35 Id. Segrè Edoardo Modena Nad Logem 14-08-1916
36 Id. Spanò Alessandro Alessandria d'Egitto Monfalcone 04-07-1916
37 Id. Tessari Giuseppe Belluno S. Grado di Merna 11-11-1916
38 Id. Trovato Carmelo Messina Nad Logem 22-09-1916
39 Aspir. Arra Giuseppe Calascibetta Cigini, Tolmino 24-04-1917
40 Id. Bello Alfonso Novara Amb. chir. 3, 07-11-1916
41 Id. Camiciottoli Pasquale Sestri Pon. S. Grado di Merna 01-11-1916
42 Id. Mammano Gaetano Catania Monfalcone 28-06-1916
43 Id. Romano Domenico Augusta Francia 22-07-1918
44 Id. Saracino Lesbio Palermo Bois du Petit Champ 16-07-1918
45 Id. Spoltore Carlo Emilio San Salvo Selz, q. 65, 22-10-1915
46 Id. Susani Giuseppe Senna Lodigiana Cigini, Tolmino 16-05-1917

Ufficiali morti per malattia.

1 Capitano Pittà Lorenzo Alia Caserta 13-09-1918
2 S. Ten. Urso Faustino Siracusa Osp. d. c. 097, 11-11-1916
 

  MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE.

 75° REGGIMENTO FANTERIA.

 Soldato SCATOLONE ANGELO, da Campobasso:

      “Fugido esempio di costante eroismo, si distingueva in ogni combattimento per ardire e sprezzo del pericolo. Il 14 giugno 1916, a Monfalcone, penetrava per primo in una trincea nemica, e, atterrandone i difensori, strappava loro una mitragliatrice. Il 3 luglio 1916, nella stessa località, fu strenuo difensore della trincea conquistata, e, colpito a morte, esalava la sua bella anima dicendosi contento di morire per la Patria. - Monfalcone, 14 giugno - 3 luglio 1916".

(Boll. Uff., del 10 febbraio 1917, disp. 11).

 Colonnello CALDIERI LUIGI, da Firenze:

      “Costante esempio a tutti di sprezzo del pericolo, di fede incrollabile nella vittoria, di devozione al dovere, nell'attacco di una fortissima posizione si slanciava alla testa dei suoi battaglioni per infondere loro quell'impeto che solo poteva aver ragione dell'accanita resistenza nemica. A pochi passi dalle mitragliatrici avversarie, oltre la trincea dal suo valore conquistata, cadeva colpito a morte, coronando con una fine eroica la sua efficace opera di ardimentoso comandante. - San Grado di Merna (Gorizia), 2 novembre 1916".

(Boll. Uff., del 10 gennaio 1917, disp. 3).

 76° REGGIMENTO FANTERIA.

 Sottotenente GERACI VINCENZO, da Messina:

      “In un’azione di avanzata generale, sotto l'imperversare del fuoco d’artiglierie e fanterie avversarie, condusse con grandissimo slancio il proprio plotone alle trincee nemiche, precedendolo sempre ed animando i suoi, fulgido esempio di valore, fino a quando, raggiunto il reticolato nemico, vi si gettò, primo, arditamente, svellendone egli stesso, con le mani, i paletti e trovandovi, insieme con numerosi suoi soldati, morte gloriosa. - Cave di Selz, 21 ottobre 1915".

(Boll. Uff., del 2 giugno 1916, disp. 47).

Sottotenente GUCCIONI GIOVANNI, da Terranova di Sicilia (Caltanissetta):

     “Con eroico impeto e foga trascinatrice, alla testa del suo plotone, raggiunse un reticolato nemico, e vi si internò svellendone egli stesso i paletti e trovandovi, nella obbligata sosta che lo espose a violentissime raffiche di fuoco, onorata e gloriosa morte. — Selz, 21 ottobre 1915".

(Boll. Uff., del 26 febbraio 1916, disp. 16).

MILITARI DECORATI CON L’ORDINE MILITARE DI SAVOIA.

 COMANDO DI BRIGATA.

 SQUILLACE CARMELO, colonnello brigadiere — cavaliere - Gardinal, q. 2456 di Cima Busa Alta, 5 - 11 ottobre 1916.

 76° REGGIMENTO FANTERIA.

 BASSI GIUSEPPE, ten. colonnello — cavaliere — Valle Ardre - Bois de Vrigny, 15-24 giugno 1918.

MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ARGENTO E DI BRONZO AL VALOR MILITARE.

MEDAGLIA D’ARGENTO.

 75° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 40 — Truppa, n. 19; 

76° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 79 — Truppa, n. 48.

MEDAGLIA DI BRONZO.

 75° Regg. Fanteria, n. 52 - 76° Regg. Fanteria, n. 127.

COMANDANTI DELLA BRIGATA.

 Magg. gen. SARDAGNA Filiberto, dal 24 maggio al 24 giugno 1915.

Magg. gen. VILLANIS Roberto, dal 25 luglio 1915 al 25 maggio 1916.

Colonnello brig. SQUILLACE Carmelo, dal 26 maggio all'11 novembre 1916.

Magg. gen. MANGIAROTTI Onorato, dal 14 novembre 1916 al 13 luglio 1917.
Brig. Gen. GALASSO Vincenzo, dal 15 luglio al 22 agosto 1917 (ferito).
Brig. gen. MAGGIA Emilio, dal 25 agosto 1917 al 9 settembre 1918.
Colonnello PAVARI Antonio, dal 16 settembre 1918 al termine della guerra.

 COMANDANTI DEL 75° REGGIMENTO FANTERIA.

Colonnello BASSINO Roberto, dal 24 maggio al 3 settembre 1915.

Colonnello OTTOLENGHI Vittorio, dal 4 settembre 1915 al 30 aprile 1916.

Colonnello CALDIERI Luigi, dal 1° maggio al 2 novembre 1916 (caduto sul campo).

Colonnello ISNALDI Antonio, dal 7 novembre 1916 al 5 marzo 1917.

Colonnello CITARELLA Domenico, dal 6 marzo al 19 settembre 1917.

Colonnello RUBINO Franco, dal 23 settembre al 25 ottobre 1917 (caduto sul campo).

Ten. colonnello PERRONE di S. MARTINO Fernando, dal 20 dicembre 1917 al 17 luglio 1918 (ferito).

Colonnello CAMERA Umberto, dal 24 luglio 1918 al termine della guerra.

 COMANDANTI DEL 76° REGGIMENTO FANTERIA.

Colonnello FUSCO Emilio, dal 24 maggio al 23 giugno 1915. 

Colonnello MARESCOTTI Guglielmo, dal 24 giugno 1915 al 19 marzo 1917.

Colonnello DURANTI Antonio, dal 14 marzo al 25 ottobre 1917 . 

Ten. colonnello BASSI Giuseppe, dal 25 dicembre 1917 al termine della guerra.

 

UFFICIALI SUPERIORI E CAPITANI COMANDANTI DI BATTAGLIONE

 

75° REGGIMENTO FANTERIA.

I° battaglione

Grado Casato e Nome Data di assunzione Data di Cessazione Annotazioni
Maggiore Cigliana Emilio 24/05/15 26/07/15  
Capitano Bongiovanni Davide 26/07/15 23/09/15  
Maggiore Casiroli Orazio 12/10/15 02/11/16 Ferito.
Capitano Primaverile Giuseppe 03/11/16 febbr. 1917  
Maggiore Sroppa Francesco marzo 1917 25/05/17  
Capitano Primaverile Giuseppe 24/07/17 09/09/17 Ferito.
Id. Ciaramella Alberto 10/09/17 23/10/17 Ferito. 
Maggiore Gadani Attilio 28/12/17 17/07/18 Caduto sul campo. 
Capitano Cassini Carlo agosto 1918 al termine della guerra.  

II° battaglione

Ten. Col. Ottolenghi Attilio 24/05/15 04/09/15  
Id. Salinas Nicola 04/09/15 17/10/15  
Id. Caldieri Luigi 17/10/15 20/05/16  
Maggiore Neva Riccardo 16/06/16 09/10/16 Caduto sul campo. 
Capitano Angeloni Eugenio 09/10/16 18/12/16  
Maggiore Bruno Francesco 10/01/17 23/05/17  
Id. Gucci Remo 23/05/17 24/10/17 Prigioniero.
Id. Borgheggiani Arturo 29/12/17 18/03/18  
Id. Bertolini Riccardo 18/03/18 17/07/18 Caduto sul campo. 

III° battaglione

Maggiore Del Buono Tommaso 24/05/15 22/01/16 Ferito. 
Id. Balduzzi Alessandro 15/02/16 02/07/16  
Capitano Ingargiola Pietro 03/07/16 31/08/16  
Id. Lodi Arturo 31/08/16 29/09/16  
Maggiore Bruno Francesco 29/09/16 07/11/16  
Id. Stroppa Francesco 07/11/16 28/11/16  
Capitano Broccoli Umberto 28/11/16 03/03/17  
Id. Branca Dante 04/03/17 24/10/17 Prigioniero. 
Maggiore Marsala Roberto 24/10/17 26/10/18  
Id. Maddalena Mario nov. 1918 al termine della guerra.  

76° REGGIMENTO FANTERIA.

I° battaglione.

Ten. Col. Mori Ubaldini Alberto .... 7/1915 18/06/16  Caduto sul campo. 
Capitano Amante Alberto 18/06/16 18/09/16 Ferito.
Id. Sturniolo Umberto 18/09/16 ...12/16  
Id. Amante Alberto ...12/16 31/01/17  
Id. Quaglia Enrico 01/02/17 ....3/17  
Maggiore Pittaluga Edoardo ............... 14/09/17 Caduto sul campo.
Id. Chinaglia Wolf Adelchi ..........1918 ...........  

II° battaglione

Maggiore Pocobelli Eduardo 24/05/15 .....08/15  
Id. Fonseca Achille ....08/15 ....06/16 Ferito. 
Id. Spalla Alberto 15/06/16 17/03/17 Ferito. 
Capitano Di Salle Luigi .......1918 .............  

III° battaglione

Ten. Col. Marescotti Guglielmo 24/05/15 ...09/15  
Capitano De Vito Piscicelli Onorato ...09/15 ..../10/15  
Id. Bellini Giuseppe 01/01/17 17/02/17  
Maggiore Pistone Giuseppe .....09/17 .....10/17  
Id. Fonseca Achille ............ .............  
Id. Giuliano Gaetano .......1918 ...........  
Id. Fortini Rinaldo ........1918 ............  
Capitano Venerandi Augusto ........1918 ............  
 

SERVIZI PRESTATI IN LINEA ED IN ZONA DI RIPOSO

Permanenza in linea

Permanenza in zona di riposo, lavori, trasferimenti, ecc.

 Anno 1915

Dal 24 maggio al 12 luglio (Medio Isonzo - Corno di Rosazzo - q. 412 - q. 507 - Podsenica - Monte Sabotino).

Dal 26 settembre al 31 dicembre (Selz - q. 61 - Monte Sei Busi - q. 59 - q. 61).

 Anno 1916

Dal 1° al 12 gennaio (Settore di Selz).

Dal 12 febbraio al 23 aprile (Settore di Monfalcone).

Dal 15 maggio al 12 luglio (Settore di Monfalcone - Settore di Selz).

Dal 10 al 28 agosto (Settore di S. Grado - Nad Logem).

Dal 12 settembre al 12 novembre (Settore S. Grado - Veliki Hribach).

Dal 20 novembre al 31 dicembre (Settore Jesenjak [Tolmino]).

 Anno 1917

Dal 1° gennaio al 10 marzo (Settore Jesenjak - Krad Vrh).

Dal 9 aprile al 20 luglio (Settore Jesenjak - Altipiano della Bainsizza - Lom di Canale - Lom di Tolmino).

Dal 23 ottobre all'8 novembre (Monte Piatto - M. Uplatanak - M. Plezia - Passo di Zagradan - Castello Madonna del Monte - S. Daniele del Friuli - Arba - Lusignano - Ponte Vigodarzere).

 Anno 1918

Dal 12 al 30 maggio (Fronte Avocourt - Vauquois).
 
Dall'11 giugno al 23 luglio (Settore Bois de Vrigny - Bligny [Ardre] - Pourcy).

Dal 12 agosto al 13 settembre (Sottosettore Chalade).

Dal 22 settembre all'11 novembre (Settore Limé [Aisne] - Chemin des Dames - Montaigne - Sissonne - Mouthone [Mosa]).

 Anno 1915

Dal 13 luglio al 25 settembre (Chiopris - Percotto - Jalmicco).

 

 

 

 Anno 1916

Dal 13 gennaio all'11 febbraio (Aquileja - Belvedere).

Dal 24 aprile al 14 maggio (S. Valentino - S. Antonio - Palazzotto).

Dal 13 luglio al 9 agosto (Zona di Palmanova).

Dal 29 agosto all'11 settembre (Versa).

Dal 13 al 19 novembre (Fazza - Santa Maria la Longa).

 

 

 Anno 1917

Dall'11 marzo all'8 aprile (Idersko - Luico).

Dal 21 luglio al 7 agosto (Premariacco [Cividale]).

Dal 25 settembre al 22 ottobre (Ruchin [Testata Judrio]).

Dal 9 novembre al 31 dicembre (Mestrino [Padova] - Bersano [Parma]).

 Anno 1918

Dal 1° gennaio al 18 aprile (Bersano - Colorno [Parma] - Calcinato - Rezzano [Brescia]).

Dal 19 aprile all'11 maggio (Trasferimento in Francia: Mailly [Chalons sur Marne] - Givry).

Dal 31 maggio al 10 giugno (Nubécourt - Fouquecourt - Autrecourt [Argonne]).

Dal 24 luglio all'11 agosto (Zona di Verdun).

Dal 14 al 21 settembre (Chateau - Thierry).

  RIEPILOGO
Linea Riposo
Mesi Giorni Mesi Giorni
Anno 1915

4

24

2

14

Anno 1916

8

20

3

10

Anno 1917

7

23

4

7

Anno 1918

4

25

5

16

TOTALI Mesi 26 e giorni 2 Mesi 15 e giorni 17
 
RIEPILOGO DELLE PERDITE IN COMBATTIMENTO
LOCALITA' E DATA 75° REGGIMENTO 76° REGGIMENTO
Ufficiali Truppa Ufficiali Truppa
Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi
1915
1a battaglia dell'Isonzo (23 giugno – 7 luglio)

/

7

/

13

301

16

/

2

/

2

25

/

3a battaglia dell'Isonzo (18 ottobre – 4 novembre)

1

/

/

13

149

/

4

8

/

60

339

29

4a battaglia dell'Isonzo (10 novembre - 10 dicembre)

/

3

/

22

112

5

2

9

/

47

390

/

Settore di Selz (11 - 31 dicembre)

/

/

/

6

35

/

/

1

/

21

107

/

Totale anno 1915 1 10 / 54 597 21 6 20 / 130 861 29
 
1916
Nel settore di Selz e Monfalcone (1° gennaio - 24 aprile)

/

2

/

20

88

8

/

4

/

14

114

/

Settore di Monfalcone (15 maggio - 16 luglio)

7

41

2

103

1205

93

7

38

1

203

1242

134

6a battaglia dell'Isonzo (13 - 17 agosto)

4

8

2

33

345

91

3

13

/

80

346

230

Dal 18 al 27 agosto

1

8

/

17

110

1

/

4

/

2

38

/

7a battaglia dell'Isonzo (15-18 settembre)

1

1

/

9

87

3

3

5

/

26

237

37

Settore S. Grado (19 settembre - 8 ottobre)

/

1

/

17

113

/

2

3

/

19

109

4

8a battaglia dell'Isonzo (9 - 12 ottobre)

4

9

1

58

395

18

2

3

/

22

61

/

Settore S. Grado (13 - 30 ottobre)

2

7

/

7

27

/

/

/

/

10

54

/

9a battaglia dell'Isonzo (31 ottobre - 4 novembre)

3

5

/

11

125

27

4

4

1

44

179

1

Zona Tolmino (5 novembre - 31 dicembre)

1

1

/

11

30

5

4

/

/

15

63

/

Totale anno 1916 23 83 5 286 2525 246 25 74 2 435 2443 406
 
1917
Zona di Tolmino (1° gennaio - 16 agosto)

/

2

1

10

60

2

2

1

2

29

60

9

11a battaglia dell'Isonzo (17 agosto - 12 settembre)

1

6

/

14

212

/

1

1

/

16

55

/

Dal 13 settembre al 23 ottobre

3

6

/

32

203

2

4

9

/

46

261

/

Dall'Isonzo al Piave (24 ottobre - 1° novembre)

3

2

46

3

19

1981

1

13

53

10

56

1800

Totale anno 1917 7 16 47 59 494 1985 8 24 55 101 432 1809
 
1918
Francia: Nelle Argonne e nel settore dell'Ardre (22 aprile - 8 luglio)

/

1

/

8

17

1

/

1

/

11

47

3

Battaglia dell'Ardre (15 - 25 luglio)

10

13

2

73

385

242

4

11

2

62

313

199

A Verdun (15 agosto - 27 settembre) 

2

1

/

4

40

/

1

1

/

6

43

/

Conquista dello Chemin des Dames e inseguimento del nemico (28 settembre - 11 novembre)

3

12

/

29

268

38

1

4

1

26

240

48

Totale anno 1918 15 25 2 114 710 281 6 16 3 105 643 250
 
RIEPILOGO GENERALE
Anno 1915

1

10

/

54

597

21

6

20

/

130

861

29

Anno 1916

23

83

5

286

2525

246

25

74

2

435

2443

406

Anno 1917

7

16

47

59

494

1985

8

24

55

101

432

1809

Anno 1918

15

25

2

114

710

281

6

16

3

105

643

250

TOTALE GENERALE 46 134 54 513 4326 2533 45 134 60 771 4379 2494


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1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118
 

     
 
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