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È arrivato il momento di aggiornare tutto il sito.

------------- Aggiornamento -------------

Siamo felici di potervi comunicare che l’aggiornamento del sito è iniziato e la prima fase è completata, ma siamo ancora lontani dalla fine dei lavori e dalla cifra necessaria.

Ringraziamo tutti coloro che ci hanno aiutato fin ora e speriamo molti altri si uniscano a noi per salvare Fronte del Piave.




Maggiori informazioni e aggiornamenti qui.

 
     
 

Maggio

Giovedì – 2 maggio – ore 19. da C. Rossi (Visnadello).

Un draken austriaco, altissimo, si delinea all’orizzonte, e sembra quasi sorpassare l’altezza delle lontane montagne.

L’artiglieria nemica tira a shrapnel su Spresiano.

Oggi, giornata bellissima di primavera, grande attività aerea da parte nostra e del nemico; un aeroplano nemico è precipitato nel Piave. Verso le 10 un aerostato è caduto ai piedi del Montello, non so se si tratti di un draken o di un pallone libero, italiano o tedesco.

 

Venerdì – 3 maggio – ore 11. da C. Rossi (Visnadello).

Continua il bel tempo! attività aerea.

L’offensiva austriaca contro di noi s’inizierà, dicono, fra l’otto e il quindici di questo mese.

 

Lunedì – 6 maggio – ore 18.30. da C. Rossi (Visnadello).

L’artiglieria nemica tira a shrapnel su Visnadello.

Cielo coperto! afa di caldo!

Nella giornata di ieri il nemico si è mostrato molto attivo con le sue artiglierie: Lovadina, Spresiano, Visnadello, Ponte della Priula, Nervesa, sono state prese di mira. Un proiettile mi è scoppiato vicinissimo mentre attraversavo il camminamento in vicinanza della rotabile del Ponte della Priula.

Ieri sera poi un grosso incendio si deve essere sviluppato verso il basso Piave, credo nelle nostre linee: il cielo sembrava sinistramente illuminato.

L’artiglieria nemica continua a tirare su Visnadello.

 

Martedì – 7 maggio – ore 10.30. da C. Rossi (Visnadello).

Piove! di tanto in tanto qualche colpo d’artiglieria!

 

Mercoledì – 8 maggio – ore 8.30. da C. Rossi (Visnadello).

Giornata coperta! Torno ora dal centro di Visnadello, ove ieri sera, dalle 18 alle 21, si è scatenata l’ira nemica con prolungato bombardamento di medi calibri. La cartiera, vasto edificio ove attualmente erano stati ricavati i bagni per la truppa, la “casa del soldato”, il Municipio sono stati seriamente danneggiati: nel Municipio, oramai quasi distrutto, si sviluppò un incendio, che nella notte si prospettava sinistramente sulle case adiacenti, incendio che dura tuttora.

Dopo Nervesa, Spresiano, Arcade, Lovadina, è venuta oramai la volta di Visnadello; anche Visnadello, per gli austriaci, deve essere radiata al suolo. Fortunatamente non si sono avute vittime: credo soltanto tre feriti.

Questa mattina l’artiglieria nemica tace.

 

Venerdì – 10 maggio – ore 11. da C. Rossi (Visnadello).

Dalle ore 7 di questa mattina fino a poco fa l’artiglieria nemica si è accanita contro Spresiano: il campanile di Spresiano, già foracchiato in parecchie parti, è capitombolato giù. Caduto il campanile, l’artiglieria nemica si è divertita a fare tiri sparsi nelle vicinanze di Visnadello; qualche colpo è scoppiato a pochi metri dai nostri accantonamenti: nessun danno e nessuna vittima.

Ieri invece mi è morto a Nervesa un soldato di fanteria aggregato alla 205° Comp. Del mio battaglione; un altro è stato ferito. Altri tre soldati della 210° (altra compagnia del mio battaglione) furono feriti giorni or sono in prossimità dell’argine del Piave presso C. Corazzin.

Il morto di ieri è stato sepolto alla Rotonda Bidasio.

 

Lunedì – 13 maggio – ore 11. da C. Rossi (Visnadello).

Sabato ultimo l’artiglieria nemica ha continuato a tirare su Spresiano e Visnadello.

Ieri ed oggi calma relativa.

Poco fa un aeroplano nemico è stato abbattuto presso Arcade: l’aviatore è morto.

Dicono che il giorno 16 incomincerà la nostra offensiva: mèta, il Tagliamento.

 

Giovedì – 16 maggio – ore 11. da C. Rossi (Visnadello).

Torno ora da un giro compiuto in linea: Palazzon, C. Tonetto, Fornace di Calce, P. Priula. Concentramento di fuoco delle nostre artiglierie verso il ponte della Priula e Susegana.

Tempo bello!

 

Venerdì – 17 maggio – ore 10.30. da C. Rossi (Visnadello).

Tempo bello! attività aerea. Poco fa quattro aeroplani nemici sono stati abbattuti dai nostri aviatori da caccia, due presso Maserada, due presso Lovadina. In questo momento altri aeroplani nemici avanzano verso di noi, accolti dal fuoco delle nostre artiglierie antiaeree.

 

Domenica – 19 maggio – ore 10.30. da C. Rossi (Visnadello).

L’altro giorno mi è morto, colpito da pallottola di mitragliatrice nemica a C. Corazzin, un caporale della 210° Comp.

Tempo bello! qualche colpo d’artiglieria.!

Dell’offensiva per ora nulla.

 

Martedì – 21 maggio – ore 19. da C. Rossi (Visnadello).

Questa mattina ho assistito ad una bellissima festa al campo di aviazione di Istrana: la distribuzione di medaglie al valore per la maggior parte conferite ai nostri aviatori (gli arditi del cielo). Alla cerimonia assisteva anche un plotone di iugo-slavi, che da alcuni giorni sono entrati in linea, accanto alle nostre truppe.

Ieri ed oggi le opposte artiglierie hanno osservato un silenzio quasi assoluto; aeroplani nemici hanno questa mattina gettato bombe in Treviso: uno di essi però è stato costretto ad atterrare nei pressi di Lancenigo.

 

Giovedì – 23 maggio – ore 14. da C. Rossi (Visnadello).

Afa di caldo! E’ l’estate che s’avvicina!

Tutt’intorno, sembra incredibile a dirsi, incredibile in modo assoluto poi per gli imboscati, regna calma e tranquillità. La guerra poi, in certi momenti, non è così brutta come la si dipinge. Venite o imboscati, muovetevi! oggi muore il terzo anno di nostra guerra; domani sorge l’alba del quarto anno, l’anno della vittoria: venite a partecipare alla vittoria comune!

Ieri ho fatto un lungo giro, da Ponte Priula a Palazzon, insieme con altri ufficiali. E poi dicono che, talvolta, le nostre vedette s’addormentano. Ieri mattina, ne sono sicuro, dovevan dormire le vedette austriache, giacchè non ci hanno tirato nemmeno un colpo, quantunque ci siam dovuti mettere in vista per eseguire la ricognizione che ci era stata ordinata. Di lontano, verso Conegliano, vedovasi un incendio di proporzioni abbastanza colossali.


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