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BRIGATA "LIGURIA"

(157° e 158° Fanteria)

 Di nuova formazione — Costituita a Genova il 1° marzo 1915 nel seguente modo: il comando della brigata, quello del 158°; il II battaglione e la 4a compagnia dal deposito del 90° fanteria; il I/158°, meno la 4a compagnia, dal deposito del 44° fanteria; il III/158° dal deposito 41° fanteria. Il comando del 157° ed il I battaglione dal deposito del 33° fanteria; il II/157° dal deposito del 34°; il III/157° dal deposito del 74° fanteria.

 

ANNO 1915.

      La brigata Liguria, all’inizio delle ostilità è accantonata nei dintorni di Udine, alla dipendenza della 33a divisione.
     Il 29 maggio si porta ad Albana (medio Judrio) inviando un battaglione a Planina per vigilare verso il ponte di Plava,
     Il 4 giugno si trasferisce sul M. Korada e dopo pochi giorni spinge l’occupazione fino alla sponda destra dell’Isonzo nel tratto Goljevo - Anhovo - Lozice.
     Il 15 giugno torna agli accampamenti di Case Fols ed il 20 è ancora in linea nella zona S. Jakob — Kambresko.
     Al pronunciarsi della prima nostra offensiva si disloca nel tratto Planina — Maria Zell, distaccando reparti di vigilanza sull’Isonzo ed il 1° luglio si schiera col 157° nella zona M. Globocak e col 158° sul rovescio di q. 674, compiendo operazioni dimostrative con attività di pattuglie. 
     Il 157° fanteria col comando della brigata, lasciata la citata zona si porta l’11 luglio con la 33a divisione in quella di Caporetto accampando a Svina: il 30 luglio, formando brigata col XLVII battaglione bersaglieri, si schiera sulle posizioni Vrata — Vrsik — Potoce, spingendo ricognizioni verso M. Smogar, M. Veliki, M. Lemez, M. Vrsik e M. Lipnik.
     Contro questi obiettivi opera dal 14 agosto al 3 settembre: dimostrativamente verso il Lemez o lo Smogar, a fondo verso
il Vrsik ed il Lipnik. L’azione culmina il 15 agosto con l’occupazione della trincea detta dell’"Osservatorio" da parte del 157°, e delle prime trincee del Vrsik da parte dei bersaglieri. Nei giorni successivi non è possibile conseguire ulteriori vantaggi per la difficoltà delle alpestri posizioni.
     Il 158° rimasto a Kambresco partecipa, come unità di riserva e agendo dimostrativamente verso q. 588 (S. Lucia), alle azioni che il IV Corpo d’Armata svolge, dal 14 agosto al 30 settembre, contro Tolmino.
     Alla ripresa delle operazioni offensive di autunno (18 ottobre), la brigata Liguria è dislocata col comando, il 157° e l'11° reggimento bersaglieri nella zona Vrata — Vrsik alla dipendenza della 33a divisione, ed il 158° nella zona di Ronzina, a disposizione del comando della 7a divisione.
     Il 157° fanteria svolge durante tale periodo esclusivamente azione dimostrativa e ricognizioni di pattuglie in direzione di Veliki — Lemez e Pl.za Grebenom. Il 158° opera contro le posizioni di S. Maria e S. Lucia di Tolmino, riuscendo soltanto a creare ed a rinforzare delle parallele di approccio verso le ben difese posizioni avversarie; dopo tali azioni si trasferisce dal 3 al 7 novembre, nella zona di Luico (nord di Caporetto), ove non viene impiegato perchè in quarantena per grave epidemia colerica. Il 157° intanto, rimasto nella zona: Vrata — Vrsik, ha compiti dimostrativi e di appoggio ad altre unità della divisione speciale operante per la conquista dello Javorcek e del costone del Vrsik. Le operazioni hanno sosta il 14 novembre per l’inclemenza della stagione e la resistenza che il nemico, appigliato all’aspro terreno, oppone con tenacia. Ripresi gli attacchi con gli stessi obbiettivi il 17 novembre, hanno termine il 10 dicembre con scarsi risultati. Il 14 il 157° si riunisce al 158° nella zona di Luico. La brigata ha finora sofferto le seguenti perdite: ufficiali 28 e uomini di truppa 985.

ANNO 1916.

     Nei primi mesi del nuovo anno di guerra il 157° attende a lavori di rafforzamento nella zona Luico — Idersko, provvedendo nel contempo alla sorveglianza del fondo valle nel tratto Osteria — q. 186. L’11 aprile un suo battaglione distaccato a Monte Mrzli, ricaccia un violento attacco nemico. Il 158° alla dipendenza dell'8a divisione, dal 7 febbraio al 1° maggio, si alterna col 159° fanteria nel servizio di linea dei settori Mrzli — Vodil mantenendo saldamente la linea contro gli attacchi che il nemico il 19 marzo pronuncia sulla sua fronte. 
     L'8 aprile concorre alla riconquista della lunetta del Mrzli ed il 13 rioccupa sul Vodil alcuni elementi di trincea, in cui il nemico ha messo piede. Nei primi giorni di maggio il 158° si trasferisce a Luico riunendosi al 157°.
     Essendo già in corso in detta epoca l’offensiva austriaca nel Trentino, la brigata è trasferita nella zona di Vicenza con la 33a divisione e il 1° giugno è destinata, quale riserva, nella zona Casa Casarotto — Ospedaletto — Anconetta (nord di Vicenza).
     Il 5 sale sull’Altopiano accampando nella conca di Paù: il giorno successivo il 157° si porta in linea sulla fronte Val Lastaro — M. Zovetto, seguito il 10 dal 158°, che si schiera sul tratto M. Zovetto - Val Magnaboschi, fino allo sbarramento di Cesuna.
     Dal 10 al 14 giugno i reparti concorrono, con efficaci attacchi dimostrativi, ad aiutare le azioni delle unità laterali fortemente impegnate, specie sul M. Lemerle, e provvedono con diuturno lavoro a sistemare ed a rafforzare la linea d’occupazione.
     Il nemico batte per tutta la gioniata del 14 con intensità crescente la fronte della brigata e specialmente M. Zovetto; alle 9 del 15 impetuosamente attacca le nostre linee, ma la "Liguria" lo rigetta, infliggendogli gravi perdite.
     Tutta la giornata del 15 e quella del 16 gli austriaci insistono alternando bombardamenti furiosi ad audaci attacchi, senza riuscire a spezzare la salda resistenza della brigata che, pur duramente provata, persevera nella resistenza fino a che nella notte sul 17, sostituita da altre truppe, si porta nella conca di Paù.
     Il 21 giugno è ritirata a Sarcedo per il riordinamento, a disposizione del V Corpo d’Armata. Essa dal 14 maggio al 21 giugno ha perduto 67 ufficiali e 1798 uomini di truppa.
     Il 3 luglio si trasferisce a Dolomiti (Schio) alla dipendenza della 44a divisione.
     Il V Corpo d’Armata l’11 inizia le operazioni per assicurarsi il possesso delle alture che dominano il passo della Borcola; il compito principale è affidato alla brigata Sele (219° e 220°) in unione a due battaglioni della brigata Verona (85° e 86°) ed a reparti alpini del VI Gruppo.
     Le altre truppe del Corpo d’Armata debbono concorrere in modo utile a questa ripresa offensiva, e la 44a divisione ha il mandato di molestare il nemico sul tratto M. Spil — M. Corno e di agire con attiva azione dimostrativa sulla fronte del Pasubio. 
     Questo secondo compito è affidato alla brigata Liguria, che dal 5 luglio in occupazione avanzata nel tratto Passo Ometto — Regione Lora — Corno Pasubio - Palom, collegata a Passo Ometto con la brigata Sele, lo assolve tenendo instancabilmente impegnato il nemico con audaci ed energiche azioni di piccoli reparti.
     Trascorre nella zona del Pasubio il mese di agosto prendendo parte alla riconquista del Costone di Lora, che gli austriaci hanno occupato il 9 agosto.
     Nel mese di settembre partecipa attivamente alle operazioni che la 44a divisione ha ripreso per raggiungere, come primo obiettivo, la linea M. Roite — Buse di Bistorte — Regione Sogli Bianchi. La "Liguria" opera con i battaglioni Alpini M. Berico, M. Suello, M. Cervino e deve sfondare le linee nemiche di q. 2059 — Cisterna Settecroci — q. 1985. L’azione, febbrilmente preparata, ha inizio il 10 settembre e prosegue decisa fino al 13, consentendo l'occupazione di nuove posizioni sul Pasubio (q. 2200 — Cocuzzolo del Carabiniere — Cocuzzolo dei Morti). Le operazioni, interrotte dalle intemperie, sono riprese contro gli stessi obiettivi il 9 ottobre con la cooperazione di battaglioni alpini e nello stesso giorno sono conquistati il "Panettone" ed il  "Dente" del Pasubio: ma il violento tiro delle artiglierie nemiche non permette il completo mantenimento di quest'ultimo.
     Le azioni proseguono con aspra vicenda nei giorni successivi e si svolgono con particolare intensità attorno al "Dente", che conquistato dal battaglione alpini Aosta il 17, è riperduto il 19. La posizione, ripresa nello stesso giorno dal battaglione alpini Suello, è poco dopo nuovamente sgombrata per il furioso concentramento del fuoco delle artiglierie avversarie.
     Nei giorni 20 e 21 ottobre la lotta continua senza risultati notevoli.
     I reggimenti si riordinano quindi nella zona Recoaro e Camposilvano inviando a turno i battaglioni nel settore del Pasubio.
     Essi hanno complessivamente perduto, dal luglio all’ottobre, 85 ufficiali e 3494 uomini di truppa.
     Per le prove di audacia, di valore e di costanza dimostrate dai reparti nelle azioni di M. Zovetto (giugno 1916), nella difesa del Coston di Lora e nella conquista di linee nemiche sul M. Pasubio (luglio - novembre 1916) le Bandiere dei reggimenti della brigata Liguria furono decorate di medaglia d’Oro al valore militare.

ANNO 1917.

      Dopo periodi trascorsi nelle posizioni del Pasubio, Alpe di Cosmagnon e turni di riposo nella zona Recoaro — Valdagno, i reggimenti alla metà di aprile sono nuovamente in linea nel settore del Pasubio sul tratto Porte di Pasubio — Malga Buse — Selletta q. 2081 — Malga Fieno — q. 2200 — Anticorno, con due battaglioni in riserva a S. Antonio — Dolomiti.
     Il 21 maggio un deciso contrattacco operato dal 157° fanteria, da unità del 65° e dal battaglione alpini Morbegno, ricaccia un reparto nemico che con audace irruzione era riuscito a penetrare nei trinceramenti del "Panettone Alto".
     Il periodo fino al 25 giugno trascorre senza avvenimenti notevoli.
     In questo giorno il 157° si trasferisce a riposo nella valle delle Trenche, e dopo dieci giorni, lasciato un battaglione in Val Malunga, si schiera con gli altri due sulla fronte Porte del Pasubio — Soglio Rosso — Malga Buse a fianco del 158°, già in linea sulle posizioni Palom — Dente — q. 2200 — Selletta q. 2081.
     Il 21 luglio il settore del Pasubio passa alla dipendenza della 55a divisione.
     Nulla di notevole sino al mese di settembre ad eccezione di un attacco nemico sferrato il 23 agosto contro le posizioni tenute dal 157° e da questo violentemente ricacciato.
     Il 2 settembre, a poca distanza dall’esplosione di una mina nemica sotto la galleria Napoli, una nostra mina è fatta brillare sotto la Selletta tra il "Dente" italiano ed il "Dente" austriaco, producendo la demolizione di alcuni tratti della linea nemica.
     La "Liguria" presidia le posizioni per il mese di settembre e fino al 27 ottobre, all'orchè, sostituita in linea dalla "Piceno" (235° — 236°) si trasferisce nella zona Malo — S. Caterina, alla diperndenza della 57a divisione dal 10 novembre e come riserva tattica agli ordini del Comando truppe Altipiani.
     Il nemico, che da vari giorni preme sull’Altipiano, accenna nei primi di novembre ad intensificare la sua azione.
     Nella notte sul 12 due battaglioni del 157° si portano nella zona a nord — est di Gallio a disposizione della 2a divisione e di essi uno si schiera in linea a Casara Spil ed uno è dislocato a Casa Tanzer in riserva.
     Respinte le infiltrazioni di pattuglie nemiche avvicinatesi il giorno 12 a questa seconda località, dopo la caduta di M. Longara, ed avendo la situazione generale imposto una rettifica della nostra linea di occupazione, questa il 13 novembre, viene arretrata sulla fronte del XXIII Corpo d’Armata (Val Frenzela — Sisemol).
     La "Liguria" si schiera così insieme coi reparti della brigata Toscana (77° — 78°), sul tratto M. Zomo — Campanella — V. Frenzela, prolungando la sua destra verso la Meletta di Gallio, per collegarsi con le truppe della 29a divisione.
     Il nemico nella giornata del 14 e la sera del 15 attacca impetuosamente Casara Meletta Davanti (29a divisione) e scende verso M. Zomo, minacciando l’estrema destra della "Liguria" che riesce, rinforzando la linea con un battaglione del 158°, a collegarsi col battaglione Alpini M. Baldo chiudendo il vuoto verificatosi sulla fronte delle truppe della 2a e 29a divisione.
     Gli attacchi nemici non cessano: nel pomeriggio del 16, dopo tre ore di bombardamento violento, alle 19 il nemico attacca nuovamente M. Zomo, riuscendo a mettere piede sulle posizioni, che due compagnie (3e 6a) del 157° hanno conquistato con sanguinosa lotta.
     Il mattino del 17 l’avversario punta tra M. Zomo e la Meletta, spezzando la fronte tenuta dai reparti del 158° e dal battaglione alpino Cervino, ma un deciso contrattacco ristabilisce quasi completamente la situazione.
     Dal 18 al 21 le truppe si riordinano sulle posizioni che hanno tenacemente difeso.
     Nelle giornate 22 - 23 - 24 novembre il nemico, dopo viva, preparazione d’artiglieria, tenta ancora ripetutamente di sfondare le nostre linee verso le Melette, ma i reparti del 158° concorrono ad infrangerne i tentativi, operando a contatto delle truppe di estrema sinistra della 29a divisione, maggiormente impegnata nella lotta.
     Il mattino ed il pomeriggio del 4 dicembre l’avversario attacca in forze M. Zomo, ma anche questa volta il pronto intervento dei rincalzi e il saldo contegno delle truppe rende vano il tentativo infliggendo agli assalitori perdite sensibili.
     Coll’occupazione da parte del nemico di M. Fiore, rimane scoperto il fianco destro della brigata, la quale ripiega il 5 dicembre a Sasso. Due battaglioni del 158° fanteria, impegnati nelle trineee di M. Zomo, dopo eroica lotta, sono costretti a cedere al soverchiante nemico.
     Queste ultime azioni costano alla brigata la perdita di 108 ufficiali e 1930 uomini di truppa.
     Per il tenace valore e l’incrollabile fermezza con la quale i reparti contennero lo sforzo nemico contro le posizioru di M. Zomo - Campanelle - Meletta (13 novembre — 5 dicembre 1917) le Bandiere dei reggimenti della brigata Liguria furono decorate di medaglia d’argento al valor militare.
     Il rimanente dell’anno è trascorso in riposo nella zona Recoaro — Staro, alla dipendenza della 29a divisione (fino al 25 dicembre), e quindi nelle vicinanze di Marostica alla dipendenza della 33a divisione.
 

ANNO 1918.

      Il 4 gennaio i battaglioni della brigata sostituiscono i reparti della "Sassari" (151° — 152°) nelle posizioni di Buso del Termine — M. Melago — Cima Cischetto — Fondo Val Chiana, e prendono parte all’azione che la 33a divisione svolge alla fine di gennaio per la conquista dei capisaldi di M. Valbella, C. Melaghelto, Col del Rosso, Col d’Echele.
     Essi concorrono efficacemente con azioni intese a ricacciare il nemico dalla selletta interposta tra i capisaldi di Col del Rosso e Col d’Echele, aggirati dalla "Sassari", e completano la conquista della giornata mettendo stabile piede sul primo dei due capisaldi e rendendo saldo il possesso del secondo.
     Nella giornata del 29 e nella notte sul 30 reparti del 157° con reparti della "Sassari" impegnandosi a fondo scacciano definitivamente il nemico annidato sulle falde orientali del Col del Rosso. 
     Il 2 febbraio la brigata Liguria riceve il cambio e dopo una breve permanenza a Mason Vicentino alla dipendenza della 2a divisione e a Campo Rossignolo, si trasferisce in antocarri a Valli dei Signori (nord-ovest di Schio) il 25 febbraio, alla dipendenza della 55a divisione. Portatasi in linea il 2 aprile col 157° sul tratto Panettone — Lora e col 158° in Val Lunga, vi rimane fino al 16 giugno senza compiere nulla di notevole. Si sposta quindi nel settore di Vallarsa (Speccheri — Mattassone — Corno — Vol Foxi). 
     Nella seconda quindicina di giugno il nemico tenta varie azioni di sorpresa sul M. Corno, ma è sempre respinto dai reparti che vigilano attentamente.
     I battaglioni presidiano, a turno, le posizioni per tutto il mese di luglio e per la prima quindicina di agosto.
     La brigata, sostituita in linea il 15 agosto, si riunisce nella zona di Rocoaro, ove attende al proprio riordinamento.
     Torna il 27 settembre a presidiare le posizioni di M. Trappola — Monte Corno — Mattassone partecipando in quest’ultimo periodo ad un’azione intrapresa contro la selletta di Monte Corno, che, pur non approdando a risultati tangibili, dà mezzo ai reparti del 157°, che vi partecipano, di affermarsi brillantemente.
     Iniziatasi la nostra offensiva autunnale la 55a divisione entra in azione, il 26 ottobre e la brigata Liguria, che ne fa parte, inizia il movimento in avanti lungo il Leno. 
     Vinta la resistenza nemica e superato il Pozzacchio e il Monte Corno, il 3 novembre raggiunge, con parte delle truppe, Foppiano e Albaredo e con altra parte il Monte Spil, il Trambilleno e la Val Terragnolo.
     In queste azioni perde complessivamente 28 ufficiali e 589 uomini di truppa.
     L’armistizio arresta la brigata a Rovereto.

 

RICOMPENSE.

MEDAGLIA D'ORO.

 Alle Bandiere dei Reggimenti della Brigata Liguria (157° e 158° fanteria):

      “Rafforzatesi sulla fronte Val Lastaro — Zovetto (Altipiano di Asiago) con invitta costanza ed indomita onergia le truppe della brigata resistettero tre giorni ad un furioso bombardamento ed ai reiterati e poderosi attacchi del nemico, intrepide, salde nel proposito incrollabile di vincere o di morire (M. Zovetto, giugno 1916). Con valore ed audacia parteciparono poi alla difesa del Coston di Lora ed alla conquista di forti linee nemiche sul M. Pasubio (luglio — novembre 1916)".

(Boll. Uff., del 5 gennaio 1917, disp. 1).

MEDAGLIA D'ARGENTO.

 Alle Bandiere dei Reggimenti della Brigata Liguria (157° e 158° Fanteria):

      “Contenevano lo sforzo nemico sulle posizioni affidate al loro valore, contrattaccando risolutamente l’avversario con slancio intrepido e con eroici sacrifici. Minacciati sul fianco ed alle spalle, continuarono tenacemente nella difesa e nel ripiegamento ad essi ordinato, mostrarono incrollabile fermezza. (M. Zomo, Melette, Campanelle, 13 novembre — 5 dicembre 1917".

(Boll. Uff., dell'11 novembre 1921, disp. 71).

 

CITAZIONI SUI BOLLETTINI DI GUERRA DEL COMANDO SUPREMO.

BOLLETTINO DI GUERRA N. 908 (18 novembre 1917, ore 13).

     Sull’Altopiano di Asiago, nella notte sul 17 l’avversario, insistendo nel tentativo di forzare la nostra linea M. Sisemol - M. Castelgomberto, ha attaccato la direzione di M. Zona (oriente di Gallio). L’attacco ripetuto quattro volte e con estrema violenza fu nettamente infranto dal provato valore della brigata Liguria (157° - 158°).
     Più a nord in direzione di Casera Meletta Davanti, nostri riparti del 129° fanteria (brigata Perugia) riconquistarono alcuni elementi avanzati perduti nei giorni precedenti e catturarono un centinaio di prigionieri.
     Tra Brenta e Piave, dalla sera del 16 la pressione nemica è in aumento. Masse avversarie hanno obbligato in qualche punto le nostre truppe a non prolungare la difesa di talune posizioni avanzate che sono state abbandonate con ordinato ripiegamento dopo accanita resistenza e brillanti contrattacchi. A nord di Quero la brigata Como (23° - 24°) ha mostrato ancora una volta il prorio valore.
     Ieri lungo la Piave con una travolgente avanzata, reparti del 268° reggimento fanteria (brigata Caserta) in unione ad elementi di altri corpi hanno completamente sgombrata dal nemico la zona di Fagaré. Il 13° fanteria (brigata Pinerolo), respinto sanguinosamente un attacco tentato dai nemici rinserrati a Zenson, li ha ricacciati sempre più addentro nell’ansa del fiume. 
     Tentativi di passaggio eseguiti in altre località vennero immediatamente sventati.
     Complessivamente sulla destra del Piave nei giorni 16 e 17 sono stati catturati 51 ufficiali, 1212 uomini di truppa e 27 mitragliatrici.
                                                                                                                 
                                                                                                          Generale DIAZ.

 
UFFICIALI MORTI IN COMBATTIMENTO, IN SEGUITO A FERITE O IN PRIGIONIA.
Grado Cognome e Nome Luogo di nascita Luogo e data di morte
157° Reggimento Fanteria.
1 Capitano Moretto Alessandro Camerana Costone Ursic 15-08-1915
2 Id. Gaffi Armando  Roma Col d'Echele 29-01-1918
3 Id.  Orlandi Rinaldo Torrazza Coste M. Zomo 16-11-1917
4 Id. Rota Marcello Bozzole M. Nero 15-06-1915
5 Id. Toller Gino Fontagnetto d'Agogna Casa Diruta 80, Ladra 17-08-1917
6 Tenente Bertacchi Giovanni Lugo Sambugari 04-12-1917
7 Id. Bertola Carlo Fossano M. Pasubio 10-10-1916
8 Id. Bette Gustavo Messina M. Zomo 16-11-1917
9 Id. Bottini Enrico (disp.) Saluzzo Id. 15-11-1917
10 Id. *Cattivelli Giuseppe Parma Castrignano del Capo 20-06-1917
11 Id. Iozia Salvatore Rosolini M. Busibollo 14-16-1916
12 Id. Malcotti Giovanni Orbassano M. Zovetto 16-06-1916
13 Id. Marcenaro don Agostino (cappellano)  Silvano d'Orba M. Zomo 17-11-1917
14 Id. *Menagazzi Amedeo Sossano Asiago 30-01-1918
15 Id. Minchio Cesare Vicenza Osp. d. c. 145, 11-08-1917
16 Id. Moretti Guido Milano M. Zomo 04-12-1917
17 Id. Rusca Giuseppe Genova M. Zovetto 16-06-1916
18 S. Ten. Badano Giov. Battista (disp.) Sassello Id.
19 Id. *Bertazzoni Pietro S. Benedetto Po Osp. Milano 24-07-1916
20 Id. Capriulo Carmine (disp.) Castellaneta M. Vodil 19-03-1916
21 Id. Caputo Valentino San Fele Cogolo Alto 12-07-1916
22 Id. Cotronei Vittorio Napoli Potoce, M. Nero 15-11-1915
23 Id. D'Agata Ettore Catania II° Osp. Chirurg. mobile 09-07-1916
24 Id. Montanari Giovanni Porto Maggiore M. Zomo 16-11-1917
25 Id. Morfino Rosario Palermo Costone Ursic 07-10-1915
26 Id. °Pilato Silvio Reggio Calabria Osp. Tappa Vicenza 18-12-1917
27 Id. Raffo Giov. Battista Genova Potoce 24-11-1915
28 Aspir. Agosta Giacinto Tronzano Vercellese Osp. d. c. 165, 08-02-1918
29 Id. Bruno Mario Roma M. Zomo 17-11-1917
30 Id. Bugliesi Ugo Alessandria 151° Rep. Somegg. 04-12-1917
31 Id. Canciello Tommaso Pagani M. Zovetto 16-06-1916
32 Id. Ceresa Silvio (disp.) Gallarate M. Zomo 04-12-1917 
33 Id. Cristadoro Ignazio Castrogiovanni 33a Sez. San. 17-06-1916
34 Id. De Lucreziis Michele Taranto M. Zomo 16-11-1917
35 Id. Giancarlini Ferdinando Todi Cima Caschetto 28-01-1918
36 Id. Scamuzzi Federico (disp.) Santena M. Zomo 17-11-1917
Ufficiali morti per malattia.
1 S. Ten. Noberasco Amedeo Savona Osp. d. c. 021, 07-12-1915
158° Reggimento Fanteria.
1 Ten. Col. Amendola Carmine Castel S. Giorgio S. Lucia 18-08-1915
2 Id. Bonistabile Giuseppe Milano Casera Magnaboschi 19-06-1916
3 Id. Rega Cosimo Napoli Osp. d. c. 145, Vallarsa 02-07-1918
4 Maggiore Scuri Eliseo Torre d'Arese Casera Magnaboschi 16-06-1916
5 Capitano Beluschi Giovanni Frontignano M. Zovetto 15-06-1916
6 Id. De Angelis Luciano Casciano Cima Palom, Pasubio 10-09-1916
7 Id. Varese Domenico Roma S. Lucia 18-08-1915
8 Tenente Brunetta d'Usseaux Luigi Scandiano M. Corno 19-10-1917
9 Id. Campolini Italo Firenze M. Meletta 04-12-1917
10 Id. Cellitti Francesco Ferentino M. Pasubio 13-12-1916
11 Id. Cinti Aldo Milano S. Lucia 12-09-1915 
12 Id. Corso Giulio Roma Cima Palom, Pasubio 03-09-1916 
13 Id. *Gherzi Dario Genova Osp. Civ. Padova 15-12-1917
14 Id. Mangini Giovanni Genova S. Lucia 14-09-1915
15 Id. Marmeggi Alessandro Firenze 51a Sez. San. 04-12-1917
16 Id. Matrella Francesco Foggia Osp. d. c. 169, 13-12-1917
17 Id. Molaschi Giuseppe Rivergaro S. Lucia 12-09-1915
18 S. Ten. Balestrazzi Pietro Piacenza M. Corno 26-06-1918
19 Id. Bertè Giuseppe Milano Id. 20-07-1918
20 Id. Branca Felice Contursi Casera Magnaboschi 15-06-1916
21 Id. Covarelli Ferdinando Corciano M. Pasubio 21-06-1917
22 Id. Fantini Giovanni Russi S. Lucia 30-10-1915
23 Id. Furlotti Riccardo Parma  Id. 23-10-1915
24 Id. Guida Ugo Napoli Osp. d. c. 199, 31-07-1918
25 Id. Lagostena Raimondo Novi Ligure M. Mrzli 08-04-1916
26 Id. Macari Angelo Albissola Superiore Volarje 14-02-1916
27 Id. Pantoli Francesco Tredozio M. Zovetto 17-10-1916
28 Id. Passalacqua Angelo Genova Id. 16-06-1916
29 Id. Reboa Pietro Milano M. Pasubio 01-05-1918
30 Id. Soldati Guglielmo Milano M. Melago 28-01-1918
31 Id. Valentino Michele Trapani M. Vodil 23-03-1916
32 Id. Zanaia Antonio Voghera S. Lucia 18-10-1915
33 Id. Zucchini Ivo Ferrara M. Zovetto 17-06-1916
34 Aspir. Astesiano Andrea Piana dei Greci Casera Magnaboschi 15-06-1916
35 Id. Bernardo Giuseppe Palermo M. Zomo 05-12-1917
36 Id. Cattaneo Ferruccio Genova M. Melago 28-01-1918
37 Id. Ciufo Attilio Minturno Id. 21-01-1918
38 Id. Contro dr. Alberto (Med.) Sanguinetto Cima Palom 10-09-1916
39 Id. Doria Candido Genova M. Zovetto 16-06-1916
40 Id. Ferrari Vincenzo Castel Guglielmo M. Pasubio 09-08-1916
41 Id. Fiore Gabriele Atri M. Melago 25-01-1918
42 Id. Turrisendo Ottorino Padova M. Mrzli 12-04-1916
Ufficiali morti per malattia.
1 Col. Farano Giovanni Cava dei Tirreni Perati 07-11-1915
2 Id. Marchisio Pierangelo Velletri Osp. Cividale 08-08-1915
3 Maggiore Ferrari Francesco Severino Emilio Albissola Superiore Kiens (Tirolo) 29-11-1918
4 Tenente Bonadei Renato Foggia Osp. Genova 02-12-1918
5 S. Ten. Minazzoli Gandenzio Novara Luico 06-12-1915
6 Id. Pesce Fiorino Marzasco Ploki, Tolmino 18-11-1915
 

  MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE.

157° REGGIMENTO FANTERIA.

      Tenente RUSCA GIUSEPPE, da Genova:

      "Comandante di un gruppo di quattro mitragliatrici su di una posizione che per tre giorni consecutivi fu soggetta a un violento bombardamento dell'artiglieria nemica, vi si mantenne saldamente con calma ammirevole, falciando, con il fuoco delle sue armi, le fanterie avversarie che cercavano di spingersi sulla linea delle nostre trincee. Due volte ferito, si medicò da sè stesso senza lasciare il proprio posto, continuando a dirigere il fuoco delle sue armi, finché, ferito una terza volta mortalmente, cadde eroicamente vicino all’unica mitragliatrice rimasta ancora servibile: fulgido esempio di alte virtù militari. — Monte Zovetto 15 — 16 giugno 1916".

(Boll. Uff., anno 1917, disp. 11).

 Tenente BERTACCHI GIOVANNI, da Lugo (Ravenna):

     "Esempio di ardimento e di valore, per oltre venti mesi continui di trincea, trasfuse nei dipendenti le alte virtù militari che lo animavano e trascinò più volte brillantemente in lotte vittoriose il proprio plotone sullo Zovetto, sul Pasubio, sulle Melette, e la compagnia su Monte Zomo. In servizio di posto avanzato, durante un violento attacco nemico, sferrato dopo intenso bombardamento, con fulgida prova di incrollabile tenacia, trattenne con i suoi uomini le prime ondate avversarie soverchianti di numero e, gravemente ferito, persistette nella lotta, incitando i dipendenti alla più strenua resistenza, finchè colpito da una bomba a mano nemica, gloriosamente cadde al proprio posto di combattimento senza avere mai ceduto un solo palmo del terreno affidatogli. — Monte Zomo, 16 - 17 novembre — Sambugari, 4 dicembre 1917".

(Boll. Uff., anno 1919, disp. 55).

 

MILITARI DECORATI CON L'ORDINE MILITARE DI SAVOIA.

COMANDO DI BRIGATA.

     PAPA ACHILLE, magg. generale - cavaliere - M. Zovetto, 15 - 16 giugno 1916.

157° REGGIMENTO FANTERIA.

     RUSSI ETTORE, colonnello - cavaliere - M. Zomo, 16 novembre 1917.

MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ARGENTO E DI BRONZO AL VALOR MILITARE.

MEDAGLIA D’ARGENTO.

157° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 48 - Truppa, n. 47.

158° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 33 - Truppa, n. 24.

MEDAGLIA DI BRONZO.

157° Regg. Fanteria, n. 158 - 158° Regg. Fanteria, n. 119.

COMANDANTI DELLA BRIGATA.

Colonnello GIBELLI Francesco, dal 24 maggio al 23 giugno 1915.
Colonnello FODERARO Gaetano, dal 24 giugno al 7 dicembre 1915.
Colonnello PAPA Achille, dall'8 dicembre 1915 al 10 aprile 1917.
Col. Brig. ZAMBONI Umberto, dall'11 aprile al 6 giugno 1917.
Colonnello MARINCOLA di SAN FLORO Ferruccio, dal 23 giugno al 26 settembre 1917.
Col. brig. ZAMBONI Umberto, dal 3 ottobre 1917 al termine della guerra.
 

COMANDANTI DEL 157° REGGIMENTO FANTERIA.

Colonnello MAGLIANO Domenico, dal 24 maggio al 19 giugno 1916. 
Colonnello CATTALOCHINO Alceo, dal 21 giugno al 4 ottobre 1916.
Colonnello RUSSO Rodolfo, dall'11 al 20 ottobre 1916. 
Colonnello MARINCOLA di S. FLORO Ferruccio, dal 14 novembre 1916 al 12 giugno 1917.
Colonnello BUSSI Ettore, dal 12 giugno al 16 novembre 1917 (ferito).
Colonnello NASCIMBENE Clelio, dal 19 novembre al 17 dicembre 1917.
Ten. colonnello BOERI Vittorio, dal 17 dicembre1917 al termine della guerra.

 

COMANDANTI DEL 158° REGGIMENTO FANTERIA.

Colonnello MARCHISIO Pierangelo, dal 24 maggio all'11 luglio 1915.
Ten. colonnello GRAMANTIERI Pietro, dal 12 luglio al 22 agosto 1915 (interinale).
Colonnello FARANO Giovanni, dal 23 agosto al 6 novembre 1915.
Colonnello PEROL Clemente, dal 26 novembre 1915 all'8 novembre 1916.
Colonnello TESTONI Augusto, dal 29 novembre 1916 al 21 febbraio 1917.
Ten. colonnello RUBINO Franco, dal 25 febbraio al 6 luglio 1917.
Ten. colonnello FISSORE Cesare, dal 10 luglio al 5 dicembre 1917.
Ten. colonnello PALADINI Vincenzo, dal 12 dicembre 1917 al termine della guerra.

 
 
UFFICIALI SUPERIORI E CAPITANI COMANDANTI DI BATTAGLIONE.
157° REGGIMENTO FANTERIA
I° battaglione.
Grado Casato e Nome Data di assunzione Data di Cessazione Annotazioni
Ten. Col. Albertini Alberto 24/05/15 11/08/15  
Maggiore Massobrio Luigi 11/08/15 17/11/15  
Id. Dogliani Enrico 17/11/15 29/07/16  
Capitano Bertolino Felice 29/07/16 12/09/16  
Id. Ferrari Mario 12/09/16 01/10/16  
Id. Poggi Cesare 02/10/16 04/03/17  
Ten. Col. Fissore Cesare 04/03/17 14/07/17  
Maggiore Adorni Angelo 14/07/17 04/08/17  
Capitano Maltagliati Vincenzo 04/08/17 16/11/17  
Maggiore Operti Raffaele 16/11/17 05/01/18  
Id. Cagnis di Castellamonte Carlo 20/08/18 21/10/18  
Capitano Venturini Antonio 21/10/18 al termine della guerra.  
II° battaglione.
Ten. Col. Pasta Alberto 24/05/15 26/08/15  
Maggiore Crestani Girolamo 26/08/15 04/03/16  
Id. Bussi Ettore 04/03/16 27/05/17  
Capitano Maraccini Gustavo 27/05/17 17/04/18  
Id. Lerda Giuseppe 17/04/18 11/06/18  
Maggiore Riva Attilio 11/06/18 22/08/18  
Id. Di Muro Beniamino 23/08/18 al termine della guerra.  
III° battaglione.
Ten. Col. Pastorini Giovanni 24/05/15 09/08/15  
Maggiore Saracco Pietro 09/08/15 11/12/16  
Capitano Colombo Cristofalo 11/12/16 17/03/17  
Maggiore Rota Ugo 17/03/17 al termine della guerra.  
158° REGGIMENTO FANTERIA.
I° battaglione.
Maggiore Massazza Emilio 24/05/15 30/09/15  
Id. Massobrio Luigi 22/11/15 15/11/16  
Id. Malaspina Bindo 30/07/17 05/11/17  
Ten. Col. Ruggeri Mario 18/12/17 05/01/18  
Id. Rega Cosmo 31/01/18 02/07/18 Caduto sul campo.
Maggiore Ferrari Emilio 01/08/18 al termine della guerra.  
II° battaglione.
Ten. Col. Puleio Ettore 24/05/15 31/08/15  
Capitano De Angelis Luciano 12/09/15 23/09/15  
Maggiore Pasciuti Giuseppe 24/09/15 15/11/17  
Ten. Col. Da Porto Alessandro 25/11/17 10/03/18  
Maggiore Cacioppo Vincenzo 15/03/18 25/04/18  
Ten. Col. Iorio Antonio 26/04/18 al termine della guerra.  
III° battaglione
Ten. Col. Achino Secondo 24/05/15 18/06/15  
Id. Amendola Carmine 20/06/15 16/08/15 Caduto sul campo.
Maggiore Ranzi Filippo 20/10/15 04/05/16  
Id. Scuri Eliseo 16/06/16 19/06/16 Caduto sul campo.
Ten. Col. Bonistabile Giuseppe 12/05/16 16/06/16 Caduto sul campo.
Id. Billi Federico 26/06/16 13/08/16  
Id. Veronese Vittorio 27/11/16 05/03/17  
Maggiore Altamura Nicola 15/03/17 17/07/17  
Id. Petruzzi Alberto 30/10/17 25/01/18  
Capitano Costa Francesco 11/02/18 15/03/18  
Ten. Col. Contrada Carlo 16/03/18 09/08/18  
Maggiore Oggerino Ermanno 30/09/18 al termine della guerra.  
 

SERVIZI PRESTATI IN LINEA ED IN ZONA DI RIPOSO

Permanenza in linea

Permanenza in zona di riposo, lavori, trasferimenti, ecc.

 Anno 1915

Dal 4 al 14 giugno (Settore Korada).

Dal 20 giugno all'11 luglio (Zona S. Jakob - Kambresko - Settore Globocak).

Dal 12 luglio al 2 novembre (il solo 158°: zona di Kambresko - Azioni dimostrative contro Tolmino - Zona di Ronzina).

Dal 30 luglio al 13 dicembre (il solo 157°: Settore Vrata - Vrsik). 

 

 Anno 1916

Dal 7 febbraio al 1° maggio (il solo 158°: Settore Vodil - Mrzli).

Dal 7 al 19 giugno (Altopiano di Asiago [M. Busibollo - M. Zovetto]).

Dal 5 luglio al 31 dicembre (Settore di M. Pasubio).

 

 

 Anno 1917

Dal 1° gennaio al 3 marzo (Settore Pasubio).

Dall'11 aprile al 29 ottobre (Settore Pasubio).

Dal 13 novembre al 9 dicembre (Val Frenzela [M. Zomo - M. Meletta]).

 

 

 

 Anno 1918

Dal 4 gennaio al 2 febbraio (Altipiano di Asiago [Buso del Termine - Cima Cischetto - Casa Lobba]).

Dal 2 aprile al 16 agosto (Sottosettore Cosmagnon - Settore Vallarsa).

Dal 27 settembre al 4 novembre (Settore Vallarsa - Pozzacchio - Foppiano - Albaredo - Rovereto).

 Anno 1915

 Dal 24 maggio al 3 giugno (Zona di Udine - Valle dell'Judrio [Albana]).

Dal 15 al 19 giugno (Settore del Korada [Case Fols]).

Dal 12 al 29 luglio (Zona di Caporetto [il solo 157°]).

Dal 3 novembre al 13 dicembre (il solo 158°: nella zona di Luico [nord di Caporetto]).

Dal 14 al 31 dicembre (Tutta la brigata riunita: Zona di Luico).

 Anno 1916

 Dal 1° gennaio al 6 febbraio (Zona di Luico).

Dal 7 febbraio al 1° maggio (il solo 157°: Zona Luico).

Dal 2 maggio al 6 giugno (Tutta la brigata riunita: Zona di Luico - Zona di Vicenza).

Dal 20 giugno al 4 luglio (Conca di Paù - Sarcedo - Schio).

 

 Anno 1917

Dal 4 marzo al 10 aprile (nella zona Recoaro - Valdagno).

Dal 25 giugno al 4 luglio (Valle delle Trenche [il solo 157°]).

Dal 30 ottobre al 12 novembre (nella zona di Schio).

Dal 10 al 31 dicembre (nelle zone di Recoaro - Marostica).

 Anno 1918

 Dal 1° al 3 gennaio (nella zona di Marostica).

Dal 3 febbraio al 1° aprile (nella zona di Marostica - Campo Rossignolo - Valle dei Signori).

Dal 17 agosto al 26 settembre (nella zona di Recoaro).

  RIEPILOGO
Linea Riposo
Mesi Giorni Mesi Giorni
Anno 1915 - 157° fanteria

5

18

1

20

Anno 1915 - 158° fanteria

4

25

2

18

Anno 1916 - 157° fanteria

6

10

5

20

Anno 1916 - 158° fanteria

9

3

2

27

Anno 1917 - 157° fanteria

9

7

2

23

Anno 1917 - 158° fanteria

9

18

2

12

Anno 1918 - 157° fanteria

6

24

3

10

Anno 1918 - 158° fanteria

6

24

3

10

TOTALI 157° FANTERIA Mesi 27 e giorni 29 Mesi 13 e giorni 13
TOTALI 158° FANTERIA  Mesi 30 e giorni 10 Mesi 11 e giorni 2
 
RIEPILOGO DELLE PERDITE IN COMBATTIMENTO
LOCALITA' E DATA 157° REGGIMENTO 158° REGGIMENTO
Ufficiali Truppa Ufficiali Truppa
Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi
1915

Korada - Globocak - Caporetto (24 maggio 31 luglio)

1

/

/

1

26

/

/

/

/

2

16

/

Vrata - Vrsik (1° agosto - 7 ottobre)

2

11

/

107

319

12

5

10

/

54

307

11

3a battaglia dell'Isonzo - Vrata - Vrsik (18 ottobre - 3 novembre)

/

1

/

13

73

/

3

2

/

11

76

/

4a battaglia dell'Isonzo - Vrata - Vrsik (10 novembre - 10 dicembre)

2

3

/

14

30

/

/

/

/

/

/

/

Totale anno 1915 5 15 / 135 448 12 8 12 / 67 399 11
 
1916

Vodil - Mrzli (1° gennaio - 14 maggio)

1

/

/

2

10

2

4

6

8

32

224

69

M. Zovetto (14 giugno - 7 luglio) 6 15 / 135 554 87 8 26 12 98 601 494
M. Pasubio (8 luglio - 20 ottobre) 3 26 4 103 1004 173 5 7 3 116 480 100
M. Pasubio (19 novembre - 31 dicembre) / / / 18 77 8 1 3 / 23 38 19
Totale anno 1916

10

41

4 258 1645 270 18 42 23 269 1343 682
 
1917

M. Pasubio (1° gennaio - 3 marzo)

/

/

/

6

25

/

/

1

/

/

1

2

M. Pasubio (15 aprile - 29 ottobre)

2

1

/

45

110

/

2

6

/

20

69

8

Val Frenzela (12 novembre - 13 dicembre)

12

14

4

57

346

580

4

5

30

6

33

71

Totale anno 1917 14 15 4 108 481 580 6 12 30 26 103 81
 
1918

Altipiano di Asiago - Val di Chiama (4 gennaio - 8 febbraio)

3

11

2

25

192

57

4

/

16

144

/

Sottosettore di Cosmagnon (2 aprile - 15 agosto)

/

3

/

7

84

2

5

1

/

22

77

3

Totale anno 1918

3

14

2

32

276

59

9

5

/

38

221

3

 
RIEPILOGO GENERALE
Anno 1915

5

15

/

135

448

12

8

12

/

67

399

11

Anno 1916

10

41

4

258

1645

270

18

42

23

269

1343

682

Anno 1917

14

15

4

108

481

580

6

12

30

26

103

81

Anno 1918

3

14

2

32

276

59

9

5

/

38

221

3

TOTALE GENERALE 32 85 10 533 2850 921 41 71 53 400 2066 777
N. B. I dati relativi alle perdite non sono completi mancando alcuni diari della Brigata.


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