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MONTE GRAPPA
Sacrario Militaire di Cima Grappa
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Alla montagna salire, Pietra su pietra Una torre Sulla montagna volevo levare. Ma il vento corre La tetra Vallata: Delle tempeste nei cieli Del settentrione Fa radunata E nelle forre Le scaglia, Contro gli steli Di primavera. Fanno battaglia Le tempeste dei cieli Sulla terra: Si travolgono in guerra Sulla montagna. Strappano i dolci veli Dell’umidore Alla selva Di primavera. Corrono la campagna
Il mio passo è vano Nel sentiero E l’occhio, contro la neve Feroce, si serra. Cade la mano. Il passo inutile deve Aver fine. La neve Turbina, fra la guerra Feroce delle tempeste
Alla montagna salire Carlo Emilio Gadda
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Caposaldo difensivo dell’armata italiana dopo la ritirata di Caporetto, teatro di mille sanguinose battaglie, accoglie ora nella sua cima le spoglie di ventimila caduti fra vinti e vincitori. Dal Sacrario, luogo di culto e di rispetto ma soprattutto fonte di grande interiorità per ogni singolo visitatore, si domina l’intera linea del fronte: il Piave, il Montello, l’Altipiano... Qui convergono e si innalzano al cielo i due volti della guerra, le sue due anime, le sue due verità e allo stesso tempo i più alti valori di Patria, Libertà, Pace.
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