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VOCI IN LONTANANZA
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ITINERARI DI GUERRA ALLA RICERCA DI UN IDENTITà PERDUTA
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La Prima Guerra mondiale non si è fermata in luoghi circoscritti , non viene commemorata per singole battaglie ma si incorpora nel paesaggio, ne diviene organo vitale. Le canzoni di battaglia ricordano il mormorio del Piave, eleggono a Patria il Monte Grappa, ci suggeriscono, come voci lontane, l’immagine di un territorio e ci invitano a prendere una pausa di riflessione per riscoprire una terra ancora sconosciuta al turismo ma segnata da realtà culturali e storiche che non possono essere dimenticate. Il paesaggio dei comuni lungo il fiume e prealpino si fonde inscindibilmente con la storia passata della nostra nazione e mostra, come ferite ad eterna memoria, i segni visibili della Grande Guerra. Seguire le tracce lasciate dal conflitto e riscoprire i luoghi che ne furono teatro diventa un’esigenza naturale per chi voglia conoscere da vicino il nostro passato più recente. Scendere in trincea, percorrere i camminamenti, le fosse, i campi di battaglia, diviene un gesto sacro che dona nuovo valore al complesso di opere realizzate dall’uomo non solo per combattere una guerra ma anche per commemorarla. Tali opere umane possono essere lette e interpretate attraverso un percorso messo a punto per rivivere e conoscere in modo più approfondito sia le grandi vicende che hanno costruito il nostra tempo, sia la piccola storia quotidiana di un soldato, la vita al fronte, la tragedia dell’uomo di fronte alla guerra. L’itinerario parte dal Monte Grappa e si sviluppa lungo il corso del fiume Piave, in un tragitto che alterna luoghi di commemorazione a luoghi di interesse artistico ed evidenzia il complesso rapporto simbiotico che si viene ad instaurare tra natura e storia. La guerra è sedimentata nel paesaggio, diventa fattore scatenante di un indiscusso legame tra passato e presente e rende necessario un cammino di riscoperta e di nuova conoscenza e coscienza nell’ambito di un viaggio culturale e formativo di alto livello. La memoria storica è oggi un bene culturale da valorizzare, proteggere e conoscere. Questa passeggiata, in cui si incontrano le testimonianze della guerra e se ne riscoprono le tracce, si presenta come un’occasione irripetibile per ricostruire la memoria del passato e riconoscersi e ritrovarsi nelle esperienze comuni che fondano l’identità del nostro popolo.
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