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Sera del XXIII – VI - MCMXVIII
Dal Montello al mare il nemico sconfitto ed incalzato
dalle nostre valorose truppe, ripassa in disordine il Piave.
Generale A. Diaz
Dal gran Quartier Generale, li XXVI – VI - MCMXVIII
Soldati d’Italia !
Otto giorni di epica lotta, nella quale rifulse il valore, l’abnegazione e la tenacia di voi tutti, vi hanno dato il premio della vittoria.
Dapprima, la nostra resistenza magnifica spezzò la violenza dell’assalto avversario e ne sconvolse i disegni ambiziosi; poi l’impeto irrefrenabile col quale in fraterna e ardente gara con gli Alleati e i marinai nostri passaste immediatamente alla riscossa, ricacciò il nemico al di là del fiume per noi inviolabile. Così dal suo sforzo immane col quale sperava di soffocarci per sempre, il nemico altro non ha raccolto che le sue gravissime perdite. Questo è stato perché voi avete bene ubbidito al comando della Patria che ha raddoppiato la vostra volontà di vincere.
Soldati d’Italia !
Il grande grido di giubilo e di ammirazione con cui l’Italia intera ha salutato la vostra vittoria vi attesta il fervore con cui l’Italia vi segue. La battaglia ora vinta è fulgido e sicuro auspicio per le ulteriori fortune che dovranno guidarci alla vittoria finale. Ad essa dobbiamo tendere con tutte le nostre forze e con tutto l’animo nostro; dobbiamo conseguirla per la memoria dei fratelli caduti e la liberazione dei fratelli oppressi; per la grandezza d’Italia e la vittoria della causa della civiltà per la quale combattiamo al fianco dei nostri Alleati.
Vittorio Emanuele
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