BRIGATA "CREMONA"
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(21° e 22° Fanteria)
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Sede dei reggimenti in pace: 21° Fanteria, Spezia; 22° Fanteria, Pisa.
Distretti di reclutamento: Ascoli, Bergamo, Campagna, Catania, Gaeta,
Lucca, Massa, Orvieto, Torino, Treviso
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Dall’inizio della guerra sino alla fine di luglio la brigata Cremona rimane nella zona di Bassano, alla dipendenza della 16a divisione, senza prendere parte ad operazioni.
Trasferitasi colla divisione sulla fronte della 3a Armata il 21 agosto, viene inviata in linea nel settore di Monfalcone e precisamente nel tratto q. 93 - Mandria - Officine Adria, dove alterna i suoi battaglioni fra le posizioni di prima e di seconda linea.
All’inizio della 3a battaglia dell’Isonzo (18 ottobre - 4 novembre) ha il compito di attaccare le alture di Monfalcone (q. 121 - q. 85 e q. 77). Dopo una prolungata preparazione di artiglieria, il giorno 21, si lancia decisamente contro le posizioni nemiche e riesce ad occupare la q. 85 e parte delle trincee di q. 77, ma l’intensità del tiro dell’artiglieria ed i violenti contrattacchi avversari la costringono, dopo una lotta ostinata, a ripiegare sulle linee di partenza. Le perdite subite in due gioni d’azione (2500 uomini ed 86 ufficiali) attestano il valore spiegato dalla brigata.
Dopo il giorno 23, mentre continua intensa la battaglia su tutta la fronte dell’Isonzo, nel settore di Monfalcone la brigata svolge sino al 31 ottobre azioni dimostrative; indi passa a riordinarsi nella zona di Palazzatto.
Il 14 novembre ritorna in linea, assegnata alla 25a divisione, nel settore di Castelnuovo, ove riesce a conseguire sensibili progressi contro l’intricato sistema di trincee della sella di S. Martino. Il 13 dicembre si trasferisce ad Aquileja, ritornando alla dipendenza della 16a divisione.
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Dopo aver compiuto, dal gennaio al marzo, turni di trincea sulle posizioni di M. Sei Busi (q. 111) e delle Cave di Selz, alla fine di aprile ritorna nel settore di Monfalcone, e precisamente nel tratto di linea: q. 61 - La Rocca - q. 98.
Nelle prime ore del 15 maggio il nemico, con attacco di sorpresa, occupa le trincee di q. 12 e di Adria, presidiate da squadroni della 4a divisione di cavalleria appiedata; il reggimento Nizza cavalleria e il VI battaglione del 22° fanteria corrono al contrattacco e riescono ad arrestare l’avanzata degli austriaci ed a scacciarli dalle trincee di Adria. Con un nuovo attacco sul tratto fra q. 93 e la ferrovia, il nemico, nel pomeriggio, si impadronisce di alcuni elementi di trincea, che vengono in parte riconquistati da reparti della Cremona e della Napoli, i quali arrestano l’avanzata avversaria.
Il 15 giugno viene ripresa l’azione per riconquistare il resto delle posizioni occupate dagli Austriaci nel maggio, e la VII brigata di cavalleria, con reparti di Nizza cavalleria e del IV/22° torna in possesso della q. 12; il 28, con una fulminea irruzione la brigata compie la riconquista totale della trincea del "Tamburo" già in parte ripresa dalla brigata Napoli.
Le operazioni vengono continuate per l’espugnazione delle scoscese e sconvolte posizioni di q. 85 e 121, e la sera del 3 luglio la brigata Cremona, con repentino sbalzo, se ne impossessa. Un vigoroso contrattacco nemico obbliga il 22° a cedere, dopo aspra lotta; ma esso fallisce contro la q. 85, difesa da reparti del 21° fanteria rinforzati da altri reggimenti, a prezzo di sacrifici non lievi (800 uomini fuori combattimento, dei quali 37 ufficiali).
Il 9 luglio la brigata si riunisce presso Staranzano e Begliano, ed il 23 ritorna in linea nel settore di Vermegliano, per prendere parte alla 6a battaglia dell’Isonzo (6 - 17 agosto). Ad essa concorre fin dell’inizio con azioni dimostrative: e quando il 10 agosto l’avversario, avendo perduto l’intera testa di ponte di Gorizia e la quadruplice vetta del S. Michele, è costretto a ripiegare oltre il vallone, anche la brigata Cremona insegue il nemico puntando a nord del lago di Doberdò, verso le posizioni del Crni-Hrib col 21° fanteria e verso i trinceramenti del Debeli con l’altro reggimento. Gli Austriaci, che hanno abbandonato tutto il terreno ad occidente del Vallone ed il piano di Doberdò, occupano ancora saldamente il Debeli, contro il quale le truppe della 16a divisione, e con esse quelle della brigata Cremona, rinnovano più volte gli attacchi sino al 12 agosto, giorno in cui il nemico abbandona anche quelle posizioni.
Alle ore 15 del 14 settembre, prima giornata della 7a battaglia dell’Isonzo, le truppe della 14a divisione dal Debeli muovono all’attacco della q. 144 simultaneamente su quattro colonne. Le due laterali sono formate dal 22° fanteria, le due centrali dal Genova cavalleria e da reparti della brigata Lazio: Nella parte meridionale della quota viene occupato un breve tratto della trincea nemica: al centro ed all’ala sinistra i dragoni di Genova cavalleria ed i fanti del 22° reggimento, compiuta faticosamente l’ascesa dell’altura, benchè ostacolati oltre che dall’intenso fuoco nemico, anche dalla asperità del terreno, conquistano quasi per intero le prime trincee avversarie.
Durante la notte le truppe, tempestate da un furioso temporale e continuamente sottoposte alle offese del nemico, ne sostengono e respingono più volte i contrattacchi. Il giorno dopo le quattro colonne, alle quali si sono uniti il V e VIII battaglione bersaglieri cicisti, rinnovano l’attacco per completare la conquista di q. 144; quelle laterali incontrano gravi difficoltà; le due centrali, invece, si affacciano più volte con nuclei alla vetta, tormentata dall’artiglieria e dalle mitragliatrici nemiche. La reazione dell’avversario ed il suo fuoco micidiale consigliano di rimandare l’azione al dì seguente. Nella giornata del 16 il nuovo attacco è sferrato col concorso di elementi del 21° fanteria e del III e IX battaglione bersaglieri cicisti, i quali, dopo una sanguinosa lotta corpo a corpo, conquistano l’intera quota. Invano da nord-est (Jamiano) e da sud-est (q. 92) l’avversario fa affluire le sue riserve, chè l’occupazione dell’estrema vetta di q. 144 e del versante settentrionale rimane a noi assicurata, anche dopo i suoi numerosi ritorni offensivi.
Nei tre giorni di faticosa e sanguinosa lotta, nella quale tutti i reparti subiscono perdite gravissime, il solo 22° fanteria annovera ben 970 nomini fuori combattimento, dei quali 38 ufficiali.
Trascorso circa un mese di riposo e di riordinamento nella zona di Terzo e di Aquileja, la brigata, il 25 ottobre, rientra in linea nelle trincee ad est del lago di Doberdò, tra q. 144 e q. 208 sud.
Iniziatasi nella zona ad oriente di Gorizia e sul Carso la nostra nuova offensiva (9a battaglia: 31 ottobre - 4 novembre), il 21° fanteria è chiamato a prendervi parte, operando in direzione dell’insellatura lago di Doberdò - Jamiano. Il 1° novembre, con un vigoroso attacco, esso conquista le trincee nemiche e cattura un centinaio di prigionieri, resiste poi tenacemente ai contrattacchi lanciati dal nemico nei due giorni successivi, e si rafforza sempre più saldamente sulle posizioni, pur subendo sensibili perdite.
Il 13 dicembre la Cremona ritorna in riposo nella zona di Aquileja e Palazzatto.
La mirabile condotta della brigata è consacrata nella motivazione della medaglia d’argento al valor militare, concessa alle Bandiere dei suoi reggimenti: "per il valore e la tenacia dimostrati negli aspri e fieri combattimenti dell’agosto - settembre e novembre 1916".
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All’ inizio dell’anno la Cremona è inviata nel territorio della 6a Armata a Sandrigo e il 9 marzo, raggiunto l’altipiano di Asiago, entra in linea nel settore di Cesuna, alle dipendenze della 30a divisione. Il 10 giugno, contemporaneamente alla nostra offensiva sull’Ortigara, un battaglione del 22° fanteria, rinforzato da un altro del 21°, muove all’attacco delle pendici di M. Rasta, per la sinistra di Val d’Assa, senza riuscire ad aver ragione della pronta ed efficace difesa nemica; uguale sorte ha un nuovo tentativo operato il 19 dello stesso mese dal III/21° e dal 254° fanteria.
Verso la fine di luglio la brigata lascia l’altipiano di Asiago e si trasferisce ad Udine, alla dipendenza del XIV Corpo d’Armata. Il 23 agosto raggiunge Gradno e s’impegna, assieme alle truppe della 3a divisione (II Corpo d’Armata), nella battaglia della Bainsizza (17 agosto - 12 settembre) già in pieno sviluppo: il 27 attacca le alture di q. 878 e q. 800 e, operando sempre sotto il violento fuoco dell’artiglieria e delle mitragliatrici dell’avversario, ottiene qualche progresso.
Durante l’offensiva austriaca dell’ottobre, la brigata, che è in linea sin dal 17 nel settore Podlaka, inizia il ripiegamento nella notte del 25. Il 22° raggiunge la destra dell’Isonzo senza incidenti; il 21° fanteria, rimasto in retroguardia nei pressi di Lozice (Anhovo), contrasta il passaggio del fiume al nemico, tenendolo impegnato fino alle ore 14 del 27; ripiega poi su Verhovlie. Sull’imbrunire del 27 tutta la brigata, per S. Martino Quisca - Cosana - Vipulzano, ripiega a Subida (Cormons), passa il Torre sul ponte di Percotto e giunge il 28 a Lanzacco (nord di Palmanova); alle ore 12 del 29 riprende la marcia lungo la direttrice Lanzacco - Risano - Pozzuolo - Carpeneto - Dignano - Ponte di Bonzicco - Aurava (destra del Tagliamento). Giunta a Carpeneto la brigata ha l'ordine di cambiare itinerario e di proseguire per la strada Campoformido -Colloredo di Prato, per prendere posizione lungo la strada Faugnacco - Colloredo di Prato, fronte ad est. Tale movimento, però, non può essere eseguito perchè impedito presso Campoformido da truppe nemiche, contro le quali s'impegnano alcuni reparti della brigata, riuscendo soltanto, mercè un energico contrattacco, ad evitare di essere accerchiati e catturati. L’oscurità della notte, le perdite subite, l’incertezza della situazione, la crescente e persistente pressione del nemico, consigliano però il comandante della brigata di svincolarsi dalla stretta nemica, per raggiungere la località assegnata, seguendo la strada adducente al ponte di Dignano. Con marcia estremamente difficile e lenta, attraverso una strada congestionata dal movimento dei carreggi e delle truppe, alle ore 12 del 30 la Cremona raggiunge Aurava, con organici sensibilmente ridotti.
Il 1° novembre i resti dei due reggimenti si schierano sulla destra del Tagliamento lungo la fronte sud-est di Valvasone (nord-ovest di ponte della Delizia), dislocando posti di guardia e mitragliatrici in prossimità del greto del fiume ed i rincalzi dietro gli argini. Il 5 si portano sulla Livenza e sostano presso il ponte del Rasego, per schierarsi l’indomani sulla destra del fiume, tra S. Cassiano e Portobuffolé. Nel pomeriggio del 7 raggiungono la destra del Monticano, che attraversano sul ponte di Lutrano e, nella notte sul 9, dopo essersi impegnati a Fontanelle col nemico infiltratosi attraverso le nostre colonne di marcia, riescono a disimpegnarsi e passano il Piave al ponte della Priula.
Il 10 novembre la brigata Cremona è a Vedelago (Treviso), ove riceve l'ordine di sciogliersi e di fondere i propri reparti con quelli della brigata Tortona (257° - 258°) ma il 22 novembre, per ordine del Comando Suprerno, viene conservato alla nuova brigata in formazione il nome di brigata Cremona.
Appena 15 giorni dopo (25 novembre) il 21° reggimento trovasi già in prima linea lungo il tratto C. Fontana - Pecol (M. Tomba); il 22° accampa nella valle della Chiesa, a Possagno. In questo tratto di linea, i reggimenti si alternano fino al 6 dicembre, giorno in cui si trasferiscono nella zona S. Eulalia - Cassanego (Bassano) per riordinarsi. Il 17 sono inviati ad Osteria di Campo per attendere a lavori di sistemazione difensiva della linea M. Oro - Colli Vecchi - M. Meda.
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Anche nel 1918 l’attività bellica della brigata Cremona si mantiene assai viva. Già all’inizio dell’anno è chiamata a battersi sull’Asolone, per ritogliere al nemico questa forte ed importante posizione. Il 13 gennaio infatti, con le truppe della 15a divisione, si schiera nel tratto V. di Damoro - q. 1473 (Asolone), e il giorno dopo è lanciata all'attacco. Il 22° fanteria riesce, con grande slancio, a travolgere le difese avversarie, ad oltrepassare la vetta dell’Asolone e a catturare 250 prigionieri con 9 mitragliatrici; il giorno stesso ed il successivo essa e contrattaccata dal nemico, deciso a riprendere il monte: il 22° fanteria resiste per due intere giornate al frequente irrompere dell’avversario, ma alla fine è obbligato a ripiegare, dopo aver perduto, durante tre giorni di lotta, circa 900 uomini, tra i quali 24 ufficiali.
Questa magnifica e brillante prova di valore dei fanti del 22° è ricordata nella motivazione della medaglia d’argento concessa alla Bandiera del reggimento. In seguito, dal gennaio al giugno, la Cremona alterna il servizio di trincea nel settore orientale del Grappa con turni di riposo nella zona del Mussolente. Il 15 giugno, schierata sulla linea Pertica - V. Cesilla, è investita dal nemico, che ha iniziata su tutta la fronte Asiago - Grappa - Piave la sua grande offensiva (battaglia del Piave: 15 - 24 giugno).
I battaglioni di prima linea della Cremona, che sono alla dipendenza della brigata Pesaro, oppongono per tutta la giornata del 15 strenua resistenza, rimanendo quasi completamente distrutti (la brigata ha circa 900 uomini, dei quali 30 ufficiali, fuori combattimento); i superstiti ripiegano sulla seconda linea: M. Oro - Colli Vecchi.
Il giorno 16 il nemico non rinnova gli attacchi e il 17 sulla fronte della brigata Cremona ritorna la calma, che non viene interrotta fino alla battaglia di Vittorio Veneto (24 ottobre - 4 novembre).
In quest’ultima decisiva battaglia la brigata fa parte delle truppe d’attacco del M. Pertica: fino dal 23 ottobre i battaglioni sono riuniti in caverne nei pressi di q. 1511 e 1503 (regione del Pertica); alle ore 6 del 24 dopo breve ed intenso tiro di distruzione delle nostre artiglierie, i reggimenti della Cremona, costituenti due colonne d’attacco, si slanciano con decisione verso il loro obbiettivo: le forti difese di q. 1484 (Prassolan) e di q. 1474, che la nostra artiglieria ha del tutto sconvolte, vengono di primo impeto superate, e interi reparti nemici con una batteria da 105 cadono nelle mani dei nostri.
L’avversario, però, vinta la prima sorpresa, contrattacca furiosamente, appoggiato da poderosi tiri di artiglieria e da raffiche di mitragliatrici, talchè i nostri, verso sera, debbono ripiegare sulle trincee di partenza. Al mattino del 25, il II/21°, messo a disposizione della brigata Pesaro, dopo ardua lotta, strappa al nemico la cima di M. Pertica e poco dopo, in cooperazione col II/239°, conquista anche le forti posizioni di q. 1451, in modo da assicurare il possesso dello sperone: q. 1549 - q. 1551. Il 25 e il 26 gli altri battaglioni della Cremona lottano ancora tenacemente, ma non riescono a ottenere alcun sensibile progresso.
Il 27 ottobre l’avversario rinnova i suoi contrattacchi contro il Pertica e riesce in un primo tempo a riconquistarne la cima, di dove è però immediatamente ricacciato; mentre reparti della brigata Pesaro ed il II/21°, combattendo animosamente, impediscono al nemico di por piede sulla q. 1551.
L’accanimento della lotta sostenuta dai battaglioni della Cremona e il loro valore sono chiaramente dimostrati dalle gravi perdite subite nei tre giorni di combattimento (1500 uomini, dei quali 46 ufficiali) ed adeguatamente ricordati dalla motivazione della medaglia d’argento concessa alla Bandiera del 21° reggimento fanteria.
Le sera del 27 la brigata è ritirata sulle posizioni di seconda linea, ove rimane sino alla conclusione dell'armistizio.
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Alla Bandiera del 21° Reggimento Fanteria. |
“Con brillanti vittorie e tenaci resistenze assicurava la conquista del Carso meridionale sopra a Monfalcone, e, movendo compatto, espugnava fortissime posizioni nemiche ad est di Doberdò, mantenendovisi fermamente sotto la furia di quotidiani bombardamenti (agosto - settembre - novembre 1916). Il suo II battaglione dava prova di grande valore contribuendo alla conquista delle formidabili posizioni di M. Pertica ed alla tenace resistenza del caposaldo di q. 1451.
(25 - 27 ottobre 1918).
(Boll. Uff. del 5 giugno 1920, disp. 47).
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Alla Bandiera del 22° Reggimento Fanteria. |
“Con brillanti vittorie e tenaci resistenze assicurava la conquista del Carso meridionale sopra a Monfalcone, e, movendo compatto, espugnava fortissime posizioni nemiche ad est di Doberdò, mantenendovisi fermamente sotto la furia di quotidiani bombardamenti (agosto - settembre -novembre 1916). Il 14 gennaio 1918, travolte con mirabile slancio le difese nemiche, vincendone l’accanita resistenza oltrepassava la vetta dell’Asolone catturando prigionieri e mitragliatrici".
(Boll. Uff. del 5 giugno 1920, disp. 47).
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UFFICIALI MORTI IN COMBATTIMENTO, IN SEGUITO A FERITE O IN PRIGIONIA. |
N° |
Grado |
Cognome e Nome |
Luogo di nascita |
Luogo e data di morte |
21° Reggimento Fanteria.
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1 |
Maggiore |
Coralli Luigi |
Casteggio |
M. Pertica 15-06-1918 |
2 |
Id. |
Pallotta Ernesto |
Boiano |
Monfalcone, q. 85 03-07-1916 |
3 |
Id. |
Pignone Giv. Batt. |
Carcare |
Monfalcone 03-07-1916 |
4 |
Id. |
Vezzani Faliero |
Firenze |
Monfalcone, q. 85 21-10-1915 |
5 |
Capitano |
Biondi Arturo |
Potenza |
Id. 22-10-1915 |
6 |
Id. |
Ferro Emanuele |
Spezia |
Id. |
7 |
Id. |
*Ghigo Teresio |
Alessandria |
Amb. chir. d'A. n. 1, 20-11-1918 |
8 |
Id. |
Iacono Francesco |
Roma |
Monfalcone, q. 85 03-07-1916 |
9 |
Id. |
Lazzarini Umberto |
Napoli |
Id. |
10 |
Id. |
Rivara Giuseppe |
Mercenasco |
Id. 26-06-1916 |
11 |
Id. |
Saccozzi Alberto |
Correggio |
Id. 21-10-1915 |
12 |
Id. |
Taverniti Roberto |
Pozzano |
Q. 144, Carso 16-09-1916 |
13 |
Id. |
Zerbini dott. Arturo (medico) |
Roma |
16a Sez. San., Ronchi 28-08-1916 |
14 |
Tenente |
Bagalini Paolo |
Altidona |
Osp. Caniezza 24-11-1917 |
15 |
Id. |
Bertini Luigi |
Livorno |
Monfalcone, q. 85 22-10-1915 |
16 |
Id. |
Calcagnoli Alberto |
Napoli |
Sez. San. R. Marina 05-03-1918 |
17 |
Id. |
*Faraone Ermete |
Caivano |
In prigionia (p. f.) 26-06-1918 |
18 |
Id. |
Gandolfi Giovanni |
Cremona |
Bainsizza 30-08-1917 |
19 |
Id. |
Luciano Carlo |
Napoli |
Camporovere 16-06-1917 |
20 |
Id. |
Manfredini Giuseppe |
Bologna |
15° Rep. Somegg. 16-01-1918 |
21 |
Id. |
Porri Luigi |
Bassanello |
Osp. d. C. 45, S. Valente 17-09-1915 |
22 |
Id. |
Ricci Giuseppe |
Vallecorsa |
Sez. San. R. Marina 03-07-1916 |
23 |
Id. |
Tosi Cesare (disp.) |
Forlì |
Monfalcone, q. 85 03-07-1916 |
24 |
S. Ten. |
Baratta Enzo |
Cavraro |
Madoni (Bainsizza) 04-09-1917 |
25 |
Id. |
Bertini Armando (disp.) |
Livorno |
Monfalcone, q. 85 03-07-1916 |
26 |
Id. |
Caravaglia Antonio |
Alcamo |
Jamiano 04-11-1916 |
27 |
Id. |
Carpena Alessandro |
Varignano |
M. Prassolan 24-10-1918 |
28 |
Id. |
Cavallini Mario |
Sondrio |
Rocca di Monfalcone 28-04-1916 |
29 |
Id. |
De Luise Ezio |
Lerici |
Monfalcone, q. 85 21-10-1915 |
30 |
Id. |
Donati Cesare |
Pisa |
M. Asolone q. 1405, 10-09-1918 |
31 |
Id. |
Ferri Carlo |
Parma |
M. Grappa 14-04-1918 |
32 |
Id. |
Galizioli Giuseppe |
Cene |
Monfalcone, q. 85 21-10-1915 |
33 |
Id. |
Guglielmini Giovanni (disp.) |
Mussolente |
M. Pertica 15-06-1918 |
34 |
Id. |
Levi Sergio |
Firenze |
Castelnuovo (Carso) 27-11-1915 |
35 |
Id. |
Martoglio Giulio |
Roma |
Id. |
36 |
Id. |
Menna Giovanni |
Spezia |
Monfalcone, q. 85 10-08-1916 |
37 |
Id. |
Moltimoddu Salvatore (disp.) |
Tempio |
M. Pertica 15-06-1918 |
38 |
Id. |
Pannocchia Araldo |
Livorno |
Monfalcone, q. 85 21-10-1915 |
39 |
Id. |
Pivato Aldo |
Venezia |
Castelnuovo (Carso) 29-11-1915 |
40 |
Id. |
Pivetta Eugenio |
Rovigo |
25a Sez. San., Fogliano 02-12-1915 |
41 |
Id. |
Pizzolotto Giovanni |
Venezia |
Castelnuovo (Carso) 19-11-1915 |
42 |
Id. |
Pompili Pompilio |
Cagli |
Id. 18-11-1915 |
43 |
Id. |
Serani Alberto |
Marano (C.) |
Id. 19-11-1915 |
44 |
Id. |
Tiribilli Ettore |
Livorno |
Id. 18-11-1915 |
45 |
Id. |
Tobaldi Emilio |
Genova |
Rocca di Monfalcone 28-04-1916 |
46 |
Id. |
Vannuccini Tito |
Gavorrano |
16a Sez. San., Ronchi 16-11-1916 |
47 |
Aspir. |
Banchieri Francesco |
Fosdinovo |
Osp. d. C. 45, S. Valentino 25-10-1917 |
48 |
Id. |
Dati Biagio |
Teramo |
Monfalcone, q. 85 21-10-1915 |
49 |
Id. |
*De Filippo Ottavio |
Spezia |
In prigionia 27-08-1918 |
50 |
Id. |
Di Lorenzo Francesco |
Orta di Atella |
Monfalcone, q. 61 16-06-1916 |
51 |
Id. |
Micheloni Enzo (disp.) |
Vaiano |
Monfalcone, q. 121 22-08-1915 |
52 |
Id. |
Pagliaia Alessandro |
Montepulciano |
Monfalcone, q. 61 16-06-1916 |
53 |
Id. |
Salvatori Dino |
Serravezza |
Podlacha, Bainsizza 28-08-1917 |
54 |
Id. |
*Savoia Dante |
Forlì |
M. Santo 25-06-1917 |
55 |
Id. |
Scanni Mario |
Arcidosso |
Monfalcone, q. 85 22-10-1915 |
56 |
Id. |
Toso Umberto |
Terni |
Id. 04-07-1916 |
Ufficiali morti per malattia.
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1 |
Capitano |
Ciariocchi Giuseppe |
Roma |
Osp. Pavia 11-12-1917 |
2 |
S. Ten. |
Ricci Stefano |
Fosciandora |
Osp. d. C. 45, S. Valentino 25-10-1915 |
3 |
Id. |
Ruffino Carmelo |
Leonforte |
Osp. d. C. 14 29-09-1915 |
4 |
Id. |
Sforza Alberto |
Poggiardo |
Osp. d. C. 67 23-10-1918 |
22° Reggimento Fanteria.
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1 |
Maggiore |
Bargi Archimede |
Volterra |
Osp. d. C. 45, S. Valentino 24-10-1915 |
2 |
Id. |
Viano Emilio |
Torino |
Campoformio 28-10-1917 |
3 |
Capitano |
Artini Luigi |
Napoli |
Q. 93, Monfalcone 04-07-1916 |
4 |
Id. |
De Nicola Giovanni |
Longano |
Q. 144, Monfalcone 15-09-1916 |
5 |
Id. |
*Manetti Alberto (Disp.) |
Pisa |
In mare 12-10-1918 |
6 |
Id. |
Ridi Alfonso |
Galluzzo |
Q. 93, Monfalcone 21-10-1915 |
7 |
Id. |
Rossi Sergio |
Vicchio |
Q. 144, Monfalcone 15-09-1916 |
8 |
Id. |
Salto Alfonso |
Milano |
M. Grappa 15-06-1918 |
9 |
Tenente |
Brozzi Igino |
Città d. P. |
Id. 22-06-1918 |
10 |
Id. |
Carabba Salvatore |
Lucca |
M. Asolone 15-01-1918 |
11 |
Id. |
Dari Giuseppe |
Sommatino |
Q. 12, Monfalcone 15-06-1916 |
12 |
Id. |
Fornari Giov. Batt. |
Albisolo |
M. Prassolan 25-10-1918 |
13 |
Id. |
Giacchetti Vittorio |
Livorno |
Q. 93 Monfalcone 28-06-1916 |
14 |
Id. |
Giambi Domenico |
Ravarino (Modena) |
Bainsizza 27-08-1917 |
15 |
Id. |
Jori Silvio |
Giancugnano |
Q. 93, Monfalcone 21-10-1915 |
16 |
Id. |
Parolini Giuseppe (disp.) |
Marcaria |
Camporovere 10-06-1917 |
17 |
Id. |
Riggi Enrico |
Viterbo |
Bainsizza, q. 800 27-08-1917 |
18 |
Id. |
Salerno Luigi |
Camerosa |
Osp. d. C. 017 12-11-1916 |
19 |
Id. |
Santagostino Ambrogio |
Vicolungo |
Bainsizza, q. 878 30-08-1917 |
20 |
Id. |
Scattolin Aldo |
Pavia |
Roccolo, Monte Grappa 26-10-1918 |
21 |
S. Ten. |
Albanese Scribani |
Foggia |
Q. 93, Monfalcone 04-07-1916 |
22 |
Id. |
Arrighi Diego |
Siena |
Q. 93, Monfalcone 04-07-1916 |
23 |
Id. |
Bruno Leonardo |
Torino |
M. Asolone 14-01-1918 |
24 |
Id. |
Cerami Paolo |
Petralia Soprana |
14a Sez. San., Monfalcone 29-06 -1916 |
25 |
Id. |
Craviotto Vincenzo |
Albenga |
Q. 87, Monfalcone 15-06-1916 |
26 |
Id. |
Crocchiolo Giuseppe |
Palermo |
M. grappa 26-10-1918 |
27 |
Id. |
Delogu Francesco |
Castell. St. |
Castelnuovo 27-11-1915 |
28 |
Id. |
Faccin Francesco |
Thiene |
Id. 10-12-1915 |
29 |
Id. |
Filippi Ezio |
S. Sepolcro |
2° Osp. Chir. mob. 05-10-1916 |
30 |
Id. |
Fisauli Francesco (disp.) |
Randazzo |
Q. 93, Monfalcone 21-10-1915 |
31 |
Id. |
Formisano Francesco |
Napoli |
14a Sez. san., Monfalcone 05-07-1916 |
32 |
Id. |
Forquet Riccardo |
Napoli |
Q. 144, Doberdò 15-09-1916 |
33 |
Id. |
Fuligni Fuligno |
Gavorrano |
Q. 121, Monfalcone 10-08-1916 |
34 |
Id. |
Gatti Filippo |
Reggio Em. |
Bainsizza 27-08-1917 |
35 |
Id. |
Gennari Ezio |
Cesola Lun. |
M. Grappa, Osteria Forcell. 26-10-1918 |
36 |
Id. |
Giannuzzi Pasquale |
Pisa |
Camporovere 18-06-1917 |
37 |
Id. |
Giuliani Carlo |
Milano |
M. Asolone 14-01-1918 |
38 |
Id. |
Imperiali Ferdinando |
Perugia |
Id. |
39 |
Id. |
Italia Michele |
Floridia |
Bainsizza 30-08-1917 |
40 |
Id. |
Lattuada Rinaldo |
Saronno |
M. Asolone 14-01-1918 |
41 |
Id. |
Lelli Emidio |
Roma |
M. Grappa 24-10-1918 |
42 |
Id. |
Leoni Vittorio |
Seravezza |
Q. 85, Monfalcone 22-10-1915 |
43 |
Id. |
Marcia Giulio |
Cagliari |
14a Sez. San., Monfalcone 03-07-1916 |
44 |
Id. |
Martelli Lodovico (disp.) |
Terricciola |
Q. 93, Monfalcone 28-06-1916 |
45 |
Id. |
Mastromattei Roberto |
Ascoli Pic. |
Q. 85, Monfalcone 17-08-1916 |
46 |
Id. |
Mazzucco Michele |
Palermo |
Monfalcone 15-05-1916 |
47 |
Id. |
Melani Italo |
Firenze |
Q. 121, Monfalcone 03-07-1916 |
48 |
Id. |
Micheloni Tullio |
Aquila |
Q. 93, Monfalcone 21-10-1915 |
49 |
Id. |
Nocera Eugenio |
Gesualdo |
Bainsizza 29-09-1917 |
50 |
Id. |
Paliotti Lando (disp.) |
Arezzo |
Q. 85, Monfalcone 21-10-1915 |
51 |
Id. |
Panicucci Rambaldo |
Capannori |
Bainsizza 05-09-1917 |
52 |
Id. |
* Pastore Angelo |
Roma |
Castelnuovo 13-12-1915 |
53 |
Id. |
Pellitteri Salvatore |
Sotura |
M. Asolone 15-01-1918 |
54 |
Id. |
Perego Giuseppe |
Rescaldina |
Q. 144, Monfalcone 15-09-1916 |
55 |
Id. |
Pilotta Gioacchino |
Bronte |
Castelnuovo 09-12-1915 |
56 |
Id. |
Quinto Giacinto |
Montemilone |
M. Grappa Osteria Forcell. 25-10-1918 |
57 |
Id. |
Russo Ferdinando |
Delia |
Rocca di Monfalcone 16-05-1916 |
58 |
Id. |
Tonello Ruggero |
Piazzola sul Brenta |
Q. 93, Monfalcone 22-10-1915 |
59 |
Id. |
*Torracca Michele |
S. Vito Camp. |
Osp. d. C. 101, Monfalcone 26-12-1915 |
60 |
Id. |
Vaghi Pietro |
Pove |
M. Grappa Osteria Forcell. 24-10-1918 |
61 |
Id. |
Valeriani Luigi |
M. S. Giov. |
Q. 93, Monfalcone 21-10-1915 |
62 |
Id. |
Versi Angelo |
Livorno |
Monfalcone 28-06-1916 |
63 |
Asp. |
Bacaloni Renato |
Sanseverino |
Q. 144, Monfalcone 16-09-1916 |
64 |
Id. |
Breschi Ferdinando |
Porto S. St. |
Q. 93, Monfalcone 21-10-1915 |
65 |
Id. |
Cottone Nicola |
Napoli |
Q. 144, Monfalcone 14-09-1915 |
66 |
Id. |
Cei Guido |
Cascine |
Monfalcone 03-07-1916 |
67 |
Id. |
Forti Alfredo (disp.) |
Olevano S. T. |
M. Asolone 14-01-1918 |
68 |
Id. |
Luci Igino |
S. Geminiano (Siena) |
Monfalcone 12-10-1915 |
69 |
Id. |
Mantelli Egidio (disp.) |
Novi |
Q. 144, Monfalcone 17-09-1916 |
70 |
Id. |
Terrani Pietro |
Varese |
Doberdò 11-08-1916 |
71 |
Id. |
Valgimigli Francesco |
Narignana |
M. Tomba 25-11-1917 |
72 |
Id. |
Venturi Renato (disp.) |
Pisa |
Campoformio 29-10-1917 |
Ufficiali morti per malattia.
|
1 |
Tenente |
Grippini Augusto |
Viterbo |
/ 01-01-1918 |
2 |
Asp. |
Vitale Carmelo |
Ragusa |
Osp. Siracusa 13-01-1917 |
|
|
MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE.
|
|
|
Maggiore VEZZANI FALIERO, da Firenze: |
“Durante un sanguinoso combattimento tenne contegno mirabile, impartendo con la necessaria calma, sotto l’influenza del fuoco nemico, ordini e disposizioni. Ferito alla testa non volle essere medicato, ma restò al comando del battaglione e lo guidò con magnifico slancio all'assalto dei trinceramenti avversari, che conquistò alla testa dei resti del suo reparto penetrandovi per primo e cadendovi eroicamente. - Monfalcone, 21 ottobre 1915".
(Boll. Uff., anno 1916, disp. 72).
|
Capitano FERRO EMANUELE, da Spezia: |
“Condusse con magnifico slancio ed energia, sotto l’intenso e violento fuoco avversario e non ostante le ingenti perdite, la sua compagnia all’assalto di una fortissima trincea nemica. Caduto il proprio comandante di battaglione diede fulgido esempio di virtù militari trascinando gli avanzi di più compagnie alla conquista di successivi trinceramenti. Per un’intera notte, sotto il persistente infuriare delle artiglierie avversarie con tenacia indomita, con coraggio leonino incorando tutti nella resistenza respinse gli attacchi nemici; passò al contrassalto e tenne fermo sulla posizione conquistata, finchè cadde morto sul campo - Monfalcone, 21 e 22 ottobre 1915”.
(Boll. Uff., anno 1917, disp 86).
|
Maggiore CORALLI LUIGI, da Casteggio (Pavia): |
“Comandante di un battaglione di un’importante posizione di prima linea, resistette a violentissimi attacchi nemici infrangendo la furia degli assalitori. Fiero al suo posto d’onore, sfidando il pericolo alla testa dei suoi rincalzi contrattaccò sanguinosamente l’avversario che in forze crescenti gli disputava il terreno palmo a palmo. Aggirato da forze soverchianti riunì i superstiti e con l’esempio e con la voce tentò con disperata eroica lotta corpo a corpo di rompere il cerchio che lo stringeva incontrando gloriosissima morte. Fulgido esempio delle più nobili virtù militari di condottiero e soldato. - Monte Pertica (Grappa), 15 giugno 1918 .
(Boll. Uff., anno 1919, disp. 34).
|
|
MILITARI DECORATI CON L’ORDINE MILITARE DI SAVOIA.
|
|
|
TORTI CARLO, colonnello brigadiere — cavaliere - Carso di Monfalcone - quota Pelata - M. Debeli Vhr, luglio - settembre 1916.
MARINCOLA di S. FLORO FERRUCCIO, brigadiere generale - cavaliere - M. Pertica, 24 - 27 ottobre 1918. |
|
MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ARGENTO E DI BRONZO AL VALOR MILITARE.
|
|
21° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 36 - Truppa, n. 59.
22° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 65 - Truppa, n. 62.
21° Regg. Fanteria: Ufficiali e militari di truppa, n. 156.
22° Regg. Fanteria: Ufficiali e militari di truppa, n. 249.
COMANDANTI DELLA BRIGATA. |
Magg. gen. BERNARDONI Alberto, dal 24 maggio 1915 all'8 agosto 1915.
Magg. gen. PASQUALE Francesco, dal 15 agosto al 15 novembre 1915.
Magg. gen. GIURATI Giuseppe, dal 30 novembre 1915 al 14 luglio 1916.
Brigadiere gen. TORTI Carlo, dal 18 luglio 1916 al 14 gennaio 1917.
Brigadiere gen. BERUTO Giovanni, dal 15 gennaio 1917 al 10 novembre 1917.
Brigadiere gen. PAGLIARULO Francesco, dal 22 novembre 1917 al 12 gennaio 1918.
Brigadiere gen. MARINCOLA di S. FLORO cav. Ferruccio, dal 18 gennaio 1918 al termine della guerra.
COMANDANTI DEL 21° REGGIMENTO FANTERIA. |
Colonnello FORMENTINI Dante, dal 24 maggio 1915 al 26 luglio 1915.
Colonnello DE LAMA Mario, dal 12 agosto 1915 al 3 ottobre 1915.
Colonnello FEDELE Giustino, dal 3 ottobre al 20 novembre 1915.
Ten. colonnello FIORI Adolfo (interinale), dal 21 novembre al 16 dicembre 1915.
Colonnello GARCEA Carlo, dal 16 dicembre 1915 al 26 aprile 1917.
Colonnello FOSCHINI Giovanni Battista, dal 29 aprile 1917 al 7 gennaio 1918.
Colonnello CHIODI Enrico, dal 13 gennaio al 20 aprile 1918.
Colonnello METTINO Enrico, dal 21 aprile 1918 al termine della guerra.
COMANDANTI DEL 22° REGGIMENTO FANTERIA. |
Colonnello BONAINI Riccardo, dal 24 maggio 1915 al 19 ottobre 1915.
Colonnello PASINI Roberto, dal 29 ottobre 1915 al 7 aprile 1916.
Colonnello ANGHERI Annibale, dall'8 aprile 1916 all'8 maggio 1916.
Colonnello VIANI Benedetto, dal 20 maggio al 14 luglio 1916.
Colonnello OTTINI Balbo, dal 19 luglio 1916 al 14 febbraio 1917.
Colonnello TREBOLDI Giuseppe, dal 22 febbraio al 5 giugno 1917.
Colonnello FOSCHINI Francesco, dal 6 giugno al 19 novembre 1917.
Colonnelo LIOTTA Ignazio, dal 19 novembre 1917 al termine della guerra.
|
|
UFFICIALI SUPERIORI E CAPITANI COMANDANTI DI BATTAGLIONE
|
|
21° REGGIMENTO FANTERIA.
|
I° battaglione
|
Grado |
Casato e Nome |
Data di assunzione |
Data di Cessazione |
Annotazioni |
Ten. Col. |
Fedele Giustino |
magg. 1915 |
sett. 1915 |
|
Maggiore |
Paoletti Natale |
ottob. 1915 |
26/11/15 |
|
Capitano |
Pompei Osvaldo |
nov. 1915 |
dicem. 1915 |
|
Id. |
Bini Gustavo |
dicem. 1915 |
febbr. 1916 |
|
Maggiore |
Pallotta Ernesto |
febbr. 1916 |
03/07/16 |
Ferito. |
Ten. Col. |
Staibano Ernesto |
luglio 1916 |
agosto 1916 |
|
Capitano |
Pompei Osvaldo |
agosto 1916 |
sett. 1916 |
|
Ten. Col. |
Bianco Emilio |
sett. 1916 |
29/10/17 |
|
Capitano |
Vettori Gino |
29/10/17 |
luglio 1918 |
|
Id. |
De Luca Ettore |
luglio 1918 |
al termine della guerra. |
|
II° battaglione
|
Ten. Col. |
Bogani Luigi |
maggio 1915 |
agosto 1915 |
|
Maggiore |
Vezzani Faliero |
agosto 1915 |
21/10/15 |
Caduto sul campo. |
Capitano |
Capobianco Dialma |
nov. 1915 |
febb. 1916 |
|
Ten. Col. |
Viani Benedetto |
febb. 1916 |
magg. 1916 |
|
Maggiore |
Pignone Giovanni |
magg. 1916 |
luglio 1916 |
Ferito. |
Capitano |
Aliprandi Angelo |
luglio 1916 |
ottobr. 1916 |
|
Id. |
Bertini Guido |
ottob. 1916 |
giugno 1917 |
|
Id. |
Ciarocchi Giuseppe |
giugno 1917 |
sett. 1917 |
|
Id. |
Pallano Giovanni |
sett. 1917 |
15/12/17 |
|
Maggiore |
Coralli Luigi |
15/12/17 |
15/06/18 |
Caduto sul campo. |
Id. |
Bernasconi Augusto |
18/06/18 |
luglio 1918 |
|
Capitano |
Panzera Gaetano |
luglio 1918 |
03/09/1918 |
|
Id. |
Calvani Michele |
03/09/18 |
24/10/18 |
Ferito |
III° battaglione.
|
Maggiore |
Fiori Adolfo |
magg. 1915 |
29/06/16 |
|
Capitano |
Confalonieri Amilcare |
29/06/16 |
16/07/16 |
|
Maggiore |
Taccini Leone |
luglio 1916 |
maggio 1917 |
|
Capitano |
Vettori Gino |
sett. 1917 |
29/10/17 |
|
Maggiore |
Ferraiolo Michele |
15/11/17 |
al termine della guerra. |
|
22° REGGIMENTO FANTERIA.
|
I° battaglione
|
Maggiore |
Viani Benedetto |
24/05/15 |
agosto 1915 |
|
Id. |
Pugni Adolfo |
02/10/15 |
22/10/15 |
|
Id. |
Santagostino Baldi M. |
22/10/15 |
13/11/15 |
|
Id. |
Ligasacchi Giov. Batt. |
nov. 1915 |
12/08/16 |
Ferito. |
Id. |
Pasqualetti Domenico |
nov. 1916 |
aprile 1917 |
|
Capitano |
Corelli Corrado |
maggio 1917 |
10/06/18 |
|
Maggiore |
De Stefani Guido |
10/06/18 |
25/10/18 |
Ferito. |
II° battaglione (fino all'ottobre 1917 denominato IV° battaglione).
|
Ten. Col. |
Romani Amedeo |
24/05/15 |
22/08/15 |
|
Maggiore |
Taito Filippo |
26/10/15 |
/ |
|
Id. |
Pivato Luigi |
05/09/16 |
13/09/16 |
|
Id. |
Taito Filippo |
26/10/15 |
/ |
|
Id. |
Pivato Luigi |
05/09/16 |
13/09/16 |
|
Id. |
Taito Filippo |
27/01/17 |
/ |
|
Capitano |
Musmeci Angelo |
/ |
02/06/17 |
|
Maggiore |
Meranchini Antonio |
22/11/17 |
15/01/18 |
Ferito. |
Ten. Col. |
Schezzi Carlo |
18/02/18 |
18/06/18 |
|
Maggiore |
Belluzzi Silvio |
giugno 1918 |
ottob. 1918 |
|
III° battaglione
|
Maggiore |
Massione Giov. Battista |
Magg. 1915 |
11/08/15 |
|
Id. |
Bargi Archimede |
24/08/15 |
24/10/15 |
|
Id. |
Le Chiare Luigi |
06/12/15 |
05/05/16 |
|
Capitano |
Fassini Edoardo |
nov. 1915 |
dicem. 1915 |
Ferito. |
Capitano |
Colantuono Giovanni |
agosto 1916 |
15/05/17 |
|
Ten. Col. |
Cossino Giuseppe |
04/06/17 |
10/06/17 |
Ferito. |
Id. |
Santagostino Baldi M. |
07/07/17 |
04/08/17 |
|
Id. |
Liotta Ignazio |
31/08/17 |
19/09/17 |
|
Maggiore |
Viano Emilio |
19/09/17 |
29/10/17 |
|
Ten.Col. |
Mettino Enrico |
04/11/17 |
04/04/18 |
|
Capitano |
Sandrono Giulio |
/ 1918 |
/ |
|
Ten. Col. |
Riccardi Tito |
/ 1918 |
27/10/18 |
Ferito. |
|
|
SERVIZI PRESTATI IN LINEA ED IN ZONA DI RIPOSO
|
|
Permanenza in linea
|
Permanenza in zona di riposo, lavori, trasferimenti, ecc. |
Dal 21 agosto al 30 ottobre (Settore di Monfalcone - q. 93 - Mandria - Officine Adria).
Dal 14 novembre al 13 dicembre (Settore di Castelnuovo).
Dal 10 gennaio al 20 marzo (Settore Ronchi).
Dal 25 aprile al 9 luglio (q. 61 - La Rocca - q. 98 - q. 121 - q. 85).
Dal 23 luglio al 23 settembre (Vermegliano - Debeli - q. 144).
Dal 25 ottobre al 13 dicembre (Trincee est Lago di Doberdò - q. 144 - Rovescio di Debeli).
Dal 9 marzo al 26 luglio (Altopiano di Asiago - Settore Cesuna - Val d'Assa).
Dal 24 agosto al 15 settembre (Gradno - Bate).
Dall'8 ottobre all'11 novembre (Settore di Podlaka - Subida - Lanzacco - Carpeneto - Destra della Livenza fra S. Cassiano e Portobuffolè - Vedelago).
Dal 25 novembre al 5 dicembre [C. Fontana - Pecol (Monte Tomba)].
Dal 13 al 22 gennaio (Regione Asolone).
Dal 1° al 16 marzo (Settore orientale Grappa - Tratto M. Oro - Colli Vecchi - M. Meda).
Dal 28 marzo al 17 maggio (Tratto pendici orientali del Pertica - q. 1582 - C. Tasson - Malga Valpore - q. 1776 - Croce di Lebi).
Dal 14 giugno al 2 agosto (Settore Pertica - V. Cesilla).
Dal 31 agosto al 22 settembre (Settore orientale M. Pertica).
|
Dal 29 maggio al 25 luglio (accampata tra Bassano e Romano d'Ezzelino).
Dal 25 luglio al 21 agosto (Pressi di Palmanova - S. Canziano - Scodovacca).
Dal 31 ottobre al 13 novembre (Pressi di Palazzatto).
Dal 14 al 31 dicembre (zona di Aquileia).
Dal 1° al 9 gennaio (zona Aquileia).
Dal 21 marzo al 24 aprile (zona Terzo ed Aquileia).
Dal 10 al 22 luglio (Staranzano - Begliano).
Dal 24 settembre al 24 ottobre (Terzo - Aquileia).
Da 14 al 31 dicembre (Palazzatto - Aquileia).
Dal 1° gennaio all'8 marzo (Gradisca - Sdraussina - S. Pietro in Gù - Sandrigo).
Dal 27 luglio al 23 agosto (pressi di Udine tra Remanzacco e Grions).
Dal 16 settembre al 7 ottobre (Dragovice - Britof).
Dal 6 al 31 dicembre (S. Eulalia - Cassanego - Osteria di Campo).
Dal 1° al 12 gennaio(Osteria di Campo - M. Oro - Colli Vecchi - M. Meda).
Dal 23 gennaio al 28 febbraio (Mussolente).
Dal 17 al 27 marzo (Borso).
Dal 17 maggio al 13 giugno (Rovescio Colli Vecchi - Borso).
Dal 3 al 29 agosto (Borso).
Dal 23 settembre al 22 ottobre (Zona Mussolente).
|
|
|
RIEPILOGO |
Linea |
Riposo |
Mesi |
Giorni |
Mesi |
Giorni |
Anno 1915 |
3
|
9
|
3
|
24
|
Anno 1916 |
8
|
17
|
3
|
13
|
Anno 1917 |
6
|
23
|
4
|
23
|
Anno 1918 |
5
|
12
|
4
|
22
|
TOTALI |
Mesi 24 e giorni 1 |
Mesi 16 e giorni 22 |
|
|
RIEPILOGO DELLE PERDITE IN COMBATTIMENTO |
LOCALITA' E DATA |
21° REGGIMENTO |
22° REGGIMENTO |
Ufficiali |
Truppa |
Ufficiali |
Truppa |
Morti |
Feriti |
Dispersi |
Morti |
Feriti |
Dispersi |
Morti |
Feriti |
Dispersi |
Morti |
Feriti |
Dispersi |
1915 |
Settore Monfalcone (21 agosto – 17 ottobre) |
2
|
/
|
1/1
|
28
|
66
|
/
|
2
|
2
|
/
|
32
|
145
|
7
|
3a battaglia dell'Isonzo (18 - 31 ottobre) |
10
|
32
|
/
|
43
|
1125
|
212
|
10
|
41
|
3/3
|
74
|
963
|
97
|
4a battaglia dell'Isonzo (16 novembre - 5 dicembre) |
8
|
8
|
/
|
153
|
448
|
49
|
3
|
12
|
/
|
17
|
440
|
18
|
Totale anno 1915 |
20 |
40 |
1/1 |
224 |
1639 |
261 |
15 |
55 |
3/3 |
123 |
1548 |
122 |
|
1916 |
Sett. Monfalcone (1° gennaio - 31 luglio) |
13
|
21
|
/
|
68
|
933
|
51
|
16
|
43
|
/
|
166
|
1027
|
142
|
Battaglia di Gorizia (6 - 17 agosto) |
1
|
11
|
/
|
29
|
352
|
16
|
3
|
11
|
/
|
22
|
238
|
18
|
Trincee Devetaki (18 agosto - 10 settembre) |
1
|
/
|
/
|
2
|
31
|
/
|
/
|
1
|
/
|
2
|
16
|
/
|
7a battaglia dell'Isonzo (14 - 17 settembre) |
1
|
8
|
1
|
15
|
156
|
69
|
6
|
33
|
/
|
65
|
709
|
161
|
Aquileia (19 settembre - 28 ottobre) |
/
|
/
|
/
|
11
|
50
|
/
|
1
|
/
|
/
|
/
|
1
|
/
|
9a battaglia dell'Isonzo (31 ottobre - 4 novembre) |
1
|
5
|
/
|
61
|
326
|
/
|
/
|
4
|
/
|
14
|
118
|
/
|
Settore Doberdò (5 novembre - 13 dicembre) |
1
|
1
|
/
|
12
|
81
|
/
|
/
|
/
|
/
|
12
|
79
|
/
|
Totale anno 1916 |
18 |
46 |
1 |
198 |
1929 |
136 |
26 |
92 |
/ |
281 |
2188 |
321 |
|
1917 |
Altopiano Asiago (marzo - 9 giugno) |
/
|
/
|
/
|
5
|
27
|
/
|
/
|
/
|
/
|
/
|
3
|
/
|
Offensiva dell'Ortigara (10 - 20 giugno) |
1
|
3
|
/
|
13
|
122
|
9
|
2
|
14
|
/
|
32
|
148
|
5
|
Dal 21 giugno al 25 agosto |
/
|
2
|
/
|
1
|
18
|
/
|
/
|
/
|
/
|
1
|
1
|
/
|
11a battaglia dell'Isonzo (26 agosto - 12 settembre) |
3
|
11
|
/
|
18
|
175
|
2
|
6
|
7
|
/
|
42
|
155
|
66
|
Chiapovano (13 settembre - 23 ottobre) |
/
|
/
|
/
|
/
|
12
|
/
|
1
|
/
|
/
|
1
|
11
|
/
|
Battaglia dall'Isonzo al Piave (24 ottobre - 10 novembre) |
1
|
2
|
22/17
|
6
|
20
|
1600
|
2
|
4
|
13/8
|
9
|
22
|
616
|
Regione Grappa (22 novembre - 31 dicembre) |
1
|
1
|
/
|
8
|
42
|
/
|
1
|
1
|
/
|
5
|
83
|
49
|
Totale anno 1917 |
6 |
19 |
22/17 |
51 |
416 |
1611 |
12 |
26 |
13/8 |
90 |
423 |
736 |
|
1918 |
Regione Grappa (1° - 13 gennaio) |
/
|
/
|
/
|
2
|
11
|
/
|
/
|
1
|
/
|
2
|
113
|
/
|
Azione di M. Asolone (14 - 16 gennaio) |
1
|
6
|
1/1
|
48
|
148
|
64
|
7
|
15
|
2/2
|
200
|
538
|
120
|
Regione Grappa (17 gennaio - 14 giugno) |
2
|
/
|
/
|
6
|
63
|
/
|
/
|
2
|
/
|
9
|
110
|
/
|
Battaglia del Piave (15 - 23 giugno) |
3
|
/
|
11/11
|
3
|
30
|
514
|
2
|
1
|
14/12
|
4
|
40
|
803
|
Nel settore Pertica e in V. Cesilla (24 giugno - 23 ottobre) |
1
|
1
|
/
|
22
|
113
|
/
|
/
|
2
|
2/2
|
27
|
170
|
/
|
Battaglia di Vittorio Veneto (24 ottobre-4novembre) |
1
|
18
|
1/1
|
36
|
477
|
306
|
7
|
21
|
/
|
48
|
502
|
127
|
Totale anno 1918 |
8 |
25 |
13/13 |
117 |
842 |
884 |
16 |
42 |
18/16 |
290 |
1473 |
1050 |
|
RIEPILOGO GENERALE |
Anno 1915 |
20
|
40
|
1
|
224
|
1639
|
261
|
15
|
55
|
3
|
123
|
1548
|
122
|
Anno 1916 |
18
|
46
|
1
|
198
|
1929
|
136
|
26
|
92
|
/
|
281
|
2188
|
321
|
Anno 1917 |
6
|
19
|
22
|
51
|
416
|
1611
|
12
|
26
|
13
|
90
|
423
|
736
|
Anno 1918 |
8
|
25
|
13
|
117
|
842
|
884
|
16
|
42
|
18
|
290
|
1473
|
1050
|
TOTALE GENERALE |
52 |
130 |
37/31 |
590 |
4826 |
2892 |
69 |
215 |
34/27 |
784 |
5632 |
2229 |
|
|
|