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313° REGGIMENTO FANTERIA
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Costituito il 21 aprile 1920 dal deposito del 62° Fanteria.
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In seguito ad ordine ministeriale, il 21 aprile 1920 si costituisce a Costantinopoli col comando di quel presidio (tenuto fino allora dal comando del 62° fanteria) con due battaglioni: il III/62°, già a Costantinopoli ed uno del 136° fanteria trasferitovi da Konia (Asia Minore). Al 313° è inoltre assegnato un battaglione del 112°, con sede a Taranto, che però non raggiunge mai il reggimento a Costantinopoli perchè destinato altrove.
Esso fa parte del R. Corpo di Spedizione Italiano nel Mediterraneo Orientale. Ha sede a Costantinopoli con una compagnia (la 10a), distaccata nella Tracia Orientale, a Feredijk, suo compito quello di concorrere colle truppe inglesi, al mantenimento dell'ordine pubblico.
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Nulla di mutato nella dislocazione del reggimento. Alla fine dell'estate un battaglione viene inviato verso la linea di Kiatalgia per sbarrare, unitamente alle truppe franco - inglesi, il passo ai Greci che hanno sbarcato nella Tracia Orientale un corpo di spedizione, per marciare su Costantinopoli.
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Il reggimento è sempre di guarnigione a Costantinopoli. Il 22 agosto parte il III battaglione diretto ad Haden Keni, passando alla dipendenza del comando delle truppe francesi.
Esso partecipa alle esercitazioni tattiche svolte in quella zona unitamente ai contingenti franco - inglesi.
L'11 settembre, in seguito alla sconfitta subita dall'esercito greco in Anatolia, il battaglione torna alla propria sede a Costantinopoli.
Il 15 ottobre lo stesso III battaglione parte alla volta di Kerchenshenj, ove prende contatto con gli sbandati dell'esercito greco. Vi sosta tre giorni, organizzando un servizio di polizia per proteggere la popolazione turca. Sgombrata la zona dagli sbandati, il battaglione raggiunge Ciorlù (Tracia Orientale) restando alla dipendenza della Commissione interalleata: distacca poi la 7a compagnia a Seraj e l'8a a Vizè per la durata di quindici giorni.
Compito assegnato al battaglione è la vigilanza del territorio dipendente dal Cazà di Ciorlù e la protezione della popolazione greca ed israelità.
Organizza pattuglie notturne in concorso a gendarmi greci, per fronteggiare l'irruzione di bande circasse a cavallo. Avuto sentore della vittoria riportata dall'esercito turco, la popolazione insorge contro l'elemento greco civile e militare, sì che il battaglione deve proteggere l'uno e l'altro.
Il 1° dicembre il battaglione torna a Costantinopoli eccetto la 9a compagnia che raggiunge la sponda sinistra della Maritza. |
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Il 1° ottobre il reggimento ha ordine di rimpatriare e giunto a Taranto viene, il 15, disciolto. |
COMANDANTI DEL 313° REGGIMENTO FANTERIA.
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Colonnello ROLLETTO Enrico, dal 21 aprile 1920 al 15 ottobre 1923. |
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UFFICIALI SUPERIORI E CAPITANI COMANDANTI DI BATTAGLIONE. |
Grado |
Casato e Nome |
Data di assunzione |
Data di Cessazione |
Annotazioni |
II° battaglione. |
Ten. Col. |
Ubertalli Luigi |
21/04/20 |
.../04/22 |
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Maggiore |
Torresan Rodolfo |
...04/22 |
15/10/23 |
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III° battaglione. |
Ten. Col. |
Taormina Alberto |
21/04/20 |
...07/21 |
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Maggiore |
Carossini Mario |
12/07/21 |
22/10/21 |
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Id. |
Adorni Guido |
23/10/21 |
15/10/23 |
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