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BRIGATA "PIEMONTE"
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(3° e 4° Fanteria)
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Sede dei reggimenti in pace : 3° Fanteria, Messina — 4° Fanteria, Catania.
Distretti di reclutamento : Aquila, Cagliari, Catania, Firenze, Lecce,
Livorno, Mantova, Messina, Spoleto, Vicenza.
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Sin dai primi giorni di maggio la brigata è schierata nel settore But-Degano (3°) e del Fella (4°) alla dipendenza del comando della zona Carnia.
In quel tratto di fronte non si svolgono durante l’anno azioni importanti; tuttavia, nelle poche occasioni che i reggimenti hanno di misurarsi col nemico, danno prova della loro forte tempra.
I primi reparti ad essere impiegati sono un plotone della IIa compagnia del 3° il 6 giugno, a rincalzo di unità alpine, e due plotoni della 13a compagnia dello stesso reggimento il 10 per l’occupazione del Freikofel. Il 30 giugno poi tre compagnie e tre sezioni mitragliatrici del 4° prendono parte col battaglione alpini Gemona a una brillante operazione offensiva, che fa cadere nelle nostre mani il Cianalot e i “Due pizzi” insieme a numerosi prigionieri austriaci. Il 31 agosto alcune compagnie del 4° partecipano ad un’azione tendente alla conquista delle posizioni di Findenegg Hütte nella valle del Seebach, ma l’azione, iniziata con slancio meraviglioso da parte delle nostre truppe, non può svolgersi completamente per le gravi difficoltà del terreno, l’intenso fuoco nemico e i solidi appostamenti difensivi che sbarrano i pochi tratti di passaggio obbligato.
Il 18 ottobre il nemico, dopo un violento bombardamento, sferra un attacco contro le posizioni di M. Carnizza, difese dalla 15a compagnia del 4°. Malgrado la violenza del bombardamento e dell’attacco avversario, protrattosi accanito per tutta la giornata del 18 e per quella del 19, gli austriaci debbono ritirarsi lasciando sul terreno numerosi cadaveri.
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Il nuovo anno è un periodo di gloria per la brigata Piemonte. Fin dal febbraio essa lascia la zona Carnia e si trasferisce sull’Isonzo (Ravnilaz) alla dipendenza della 24a divisione, ma in maggio, cominciata la grande offensiva nel Trentino, i reggimenti, concentratisi nei pressi di Cittadella, ricevono ordine di accorrere sull’altopiano di Asiago, dove, il 7 giugno, passano a disposizione della 30a divisione ed entrano subito in azione nei pressi del M Kaberlaba. Lo stesso giorno il I battaglione del 4° contrasta con efficacia l’avanzata nemica e nella notte riesce, in uno al III battaglione del 43° fanteria, a rioccupare gran parte delle trincee perdute il giorno precedente da altri reparti e a ristabilire la continuità della nostra linea.
Il giorno appresso l’offensiva riprende accanita. Dopo breve bombardamento delle posizioni nemiche, effettuato dalla sola artiglieria da campagna, il I e II battaglione del 4° e il III battaglione del 3° col III del 43°, all’ora fissata, scattano con mirabile slancio verso le trincee nemiche, ma ben presto sul ristretto e scoperto terreno d’attacco si rovescia da ogni parte un violentissimo tiro di sbarramento che rende la situazione insostenibile.
I nostri, per quanto decimati, persistono nel tentativo di avanzata; qualche nucleo giunge fino alle trincee nemiche, ma è costretto a ripiegare sulle posizioni di partenza. Le gravi perdite del I e II° battaglione del 4° (23 ufficiali tra morti e feriti, 253 uomini di truppa morti o dispersi, pochissimi prigionieri e 374 feriti) mostrano l’accanimento di quella sanguinosa giornata.
Nei giorni successivi i battaglioni del 4° e quello del 3° svolgono tenaci e sanguinose azioni di attacco per la riconquista delle trincee della parte alta del Lemerle; il 25 giugno, delineatosi il ripiegamento nemico verso la destra dell’Assa, la brigata raggiunge celermente la fronte Canove-C. Traverso e, dopo le prime operazioni di ricognizioni e di assaggio delle posizioni avversarie, la notte sul 1° luglio inizia il primo tentativo in forze per affermarsi sulla sponda destra dell’Assa tra Val Grabo e Roana.
I reparti che devono attaccare sono: II battaglione del 129° fanteria (32a divisione) fra Val Grabo e q. 940; II e III battaglione del 3° rispettivamente contro le q. 940 e 878; IV battaglione del 4° e il 5° bersaglieri a monte di quest’ultima quota. Mentre i reparti laterali puntano contro i rispettivi obbiettivi la 7a e 10a compagnia del 3° attaccano le due importantissime posizioni di q. 940 e 878, ma i reticolati intatti e una violenta reazione di fuoco di mitragliatrici costringono le due compagnie a ripiegare; né miglior esito hanno i tentativi sul resto della fronte. L’azione viene ritentata il giorno seguente ed il giorno 4: il II e III battaglione del 3° attaccano q. 940, il IV battaglione del 4° q. 878 ed il 43° fanteria la cortina interstante alle due quote. L’attacco riesce a superare in qualche punto i reticolati e ad infliggere gravi perdite al nemico, ma in complesso l’azione non riesce, e viene quindi sospesa. I reparti della Piemonte conservano in difficili condizioni le posizioni raggiunte sulle falde di q. 940 e 878; la brigata assume il comando dell’intero nucleo di destra dell’Assa composto dei battaglioni del 3°, 4°, 129° fanteria e 5° bersaglieri, ed inizia il rafforzamento di quelle posizioni senza prendere parte ad altri avvenimenti notevoli sino alla fine dell’anno.
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Nei primi di giugno la brigata, che ha trascorso un periodo di calma nella zona M. Colombara-Casera Zebio (4° con la 13a divisione) e a M. Palo (3° con la 29a divisione), si trasferisce nel settore del M. Ortigara agli ordini della 52a divisione: il giorno 12 il 4° si trova sulla linea avanzata tra il Passo dell’Agnella e poco sotto la q. 2105 e il 3° in seconda linea; il 15 e il 16 riescono a respingere violenti attacchi del nemico preparati da intenso bombardamento e il 19 si lanciano alla conquista di q. 2105 dell’Ortigara.
Contro la forte posizione tre colonne devono convergere da punti diversi: da nord-est il II e IV battaglione del 4° rinforzati dalla 231a compagnia degli alpini Val Dora; da est il IX gruppo alpino; da sudest il I gruppo alpini. Lo sbalzo è magnifico: alle 6,45 precise le teste delle tre colonne giungono contemporaneamente sulle posizioni di q. 2105 e le oltrepassano infrangendo ogni resistenza nemica. Nella brillantissima azione vengono catturati oltre 1000 prigionieri di cui circa 200 dal 4° fanteria.
Le nostre truppe si rafforzano sulle posizioni conquistate, mentre si prepara un nuovo sbalzo contro la linea successiva q. 2093-q. 2060. Il 21 giugno la brigata si trasferisce a Cormons alla dipendenza della 48a divisione.
Iniziatasi, il 17 agosto, l’11a battaglia dell’Isonzo, il giorno 20 i battaglioni della brigata sono lanciati contro le ben difese posizioni di S. Marco. La tenacia con cui per otto interi giorni i magnifici fanti della Piemonte si aggrappano a quelle alture, contendendo a palmo a palmo il terreno all’avversario, sono riconosciuti dallo stesso nemico che ne fa menzione nella pubblicazione ufficiale riservata al comando supremo austriaco. Il giorno 28, dopo inauditi sforzi e sanguinose azioni d’attacco, il III e IV battaglione del 3° reggimento riescono ad aggrapparsi alla selletta tra q. 200 nord e 200 ovest e conquistano la q. 171. E se non è possibile realizzare ulteriori progressi, ciò è dovuto all’intensissimo fuoco di sbarramento e alla imponenza delle difese accessorie. Del resto quale sia stato lo spirito di sacrificio che ha animato i valorosi battaglioni della brigata Piemonte in quei fieri combattimenti, lo dimostra anche il numero delle perdite che nella sola giornata del 28 agosto, ammontano per il 3° reggimento a 17 ufficiali e 680 uomini di truppa e per il 4° a 14 ufficiali e a 314 uomini di truppa.
In seguito alla situazione creatasi sulla fronte Giulia negli ultimi giorni di ottobre di quest’anno, che videro il nemico imbaldanzito invadere il sacro suolo della Patria, la brigata Piemonte, nella notte sul 28 ottobre si distacca in perfetto ordine dal contatto nemico e ripiega in direzione di Palmanova.
In mezzo al trambusto causato dal movimento di uomini, di convogli e di materiali, che congestiona ogni strada della provincia friulana, il 4° reggimento alla dipendenza della 59a divisione e il 3° insieme al comando di brigata alla dipendenza della 48a, svolgono varie azioni di contrattacco per arginare l’avanzata nemica.
Il 30 ottobre il 3° fanteria punta da Palmanova a Pasian Schiavonesco per attaccare di fianco truppe nemiche in marcia da Udine verso Codroipo; ma giunto in vicinanza di Sclaunicco, trova il paese già occupato dagli austriaci. Ne segue un fiero combattimento durante il quale i reparti di testa vengono in gran parte catturati; il resto del reggimento, con marcia penosa attraverso i campi, riesce finalmente a portarsi sulla strada di Latisana.
Il 4° fanteria il 29 ottobre prende posizione a Villacaccia, dove resiste energicamente ad un attacco nemico; ripiega nelle prime ore del 30 su Rivolto e Zompicchio indi, sempre resistendo all’ avanzata avversaria, su Madrisio; il 31 tutta la brigata passa il Tagliamento e il 6 novembre si riunisce nella zona di Campodarsego per riordinarsi.
Nel dicembre è già di nuovo in trincea con, la 60a divisione nel settore di Campo Rossignolo e poi nel tratto Col di Vento-Col d’Astiago.
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Iniziatasi l’offensiva nemica sul Piave il 15 giugno, la brigata, che ha passato i primi mesi dell’anno in prima linea nel settore C. Caporai-C. d’Echele-q. 1039 ed è stata dall’aprile al giugno nella zona di Bertesina, vien chiamata in quella di Castelfranco a far parte delle truppe che dovranno rintuzzare il poderoso urto nemico.
Nella giornata del 18 gli austriaci si impossessano della regione a nord del Montello. A scongiurare la terribile minaccia e a ricacciare il nemico dal solo punto, ove è riuscito a realizzare progressi apprezzabili, viene chiamata il 19 la brigata Piemonte, che riceve l’ordine di puntare senz’altro alla riconquista dell’abitato di Nervesa.
L’arduo compito affidato ai valorosi battaglioni della brigata Piemonte viene eseguito con mirabile ardimento. I battaglioni di testa riescono a spingersi verso gli obbiettivi assegnati; l’azione è condotta con sommo vigore e tenacia ed è animata dal magnifico esempio del comandante del Corpo d’Armata, tenente generale Giuseppe Vaccari. Fino al 22 gli attacchi si susseguono con eguale vigore e tenacia, contrastati sempre dalla più strenua e disperata resistenza, ma finalmente il nemico, stremato dalla dura lotta, comincia a rallentare la sua pressione ed è costretto a ripiegare sulla sinistra del Piave. L’abitato di Nervesa viene rioccupato e rioccupata è pure tutta la zona sulla destra del fiume.
All’inizio della nostra offensiva, che porterà le armi italiane a Vittorio Veneto, la brigata Piemonte riceve l’ordine di passare il Piave a immediato rincalzo della 57a divisione, che attacca la fronte Moriago-Collalto.
Due battaglioni della brigata passano il fiume il 27 e, verso sera, con reparti della Ia divisione d’assalto e della brigata Pisa, concorrono alla protezione del fianco orientale della nostra testa di ponte di Sernaglia, contrattaccata da rilevanti forze nemiche. Il resto della brigata passa il Piave nella notte del 28 sotto l’insistente tiro dell’artiglieria avversaria, che causa sensibili perdite e durante la giornata occupa le posizioni ad oriente di Sernaglia. Il 29 vengono occupate le località di Pieve di Soligo e Casale e il 30, per la rotabile Corbanese-Col Maggiore, tutta la brigata raggiunge la zona di Revine Lago e prosegue alacremente l’inseguimento del nemico attraverso le Prealpi Bellunesi: finché il 1° novembre il 3° si stabilisce a S. Felice, il 4° a Limena catturando nuclei nemici e qualche mitragliatrice. Il 9 la brigata è raccolta nella zona a nord di Belluno.
Per le prove di valore, fermezza ed ardimento date dalle truppe durante la guerra le Bandiere dei reggimenti della Piemonte vennero decorate con medaglia di bronzo al valor militare.
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Alle Bandiere dei reggimenti della Brigata Piemonte (3° e 4° fanteria): |
“Incaricati della conquista di forti posizioni sul S. Marco, con sanguinosi ed ostinati attacchi riuscirono a conseguire importanti risultati, nonostante l’asprezza del terreno, gli apprestamenti dell’arte e la tenace resistenza del nemico (S. Marco, agosto 1917). Eguale slancio ed ardimento dimostrarono nella battaglia per la conquista di Nervesa (19-23 giugno 1918) e in quella di Vittorio Veneto (27 ottobre-1° novembre 1918)”.
(Boll Uff., anno 1920, disp. 47).
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UFFICIALI MORTI IN COMBATTIMENTO, IN SEGUITO A FERITE O IN PRIGIONIA. |
N° |
Grado |
Cognome e Nome |
Luogo di nascita |
Luogo e data di morte |
3° Reggimento Fanteria. |
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1 |
Ten Col. |
Dotto de' Dauli Carlo |
Pegli |
Pass.a del Roccione (S. Marco) 17/10/17 |
2 |
Maggiore |
Gabbi Ugo |
Piacenza |
Lestizza 30-10-1917 |
3 |
Capitano |
Falletti Luigi |
Parma |
Pass.a del Roccione (S. Marco) 17/10/17 |
4 |
Id. |
Mazzocchi Ottavio |
Roma |
M. Lemerle 16/06/1916 |
5 |
Tenente |
Alaimo Gaetano |
Naro (Girgenti) |
Falzè di Piave 27/10/18 |
6 |
Id. |
Calligaris Augusto |
Torino |
Sclaunicco 30/10/17 |
7 |
Id. |
Cannata Antonio |
Palermo |
Javorcek 04/05/16 |
8 |
Id. |
Canu Laconi Quirino |
Monti (Sassari) |
Osp. Da c. 144, Gorizia 28/08/17 |
9 |
Id. |
Caradonio Giuseppe |
Serino (Avellino) |
Nervesa 19/06/18 |
10 |
Id. |
Crisafulli Elia |
Messina |
S. Marco 29/08/17 |
11 |
Id. |
Cuizzo Gaetano (disp.) |
/ |
Id. 28/08/17 |
12 |
Id. |
Molinari Umberto |
Carpi (Modena) |
M. Lemerle 15/06/16 |
13 |
Id. |
Moretti Augusto |
Caronno Milanese |
Ortigara 15/06/17 |
14 |
Id. |
Ottaviano Mario |
Pienza (Siena) |
Breganze 29/08/16 |
15 |
Id. |
Pandolfo Tommaso |
S. Teresa di Riva |
10a Sez. Sanità S. Andrea 19/06/18 |
16 |
Id. |
Tamburrino Giovanni |
Ostuni (Lecce) |
Sovilla 20/06/18 |
17 |
Id. |
Venuti Letterio |
Messina |
Nervesa 20/06/18 |
18 |
Id. |
Vizzotti Carlo |
Bologna |
Bivio Boscon 09/09/16 |
19 |
S. Ten. |
Baracchi Carlo |
Firenze |
230° rep. Sommegg. 10/06/16 |
20 |
Id. |
Barracani Luigi |
Pisa |
Casa Scoperchiata (S. Marco) 28/08/17 |
21 |
Id. |
Boero Temistocle |
Frugarolo |
Carove-Ghelpac 25/09/16 |
22 |
Id. |
Buscaroli Alessandro |
Alessandria |
S. Maria 08/09/15 |
23 |
Id. |
Ciraolo Vincenzo |
Messina |
Contrada Boscon 24/06/16 |
24 |
Id. |
Ferroluzzi Giovanni |
Palermo |
Timavo 09/06/15 |
25 |
Id. |
Lovera Giuseppe |
Borgo San Dalmazzo |
Javorcek 13/05/16 |
26 |
Id. |
Maghettozzo Luigi |
Saint Rhemy (Torino) |
Nervesa 24/06/18 |
27 |
Id. |
Scipione Attilio |
/ |
Treschè Conca 30-06-1916 |
28 |
Id. |
Terranova Vittorio |
Vallo Lucania |
Q. 1270, javorcek 13/03/16 |
29 |
Id. |
Tiberio Giovanni |
Campobasso |
Casa Balbi, Montello 27/10/18 |
30 |
Id. |
Veci Gervasio |
Contursi (Salerno) |
Nervesa, Villa Berti 20/06/18 |
31 |
Aspiran. |
Alfino Luigi |
Catania |
M. Lemerle 10/06/16 |
32 |
Id. |
Brandino Paolo |
Messina |
Val d'Assa 01/07/16 |
33 |
Id. |
Ferrario Michele |
Milano |
Javorcek 13/05/16 |
34 |
Id. |
Origlio Rosario |
Naro (Girgenti) |
M. Lemerle 10/06/16 |
35 |
Id. |
Zeppa Luigi |
Genova |
Osp. Da c. 154, Breganze 18/06/16 |
Ufficiali morti per malattia |
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1 |
Tenente |
Pitanza Antonio |
Leoforte |
Osp. Messina 06-05-17 |
2 |
S. Ten. |
Galli Attilio |
/ |
/ 12/09/18 |
3 |
Aspiran. |
Abbate Francesco (medico) |
Petralia Soprana |
Osp. da c. 90 15/09/15 |
4° Reggimento Fanteria. |
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1 |
Capitano |
Ape Nicola (med.) |
Rocca di Noto (Catanzaro) |
M. S. Marco 21/08/17 |
2 |
Id. |
Cassolo Pietro |
Candia Lomellina |
Id. 22/08/17 |
3 |
Id. |
Fonti Filippo (disp.) |
Aidone (Caltanissetta) |
M. Kaberlaba 08/06/16 |
4 |
Id. |
Marletta Vito |
Regalbuto (Catania) |
Buso Tondo 17/02/17 |
5 |
Tenente |
A* Agnese Alberto |
Trapani |
Piccolo Javorcek 21/05/16 |
6 |
Id. |
Bittoni Giuseppe |
Chiaravalle |
Passo dell'Agnella (Ortigara) 15/06/17 |
7 |
Id. |
Cicerone Tito |
Siracusa |
Buso Tondo 18/02/18 |
8 |
Id. |
Cilento Raffaele (medico) |
Paola |
Ortigara 13/06/17 |
9 |
Id. |
Corti Cesare |
Cremona |
M. S. Marco 28/08/17 |
10 |
Id. |
Cristilli Achille |
Cerignola |
Ortigara 15/06/17 |
11 |
Id. |
Delutti Mario |
Pavia |
M. S. Marco 28/08/17 |
12 |
Id. |
Locatelli Giovanni (disp.) |
Milano |
Villa Caccia (Udine) 29/10/17 |
13 |
Id. |
Scaglione Umberto |
Lagonegro (Potenza) |
M. Kaberlaba 08/06/16 |
14 |
Id. |
Zambelli Eiffel |
Roverbella (Mantova) |
Buso Tondo 17/02/17 |
15 |
S. Ten. |
Aversa Orazio |
Gagliano (Como) |
M. Kaberlaba 08/06/16 |
16 |
Id. |
Aveta Francesco |
Napoli |
Piccolo Javorcek 17/03/16 |
17 |
Id. |
Blanca Diego |
S. Agata M. (Messina) |
M. Kaberlaba 08/06/16 |
18 |
Id. |
Cantone Vito |
Mascaluscia (Catania) |
Pietra Tagliata 18/10/15 |
19 |
Id. |
Capiluppi Vincenzo |
Pentone (Catanzaro) |
Montello 17/08/18 |
20 |
Id. |
Emmanuele Benedetto |
S. Fratello (Messina) |
M. Kaberlaba 09/06/16 |
21 |
Id. |
Florio Salvatore |
Catania |
Passo dell'Agnella (Ortigara) 15/06/17 |
22 |
Id. |
Franceschini Alberto |
Siena |
Buso Tondo 17/02/17 |
23 |
Id. |
Giudice Pio |
Biella |
M. Ortigara 19/06/17 |
24 |
Id. |
La Rosa Gaspare |
Caltagirone |
M. S. Marco 28/08/17 |
25 |
Id. |
Lopez Costantino |
S. Giov. In Fiore (Cosenza) |
Id. 28/08/17 |
26 |
Id. |
Mancini Giovanni |
Floridia (Siracusa) |
Nervesa 23/06/18 |
27 |
Id. |
Pozzo Rodolfo |
Candelo (Novara) |
id. 19/06/18 |
28 |
Id. |
Rosa Albino |
Mira |
Boscon 19/06/16 |
29 |
Id. |
Salvatore Giorgio |
Catania |
Piccolo Javorcek 18/04/16 |
30 |
Id. |
Schiminà Silvestro |
Ragusa |
Sella Sandogna 19/10/15 |
31 |
Id. |
Vadalà Giovanni |
Porto Emp. |
Val d'Assa 09/07/16 |
32 |
Aspiran. |
Amadei Armando |
Firenze |
M. Zebio 20/04/17 |
33 |
Id. |
Baldini Dino (disp.) |
Napoli |
M. Kaberlaba 08/06/16 |
34 |
Id. |
Bianchini Enrico |
Rubiera |
Buso Tondo (Altipiani) 17/02/18 |
35 |
Id. |
Caiazza Carlo (disp.) |
Campolatt. (Benevento) |
M. Kaberlaba 08/06/16 |
36 |
Id. |
Caramici Pietro (disp.) |
Perticara (P. Urbino) |
M. S. Marco 28/08/17 |
37 |
Id. |
De Angelis Leone |
Messina |
Canove di Sotto 02/07/16 |
38 |
Id. |
* Focacci Adolfo |
Perugia |
In prigionia 17/12/17 |
39 |
Id. |
Marino Vincenzo |
Napoli |
Val d'Assa 01/07/16 |
40 |
Id. |
Paternostro Vincenzo (disp.) |
Corleone (Palermo) |
Q. 144 10/10/16 |
41 |
Id. |
Pompili Virgilio |
Civitella di Agliano |
M. Ortigara 19/06/17 |
42 |
Id. |
Previtelli Francesco |
Vizzini (Catania) |
Id. 19/06/17 |
43 |
Id. |
Sedran Isaia |
Pordenone |
Val d'Assa 26/07/16 |
44 |
Id. |
Taibi Nicolò (disp.) |
Racalmuto (Girgenti) |
M. Kaberlaba 08/06/16 |
45 |
Id. |
Trasacco Ernesto |
Aversa |
M. Kaberlaba (in prig.) 08/06/16 |
46 |
Id. |
Valentini Davide |
Viadana |
Passo dell'Agnella (Ortigara) 20/06/17 |
47 |
Id. |
Wallisch Gastone (disp.) |
Milano |
M. Kaberlaba 08/06/16 |
48 |
Id. |
Zappalà Giovanni |
Acireale (Catania) |
Id. 08/06/16 |
Ufficiali morti per malattia |
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1 |
S. Ten. |
Bertero dottor Giuseppe (med.) |
Carisio (Novara) |
Osp. da c. 140 07/08/16 |
2 |
Aspiran. |
Massaro Mario |
Genova |
Osp. Verona 08/08/16 |
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MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE.
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Tenente CRISAFULLI ELIA, da Casalvecchio Siculo (Messina): |
“Primo fra i primi del suo reparto, che, compatto ed entusiasta, lo seguiva, sorpassata già una trincea nemica, si slanciava all’assalto della seconda, attraverso un varco da lui stesso aperto nei reticolati. Scorta quindi una mitragliatrice che iniziava un violento fuoco sui suoi uomini, bello di sublime furore, vi si scagliava contro da solo, agevolando l’avanzata agli altri. Cadeva colpito alla testa, da eroe, colla pistola ancora minacciante il nemico e col nome d’Italia sulle labbra”. Monte S. Marco di Gorizia, 28 agosto 1917.
(Boll. Uff., anno 1918, disp. 39).
|
MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ARGENTO E DI BRONZO AL VALOR MILITARE.
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3° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 53 - Truppa, n. 104.
4° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 39 - Truppa, n. 53.
3° Regg. Fanteria: n. 105. 4° Regg. Fanteria: n. 135.
COMANDANTI DELLA BRIGATA. |
Magg. gen. ANICHINI Carlo, dal 24 maggio 1915 al 19 novembre 1915.
Magg. gen. CORFINI Emilio, dal 23 novembre 1915 ad 3 giugno 1917.
Colonnello MOGNO Domenico, dal 22 luglio 1918 al termine della guerra.
COMANDANTI DEL 3° REGGIMENTO FANTERIA. |
Colonnello RICCIERI Fulvio, dal 24 luglio 1915 al 10 luglio 1916.
Colonnello DONAUDI Giuseppe, dal 24 luglio 1916 al 12 settembre 1917. Ten.
Colonnello DOTTO DE DAULI Carlo, dal 12 settembre 1917 al 17 ottobre 1917 (caduto sul campo).
Colonnello PROSDOCIMI Attilio, dal 19 ottobre 1917 al 5 giugno 1918.
Colonnello BARTOLI Perugino, dal 18 ottobre 1918 al 23 ottobre 1918.
Colonnello PIRISI Ettore, dal 23 ottobre 1918 al termine della guerra.
COMANDANTI DEL 4° REGGIMENTO FANTERIA. |
Colonnello VILLANI Giovanni, dal 24 maggio 1915 all’8 dicembre 1915.
Colonnello PROBATI Eugenio, dal 9 dicembre 1915 al 3 giugno 1917.
Colonnello TAITO Filippo, dal 3 luglio 1917 al 2 giugno 1918.
Colonnello BEVACQUA Giovanni, dal 3 giugno 1918 al 22 giugno 1918.
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UFFICIALI SUPERIORI E CAPITANI COMANDANTI DI BATTAGLIONE
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3° REGGIMENTO FANTERIA |
II° battaglione |
Grado |
Casato e Nome |
Data di assunzione |
Data di Cessazione |
Ten. Col. |
Becchio Giuseppe |
24/05/15 |
Nove 1915 |
Maggiore |
Bazzinello Arturo |
Dice 1915 |
Lugliol 1916 |
Id. |
Coturri Renato |
Lugliol 1916 |
Magg. 1917 |
Capitano |
Falletti Luigi |
Giugn 1917 |
Lugliol 1917 |
Maggiore |
Vaschetto Angelo |
Lugliol 1917 |
Sett. 1917 |
Capitano |
Russo Giuseppe |
Ottob. 1917 |
08/02/18 |
Id. |
Salice Adolfo |
08/02/18 |
06/07/18 |
Maggiore |
Arrighi Arrigo |
06/07/18 |
Al termine della guerra |
III° battaglione |
Maggiore |
Tissoni Alberto |
24/05/15 |
Ottob. 1915 |
Ten. Col. |
Richard Ottavio |
Nove 1915 |
Lugliol 1917 |
Maggiore |
Marra Ugo |
Agost. 1917 |
Al termine della guerra |
IV° battaglione (dal 1° novembre 1917 denominato I battaglione per disposizione del C. S.) |
Ten. Col. |
Calfa Biase |
24/05/15 |
Agost 1916 |
Capitano |
Patanè Giovanni |
Sett. 1916 |
Genn. 1917 |
Id. |
Gangi Ignazio |
Febbr. 1917 |
Marz. 1917 |
Ten. Col. |
Boetti dei Conti Boetti Angelo |
Marz. 1917 |
Lugliol 1917 |
Capitano |
Falletti Luigi |
Lugliol 1917 |
17/10/17 |
Maggiore |
Gabbi Ugo |
18/10/17 |
30/10/17 |
Id. |
Nastri Andrea |
31/10/17 |
22/10/18 |
Capitano |
Marino Paolino |
22/10/18 |
Al termine della guerra |
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4° REGGIMENTO FANTERIA |
I° battaglione |
Ten. Col. |
Cavallini Cesare |
Magg. 1915 |
Giugn. 1916 |
Maggiore |
Regazzi Alberto |
Giugn 1916 |
12/10/17 |
Capitano |
Bifani Edoardo |
12/10/17 |
30/10/17 |
Id. |
Attili Goffredo |
Nove 1917 |
Febbr. 1918 |
Maggiore |
Garavetti Felice |
Febbr. 1918 |
Lugliol 1918 |
Capitano |
Attili Goffredo |
Lugliol 1918 |
Al termine della guerra |
II° battaglione |
Ten. Col. |
Cotta Carlo |
Magg. 1915 |
Lugliol 1916 |
Maggiore |
Paselli Ernesto |
Lugliol 1916 |
09/10/16 |
Ten. Col. |
Fonseca Achille |
Genn. 1917 |
Febbr. 1917 |
Maggiore |
Cavarocchi Giunio |
Febbr. 1917 |
Al termine della guerra |
III° e IV° battaglione |
Maggiore |
De Bourchard Enrico |
Magg. 1915 |
Nove 1915 |
Id. |
Dotto de Dauli Carlo |
Nove 1915 |
20/09/17 |
Capitano |
Raffaelli Alessandro |
21/09/17 |
14/12/17 |
Id. |
Marini Giuseppe |
15/12/17 |
Marz. 1918 |
Maggiore |
Coardi di Carpeneto Carlo |
Marz. 1918 |
Lugliol 1918 |
Id. |
Zagari Rodolfo |
02/08/18 |
Al termine della guerra |
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SERVIZI PRESTATI IN LINEA ED IN ZONA DI RIPOSO
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Permanenza in linea
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Permanenza in zona di riposo, lavori, trasferimenti, ecc. |
Dal 24 maggio al 31 dicembre (Zona Carnia).
Dal 1° gennaio al 21 febbraio (Zona Carnia).
Dal 2 marzo al 23 maggio (Alto Isonzo - Javorcek).
Dal 5 giugno al 2 agosto (M. Keberlaba – M. Lemerle – Val d'Assa).
Dal 16 agosto al 1° settembre (Canove - Ghelpak).
Dal 16 settembre al 1° ottobre (Canove – Ghelpak).
Dal 25 novembre al 31 dicembre (M. Colombara – Casera Zebio Altipiani).
Dal 1° gennaio al 29 aprile (M. Colombara – M. Zebio).
Dall'11 al 30 giugno (M. Ortigara – Passo dell'Agnella).
Dal 17 al 29 agosto (Boscone di Gorizia – Dosso del Palo – q.200).
Dal 28 settembre al 6 novembre (S. Marco – Palmanova – Sclaunicco – Lestizza – Latisana – Fratta – Sacile).
Dal 16 al 31 dicembre (Zona del Puffele).
Dal 1° gennaio al 6 marzo (Col Caporai – Col d'Echele – q. 1039).
Dal 18 giugno al 14 luglio (Nervesa – Arcade).
Dal 3 agosto al 5 settembre (Montello).
Dal 4 ottobre al 4 novembre (Montello – Sernaglia – Pieve di Soligo – Casale – Revine – Lago S. Felice - Limana).
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Dal 22 febbraio al 1° marzo (Saga – Serpenizza (Alto Isonzo)).
Dal 24 maggio al 4 giugno (Cittadella).
Dal 3 al 15 agosto (Bosco di Bivio Boscon).
Dal 2 al 15 settembre (Bivio Boscon).
Dal 2 ottobre al 24 novembre (Pria dell'Acqua – Osteria di Granezza – Malga Pastori).
Dal 30 aprile al 10 giugno (Enego - Foza).
Dal 1° luglio al 16 agosto (Malga Fossetta – Buca del Wolf – S. Giovanni di Manzano - Mariano).
Dal 30 agosto al 27 settembre (Villa Nova di M. Fortin).
Dal 7 novembre al 16 dicembre (Campodarsego - Bassano).
Dal 7 marzo al 17 giugno (Valrovina – Bertesina).
Dal 15 luglio al 2 agosto (Montebelluna).
Dal 6 settembre al 3 ottobre (Volpago).
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|
RIEPILOGO |
Linea |
Riposo |
Mesi |
Giorni |
Mesi |
Giorni |
Anno 1915 |
7
|
8
|
/
|
/
|
Anno 1916 |
8
|
18
|
3
|
12
|
Anno 1917 |
6
|
28
|
5
|
2
|
Anno 1918 |
5
|
7
|
4
|
27
|
TOTALI |
Mesi 28 e giorni 1 |
Mesi 13 e giorni 11 |
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|
RIEPILOGO DELLE PERDITE IN COMBATTIMENTO |
LOCALITA' E DATA |
3° REGGIMENTO |
4° REGGIMENTO |
Ufficiali |
Truppa |
Ufficiali |
Truppa |
Morti |
Feriti |
Dispersi |
Morti |
Feriti |
Dispersi |
Morti |
Feriti |
Dispersi |
Morti |
Feriti |
Dispersi |
1915 |
Zona Carnia
|
2
|
1
|
/
|
21
|
60
|
1
|
2
|
1
|
/
|
6
|
37
|
/
|
Totale anno 1915 |
2 |
1 |
/ |
21 |
60 |
1 |
2 |
1 |
/ |
6 |
37 |
/ |
|
1916 |
Alto Isonzo (27 febbraio – 15 maggio)
|
4
|
1
|
/
|
24
|
61
|
/
|
3
|
/
|
/
|
11
|
31
|
/
|
Trentino (off. e controff.) (7 giugno – 22 luglio)
|
9
|
14
|
/
|
159
|
733
|
203
|
14
|
11
|
3/3
|
79
|
537
|
227
|
Trincee Canove – Ghelpak
(7 giugno – 22 luglio)
|
3
|
1
|
/
|
7
|
47
|
7
|
2
|
/
|
/
|
7
|
18
|
/
|
M. Colombara – Casera Zebio (18 novembre – 31 dicembre)
|
/
|
/
|
/
|
1
|
2
|
/
|
/
|
2
|
/
|
4
|
22
|
/
|
Totale anno 1916 |
16 |
16 |
/ |
191 |
843 |
203 |
19 |
13 |
3/3 |
101 |
608 |
227 |
|
1917 |
M. Colombara – Zebio (1° gennaio – 30 aprile)
|
/
|
/
|
/
|
3
|
50
|
/
|
2
|
/
|
/
|
14
|
38
|
/
|
Ortigara (11 – 30 giugno)
|
1
|
8
|
/
|
49
|
359
|
43
|
8
|
8
|
/
|
105
|
414
|
15
|
Trincee Gorizia – S. Marco (15 luglio – 12 agosto)
|
/
|
/
|
/
|
/
|
10
|
/
|
/
|
/
|
/
|
2
|
6
|
/
|
11a battaglia Isonzo – Gorizia – S. Marco (20 - 28 agosto)
|
4
|
13
|
5/5
|
152
|
726
|
72
|
7
|
8
|
1/1
|
86
|
455
|
92
|
Trincee S. Marco (28 settembre – 23 ottobre)
|
2
|
2
|
/
|
14
|
29
|
/
|
/
|
1
|
/
|
6
|
59
|
/
|
Dall'Isonzo al Piave (24 ottobre-26 dicembre)
|
2
|
5
|
25/21
|
29
|
48
|
(b)
|
1
|
1
|
24/24
|
11
|
57
|
(b)
|
Totale anno 1917 |
9 |
28 |
30/26 |
247 |
1222 |
115(b) |
18 |
18 |
25/25 |
224 |
1029 |
107(b) |
|
1918 |
Settore C. Caporai – Col d'Echele (1° gennaio – 31 marzo)
|
/
|
/
|
/
|
6
|
27
|
/
|
4
|
5
|
/
|
11
|
50
|
/
|
Battaglia del Piave (Nervesa) (19-24 giugno)
|
6
|
6
|
/
|
27
|
247
|
83
|
2
|
6
|
1/1
|
37
|
170
|
42
|
Settore Montello (1° luglio – 23 ottobre)
|
/
|
/
|
/
|
6
|
22
|
/
|
1
|
2
|
/
|
5
|
17
|
/
|
Battaglia di Vittorio Veneto (24 ottobre-4novembre) |
2
|
1
|
/
|
3
|
83
|
15
|
/
|
2
|
/
|
7
|
65
|
17
|
Totale anno 1918 |
8 |
7 |
/ |
42 |
379 |
98 |
7 |
15 |
1/1 |
60 |
302 |
59 |
|
RIEPILOGO GENERALE |
Anno 1915 |
3
|
1
|
/
|
21
|
60
|
1
|
2
|
1
|
/
|
6
|
37
|
/
|
Anno 1916 |
15
|
16
|
/
|
191
|
843
|
203
|
19
|
13
|
3
|
101
|
608
|
227
|
Anno 1917 |
9
|
28
|
30
|
247
|
1222
|
115
|
18
|
18
|
25
|
224
|
1029
|
107
|
Anno 1918 |
8
|
7
|
/
|
42
|
379
|
98
|
7
|
15
|
1
|
60
|
302
|
59
|
TOTALE GENERALE |
35 |
52 |
30/26 |
501 |
2504 |
417(b) |
46 |
47 |
29/29 |
391 |
1976 |
393(b) |
(b) Dal diario del reggimento risulta che nel ripiegamento dall'Isonzo al Piave il 3° fanteria ebbe 1163 militari di truppa dispersi; mancano nei diari i dati relativi al 4° fanteria, ma dal numero degli ufficiali prigionieri e da quello totale dei prigionieri fatti alla brigata, indicati in 2014 militari dalla Commissione d'inchiesta sul ripiegamento dall'Isonzo al Piave, risulta che il 4° fanteria deve aver avuto quasi un migliaio di dispersi.
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