BRIGATA "FIRENZE"
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(127° e 128° Fanteria)
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Costituita il 1° marzo 1915:
il Comando di Brigata ed il 127° dal deposito del 69° Fanteria; il 128° dal deposito del 70° Fanteria.
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Il 25 maggio la brigata giunge nella zona Spilimbergo — Valeriano, destinata alla 32a divisione. Dopo successivi trasferimenti per via ordinaria, il 1° giugno raggiunge Dobra e disloca alcuni suoi reparti sulla linea Medana — Cerovo.
Nei giorni successivi, mentre il 128° rimane a Dobra in riserva, il 127° è inviato a Guniace Bala a disposizione del comando della 3a divisione, che ha il compito di attacare il M. Sabotino.
Il 12 giugno il 127° si schiera in avamposti sulla linea da q. 420 a q. 412, tra Verliovlje e le falde nord - ovest del M. Sabotino, e nei suoi alloggiamenti di Guniace Bala passa il 128°, che il giorno 17 combatte, con esito favorevole, col II battaglione contro la quota 383 di Plava. Il 19 la "Firenze" sostituisce la "Napoli" nel tratto di fronte da Verliovlje a q. 412, ma il 22 è spostata verso Plava in attesa di procedere alla conquista degli obbiettivi M. Kuk - Q. 652 - Kobilek. Iniziata l’operazione, alcuni suoi reparti avanzano verso la fronte q. 266 - Isonzo, raggiungono e sorpassano la prima linea avversaria e muovono verso la successiva, ove sono arrestati dalla robustezza delle difese passive e dall’attiva vigilanza del nemico. Negli ultimi giorni di giugno l'azione continua con avanzata metodica che permette qualche nuovo progresso, ma poi sosta ed alla brigata è affidato il rafforzamento e la sorveglianza del tratto di fronte da Maria Zell a Planina, ove alterna i suoi battaglioni che, con arditi colpi di mano, raggiungono la q. 383 e lo sperone di Zagora rafforzandoli entrambi. Sostituita in linea dalla "Campania" il 29 - 30 settembre la brigata si reca a riposo a Novacuzzo.
In vista della nostra ripresa offensiva, la "Firenze" il 18 ottobre è inviata a Slavnico ed il 20, mentre il 127° rimane in detta zona quale riserva di corpo d'armata, il 128° avanza verso Plava e si ammassa sul rovescio del costone che da q. 383 scende a Globna. Dal 21 al 28 ottobre il 128°, coadiuvato dal I/127°, si accanisce contro le posizioni di Globna e Paljevo, ma i vantaggi sono in parte annullati dalla intensa reazione avversaria e le perdite ammontano in questi giorni di lotta a 29 ufficiali e 541 militari di truppa.
Intanto il 127° è impegnato con gli altri due battaglioni (II e III) in un’azione che la 4a divisione svolge contro il M. Sabotino ed anch’esso cozza contro le munite posizioni avversarie, senza riuscire ad ottenere notevoli vantaggi e perdendo 16 ufficiali e 286 militari di truppa.
Il 29 ottobre la brigata scende a riposo a Zapotok, ma dopo qualche giorno il 128° ed il I/127° ritornano in linea fra Lozice ed Anhovo e poi a Plava e Planina, partecipando, per tutto il mese di novembre, alle operazioni svolte dalla 3a divisione contro M. Kuk - Zagora e Zagomila, consistenti in una continua alternativa di attacchi e contrattacchi che logorano abbastanza i reparti già in precedenza provati in questa difficile zona. Il 10 novembre i battaglioni II° e III° del 127° col comando di reggimento, sono messi a disposizione del comando della 4a divisione ed operano nel settore di Oslavia conquistando, il 20, la q. 188 e dopo qualche giorno la q. 138 ed altri elementi di trincea a N. O. di Oslavia. Le loro perdite, per tali azioni, ammontano a 20 ufficiali e 713 uomini di truppa. Il 1° dicembre i detti battaglioni sono mandati a riposo a Novacuzzo, tornando alla dipendenza della 3a divisione, mentre il resto della brigata continua le operazioni contro Zagora e Zagomila. Ma in vista della resistenza che il nemico oppone e della impossibilità di ottenere vantaggi maggiori, la "Firenze" sosta ed inizia un periodo di intensa sistemazione che dura sino al termine dell'anno.
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Tra il 21 e il 24 gennaio la brigata è inviata a riposo fra Premariacco e Remanzacco, mentre il 25 due battaglioni del 128° concorrono colla 27a divisione ad un attacco nel settore del "Lenzuolo Bianco" (q. 188); sono però respinti e devono ripiegare su S. Floriano perdendo 6 ufficiali e 118 militari di truppa. Il 30 essi raggiungono il resto della brigata a Remanzacco. La "Firenze" torna in linea il 16 febbraio sulle consuete posizioni del settore di Plava ove, fino al settembre, alterna turni di riposo a turni di trincea.
Durante questo periodo di permanenza in linea la "Firenze", che dall’8 maggio è passata a far parte della 3a divisione, esplica quotidianamente attività di pattuglie, intesa a molestare il nemico ed impedirgli di sottrarre forze da questo settore. Il 5 giugno il 128° passa temporaneamente alla dipendenza della 22a divisione ed occupa con la "Brescia" le trincee del sottosettore di Peteano (q. 124 - Cime 1 e 2 di S. Michele). Il 29 subisce un forte attacco nemico preceduto da lancio di gas. L’attacco è respinto ma il 128° lascia sul terreno, colpiti per la maggior parte dai gas, 9 ufficiali e 186 uomini di truppa. Il 10 luglio il reggimento rientra alla brigata nel solito settore di Zagora - Globna. Il 6 agosto la brigata, per concorrere alle azioni che la 3a armata inizia per l’investimento del campo trincerato Gorizia - M. Santo, compie una serie di azioni dimostrative che la portano, il giorno 9, all’occupazione della "casa rossa" sulla strada Globna - Britof ed a quella di una galleria del Sabotino. Avvenuta, lo stesso giorno 9, la caduta del campo trincerato, la "Firenze" ha ordine di avanzare verso il M. Kuk e la sella del Vodice. Nelle giornate del 9, del 10 e del 14 agosto essa lancia ripetute volte i suoi reparti alla conquista degli obbiettivi assegnati, ma il nemico è sempre in piena efficienza e la saldezza delle sue posizioni non permettono che lievi vantaggi, i quali costano alla brigata la perdita di 13 ufficiali e 726 gregari.
Il 7 settembre, sostituita dalla "Avellino", si reca a riposo fra Slavce - Krasno e Bella. Il 1° ottobre due suoi battaglioni (II/127° e II/128°) ritornano in linea, dove il 19 sono raggiunti dagli altri, che frattanto sono stati dislocati a Subida e Valerisce a disposizione del Comando del XXVI corpo d’armata. Fino alla fine dell’anno la brigata opera sempre nel settore di Plava.
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Fino al maggio la Firenze" si alterna colla "Avellino" nel presidio delle posizioni di Zagora. Il 12 del detto mese essa partecipa all'azione mirante alla conquista del Kuk e del Vodice. Dopo intensa preparazione di artiglieria durata due giorni, il 14 le prime ondate di assalto raggiungono le linee nemiche più avanzate che resistono tenacemente, ma sono in parte conquistate nei giorni 15 e 16 maggio e le valorose truppe della brigata raggiungono il Vodice ed il Kuk che vengono subito rafforzati e contesi ai ripetuti e violenti controattacchi. Diverse centinaie di prigionieri, che annidati in profonde caverne resistono fino all’ultimo momento, cadono nelle mani della brigata ed anche un ingente bottino di artiglieria, di armi portatili e di munizioni. Il contegno eroico della brigata, che ha perduto in tre giorni di lotta 60 ufficiali e 1788 gregari, è citato sul bollettino di guerra del Comando Supremo e più tardi anche nella motivazione della medaglia di argento al valor militare che viene concessa alle sue bandiere.
Fino all’agosto la "Firenze" alterna i suoi reparti nel presidio delle posizioni conquistate, che vengono rettificate in qualche punto meno favorevole o rafforzate.
Dal 18 agosto essa partecipa alla battaglia della Bainsizza e fino al 6 settembre si prodiga in nuovi atti di valore che le fanno ben guadagnare una seconda citazione sul bollettino di guerra del Comando Supremo.
All'inizio della sanguinosa battaglia, la "Firenze" si ammassa nella Valle Rohot per iniziare la sua avanzata su tre colonne verso le posizioni avversarie di q. 329 e di Rutarsce.
Il 19 e 20 le sue prime ondate avanzano e cominciano lo sgretolamento delle prime posizioni avversarie: la q. 329 (Bavterca) cade e Rutarsce è in parte intaccata.
Il 21 l’azione prosegue e i difensori di Rutarsce, stretti da un audace accerchiamento, si arrendono, sì che le colonne avanzanti possono progredire nella loro marcia verso q. 652 che è occupata il giorno seguente. Il 23 sono attaccate le posizioni di q. 605 (Kobilek) che cadono anch'esse nonostante la intensa reazione avversaria. Il 24 sono occupati i paesi di Dragovice e di Ravne, dei quali il nemico ha tentato di incendiare il primo; il bottino è ingente perchè solo in questa zona sono presi più di 20 cannoni, molte mitragliatrici, grande quantità di munizioni e diversi magazzini completi di vario materiale; nello stesso giorno è occupata la linea q. 800 - Bate.
Il 25 la brigata sosta e si riordina fra Ravne e Dragovice ma il giorno successivo essa prosegue verso Podlaka e ne occupa subito un’altura a sud, puntando poi verso le quote 872, 826 e 756. Quest’ultima ed il pianoro circostante sono stati occupati il 18 agosto, mentre il nemico tenta invano, con accaniti contrattacchi, di riporvi piede. Il 4 settembre la brigata, che dal 18 agosto ha ininterrottamente combattuto perdendo 51 ufficiali e 1214 militari di truppa, è sostituita dal 21° fanteria e trasferta prima a Descla e Britof e poi a Cà delle Valade per riposare e riordinarsi (23a divisione).
Il 10 ottobre è inviata a nord di Cividale, nella zona fra Crostù ed Osgnetto, passando a far parte della 3a divisione ed il 17 è schierata nella zona fra Peternel e Clodic. Scatenatasi il 24 ottobre l’offensiva austro-tedesca, la brigata, dopo successive resistenze prima sulla linea M. Piatto - Passo Zagradan e poi a M. la Cima - M. Planino - S. Martino, ripiega il 25 - 26 verso Scrutto - Cividale e Remanzacco.
Il 27 riceve ordine di trasferirsi a S. Gottardo, ove si dispone sulla destra del Torre per difendere il tratto Beivars - ferrovia; il 28 ripiega ancora combattendo fino ad Udine, il 29 è a Casarsa ed il 31 ad Istrago ove, fino al 3 novembre, è schierata su di una linea di resistenza tra Polveriera e Sacile. Sospinta ancora dalle schiaccianti masse avversarie, ripiega per S. Odorico, Vistorta, Orsago.
Durante tutto il mese di novembre la brigata compie una serie di trasferimenti, passando il 12 alla dipendenza della 68a divisione, il 14 della 49a ed il 15 della 22a, ed il 30 sosta nella zona fra il Torrente Nure ed il Torrente Chero ed accantona a S. Maria del Rivo - Ronco — Cornigliano - Godi - Rezzano, ove inizia il suo riordinamento, al quale attende per tutto il mese di dicembre.
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Anche il mese di gennaio è impiegato dalla brigata per riordinamento ed istruzione nella zona dove era nel dicembre 1917. Il 4 febbraio inizia una serie di marcie per via ordinaria; il 13 giunge nei pressi di Brescia fra Gussano e S. Vigilio ed il 3 marzo è schierata sulla fronte Chiese - M. Melino, sostituendo la "Lario" sulla linea: Muraglia - ()aina Afta — M. Meliuo.
Il 28 aprile la brigata, sostituita dalla "Chieti", è inviata in 2a linea fra Odolo - Piazza - Mecenago, ove attende ad un intenso periodo di esercitazioni fino al 15 giugno.
Il 18 del detto mese è inviata, per ferrovia nella zona Cendon - Melma, passando alla dipendenza della 22a divisione ed il giorno successivo è schierata sulla linea Meolo - Vallio, dalla quale avanza verso lo Scolo Palumbo per concorrere alla battaglia del Piave già in pieno svolgimento; il 20 l’obbiettivo viene raggiunto e la brigata ha ordine di puntare verso Villa Premuda - Casa Guarnieri - Casa Gasparinetti. Il nemico lancia ripetuti attacchi contro la linea dello Scolo Palumbo conquistata, ma è sempre respinto colla cattura di oltre 200 prigionieri.
Dopo avere tenacemente resistito ad altri tentativi di attacco nemici, la brigata, il 23, avanza risolutamente e raggiunge il Piave a Zenson, catturando altro rilevante numero di prigionieri e molto materiale bellico. Il 25 è sostituita in linea ed inviata fra Casale sul Sile - Maciego - Villa Morea, per riordinarsi; essa ha perduto in questi giorni di combattimento 10 ufficiali e 452 militari di truppa. Il 29, trasferita per ferrovia da Treviso a Tormini, è dislocata di nuovo nella zona fra Odolo - Preseglie - Agnosine ed il 18 luglio è spostata in quella fra Brione e Tiarno di sotto. Il 31 è schierata in Val Chiese fra Cima Palone - Plubega - M. Giovo.
Nel detto settore la "Firenze" permane fino al 5 ottobre, alternando i suoi reparti fra turni di riposo e di linea e mantenendo una costante attività di pattuglie.
Il 9 ottobre è trasferita, per ferrovia, a Cittadella ed è dislocata nella zona fra Cusinati, Contrada Lazzaroni e S. Pietro e, dopo successivi trasferimenti, il 24 è schierata sul M. Grappa.
Il 26, iniziatasi la battaglia finale, due battaglioni del 128° (II e III) attaccano e conquistano la Selletta del Forcelletto, mentre il II/127° occupa la linea detta del "caposaldo 5 bis", da q. 1054 a q. 1581; le perdite di questa giornata sono di 16 ufficiali e 253 gregari.
Il 27 la brigata assume la difesa della linea del M. Pertica, sulla cui Cresta il nemico riesce a porre piede avanzando da Val Cesilla, ma ne è respinto dopo un accanito contrattacco che dura 4 ore e produce la perdita di 14 ufficiali e 351 gregari. Il 28 è ritirata dalla linea ed inviata a Cason Campo Rosso per riordinarsi, passando alla dipendenza della 15a divisione. Restano ancora in linea sul M. Pertica i battaglioni I e II del 127°, che il giorno 30 iniziano un attacco sanguinoso per la conquista di Osteria del Forcelletto, impedita però dall’attiva reazione avversaria. Il 31 la brigata è schierata nuovamente in linea, e mentre il 128° rinforza l’azione diretta alla conquista di M. Prassolan, il 127° attacca la linea di q. 1484 - Col Campigolo - Col dei Prai ed occupa quest’ultimo obbiettivo catturando 510 prigionieri, 80 cannoni e molto materiale.
Il 1° novembre la brigata continua l’avanzata verso M. Fredina e Col di Baio che vengono raggiunti nella giornata stessa; il 2 raggiunge Fonzaso ed il 3 Col di Cee e S. Donato e, puntando verso il Col degli Uccelli, raggiunge Val Nuvola allorchè è emanato l’ordine di cessazione delle ostilità.
La condotta della brigata in questi ultimi combattimenti è citata nella motivazione della medaglia di argento concessa alla bandiera dei due reggimenti.
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Alle Bandiere dei Reggimenti 127° e 128° Fanteria:
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“Con eroico ardimento e inestinguibile fede vinsero le più aspre battaglie della Bainsizza; arginarono col petto de’ loro mirabili fanti il nemico irrompente dal Piave, e si coprirono di gloria, con un irresistibile attacco, nell’ora suprema della riscossa (M. Kuk - Val Rohot, 14 - 26 maggio 1917; Rutarsce - Bavterca, 19 agosto — 2 settembre 1917; Piave, 19 - 24 giugno 1918; Monte Grappa - Col degli Uccelli, 24 ottobre - 4 novembre 1918)".
(Boll. Uff., del 1920, disp. 47).
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CITAZIONI SUI BOLLETTINI DI GUERRA DEL COMANDO SUPREMO.
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BOLLETTINO DI GUERRA N. 722 (16 maggio 1917, ore 16).
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"Sulla fronte Giulia la vigorosa azione offensiva, iniziata dalle nostre truppe nella giornata del 14, proseguì ieri con risolutezza. Mercè sforzi incessanti le nostre fanterie col continuo valido appoggio delle artiglierie rinscirono ad affermarsi sulla linea delle aspre e boscose alture ergentisi lungo la sponda orientale dell’Isonzo, a monte di Gorizia, trasformate dal nemico in munitissimo bastione difensivo.
All’ala sinistra, una nostra colonna, forzato il passaggio del fiume fra Loga e Bodres, si impadroniva di questo ultimo villaggio e vi si fortificava. Al centro, fu conquistata l’altura di q. 383 a nord - est di Plava, mentre le valorose fanterie delle brigate Firenze (127° e 128° reggimento) ed Avellino (231° e 232° reggimento), espugnati i villaggi di Zagora e di Zagomila, nidi di mitragliatrici, raggiungevano di slancio la cresta di M. Cucco (q. 611) e del Vodice (q. 524). All’ala destra, altre nostre colonne compievano sensibili progressi sulle ripide pendici di M. Santo. Violenti controattacchi nemici, preparati e sostenuti da bombardamenti di eccezionale intensità, si infransero tutti contro la salda resistenza delle nostre truppe.
Nella zona ad oriente di Gorizia, la brigata Messina (93° e 94° reggimento), conquistava l’altura di q. 174 a nord di Tivoli, poderosamente rafforzata e accanitamente difesa dal nemico, ributtandone poi gli insistenti controattacchi.
La città di Gorizia fu ieri soggetta ad intenso bombardamento, che produsse gravi danni agli edifici.
Sulla rimanente fronte sino al mare, azioni vivaci delle artiglierie.
Le retrovie nemiche furono anche ieri fatte segno ad incursioni di nostre squadriglie di velivoli e, nella notte, di una nostra aeronave. Non ostante gli attacchi di numerosi aerei e il fuoco delle artiglierie avversarie, non avemmo alcun danno.
Abbiamo sinora accertati 3375 prigionieri, dei quali 98 ufficiali, e preso al nemico una batteria di cannoni da montagna, una trentina di mitragliatrici e ricco bottino di armi, munizioni e materiali da guerra".
Generale CADORNA.
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BOLLETTINO DI GUERRA N. 824 (26 agosto 1917, ore 13).
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"La battaglia incomincia a rivelarsi nella grandiosità delle sue linee.
L’azione a nord di Gorizia dal 19 in poi può così riassumersi:
Le valorose truppe della 2a Armata, gettati 14 ponti sotto il fuoco nemico, varcavano l’Isonzo nella notte sul 19 e procedevano all’attacco dell’altopiano di Bainsizza. Puntando decisamente sulla fronte Jelenik - Vrk, aggiravano le tre linee difensive nemiche del Semmer, del Kobilek e di Madoni, ivi annodantisi, e contemporaneamente attaccavano le stesse linee anche di fronte e le rompevano malgrado l’ostinatissima difesa del nemico.
Conseguenza dell'ardita manovra fu la caduta di M. Santo.
Le truppe dell’Armata continuano ora ad avanzare verso il margine orientale dell’altopiano di Bainsizza incalzando il nemico che oppone vivacissima resistenza con forti nuclei di mitragliatrici e di artiglierie leggere.
Nei combattimenti dal 19 al 23 si sono fra tutti distinti per valore ed ardire: le brigate Livorno (33° e 34°), Udine (95°, 96°), Firenze (127°, 128°), Tortona (257°, 258°), Elba (261°, 262°); il 279° reggimento fanteria (brigata Vicenza); la 1a e la 5a brigata bersaglieri (reggimenti: 6° e 12° - 4° e 21°); il 9° e 13° raggruppamento bombardieri; il II e IV battaglione pontieri del genio.
Sul Carso la battaglia ha ieri momentaneamente sostato. Nostre brevi avanzate rettificarono e consolidarono le posizioni conquistate; tentativi nemici di contrattacco fallirono sotto il nostro fuoco.
I prigionieri finora affluiti ai campi di concentramento sommano a circa 600 ufficiali e 23.000 uomini di truppa. Il numero dei cannoni tolti al nemico è salito a 75, tra i quali 2 mortai da 305 e molti medi calibri. Abbiamo preso inoltre un gran numero di cavalli, un aeroplano intatto, molte bombarde e mitragliatrici ed ogni sorta di materiale, comprese parecchie autotrattrici cariche di munizioni.
L'enorme difficoltà del vettovagliamento delle nostre truppe attraverso una zona priva di strade viene in parte superata mercè i grossi depositi di viveri abbandonati dal nemico nella sua ritirata".
Generale CADORNA. |
UFFICIALI MORTI IN COMBATTIMENTO, IN SEGUITO A FERITE O IN PRIGIONIA. |
N° |
Grado |
Cognome e Nome |
Luogo di nascita |
Luogo e data di morte |
127° Reggimento Fanteria. |
1 |
Colonn. |
Buonamici Luigi Alfonso |
Firenze |
M. Sabotino 28-10-1915 |
2 |
Ten. Col. |
Douglas Scotti Filippo |
Napoli |
Torrente Torre 28-10-1917 |
3 |
Maggiore |
Bodini Ugo |
Lecce |
Rutarsce 19-08-1917 |
4 |
Id. |
Bozzani Pietro Ugo |
Fontanellato |
M. Kuk 14-05-1917 |
5 |
Capitano |
*Chiostri Gino |
Sesto Fiorentino |
Osp. Treviso 11-11-1915 |
6 |
Id. |
Levi Giuseppe |
Casale Monferrato |
Oslavia, q. 188, 20-11-1915 |
7 |
Id. |
Testa Vittorio |
Frigento |
Paljevo, q. 383, 31-05-1916 |
8 |
Tenente |
Benvenuti Giuseppe |
Arezzo |
M. Kuk 15-05-1917 |
9 |
Id. |
Campanile Mario |
Mondragone |
Amb. Chir. n. 88, 30-08-1917 |
10 |
Id. |
Cavatorti Francesco |
Firenze |
Bainsizza 21-08-1917 |
11 |
Id. |
Cristaldi Ignazio |
Palagonia |
Sez. San. 3a Div. 25-05-1917 |
12 |
Id. |
Del Grosso Mario |
Prata Camportaccio |
M. Kuk 17-05-1917 |
13 |
Id. |
Fanini Eraldo |
.......... |
Rutarsce 19-08-1917 |
14 |
Id. |
Menghi Giuseppe (disp.) |
S. Stefano di Magra |
M. Pertica 27-10-1917 |
15 |
Id. |
Sclavo Ciro |
Sarzana |
Osp. d. c. 92, 04-08-1916 |
16 |
Id. |
Seghigelli Carlo |
Vignola |
Paljevo, q. 383 04-08-1916 |
17 |
Id. |
Urbano Felice |
Potenza |
M. Kuk 14-05-1917 |
18 |
S. Ten. |
Amatetti Enrico |
Cassano Irpino |
Zagora 21-11-1915 |
19 |
Id. |
Brichetti Edmondo (disp.) |
Romagnano Sesia |
Torrente Torre 27-10-1917 |
20 |
Id. |
Calì Giuseppe (disp.) |
Riposto |
Zagora 21-11-1915 |
21 |
Id. |
Canali Mario |
Mulazzo |
Plava 16-05-1917 |
22 |
Id. |
Cardella Edoardo |
Roma |
Osp. d. c. 14, 19-11-1915 |
23 |
Id. |
Cartemi Vittorio |
S. Cipriano Vicentino |
Paljevo, q. 383, 31-05-1916 |
24 |
Id. |
Cassardo Antonio |
Torino |
Bainsizza 21-08-1917 |
25 |
Id. |
Consigli Giovanni |
Ardenza |
Zagora 21-11-1915 |
26 |
Id. |
Conti Osvaldo |
Padova |
Rutarsce 19-08-1917 |
27 |
Id. |
Dal Bò Domenico |
Potenza |
M. Sabotino 28-10-1915 |
28 |
Id. |
Disperati Guido |
Buti |
Osp. d. c. 14, 11-08-1915 |
29 |
Id. |
Gaione Armando |
Ovada |
Osp. d. c. 125, 19-11-1915 |
30 |
Id. |
Guidi Renato |
Perugia |
Zagomila 21-11-1915 |
31 |
Id. |
Levi Maurizio (disp.) |
Milano |
M. Pertica 30-10-1918 |
32 |
Id. |
Maltagliati Silvio |
Massa e Cozzile |
Zagomila 21-11-1915 |
33 |
Id. |
Martelli Dino |
Lastra a Signa |
Paljevo, q. 383, 10-04-1916 |
34 |
Id. |
Meloni Luigi |
Atzara |
M. Kuk 15-05-1917 |
35 |
Id. |
* Mogavero Nicolò |
Isnello |
Osp. Palermo 28-12-1916 |
36 |
Id. |
Parma Antonio |
Galliera |
Oslavia, q. 188, 20-11-1916 |
37 |
Id. |
Pasquali Giuseppe |
Bisceglie |
Osp. d. c. 11, 02-12-1915 |
38 |
Id. |
Salvati Vittorio |
Napoli |
M. Kuk 14-05-1917 |
39 |
Id. |
Scarnecchia Giuseppe |
Deliceto |
Id. 14-05-1917 |
40 |
Id. |
Spagnoli Attilio |
Rovellasca |
M. Pertica 27-10-1918 |
41 |
Id. |
Vantola Vitaliano |
Parolise |
Bainsizza 23-08-1917 |
42 |
Id. |
Zannini Giuseppe |
Potenza |
M. Kuk 14-05-1917 |
43 |
Aspir. |
Cattani Paolino |
S. Maria a Colle |
Oslavia, q. 188, 20-11-1915 |
44 |
Id. |
Mosetti Carlo |
Tolentino |
M. Kuk 14-05-1917 |
45 |
Id. |
Rondi Vittorio |
Bracca |
Paljevo, q. 383, 02-06-1916 |
46 |
Id. |
Trifone Elio |
Roma |
Bainsizza 21-08-1917 |
Ufficiali morti per malattia. |
1 |
Tenente |
Ricci Luigi |
S. Arcangelo di Romagna |
Osp. Treviso 15-12-1915 |
128° Reggimento Fanteria. |
1 |
Ten. Col. |
Del Greco di Modigliana Francesco Gastone (disp.) |
Ancona |
Torrente Torre 28-10-1917 |
2 |
Capitano |
Calzolari Luigi |
Firenze |
Rocca Rossa, q. 124, 29-06-1916 |
3 |
Id. |
Caverni Carlo |
Siena |
M. S. Michele 29-06-1916 |
4 |
Id. |
Mazzella Luca |
Benevento |
Scolo Palumbo 20-06-1918 |
5 |
Id. |
Meucci Giuseppe |
Bucine |
Globna 26-10-1915 |
6 |
Id. |
Tinelli Cleto |
Roma |
M. Pertica 26-10-1918 |
7 |
Tenente |
Andreoli Bruno |
Deruta |
Lombai 26-10-1917 |
8 |
Id. |
Biancoli Mario |
Firenze |
Globna 24-11-1915 |
9 |
Id. |
Conforti Paolo |
Salemi |
M. Pertica 26-10-1918 |
10 |
Id. |
Dei Deo |
Chiusi |
Osp. d. c. 104, 29-06-1915 |
11 |
Id. |
Faralli Ugo |
Castiglione Fiorentino |
Zagora 14-05-1917 |
12 |
Id. |
Leoneschi Aldo |
Scansano |
Lenzuolo Bianco 25-01-1916 |
13 |
Id. |
Mangiapane Tommaso |
Cammarata |
M. Pertica 27-10-1918 |
14 |
Id. |
Maniscalco Adolfo |
Palermo |
Zagora 10-08-1916 |
15 |
Id. |
Militello Salvatore |
Palermo |
Id. 14-05-1917 |
16 |
Id. |
Passerini Giulio |
Roma |
Plava 22-10-1918 |
17 |
Id. |
Pelizza Pietro |
Volpeglino |
Zagora 14-05-1917 |
18 |
Id. |
Pioppa Antonio |
Firenze |
Plava 17-06-1915 |
19 |
Id. |
Sampietro Giuseppe |
Frascarolo |
Zagora 05-05-1917 |
20 |
Id. |
Sigillo Giuseppe |
Casalvecchio |
Id. 18-04-1917 |
21 |
Id. |
Vieri Bruno |
Firenze |
Osp. d. c. 76, 03-07-1916 |
22 |
S. Ten. |
Bagnerini Giorgio |
Arezzo |
Globna 27-10-1915 |
23 |
Id. |
Bortotti Girolamo |
Lucca |
Zagora 20-10-1915 |
24 |
Id. |
Boschi Ezio |
Cremona |
Zagora 10-08-1916 |
25 |
Id. |
Carbone Rosario |
Naso |
Rocca Rossa, q. 124, 29-06-1916 |
26 |
Id. |
Contardi G. Battista |
Monterosso al Mare |
Amb. C. R. n. 59, 26-11-1915 |
27 |
Id. |
Dell'Orefice Alfredo |
Napoli |
Scolo Palumbo 20-06-1918 |
28 |
Id. |
Grottarelli Eugenio |
Siena |
Plava 21-07-1915 |
29 |
Id. |
Janna Edoardo |
Venezia |
M. Pertica 26-10-1918 |
30 |
Id. |
Lissant Riccardo |
Firenze |
M. Kuk 20-05-1917 |
31 |
Id. |
Lucci Enrico |
Ferrara |
Zagora 19-11-1915 |
32 |
Id. |
Luziani Gioberto |
Roma |
Sez. San. 3a div. 27-10-1918 |
33 |
Id. |
Marina Alberto |
Piacenza |
Rocca Rossa, q. 124, 29-06-1916 |
34 |
Id. |
Marzocca Lauro |
Molfetta |
Bainsizza 22-08-1917 |
35 |
Id. |
Pazzagli Giulio |
Firenze |
Zagora 14-05-1917 |
36 |
Id. |
Pozzi Pietro |
Campo Ligure |
Rocca Rossa, q. 124, 29-06-1916 |
37 |
Id. |
Sabatini Igino |
Abbadia S. Salvatore |
Globna 23-10-1915 |
38 |
Id. |
Taddei Elio |
Empoli |
Peteano 29-06-1916 |
39 |
Id. |
Valsecchi Mario |
Siena |
Zagora 05-11-1915 |
40 |
Id. |
Vespasiano Eugenio |
Marzano Appio |
Globna 26-10-1915 |
41 |
Aspir. |
Bazzanti Renato |
Arezzo |
Rocca Rossa, q. 124, 29-06-1916 |
42 |
Id. |
Benetti Luigi |
Cornedo |
Paljevo, q. 383, 14-05-1916 |
43 |
Id. |
Chiodini Francesco |
Arezzo |
203° Rep. Somegg. 12-08-1916 |
44 |
Id. |
*Civardi Carlo |
Stradella |
Poligono di Rive del Duron 03-10-1917 |
45 |
Id. |
Croce Camillo |
Balzola |
Ripiegamento 25-10-1917 |
46 |
Id. |
De Luca Umberto |
Rocca di Papa |
Zagora 14-05-1917 |
47 |
Id. |
Messa Giulio |
Milano |
Id. |
48 |
Id. |
Mencioli Raffaello |
Arezzo |
Ripiegamento 25-10-1917 |
49 |
Id. |
Occhipinti Antonio |
Trapani |
Zagora 26-05-1917 |
50 |
Id. |
Palma Renato |
Atripalda |
Oslavia 25-01-1916 |
51 |
Id. |
Pandisca Leonardo |
Lacedonia |
Zagora 14-05-1917 |
52 |
Id. |
Petrillo Oscar |
Lancino |
M. Pertica 26-10-1918 |
53 |
Id. |
Spighi Gaetano |
Lendinara |
Bainsizza 22-08-1917 |
54 |
Id. |
Spongia Lelio |
Livorno |
Zagora 10-08-1916 |
Ufficiali morti per malattia. |
1 |
Capitano |
Sarti Rodolfo |
Prato |
Osp. Tappa Salò 16-10-1918 |
2 |
S. Ten. |
Riccardelli Felice |
Cicciano |
Osp. d. c. 042, 25-10-1918 |
|
|
MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE.
|
|
127° REGGIMENTO FANTERIA.
|
|
Tenente BENVENUTI GIUSEPPE, da Arezzo: |
"Con slancio e ardimento mirabili, sempre alla testa dei suoi uomini, ai quali seppe dare, durante aspre giornate di lotta, fulgido esempio di valore e di devozione al dovere e che seppe trascinare col suo ascendente all’assalto ed alla vittoria, concorse alla conquista di una forte linea nemica, facendo dei prigionieri. Ferito il giorno successivo, volle rimanere al suo posto, e, più tardi, durante un momento di crisi, mentre era in prossimità dell’obiettivo assegnato, si offrì volontario per una ardita ricognizione, durante la quale cadde da prode, mortalmente colpito, coronando la sua opera con una fine gloriosa. — Monte Kuk, 14 - 15 maggio 1917".
(Boll. Uff., anno 1917, disp. 86).
|
Tenente DEL GROSSO MARIO, da Prata Camportaccio (Sondrio): |
"Fulgida figura di eroe, in un anno di accurata e laboriosa preparazione, fu costante esempio delle più alte virtù militari.
Comandante di compagnia, ferito durante il bombardamento nemico, volle conservarne il comando, e, zoppicando, guidò il suo reparto all’assalto, giungendo fra i primi sulla conquistata vetta. Caduto il comandante del battaglione, lo sostituì, e con calma e perizia dispose pel rafforzamento della posizione. Esortato, da compagni ed inferiori che l’adoravano, a curarsi, volle rimanere al suo posto, finché, tre giorni dopo, colpito al petto da una granata avversaria, serenamente spirò, rammaricandosi soltanto di non poter più combattere per il suo Re e per la sua Patria. — Monte Kuk, 14 — 17 maggio 1917".
(Boll. Uff., anno 1917, disp. 86).
|
128° REGGIMENTO FANTERIA.
|
|
Soldato VANNINI ANGELO, da Colle di Val d'Elsa (Siena): |
"Portaferiti, diede mirabili prove di attività, fermezza e coraggio, recandosi con nobile spirito di cameratismo più e più volte oltre la nostra prima linea per raccogliere e trasportare i feriti, sempre incurante del fuoco nemico. Accortosi che un compagno, caduto a pochi metri dalle feritoie avversarie, invocava soccorso, volle accorrere in suo aiuto mentre i nemici, rilevato tale tentativo, cominciavano a tempestare la zona col fuoco di fucileria e lancio di bombe. Costretto per ben due volte a indietreggiare di fronte alla furia delle offese avversarie, non rinunciò all’impresa, e poichè le invocazioni del ferito si facevano più lamentose, in un terzo prodigioso sforzo attraversò di un balzo la zona interdetta. Colpito egli stesso alla testa, cadde al suolo; ma rialzatosi poco dopo, prese il compagno fra le braccia e lo trascinò fino alle nostre linee, ove giunto spirò col nome d’Italia sulle labbra. Fulgido esempio di altruismo e di alto sentimento del dovere. — Plava, 21 luglio 1915".
(Boll. Uff., anno 1919, disp. 55).
|
Sergente PELI PAOLO, da Polaveno (Brescia): |
"Capo-mitragliere, per meglio battere il nemico matteva in posizione la propria arma fuori della linea, completamente allo scoperto. Per ben sette ore, con calma e coraggio, sempre in piedi ed in vista dell’avversario, faceva fuoco efficace contro di esso, falciandone inesorabilmente i nuclei che tentavano avvicinarsi alle nostre posizioni, noncurante del fuoco nemico che già aveva colpito parecchi militari a lui vicini. Ferito egli stesso ad un braccio, non abbandonava la propria arma, e di fronte all’incalzare dell’avversario, fulgido esempio di fermezza e di alto sentimento del dovere, seguitava indomito a far fuoco, deciso a morire piuttosto che arrendersi. Avuta l'arma messa fuori uso, e sopraffatto dal nemico che lo aveva circondato, continuava a difendersi accanitamente con la pistola, finchè, colpito ancora in fronte da una palla avversaria, perdette gloriosamente la vita. — Podlabuk (Passo di Zagradan), 25 ottobre 1917".
(Boll. Uff., anno 1918, disp. 51).
|
|
MILITARI DECORATI CON L'ORDINE MILITARE DI SAVOIA.
|
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|
CATTANEO GIOVANNI, maggior generale - cavaliere - Zona di Gorizia, novembre 1915 - agosto 1917.
VIORA GIUSEPPE, maggior generale - cavaliere - Medio Isonzo, maggio - agosto 1917. |
MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ARGENTO E DI BRONZO AL VALOR MILITARE.
|
|
127° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 25 - Truppa, n. 26.
128° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 43 - Truppa, n. 56.
127° Regg. Fanteria, n. 94 - 128° Regg. Fanteria, n. 163.
COMANDANTI DELLA BRIGATA. |
Magg. gen. RIZZA Sebastiano, dal 24 maggio al 21 giugno 1915.
Magg. gen. CANGEMI Alberto, dal 16 agosto al 1° novembre 1915.
Magg. gen. ROSTAGNO Gustavo, dal 5 novembre 1915 al 20 marzo 1916.
Col. brig. TRISTANI Giuseppe, dal 21 marzo al 14 maggio 1916.
Magg. gen. CATTANEO Giovanni, dal 15 maggio al 17 agosto 1916.
Magg. gen. BONGIOVANNI Luigi, dal 18 agosto 1916 al 31 marzo 1917.
Magg. gen. VIORA Giuseppe, dal 1° aprile al 23 agosto 1917.
Brig. gen. ROVELLI Alberto, dal 25 agosto 1917 al termine della guerra.
COMANDANTI DEL 127° REGGIMENTO FANTERIA. |
Colonnello BUONAMICI Luigi Alfonso, dal 24 maggio al 28 ottobre 1915 (caduto sul campo).
Colonnello SIROMBO Giovanni, dal 3 novembre 1915 al 22 maggio 1916.
Colonnello ROVELLI Alberto, dal 25 maggio 1916 al 24 agosto 1917.
Ten. colonnello LEVI Giusto, dal 1° al 4 settembre 1917.
Ten. col. DOUGLAS SCOTTI Filippo, dal 15 settembre al 28 ottobre 1917 (caduto sul campo).
Colonnello CORSO Francesco, dal 1° dicembre 1917 al 26 luglio 1918.
Colonnello DA SACCO Gino, dal 27 luglio 1918 al termine della guerra.
COMANDANTI DEL 128° REGGIMENTO FANTERIA. |
Colonnello SARGENTI Carlo, dal 24 maggio al 3 novembre 1915.
Colonnello ONETO Nicolò, dal 12 novembre 1915 al 22 febbraio 1916.
Colonnello VIORA Giuseppe, dal 23 febbraio all'8 giugno 1916.
Colonnello PULEJO Ettore, dal 15 giugno al 7 agosto 1916.
Colonnello GUALTIERI Francesco, dall'11 agosto 1916 al 22 febbraio 1917.
Colonnello CASTELLI Giovanni, dal 23 febbraio al 6 novembre 1917.
Colonnello PAOLETTI Natale, dal 1° dicembre 1917 al 26 ottobre 1918.
Colonnello TELLINI Luigi, dal 27 al 28 ottobre 1918.
Colonnello PAOLETTI Natale, dal 29 ottobre 1918 al termine della guerra.
|
|
|
UFFICIALI SUPERIORI E CAPITANI COMANDANTI DI BATTAGLIONE. |
127° REGGIMENTO FANTERIA |
I° battaglione. |
Grado |
Casato e Nome |
Data di assunzione |
Data di Cessazione |
Annotazioni |
Maggiore |
Casati Alessandro |
16/07/17 |
30/08/17 |
|
Ten. Col. |
Barone Alessandro |
....... |
...12/17 |
|
Id. |
Da Sacco Gino |
...12/17 |
28/06/18 |
|
Id. |
Nigrini Antonio |
29/06/18 |
01/09/18 |
|
II° battaglione. |
Ten. Col. |
Giobbe Alfredo |
........ |
27/10/15 |
|
Id. |
Levi Giuseppe |
......1915 |
16/10/16 |
|
Id. |
Da Porto Alessandro |
........ |
06/07/18 |
|
Maggiore |
Lemme Antonio |
07/07/18 |
al termine della guerra. |
|
III° battaglione. |
Ten. Col. |
Gualtieri Francesco |
16/03/16 |
10/08/16 |
|
Capitano |
Bolla Alberto |
........ |
20/10/17 |
|
Maggiore |
Chinozzi Gilberto |
21/10/17 |
28/10/17 |
|
Id. |
Caturani Antonio |
.....1917 |
....02/18 |
|
Id. |
Di Laghi Giuseppe |
...02/18 |
...06/18 |
|
128° REGGIMENTO FANTERIA. |
I° battaglione. |
Maggiore |
Ardigò Luigi |
24/05/15 |
22/10/15 |
|
Capitano |
Costa Carlo |
23/10/15 |
15/02/16 |
|
Maggiore |
D'Amore Enrico |
16/02/16 |
10/07/16 |
|
Id. |
Vallo Gabriele |
11/07/17 |
15/10/18 |
|
Id. |
Pugliese Gioacchino |
16/10/18 |
al termine della guerra. |
|
II° battaglione. |
Maggiore |
Zunini Luigi |
24/05/15 |
28/05/16 |
Ferito. |
Capitano |
Papetti Desiderio |
29/05/16 |
20/08/17 |
Ferito. |
Maggiore |
Lopez Y Royo Luigi |
21/08/17 |
al termine della guerra. |
|
III° battaglione. |
Ten. Col. |
Tramontana Guerritore Pietro |
24/05/15 |
01/12/15 |
|
Maggiore |
Somma Umberto |
02/12/15 |
14/05/17 |
Ferito. |
Capitano |
Fiori Alberico |
21/08/17 |
28/10/17 |
|
|
|
SERVIZI PRESTATI IN LINEA ED IN ZONA DI RIPOSO
|
|
Permanenza in linea
|
Permanenza in zona di riposo, lavori, trasferimenti, ecc. |
Dal 12 giugno al 29 settembre (Settore Plava [Verliovlje - Quote 418 - 420 - 376 - 412] - Q. 383 - Q. 604 [Prilesje] - Pendici M. Sabotino - M. Kuk - Paljevo - Planina - Q. 502 - Costone S. Gendra - S. Jacob - Maria Zell).
Dal 20 ottobre al 31 dicembre (Settore Plava - Globna - Paljevo - Bivio di q. 327 [Sud di Verliovlje] - Trincerone di M. Sabotino - Vallone di Dol - Anhovo - Lozice - Cantiere Planina - Q. 376 - Marmoria - Na Pani - Azione su q. 188 - Azione su q. 138 - N. O. di Oslavia - Sottosettore di q. 383 - Zagora - Zagomila).
Dal 1° al 22 gennaio (Settore di Plava - Sottosettore di q. 383).
Dal 25 al 28 gennaio (Attacco di q. 188 [Settore del Lenzuolo Bianco] - S. Floriano).
Dal 17 febbraio al 6 settembre (Settore di Plava - Anhovo - Q. 383 - Sottosettore di Peteano [Q. 124 - Rocca Rossa - Cima 1 e 2 di M. S. Michele] - Azione su q. 535, M. Kuk [q. 611], e M. Vodice).
Dal 1° ottobre al 31 dicembre (Saliente del Kuk - Sottosettore di Zagora).
Dal 1° gennaio al 25 aprile (Saliente del Kuk - Sottosettore di Zagora).
Dal 4 maggio al 10 luglio (Sottosettore di Zagora - Azione per la conquista di M. Kuk e M. Vodice - Vallone Rohot - S. Ahac).
Dal 10 agosto al 3 settembre (Sottosettore di M. Kuk - Vallone Paljevo - Q. 535 - Fondo Valle Rohot - Rutarsce - Q. 329 - Q. 652 - Q. 605 - Ravne - Dragovice - Bate - Altopiano di Bainsizza [Zona sud di Podlaka - Sveto - Q. 756]).
Dal 24 ottobre al 7 novembre (Ruchin - Casoni Solarie - Peternel - M. Planino - S. Martino - M. Piatto - Passo Zagradan - M. Napour - Ripiegamento su S. Leonardo, Scrutto, Lombai, Remanzacco, San Gottardo, destra del Fiume Torre, Codroipo, Spilimbergo, Casarsa, Istrago, Vacile, Casa Matteuzzi, Schiavoi, Vistorta, Orsago, Campolongo).
Dal 3 marzo al 27 aprile (Cima M. Melino - Destra del Chiese - Sottozona Caina).
Dal 19 al 24 giugno (Meolo - Vallio - Scolo Palumbo - Villa Premuda - Piave [Casa Ferrari - Paese di Lampol]).
Dal 31 luglio al 4 ottobre (Val Chiese - Cima Palone - Plubega - M. Giovo).
Dal 24 ottobre al 4 novembre (M. Grappa - Selletta del Forcelletto - "Caposaldo 5 bis" - M. Pertica - Col Prassolan - Col Campigolo - Col dei Prai - M. Fredina - Col di Baio - Fonzaso - Ponte della Serra - S. Donato - Col degli Uccelli - Pian dei cavalli - Osteria del Broccon - Val Nuvola).
|
Dal 24 maggio all'11 giugno (Arezzo - Spilimbergo - Valeriano - Cisterna - Colloredo di Prato - Buttrio - S. Giovanni di Manzano - Dobra - Modana - Cerovo - Guniace Bala).
Dal 30 settembre al 19 ottobre (Senico - Novacuzzo - Regione Bosco Romagno - Slavnico).
Dal 23 al 24 gennaio (Premariacco - Remanzacco).
Dal 29 gennaio al 16 febbraio (Bigliana - Prepotto - Premariacco - Remanzacco).
Dal 7 al 30 settembre (Slavce - Krasno - Bella - Cosbana).
Dal 26 aprile al 3 maggio (Bella - Nosna - Claunico - Sonesenchia - Osteria Val Cosbana).
Dall'11 luglio al 9 agosto (Krasno - Breg - Cosbana - Visnjevich).
Dal 4 settembre al 23 ottobre (Britof - Cà delle Valade - Descla. Trasferimento: per S. Andrat, Corno di Rosazzo, Cividale, Azzida ad Osgnetto. Trasferimento a Peternel).
Dall'8 novembre al 31 dicembre (Trasferimento: Campolongo - Lovadina - Povegliano - Padernello - Albaredo - S. Giustino in Colle - Camisano Vicentino - Vò di Brendola - Bosco - Buttapietra - Valeggio sul Mincio - Castelgoffredo - Ostiano - Castelvetro Piacentino - Muradello - Cadeo - Carpaneto - Rezzano - Gropparello - Godi - Cornigliano - Ronco - Rezzano).
Dal 1° gennaio al 2 marzo (Tresferimento: Gussago Mella e S. Vigilio - Trasferimento nelle Giudicarie [Idro - Vestone - Anfo - Condino - Lavenone).
Dal 28 aprile al 18 giugno (Odolo - Piazza - Mecenago. Trasferimento a Melma e Cendon [per Vobarno - Tormini - Mestre - Treviso).
Dal 25 giugno al 30 luglio (Villa Morea - Casale sul Sile. Trasferimento nelle Giudicarie [Odolo - Preseglie - Agnosine] - Trasferimento a Brione e Tiarno di sotto).
Dal 5 al 23 ottobre (Trasferimento per S. Giacomo, Idro, Vobarno e Cittadella, nella zona fra Cusinati, Contrada Lazzaroni e S. Pietro. Trasferimento nella zona S. Eulalia - Liedolo - Campocroce).
|
|
|
RIEPILOGO |
Linea |
Riposo |
Mesi |
Giorni |
Mesi |
Giorni |
Anno 1915 |
5
|
29
|
1
|
9
|
Anno 1916 |
10
|
15
|
1
|
15
|
Anno 1917 |
7
|
9
|
4
|
21
|
Anno 1918 |
4
|
16
|
5
|
18
|
TOTALI |
Mesi 28 e giorni 9 |
Mesi 13 e giorni 3 |
|
|
RIEPILOGO DELLE PERDITE IN COMBATTIMENTO |
LOCALITA' E DATA |
127° REGGIMENTO |
128° REGGIMENTO |
Ufficiali |
Truppa |
Ufficiali |
Truppa |
Morti |
Feriti |
Dispersi |
Morti |
Feriti |
Dispersi |
Morti |
Feriti |
Dispersi |
Morti |
Feriti |
Dispersi |
1915 |
Nel Settore di Plava [Verliovlje - Quote 418 - 420 - 376 - 412] - Q. 383 - Q. 604 [Prilesje] - Pendici di M. Sabotino - M. Kuk - Paljevo - Planina - Q. 502 - Costone S. Gendra - S. Jakob - Maria Zell (12 giugno - 29 settembre )
|
1
|
21
|
/
|
55
|
433
|
/
|
3
|
6
|
/
|
73
|
350
|
6
|
Nel Settore di Plava - Globna - Paljevo - Bivio di q. 327 [Sud di Verliovlje] - Trincerone di M. Sabotino - Vallone di Dol - Anhovo - Lozice - Cantiere Planina - Q. 376 - Marmoria - Na Pani - Azione su q. 138 - N. O. di Oslavia - Sottosettore di q. 383 - Zagora - Zagomila (20 ottobre - 31 dicembre) |
13
|
35
|
2
|
95
|
762
|
414
|
9
|
34
|
/
|
153
|
953
|
99
|
Totale anno 1915 |
14 |
56 |
2 |
150 |
1195 |
414 |
12 |
40 |
/ |
226 |
1303 |
105 |
|
1916 |
Nel Settore di Plava - Sottosettore di q. 383 (1° - 22 gennaio)
|
/
|
/
|
/
|
9
|
15
|
/
|
/
|
/
|
/
|
/
|
/
|
/
|
Attacco di q. 188 [Settore Lenzuolo Bianco] - S. Floriano (25 - 28 gennaio) |
/
|
/
|
/
|
/
|
/
|
/
|
2
|
4
|
/
|
16
|
73
|
29
|
Nel settore di Plava - Anhovo - Q. 383 - Sottosettore di Peteano [Q. 124 - Rocca Rossa - Cima 1 e 2 di M. S. Michele] - Azione su q. 535, M. Kuk [Q. 611] e M. Vodice (17 febbraio - 6 settembre) |
6
|
13
|
/
|
57
|
271
|
67
|
13
|
24
|
/
|
191
|
935
|
157
|
Nel saliente del Kuk - Zagora (1° ottobre - 31 dicembre) |
/
|
1
|
/
|
3
|
58
|
/
|
/
|
2
|
/
|
14
|
93
|
/
|
Totale anno 1916 |
6
|
14
|
/ |
69 |
344 |
67 |
15 |
30 |
/ |
221 |
1101 |
186 |
|
1917 |
Nel saliente del Kuk - Sottosettore di Zagora (1° gennaio - 25 aprile)
|
/
|
4
|
/
|
25
|
168
|
3
|
1
|
7
|
/
|
49
|
224
|
1
|
Nel Sottosettore di Zagora - Azione per la conquista di M. Kuk e M. Vodice - Vallone Rohot - S. Abac (4 maggio - 10 luglio)
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11
|
27
|
1
|
96
|
706
|
229
|
10
|
43
|
1
|
146
|
995
|
285
|
Nel Sottosettore del Kuk - Vallone Paljevo - Q. 535 - Fondo Valle Rohot - Rutarsce - Q. 329 - Q. 652 - Q. 605 - Ravne - Dragovice - Bate - Altopiano di Bainsizza [Zona Sud di Podlaka - Sveto - Q. 756] (10 agosto - 3 settembre) |
8
|
29
|
/
|
100
|
491
|
56
|
2
|
13
|
/
|
70
|
507
|
/
|
Ruchin - Casoni Solarie - Peternel - M. Planino - S. Martino - M. Piatto - Passo Zagradan - M. Napour - Ripiegamento su S. Leonardo, Serutto, Lombai, Remanzacco, S. Gottardo, destra del "Torre", Codroipo, Spilimbergo, Casarsa, Istrago, Vacile, Casa Matteuzzi, Schiavoi, Vistorta Orsago, Campolongo (24 ottobre - 7 novembre) (*) |
3
|
/
|
45
|
2
|
8
|
1608
|
5
|
/
|
48
|
/
|
2
|
1177
|
Totale anno 1917 |
22 |
60 |
46 |
223 |
1373 |
1896 |
18 |
63 |
49 |
265 |
1728 |
1463 |
(*) Questi dati debbono ritenersi i più vicini alla realtà perchè desunti dal prospetto numerico presentato alla Commissione d'inchieta di cui al R. Decreto 12 gennaio 1918, N. 35. |
1918 |
Cima M. Melino - Destra del Chiese - Sottozona Caina (3 marzo - 27 aprile)
|
/
|
/
|
/
|
1
|
4
|
/
|
/
|
/
|
/
|
/
|
/
|
/
|
Meolo - Vallio - Scolo Palumbo - Villa Premuda - Piave [Casa Ferrari - Paese di Lampol] (19 - 24 giugno) |
/
|
5
|
/
|
14
|
208
|
55
|
2
|
3
|
/
|
16
|
118
|
22
|
Val Chiese - Cima Palone - Plubega - M. Giovo (31 luglio - 4 ottobre) |
/
|
/
|
/
|
3
|
14
|
/
|
/
|
2
|
/
|
/
|
15
|
1
|
M. Grappa - Selletta del Forcelletto - "Caposaldo 5 bis" - M. Pertica - Col Prassolan - Col Campigolo - Col dei Prai - M. Fredina - Col di Baio - Fonzaso - Ponte della Serra - S. Donato - Col degli Uccelli - Pian dei Cavalli - Osteria del Brocon - Val Nuvola (24 ottobre - 4 novembre) |
2
|
13
|
2
|
41
|
266
|
122
|
6
|
15
|
/
|
31
|
276
|
67
|
Totale anno 1918
|
2
|
18
|
2
|
59
|
492
|
177
|
8
|
20
|
/
|
50
|
409
|
90
|
|
RIEPILOGO GENERALE |
Anno 1915 |
14
|
56
|
2
|
150
|
1195
|
414
|
12
|
40
|
/
|
226
|
1303
|
105
|
Anno 1916 |
6
|
14
|
/
|
69
|
344
|
67
|
15
|
30
|
/
|
221
|
1101
|
186
|
Anno 1917 |
22
|
60
|
46
|
223
|
1373
|
1896
|
18
|
63
|
49
|
265
|
1728
|
1463
|
Anno 1918 |
2
|
18
|
2
|
59
|
492
|
177
|
8
|
20
|
/
|
50
|
409
|
90
|
TOTALE GENERALE |
44 |
148 |
50 |
501 |
3404 |
2554 |
53 |
153 |
49 |
762 |
4541 |
1844 |
|
|
|