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Maggiori informazioni e aggiornamenti qui.

 
     
 

M. ADAMELLO

(90a, 105a e 138a Compagnia)

ANNO 1916.

      Organizzatosi fin dal 1° dicembre 1915 ad Edolo, si trasferisce a Bienno ove è raggiunto dalla 105a e dalla 138a compagnia, già del battaglione Edolo. Il 12 aprile parte per la fronte e per Breno e Rocchette, giunge a Camporovere.
     Posto alla dipendenza della brigata Salerno, muove, il 15, per portarsi in val d'Assa; all'alba del 16 si ammassa in val Remaloch ed il giorno successivo sostituisce in linea il IV/89°, schierandosi tra il fortino di q. 1857 e Marcai di sopra.
     Alla data del 16 maggio, inizio dell'offensiva austriaca sull'altopiano dei Sette Comuni, il battaglione, pur sottoposto ad un intenso bombardamento, durato per quasi tutta la giornata e continuato con varia intensità per altre quattro successive, resiste sulle difese e respinge grossi pattuglioni nemici che tentano di forzare la linea. Il 19, però, l'avversario, dopo aver rinnovato con maggior violenza il tiro delle artiglierie, lancia i suoi riparti che sono contenuti con eroica tenacia; ma a causa della crescente pressione i due estremi capisaldi della linea, fortino di q. 1857 e q. 1506, completamente sconvolti dal bombardamento, sono, il giorno 20, perduti. Ripetuti e sanguinosi contrattacchi sferrati dal battaglione vengono respinti; il 21, per la cadura di Costesin, viene emanato l'ordine di ripiegamento sulla seconda linea (Cima Manderiolo - Dosso - pendici nord - ovest di M. Verena). Malgrado le forti perdite, l' "Adamello" compie il movimento a scaglioni, in perfetto ordine e nello stesso giorno 21, si porta sulla strada che conduce a Casare di Porta Manazzo, per impedire incursioni nemiche sul fianco delle truppe che si ritirano da Osteria del Termine. Il 22, assolto tale compito, si trasferisce ad Asiago per riordinarsi.
     Posto, il giorno successivo, alla dipendenza del 90° fanteria, va ad occupare le difese di M. Interrotto ove permane fino al 27. Costretto quindi a nuovo ripiegamento, il battaglione, con marcia celere, attraverso Camporovere, Mosele ed Ave si porta a Fontanelle.
     Il 30 maggio raggiunge Case Girardi e passa alla dipendenza della brigata Ivrea. Il 2 giugno si schiera tra Col d'Astiago e Col dei Noselari (34a divisione) destinando la 138a compagnia a rinforzo del 162° fanteria, in linea tra Col del Rosso e Grulli. Il 9, il battaglione rinforza la brigata Etna, che sulle posizioni del M. Sesimol e dello Stenfle è stata violentemente attaccata dall'avversario. Il 10 giugno, poichè risulta che il nemico si rafforza a nord - ovest di Zaibena, la 138a viene messa alla dipendenza del 45° reggimento M. T., partecipando ad un'azione che esso svolge per ricacciare di sorpresa l'avversario. Il 12 si riunisce al battaglione che fino al 26 presidia le posizioni tra Col d'Astiago e Col dei Noselari. Il 27 si trasferisce alla testata di val di Ronchi ove permane fino al 6 luglio, il 7 si sposta a Stoccareddo attendendo al riordinamento dei riparti ed all'inquadramento dei complementi nuovi giunti.
     Vi permane fino al 15 agosto; passato, poi, alla dipendenza del XX corpo d'armata, si sposta a Malga Pastori e fino alla metà di settembre compie una serie di trasferimenti intramezzati da brevi soste nelle località di Campi di Mezzavia, di Lugo, di S. Vito di Leguzzano, di Pian delle Fugazze e di M. Spil ove dal 7 al 13 settembre è in linea a stretto contatto col nemico. Il 15 è impegnato in regione Lora in lavori stradali; passato il 6 ottobre alla dipendenza del 6° gruppo alpini, raggiunge Soglio dell'Incudine (regione Pasubio), schierandosi con due compagnie al Palom ed una nelle trincee del settore Cosmagnon.
     Viene, intanto, predisposta una nostra azione intesa a sfondare le linee nemiche del "Dente austriaco" (q. 2200). L'"Adamello", chiamato a parteciparvi, ha il compito di puntare sul "Panettone", e su q. 1985. Iniziate le operazioni il giorno 9, col concorso del "M. Suello", progredisce alquanto in direzione di q. 1985 e del "Panettone" ed il giorno successivo i due battaglioni completano l'occupazione delle anzidette località strappando al nemico la selletta dei "tre alpini morti". L'azione sulla fronte degli altri riparti attaccanti, causa la reazione avversaria, subisce un rallentamento; il 12, essi riprendono l'avanzata, malgrado il violento fuoco avversario, finchè, il 13, sospesa l'azione, i battaglioni del gruppo provvedono alla sistemazione della nuova linea.
     Ripresa l'offensiva il 17, l' "Adamello" si sposta tra Malga Val di Fieno ed i roccioni di Lora, a disposizione della brigata Puglie, impegnata sull'Alpe Cosmagnon. Sospese nuovamente le operazioni il battaglione sale a q. 2200 a disposizione dell'anzidetta brigata.
     Il 4 novembre lascia tale zona e si trasferisce nelle Giudicarie, in val di Ledro. Il 6 giugno a Salò ed il giorno seguente prosegue per passo di Nota e quindi per Biacesa.
     Il 1° dicembre si dispone in avamposti sulla linea Pre (q. 1125 - q. 1100) - val Giumella - S. Giovanni e vi rimane per il resto dell'anno.

ANNO 1917.

      La dislocazione del battaglione, fino alla fine dell'anno, rimane pressocchè immutata. Le compagnie si alternano in servizio di avamposti sulla sinistra del Ponale (q. 1141 - q. 1125 - q. 1100 - val Giumella - "Casa Bianca" - S. Giovanni) e la linea di resistenza sulla muraglia destra del Ponale.
     Durante l'anno non si hanno che piccole azioni di pattuglie intese a molestare ed a catturare i posti avanzati nemici.
     Il 25 maggio, avendo l'avversario attaccato ed occupato la Costa di Salò, nuclei della 138a compagnia sono inviati a rinforzare il IV/41° fanteria; nei giorni seguenti concorrono al contrattacco riconquistando le posizioni. Il "M. Adamello" viene inoltre impiegato in lavori di rafforzamento.
     Il 29 ottobre il nemico al vivo fuoco d'artiglieria fa seguire un attacco in forza dalle sue fanterie contro la nostra linea di q. 1125 - 1100 - 809; ma con energico contegno i difensori respingono gli attaccanti.
     Il 13 dicembre, poichè vengono ridotte le forze dislocate al di là del Ponale, il battaglione arretra sul Martinel, q. 772, Nasavai, q. 860; su tale posizione rimane per il resto dell'anno

ANNO 1918.

      Fino al 14 aprile il battaglione è sulla consueta fronte; in tal giorno sostituito dal IV/123° fanteria, scende a riposo in valle di Bondo. Il 23 si porta a Storo, il 24 a Riccomassimo, indi a Presa Cappella ove sosta fino al 22 maggio, giorno in cui parte per Silter de Gaver.
     Il 6 giugno passa a Storo, proseguendo per M. Giovo; il 10 è a "Casa Rossa" ed il 14 è nuovamente a Silter de Gaver. Trasferitosi, il 18, in zona Rocca Frontale, sostituisce l' "Ivrea" sulle posizioni di Forniotte - Lelt - Bocca Frontale - Vasatese (val Caffaro - val Daone).
     Il 28 luglio i riparti arditi del battaglione, che dal giorno avanti si sono portati sulle pendici di Cima del Boazzolo, gettate le passarelle sul Leno e sul Chiese e sgombrati i campi minati, risalgono il difficilissimo terreno, verso le opposte linee, riuscendo con abile manovra a catturare l'intero presidio.
     Il 1° agosto il "M. Adamello", sostituito, scende in valle Aperta per fruire di un periodo di riposo. Il 3 settembre è nuovamente in trincea tra Bocca Frontale e Dosso Lungo (q. 1815).
     Il 21 ottobre, chiamato in pianura, cede al I/81° fanteria la difesa della linea e si trasferisce a Bagolino.
     Con una serie di spostamenti attraverso Idro, Vobarno, Villafranca Padovana, S. Michele delle Badesse, Pozzobon, Schiavonezza, Soprapiano giunge il 2 novembre a Bardies. Mentre si accinge a proseguire verso la fronte orientale e precisamente verso Vidor, viene arrestato il 4 dalla cessazione delle ostilità.

 
UFFICIALI MORTI IN COMBATTIMENTO, IN SEGUITO A FERITE O IN PRIGIONIA.
Grado Cognome e Nome Luogo di nascita Luogo e data di morte
1 Maggiore Carlini Carlo Genova Marcai di Sopra 24-04-1916
2 Capitano *Baldi Eugenio Vigevano Osp. Verona 24-05-1916
3 Id. Botto Michele Alessandria S. Giovanni, val Ledro 23-02-1917
4 Tenente Brusarosco Ferruccio Arzignano M. Corno 07-03-1917
5 Id. Tantardini Francesco Arcellasco M. Spil 10-09-1916
6 S. Ten. Soini Marco Mori Cima Manderiolo 18-05-1916
7 Aspir. Canone Francesco Trino Vercellese S. Giovanni, val Ledro 08-02-1917 

Ufficiali morti per malattia.

1 Capitano Zanni Aquilino Cannobio Osp. Padova 15-11-1918
(*) Gli ufficiali contrassegnati con asterisco non figurano numericamente nella colonna dei morti del riepilogo delle perdite, essendo la morte avvenuta in prigionia, o in ospedali territoriali, o durante i turni di riposo del battaglione.

MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ARGENTO E DI BRONZO AL VALOR MILITARE.

MEDAGLIA D’ARGENTO.

  Ufficiali, n. 8 — Truppa, n. 8. 

MEDAGLIA DI BRONZO.

 Ufficiali e militari di truppa, n. 6.

 

UFFICIALI SUPERIORI E CAPITANI COMANDANTI DI BATTAGLIONE

Grado Casato e Nome Data di assunzione Data di Cessazione Annotazioni
Maggiore Carlini Carlo 01/12/15 24/04/16 Cad. sul campo.
Capitano Giannuzzi Savelli Vittorio 24/04/16 28/04/16  
Id. Martelli Ulrico 29/04/16 18/05/16 Ferito.
Id. Giannuzzi Savelli Vittorio 18/05/16 04/06/16  
Maggiore Marini Alfredo 05/06/16 30/12/17  
Capitano Albé Arcangelo 31/12/17 12/02/18  
Ten. Col. Ferrario Ferdinando 13/02/18 al termine della guerra.  

SERVIZI PRESTATI IN LINEA ED IN ZONA DI RIPOSO

Permanenza in linea

Permanenza in zona di riposo, lavori, trasferimenti, ecc.

 Anno 1916

Dal 17 aprile al 26 giugno (Val Remaloch - Marcai di sopra - Fortino di q. 1857 - Cima Manderiolo - M. Verena - Casare di Porta Manazzo - Asiago - M. Interrotto - Fontanelle - Col d'Astiago - Col dei Noselari - Col del Rosso - Grulli).

Dal 7 al 13 settembre (M. Spil).

Dal 6 ottobre al 3 novembre (Regione M. Pasubio: Palom - Alpe Cosmagnon - Panettone - Q. 1985 - Malga Val di Fieno - Q. 2200).

Dal 1° al 31 dicembre (Val di Ledro - S. Giovanni - Pre [QQ. 1125 - 1100] - Val Giumella).

 Anno 1917

Dal 1° gennaio al 31 dicembre (Val di Ledro: QQ. 1125 - 1100 - Val Giumella - Casa Bianca - S. Giovanni - Muraglia destra del Ponale - Martinel - Q. 772 - Nasavai - Q. 860).

 Anno 1918

Dal 1° gennaio al 14 aprile (Val di Ledro).

Dal 19 giugno al 31 luglio (Zona Bocca Frontale - Forniotte - Lert - Vasatese [Val Caffaro - Val Daone]).

Dal 3 settembre al 20 ottobre (Zona Bocca Frontale - Dosso Lungo - Q. 1815).

 Anno 1916

Dal 12 al 16 aprile (Bienno - Breno - Bocchette - Camporovere. Trasferimento in val d'Assa - Val Remaloch).

 Dal 27 giugno
al 6 settembre (Val di Ronchi - Stoccareddo - Malga Pastori - Campi di Mezzavia - Lugo - S. Vito di Leguzzano - Pian delle Fugazze).

Dal 14 settembre al 5 ottobre (Regione Lora).

Dal 4 al 30 novembre (Trasferimento in val di Ledro: Salò - Passo di Nota - Biacesa).

 

 Anno 1917

 





 Anno 1918

Dal 15 aprile al 18 giugno (Val di Bondo - Storo - Riccomassimo - Presa Cappella - Silter de Gaver - Storo - M. Giovo - Casa Rossa).

Dal 1° agosto al 2 settembre (Valle Aperta).

Dal 21 ottobre  al 4 novembre (Trasferimento a Bagolino - Idro - Vobarno - Villafranca Padovana - S. Michele dele Badesse - Pozzobon - Schiavenezza - Soprapiano - Bardies).

  RIEPILOGO
Linea Riposo
Mesi Giorni Mesi Giorni
Anno 1916

4

13

4

1

Anno 1917

12

/

/

/

Anno 1918

6

20

3

14

TOTALI Mesi 23 e giorni 3 Mesi 7 e giorni 15
 
RIEPILOGO DELLE PERDITE
LOCALITA' E DATA BATTAGLIONE
Ufficiali Truppa
Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi
1916
Val d'Assa - Marcai di sopra - Fortino di q. 1875 - Altopiano d'Asiago (17 aprile - 26 giugno)

2

10

2

49

335

272

M. Spil (7 - 13 settembre)

1

/

/

1

3

/

M. Pasubio - Palom - Alpe Cosmagnon - Panettone - Malga Val di Fieno (6 ottobre - 3 novembre)

/

4

/

18

140

/

Val di Ledro (1° - 31 dicembre)

/

/

/

1

2

/

Totale anno 1916 3 14 2 69 480 272
 
1917
Val di Ledro - Val Giumella (1° gennaio -  31 dicembre)

3

2

/

10

55

29

Totale anno 1917 3 2 / 10 55 29
 
1918
Val di Ledro - Val Giumella (1° gennaio - 20 ottobre)

/

2

/

4

18

/

Totale anno 1918 / 2 / 4 18 /
 
RIEPILOGO GENERALE
Anno 1916

3

14

2

69

480

272

Anno 1917

3

2

/

10

55

29

Anno 1918

/

2

/

4

18

/

TOTALE GENERALE 6 18 2 83 553 301


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