Fronte del Piave
Aiuta a salvare Fronte del Piave
 
Menu
 
 
 


Pubblicità
 
 
 


Espande/Riduce le dimensioni di quest'area
 
  Condividi su Facebook    
Espande/Riduce le dimensioni di quest'area
     
 
:: Aggiornamento sito - Donazioni ::

Cari visitatori/iscritti di Fronte del Piave, Fronte del Piave ha bisogno del vostro aiuto.
È arrivato il momento di aggiornare tutto il sito.

------------- Aggiornamento -------------

Siamo felici di potervi comunicare che l’aggiornamento del sito è iniziato e la prima fase è completata, ma siamo ancora lontani dalla fine dei lavori e dalla cifra necessaria.

Ringraziamo tutti coloro che ci hanno aiutato fin ora e speriamo molti altri si uniscano a noi per salvare Fronte del Piave.




Maggiori informazioni e aggiornamenti qui.

 
     
 

BRIGATA "CATANZARO"

(141° e 142° Fanteria)

Costituita il 1° marzo 1915:
il Comando di Brigata ed il 141° dal deposito del 48° Fanteria; il 142°, formato fin dal 1° gennaio, dal deposito del 19° Fanteria.

 

ANNO 1915.

      Ultimate il 7 giugno le operazioni di mobilitazione, la brigata parte da varie sedi della Calabria e raggiunge, per ferrovia, Udine ed il 12 si disloca fra Zugliano e Terenzano alla dipendenza della 28a divisione. Il 23 giugno si sposta a Borgnano, l'11 luglio a Ruda e S. Nicolò di Ruda.
     Il 21 luglio è a Turriaco (X corpo d'armata) ed il giorno seguente il 142° sostituisce in linea, verso Fogliano, i reggimenti 32° e 48°. Dopo aver compiuto piccole azioni tendenti a rettificare le posizioni occupate, il 25 tutta la brigata, rinforzata da altre unità, riceve ordine di avanzare per cooperare alle operazioni che il VII corpo d'armata svolge verso M. Sei Busi. La resistenza avversaria non consente di raggiungere i risultati voluti e l'azione è ripresa il giorno 26 luglio con notevoli vantaggi da parte del 142°, che fa parte della colonna centrale di attacco assieme al 31°.
     Dopo successivi tentativi d'avanzata, il 28 la "Catanzaro" riceve ordine dal comando della 19a divisione di raggiungere le quote 121, 164 e 177 ed ha a sua disposizione il 123° fanteria ed il 4° battaglione bersaglieri. Ad onta della tenace resistenza del nemico, fortemente trincerato, la colonna di sinistra (142° ed un battaglione del 123°), avanzando lentamente, occupa il ciglio sud-ovest del costone di M. Cappuccio, mentre quella destra (un battaglione del 123°, uno del 48° ed il 4° bersaglieri), cozza contro una trincea blindata e protetta da reticolati ed è obbligata a fermarsi. Il 30, mentre la sinistra consolida la posizione conquistata, la destra ha ordine di attaccare nuovamente la trincea antistante, ma non fa che lievi progressi poiché, superati due ordini ditrincea, ne trova un terzo ancora intatto.
     Intanto il 141°, trasferitosi il 21 luglio da Turriaco a Sagrado, entra in linea il 25 col I battaglione a q. 150 (ovest della strada Sdraussina - Sella di S. Martino) e disloca gli altri due alla filanda di Sdraussina alla dipendenza della 21a divisione. Il 26 il I/141° occupa alla baionetta un trincerone della Sella di S. Martino ed il 27, rinforzato dal III battaglione, avanza verso il margine del Bosco Cappuccio e lo raggiunge, mentre due compagnie del III battaglione sostengono la ritirata del 155° fanteria che non può mantenere i progressi della sua avanzata sulla destra. Il II battaglione, già dislocato al casello 46 sulla ferrovia Sdraussina - Savogna a sostegno della brigata Bari operante nei pressi di q. 170, il 29 agisce in rincalzo del 151° ed il 4 agosto occupa una trincea al limite del Bosco Cappuccio, che consulta gradualmente fino al 10.
     Dopo un'ultima permanenza nelle rispettive posizioni durata fino al 27 agosto, la brigata è inviata a riposo fra Mariano e Fratta quale riserva del XIV corpo d'armata. Il 18 settembre rileva alla Sella di S. Martino del Carso il 148° fanteria (28a divisione).
      Dopo un'alternativa fra turni di linea e di riposo, il 21 ottobre la "Catanzaro" ha ordine di agire contro il tratto Cappella di S. Martino - S. Martino.
      I primi attacchi, durati due giorni, si infrangono contro una tenacissima resistenza; si intensifica allora l'azione sulla fronte del 141° per avvolgere le difese antistanti al 142° e favorire l'ulteriore avanzata di questo reggimento. Difatti due battaglioni del 141° (I e II), agendo nel territorio del settore di destra (30a divisione), con fulmineo sbalzo sorprendono il nemico ed occupano la trincea catturando numerosi prigionieri e molto materiale bellico. Procedono poi lungo il Valloncello di S. Martino occupando altra trincea nemica; ma il favorevole esito di questa azione non consente al 142° di progredire, tanto è intensa la resistenza avversaria.
      L'attacco prosegue il 23 ottobre su due colonne: a sinistra il I/141° e due battaglioni della brigata Caltanissetta, a destra gli altri battaglioni del 141° e due compagnie del 142°. Con lotta accanita la colonna di sinistra raggiunge il trincerone nemico che sbarra la valle di S. Martino e sensibili progressi fa anche l'altra colonna, ma un micidiale fuoco di artiglieria e mitragliatrici obbliga i riparti avanzati a ripiegare.
      Sostituita parzialmente dalla "Regina", la brigata opera successivi tentativi di avanzata fino al 30 ottobre, senza riuscire ad avere ragione della resistenza avversaria. Eguale sorte hanno gli altri attacchi compiuti fino al 3 novembre, tranne quello operato il 31 ottobre da una compagnia del 141° che riesce ad occupare e mantenere un tratto di trincea nemica.
      Nei giorni 4 o 5 novembre la "Catanzaro", sostituita dalla "Pisa", si porta a S. Vito al Torre. Le sue perdite in questo periodo di aspra lotta, durata dal 18 ottobre al 3 novembre, sono di 97 ufficiali e 3511 militari di truppa. Il 17 novembre si sposta nella zona fra Ontagnano, Felettis, Sevegliano e Risano ed il 26 in quella Chiopris - Medeuzza a disposizione del comando dell'XI corpo d'armata.
       Dopo qualche altro spostamento la brigata, il 22 dicembre, è dislocata nella zona fra S. Maria la Longa - Lavariano - Felettis - Cuccana.

ANNO 1916.

     Il 19 gennaio il 141° è inviato nel settore di Oslavia (11a divisione) a sostituire il 35° fanteria nel tratto Ruderi di Oslavia - q. 112.
     Il 24 il nemico attacca e ritrae qualche vantaggio, ma è ricacciato il giorno successivo dal I/141° rinforzato dal II/36°.
     Il reggimento concorre all'attacco della 27a divisione verso la q. 133, ma la tenace resistenza obbliga i riparti a ripiegare sulle linee di partenza, ove sostano fino al 10 febbraio. Il 12 di detto mese la "Catanzaro" si riunisce nuovamente a S. Maria la Longa.
     Nei giorni 2 e 3 marzo il 142° si porta a M. Fortin (29a divisione) e nei giorni 13, 14 e 15 esegue un'azione dimostrativa sulla destra dell'Isonzo per agevolare un'operazione condotta da riparti schierati sulla sinistra del fiume; però l'improvvisa piena di questo, limita la cooperazione al solo fuoco di fucileria e di mitragliatrici.
     Dopo altra azione dimostrativa, svolta nei giorni 26 e 27 marzo, e dopo vari turni di linea e di riposo, il 13 maggio il 142°, sostituito dal 95°, si porta a S. Maria la Longa, ove trovasi il 141°.
     Dal 19 al 23 maggio la brigata è trasferita a scaglioni sull'altopiano di Asiago. Lo stesso giorno 23 ha ordine di dislocarsi sul rovescio della linea che dalle pendici di M. Longatico, per M. Magnaboschi e M. Busibollo, scende a Campiello (28a divisione), una giunta ad Osteria di Granezza, riceve ordine di portarsi a Pria dell'Acqua, ove accampa. Il 25, passata alla dipendenza della 34a divisione, si mette in marcia verso Asiago, arrestandosi a Villa del Brun. Di qui i battaglioni I e II del 141° sono inviati sul costone di M. Meatta a rinforzo della brigata Alessandria, mentre la 4a compagnia del 142° occupa, a scopo di copertura, la mulattiera a nord della strada Gallio - Val Frenzela, spingendo pattuglie verso le Melette di Gallio. Nella notte successiva la brigata, con i quattro battaglioni disponibili, occupa la linea M. Interrotto - M. Catz - Alture a N. E. di Gallio, coprendo così la Valle dei Ronchi.
      Nella mattina del 26 il nemico attacca di sorpresa il M. Mosciagh, ove sono stati schierati i due battaglioni del 141°. Mentre la 4a compagnia contrattacca, è inviato sulla linea anche il III/141° col comando di reggimento. L'azione di questi riparti ristabilisce il contatto fra i due sottosettori e M. Interrotto.
      Il 27 maggio altri due battaglioni della brigata (III/141° e I/142°) più una compagnia del 142° sono posti a disposizione della brigata Salerno per riprendere e ritirare due batterie sul M. Mosciagh e sostenere il ripiegamento della brigata Lombardia sullo sperone di Val di Nos e su quello di Campomulo. Tale ripiegamento avviene senza incidenti, mentre il 141°, il I/142° e 300 uomini della brigata Alessandria, con reiterati e brillanti attacchi alla baionetta, riprendono i pezzi ed i cassoni. In conseguenza della forte pressione avversaria, d'ordine superiore, la "Catanzaro", meno il 141° ed il I/142°, ripiega, il 28, sulla linea marginale dell'Altopiano, mantenendo fino a sera i riparti di protezione sulle posizioni di M. Catz - Alture di C. Giardini - M. Longara.
      Il nemico tenta molestare con pattuglie il nostro movimento, ma è respinto con eguale mezzo. Apre allora intenso fuoco sulla compagnia del 142° che occupa la q. 116 (ovest della strada Gallio - Bertigo), ma è da questa respinto e il ripiegamento pel 142° può così avvenire a scaglioni fino a Mezzavia. Ivi si raccoglie, il giorno successivo, anche il 141° la cui condotta al M. Mosciagh è elogiata dal comando delle truppe dell'Altopiano.
      Il 30 maggio la brigata, posta alla dipendenza della 30a divisione, si trasferisce sul rovescio di M. Sprunck e, nella notte, il 142° disloca il II battaglione sul M. Cengio per concorrere col 1° granatieri al mantenimento di quelle posizioni, il III sul M. Belmonte ed il I in riserva di settore. Il nemico attacca nella notte verso M. Belmonte e qualche suo elemento riesce ad infiltrarsi nelle nostre linee, ma il pronto accorrere del 141°, che da M. Magnaboschi spinge un battaglione a M. Belmonte ed un altro a sbarrare Val Canaglia, vale a respingere l'attaccante a costo di gravi perdite.
      Il 3 giugno l'avversario ritenta l'attacco verso C. Magnaboschi, ma le poche forze disponibili della brigata in quel settore valgono a ricacciarlo nuovamente.
      Frattanto il I/141° sul M. Cengio resiste ai reiterati attacchi nemici e per le sette volte reagisce alla baionetta senza cedere un palmo di terreno, e solo alla sera l'esiguo nucleo di superstiti, senza ufficiali, ripiega col comando di reggimento su M. Pan, ove trovasi il III battaglione. Il 142°, attaccato anch'esso da ingenti masse, resiste con accanimento fino a che, per le forti perdite subite, è costretto a ripiegare dal M. Belmonte fino alla strada Campiello - M. Panoccio e poi, respinto da crescenti forze nemiche, fino alla galleria presso lo sbocco di Val Canaglia. Il 141°, messo a disposizione della brigata Trapani, dopo essersi sistemato a difesa sulla linea Km. 40 (Val Canaglia) - Malga del Gallo, è sostituito ed inviato a Pozzo Favaro, mentre il 142° si trasferisce a Canussino.
      Rilevata dalla "Forlì", la brigata il 7 giugno si sposta a Calvene, il 9 a Breganze ed il 12 a Trevignano alla dipendenza della 19a divisione. Nei giorni 23 e 30 giugno e 1° luglio si porta, per via ordinaria, a Fontaniva, da dove si trasferisce, per ferrovia, a Palmanova; poscia, a mezzo di autocarri, procede per Chiopris, passando alla dipendenza dell'XI corpo d'armata. Essa, dal 24 maggio, ha perduto 20 ufficiali e 464 militari di truppa.
      Inviata, ai primi di luglio, nella zona di Gradisca, il 142° occupa, il giorno 5, le trincee nel settore S. Martino - Groviglio, ed il 141° si schiera, l'11, nel settore di Peteano. In esso, il 6 agosto, è tutta riunita per agire contro il M. S. Michele nel tratto Costone Viola Alto - Cima 1- Cima 2 (22a divisione). Precedute da un'adeguata preparazione di artiglieria, le truppe muovono risolutamente all'attacco e, superata la tenace resistenza, raggiungono gli obbiettivi assegnati catturando molti prigionieri ed un ingente bottino di guerra. Il 9 agosto la brigata, cui è stato assegnato il tratto da Cima 1 alla Sella tra le linee 2 e 3, (23a divisione), muove successivamente all'assalto e, mentre il 141° non realizza notevoli vantaggi, il 142° occupa un tratto di trincea e cattura un centinaio di prigionieri.
      Il 10, col rinforzo di altre unità, la "Catanzaro" ha ordine di proseguire l'avanzata verso le quote 242 e 203.
      Essa combatte accanitamente ed occupa successivamente Cotici, q. 242, q. 193 e Brestovic. Il giorno successivo inizia l'attacco del Nad Logem, portandosi fin sotto la posizione, ove resiste ad una forte pressione. Il giorno 12 la conquista brillantemente in unione alle truppe della "Lombardia".
      Nei giorni successivi fino al 14 agosto la brigata, ormai ridotta di numero per le rilevanti perdite, combatte ed avanza, collegata coi granatieri e la "Lombardia", riportando altri notevoli vantaggi. Il suo contegno nelle azioni svolte a Castelnuovo, S. Michele, Bosco Cappuccio e sull'altopiano di Asiago, fa meritare al 141° la medaglia d'oro al valor militare e quella di argento al 142°.
      Le perdite sono state rilevanti: 66 ufficiali e 3228 gregari.
      Dopo un periodo di riordinamento e di riposo passato tra Fratta e Villesse, la brigata, il 10 settembre, è dislocata nella zona Ferleti - Bonetti (31a divisione).
      I battaglioni I e III del 142° destinati in rincalzo del 122°, riprendono, nella notte sul 17, buona parte di una trincea conquistata e poi perduta dal citato reggimento. Nella giornata del 18 ha luogo l'attacco di q. 208 sud per parte delle brigate Chieti, Macerata e del 142°, con risultati poco sensibili. La notte sul 24 settembre, il 141° sostituisce il 123° a quota 208 nord, ove è raggiunto, nei giorni 4 e 5 ottobre, anche dal resto della brigata.
      Alla ripresa offensiva di ottobre alla "Catanzaro" viene assegnato il compito di agire verso i seguenti obbiettivi:
 - strada che da Nova Vas corre lungo la gola del saliente di q. 208 nord;
 - strada che da q. 209 va a Nova Vas;
 - linea Nad Bregom - q. 206.
      Il 10 ottobre, con brillante azione, vengono occupate tre linee di trincee ed il Nad Bregom e sono respinti violenti contrattacchi. L'azione continua il 12 e il 15 ottobre verso Hudi Log - Lukatic ed è conquistata la q. 206; il nemico attacca in forze, ma è ricacciato alla baionetta.
      Per tutto il mese di ottobre continuano le azioni per la rettifica e la sistemazione delle posizioni conquistate che sono costate alla brigata la perdita di 25 ufficiali e 1425 militari di truppa.
      Il 1° novembre la lotta si riaccende e la "Catanzaro" irrompe ancora una volta nelle posizioni avversarie, oltrepassa due linee di trincee ed occupa la q. 238. Il nemico minaccia di avvolgimento le truppe attaccanti, le quali ripiegano fino a ristabilire il collegamento coi riparti laterali, conservando un tratto della prima linea conquistata. La brigata rinnova l'attacco, ma la reazione dei difensori e la necessità di non perdere il collegamento laterale, non permettono di conseguire risultati favorevoli.
      L'8 novembre, sostituita, è inviata nella zona Ruda - Campolongo - Perteole, ove resta per riordinarsi fino alla fine del mese. Nelle azioni dei primi giorni di novembre ha perduto altri 33 ufficiali e 1811 gregari.
      Nei giorni 1 e 2 dicembre la brigata torna in linea nel settore di Lukatie e vi trascorre un periodo di normale attività fino al 26, nel qual giorno, sostituita dalla "Caltanissetta", si trasferisce a riposo fra Fauglio - Sevigliano - Perteole - S. Pietro - Turriaco.

ANNO 1917.

      Il 9 gennaio le brigata si disloca fra Redipuglia, S. Elia e Polazzo e nei giorni 22 e 23 rileva la "Salerno" nel tratto di fronte Lukatic - Hudi Log (34a divisione). Con detta brigata si alterna fino al 22 maggio, senza compiere azioni di importante rilievo, tranne la consueta attività di pattuglie. Il 23, alla nostra ripresa offensiva, la "Catanzaro" ha il compito di superare le antistanti posizioni e raggiungere il margine del Vallone fra q. 219 e Selo. Avanzando con la consueta bravura, nonostante il violento fuoco di sbarramento, essa occupa il caposaldo di Lukatic ed i trinceramenti del primo sistema difensivo avversario, catturando oltre 1000 prigionieri, molte armi e munizioni. Verso sera il I/142° avanza faticosamente fra il micidiale fuoco di reazione scatenatosi sulle sue ondate.
      Il 24 maggio il nemico contrattacca, ma è respinto dalle truppe di prima linea rinforzate da due battaglioni della brigata Pinerolo. Ritenta più tardi di investire le nostre posizioni e ne è respinto alla baionetta dal 141°; però la minaccia di vedere tagliate fuori le poche forze che presidiano la q. 247, obbliga l'abbandono di detta posizione. L'intera giornata è spesa in una lotta con alterna vicenda; il 141° si spinge fino a q. 224, ma, malgrado il suo ardimento e quello del 142°, è arrestato dagli incessanti tiri di artiglieria e di mitragliatrici.
     Nella notte, rilevata dalla "Lazio", la brigata si raccoglie tra Polazzo e S. Elia e di qui è trasportata, in autocarri, a Ruda e Perteole. Trasferita il 3 giugno fra Gonars e Moresco di Strada, è spostata, il 4, fra Bonetti e Ferleti e, nella notte dal 6 al 7, sostituisce in linea riparti della brigata Granatieri e del 139° nel settore di Jamiano (61a divisione), ove rimane fino al 25 giugno, senza compiere nulla di notevole. Rilevata dalla "Granatieri", la brigata è inviata in autocarri a S. Maria la Longa, ritornando alla dipendenza della 34a divisione.
     Il 7 luglio raggiunge S. Canziano, ove permane fino al 14 agosto per schierarsi, il 17, sulla fronte di Monfalcone, nel tratto: trincea Mandria - S. Antonio - trincea "Adamo" (142°).
     Iniziatesi, il 17 agosto, le operazioni della 3a armata contro l'Hermada, la "Catanzaro" ha il compito di passare il Locavaz e, possibilmente, il Timavo a monte della confluenza del Locavaz, puntando su S. Giovanni, poi su Duino ed infine raggiungendo la fronte: q. 196 - fermata Duino - Sistiana. Il 19 agosto, compiuta la preparazione d'artiglieria, il III/142°, seguito dal II, passa il Locavaz e punta su S. Giovanni, portandosi ad un centinaio di metri dalle case del paese. Il 20 rinnova gli attacchi che incontrano seria resistenza, mentre il I/141° raggiunge il Viadotto. Nei giorni 21, 22 e 23 i riparti della brigata, col concorso di altri della "Salerno", ritentano più volte la prova. La "Catanzaro" il 24 passa alla dipendenza della 40a divisione, schierando il 141° al viadotto di q. 36 ed il 142° a q. 145 nord. L'azione è sospesa ed i riparti attendono al rafforzamento delle linee conquistate, ma il 4 settembre il nemico, forte di numero, riesce a rioccupare buona parte delle dette posizioni. Il 142° resiste fino a che riparti delle brigate Arezzo e Toscana, con un energico contrattacco, ristabiliscono la situazione riconquistando il fortino di Flondar e le quote 130, 43, 115 e 145 nord.
     Il nemico nei giorni 6 e 7 settembre riesce a riprendere le quote 145 nord e 43. I resti della "Catanzaro" il giorno 8 sono sostituiti dalla "Cosenza" ed inviati nella zona fra Rivolto, Bertiolo e Lonca (21a divisione) per riordinarsi. Il 30 settembre, passata alla dipendenza della 69a divisione, è trasportata, per ferrovia, verso Schio, fra Valle dei Mercanti e Torrebelvicino.
     Il 13 ottobre il 141° è a Speccheri (Vallarsa) ed il 142° a S. Antonio (Val Leogra) (55a divisione), ma l'indomani la brigata riceve ordine di trasferirsi nella zona di Arsiero alla dipendenza della 9a divisione, per sostituire, il 16 ottobre, il 2° raggruppamento alpino nel settore Pòsina - Astico e qui trascorre il resto dell'anno.

ANNO 1918.

     Questo anno di guerra è per la "Catanzaro" meno combattivo in confronto a quelli precedenti, poichè è meno tormentata la fronte sulla quale è dislocata.
     Sempre nella zona di Arsiero essa, fino al giugno, si alterna colla 2a brigata bersaglieri fra le posizioni di prima linea dei sottosettori: Astico - Schiri - Riofreddo - S. Rocco e le zone di riposo di Contrada Maggiore - Casale - Maglio - Campo Jolanda - Montagnuola.
     Nel luglio, avendo la 9a divisione assunto anche la difesa della fronte della 32a destinata altrove, la brigata occupa, il 25, le seguenti posizioni: Casale - C. Peon - Montagnola - Schiri - Seghe col 141° e quelle di Pria Forà - Novegno - Roccolo Bagattini - M. Aralta - Perlona - Campielo col 142°, continuando nella consueta attività di pattuglie e nei lavori di rafforzamento.
     Alla fine di agosto è inviata a riposo nella zona di Thiene, ove, salvo lievi spostamenti, permane fino al 29 ottobre, nel qual giorno inizia la marcia verso il Piave, portandosi nella zona Barcon - Fossalunga.
     Al sopraggiungere dell'armistizio "Badoglio" essa trovasi dislocata ad ovest di Treviso, fra Levada e S. Ambrogio.

 

RICOMPENSE.

MEDAGLIA D'ORO AL VALORE MILITARE.

 Alla Bandiera del 141° Reggimento Fanteria:

      “Per l'altissimo valore spiegato nei molti combattimenti intorno al San Michele, ad Oslavia, sull'Altopiano di Asiago, al Nad Logem, per l'audacia mai smentita, per l'impeto aggressivo senza pari, sempre e ovunque fu di esempio ai valorosi (luglio 1915 - agosto 1916)".

(Boll. Uff., anno 1917, disp. 1°).

MEDAGLIA D'ARGENTO AL VALORE MILITARE.

Alla Bandiera del 142° Reggimento Fanteria:

     “Per valore spiegato nei combattimenti intorno a Castelnuovo del Carso e Bosco Cappuccio, sull'Altopiano d'Asiago, al S. Michele, nella regione di Boschini ed al Nad Logem, per lo spirito aggressivo e l'alto sentimento del dovere sempre dimostrati (luglio 1915 - agosto 1916)".

(Boll. Uff., del 1917, disp. 1a).

CITAZIONI SUI BOLLETTINI DI GUERRA DEL COMANDO SUPREMO.

BOLLETTINO DI GUERRA N. 369 (29 maggio 1916, ore 17).

      "In Val Lagarina, nella notte sul 28 ed il mattino successivo, l'avversario rinnovò contro le nostre posizioni fra Adige e Vallarsa ostinati sanguinosi attacchi, costantemente infranti dalla incrollabile resistenza delle intrepide truppe della 37a divisione.
      Nel settore Pòsina - Astico, il duello delle artiglierie durò ieri intenso. Nel pomeriggio, il nemico in forze attaccò un tratto delle nostre posizioni a sud del T. Pòsina. Dopo lotta accanita, fu respinto con perdite rilevanti.
      Sull'altopiano di Asiago, le nostre truppe occupano attualmente, affermandovisi, le posizioni a dominio della conca di Asiago. Un brillante contrattacco delle valorose fanterie del 141° reggimento (Brigata Catanzaro) liberò due batterie rimaste circondate sul M. Mosciagh, portandone completamente in salvo i pezzi.
       In valle Sugana, semplici avvisaglie.
       Lungo la rimanente fronte, azioni delle artiglierie, più intense nelle zone di Plava e di Monfalcone."

                                                                                                                               Generale CADORNA.                           

BOLLETTINO DI GUERRA N. 823 (25 agosto 1918, ore 13).

        "Da ieri il tricolore sventola sulla vetta del M. Santo.
       Le valorose truppe della 2a armata, sfondate nei passati giorni in più punti le linee di difesa, incalzano il nemico che ripiega difendendo passo passo l'aspro terreno.
       Sul Carso la lotta perdura intorno alle posizioni da noi conquistate, che il nemico tenta invano di ritoglierci. Negl'incessanti combattimenti si distinsero per arditezza e tenacia le Brigate Salerno (89° - 90°), Catanzaro (141° - 142°) e Murge (259° - 260°).
        Assai vivace fu ieri l'azione aerea. I nostri Caproni, dopo di avere a più riprese bombardato il vallone di Chispovano, formicolante di truppe nemiche, discesero a basse quote ed impegnarono combattimento colle fanterie. Dei 233 velivoli partecipanti alla battaglia uno solo non fece ritorno."

                                                                                                 Generale CADORNA.
UFFICIALI MORTI IN COMBATTIMENTO, IN SEGUITO A FERITE O IN PRIGIONIA.
Grado Cognome e Nome Luogo di nascita Luogo e data di morte
141° Reggimento Fanteria.
1 Capitano Delogu Andrea Cagliari Q. 238, Carso 02-11-1916
2 Id. Gravina Pellegrino Ragusa Inferiore M. Cengio 03-06-1916
3 Id. Ippolito Giovanni Canicattì M. S. Michele 06-08-1916
4 Id. Maero Alberto Perugia Bosco Cappuccio 19-10-1915
5 Id. Perria Aurelio Guspini Sella S. Martino 23-10-1915
6 Id. Rotondi Gaspare Milano Id. 28-10-1915
7 Tenente Bassi Giulio Reggio Emilia Osp. chir. n. 2, 30-08-1917
8 Id. Campanile Salvatore Napoli M. S. Michele 26-07-1916
9 Id. Cutoli Raffaele Monteleone Calabro Q. 208 sud, Carso 02-11-1916
10 Id. *Fantoni Ferdinando Foligno Osp. d. c. 053, 28-09-1917
11 Id. Fedeli Leone Carmignano Osp. d. c. 017, 22-08-1917
12 Id. Gioia Gennaro Monteleone Calabro Bosco Cappuccio 09-08-1915
13 Id. Marino Giuseppe Radusa Q. 224, Carso 24-05-1917
14 Id. Palermo Francesco Mineo Q. 208 Sud, Carso 01-11-1916
15 Id. *Porta Giuseppe Perugia 5a Amb. Chir. 28-05-1917
16 Id. *Puleo Roberto Palermo Osp. d.c . 206, 15-07-1917
17 Id. Ravetta Carlo Valenza Osp. d. c. 006, 26-08-1917
18 Id. Rossi Enrico Genova Q. 224, Carso 24-05-1917
19 Id. Taliani Taliano Lari Q. 40, Carso 22-08-1917
20 Id. Zamboni Luigi Villaminozzo Q. 224, Carso 23-05-1917
21 Id. *Zerbini dr. Arturo (med.) Milano Hermada 29-09-1917
22 S. Ten. Adamo Eugenio Taranto M. S. Michele 26-07-1915
23 Id. *Antonelli Pietro ........ Osp. Palmanova 24-05-1917
24 Id. Antonietti Carlo (disp.) Spilimbergo M. Cengio 03-06-1916
25 Id. Bianchi Federico Lecce Q. 208 sud, Carso 12-10-1916
26 Id. Biasi Dante Oria M. S. Michele 09-08-1916
27 Id. Bocca Mario Sezzadio Osp. d. c. 76, 24-10-1915
28 Id. Bongiorno Salvatore Catania M. S. Michele 06-08-1916
29 Id.  Borgatti Imerio Ferrara M. Mosciagh 27-05-1916
30 Id. Calvieri Vincenzo Curinga Bosco Cappuccio 21-10-1915
31 Id. *Canfora Giulio Tortorici Osp. chir. n. 2, 29-11-1916
32 Id. *Caraffa Renzo Roma Osp. d. c. 031, 21-08-1916
33 Id. Carnevali Angelo Stagno di Roccabianca Bosco Cappuccio 21-10-1915
34 Id. Castronovo Ermanno Cefalù Id.
35 Id. Cicero Salvatore Carlentini M. S. Michele 06-08-1916
36 Id. Cotti Antonio Felino Bosco Cappuccio 21-10-1915
37 Id. De Bernardo Luigi Giardini Hudi Log 23-05-1917
38 Id. De Biase Rosario S. Marco la Catola M. S. Michele 09-08-1916
39 Id. De Vita Michele Butino M. Cengio 03-06-1916
40 Id. Drago Francesco Palermo Q. 208 sud, Carso 02-11-1916
41 Id. *Farlani Domenico Gubbio Osp. d. c. 055, 26-11-1916
42 Id. Fragapane Riccardo Caltagirone M. S. Michele 21-10-1915
43 Id. Gabrielli Vincenzo Bari 34a Sez. San. 28-05-1916
44 Id. Galletta Raffaele Pesaro Q. 208 sud, Carso 02-11-1916
45 Id. Giuffrè Carlo Reggio Calabria Bosco Cappuccio 22-10-1915
46 Id. Incorvaia Antonio Trapani M. S. Michele 07-08-1916
47 Id. Libassi Giuseppe Palermo Osp. chir. n. 2, 23-08-1917
48 Id. Loasses Mario (disp.) Napoli Bosco Cappuccio 22-10-1915
49 Id. Lomaistro Pasquale  Altamura Id. 21-10-1915
50 Id. *Lucente Francesco Donato Valenzano Osp. Palmanova 21-12-1915
51 Id. Magni dr. Mario (med.) Montiano 233° Osp. Somegg. 10-10-1916
52 Id. Marotta Gastone Firenze M. Mosciagh 01-06-1916
53 Id. Massarelli Salvatore Palermo Q. 145, Carso 22-08-1917
54 Id. Mastronardi Francesco Castellana M. Mosciagh 27-05-1916
55 Id. Mazzi Alberto Niccone Id.
56 Id. *Menni Erminio Milano Osp. Udine 05-02-1916
57 Id. Milanesi Aldo Cremona Q. 208 sud, Carso 02-10-1916
58 Id. Natale Umberto Roma Sella S. Martino 21-10-1915
59 Id. Orsi Romano (disp.) Roma Bosco Cappuccio 22-10-1915
60 Id. Parigi Giuseppe Pontedera Sella S. Martino 02-10-1915
61 Id. Passarelli dr. Giuseppe (med.) Matera Bosco Cappuccio 19-10-1915
62 Id. Perrotti Pasquale Roccaromana Sdraussina 26-07-1915
63 Id. Pinto Giuseppe Palermo Lukatic 24-05-1917
64 Id. Romanelli Giovanni Spezia M. Sprunck 28-05-1916
65 Id. Rosa Francesco Roma M. Mosciagh 27-05-1916
66 Id. Sapellani Angelo Biella M. Cengio 03-06-1916
67 Id. Sardella Giuseppe Catania M. S. Michele 11-07-1916
68 Id. Sarrocco Giuseppe Acerenza Q. 208 sud, Carso 01-11-1916
69 Id. Sbisà Giuseppe Napoli Osp. d. c. 76, 29-07-1915
70 Id. Siconolfi Martino Giffoni Sei Casali M. Mosciagh 26-05-1916
71 Id. Tavino Palmiro S. Angelo Cupolo Q. 145 nord, Carso 04-09-1917
72 Id. Vitale Augusto Pesaro Q. 208 sud, Carso 10-10-1916
73 Id. Zito dr Archito (med.) Taranto Bosco cappuccio 19-10-1915
74 Aspir. Albertario dr. Francesco (med.) Bornasco Nad Logem 12-08-1916
75 Id. Barberis Michele Oviglio Bosco Cappuccio 22-10-1915
76 Id. Bono Salvatore (disp.) Avola S. Martino del Carso 01-11-1915
77 Id. Carbone Domenico Montepaone Nad Bregom 23-05-1917
78 Id. Carrara Alfredo Bergamo Q. 40, Locavne 22-08-1917
79 Id. Cominetti Giovanni Varallo Flondar 24-08-1917
80 Id. Ghisoli Bartolomeo Genova Q. 145, Carso 24-08-1917
81 Id. Hirsch Arrigo Cairo Lukatic 24-05-1917
82 Id. Pasquinelli Gino Volterra Q. 145, Carso 21-08-1917
83 Id. Romano Alberto Napoli Q. 208 sud, Carso 09-10-1916
84 Id. Spanò Michele Ardore M. S. Michele 09-08-1916
85 Id. Tarantello Gabriele Giarre Osp. C.R.I. n. 5, 02-11-1916
Ufficiali morti per malattia.
1 S. Ten. Dall'Erba Domenico Alessandria Osp. d. c. 101, Turriaco 05-02-1917
142° Reggimento Fanteria.
1 Colonn. Cassoli Arturo Ferrara Sella S. Martino 21-10-1915
2 Maggiore De Vecchi Carlo Livorno Osp. d. c. 5, 28-03-1917
3 Id. Fronticelli Baldelli Giovanni Forlì Castelnuovo del Carso 26-07-1915
4 Id. La Villa Girolamo Licata Q. 208 sud, Carso 18-09-1916
5 Id. Ricchiardi Edoardo Borgaro Torinese M. Cengio 01-06-1916
6 Capitano Aiello Pietro Napoli Q. 40, Carso 20-08-1917
7 Id. Cannovale Eugenio Messina Castelnuovo del Carso 26-07-1915
8 Id. *Castelfranco Ugo Modena Osp. Modena 13-08-1915
9 Id. Chef Annibale Napoli Q, 208 nord, Carso 23-05-1917
10 Id. De Laini Giovanni Verona Sella S. Martino 21-10-1915
11 Id. Lanzetta Emilio Sampierdarena Q. 208 sud, Carso 17-09-1916
12 Id. Matarrese Ugo Canosa di Puglia Cotici 11-08-1916
13 Id. Nicotra Mario Catania M. S. Michele 07-08-1916
14 Id. Pallavicini Mario Torino Id. 06-08-1916
15 Id. Silipigni Carmelo Gioia Tauro Castelnuovo del Carso 26-07-1915
16 Tenente Arcuri Francesco Castrovillari Osp. d. c. 053, 05-04-1917
17 Id. *Bottino Felice S. Damiano d'Asti Osp. d. c. 206, 16-07-1917
18 Id. Brondi Felice Roma M. S. Michele 06-08-1916
19 Id. Carpi Leopoldo S. Polo d'Enza Q. 208 nord, Carso 25-05-1917
20 Id. Cioccolani Licurgo Castiglione del Lago M. S. Michele 06-08-1916
21 Id. Incontri Vellerado Volterra Q. 238, Carso 23-05-1917
22 Id. Scapaticci Guglielmo Parma Sdraussina 21-10-1915
23 Id. *Valle Ruggero Roma Thiene 01-06-1916
24 S. Ten. Alberti Gaetano Mormanno Castelnuovo del Carso 26-07-1915
25 Id. Amerio Giuseppe Torino Q. 208 sud, Carso 18-09-1916
26 Id. Ariani Luigi Modena M. S. Michele 06-08-1916
27 Id. Barile Gaetano Terlizzi M. Fortin 30-04-1916
28 Id. Borgesano Giovanni Polizzi Generosa Q. 208 nord, Carso 27-03-1917
29 Id. Caruso Luigi Rota Greca Sdraussina 22-10-1915
30 Id. Cerasola Salvatore (disp.) Catania M. S. Michele 06-08-1916
31 Id. D'Amato Giovanni Napoli Nova Vas 01-11-1916
32 Id. De Vecchi Mario Milano Q. 208 sud, Carso 13-10-1916
33 Id. Fariani Piero Pontedera Osp. d. c. 006, 24-08-1917
34 Id. Fantetti Michele (disp.) Casacalenda S. Martino del Carso 01-11-1915
35 Id. Frigerio Luigi Bergamo Sella S. Martino 30-10-1915
36 Id. Gioffredi Tommaso Spoleto Q. 208 sud, Carso 16-09-1916
37 Id. Guidi Fausto Comacchio Q. 40, Carso 21-08-1917
38 Id. Malato Ignazio Termini Imerese Q. 146, Carso 23-08-1917
39 Id. Manetti Mario Pisa P. Campiello 02-06-1916
40 Id. Mastellone Antonino Piano di Sorrento Osp. d. c. 03, 07-06-1916
41 Id. *Monda Vitaliano Bari In prigionia 26-10-1915
42 Id. Moroni Andrea Villavesco Osp. d. c. 98, 03-11-1915
43 Id. Pancali Francesco Campana 234° Rep. Somegg. 22-08-1917
44 Id. Picardi Alighieri Venosa Sdraussina 22-10-1915
45 Id. Pisanti Michele Diomede Ottajano M. S. Michele 06-08-1916
46 Id. Rinaldi Rodolfo Vico Garganico Id. 07-08-1916
47 Id. Rizzo Pietro Messina Id. 06-08-1916
48 Id. Ruggieri Salvatore Palermo M. Sogli Bianchi 21-08-1918
49 Id. Santorelli Pasquale ....... Sdraussina 07-10-1915
50 Id. Sorgi Luigi Catania Sagrado 21-10-1915
51 Id. Stella Luigi Cosenza Cassegliano sull'Isonzo 17-08-1915
52 Id. Strina Remo Roma Osp. d. c. 006, 23-08-1917
53 Id. Telò Achille Torre Picenardi M. Cengio 03-06-1916
54 Id. Vitulli Angelantonio Palermo M. S. Michele 06-08-1916
55 Aspir. Ciammaichella Giuseppe Foggia Osp. d. c. 053, 08-12-1916
56 Id. Castignone Carlo Borgomanero Nova Vas 01-11-1916
57 Id. Daidone Antonio Trapani Osp. d. c. 183, 01-02-1917
58 Id. Facci Antonio Schio M. S. Michele 06-08-1916
59 Id. Ricca Arturo Francesco (disp.) Castrovillari Q. 130, Carso 04-09-1917
60 Id. Ruffino Mario Ivrea Q. 208 nord, Carso 14-05-1917
61 Id. Sollima Filippo Radusa Nova Vas 31-10-1916
Ufficiali morti per malattia.
1 Tenente Caporizzi Francesco Sant'Eramo in Colle Schio 09-02-1918
2 S. Ten. Gavini Pietro Castelletto Ticino Osp. Milano 27-08-1916
3 Id. Pennasilico Alfonso Sei Casali Osp. C.R.I., Napoli 07-08-1916
 

  MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE.

 

142° REGGIMENTO FANTERIA.

     Sottotenente ALBERTI GAETANO, da Mormanno (Cosenza):

     "Circondato, col proprio plotone, da preponderanti forze nemiche, essendogli stato intimato di arrendersi, rifiutò di darsi prigioniero, trascinando anzi i superstiti del suo riparto all'assalto e continuando a combattere, finché cadde, colpito a morte. La sua eroica condotta determinò nel battaglione quel movimento di contrassalto, che valse a fugare l'avversario e ad assicurare la vittoria. - Castelnuovo, 26 luglio 1915"

(Boll. Uff., anno 1916, disp. 47).

      Colonnello CASSOLI ARTURO, da Ferrara:

     "Fulgido esempio di mirabile valore e perizia, seppe preparare ed impiegare il suo reggimento, esercitando sui sottoposti quell'ascendente, che li condusse alla conquista d'importanti posizioni nemiche, a Castelnuovo, e lasciando nell'animo dei suoi dipendenti prezioso retaggio di tenacia e di ardire, che non s'infranse nei reiterati attacchi contro le formidabili posizioni di Bosco Cappuccio, all'inizio dei quali egli perdette eroicamente la vita. - Carso, luglio - ottobre 1915"
(Boll. Uff. anno 1916, disp. 47).

     Maggiore DE VECCHI CARLO, da Livorno:

     "Costante esempio del più fulgido valore in tutta la sua carriera e durante l'attuale campagna, già decorato di tre medaglie d'argento al valore, al comando di un battaglione, sviluppava e cementava nei propri dipendenti il più ardente spirito offensivo. Mentre con infaticabile attività provvedeva al rafforzamento delle nostre difese per ritorcere contro il nemico ogni attacco che questi osasse tentare, cadde colpito a morte; sollevatosi, mostrava la sua gloriosa ferita, incitando ancora i soldati a vendicarlo. - Boscomalo, Nova Vas, 25 marzo 1917"
(Boff. Uff. anno 1917, disp. 67)

MILITARI DECORATI CON L'ORDINE MILITARE DI SAVOIA.

COMANDO DI BRIGATA.

     SANNA CARLO, maggior generale - cavaliere - Monte S. Michele, 6 - 7 agosto 1916; Nova Vas, 10 ottobre 1916.

142° REGGIMENTO FANTERIA.

     MISCHI ARCHIMEDE, capitano - cavaliere - Carso, Trentino, Monte Cengio, giugno 1915 - ottobre 1916.

MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ARGENTO E DI BRONZO AL VALOR MILITARE.

 

MEDAGLIA D’ARGENTO.

141° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 72 - Truppa, n. 31.

142° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 17 - Truppa, n. 32.

MEDAGLIA DI BRONZO.

141° Regg. Fanteria, n. 139 - 142° Regg. Fanteria, n. 65.

COMANDANTI DELLA BRIGATA.

Magg. gen. MOLA Ferruccio, dal 24 maggio al 19 giugno 1915.
Magg. gen. MEOMARTINI Pasquale, dal 23 giugno al 3 agosto 1915 (ferito).
Magg. gen. SANNA Carlo, dal 12 agosto 1915 al 21 ottobre 1916.
Magg. gen. THERMES Attilio, dal 22 ottobre 1916 al 7 giugno 1917.
Col. brig. DANISE Adolfo, dal 14 giugno al 22 luglio 1917.
Col. brig. ALOVISI Ezio, dal 23 luglio al 3 settembre 1917.
Col. brig. RAGUSIN Augusto, dal 4 settembre 1917 al termine della guerra.
 

COMANDANTI DEL 141° REGGIMENTO FANTERIA.

Colonnello PERELLA Gaetano, dal 24 maggio al 16 agosto 1915. 
Ten. Colonnello POSATI Tebaldo, dal 17 al 29 agosto 1915 (interinale).
Colonnello BUELLI Gaetano, dal 30 agosto al 6 ottobre 1915. 
Colonnello THERMES Attilio, dal 9 ottobre 1915 al 13 ottobre 1916.
Colonnello OTTOLENGHI Vittorio, dal 14 ottobre al 15 dicembre 1916.
Colonnello DI DIO Vincenzo, dal 16 dicembre 1916 al 9 luglio 1917.
Ten. colonnello MONTANARI Marino, dal 10 luglio al 13 agosto 1917.
Ten. colonnello CAROSI Vincenzo, dal 14 agosto al 6 settembre 1917.
Ten. colonnello GIORDANO Eduardo, dal 7 settembre al 28 dicembre 1917.
Colonnello RAMPALDI Giuseppe, dal 1° gennaio al 3 marzo 1918.
Colonnello ZUNINI Luigi, dal 4 marzo 1918 al termine della guerra. 

COMANDANTI DEL 142° REGGIMENTO FANTERIA.

Colonnello CASSOLI Arturo, dal 24 maggio al 21 ottobre 1915 (Caduto sul campo).
Colonnello RATTI Giuseppe, dal 26 ottobre 1915 al 30 ottobre 1916.
Ten. colonnello GAGNONI Aroldo, dal 31 ottobre 1916 al 9 luglio 1917.
Ten. colonnello AMABILE Gaetano, dal 10 al 20 luglio 1917.
Colonnello SIRCHIA Achille, dal 21 luglio 1917 al termine della guerra.

 
 
UFFICIALI SUPERIORI E CAPITANI COMANDANTI DI BATTAGLIONE.
141° REGGIMENTO FANTERIA
I° battaglione.
Grado Casato e Nome Data di assunzione Data di Cessazione Annotazioni
Ten. Col. Rosati Tebaldo 07/06/15 ...09/15  
Maggiore Nanni Francesco ...10/15 ...05/16 Ferito.
Id. Postiglione Simone ...06/16 ...06/16  
Capitano Frondini Arturo ...07/16 ...08/16 Ferito.
Maggiore Vernetta Pietro ......1916 ......1917  
Id. Conti Egisto 21/07/17 15/06/18  
II° battaglione.
 Capitano Maero Alberto ...05/15 ...06/15  
Ten. Col. Foramitti Vittorio 07/06/15 ...08/15  
Id. Manunta Gavino ...11/15 06/08/16 Ferito.
Capitano Pisanelli Domenico 03/10/16 15/03/17  
Maggiore Marini Marino ......1917 ......1917  
Id. Fillorano Giorgio 24/07/17 al termine della guerra.  
III° battaglione.
Maggiore Zanetti Ezio 24/05/15 07/09/15  
Capitano Morabito Antonio ...11/15 ...12/15  
Id. Ambrosio Bruno ...01/16 ...02/16  
Maggiore Manginelli Pasquale ...03/16 ...08/16 Ferito.
Id. Aliberti Vassallo Carlo Alberto ...08/16 ....10/16  
Ten. Col. Distefani Guido ......... .........1917  
142° REGGIMENTO FANTERIA.
I° battaglione.
Capitano Silipigni Carmelo 24/05/15 26/07/15 Caduto sul campo.
Maggiore Barni Alberto 30/12/15 18/05/17 Ferito.
Capitano Chef Umberto 19/05/17 23/05/17 Caduto sul campo.
Maggiore Prestinari Silvio 30/07/17 al termine della guerra.  
II° battaglione.
Maggiore Fronticelli Baldelli Giovanni 24/05/15 26/07/15 Caduto sul campo.
Capitano Mischi Archimede 25/08/15 02/11/15  
Maggiore Ricchiardi Edoardo 03/11/15 01/06/16 Caduto sul campo.
Id. Trani Ernesto 18/06/16 10/10/16  
Id. Arullani Andrea 27/10/16 01/11/16 Prigioniero.
Ten. Col. Pellegrinelli Ettore 26/05/18 ...09/18  
III° battaglione.
Ten. Col. Buelli Gaetano 24/05/15 23/07/15  
Maggiore Figliolini Guido 26/07/15 06/11/15  
Ten. Col. Gagnoni Aroldo ...04/16 ...08/16  
Capitano Capucci Edmondo 18/09/16 ...02/17  
Maggiore De Vecchi Carlo ...02/17 25/03/17 Ferito.
Id. Capucci Edmondo 25/05/17 ...09/17  
Id. Iengo Luigi 20/02/18 al termine della guerra.  
 

SERVIZI PRESTATI IN LINEA ED IN ZONA DI RIPOSO

Permanenza in linea

Permanenza in zona di riposo, lavori, trasferimenti, ecc.

 Anno 1915

Dal 22 luglio al 26 agosto (Sagrado - Sdraussina - Settore di Castelnuovo del Carso - Azione su Bosco Cappuccio - Sella S. Martino del Carso).

Dal 18 settembre al 4 novembre (Settore Bosco Cappuccio [Sella S. Martino del Carso] - Pendici di M. S. Michele). 

 Anno 1916

Dal 19 gennaio all'11 febbraio (Ruderi di Oslavia - Q. 112 - Attacco di Q. 133).

Dal 2 marzo al 13 maggio (Settore di M. Fortin - Azione dimostrativa sulla destra dell'Isonzo - Trinceramenti di Mochetta).

Dal 24 maggio all'8 giugno (Costone di M. Meatta - M. Interrotto - M. Catz - Alture N. E. di Gallio - M. Mosciagh - Ripiegamento su Gallio, Bertigo, Turcio, Malga Mochetta, Mezzavia - M. Sprunk - M. Cengio - M. Belmonte - Attacco su Cesuna - Casera Magnaboschi - M. Magnaboschi - M. Lemerle - Ripiegamento su M. Pau, Strada di Campiello e M. Panoccio - Presidio della linea Km. 40 [Strada Val Canaglia] - Malga del Gallo - M. Pan - M. Busibollo - Pozzo Favaro - Canusino - Calvene).

Dal 5 luglio al 14 agosto (Settore S. Martino del Carso - Groviglio - Settore di Peteano [Rocce Rosse] - Azione su M. S. Michele [Costone Viola Alto - Cima 1 e Cima 2] - Sella di M. S. Michele [tra Cima 2 e Cima 3] - Occupazione di Cotici, q. 242, q. 193, Brestovic - Attacco del Nad Loghem - Attacco del Pecinka).

Dal 16 al 20 settembre (Zona Ferleti - Bonetti - Attacco di q. 208 sud [Nova Vas]).

Dal 25 settembre al 7 novembre (Q. 208 nord [Nova Vas] - Zona Bonetti - Ferleti - Occupazione del Nad Bregom e della q. 206 - Occupazione della q. 238).

Dal 2 al 26 dicembre (Settore di Lukatic).
 

 Anno 1917

Dal 23 gennaio al 7 febbraio (Settore Lukatie - Hudi Log).

Dal 20 marzo al 9 aprile (Settore Lukatie - Hudi Log).

Dal 2 al 24 maggio (Settore Lukatie - Hudi Log. Occupazione di q. 247 e di q. 224).

Dal 7 al 24 giugno (Settore di Jamiano).

Dal 16 agosto al 7 settembre (Settore di Monfalcone = Passaggio del Lucavac = Attacco di San Giovanni [Q- 40 - Q. 175 sud - Q.145 nord] = Viadotto di q. 36 - Q. 145 nord - Fortino di Flondar).

Dal 16 ottobre al 31 dicembre (Settore Pòsina e Astico).

 

 

 

 

 Anno 1918

Dal 1° gennaio al 26 marzo (Settore Pòsina e Astico).

Dal 15 maggio al 30 agosto (Sottosettore Astico - Schiri = Sottosettore Biofreddo - S. Rocco = Casale - C. Peon - Montagnola - Schiri - Seghe - Pria Fora - Novegno - Roccolo Bagattini - M. Aralta - Perlona - P. Campiello).

 Anno 1915

 Dal 24 maggio al 21 luglio (Catanzaro, Reggio Calabria, Castrovillari - Udine - Zugliano - Terenzano - Borgnano - Ruda - S. Nicolò di Ruda - Turriacco).

Dal 27 agosto al 17 settembre (Fratta - Mariano).

Dal 5 novembre al 31 dicembre (S. Vito al Torre - Nogaredo - Sevegliano - Risano - Ontagnano - Felettis - Chiopris - Medeuzza - Lavariano - Carpeneto - Cuccana - S. Maria la Longa).

 Anno 1916

 Dal 1° al 18 gennaio (S. Maria la Longa - Lavariano - Felettis - Cuccana - Medana).

Dal 12 febbraio al 1° marzo (S. Maria la Longa).

Dal 14 al 23 maggio (S. Maria la Longa.
     Trasferimento: Palmanova - Vicenza - Marostica - Osteria di Granezza - Pria dell'Acqua - Villa del Brun).

Dal 9 giugno al 4 luglio (Osteria di Granezza.
     Trasferimento: Breganze - Trevignano.
     Trasferimento: Fontaniva - Palmanova - Chiopris - Versa).

Dal 15 agosto al 15 settembre (Fratta - Villesse - Pressi di Salicetto - Polazzo).

Dal 21 al 24 settembre (Bonetti - Polazzo).

Dall'8 novembre al 1° dicembre (Ruda - Campolongo - Perteole).

Dal 27 al 31 dicembre (Fauglio - Sevigliano - Perteole - S. Pietro - Turriaco).

 

 

 

 

 

 Anno 1917

Dal 1° all'8 gennaio (Fauglio - Sevigliano - Perteole - S. Pietro - Tarriaco).

Dal 9 al 22 gennaio (Redipuglia - S. Elia - S. Pietro - Polazzo).

Dall'8 febbraio al 19 marzo (Redipuglia - Polazzo - S. Elia - Vallone).

Dal 10 aprile al 1° maggio (Redipuglia - S. Elia - Polazzo - Roda - Perteole).

Dal 25 maggio al 6 giugno (Polazzo - S. Elia - Roda - Perteole. Trasferimento: Gonars - Moresco di Strada - Vallone di Ferleti).

Dal 25 giugno al 15 agosto (S. Maria In Longa - S. Canziano).

Dall'8 settembre al 15 ottobre (Rivolto - Bertiolo - Lonca. Trasferimento: Zona di Schio [Valle dei Mercanti - Torre Belvicino]. Trasferimento: Val Leogra [S. Antonio] e Vallarsa [Spoccheri]. Trasferimento: Zona di Arsiero.

 Anno 1918

Dal 27 marzo al 14 maggio (Contrada Maggiore - Casale Maglio - Campo Jolanda - Montagnola).

Dal 31 agosto al 4 novembre (Campo Jolanda - Contrada Bosco - Contrada Maggiore. Trasferimento: Morano Vicentino - Thiene - Mason Vicentino - Breganze - Crosara - Tombolo - Sommavilla - Onara [pressi di Cittadella]. Trasferimento: Zona Barcon - Fossalunga. Trasferimento: Zona Barcon - Fossalunga. Trasferimento: Levada - S. Ambrogio [ovest di Treviso]).

  RIEPILOGO
Linea Riposo
Mesi Giorni Mesi Giorni
Anno 1915

2

23

4

15

Anno 1916

7

12

4

18

Anno 1917

5

24

6

6

Anno 1918

6

10

3

24

TOTALI Mesi 22 e giorni 9 Mesi 19 e giorni 3
 
RIEPILOGO DELLE PERDITE IN COMBATTIMENTO
LOCALITA' E DATA 141° REGGIMENTO 142° REGGIMENTO
Ufficiali Truppa Ufficiali Truppa
Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi
1915
Sagrado - Sdraussina - Settore di Castelnuovo del Carso - Azione su Bosco Cappuccio - Sella S. Martino del Carso (22 luglio - 26 agosto).

4

8

/

50

224

16

5

12

/

156

735

/

Settore Bosco Cappuccio [Sella S. Martino del Carso] - Pendici di M. S. Michele (18 settembre - 4 novembre).

19

24

3

417

1369

604

10

28

2

84

626

11

Totale anno 1915 23 32 3 467 1593 620 15 40 2 240 1361 11
 
1916

Ruderi di Oslavia - Q. 112 - Attacco di q. 133 (19 gennaio - 11 febbraio).

/

3

5

26

108

208

/

/

/

/

/

/

Settore di M. Fortin - Azione dimostrativa sulla destra dell'Isonzo - Trinceramenti di Mochetta (2 marzo - 13 maggio).

/

/

/

/

1

10

1

4

/

8

49

/

Costone di M. Meatta - M. Interrotto - M. Catz - Alture N. E. di Gallio - M. Mosciagh = Ripiegamento su Gallio, Bertigo, Turcio, Malga Mochetta, Mezzavia - M. Sprunck - M. Cengio - M. Belmonte = Attacco su Cesuna = Casera Magnaboschi - M. Magnaboschi - M. Lemorle = Ripiegamento su M. Pau - Strada di Campiello e M. Panoccio - Predisio della linea Km. 40 [Strada Val Canaglia] - Malga del Gallo - M. Pau - M. Busibollo = Pozzo Favaro - Canusino - Calvene (24 maggio - 8 giugno).

12

12

/

40

121

127

4

2

/

24

86

66

Settore S. Martino del Carso - Groviglio - Settore di Peteano [Rocce Rosse] - Azione su M. S. Michele [Costone Viola alto - Cima 1 e Cima 2] - Sella di M. S. Michele [tra Cima 2 e Cima 3] = Occupazione di Cotiei, q. 242, q. 193, Brestovic - Attacco del Nad Logem - Attacco del Pecinka (5 luglio - 14 agosto).

10

4

2

150

1257

347

12

36

5

213

1182

246

Zona Ferleti - Bonetti = Attacco di q. 208 sud [Nova Vas] (16 - 20 settembre).

/

2

/

14

101

/

4

14

/

40

314

/

Q. 208 nord [Nova Vas] Zona Bonetti - Ferleti = Occupazione del Nad Bregom e della q. 206 - Occupazione della q. 238 (25 settembre - 7 novembre).

12

22

/

214

1592

62

4

27

11

146

1108

236

Settore di Lukatic (2 - 26 dicembre).

/

5

/

26

233

/

1

1

/

10

99

/

Totale anno 1916

34

48

7 470 3419 754 26 84 16 441 2838 548
 
1917

Settore di Lukatic - Hudi Log (23 gennaio - 7 febbraio = 20 marzo - 9 aprile = 2 - 24 maggio).

7

4

/

31

183

/

8

10

/

114

338

/

Settore di Jamiano (7 - 24 giugno).

/

6

/

21

197

/

/

4

/

50

217

/

Settore di Monfalcone = Passaggio del Locavac - Attacco di S. Giovanni [Q. 40 - Q. 175 sud - Q. 145 nord] = Viadotto di q. 86 - Q. 145 nord - Fortino di Flondar (16 agosto - 7 settembre).

11

26

/

140

750

18

7

21

/

101

784

/

Settore Pòsina e Astico (16 ottobre - 31 dicembre).

/

/

1

/

23

45

/

/

/

/

1

44

Totale anno 1917 18 36 1 192 1153 63 15 35 / 265 1340 44
 (*) Questi dati debbono ritenersi i più vicini alla realtà perchè desunti dagli elenchi della C.R.I.. Servirono alla Commissione d'inchieta su Caporetto di cui al R. Decreto 12 gennaio 1918, N. 35.
1918

Settore Pòsina e Astico (1 gennaio - 26 marzo).

/

/

/

1

20

/

/

1

2

11

16

Sottosettore Astico - Schiori = Sottosettore Riofreddo - S. Rocco - Casale - C. Peon - Montagnola - Schiri - Seghe - Pria Fora - Novegno - Roccolo Bagattini - M. Aralta - Perlona - P. Campiello (15 maggio - 30 agosto)

/

3

/

8

38

/

1

2

/

4

25

/

Totale anno 1918

/

3

/

9

58

/

1

3

1

6

36

16

 
RIEPILOGO GENERALE
Anno 1915

23

32

3

467

1593

620

15

40

2

240

1361

11

Anno 1916

34

48

7

470

3419

754

26

84

16

441

2838

548

Anno 1917

18

36

1

192

1153

63

15

35

/

265

1340

44

Anno 1918

/

3

/

9

58

/

1

3

1

6

36

16

TOTALE GENERALE 75 119 11 1138 6223 1437 57 162 19 952 5575 619


Stampa la pagina


Invia ad un amico



Pag. 70
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118
 

     
 
:: Pubblicità ::