BRIGATA "RAVENNA"
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(37° e 38° Fanteria)
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Sede dei reggimenti in pace: 37° e 38° Fanteria, Alessandria.
Distretti di reclutamento: Alessandria, Avellino, Casale, Ferrara, Foggia, Lecco, Padova, Palermo, Pesaro, Piacenza, Rovigo, Taranto, Treviso.
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All’inizio della guerra la brigata è dislocata nella zona di Cividale, ove si trova sin dal mese di aprile.
Il 24 maggio, alla dipendenza della 3a divisione, passa il confine e, per le dorsali di Scrio, Claunico e Gradno, raggiunge il costone di Verhovlie, senza incontrare resistenza.
L’8 giugno riceve l’ordine di passare l’Isonzo a Plava ed attaccare il costone Kuk - Vodice - M. Santo, che difende dalla parte settentrionale la città di Gorizia.
Il passaggio del fiume ha inizio il giorno 9 per opera di un nucleo di volontari (200 uomini) del 38° fanteria i quali, passati sull’altra sponda, occupano il caseggiato di Plava, spingono pattuglie sulle pendici di q. 383, ed iniziano l’attacco per la conquista di quelle importanti posizioni. Il giorno 11 i battaglioni I e II/38°, occupata in un primo tempo la q. 383 e perdutala in seguito ad un contrattacco del nemico, riescono, con l’aiuto di rincalzi, a stabilirsi sulle pendici della quota; al mattino del 12 tutta la brigata trovasi schierata sulle pendici di q. 383.
Nel corso della giornata le truppe tentano di impadronirsi della vetta, ma dopo aver subito perdite gravissime, sono costrette, verso sera, a ripiegare sull’abitato di Plava.
Un altro tentativo, rinnovato il giorno 13 dal 37° fanteria, viene arrestato dal fuoco nemico. In queste cruente azioni la brigata perde 52 ufficiali e 1500 uomini di truppa, ma raggiunge l’importante risultato di costituire nella zona di Plava una testa di ponte.
Fra il 22 giugno e l'8 settembre la Ravenna viene destinata, sempre con la 3a divisione, ad operare nella zona del Sabotino; ivi prende parte alla 2a battaglia dell’Isonzo (18 luglio - 10 agosto) concorrendo con altri reparti all’attacco del tratto di linea fra q. 507 e Pod Sabotino, senonchè l’intensità del fuoco e la robustezza delle difese accessorie nemiche, contro cui sono insufficienti i nostri mezzi di distruzione, non consentono che scarsi risultati.
La brigata rimane in prima linea fino all’8 settembre e, dopo un breve riposo, ritorna nel settore di Plava, alternandosi con la brigata Forlì nelle trincee della testa di ponte di Plava, che frattanto è stata ampliata verso Globna e verso Zagora.
Ripresa l’offensiva con la battaglia dell’Isonzo (18 ottobre - 4 novembre), alla brigata Ravenna viene affidato il compito di irrompere su Zagora, impadronirsene e proseguire su Zagomila. L’attacco ha inizio il 21 ottobre e, benchè ripetuto per più giorni con tenacia ed alto spirito di sacrificio (che lo stesso nemico dovrà poi riconoscere ed apprezzare) non consegue che piccoli proressi, sopratutto per la potente organizzazione difensiva avversaria e per la scarsità dei nostri mezzi di distruzione. In tale lotta sanguinosa la brigata perde oltre 1300 uomini, dei quali 15 ufficiali morti, 31 feriti e 5 dispersi. Ritirata, il 4 novembre, dalla prima linea ed inviata in Val Cosbana per un breve riposo, la Ravenna, verso la fine di novembre, ritorna ad alternare i battaglioni nelle trincee di Plava e di Zagora.
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Durante l’inverno e la primavera la Ravenna alterna il servizio in prima linea alla testa di ponte di Plava, con turni di riposo nella zona di Claunico.
Sviluppatasi l’offensiva austriaca nel Trentino (15 maggio) ed iniziatasi l’invasione da parte del nemico, il 1° giugno la brigata Ravenna, chiamata alla difesa del territorio minacciato, inizia il suo trasferimento nella zona di Padova, donde viene inviata sul M. Novegno, agli ordini della 35a divisione. Quivi, nell’azione controffensiva italiana, essa avanza decisamente il giorno 25, occupando il Pria Forà e successivamente, il 27 giugno, M. Gamonda.
Fra il 28 giugno e il 4 luglio la Ravenna, insieme con altri reparti della 35a divisione, continua l’avanzata con decise azioni che le fruttano la presa dei Sogli Bianchi (29 giugno) e le permettono di affermarsi su M. Calgari e presso il Seluggio, ove il 4 luglio un nucleo del 38°, inerpicandosi arditamente di roccia in roccia, riesce ad aggrapparsi a pochi metri dalla cima (q. 1100). L’azione viene ripresa il 10 per impadronirsi della cima, ma dopo lotta accanita, protrattasi fino al 15 luglio, la contesa sommità, più volte presa e perduta, rimane, a nemico.
Verso la metà di settembre la Ravenna viene ritirata per un adeguato periodo di riposo, dopo le sensibili perdite subite (oltre 800 uomini di truppa e 31 ufficiali fuori combattimento).
Per il valore, la fermezza e l’ardimento di cui diedero prova i valorosi fanti nel 1915, durante il passaggio dell’Isonzo, e nel 1916, durante l’offensiva nemica nel Trentino, la Bandiera del 38° reggimento venne decorata con la medaglia d’argento al valor militare.
Ai primi di ottobre la brigata Ravenna si trasferisce per ferrovia a S. Giovanni di Manzano e quindi a Pubrida (Cormons), entrando alla dipendenza della 11a divisione, operante nella zona di Gorizia (settore di Vertojba). All’inizio dell’offensiva del novembre (9a battaglia dell’Isonzo: 31 ottobre - 4 novembre), nei giorni 1 e 2 la brigata, muovendo decisamente dalle trincee di Vertojba, attacca le alture a sud-est di Gorizia (quote 123 - 106 - 133), senza però riuscire a superarle per la valida resistenza nemica ed il terreno reso impraticabile dalle pioggie.
Il 28 novembre la brigata si trasferisce a Moraro per un periodo di riposo, rientrando poi in linea il 29 dicembre nel settore Vertojba - Merna.
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Fino alla metà di maggio la brigata, agli ordini della 12a, e, dopo il 3 febbraio, della 7a divisione, opera nel settore Vertojba - Merna ove i battaglioni si alternano nel servizio di prima linea, compiendo i loro turni di riposo nella zona Moraro - M. Fortin.
Iniziata la 10a battaglia dell’Isonzo (12 maggio - 8 giugno) il 37° fanteria, il 14 maggio, muove all’attacco di q. 86 (Vertojba) e rinnova anche nei successivi giorni 15 e 16 i tentativi, i quali riescono infruttuosi a malgrado delle perdite sensibili (circa 350 uomini fuori combattimento, dei quali 5 ufficiali).
Il 38° fanteria, operante alla dipendenza tattica della 48a divisione nel settore S. Marco, il 23 maggio, dando ancora una volta prova del suo valore, conquista a costo di notevoli perdite (oltre 400 uomini dei quali 19 ufficiali) una importantissima posizione (Casa Diruta - Due Pini) catturando anche un centinaio di prigionieri. Cessata l’azione offensiva, la brigata rimane fino all’agosto nel settore, continuando ad alternare i turni di trincea con periodi di riposo nella zona di Moraro.
Frattanto sono in corso i preparativi della grande offensiva per la conquista dell’Altipiano della Bainsizza. La brigata Ravenna, passata agli ordini della 49a divisione, si sposta nel settore di Kambresko e il 24 agosto, dalle pendici occidentali del Sommer, muove decisamente verso l’obbiettivo assegnatole (Strada di Chiapovano - Rokel -Vrh). Occupate dopo lunga e violenta lotta, le posizioni intermedie di Ravne - q. 895, i fanti della Ravenna continuano ad incalzare il nemico con tenacia: il 26 agosto il 37° fanteria conquista q. 920 sulle alture antistanti al Volnik; meno fortunato, il 38° non riesce a progredire. Il giorno 28, col concorso di altri reparti, si conquistano le alture di Grotta (Volnik), ma il violento fuoco del nemico non consente di mantenerle.
Il 31 agosto la brigata si trasferisce a Prodesca e poi a Canale, alla dipendenza della 68a divisione per riordinarsi e colmare i vuoti (dal 25 al 30 agosto ha avuto 45 ufficiali e 1300 uomini di truppa fuori combattimento); ma è nuovamente in linea sulla Bainsizza, nel tratto Koprivsce - q. 814 - q. 725, all’inizio dell’offensiva austriaca dell’ottobre 1917.
Dopo aver respinto brillantemente nella giornata del 24 ottobre un vigoroso attacco, la brigata in conseguenza della situazione creatasi per lo sfondamento della fronte nella zona di Tolmino, inizia, il giorno 25, il ripiegamento sotto la persistente pressione del nemico, che costringe i reparti di retroguardia a sostenere accaniti combattimenti.
Cedendo il terreno palmo a palmo, la brigata il giorno 26 ripassa l'Isonzo a Plava e il giorno 27 giunge al Torre; il 30 i reggimenti ripiegano: il 37° su S. Maria di Sclaunicco, il 38° su Lestizza, con elementi a Mortegliano. Ivi un veemente e subitaneo attacco nemico travolge il Comando e parte del 38°, i cui superstiti, raggiunto il 37° a S. Maria di Sclaunicco, con esso riprendono la ritirata e, passato il 31 ottobre il Tagliamento sui ponti di Madrisio ed il 5 novembre il Piave al ponte della Priula, giungono, il successivo giorno 6, nei pressi di Venegazzù, ove la brigata si riordina completando gli effettivi coi superstiti delle brigate Sele, Palermo, Verona, Campobasso e Pescara. Viene così ricostituita provvisoriamente su tre reggimenti (37°, 67°, 85°): finchè, portatasi il giorno 14 nei pressi di Arsego e riformato il giorno 16 il 38° fanteria, riassume la composizione normale passando alla dipendenza della 24a divisione.
Destinata ad operare nella regione del Grappa, la brigata viene inviata in prima linea, nella notte del 25 novembre, fra Col dell’Orso e M. Solarolo; donde ai primi di dicembre, si sposta col 37° a M. Spinoncia - Valle Scura e col 38° fanteria a Fontanelle - M. Valderoa. Il giorno 11, dopo una violenta preparazione di artiglieria, il nemico attacca energicamente le linee dello Spinoncia conquistandone, dopo vivace combattimento, la cima, presidiata da un battaglione del 37°, che è costretto a ripiegare dopo aver perduto più di metà dei suoi effettivi (16 ufficiali e circa 450 uomini di truppa). Il 38° fanteria, invece, attaccato fra il 14 e il 17 dicembre, resiste sulle posizioni nonostante le forti perdite (23 ufficiali e circa 900 uomini di truppa fuori combattimento).
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La Ravenna rimane nel settore di sinistra di Val Calcino, ed allorquando il nemico, iniziata la grande offensiva (battaglia del Piave, 15 - 24 giugno), attacca violentemente le nostre posizioni, trovasi schierata nel settore occidentale di V. Calcino lungo il tratto Col dell’Orso - Croce dei Lebi - Malghe Valpore. Gli attacchi dal nemico più volte tentati fra il giorno 16 e il 19 giugno contro le linee delle Malghe, s’infrangono dinanzi alla resistenza accanita dei fanti, specialmente del 37°.
Fallita l’offensiva nemica, la brigata si sposta nel settore occidentale, occupando le linee da q. 1559 del Casonet allo sbarramento di V. Calcino.
Il 4 e 5 luglio tenta di impadronirsi delle posizioni del Solarolo: ed il 14 - 15, con una nuova azione, vi riesce, ma il tiro di distruzione dell'artiglieria nemica, rendendo la posizione conquistata intenibile, costringe gli assalitori a ripiegare. Nessun altro avvenimento notevole si verifica nei mesi successivi fino ad ottobre, quando la brigata è inviata a riordinarsi nei pressi di Treviso. Il 27 ottobre la Ravenna, chiamata a concorrere alla battaglia di Vittorio Veneto (24 ottobre - 4 novembre), passa il Piave sul ponte di Salettuol e muove il 29 all’inseguimento del nemico in ritirata verso il T. Monticano; il 37°, vinta il 30 ottobre la resistenza del nemico, prosegue fino a Stevena, ed il 31 raggiunge la linea Col del Fer - Castello di Caneva, donde cerca, con brillanti attacchi, di sospingere il nemico ancora in forze nella Valle del Sarone.
Il 1° novembre, superate alfine le ultime resistenze, la brigata prosegue verso la Livenza ed il 3 novembre ha già gli avamposti sulla destra del Tagliamento; il III/38° passa il fiume il 4 novembre sul ponte di Bonzicco (sud di Spilimbergo) costituendo una testa di ponte sulla riva sinistra.
Come premio del valore, e dell’ardimento addimostrati dai fanti della brigata, le Bandiere dei due reggimenti furono decorate della medaglia d’argento al valor militare. Il miglior attestato di lode pei valorosi della Ravenna è costituito dalle affermazioni dello stesso nemico. Il generale Boroevic, comandante della 5a Armata austriaca, nella sua Relazione dice testualmente, parlando delle brigate della 3a divisione, fra le quali la Ravenna: "I reparti avversari effettuarono ostinati attacchi contro le nostre posizioni di Plava con grande bravura e grande valore, sì che anche le nostre truppe non poterono a meno di apprezzarne il contegno.
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Alla Bandiera del 37° Reggimento Fanteria: |
“Con tenacia, abnegazione e valore, in lunga e violenta battaglia, strappò al nemico formidabili e importanti posizioni (Altopiano della Bainsizza, 23 - 31 agosto 1917). Offrì alla vittoria un largo e generoso tributo di sangue facendo col petto dei suoi fanti baluardo infrangibile al soverchiante avversario (M. Grappa, giugno - luglio 1918).
(Boll. Uff., anno 1920, disp. 47).
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Alla Bandiera del 38° Reggimento Fanteria: |
“Passato l'Isonzo a Plava, sotto vivissimo fuoco nemico, lottò accanitamente per il possesso delle allure di riva sinistra (9 - 12 giugno 1915). A M. Seluggio, in Val di Posina, il I battaglione, inerpicandosi di roccia in roccia, riuscì ad affermarsi sul ciglio della posizione con una gara memorabile di ardimenti individuali (M. Giove, Sogli Bianchi, Seluggio, 25 giugno - 10 luglio 1916)".
(Boll. Uff., anno 1917, disp. 1).
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CITAZIONI SUI BOLLETTINI DI GUERRA DEL COMANDO SUPREMO.
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BOLLETTINO DI GUERRA N. 935 (15 dicembre 1917, ore 13).
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Nella giornata di ieri, la battaglia tra Brenta e Piave è continuata accanita. La lotta delle artiglierie, che nella notte si era ripetuta ad itervalli, all’alba venne ripresa violenta e continuò ininterrotta; nelle prime ore del pomeriggio l’avversario lanciò all’attacco le sue masse di fanteria.
In regione di Col della Berretta, per quanto una nostra controffensiva locale di alleggerimento, riuscita a raggiungere due volte la cima di M. Pertica, avesse richiamato numerose forze nemiche da quella parte, l’urto avversario si abbatté violentissimo su Col Caprile e sul versante sud del Col della Berretta; venne sostenuto dai nostri e nettamente respinto con contrattacco con gravi perdite per il nemico. L’avversario, che non aveva mai rallentato l’intenso bombardamento dei rovesci delle nostre posizioni, rifatta la preparazione d’artiglieria e rinnovate le forze, verso sera ripeteva l’attacco riuscendo a raggiungere Col Caprile. Le nostre truppe si affermavano in posizione di poco retrostante. La notte arrestava il combattimento.
Alla testata del saliente di M. Solarolo, l’avversario attaccò in forze alle 12,30 appoggiato da azione secondaria diretta su Col dell’Orso e sostenuto da grande spiegamento di fuoco d’artiglieria avviluppante la nostra linea. Venne respinto con contrattacco che gli inflisse gravi perdite. Riattaccò alle ore 16 con truppe fresche, ma un nostro contrattacco l’obbligò ad indietreggiare ed a sospendere per la giornata le azioni di fanteria.
Il contegno delle nostre truppe della 4° Armata nella lotta che da quattro giorni si svolge asprissima e cruenta fra Brenta e Piave, è pari alla grandezza dell’ora. Nella resistenza opposta al nemico al saliente del M. Solarolo si distinsero i riparti della brigata Ravenna (37° - 38°), Umbria (53° - 54°), Campania (135° - 136°), e del 3° Raggruppamento alpini (battaglioni Val Maira - M. Pavione - M. Arvenis - Val Cismon - Val Camonica - Val Cenischia - Feltre - Cividale). Fra essi meritano l'onore di speciale menzione il II battaglione del 38° fanteria, il III battaglione del 53° fanteria, il battaglione alpini M. Pavione, ed il battaglione Alpini Val Maira che sul fondo di Val Calcino sbarrando la via al nemico col glorioso sacrificio, ha affermato ancora una volta l’eroico motto "Di qui non si passa", insegna e vanto degli alpini nostri.
Generale DIAZ.
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BOLLETTINO DI GUERRA N. 1120 (18 giugno 1918, ore 13).
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"Nella giornata di ieri la 3a Armata ha sostenuto il poderoso sforzo nemico con l'usato valore.
Di fronte a Maserada e a Candelù rinnovati tentativi di stabilire nuovi sbocchi sulla destra del fiume sono stati sanguinosamente respinti. Da Fossalta a Capo Sile la lotta ha imperversato fierissima e senza posa. Formidabili attacchi nemici si sono alternati con nostri contrattacchi; inizi di vigorose avanzate sono stati frantumati dalla nostra resistenza o arrestati da nostre azioni controffensive.
La lotta ha sostato soltanto a tarda notte, le valorose truppe dell'Armata sono state strenuamente provate, ma l'avversario non ha potuto aumentare la breve profondità della fascia entro la quale da quattro giorni il combattimento imperversa. 1550 prigionieri sono restati nelle nostre mani.
Gli aviatori hanno continuato a prodigarsi instancabili intervenendo efficacemente nella battaglia sotto la pioggia dirotta.
Sul margine settentrionale del Montello rinsaldammo la nostra occupazione sul fiume fino a Casa Serena. Nel pomeriggio il nemico, dal saliente nord-orientale del monte, sferrò due attacchi in direzione di sud-ovest e di sud-est: il primo venne nettamente arrestato ad oriente della linea Segnale 279-nord-est di Giavera; il secondo fu contenuto immediatamente a sud della ferrovia S. Mauro - S. Andrea.
Nella regione del Grappa respingemmo attacchi parziali nemici ed eseguimmo riusciti colpi di mano. Venne preso un centinaio di prigionieri.
In fondo Val Brenta e ad oriente della Val Frenzela puntate nemiche furono prontamente arrestate.
Al margine orientale dell'Altopiano di Asiago truppe nostre strapparono all'avversario il Pizzo Razea e le alture a sud-est di Sasso prendendovi circa 300 prigionieri; riparti nostri e del contingente francese attaccarono fortemente, guadagnando terreno, il Costone di Costalunga e vi catturarono alquanti nemici. Numerosi altri prigionieri vennero fatti più ad occidente da truppe britanniche.
Il contegno delle truppe nostre ed alleate nella battaglia è ammirevole.
Dallo Stelvio al Mare ognuno ha compreso che il nemico non deve assolutamente passare; ciascuno dei nostri bravi che difendono il Grappa ha sentito che ogni palmo dello storico monte è sacro alla Patria.
Per le grandi giornate del 15 e del 16 giugno e per l'attacco al Tonale del giorno 13, fallito tentativo d'inizio dell'offensiva nemica, meritano speciale menzione ad esponente di tutti gli altri riparti: la 45a divisione di fanteria, le brigate di fanteria Ravenna (37°, 38°), Ferrara (47°, 48°), Emilia (119°, 120°), Sesia (201°, 202°), Bari (139°, 140°), Cosenza (243°, 244°), Veneto (255°, 256°), Potenza (271°, 272°); la 6a brigata bersaglieri (8°, 13°); il 78° reggimento di fanteria francese e particolarmente il primo battaglione; i reggimenti britannici Northumberland Fusiliers, Sherwood Foresters, Royal Warwick, Oxford and Bucks Light Infantry; il 13° reggimento di fanteria italiano (brigata Pinerolo); il 117° (brigata Padova); il 266° (brigata Lecce); il 2° battaglione del 108° fanteria francese; il 9° reparto d'assalto, i battaglioni alpini M. Clapier, Tolmezzo e M. Rosa e la 178° compagnia mitragliatrici.
A tutte le artiglierie nostre ed alleate spetta particolarmente il vanto di avere spezzata la prima foga dell'assalto nemico. Speciale onore va reso alla 7a e 8a batteria del nostro 56° reggimento da campagna che, restate imperterrite sul Col Moschin circondato, si opposero al nemico sopra un'unica linea nella quale, a lato dei cannoni, artiglieri e fanti gareggiarono in bravura".
Generale DIAZ. |
UFFICIALI MORTI IN COMBATTIMENTO, IN SEGUITO A FERITE O IN PRIGIONIA. |
N° |
Grado |
Cognome e Nome |
Luogo di nascita |
Luogo e data di morte |
37° Reggimento Fanteria.
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1 |
Colonnello |
Giletti cav. Edoardo |
Nusserano |
Zagora 23-10-1915 |
2 |
Capitano |
*Barberis Giov. Batt. |
Torino |
In prigionia 13-08-1915 |
3 |
Id. |
Etolli Ernesto |
Milano |
Plava 12-06-1915 |
4 |
Id. |
Ferrari Placido |
Campagnano |
Zagora 25-10-1915 |
5 |
Id. |
Gallo Giovanni |
Torre Magg. |
Plava 12-06-1915 |
6 |
Id. |
Goggi Giuseppe |
Voghera |
Zagora 25-10-1915 |
7 |
Id. |
Guala Federico |
Civitavecc. |
Id. 24-10-1915 |
8 |
Id. |
Marella Angelo |
Rimini |
Col dell'Orso 24-06-1918 |
9 |
Id. |
Naso Annunziata |
Cessaniti |
Vertojba 14-05-1917 |
10 |
Id. |
Ollearo Carlo |
S. Salvatore |
Plava 12-06-1915 |
11 |
Id. |
Pampari Ennio |
Montecchio |
Vertojba inf. 07-05-1917 |
12 |
Id. |
Predazzi Paolo |
Casella |
Vipulzano 11-11-1915 |
13 |
Id. |
Ravasi Paolino |
Cremona |
Plava 12-06-1915 |
14 |
Id. |
Tessitore Michelangelo |
Vercelli |
Id. 18-06-1915 |
15 |
Tenente |
Bellanca Giuseppe |
Palermo |
Amb. chir. d'Arm., N° 1 07-07-1918 |
16 |
Id. |
Benedetto Giuseppe |
Naso |
Plava 12-06-1915 |
17 |
Id. |
Bianco Nicola |
Brindisi |
M. Solarolo 19-12-1917 |
18 |
Id. |
Colombini Luigi |
Barbariga |
Malga Valpore 16-06-1918 |
19 |
Id. |
Guglielmini Prospero |
Torino |
Bainsizza 26-10-1917 |
20 |
Id. |
Ravazzi Giovanni |
Alessandria |
Vertojba inf. 15-02-1917 |
21 |
Id. |
Torra Cesare |
Valenza |
Plava 12-06-1915 |
22 |
Id. |
Treves Cesare |
Casale |
Id. |
23 |
Id. |
Tulli Andrea |
Verona |
Id. |
24 |
S. Ten. |
Agazzi Giov. Battista |
Sorsole |
M. Calgari 11-07-1916 |
25 |
Id. |
*Albertazzi Alberto |
Roma |
In prigionia 26-02-1917 |
26 |
Id. |
Beretta Riccardo |
Milano |
Chiapovano 26-08-1917 |
27 |
Id. |
Cattaneo dott. Vitaliano (med.) |
Torre Magg. |
M. Novegno 16-06-1916 |
28 |
Id. |
Colombo Augusto |
Casale |
Plava 12-06-1915 |
29 |
Id. |
Comandè Francesco |
Piana d. G. |
Col dell'Orso 24-06-1918 |
30 |
Id. |
Corradi Ettore |
Alluvioni |
Vertojba 15-05-1917 |
31 |
Id. |
Durando Vittorio |
Torino |
M. Cogolo 22-06-1916 |
32 |
Id. |
Ferraris Alessandro |
Masserano |
M. Solarolo 04-07-1918 |
33 |
Id. |
Ferrelli Cesare |
Melfi |
Id. |
34 |
Id. |
Ferrera Luigi |
Ragusa |
M. Calgari 01-07-1916 |
35 |
Id. |
Genovesi Angelo |
Bosco Mar. |
Col di Ferro 31-10-1918 |
36 |
Id. |
Giarizzo Vincenzo |
Pietraperzia |
M. Solarolo 01-07-1918 |
37 |
Id. |
Laguzzi Giov. Battista (disp.) |
Molinella |
Plava 12-06-1915 |
38 |
Id. |
Lancellotti Aldo |
Fano |
Zagora 21-10-1916 |
39 |
Id. |
Lo Giudice Giacinto |
Piazza Arm. |
Id. 03-04-1916 |
40 |
Id. |
Lovazzano Candido |
Montegrosso |
Id. 25-10-1915 |
41 |
Id. |
Malatto Giovanni |
Genova |
S. Martino 22-10-1915 |
42 |
Id. |
Mameli Guido |
Flumini |
M. sabotino 05-09-1915 |
43 |
Id. |
Mazzarella Giuseppe |
Fratta Magg. |
Plava 12-06-1915 |
44 |
Id. |
Morleo Mario |
Avetrana |
Zagora 28-10-1915 |
45 |
Id. |
Oddone Agostino |
Cisterna |
Plava 12-06-1915 |
46 |
Id. |
Pistoni Giovanni |
Vinadio |
Grave Papadopoli 28-10-1918 |
47 |
Id. |
Rosso Venanzio |
Torino |
Zagora 17-01-1916 |
48 |
Id. |
Rovatti Pietro |
Occimiano |
Osp. Udine, p. f. 01-11-1915 |
49 |
Id. |
*Rovida Salvatore |
Castoreale |
Osp. Treviglio 11-12-1915 |
50 |
Id. |
Sanna Mario (disp.) |
/ |
Podgora 20-11-1915 |
51 |
Id. |
Semprevivo Domenico |
Casandrino |
M. Seluggio 12-07-1916 |
52 |
Id. |
Simoncelli Renato |
Milano |
Vertojba 24-02-1917 |
53 |
Id. |
Traversa Attilio |
Alessandria |
Id. 09-01-1917 |
54 |
Id. |
Trisoglio Tommaso |
Lu (Alessandria) |
Zagora 24-10-1915 |
55 |
Id. |
Vicentini Francesco |
Ghislarengo |
Id. 12-11-1915 |
56 |
Aspir. |
Aimone Arturo |
Crevalcuore |
Vertojba 02-11-1916 |
57 |
Id. |
Balzio Lorenzo |
Torria |
M. Calgari 01-07-1916 |
58 |
Id. |
Cardello Salvatore (disp.) |
Caltagirone |
M. Spinoncia 11-12-1917 |
59 |
Id. |
Chiavaroli Ulisse |
Firenze |
Zagora 24-10-1915 |
60 |
Id. |
Di Losa Giacomo (disp.) |
S. Teresa Gallura (Sassari) |
M. Mrzli 24-10-1917 |
61 |
Id. |
Giacobbe Francesco |
Morsasco |
M. Spinoncia 11-12-1917 |
62 |
Id. |
Marini Giovanni (disp.) |
Ascoli Pic. |
Id. |
63 |
Id. |
Orti Gaetano (disp.) |
/ |
Id. |
64 |
Id. |
Puma Luigi |
/ |
Id. |
65 |
Id. |
Spinoglio Ernesto |
Casale |
Vertojba 02-11-1916 |
Ufficiali morti per malattia.
|
1 |
Maggiore |
Sartori Italo |
Cremona |
Osp. Torino 26-06-1917 |
2 |
Tenente |
Salazar Antonio |
Pellaro |
Osp. d. c. n° 50, 10-10-1918 |
3 |
S. Ten. |
Dottore Antonio |
Alcara Fusi |
Roma 08-11-1918 |
4 |
Id. |
Pesarini Antonio |
Firenze |
Osp. Udine 18-04-1916 |
5 |
Id. |
Simonelli Luigi |
Fermo |
Osp. Roma 20-10-1918 |
38° Reggimento Fanteria.
|
1 |
Maggiore |
Fuscaldi Silvio (disp.) |
Livorno |
Sober 01-11-1916 |
2 |
Id. |
Romanelli Umberto |
Alba |
Massiccio Volnik 26-08-1917 |
3 |
Id. |
Zanazzo Attilio |
Spezia |
Amb. Chir. n°1, 06-07-1917 |
4 |
Capitano |
Bianco Tommaso |
Albareto |
Cima Valderoa 13-12-1917 |
5 |
Id. |
Borsano Giovanni |
Fresonara |
Zagora 11-11-1915 |
6 |
Id. |
Codevilla Vito |
Tortona |
Id. 22-10-1915 |
7 |
Id. |
Copercini Lamberto |
Roma |
M. Solarolo 04-07-1918 |
8 |
Id. |
Filato Domenico |
Rovez (Fr.) |
M. S. Marco 23-05-1917 |
9 |
Id. |
Martinasso Riccardo |
Reano |
Lenzuolo Bianco, q. 383, 05-12-1915 |
10 |
Id. |
Salerno Giuseppe |
Venezia |
Pradamano 27-10-1917 |
11 |
Id. |
Traina Filippo |
Alessandria |
Zagora 12-11-1915 |
12 |
Id. |
Venturini Gino |
Firenze |
Id. 22-10-1915 |
13 |
Id. |
Viglione Vittorio (disp.) |
Mombasiglio |
Id. 29-10-1915 |
14 |
Tenente |
Ansaldi Enrico (disp.) |
Castelnuovo |
Plava 12-06-1915 |
15 |
Id. |
Benedetti Leone |
Milano |
M. Seluggio 02-07-1916 |
16 |
Id. |
Boffelli Cesare |
Castelleone |
Massiccio Volnik 26-08-1917 |
17 |
Id. |
Buonomo Alfredo |
S. Maria C. V. |
Id. |
18 |
Id. |
Cella Pietro |
Piacenza |
Amb. chir. d'Arm, n°1, 26-08-1917 |
19 |
Id. |
Condorelli Antonio |
Misterbianco |
Osp. Verona 23-05-1917 |
20 |
Id. |
Crosta Pietro |
Vercelli |
Massiccio Volnik 26-08-1917 |
21 |
Id. |
De Vito Giuseppe |
Cassino |
Vertojba 10-01-1917 |
22 |
Id. |
Farina Giovanni |
Cagliari |
Massiccio Volnik 30-08-1917 |
23 |
Id. |
Gandolfo Sebastiano |
Licodia |
Val Calcino 15-12-1917 |
24 |
Id. |
Mariani Alessandro |
Milano |
M. Solarolo 28-07-1918 |
25 |
Id. |
Ragni Guglielmo |
Castelnuovo |
S. Marco 23-05-1917 |
26 |
S. Ten. |
Amerano Enrico |
Asti |
Zagora 12-11-1915 |
27 |
Id. |
Ascoli Alfredo |
Ceriale |
M. Giove, q.147, 16-06-1916 |
28 |
Id. |
Balconi Ambrogio |
Vergiate |
M. Valderoa 17-12-1917 |
29 |
Id. |
Bertolini Vittorio |
Moncalieri |
Col dell'Orso 15-07-1918 |
30 |
Id. |
Bracco Emilio |
Cuneo |
M. Giove 16-06-1916 |
31 |
Id. |
Calosso Mario |
Castiglione |
Plava 12-06-1915 |
32 |
Id. |
Campana Giuseppe |
Rovato |
Col dell'Orso 25-03-1918 |
33 |
Id. |
Cincinelli Guido |
Benevento |
Dosso del Palo, S. Marco 23-05-1917 |
34 |
Id. |
Clavarezza Giacinto |
Savona |
Massiccio Volnik 31-08-1917 |
35 |
Id. |
Dalla Mole Mario |
Vicenza |
Val Calcino 21-12-1917 |
36 |
Id. |
Della Chiostra Otello |
Pisa |
Vertojba 01-11-1916 |
37 |
Id. |
Ferrari Armando (disp.) |
Rovigo |
Plava 01-06-1915 |
38 |
Id. |
Firenze Amedeo |
Firenze |
Bainsizza 24-10-1917 |
39 |
Id. |
Gamondi Federico |
Torino |
Plava 11-06-1915 |
40 |
Id. |
Goglino Carlo |
Alessandria |
Vertojba 06-02-1917 |
41 |
Id. |
Grasso Giovanni |
S. Giovanni la Punta |
Plava, q 383, 11-06-1915 |
42 |
Id. |
Lambertini Dino |
Molinella |
Col dell'Orso 15-07-1918 |
43 |
Id. |
Leonardi Cattolica Eduardo |
Reggio Cal. |
Plava, q. 383, 11-06-1915 |
44 |
Id. |
Magliaro Camillo |
Atripalda |
S. Marco (Casa Diruta) 24-05-1917 |
45 |
Id. |
Mastropieri Alberto |
Firenze |
Ciglione Merna 15-02-1917 |
46 |
Id. |
Oriani Candido |
Buccinasco |
Zagora 24-11-1915 |
47 |
Id. |
Pellegatta Giuseppe |
Milano |
Id. 17-04-1916 |
48 |
Id. |
Pogmik Federico |
Lercara |
M. Seluggio 01-07-1916 |
49 |
Id. |
Pozzonelli Ugo |
Roma |
Q. 123, Sober 01-11-1916 |
50 |
Id. |
Rossi Renato |
Firenze |
Zagora 21-10-1915 |
51 |
Id. |
Scuppa Cesare |
Staffolo |
Q. 123, Sober 25-11-1916 |
52 |
Id. |
Valente Vittorio |
Tortona |
Plava 12-06-1915 |
53 |
Id. |
Vecchi Angelo |
Reggio Em. |
Cima Valderoa 15-01-1918 |
54 |
Id. |
Ventura Nicola |
Trani |
Zagora 22-10-1915 |
55 |
Aspir. |
Bargis Enrico |
Villanova |
Vertojba 23-12-1916 |
56 |
Id. |
Bechi Ubaldo |
Barberino |
Zagora 22-10-1915 |
57 |
Id. |
Caligaris Carlo |
Roma |
M. S. Marco 23-05-1917 |
58 |
Id. |
Carli Moretti Giovanni (disp.) |
Alessandria |
Col dell'Orso 15-07-1918 |
59 |
Id. |
Cavallucci Roberto |
Chitignano |
Casera Boccaor 24-10-1917 |
60 |
Id. |
Gasparoli Giovanni |
Milano |
M. Solarolo 03-07-1918 |
61 |
Id. |
Lazzaro Antonio |
Longi |
Vertojba sup. 15-02-1917 |
62 |
Id. |
Mezzadra Giuseppe |
Casteggio |
Val Calcino 17-12-1917 |
63 |
Id. |
Paolini Pietro |
Monza |
Casone del Sole 15-12-1917 |
64 |
Id. |
Pizzi Giuseppe |
Reggio Cal. |
Krasno 06-04-1916 |
Ufficiali morti per malattia.
|
1 |
Capitano |
Giannini Carlo |
Grumo App. |
Grumo 19-07-1918 |
2 |
Tenente |
Scioli Gennaro |
Castel Ment. |
Inferm. presid. 23-02-1918 |
3 |
S. Ten. |
Trucco Francesco |
Novi Ligure |
Osp. d. c. 104, 07-09-1915 |
4 |
Aspir. |
Bertinari Alessandro |
Torino |
Osp. Trieste 19-11-1918 |
5 |
Id. |
Carozzi Giuseppe |
Alessandria |
Osp. d. c. 227, 22-09-1918 |
6 |
Id. |
Rustioni Luigi |
Milano |
Osp. d. c. 116, 26-06-1918 |
|
MILITARI DECORATI CON L'ORDINE MILITARE DI SAVOIA.
|
|
|
BALBO BERTONE di SAMBUY VITTORIO, brigadiere generale, - cavaliere - Vittorio Veneto - Tagliamento, 27 ottobre - 4 novembre 1918. |
|
RUSSO TOMMASO, ten. colonnello di fanteria - cavaliere - Altopiano della Bainsizza, 24 - 31 agosto 1917. |
DELLA NOCE ROMOLO, ten. colonnello di fanteria, - cavaliere - Monte Casonet (Monte Grappa), 15 giugno 1918. |
|
PEDROLI CLAUDIO, colonnello di fanteria - cavaliere - Plava, 11 - 16 giugno 1915. |
MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ARGENTO E DI BRONZO AL VALOR MILITARE.
|
|
37° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 65 — Truppa, n. 49;
38° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 50 — Truppa, n. 33.
37° Regg. Fanteria, n. 110 - 38° Regg. Fanteria, n. 150.
COMANDANTI DELLA BRIGATA. |
Magg. gen. AIRENTI Luigi, dal 24 maggio al 21 giugno 1915.
Magg. gen. PISTONI Giuseppe, dal 27 giugno 1915 al 22 marzo 1917.
Colonnello brig. CARBONE Vincenzo, dal 25 marzo al 17 aprile 1917.
Colonnello brig. PANTANO Gherardo, dal 18 al 26 aprile 1917.
Magg. gen. ALLIANA Pietro, dal 27 aprile all'11 giugno 1917.
Colonnello brig. PUGLIESE Emanuele, dal 17 giugno al 21 novembre 1917.
Colonnello brig. SAPIENZA Luigi, dal 4 dicembre 1917 al 16 aprile 1918.
Colonnello brig. BERTONE BALBO di SAMBUY conte Vittorio, dal 16 aprile 1918 al termine della guerra.
COMANDANTI DEL 37° REGGIMENTO FANTERIA. |
(Dal 24 maggio al 24 agosto comandanti interinali).
Colonnello GILETTI Edoardo, dal 24 agosto al 23 ottobre 1915 (caduto sul campo).
Colonnello BAZZANI Ettore, dal 23 ottobre 1915 al 1° giugno 1916.
Ten. colonnello MARTINENGO VILLAGANA Angelo, dal 1° giugno 1916 al 19 gennaio 1917.
Ten. Colonnello NASTASI Gioacchino, dal 21 al 28 gennaio 1917.
Colonnello GRISONI Giuseppe, dal 29 gennaio al 26 giugno 1917.
Ten. colonnello CEROCCHI Umberto, dal 27 giugno al 31 luglio 1917.
Ten. colonnello RUSSO, dal 1° agosto al 7 settembre 1917.
Ten. colonnello BUZZETTI Ettore, dal 7 settembre all'ottobre 1917.
Ten. colonnello BORASIO Alberto, dal 28 ottobre 1917 al 19 febbraio 1918 (ferito).
Ten. colonnello DELLA NOCE Romolo, dal 24 marzo 1918 al termine della guerra.
COMANDANTI DEL 38° REGGIMENTO FANTERIA. |
Colonnello PEDROLI Claudio, dal 24 maggio al 21 luglio 1915.
Colonnello GILETTI Edoardo, dal 18 agosto al 24 agosto 1915.
Colonnello PEDROLI Claudio, dal 24 agosto all'8 novembre 1915.
Colonnello SAPIENZA Luigi, dall'11 novembre 1915 al 20 aprile 1916.
Ten. colonnello SCARDINO Carmelo, dal 24 aprile al 1° novembre 1916.
Ten. colonnello CORA Giuseppe, dal 5 novembre 1916 al 22 marzo 1917.
Ten. colonnello NOBILE FOSSATI REJNERI Carlo, dal 27 marzo al 7 aprile 1917.
Colonnello PUGLIESE Emanuele, dall'8 aprile al 17 giugno 1917.
Ten. colonnello SILVESTRI Eugenio, dal 22 giugno al 30 ottobre 1917.
Ten. colonnello HUEBER Gaetano, dal 29 novembre al 30 dicembre 1917.
Ten. colonnello BOSCO Francesco, dal 1° gennaio al 28 gennaio 1918.
Colonnello DI GIORGIO Nicola, dal 29 gennaio 1918 al termine della guerra.
|
|
UFFICIALI SUPERIORI E CAPITANI COMANDANTI DI BATTAGLIONE
|
|
37° REGGIMENTO FANTERIA.
|
I° battaglione.
|
Grado |
Casato e Nome |
Data di assunzione |
Data di Cessazione |
Annotazioni |
............ |
.................... |
...................... |
........................... |
|
............... |
.................. |
..................... |
....................... |
|
Maggiore |
Cristina Pietro |
23/12/17 |
al termine della guerra. |
|
II° battaglione.
|
.............. |
............... |
.............. |
............... |
|
............ |
.............. |
............. |
............... |
|
Capitano |
Baio Salvatore |
07/11/17 |
al termine della guerra. |
|
III° battaglione.
|
Ten. Col. |
Giletti Edoardo |
24/05/15 |
20/06/15 |
|
Id. |
Bazzani Ettore |
20/06/15 |
23/10/15 |
|
Maggiore |
Della Valle Enrico |
23/10/15 |
30/08/16 |
|
Capitano |
Matteoni Matteo |
30/08/16 |
13/11/16 |
|
Id. |
Cagnassi Michele |
13/11/16 |
06/05/17 |
|
............ |
............... |
............. |
............ |
|
Maggiore |
Casati march. Camillo |
22-11-1917 |
al termine della guerra. |
|
IV° battaglione.
|
Maggiore |
Frank Giuseppe |
24/05/15 |
12/06/15 |
Ferito. |
Capitano |
Quarra Michele |
12/06/15 |
16/01/16 |
|
Maggiore |
Vergna Antonio |
16/01/16 |
31/12/16 |
Ferito. |
Capitano |
De Carolis Luigi |
31/12/16 |
28/10/17 |
|
V° battaglione.
|
Ten. Col. |
Lefevre Camillo |
23/05/15 |
12/06/15 |
Ferito. |
Capitano |
Mori Antonio |
12/06/15 |
08/10/15 |
|
Maggiore |
Bellu Vittorio |
18/10/15 |
15/11/15 |
|
Id. |
Strumia Ettore |
15/11/15 |
30/11/15 |
|
Maggiore |
Maggiora Vergano nobile Ernesto |
18/12/15 |
/ |
|
Id. |
Aichino Attilio |
/ |
28/10/17 |
|
38° REGGIMENTO FANTERIA.
|
I° battaglione.
|
Maggiore |
Musso Pietro |
24/05/15 |
17/06/15 |
Ferito. |
Ten. Col. |
Spinola Ugo |
luglio 1915 |
27/09/15 |
|
Capitano |
Tiberi Angelo |
ottob. 1915 |
24/10/15 |
Ferito. |
Id. |
Colarossi Giorgio |
27/10/15 |
10/12/15 |
|
Maggiore |
Narra Osvaldo |
febb. 1916 |
agosto 1916 |
|
Id. |
Cagnassi Melchiorre |
agosto 1916 |
agosto 1916 |
|
Id. |
Erriguez Ernesto |
aprile 1917 |
giugno 1917 |
|
Id. |
Romanelli Umberto |
giugno 1917 |
28/08/17 |
Caduto sul campo. |
Id. |
Ambroggi Giuseppe |
sett. 1917 |
12/10/17 |
|
Capitano |
Mormile Paride |
12/10/17 |
al termine della guerra. |
|
II° battaglione.
|
Ten. Col. |
Coltertardo Cesare |
giugno 1915 |
19/08/15 |
|
Capitano |
Carini Luigi |
19/08/15 |
sett. 1915 |
|
Maggiore |
Giacchi Nicolò |
19/10/15 |
21/10/15 |
Ferito. |
Id. |
Bianchi Federico |
22/10/15 |
10/12/15 |
Id. |
Ten. Col. |
Mezzetti Antonio |
genn. 1917 |
febbr. 1917 |
|
Id. |
Beuf Pietro |
febbr. 1917 |
01/03/17 |
|
Maggiore |
Zanazzo Attilio |
marzo 1917 |
05/07/17 |
Caduto sul campo. |
Id. |
Briola Carlo |
agosto 1917 |
ottob. 1917 |
|
Ten. Col. |
Bosco Francesco |
nov. 1917 |
giugno 1918 |
|
Capitano |
Mosca Luigi |
/ |
giugno 1918 |
|
Maggiore |
Gola Ugo |
giugno 1918 |
al termine della guerra. |
|
III° battaglione.
|
Maggiore |
Boccardo Pietro |
24/05/15 |
02/07/15 |
|
Capitano |
Della Casa Salvatore |
04/07/15 |
19/09/15 |
|
Maggiore |
Villoresi Lorenzo |
19/09/15 |
nov. 1915 |
|
Ten. Col. |
Della Chiesa Giorgio |
genn. 1916 |
ottob. 1916 |
|
Maggiore |
Fuscardi Silvio |
ottob. 1916 |
01/11/16 |
Disperso. |
Capitano |
Sarrocchi Publio |
01/11/16 |
24/10/17 |
|
Maggiore |
Ferrari Ardicini Carlo |
22/11/17 |
al termine della guerra. |
|
|
SERVIZI PRESTATI IN LINEA ED IN ZONA DI RIPOSO
|
|
Permanenza in linea
|
Permanenza in zona di riposo, lavori, trasferimenti, ecc. |
Dal 24 maggio all'8 settembre (Dorsali di Scrio - Claunico - Passaggio dell'Isonzo - Settore di Plava - Settore di Sabotino).
Dal 18 settembre al 4 novembre (Vallone dell'Alto Recca - Settore di Plava - Trincee di Zagora).
Dal 29 novembre al 31 dicembre (San Floriano - Trincee di Peumica - Bigliana - Zagora - Vedrignano - Krasno - Nosna).
Dal 1° gennaio al 1° giugno (Claunico - Cosbana - Settore di Plava - Zagora - Nosna - Vedrignano - Gradno).
Dal 15 giugno al 15 settembre (M. Cogolo - Passo Campedello - M. Giove - M. Brazome - Novegno - M. Cimetta - Trincee di Malga Fieno).
Dal 23 ottobre al 27 novembre (Nella zona di Vertojba).
Dal 29 al 31 dicembre (Sottosettore sud di Merna - Sottosettore nord Vertojba inferiore).
Dal 1° al 18 gennaio (come sopra).
Dal 3 al 26 febbraio (come sopra - Settore Vertojba - Merna).
Dal 22 marzo al 25 aprile (Sottosettore sud Merna - Settore nord Vertojba inferiore).
Dal 4 maggio al 12 giugno (come sopra - Ciglione di Savogna - Ciglione Isonzo - S. Marco - Ciglione di Savogna).
Dal 1° al 12 luglio (Vertojba inferiore).
Dal 25 al 31 agosto (Fronte q. 856 - Strada Vhr Ravnihar [Bainsizza]).
Dal 14 ottobre al 6 novembre (Solletta Kaprvisce - q. 814 - q. 725 - Ripiegamento su Plava - Prepotto - Linea del Torre - Pradamano - Fronte Mortegliano - Pozzuolo - S. Maria - Tagliamento - Fratta - Vazzola - Piave - Selva).
Dal 26 novembre al 31 dicembre (Col dell'Orso - M. Solarolo [Massiccio del Grappa] - Zona Spinoncia - Valderoa - Valle Scura - Stretta di Boccaor - Cason del Sole).
Dal 1° al 23 gennaio (Val Calcino).
Dal 20 febbraio al 21 aprile (Col dell'Orso - Stretta di Boccaor).
Dal 25 maggio al 21 luglio (Valpore di Cima - Valpore di Fondo - Col dell'Orso - Casonet - Croce di Lebi - Val Calcino).
Dal 20 agosto al 7 ottobre (Settore Costalunga - Osteria di Monfenera).
Dal 28 ottobre al 4 novembre (Salettuol sul Piave - C. Zandonadi - Campagnola - Ramera sul Monticano - Castello di Caneva - Polcenigo - Romedo in Piano - Spilimbergo - Passaggio al Tagliamento - Bonzicco - Carpacco).
|
Dal 9 al 17 settembre (Val Quarnizza).
Dal 5 al 28 novembre (Scrio - Claunico - Val Cosbana).
Dal 2 al 14 giugno (Orzana - Pasian Schiavonesco - Padova - Bevadoro - Recoaro [Alto Vicentino] Zona del Novegno).
Dal 16 settembre al 22 ottobre (S. Caterina - Thiene - S. Giovanni di Manzano - Medeuzza - Bolzano - Ciglione Isonzo - Moraro).
Dal 28 novembre al 28 dicembre (Moraro - Monticello - Spessa - Boatina).
Dal 19 gennaio al 2 febbraio (Sottopassaggio di Cormons - Pradis).
Dal 27 febbraio al 21 marzo (Villanova di M. Fortin - Pubrida - Moraro).
Dal 26 aprile al 3 maggio (come sopra ed a S. Lorenzo di Mossa).
Dal 13 al 30 giugno (Moraro - Villanova di M. Fortin).
Dal 13 luglio al 24 agosto (come sopra, il 2 agosto a Molino, il 22 a Kambresko).
Dal 1° settembre al 13 ottobre (Bodrez - Bodresca - Canale e Mersko).
Dal 7 al 25 novembre (nelle vicinanze di Venegazzù - Resana - Arsego - Loreggia - Sud di S. Vito - Possagno).
Dal 24 gennaio al 19 febbraio (Pressi di Pilla - Pressi di Onè).
Dal 22 aprile al 24 maggio (Spineda - Zona Bessica [Bassano]).
Dal 22 luglio al 19 agosto (Zona Rossano Veneto - Muttinello Nuovo).
Dall'8 al 27 ottobre (Paderno - Zero Branco [Treviso]).
|
|
|
RIEPILOGO |
Linea |
Riposo |
Mesi |
Giorni |
Mesi |
Giorni |
Anno 1915 |
6
|
2
|
1
|
6
|
Anno 1916 |
9
|
9
|
2
|
21
|
Anno 1917 |
6
|
13
|
5
|
17
|
Anno 1918 |
6
|
17
|
3
|
17
|
TOTALI |
Mesi 28 e giorni 11 |
Mesi 13 e giorni 1 |
|
|
RIEPILOGO DELLE PERDITE IN COMBATTIMENTO |
LOCALITA' E DATA |
37° REGGIMENTO |
38° REGGIMENTO |
Ufficiali |
Truppa |
Ufficiali |
Truppa |
Morti |
Feriti |
Dispersi |
Morti |
Feriti |
Dispersi |
Morti |
Feriti |
Dispersi |
Morti |
Feriti |
Dispersi |
1915 |
Settore di Plava (24 maggio - 22 giugno) |
13
|
21
|
1/1
|
73
|
524
|
110
|
7
|
16
|
1/1
|
70
|
480
|
267
|
1a battaglia dell'Isonzo (23 giugno - 6 luglio) |
/
|
1
|
/
|
3
|
15
|
/
|
/
|
2
|
/
|
4
|
16
|
2
|
2a battaglia dell'Isonzo (18 luglio - 3 agosto) |
/
|
3
|
/
|
2
|
25
|
/
|
/
|
2
|
/
|
7
|
169
|
1
|
M. Sabotino - Plava (4 agosto - 17 ottobre) |
1
|
/
|
/
|
4
|
46
|
/
|
/
|
3
|
/
|
13
|
82
|
/
|
3a battaglia dell'Isonzo (18 ottobre - 2 novembre) |
10
|
17
|
1/1
|
92
|
450
|
/
|
6
|
15
|
4/4
|
66
|
442
|
226
|
Settore di Zagora (11 novembre - 31 dicembre) |
2
|
7
|
/
|
8
|
98
|
66
|
5
|
5
|
/
|
21
|
127
|
31
|
Totale anno 1915 |
26 |
49 |
2/2 |
182 |
1158 |
176 |
18 |
43 |
5/5 |
181 |
1316 |
527 |
|
1916 |
Settore di Zagora (1° gennaio - 1° giugno) |
2
|
/
|
/
|
15
|
72
|
2
|
2
|
2
|
/
|
26
|
98
|
2
|
Offensiva austriaca e controffensiva italiana sul trentino (15 giugno - 22 luglio) |
5
|
18
|
2/2
|
68
|
486
|
71
|
4
|
18
|
/
|
72
|
358
|
36
|
Dal 23 luglio al 30 ottobre |
2
|
/
|
/
|
4
|
15
|
/
|
/
|
1
|
/
|
15
|
75
|
/
|
9a battaglia dell'Isonzo (31 ottobre - 2 novembre) |
2
|
8
|
/
|
/
|
102
|
/
|
3
|
11
|
1/1
|
38
|
132
|
102
|
Vertojba (6 novembre - 31 dicembre) |
/
|
1
|
/
|
12
|
53
|
/
|
2
|
/
|
/
|
11
|
38
|
/
|
Totale anno 1916 |
11 |
27 |
2/2 |
99 |
728 |
73 |
11 |
32 |
1/1 |
162 |
701 |
140 |
|
1917 |
Vertojba (1° gennaio - 11 maggio) |
4
|
17
|
5/5
|
98
|
335
|
105
|
4
|
2
|
/
|
45
|
209
|
/
|
10a battaglia dell'Isonzo (12 maggio - 8 giugno) |
2
|
4
|
/
|
113
|
554
|
27
|
7
|
14
|
/
|
121
|
526
|
63
|
Vertojba (9 giugno - 12 luglio) |
/
|
2
|
/
|
12
|
60
|
/
|
1
|
3
|
/
|
24
|
138
|
/
|
11a battaglia dell'Isonzo (23 - 31 agosto) |
1
|
30
|
/
|
115
|
518
|
80
|
6
|
8
|
2/2
|
87
|
419
|
133
|
Battaglia dall'Isonzo al Piave (24 ottobre - 24 novembre) |
1
|
/
|
14/14
|
/
|
/
|
/
|
3
|
/
|
28/28
|
/
|
/
|
/
|
M. Grappa (25 novembre - 31 dicembre) |
7
|
5
|
8/8
|
53
|
137
|
394
|
6
|
19
|
3/3
|
101
|
617
|
319
|
Totale anno 1917 |
15 |
58 |
27/27 |
391 |
1604 |
606 |
27 |
46 |
33/33 |
378 |
1909 |
515 |
|
1918 |
Monte Grappa (1° gennaio - 11 maggio) |
/
|
4
|
/
|
7
|
90
|
10
|
2
|
4
|
/
|
11
|
76
|
/
|
Battaglia del Piave (15 - 24 giugno) |
3
|
/
|
2/2
|
19
|
70
|
9
|
/
|
/
|
1/1
|
2
|
27
|
/
|
M. Grappa (25 giugno - 7 ottobre) |
4
|
13
|
1/1
|
74
|
330
|
193
|
6
|
12
|
/
|
51
|
173
|
31
|
Battaglia di Vittorio Veneto (27 ottobre - 2 novembre) |
3
|
7
|
/
|
41
|
102
|
10
|
/
|
/
|
/
|
1
|
12
|
/
|
Totale anno 1918 |
10 |
24 |
3/3 |
141 |
592 |
222 |
8 |
16 |
1/1 |
65 |
288 |
31 |
|
RIEPILOGO GENERALE |
Anno 1915 |
26
|
49
|
2
|
182
|
1158
|
176
|
18
|
43
|
5
|
181
|
1316
|
527
|
Anno 1916 |
11
|
27
|
2
|
99
|
728
|
73
|
11
|
32
|
1
|
162
|
701
|
140
|
Anno 1917 |
15
|
58
|
27
|
391
|
1604
|
606
|
27
|
46
|
33
|
378
|
1909
|
515
|
Anno 1918 |
10
|
24
|
3
|
141
|
592
|
222
|
8
|
16
|
1
|
65
|
288
|
31
|
TOTALE GENERALE |
62 |
158 |
34/34 |
813 |
4082 |
1077 |
64 |
137 |
40/40 |
786 |
4214 |
1213 |
|
|
|