BRIGATA "PADOVA"
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(117° e 118° Fanteria)
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Costituita il 1° marzo 1915:
il Comando di Brigata dal deposito del 57° Fanteria; il 117° e 118° rispettivamente dai depositi del 58° e 71° Fanteria.
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All'apertura delle ostilità la brigata ha il 117° dislocato fra Cavazuccherina - Cortellazzo - Cavallino con un battaglione distaccato a Venezia ed il 118° a presidio del settore di Chioggia. Il 25 agosto è inviata nei pressi di Scodovacca ove il comando di brigata ed il 118° sono posti alla dipendenza della 25a divisione ed il 30 schierati nel settore di Castelnuovo; il 117° alla dipendenza della 31a divisione e schierato nel settore di S. Martino. Il 7 settembre la brigata è riunita e posta alla dipendenza della 20a divisione restando nella zona di Polazzo - Castelnuovo, ove i reparti del 117°, fortemente impegnati dal nemico il giorno 5, avevano già conseguito lieve vantaggio a costo di gravi perdite. Il 29 settembre la "Padova" è inviata a riposo presso Armellino - Villa Vicentina.
Il 21 ottobre si trasferisce a Staranzano, passando alla dipendenza della 16a divisione ed il 22, il 118°, dopo accanita lotta riesce a conquistare le posizioni nemiche fra q. 85 e q. 77 a sud del M. Cosich, ma è poi obbligato ad abbandonarle per la viva reazione avversaria che cagiona la perdita di 18 ufficiali e 700 uomini di truppa. Fino al 13 dicembre la brigata è sempre nel settore di Monfalcone (q. 85 - q. 121), ove alterna i suoi battaglioni in periodi di linea e di riposo esplicando una continua ed intensa attività di pattuglie allo scopo di impegnare il nemico impedendogli di rafforzarsi: queste piccole azioni però costano ai reparti uno stillicidio giornaliero di perdite.
Il 15 la "Padova" sostituita dalla "Pinerolo" si reca nella zona fra Camino di Codroipo - Gradiscutta - Passariano - S. Martino - Rivolto per un periodo di riposo, ritornando alla dipendenza della 20a divisione.
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Il 24 gennaio la brigata dalla predetta zona di riposo è inviata in quella di Pieris - Cassegliano - Fratta - Medea - Borgnano - S. Pietro - Sagrado col solo 117°. Il 10 febbraio anche il 118° è avvicinato a detta zona, dislocandosi fra Muscoli - S. Pietro - Sagrado - Molin di Ponte - Joanniz, mentre la brigata passa alla dipendenza della 19a divisione ed è impegnata il lavori di sistemazione difensiva.
Il 13 marzo ritorna in prima linea nella zona Castelnuovo - S. Martino sostituendovi le brigate Sassari e Macerata (25a divisione).
Riprende subito la sua attività di pattuglie ed esegue di frequente delle parziali puntate offensive allo scopo di mantenere una costante superiorità morale sul nemico.
Il 23 maggio la "Padova", ripassata alla dipendenza della 19a divisione, è inviata per ferrovia a Verona, e di qui fatta proseguire per Spiazzi e Ferrara di M. Baldo. Il 26 il 118°, inviato ad Avio a disposizione della 37a divisione, schiera un battaglione sul M. Altissimo. Il 28 sono inviati ad Avio anche il comando di brigata ed il 117° che viene impiegato in lavori di sistemazione difensiva. Il 30 maggio sono inviati a Passo Buole due battaglioni: I/117° e III/118° per concorrere ad operazioni di contrattacco colà svolte.
Il 15 giugno la brigata, raccolta ad Avio, è inviata a Schio ed il 18 è schierata sull'altopiano di Asiago nella zona M. Lemerle - M. Magnaboschi, passando alla dipendenza della 33a divisione.
Lo stesso giorno suoi reparti concorrono efficacemente ad arginare, nel citato settore, l'offensiva nemica scatenatasi dal 15, perdendovi 27 ufficiali e 425 militari di truppa. Il 19 la "Padova" assume la difesa ad oltranza del settore di M. Zovetto, che dopo intensa preparazione occupa il 25; il giorno successivo procede verso Cavrari e Fondi, raggiungendo l'Assa il 27 e spingendo sulla sponda destra delle ardite ricognizioni verso Mezzaselva ed Albaredo, in modo da tener stretto contatto col nemico e disturbarlo nei suoi lavori.
Fino al 14 agosto la brigata alterna i propri reparti fra prima linea e zona di riposo ed il 15, nuovamente destinata alla fronte carsica, raggiunge la zona di Moraro ed il 27 quella di Jalmicco - Clauiano.
Il 12 settembre prosegue per Versa ove continua nel programma di allenamento e di istruzione iniziato.
Il 25 il 117° si schiera in prima linea fra le due quote 208 in sostituzione della brigata Macerata, mentre il 118° accampa a Vermegliano ed il 4 ottobre si porta nel Vallone presso Case Boneti. Il 10 ha inizio un'azione offensiva che porta reparti della brigata alla conquista di q. 208 sud e della linea segnata dalla carrareccia Nova Vas - q. 175, colla cattura di 500 prigionieri, di armi da trincea, di 600 fucili e di molte munizioni.
L'azione prosegue il giorno 11 e, nonostante i reiterati contrattacchi del nemico, i reparti della brigata realizzano altri vantaggi e prendono altri 300 prigionieri. Fino al giorno 15 i reparti continuano il rafforzamento delle posizioni conquistate ed il 16 scendono a Vermegliano per riposare e riordinarsi. Il 27 ottobre, in vista di una ripresa offensiva, la "Padova" ritorna in prima linea ed irrompe nuovamente, lo stesso giorno, contro le antistanti posizioni, dalle quali il nemico reagisce in modo da obbligare le ondate di attacco a ripiegare sulla linea di partenza, ma i reparti hanno già intaccata in diversi punti la sistemazione difensiva del nemico e gli hanno preso 225 prigionieri. Nei giorni seguenti fino al 6 la brigata con encomiabile tenacia rinnova gli attacchi, ma la vigilanza del nemico e la robustezza delle sue difese accessorie non consentono un risultato adegato allo sforzo compiuto ed alle ingentissime perdite sofferte. L'8 novembre la brigata è inviata a Cassegliano per riordinarsi.
Il 18 è nuovamente in prima linea, ove si alterna colla brigata Mantova sino alla fine dell'anno.
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Fino al 19 maggio la "Padova" continua l'alternativa fra turni di trincea e di riposo, esercitando una intensa attività di pattuglie intercalata da qualche ardito colpo di mano, quale quello compiuto il 12 marzo da reparti del 117° in una dolina avversaria, ove furono catturati i difensori e furono distrutti alcuni ricoveri e depositi di munizioni. Il contegno del reggimento in questa azione merita la citazione sul bollettino di guerra del Comando Supremo. Il 20 maggio la brigata è inviata sulle pendici occidentali del M. Sei Busi mentre infuria la 10a battaglia dell'Isonzo. Il 23 suoi reparti, con violenti attacchi occupano le quote 238 - 241 e 247 e le mantengono contro i reiterati ritorni offensivi del nemico; il 24 la lotta si accende intorno alla q. 241, che per due volte il nemico riesce a riprendere, ma altrettante la posizione è riconquistata dai reparti della brigata che ricacciano l'assalitore e si rafforzano alacremente. Il 31 maggio la "Padova" si reca a Cassegliano per riordinarsi; essa dal 22 al 28 ha perduto 74 ufficiali e 1783 militari di truppa.
Il 4 giugno è trasportata in autocarri nei pressi di Fogliano alla dipendenza diretta e quale riserva della 3a Armata.
Il 6, collo stesso mezzo, è fatta proseguire per Ferletti, passando alla dipendenza della 61a divisione ed il 7 il 117° è schierato in prima linea nelle trincee di q. 208 sud, in sostituzione del 2° reggimento granatieri, e su quelle della quota 235; il giorno 10 anche il 118° è in prima linea verso q. 192 e q. 208 sud. In questo settore si riprende la consueta attività di pattuglie. Il 21 la brigata, sostituita dalla "Bari", si porta a Redipuglia e il 25 nella zona Porpetto - Castello, ove ritorna alla dipendenza della 33a divisione.
Dopo un periodo di riposo e di riordinamento, dal 9 all'11 luglio è inviata per ferrovia nella zona di Castelfranco Veneto, fra Riese - Altivole - Fanzolo - Salvarosa - Barcon (31a divisione) e fino al 12 agosto essa compie un periodo di intensa istruzione al campo di Crespano. Il 14 agosto è trasferita nella zona di Villa Vicentina - Scodovacca e il 18 è schierata nel settore di Ronchi, alla dipendenza della 33a divisione, per partecipare all'imminente offensiva. All'alba del 19, dopo un'adeguata preparazione di artiglieria, le truppe della "Padova", con ammirevole slancio, occupano le trincee nemiche sulle pendici occidentali di q. 146, ma un violento controattacco le ricaccia sulle posizioni di partenza; verso sera un nuovo tentativo riporta i reparti della brigata sulla q. 146, ma il nemico riesce ancora, con disperato sforzo, a riprenderla. Però il giorno successivo la quota è definitivamente conquistata dai reparti anzidetti che occupano anche la q. 146 bis e si spingono fino a raggiungere il vallone antistante alla q. 208, catturando 175 prigionieri. La lotta si svolge sempre accanita intorno alla citata posizione con alterna vicenda; il 21 sono catturati 400 uomini, il 22 altri 430 ed il 27 la brigata, stremata di forze, viene sostituita dalla "Arezzo" ed inviata fra Scodovacca - Papariano - Beliconda: essa ha perduto nelle ultime azioni 81 ufficiali e 2952 militari di truppa compreso un discreto numero di dispersi.
Il 7 settembre è inviata a Porpetto, ove continua il suo riordinamento e passa alla dipendenza della 34a divisione.
Il 22 ritorna nella zona Beliconda - Papariano. Il 14 - 15 ottobre è inviata a Staranzano passando alla dipendenza della 45a divisione ed il 16 - 17 sostituisce in prima linea la "Lombardia" nel settore di Monfalcone, fra q. 77 - Debeli - Viadotto. Fino al 26 tiene le dette posizioni che il nemico batte con diuturno tiro di artiglieria. Il 27, iniziatosi il ripiegamento della 3a Armata, la brigata lascia le posizioni occupate ed il 28 è a Muzzana del Turgnano, il 29 a sud di Latisana.
Il 2 novembre è a S. Vito al Tagliamento alla dipendenza della 14a divisione. Il 5 oltrepassa la Livenza ed è messa alla dipendenza della 48a divisione; il 6 è a Lovadina ed il 7, raggiunto il Piave, assume la difesa del tratto C. Tonetto - C. Palazzon che tiene fino al 4 dicembre, allorchè, sostituita dalla "Aquila" si reca a riposo nella zona Paderno - S. Pelagio (50a divisione). Il 19 dicembre la "Padova" è di nuovo in prima linea nel tratto Fossalta - Losson - Pralongo passando a far parte della 28a divisione e trascorrendovi il resto del mese.
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La brigata fino al 28 marzo permane sul Piave, alternando i suoi reparti fra posizioni di prima linea e zona di riposo, il 29 è inviata nel territorio fra S. Marco - Piombino Dese - Albaredo. Il 10 aprile è trasferita a Marsango, l'11 a Bertesina ed il 15 sostituisce la "Regina" nel settore orientale dell'altopiano di Asiago. Il 15 giugno il nemico, dopo un'intensa preparazione di artiglieria, lancia le sue fanterie all'attacco delle linee tenute dalla "Padova" che riesce a mantenerle su tutta la sua fronte, eccetto che verso q. 1039 di Col d'Echele il cui presidio, sottoposto a violento fuoco d'infilata, deve di poco retrocedere. Analogalmente il presidio di Pizzo Razea, oggetto di violenta pressione avversaria, deve ritirarsi sulla linea di resistenza ad oltranza. Il giorno 16 il nemico lancia nuove truppe all'attacco puntando verso M. Melago, ma i reparti della brigata, con rinnovato accanimento, resistono valorosamente sulle loro posizioni sulle quali cade eroicamente il comandante del 117°, mentre in piedi sfida la morte mitragliando le ondate nemiche incalzanti. Il giorno 17 il nemico insiste nella sua pressione che si infrange contro la resistenza dei reparti della "Padova" la quale non cede e ristabilisce il collegamento con Pizzo Razea. Essa cattura 150 prigionieri e un rilevante bottino e perde 32 ufficiali e 1345 uomini di truppa. L'eroica condotta del 117° in questa azione è citata dal Bollettino di guerra del Comando Supremo.
Nelle prime ore del 18 la "Padova", rilevata in prima linea dalla "Teramo", è impiegata in lavori di rafforzamento.
Il 4 luglio è nuovamente in linea, ma il 6, sostituita da reparti alpini, è inviata in Val del Gatto fra M. Buson e M. Zanchi.
Il 26 luglio ritorna in linea nel sottosettore Col del Rosso - Col d'Echele e fino al 21 ottobre alterna turni di linea e di riposo, compiendo qualche ardito colpo di mano.
Il 22, sostituita dalla "Murge", è raccolta a S. Floriano ed il 30 è inviata nella zona Mottinelli - Cusinati - Belvedere - Sommavilla; il 3 novembre in quella Gazzo - Grantorto, ove trovasi alla data dell'armistizio.
La brigata è sciolta nel febbraio 1920.
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Alle Bandiere del 117° e 118° Reggimento Fanteria:
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“Nelle zone più martoriate della fronte i suoi fanti profusero sangue e valore attaccando e resistendo con eroica tenacia (Carso - Val Lagarina - Altipiani - Piave, settembre 1915 - giugno 1918)".
(Boll. Uff., 1922, disp. 67).
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CITAZIONI SUI BOLLETTINI DI GUERRA DEL COMANDO SUPREMO.
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BOLLETTINO DI GUERRA N. 658 (13 marzo 1917, ore 16).
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“Sulla fronte tridentina, nella giornata del 12, consueta attività delle artiglierie e piccoli scontri di nuclei in ricognizione a nord-est di Cimego (Valle Giudicaria), sulle pendici di M. Seluggio (Valle Posina) e alla testata del torrente Boden (Valle Sexten, Drava). Sulla fronte Giulia, l'artiglieria nemica fu ieri più attiva nella conca di Tolmino. Sul Carso, un nostro riparto del 117° fanteria con ardita azione di sorpresa irruppe nelle linee nemiche a sud-ovest di Lucati, ne sconvolse le difese, incendiò i ricoveri e prese 24 prigionieri e 1 mitragliatrice. Di rimando, l'avversario tentò qualche ora dopo un controattacco: fu sopraffatto dal nostro fuoco e disperso.
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Generale CADORNA |
BOLLETTINO DI GUERRA N. 1120 (18 giugno 1918, ore 13).
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Nella giornata di ieri la 3a Armata ha sostenuto il poderoso sforzo nemico con l'usato valore.
Di fronte a Maserada e a Candelù rinnovati tentativi di stabilire nuovi sbocchi sulla destra del fiume sono stati sanguinosamente respinti. Da Fossalta a Capo Sile la lotta ha imperversato fierissima e senza posa. Formidabili attacchi nemici si sono alternati con nostri contrattacchi; inizi di vigorose avanzate sono stati frantumati dalla nostra resistenza o arrestati da nostre azioni controffensive.
La lotta ha sostato soltanto a tarda notte, le valorose truppe dell'Armata sono state strenuamente provate, ma l'avversario non ha potuto aumentare la breve profondità della fascia entro la quale da quattro giorni il combattimento imperversa. 1550 prigionieri sono restati nelle nostre mani.
Gli aviatori hanno continuato a prodigarsi instancabili intervenendo efficacemente nella battaglia sotto la pioggia dirotta.
Sul margine settentrionale del Montello rinsaldammo la nostra occupazione sul fiume fino a Casa Serena. Nel pomeriggio il nemico, dal saliente nord-orientale del monte, sferrò due attacchi in direzione di sud-ovest e di sud-est: il primo venne nettamente arrestato ad oriente della linea Segnale 279-nord-est di Giavera; il secondo fu contenuto immediatamente a sud della ferrovia S. Mauro - S. Andrea.
Nella regione del Grappa respingemmo attacchi parziali nemici ed eseguimmo riusciti colpi di mano. Venne preso un centinaio di prigionieri.
In fondo Val Brenta e ad oriente della Val Frenzela puntate nemiche furono prontamente arrestate.
Al margine orientale dell'Altopiano di Asiago truppe nostre strapparono all'avversario il Pizzo Razea e le alture a sud-est di Sasso prendendovi circa 300 prigionieri; riparti nostri e del contingente francese attaccarono fortemente, guadagnando terreno, il Costone di Costalunga e vi catturarono alquanti nemici. Numerosi altri prigionieri vennero fatti più ad occidente da truppe britanniche.
Il contegno delle truppe nostre ed alleate nella battaglia è ammirevole.
Dallo Stelvio al Mare ognuno ha compreso che il nemico non deve assolutamente passare; ciascuno dei nostri bravi che difendono il Grappa ha sentito che ogni palmo dello storico monte è sacro alla Patria.
Per le grandi giornate del 15 e del 16 giugno e per l'attacco al Tonale del giorno 13, fallito tentativo d'inizio dell'offensiva nemica, meritano speciale menzione ad esponente di tutti gli altri riparti: la 45a divisione di fanteria, le brigate di fanteria Ravenna (37°, 38°), Ferrara (47°, 48°), Emilia (119°, 120°), Sesia (201°, 202°), Bari (139°, 140°), Cosenza (243°, 244°), Veneto (255°, 256°), Potenza (271°, 272°); la 6a brigata bersaglieri (8°, 13°); il 78° reggimento di fanteria francese e particolarmente il primo battaglione; i reggimenti britannici Northumberland Fusiliers, Sherwood Foresters, Royal Warwick, Oxford and Bucks Light Infantry; il 13° reggimento di fanteria italiano (brigata Pinerolo); il 117° (brigata Padova); il 266° (brigata Lecce); il 2° battaglione del 108° fanteria francese; il 9° reparto d'assalto, i battaglioni alpini M. Clapier, Tolmezzo e M. Rosa e la 178° compagnia mitragliatrici.
A tutte le artiglierie nostre ed alleate spetta particolarmente il vanto di avere spezzata la prima foga dell'assalto nemico. Speciale onore va reso alla 7a e 8a batteria del nostro 56° reggimento da campagna che, restate imperterrite sul Col Moschin circondato, si opposero al nemico sopra un'unica linea nella quale, a lato dei cannoni, artiglieri e fanti gareggiarono in bravura.
Generale DIAZ.
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UFFICIALI MORTI IN COMBATTIMENTO, IN SEGUITO A FERITE O IN PRIGIONIA. |
N° |
Grado |
Cognome e Nome |
Luogo di nascita |
Luogo e data di morte |
117° Reggimento Fanteria. |
1 |
Ten. Col. |
Bertano Bernardino |
Mondovì |
Cima Cischietto 16-06-1918 |
2 |
Id. |
Linati Ugo |
Clusone |
Q. 241, Carso 24-05-1917 |
3 |
Maggiore |
Cibele Nicolò |
Thiene |
Osp. d. c. 029, 30-05-1916 |
4 |
Id. |
Mamotti Ettore |
Feltre |
Q. 146. Carso 19-08-1917 |
5 |
Capitano |
Bandini Amedeo |
Siena |
S. Martino del Carso 16-09-1915 |
6 |
Id. |
Battista Attilio |
Fontana Liri |
Osp. C.R.I. n° 5, 01-03-1917 |
7 |
Id. |
Bertoli Dr. Paolo (med.) |
Latisana |
Q, 146, Carso 23-08-1917 |
8 |
Id. |
Ceretti Carlo |
Salerno |
Q. 241, Carso 24-05-1917 |
9 |
Id. |
Giorgi Giorgio |
Pesaro |
Trincea delle Frasche 20-03-1916 |
10 |
Id. |
Moretti Luigi |
Montebelluna |
Q. 208 sud, Carso 10-10-1916 |
11 |
Id. |
Peggion Antonio |
Schio |
Id. 02-11-1916 |
12 |
Tenente |
Caudo Vincenzo |
Granito |
Q. 146, Carso 21-08-1917 |
13 |
Id. |
De Simone Edoardo |
S. Giovanni a Teduccio |
Castelnuovo 22-03-1916 |
14 |
Id. |
Fumagalli Vincenzo |
Genova |
Q. 238, Carso 24-05-1917 |
15 |
Id. |
Gaggero Francesco |
Genova |
S. Martino del Carso 05-09-1915 |
16 |
Id. |
Provissionato Giuseppe |
Venezia |
Q. 146, Carso 20-08-1917 |
17 |
Id. |
Valentini Viscardo (disp.) |
Ostuni |
Id. 23-08-1917 |
18 |
Id. |
Zennaro Alberto |
Venezia |
S. Martino del Carso 04-09-1915 |
19 |
S. Ten. |
Balzi Rodesindo |
Pelago |
Q. 208 sud, Carso 01-11-1916 |
20 |
Id. |
Caruso Giuseppe |
Tunisi |
Q. 238, Carso 24-05-1917 |
21 |
Id. |
De Mario Caprin Igino |
S. Stefano di Cadore |
Q. 208 sud, Carso 10-10-1916 |
22 |
Id. |
De Simone Edoardo |
S. Giovanni a Teduccio |
Castelnuovo 23-03-1916 |
23 |
Id. |
Donnini Renato |
Torino |
Q. 208 sud, Carso 23-05-1917 |
24 |
Id. |
Golini Angelo |
Piazza Armerina |
Id. |
25 |
Id. |
Litrico Antonio |
Patti |
Col del Rosso 08-08-1918 |
26 |
Id. |
Mangano Angelo |
Palermo |
Q. 208 sud, Carso 01-11-1916 |
27 |
Id. |
Michieli Giovanni |
Padova |
Q. 111, Polazzo 04-09-1915 |
28 |
Id. |
Milazzo Salvatore |
Biancamano |
Q. 208 sud, Carso 02-11-1916 |
29 |
Id. |
Mogavero Vincenzo |
Isnello |
Id. |
30 |
Id. |
Ottaviani Ernesto |
Roma |
Osp. Chir. Città di Milano 21-09-1918 |
31 |
Id. |
Servelli Domenico |
Francavilla |
Q. 208 sud, Carso 02-11-1916 |
32 |
Id. |
Soldati Pietro |
Papozze |
S. Martino del Carso 01-09-1915 |
33 |
Id. |
Velles Sebastiano |
...... |
Settore Monfalcone 15-11-1915 |
34 |
Aspir. |
Berti Italo |
.......... |
Q. 208 sud, Carso 23-05-1917 |
35 |
Id. |
Riccardi Usmano |
..... |
Id. 25-05-1917 |
Ufficiali morti per malattia. |
1 |
Tenente |
Falabella Luigi |
Lagonegro |
Osp. d. c. 170, 21-10-1918 |
118° Reggimento Fanteria. |
1 |
Ten. Col. |
Costamagna Francesco |
Pinerolo |
Q. 208 sud, Carso 14-10-1916 |
2 |
Capitano |
Castelfranco Ezio |
Modena |
M. Zovetto 19-06-1916 |
3 |
Id. |
Gozzi Giuseppe |
Bologna |
Polazzo 22-09-1915 |
4 |
Id. |
Gregorutti Pier Antonio |
Latisana |
Q. 85, Carso 22-10-1915 |
5 |
Id. |
Indelli Emilio |
Monopoli |
Osp. d. c. 237, 05-06-1917 |
6 |
Id. |
Benelli Mario |
Torino |
Q. 238, Carso 24-05-1917 |
7 |
Id. |
*Ricci Innocente |
Castiglione |
Osp. Chir. Città di Milano 23-10-1918 |
8 |
Id. |
Sforza Luigi |
Noicattaro |
Q. 208 sud, Carso 23-05-1917 |
9 |
Id. |
Vassanelli Marino |
Castelnuovo |
M. Zovetto 19-06-1916 |
10 |
Id. |
Volpe Michele |
Matera |
Col di Noselari 15-06-1918 |
11 |
Id. |
Zanetti Mario |
Bologna |
Q. 208 sud, Carso 01-11-1916 |
12 |
Tenente |
Aliboni Alberto |
Livorno |
Id. |
13 |
Id. |
Bonera Ignazio (disp.) |
Partinico |
Id. |
14 |
Id. |
Cacace Attilio (disp.) |
Trapani |
Id. |
15 |
Id. |
Cossu Marco Antonio |
Villanova |
Q. 238, Carso 23-05-1917 |
16 |
Id. |
Laneri Vincenzo |
Foligno |
Q. 116, Carso 23-08-1917 |
17 |
Id. |
Malvasi Nullo |
Cavezzo |
Q. 208 sud, Carso 01-11-1916 |
18 |
Id. |
Monaco Samuele |
Castelvetere Val Fortone |
Q. 85, Carso 22-10-1915 |
19 |
Id. |
Venditti Felice |
Aquino |
Val Lastaro 18-06-1916 |
20 |
S. Ten. |
Arnone Giuseppe |
Gorgoglione |
Id. |
21 |
Id. |
Bertoli Giovanni |
Venezia |
Q. 238, Carso 24-05-1917 |
22 |
Id. |
Brazolo Quirino |
Lendinara |
Osp. d. c. 68, 20-09-1915 |
23 |
Id. |
Camerio Olga (disp.) |
Roma |
Q. 116, Carso 22-08-1917 |
24 |
Id. |
Canetti Bruno |
Venezia |
Osp. d. c. 037, 07-01-1917 |
25 |
Id. |
Cassarà Giovanni |
Palermo |
Q. 208 sud, carso 11-10-1916 |
26 |
Id. |
Ceccherini Gino (disp.) |
Roma |
Q. 146, Carso 22-08-1917 |
27 |
Id. |
Chieregato Felice |
Villa d'Adige |
M. Busibollo 25-06-1916 |
28 |
Id. |
*De Castro Armando |
Roma |
Osp. Marostica 19-06-1918 |
29 |
Id. |
De Marco Vittorio |
Venezia |
Q. 208 sud, Carso 23-05-1917 |
30 |
Id. |
De Zorzi Francesco |
Venezia |
Q. 219, Jamiano 24-05-1917 |
31 |
Id. |
Liebmann Roberto |
Trieste |
Castelnuovo del Carso 02-04-1916 |
32 |
Id. |
Marinella Antonio |
Venezia |
Sez. Sanità 16a div. 23-10-1915 |
33 |
Id. |
Miranda Florindo |
Benevento |
1a Rep. Somegg. 29-09-1916 |
34 |
Id. |
Neri Francesco |
Bologna |
Q. 208 sud, Carso 01-11-1916 |
35 |
Id. |
Nicosia Salvatore |
Vittoria |
Val Lastaro 23-06-1916 |
36 |
Id. |
Nordio Cherubino |
Chioggia |
233° Rep. Somegg. 23-06-1916 |
37 |
Id. |
Pezzini Antonio |
Palazzolo Sull'Oglio |
Sez. San. 6a div. 22-10-1915 |
38 |
Id. |
Piccinini Armando |
Buso Sarzano |
M. Zovetto 18-06-1916 |
39 |
Id. |
Piletti Giovanni |
Trecasali |
16a Sez. San. 17-11-1915 |
40 |
Id. |
Preite Mario |
Verona |
Q. 85, Carso 22-10-1915 |
41 |
Id. |
Prosperi Flaviano |
Macerata |
Q. 208 sud, Carso 01-11-1916 |
42 |
Id. |
Schiavone Guido |
Sessa Aurunca |
Amb. Chir. N. 5, 15-101-1916 |
43 |
Id. |
Sederino Antonio |
Brindisi |
Castelnuovo del Carso 19-04-1916 |
44 |
Id. |
Terranova Gaetano |
Trapani |
Q. 85, Carso 22-10-1915 |
45 |
Id. |
Toni Giovanni |
San Leo |
Q. 238, Carso 23-05-1917 |
46 |
Id. |
Venditti Felice |
Aquino |
Val Lastaro 18-06-1916 |
47 |
Id. |
Vincitorio Consalvo |
Campagna |
Osp. C.R.I. n. 5, 19-10-1916 |
48 |
Aspir. |
Barbella Michele |
Caselle in Pittari |
Q. 68, Carso 15-08-1917 |
49 |
Id. |
Basiricò Pietro |
Trapani |
M. Zovetto 18-06-1916 |
50 |
Id. |
Bertoli Luigino |
Vicenza |
Q. 146, Carso 20-08-1917 |
51 |
Id. |
Castaldo Giovanni |
Napoli |
Q. 85, Carso 22-10-1915 |
52 |
Id. |
Giove Giuseppe |
Venezia |
Q. 238, Carso 23-05-1917 |
53 |
Id. |
Marcuzzi Luciano |
Ancona |
33a Sez. San. 02-11-1916 |
54 |
Id. |
*Polacco Abramo |
Venezia |
In prigionia 20-08-1917 |
55 |
Id. |
Pepossi Amleto |
Pisa |
Monfalcone 22-10-1915 |
56 |
Id. |
Rizzo Guido |
Canicattì |
19a Sez. San. 15-06-1917 |
57 |
Id. |
Schwart Angelo |
Venezia |
Q. 97, Carso 19-08-1917 |
Ufficiali morti per malattia. |
1 |
S. Ten. |
Spina Emilio |
Busto Arsizio |
Saciletto (suicidio) 01-10-1917 |
|
|
MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE.
|
|
118° REGGIMENTO FANTERIA.
|
|
Capitano GREGORUTTI PIER ANTONIO, da Latisana (Udine): |
"Con slancio, abilità ed ardimento esemplari, portava il proprio reparto alla conquista di forti posizioni nemiche, e, sprezzante di ogni pericolo, ne oltrepassava i reticolati sotto violento fuoco d'artiglieria avversaria. Con pari valore e con straordinaria tenacia, si manteneva quindi e si rafforzava sulla posizione raggiunta. Ferito all'addome dando mirabile esempio di virtù militari, anzichè recarsi al posto di medicazione, rimaneva al comando del proprio reparto, fino a che, nuovamente e mortalmente colpito cadeva sulla posizione eroicamente conquistata - Monfalcone, 22 ottobre 1915".
(Boll. Uff., anno 1916, disp. 87).
|
|
MILITARI DECORATI CON L'ORDINE MILITARE DI SAVOIA.
|
|
BAGNANI UGO, maggiore generale - cavaliere - Altopiano di Asiago, 17 - 25 giugno 1916 - Carsia Giulia, 9 - 13 ottobre - 1-4 novembre 1916. |
MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ARGENTO E DI BRONZO AL VALOR MILITARE.
|
|
117° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 30 - Truppa, n. 35.
118° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 57 - Truppa, n. 39.
117° Regg. Fanteria, n. 46 - 118° Regg. Fanteria, n. 88.
COMANDANTI DELLA BRIGATA. |
Colonnello ZAMPIERI Giovanni, dal 24 maggio al 25 ottobre 1915.
Magg. gen. BAGNANI Ugo, dal 29 ottobre 1915 all'8 gennaio 1917.
Magg. gen. MAGLIULO Angelo, dall'8 febbraio 1917 al 17 marzo 1918.
Col. brig. CALCAGNO Riccardo, dal 18 marzo al 20 maggio 1918.
Magg. gen. DE ANTONIO Carlo, dal 21 maggio 1918 al termine della guerra.
COMANDANTI DEL 117° REGGIMENTO FANTERIA. |
Colonnello SEVERINI Augusto, dal 24 maggio 1915 al 1° giugno 1916.
Colonnello MACARIO Giusto, dal 6 giugno 1916 al 15 settembre 1917.
Ten. col. BERTANO Bernardino, dal 17 settembre 1917 al 16 giugno 1918 (caduto sul campo).
Ten. colonnello CRIPPA Giuseppe, dal 17 giugno 1918 al termine della guerra.
COMANDANTI DEL 118° REGGIMENTO FANTERIA. |
Colonnello BALDASSARI Baldassare, dal 24 maggio 1915 al 21 maggio 1916.
Colonnello FRANCHI Augusto, dal 22 maggio 1916 al 2 settembre 1917.
Ten. Colonnello CANESCHI Giovanni, dal 3 al 27 settembre 1917.
Colonnello CONCIALINI Arturo, dal 28 settembre 1917 al termine della guerra.
|
|
|
UFFICIALI SUPERIORI E CAPITANI COMANDANTI DI BATTAGLIONE. |
117° REGGIMENTO FANTERIA |
I° battaglione. |
Grado |
Casato e Nome |
Data di assunzione |
Data di Cessazione |
Annotazioni |
Maggiore |
Mura Ettore |
24/05/15 |
10/12/15 |
|
Id. |
Forti Fulvio |
11/12/15 |
26/12/16 |
|
Id. |
Liprandi Vittorio |
27/12/16 |
19/06/17 |
|
Id. |
Minervini Bernardino |
16/10/17 |
14/02/18 |
|
Ten. Col. |
Botteri Arturo Efisio |
15/02/18 |
al termine della guerra. |
|
II° battaglione. |
Maggiore |
Monti Alberto |
24/05/15 |
27/09/15 |
|
Id. |
Cirele Nicolò |
28/09/15 |
30/05/16 |
Caduto sul campo. |
Ten. Col. |
Scolart Lucio |
01/06/16 |
24/07/16 |
|
Id. |
Sticca Giuseppe |
25/07/16 |
13/09/16 |
|
Maggiore |
Marazzani Alessandro |
14/09/16 |
10/12/16 |
|
Id. |
Concialini Arturo |
11/12/16 |
12/10/17 |
|
Id. |
Valdagna Maurizio |
13/10/17 |
28/09/18 |
|
Id. |
Micillo Domenico |
29/09/18 |
al termine della guerra. |
|
III° battaglione. |
Maggiore |
Matarelli Leonida |
24/05/15 |
12/02/16 |
|
Id. |
Ferrara Giuseppe |
13/02/16 |
02/11/16 |
|
Ten. Col. |
Linati Ugo |
03/11/16 |
24/05/17 |
Caduto sul campo. |
Maggiore |
Mamotti Ettore |
25/05/17 |
19/08/17 |
Caduto sul campo. |
Id. |
Bianco Arnaldo |
23/08/17 |
21/09/17 |
|
Id. |
Fazio Francesco |
07/11/17 |
22/03/18 |
|
Ten. Col. |
Nucci Ferdinando |
23/03/18 |
07/06/18 |
|
Maggiore |
Capobianco Dialma |
16/10/18 |
al termine della guerra. |
|
118° REGGIMENTO FANTERIA. |
I° battaglione. |
Ten. Col. |
De Maria Francesco |
24/05/15 |
26/08/15 |
|
Maggiore |
Casanova Armando |
27/08/15 |
26/10/15 |
|
Id. |
Coller Gaspare |
28/10/15 |
01/11/15 |
Ferito. |
Capitano |
Zinno Pasquale |
05/11/15 |
08/03/16 |
|
Ten. Col. |
Taglioni Ernesto |
09/03/16 |
29/09/16 |
Ferito. |
Maggiore |
Fiorineschi Ruggero |
30/09/16 |
07/07/17 |
|
Id. |
Nappi Giovanni |
13/08/17 |
23/08/17 |
Ferito. |
Id. |
Pavani Mario |
13/10/17 |
25/11/17 |
Ferito. |
Ten. Col. |
Tani Adolfo |
26/12/17 |
al termine della guerra. |
|
II° battaglione. |
Maggiore |
Barettin Antonio |
24/05/15 |
24/08/15 |
|
Ten. Col. |
Costamagna Francesco |
02/09/15 |
14/10/16 |
Caduto sul campo. |
Maggiore |
Del Paio Ottorino |
07/11/16 |
10/12/16 |
|
Id. |
Erba Arturo |
11/12/16 |
12/12/16 |
|
Id. |
Allegretti Lorenzo |
13/01/17 |
10/12/17 |
|
Id. |
Galliano Giulio |
11/12/17 |
08/06/18 |
|
Id. |
De Rossi Alberto |
09/06/18 |
al termine della guerra. |
|
III° battaglione. |
Maggiore |
Lombardi Edoardo |
24/05/15 |
03/10/15 |
|
Id. |
Bajocco Livio |
09/10/15 |
16/03/16 |
Ferito. |
Id. |
Zinno Pasquale |
17/06/16 |
15/11/16 |
|
Id. |
Ricciardi Tito |
01/12/16 |
27/04/17 |
|
Id. |
Lombardi Onofrio |
05/05/17 |
23/05/17 |
Ferito. |
Id. |
Iavicoli Raffaele |
20/08/17 |
20/08/17 |
|
Capitano |
Bacci Gustavo |
19/11/17 |
30/12/17 |
|
Maggiore |
De Marco Aurelio |
01/01/18 |
al termine della guerra. |
|
|
|
SERVIZI PRESTATI IN LINEA ED IN ZONA DI RIPOSO
|
|
Permanenza in linea
|
Permanenza in zona di riposo, lavori, trasferimenti, ecc. |
Dal 30 agosto al 28 settembre (Settore Castelnuovo del Carso - S. Martino del Carso).
Dal 21 ottobre al 14 dicembre (Settore Monfalcone - Q. 85 - Q. 77 sud di M. Cosich).
Dal 15 marzo al 19 aprile (Settore Castelnuovo del Carso - S. Martino del Carso).
Dal 26 maggio al 14 giugno (M. Altissimo - Passo Buole).
Dal 18 giugno al 14 agosto (Zona di M. Lemerle - M. Magnaboschi - M. Zovetto - Val d'Assa).
Dal 25 settembre al 15 ottobre (Zona di Redipuglia [fra le due quote 208]).
Dal 27 ottobre al 7 novembre (Zona di Redipuglia [Q. 208 sud]).
Dal 18 novembre al 10 dicembre (Settore Boneti - Q. 208 sud).
Dal 21 al 31 dicembre (Settore Boneti - Q. 208 sud).
Dal 1° all'8 gennaio (Settore Boneti - Q. 208 sud).
Dal 2 all'8 febbraio (Zona Redipuglia - Settore Boneti).
Dal 21 febbraio al 15 marzo (Settore Doberdò - Q. 208 sud).
Dal 24 marzo al 27 aprile (M. Sei Busi - Q. 238 - Q. 241 - Q. 235 - Q. 247).
Dal 22 al 30 maggio (Zona Redipuglia - Q. 208 sud - Q. 192).
Dal 7 al 21 giugno (Settore Doberdò - Q. 235 - Q. 208 sud).
Dal 18 al 26 agosto (Settore Ronchi - Q. 146 - Q. 146 bis).
Dal 16 ottobre al 4 dicembre (Settore Monfalcone - Q. 77 - Debeli - Viadetto - Ripiegamento: Muzzana del Turgnano - Latisana - S. Vito al Tagliamento - Livenza - Lovadina - Piave - Trincee del Piave [C. Tonetto - C. Palazzon]).
Dal 19 al 31 dicembre (Settore Fossalta - Losson - Pralungo).
Dal 1° gennaio al 1° febbraio (Settore Fossalta - Losson - Pralungo).
Dal 15 aprile al 2 maggio (Settore orientale altopiano Asiago [Val Forcella - Busa del Cimo]).
Dal 16 maggio al 5 luglio (Settore sud Col d'Echele e Sasso [M. Melago - Pizza Razea - Col del Rosso - Pozza della Cerisara - Val Biancoia]).
Dal 26 luglio al 23 settembre (Sottosettore Col del Rosso - Col d'Echele - M. Melago - Val Forcella - Col dei Noselari).
Dal 19 al 21 ottobre (Settore Col del Rosso - Col d'Echele).
Dal 30 ottobre al 4 novembre (Battaglia di Vittorio Veneto - Mottinelli - Cusinati - Belvedere - Sommavilla - Gazzo - Grantorto).
|
Dal 24 maggio al 29 agosto (Cavazuccherina - Cortellazzo - Cavallino - Venezia - Chioggia - Tagliamento - Cervignano - Scodovacca).
Dal 29 settembre al 20 ottobre (Armelino - Villa Vicantina).
Dal 15 al 31 dicembre (Camino di Codroipo - Gradiscutta - Passariano - S. Martino - Rivolto).
Dal 1° al 23 gennaio (Camino di Codroipo - Gradiscutta - Passariano - S. Martino - Rivolto).
Dal 24 gennaio al 14 marzo (Pieris - Cassegliano - Fratta - Medea - Borgnano - S. Pietro - Sagrado).
Dal 20 aprile al 25 maggio (Campolonghetto - Castions di Mure - Villa - Molin di Ponte - Molin di Noacco. Trasferimento a Verona, Spiazzi e Ferrara di M. Baldo).
Dal 15 al 17 giugno (Avio - Schio - Calvene).
Dal 15 agosto al 24 settembre (Moraro - Jalmicco - Clauiano - Versa).
Dal 16 al 26 ottobre (Vermegliano).
Dall'8 al 17 novembre (Cassegliano).
Dall'11 al 20 dicembre (Cassegliano).
Dal 9 gennaio al 1° febbraio (Ruda - Armelino - Vermegliano - Turriaco - S. Nicolò).
Dal 9 al 20 febbraio (Vermegliano).
Dal 16 al 23 marzo (Vermegliano).
Dal 28 aprile al 21 maggio (Vermegliano - Cassegliano).
Dal 31 maggio al 6 giugno (Vermegliano - Cassegliano - Fogliano - Ferletti).
Dal 22 giugno all'8 luglio (Redipuglia - Porpetto - Castello).
Dal 9 luglio al 13 agosto (Trasferimento nella zona di Castelfranco Veneto [Riese - Altivole - Fanzolo - Salvarosa - Barcon]).
Dal 14 al 17 agosto (Trasferimento nella zona di Villa Vicentina - Scodovacca).
Dal 27 agosto al 15 ottobre (Beliconda - Scodovacca - Papariano - Porpetto).
Dal 5 al 18 dicembre (Paderno - S. Pelagio).
Dal 2 febbraio al 28 marzo (Noale).
Dal 29 marzo al 14 aprile (S. Marco - Piombino Dese - Albaredo - Marsango - Bertesina).
Dal 6 al 25 luglio (Val Gatto [tra M. Buson e M. Zanchi]).
Dal 24 settembre al 19 ottobre (Vallonara - Fontanelle).
Dal 22 al 29 ottobre (San Floriano).
|
|
|
RIEPILOGO |
Linea |
Riposo |
Mesi |
Giorni |
Mesi |
Giorni |
Anno 1915 |
2
|
24
|
4
|
14
|
Anno 1916 |
6
|
/
|
6
|
/
|
Anno 1917 |
5
|
17
|
6
|
13
|
Anno 1918 |
5
|
16
|
4
|
18
|
TOTALI |
Mesi 19 e giorni 27 |
Mesi 21 e giorni 15 |
|
|
RIEPILOGO DELLE PERDITE IN COMBATTIMENTO |
LOCALITA' E DATA |
117° REGGIMENTO |
118° REGGIMENTO |
Ufficiali |
Truppa |
Ufficiali |
Truppa |
Morti |
Feriti |
Dispersi |
Morti |
Feriti |
Dispersi |
Morti |
Feriti |
Dispersi |
Morti |
Feriti |
Dispersi |
1915 |
Settore Castelnuovo del Carso (25 agosto - 28 settembre)
|
5
|
3
|
/
|
46
|
245
|
/
|
2
|
/
|
/
|
14
|
88
|
/
|
Settore Monfalcone - Q. 85 - Q. 77 sud di M. Cosich - Q. 121 (21 ottobre - 14 dicembre) |
1
|
8
|
/
|
33
|
134
|
2
|
8
|
15
|
/
|
107
|
595
|
210
|
Totale anno 1915 |
6 |
11 |
/ |
79 |
379 |
2 |
10 |
15 |
/ |
121 |
683 |
210 |
|
1916 |
Settore Castelnuovo del Carso - S. Martino del Carso (15 marzo - 19 aprile)
|
3
|
3
|
/
|
18
|
64
|
/
|
3
|
2
|
/
|
6
|
29
|
/
|
M. Altissimo - Passo Buole (26 maggio - 14 giugno) |
1
|
/
|
/
|
/
|
/
|
/
|
/
|
2
|
/
|
2
|
49
|
/
|
M. Lemerle - M. Magnaboschi - M. Zovetto - Val d'Assa (18 giungo - 14 agosto) |
/
|
8
|
/
|
19
|
170
|
20
|
10
|
15
|
/
|
101
|
526
|
2
|
Vallone Doberdò - Case Boneti - Q. 208 sud - Q. 175 - Nova Vas (25 settembre - 31 dicembre) |
8
|
25
|
9
|
71
|
480
|
350
|
14
|
30
|
18
|
43
|
344
|
1776
|
Totale anno 1916 |
12
|
36
|
9 |
108 |
714 |
370 |
27 |
49 |
18 |
152 |
948 |
1778 |
|
1917 |
Settore Doberdò - Case Boneti - Q. 208 sud (1° gennaio - 27 aprile)
|
1
|
2
|
/
|
17
|
127
|
/
|
1
|
3
|
/
|
24
|
117
|
/
|
M. Sei Busi - Azioni a Q. 238 - Q. 241 - Q. 247 (22 - 30 maggio)
|
8
|
17
|
3
|
16
|
295
|
463
|
8
|
24
|
16
|
40
|
304
|
665
|
Settore Ferletti - Q. 208 sud - Q. 235 - Q. 192 (7 - 21 giugno) |
/
|
4
|
1
|
12
|
56
|
8
|
1
|
3
|
/
|
/
|
37
|
/
|
Settore Ronchi - Azioni a Q. 146 e q. 146 bis (18 - 26 agosto) |
5
|
24
|
7
|
162
|
276
|
740
|
6
|
25
|
20
|
110
|
615
|
1049
|
Settore Monfalcone - Q. 77 - Debeli - Viadotto (16 - 27 ottobre) |
/
|
/
|
/
|
1
|
/
|
/
|
/
|
/
|
/
|
/
|
2
|
/
|
Ripiegamento: Muzzana del Turgnano - Latisana - Livenza - Lovadina - Piave - C. Tonetti - C. Palazzon (27 ottobre - 2 dicembre)(1) |
/
|
/
|
1
|
/
|
/
|
269
|
/
|
/
|
1
|
/
|
/
|
303
|
Settore Fossalta - Losson - Pralungo (19 - 31 dicembre) |
/
|
1
|
/
|
2
|
14
|
/
|
/
|
1
|
/
|
3
|
6
|
/
|
Totale anno 1917 |
14 |
48 |
12 |
210 |
768 |
1480 |
16 |
56 |
37 |
177 |
1081 |
2017 |
|
1918 |
Settore Fossalta - Losson - Pralungo (1° gennaio - 1° febbraio)
|
/
|
2
|
/
|
13
|
34
|
/
|
/
|
/
|
/
|
2
|
21
|
/
|
Settore orientale Altopiano di Asiago - Val Forcella - Busa del Cimo - Cortine (15 aprile - 2 maggio) |
/
|
/
|
/
|
/
|
2
|
/
|
/
|
1
|
/
|
/
|
5
|
/
|
Col d'Echele - M. Melago - Pizzo Razea - Col del Rosso - Pozza della Cerisara - Val Biancoia (16 maggio - 5 luglio) |
1
|
3
|
18
|
19
|
62
|
949
|
1
|
8
|
2
|
14
|
123
|
178
|
Col d'Echele - Col del Rosso - M. Melago - Val Forcella - Col dei Noselari (26 luglio - 23 settembre) |
2
|
/
|
/
|
11
|
45
|
1
|
/
|
2
|
/
|
16
|
73
|
3
|
Settore Col del Rosso - Col d'Echele (19 - 21 ottobre)
|
/
|
/
|
/
|
/
|
2
|
/
|
/
|
/
|
/
|
/
|
3
|
/
|
Totale anno 1918
|
3
|
5
|
18
|
43
|
145
|
950
|
1
|
11
|
2
|
32
|
225
|
181
|
|
RIEPILOGO GENERALE |
Anno 1915 |
6
|
11
|
/
|
79
|
379
|
2
|
10
|
15
|
/
|
121
|
683
|
210
|
Anno 1916 |
12
|
36
|
9
|
108
|
714
|
370
|
27
|
49
|
18
|
152
|
948
|
1778
|
Anno 1917 |
14
|
48
|
12
|
210
|
768
|
1480
|
16
|
56
|
37
|
177
|
1081
|
2017
|
Anno 1918 |
3
|
5
|
18
|
43
|
145
|
950
|
1
|
11
|
2
|
32
|
225
|
181
|
TOTALE GENERALE |
35 |
100 |
39 |
440 |
2006 |
2802 |
54 |
131 |
57 |
482 |
2937 |
4186 |
(1) Questi dati possono ritenersi i più vicini alla realtà perchè desunti dagli elenchi della C.R.I.. Servirono alla Commissione d'Inchiesta su Caporetto, di cui al R. D. 12 gennaio 1918, n. 35. |
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