BRIGATA "PINEROLO"
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(13° e 14° Fanteria)
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Sede dei reggimenti in pace: 13° Fanteria, Aquila; 14° Fanteria, Foggia.
Distretti di reclutamento: Aquila, Brescia, Caltanissetta, Frosinone,
Genova, Novara, Padova, Verona.
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La brigata Pinerolo, partita dalle ordinarie sedi il 21 maggio, all’apertura delle ostilità si trova nei pressi di Palmanova; il giorno 24 passa il confine a sud-est della città ed il 28 trovasi fra S. Leonardo e Villesse, alla dipendenza della 14a divisione (VII Corpo d’ armata). Ai primi di giugno partecipa alle operazioni per il passaggio dell’Isonzo ed avanza nella direzione Pieris-Turriaco, superando deboli resistenze fino alle trincee di Selz, ove il 13° fanteria è arrestato dal nutrito fuoco dell’avversario, protetto da robusti reticolati.
Iniziata la serie delle battaglie per la conquista dell’altipiano Carsico, la brigata Pinerolo viene impiegata durante la Ia battaglia dell’Isonzo (23 giugno - 7 luglio) nell’attacco contro il M. Sei Busi e le alture di Selz, riuscendo ad occupare alcuni tratti di trincea a sudest di questa località.
Nella 2a battaglia dell’Isonzo (18 luglio - 3 agosto) vengono rinnovati fra il 18 ed il 24 luglio gli assalti contro il M. Sei Busi; il 23 luglio il 14° fanteria, posto alla dipendenza della brigata Benevento (133°-134°), conquista con grande slancio ed a costo di gravi perdite le quote 111 e 118 del M. Sei Busi. Quest’ultima, perduta in seguito ad un contrattacco nemico, ripresa con un nuovo assalto, e dimostratasi poi intenibile per l’intenso fuoco di artiglieria che il nemico vi concentra, viene alfine abbandonata, rimanendo sgombra fra le due linee avversarie. Nel corso della battaglia circa 1500 nomini della Brigata sono messi fuori combattimento, dei quali 44 ufficiali.
Dopo un periodo di riposo nelle retrovie, interrotto da qualche turno di trincea nel settore di Ronchi, la brigata Pinerolo è richiamata in linea durante la 3a battaglia dell’Isonzo (18 ottobre - 4 novembre) per operare contro le alture di Selz ove, a malgrado degli sforzi eroici e delle forti perdite sopportate (1200 uomini dei quali 41 ufficiali), specialmente nei combattimenti sostenuti il 21 e 22 ottobre, non riesce ad espugnare le posizioni nemiche.
Inviata a riposo presso Aquileja ai primi di novembre, rientra in linea il giorno 11 novembre ad est di Monfalcone, fra q. 93 e le officine Adria e vi rimane fino alla fine dell’anno.
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Dal settore di Monfalcone, ove trovavasi agli ordini della 14a divisione, la brigata passa di nuovo alle posizioni del M. Sei Busi, alternando i turni di trincea con brevi periodi di riposo; il 28 marzo il III battaglione del 14° concorre, con azione dimostrativa in direzione di Doberdò, all’attacco della q. 70 effettuato dalla brigata Acqui.
In aprile e maggio la brigata respinge alcuni attacchi nemici.
Incominciata, nella seconda metà di Maggio, l’offensiva austriaca nel Trentino, mentre sull’altipiano di Asiago si svolge un’epica lotta, le assottigliate truppe dell’Isonzo cercano con energiche azioni di tenere impegnata la maggior quantità possibile di forze avversarie, rintuzzandone anche, con violenti contrattacchi, i tentativi di sorpresa e le puntate offensive. In questa fase di operazioni sulla fronte del Carso la brigata Pinerolo compie il 14 giugno, col I battaglione del 14°, in linea a q. 70, un’azione dimostrativa a sostegno di un attacco che la 14a divisione effettua nel settore di Monfalcone. Alla fine dello stesso mese, quando gli austriaci, in piena ritirata sull’altipiano di Asiago, cercano di attrarre le forze dell’Esercito italiano sull’Isonzo e nello stesso giorno (29 giugno) del loro attacco con gas asfissianti sul M. S. Michele, la brigata Pinerolo riesce a conquistare un tratto della trincea nemica di q. 70 ed, unitamente a reparti del 123° e 132° reggimento, ad estendere l’occupazione resistendo poi con fermezza a contrattacchi dell’avversario; il 1° luglio il I battaglione del 13° ed il I del 132° completano la conquista così due trincee nemiche dominanti la valle di Doberdò cadono nelle nostre mani insieme a 650 prigionieri e ad abbondante materiale. Respinti nei giorni successivi altri tentativi austriaci per riprendere le posizioni perdute, il 14 luglio la brigata viene inviata in riposo ad Aquileja passando alla dipendenza della 42a divisione.
Dopo la conquista di Gorizia le nostre truppe, nel corso della 6a battaglia dell’Isonzo (6-17 agosto), avanzano sul Carso portando l’attacco contro le alture ad oriente del Vallone; e la brigata Pinerolo, rientrata in linea il 14 agosto, vi concorre movendo, l’indomani, all’assalto delle nuove posizioni del Pecinka e del Veliki Hriback, e contro di esse lotta per 3 giorni, ottenendo qualche vantaggio, a malgrado del fuoco violento e di un poderoso contrattacco che causano perdite molto gravi (quasi 2000 uomini fuori combattimento, dei quali 54 ufficiali).
Il 26 agosto la Pinerolo viene inviata a Romans per ricostituirsi, rimanendovi in riposo fino alla metà di settembre, quando è richiamata sul Carso per partecipare alla 7a ed 8a battaglia dell’Isonzo (14-18 settembre ; 9-12 ottobre). Il 16 e 17 settembre infatti il 14°, agli ordini della brigata Lombardia, partecipa all’attacco di q. 265 (Nad Logem) che porta un lieve ampliamento delle posizioni primitive; il 10 ed 11 ottobre il II e il III battaglione del 13° riescono con grandi sforzi ad occupare un tratto della linea nemica sul Veliki Hriback. Queste azioni costano alla brigata la perdita di un altro migliaio di uomini dei quali 45 ufficiali.
Il 1° novembre ( 9a battaglia dell’Isonzo 31 ottobre - 4 novembre) una brillante azione condotta di sorpresa contro le posizioni nemiche di Bosco S. Grado e di q. 246, permette alla brigata di raggiungere il bosco a nord del Veliki e di affermarsi il 3 novembre sul Volkovnjak (q. 284); i reparti si rafforzano sulle posizioni conquistate e vi rimangono, mantenendole contro i violenti contrattacchi del nemico, fino alla fine di dicembre allorché, ricevuto il cambio, si trasferiscono a Sdraussina per un periodo di riposo.
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Dopo alcuni giorni di trincea (8-28 febbraio) in regione Hudi Log - Nad Bregom, seguiti da un lungo periodo di riposo presso Villesse, il 21 maggio la brigata, alla dipendenza tattica della 34a divisione, trovasi nei presi di Ferleti, donde il 22 raggiunge il pianoro di Nad Bregom per partecipare alla 10a battaglia dell’Isonzo (12 maggio - 8 giugno), operando in direzione di Stari Lokva a rincalzo delle brigate Salerno e Catanzaro.
Il 23 e 24 maggio, insieme con la Salerno, raggiunge la q. 232 (a nord di Versic) ma la conquista non è mantenuta a cagione del tiro di artiglieria e dei contrattacchi violenti del nemico. Il tentativo di oltrepassare Versic, riesce cosicché la nostra linea avanzata rimane stabilita all’altezza di q. 224. L’azione costa in complesso alla brigata oltre 2300 uomini fuori combattimento, dei quali 65 ufficiali.
Riordinata e riposata la Pinerolo compie qualche turno di trincea nel settore di Castagnevizza e Pod Koriti ove trovasi all’inizio della 11a battaglia dell’Isonzo (17 agosto - 12 settembre). Obbiettivi della Brigata, le alture di q. 251 e q. 244 del cosidetto quadrilatero del Hrbci le cui difese, sostenute da un tiro di grande efficacia, arrestano lo slancio dell’attacco e rendono infruttuosi i successivi assalti dal 19 al 21 agosto. Nei giorni seguenti l’attività della brigata si limita ad azioni dimostrative mediante pattuglie. Alla fine del mese date le forti perdite (31 ufficiali ed oltre 1000 uomini fuori combattimento) i reggimenti si trasferiscono a Campolongo per riordinarsi. Iniziatasi la ritirata dell’Esercito italiano in conseguenza della offensiva austro-tedesca d’ottobre, il 27 la Pinerolo riceve l’ordine di schierarsi sulla destra dell’Isonzo fra Romans e Villesse, alla dipendenza della 4a divisione, per proteggere il ripiegamento; il 29 ripiega a sua volta sulla linea del T. Cormor e, dopo aver sostenuti combattimenti di retroguardia presso Palazzolo della Stella (30 ottobre), raggiunge la Livenza. Proseguendo nella ritirata respinge sulla linea del T. Monticano, un attacco del nemico, ma questo riesce ad avvolgere la destra della brigata, catturando gran parte del I battaglione del 14°, insieme col comando di reggimento. Il 10 novembre la Pinerolo trovasi a S. Biagio di Callalta, sulla destra del Piave, ed il 13 e 14 concorre ai tentativi per la riconquista dell’ansa di Zenson.
Il 28 dicembre la brigata è ritirata dalla prima linea e trasferita a Casier-Monastier (Treviso).
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Riordinati i reparti il 7 aprile la Pinerolo viene assegnata alla 14a divisione, operante sull’altipiano di Asiago, ed inviata in prima linea nel tratto Cima Echar-Costalunga-Val Bella ove compie il regolare servizio di trincea, fino alla metà di giugno.
All’alba del giorno 15 un violentissimo bombardamento annunzia l’inizio della grande offensiva austriaca (battaglia del Piave 15-24 giugno).
Al bombardamento segue un attacco veemente che, sopraffatte dopo lotta accanita le linee avanzate, tenute dal I battaglione del 14°, permette al nemico di impadronirsi del caposaldo di M.Val Bella e di aggirare, dopo una risoluta avanzata verso sud, il ridotto di Costalunga (q. 1262), presidiato dal II battaglione del 14°, il quale, assalito di fronte, di fianco e di rovescio, è costretto ad arrendersi.
Impadronitosi della prima linea, a malgrado dei contrattacchi eseguiti dai nostri reparti di rincalzo, il nemico investe successivamente il ridotto di Cima Echar, tentando di irrompere in fondo Valle Melago attraverso la seconda linea di resistenza da noi improvvisata all’altezza di Busa del Termine, allacciando la Cima Echar colle pendici nord di M. Melago fino a Col Cischietto; ma la strenua difesa e il contrattacco del III battaglione del 13° (riserva di brigata) a Cima Echar e del III battaglione del 14°, insieme con reparti della brigata Siena, a Busa del Termine, frustrano il tentativo del nemico permettendo agli altri due battaglioni del 13°, prontamente accorsi, di disporsi al contrattacco per la riconquista dell’importante caposaldo di q. 1262 (Costalunga), punto di congiunzione della prima colla seconda linea. Il contrattacco viene effettuato nei giorni successivi col concorso di altri reparti della 14a divisione e, dopo molti sforzi, frutta finalmente la riconquista della contesa posizione, avvenuta il giorno 19, con la cattura di 52 prigionieri, 5 mitragliatrici e materiale vario.
Nei mesi successivi la brigata compie turni in prima linea, alternati con periodi adeguati di riposo, fino ad ottobre allorché, suonata l’ora della riscossa, essa pure si slancia alla conquista della sua parte di gloria. In linea dal 22 ottobre nel tratto Cima Echar - Sella Melaghetto, alla dipendenza della 14a divisione, il 24 e 25 ottobre attacca le linee dello Stenfle (M. Sisemol); il nemico resiste, ma all’alba del 1° novembre la nostra generale avanzata libera la fronte dal cerchio di acciaio ormai definitivamente spezzato e la Pinerolo, trasferitasi ai Campi di Mezza Via, nella notte sul 2 avanza e occupa M. Zebio; il giorno 2 il 14° fanteria, incalzando il nemico, lo impegna in combattimenti di avanguardia a M. Zingarella e M. Cucco costringendolo ad abbandonare, nella frettolosa ritirata, cannoni e mitragliatrici; il giorno 3 i 13° raggiunge Cima Larici ed il 14° Vezzena; il 4 novembre, essendo stato concluso l’armistizio, la Pinerolo rientra ai Campi di Mezza Via dopo aver catturato 1300 prigionieri, 70 cannoni ed abbondante materiale.
Per il contegno esemplare, per l’altissimo sentimento del dovere ed il sublime spirito di sacrificio di cui diedero prova i fanti della vecchia brigata in 12 battaglie sull’Isonzo e nella battaglia del Piave, accanite e sanguinose quali mai la storia aveva registrato, le antiche Bandiere ricevettero, degna ricompensa, la medaglia d’oro al valore militare.
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Alla Bandiera del 13° Reggimento Fanteria: |
“Per il valoroso contegno, per le ripetute prove di saldezza e di slancio, per la lunga tradizione di eroismo nobilmente mantenuta durante tutta la guerra. Sui campi di battaglia del Carso, dall’Isonzo al Piave, segnò la sua via luminosa con l’impeto, la tenacia, la saldezza e il puro sangue dei suoi eroi, generosamente versato, attingendo per 30 mesi di lotta continua la sua indomabile energia alla più serena e più alta coscienza del dovere e dell’onore. (Carso-Isonzo-Piave 1915-1917). Si distinse anche per strenuo valore e ferrea tenacia nella battaglia del giugno 1918 sull’Altopiano di Asiago” .
(Boll. Uff. del 2 novembre 1920, disp. 86).
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Alla Bandiera del 14° Reggimento Fanteria: |
“Con lotta lunga e tenace, continuamente rinnovantesi, diede mirabile esempio di valore e generoso tributo di sangue per la conquista di M. Sei Busi e delle alture di Selz. Sempre dove più ardua e difficile era l’impresa, consacrò col suo sangue migliore le vittorie più belle del Carso e la meravigliosa resistenza sul Piave, traendo dalla propria fede, dal proprio sacrificio, serenamente rinnovato, le virtù per cui è fulgido di eroismi il suo glorioso passato. (Carso-Isonzo-Piave 1915-1917). Si distinse anche per strenuo valore e ferrea tenacia nella battaglia del giugno 1918 sull’Altopiano di Asiago".
(Boll. Uff. del 2 novembre 1920, disp. 86).
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CITAZIONI SUI BOLLETTINI DI GUERRA DEL COMANDO SUPREMO.
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BOLLETTINO DI GUERRA N. 908 (18 novembre 1917, ore 13).
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“Sull’altopiano di Asiago, nella notte sul 17 l’avversario, insistendo nel tentativo di forzare la nostra linea M. Sisemol - M. Castelgomberto, ha attaccato in direzione di M. Zomo (oriente di Gallio). L’attacco, ripetuto quattro volte e con estrema violenza, fu nettamente infranto dal provato valore della brigata Liguria (157°, 158°).
Più a nord in direzione di Casera Meletta Davanti, nostri riparti del 129° fanteria (brigata Perugia), con grande ardire riconquistarono alcuni elementi avanzati perduti nei giorni precedenti e catturarono un centinaio di prigionieri.
Tra Brenta e Piave, dalla sera del 16 la pressione nemica è in aumento.
Masse avversarie hanno obbligato in qualche punto le nostre truppe a non prolungare la difesa di talune posizioni avanzate che sono state abbandonate con ordinato ripiegamento dopo accanita resistenza e brillanti contrattacchi. A nord di Quero la brigata Como (23°—24°) ha mostrato ancora una volta il proprio valore.
Ieri lungo la Piave con una travolgente avanzata riparti del 268° fanteria (brigata Caserta) in unione ad altri elementi hanno completamente sgombrata dal nemico la zona di Fagarè. Il 13° fanteria (brigata Pinerolo), respinto sanguinosamente un attacco tentato dai nemici rinserrati a Zenson, li ha ricacciati sempre più addentro nell’ansa del fiume.
Tentativi di passaggio eseguiti in altre località vennero prontamente sventati.
Complessivamente sulla destra del Piave nei giorni 16 e 17 sono stati catturati 51 ufficiali, 1212 uomini di truppa e 27 mitragliatrici".
Generale DIAZ.
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BOLLETTINO DI GUERRA N. 1120 (18 giugno 1918, ore 13).
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“La violenza della battaglia, attenuata alquanto sulla fronte montana, va crescendo sul Piave.
Nella giornata di ieri la 3a Armata ha sostenuto il poderoso sforzo nemico con l’usato valore.
Di fronte a Maserada e a Candelù rinnovati tentativi di stabilire nuovi sbocchi sulla destra del fiume sono stati sanguinosamente respinti Da Fossalta a Capo Sile la lotta ha imperversato fierissima e senza posa. Formidabili attacchi nemici si sono alternati con nostri contrattacchi: inizi di vigorose avanzate sono stati frantumati dalla nostra resistenza o arrestati da nostre azioni controffensive.
La lotta ha sostato soltanto a tarda notte; le valorose truppe dell’Armata sono state strenuamente provate, ma l’avversario non ha potuto aumentare la breve profondità della fascia contro la quale da quattro giorni il combattimento imperversa. 1550 prigionieri sono restati nelle nostre mani.
Gli aviatori hanno continuato a prodigarsi con instancabile intervento efficacemente nella battaglia sotto la pioggia dirotta.
Sul margine settentrionale del Montello rinsaldammo la nostra occupazione sul fiume fino a Casa Serena. Nel pomeriggio il nemico dal saliente nord-orientale del monte sferrò due attacchi in direzione di sud-ovest e di sud-est: il primo venne nettamente arrestato ad oriente della linea Segnale 279-nord-est di Giavera; il secondo fu contenuto immediatamente a sud della ferrovia S. Mauro-S. Andrea.
Nella regione del Grappa respingemmo attacchi parziali nemici ed eseguimmo riusciti colpi di mano. Venne preso un centinaio di prigionieri.
In fondo Val Brenta e ad oriente della Val Frenzela puntate nemiche furono prontamente arrestate.
Al margine orientale dell’ altopiano di Asiago truppe nostre strapparono all’avversario il Pizzo Razea e le alture a sud-est di Sasso prendendovi circa 300 prigionieri ; riparti nostri e del contingente francese attaccarono fortemente guadagnando terreno, il costone di Costalunga e vi catturarono alquanti nemici. Numerosi altri prigionieri vennero fatti più ad occidente da truppe britanniche.
Il contegno delle truppe nostre ed alleate nella battaglia è ammirevole.
Dallo Stelvio al mare ognuno ha compreso che il nemico non deve assolutamente passare ; ciascuno dei nostri bravi che difendono il Grappa ha sentito che ogni palmo dello storico monte è sacro alla Patria.
Per le grandi giornate del 15 e del 16 giugno e per l’attacco al Tonale del giorno 13, fallito tentativo d’inizio dell’offensiva nemica, meritano speciale menzione ad esponente del valore di tutti gli altri riparti: la 45a divisione di fanteria, le brigate di fanteria Ravenna (37°-38°), Ferrara (47°-48°), Emilia (119°-120°), Sesia (201°-202°), Bari (139°-140°), Cosenza (243°-244°), Veneto (255°-256°), Potenza (271°-272°); la 6a brigata bersaglieri (8°-13°); il 78° reggimento di fanteria francese e particolarmente il I battaglione, i reggimenti britannici Northumberland Fusiliers, Sherwood Foresters, Royal Warwick, Oxford and Bucks Light Infantry; i 13° reggimento fanteria italiano (brigata Pinerolo), il 117° (brigata Padova), il 266° (brigata Lecce); il II battaglione del 108° reggimento fanteria francese; il IX riparto d’assalto, i battaglioni alpini M. Clapier, Tolmezzo e M. Rosa e la 178a compagnia mitragliatrici.
A tutte le artiglierie nostre ed alleate spetta particolarmente il vanto di avere spezzata la prima foga dell’assalto nemico. Speciale onore va reso alla 7a ed 8a batteria del nostro 56° reggimento da campagna che restate imperterrite sul Col Moschin circondato, si opposero al nemico sopra un’unica linea nella quale al lato dei cannoni artiglieri e fanti gareggiarono in bravura.
Generale DIAZ.
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UFFICIALI MORTI IN COMBATTIMENTO, IN SEGUITO A FERITE O IN PRIGIONIA. |
N° |
Grado |
Cognome e Nome |
Luogo di nascita |
Luogo e data di morte |
13° Reggimento Fanteria.
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1 |
Maggiore |
Lubatti Ernesto |
Carrù (Cuneo) |
Selz 22-10-1915 |
2 |
Id. |
Marescalchi Umberto |
Conselve (Padova) |
Q. 212, Lokvica 16-08-1916 |
3 |
Capitano |
Coppo Cesare |
Cellamonte (Alessandria) |
Q. 70, Selz 30-06-1915 |
4 |
Id. |
D'Avalos Giuseppe |
Napoli |
Zenson di Piave 20-11-1917 |
5 |
Id. |
Di Jorio Angelo |
Collepietro (Aquila) |
Nad Logem 10-10-1916 |
6 |
Id. |
Dispensa Domenico |
Spezia |
Selz 02-07-1915 |
7 |
Id. |
Guerra Osvaldo |
Forno di Zoldo (Belluno) |
Q. 187, Carso 15-08-1916 |
8 |
Id. |
Majello Cesare |
S. Angelo Scala |
Castagnevizza 23-08-1917 |
9 |
Id. |
Tagliamonte Giuseppe |
S. Maria Capua Vetere |
Selz 19-07-1915 |
10 |
Tenente |
Dard Luigi |
Ovindoli (Aquila) |
Osped. da c. 47, Monastero 15-08-1916 |
11 |
Id. |
Milani Alberto |
Castel Sangro (Aquila) |
Selz 23-10-1915 |
12 |
Id. |
*Papale Giacinto |
Caserta |
14a Sez. Sanità 01-05-1918 |
13 |
Id. |
Persiani Alfredo |
Chieti |
Osped. da c. 47, Monastero 19-07-1915 |
14 |
Id. |
Puviani dottor Paolo (med.) |
S. Felice sul Panaro |
Nad Logem 22-02-1917 |
15 |
Id. |
Rienzi Alfonso |
Venosa |
Lukatic 26-05-1917 |
16 |
Id. |
Silva Pietro |
Caltanissetta |
Zenson di Piave 13-11-1917 |
17 |
Id. |
Taranta Crescenzo |
Arischia (Aquila) |
Q. 187, Carso 15-08-1916 |
18 |
Id. |
Trebiani Innocenzo |
Rieti |
Zenson 13-11-1917 |
19 |
S. Ten. |
Alessandri Pietro |
Roma |
Q. 1341, Campi Mezzavia 20-04-1918 |
20 |
Id. |
Altamonte Domenico |
Messina |
Selo 24-05-1917 |
21 |
Id. |
Angelantoni Giovanni |
Tocco di Casandria (Chieti) |
Q. 247, Carso 16-08-1916 |
22 |
Id. |
Ariano Danilo |
Castiglione d'Asti |
Valbella 08-07-1918 |
23 |
Id. |
Assegnati Giuseppe |
Napoli |
Selz 22-10-1915 |
24 |
Id. |
Balsamo Alfonso |
Salerno |
Nad Logem 07-12-1916 |
25 |
Id. |
Barbati Luigi |
Aquila |
Zenson di Piave 20-11-1917 |
26 |
Id. |
Barbieri Aldo |
Milano |
Id. 20-11-1917 |
27 |
Id. |
Bava Salvatore |
Napoli |
25a Sez. Sanità 11-10-1916 |
28 |
Id. |
Berardinelli Emilio |
Castel di Sangro (Aquila) |
14a Sez. Sanità 20-08-1917 |
29 |
Id. |
Bernasconi Gaetano |
Varese |
Q. 212, Carso 16-08-1916 |
30 |
Id. |
Bianchi Emilio |
Milano |
Q. 238, Selo 26-05-1917 |
31 |
Id. |
Bois Carlo |
Valgrisanche (Torino) |
Castagnevizza 20-08-1917 |
32 |
Id. |
Bonitatibus Ermanno |
Sulmona |
Id. 20-08-1917 |
33 |
Id. |
Burla Angelico |
Roccalvecce (Roma) |
Zenson di Piave 20-11-1917 |
34 |
Id. |
Borzacchini Ottorino |
Concordia (Modena) |
Selo 26-05-1917 |
35 |
Id. |
Calbi Giovanni (disp) |
Cesena |
Nad Logem 16-08-1916 |
36 |
Id. |
Capozzi Ettore |
Petruro (Avellino) |
Q. 247, Carso 24-05-1917 |
37 |
Id. |
Cappiello Arturo |
Sorrento |
14a Sez. Sanità 16-08-1917 |
38 |
Id. |
Castellucci Giorgio |
Odessa (Russia) |
Q. 187, Carso 16-08-1916 |
39 |
Id. |
Colizzi Attilio |
Rocca San Giovanni (Chieti) |
Selz 24-06-1915 |
40 |
Id. |
Concetti Stanislao |
Montefortino (Ascoli Piceno) |
Q. 187, Carso 15-08-1916 |
41 |
Id. |
Corsetti Salvatore |
Castelvecchio Subegno (Aquila) |
Id. 15-08-1916 |
42 |
Id. |
D'Alfonso Amerigo |
Calascio (Aquila) |
Cima Echar 15-06-1918 |
43 |
Id. |
De Castro Francesco |
Brindisi |
Nad Logem 09-10-1916 |
44 |
Id. |
De Rosa Oronzo |
Bari |
Selz 18-07-1915 |
45 |
Id. |
De Simone Francesco |
Lecce |
Id. 30-06-1915 |
46 |
Id. |
Di Benedetto Donato |
Castel di Feri (Aquila) |
Zenson di Piave 14-11-1917 |
47 |
Id. |
Fantasia Luigi |
Vittorito (Aquila) |
Nad Logem 10-10-1916 |
48 |
Id. |
Fellini Ottorino |
Castelmaggiore (Bologna) |
Id. 10-10-1916 |
49 |
Id. |
Finocchiaro Pietro |
Catania |
Q. 246, Carso 16-11-1916 |
50 |
Id. |
Fioda Francesco |
Napoli |
Veliki Hriback 21-11-1916 |
51 |
Id. |
Formisano Arturo |
Id. |
52a Sez. Sanità 09-10-1916 |
52 |
Id. |
Franceschelli Filippo |
Montazzoli |
Valbella 24-10-1918 |
53 |
Id. |
Cazzini Adelmo |
Castelvetro (Modena) |
52a Sez. Sanità 09-10-1916 |
54 |
Id. |
Giannazza Carlo |
Milano |
Q. 187, Carso 15-08-1916 |
55 |
Id. |
Lanzillo Gennaro |
S. Antimo |
Nad Logem 12-10-1916 |
56 |
Id. |
Lepore Giovanni Battista |
Sessa Aurunca (Caserta) |
Q. 247, Carso 26-05-1917 |
57 |
Id. |
Longo Luigi |
Pignataro Interamma (Caserta) |
Nad Logem 18-11-1916 |
58 |
Id. |
Mangano Gino |
Civitavecchia |
52a Sez. Sanità 11-10-1916 |
59 |
Id. |
Marchi Corrado |
Arezzo |
Selz 19-06-1916 |
60 |
Id. |
Mazza Ciro |
Avellino |
Nad Logem 09-10-1916 |
61 |
Id. |
Micheli Vincenzo |
Galatina (Lecce) |
Zenson di Piave 20-11-1917 |
62 |
Id. |
Missale Giovanni |
Mirabella Imbaccari (Catania) |
Castagnevizza 20-08-1917 |
63 |
Id. |
Neri Edoardo |
Pescasserolo (Aquila) |
Zenson di Piave 13-11-1917 |
64 |
Id. |
Orlandi Silvio |
Turi (Bari) |
Castagnevizza 20-08-1917 |
65 |
Id. |
Rendina Donato |
Muro Lucano (Potenza) |
52a Sez. Sanità 12-11-1916 |
66 |
Id. |
Riccio Tullio |
Elena (Caserta) |
Osp. da c. 48, Papariano 03-07-1915 |
67 |
Id. |
Rinaldi Giuseppe |
Saronno |
Selz 22-10-1915 |
68 |
Id. |
Romanelli Giuseppe |
Sassano (Salerno) |
Zenson di Piave 14-11-1917 |
69 |
Id. |
Rondi Bernardino |
Cossato (Novara) |
Selz 22-10-1915 |
70 |
Id. |
Russi Carmine |
Carpino (Foggia) |
Selo 24-05-1917 |
71 |
Id. |
Serra Renzo |
Susa (Tunisi) |
16a Sez. Sanità 09-06-1917 |
72 |
Id. |
Solinas Antonio |
Tissi |
Zenson di Piave 14-11-1917 |
73 |
Id. |
Spagnolo Edoardo |
Lecce |
14a Sez. Sanità 16-04-1916 |
74 |
Id. |
Stasi Giuseppe |
Trani |
Q. 45, Selz 23-10-1915 |
75 |
Id. |
Strazza Luigi |
Monza |
Lokvica 15-08-1916 |
76 |
Id. |
Strincano Saverio |
Foggia |
Selz 21-10-1915 |
77 |
Id. |
Todisco Michele |
Trani |
Valbella 27-08-1918 |
78 |
Id. |
Umberti Eugenio |
Santià |
Osped. da c. 75 14-07-1917 |
79 |
Id. |
Zerbini Renato |
Senigallia |
Q. 187, Carso 16-08-1916 |
Ufficiali morti per malattia.
|
1 |
Tenente |
Ortis Celestino |
Pavullo |
Osp. Roma 22-10-1918 |
2 |
S. Ten. |
Giusto Teofilo |
Priola (Cuneo) |
Osp. Vigevano 02-11-1918 |
3 |
Id. |
Molinaro Pasquale |
Amantea |
Osp. da c. 241 14-12-1918 |
4 |
Id. |
Storace Luigi |
Napoli |
Osp. Napoli 04-09-1918 |
5 |
Id. |
Vecchia Alfredo |
Mantova |
Osp. Lodi 27-08-1918 |
14° Reggimento Fanteria.
|
1 |
Maggiore |
Della Rocca Vincenzo |
Foggia |
Selz 26-10-1915 |
2 |
Id. |
Embabi Ismaele |
Cairo (Egitto) |
Id. 21-10-1915 |
3 |
Id. |
Giannone Rodolfo |
Firenze |
Pecinka 15-10-1916 |
4 |
Id. |
Toschi Alberto |
Torino |
Ambul. chirurg. 3a Armata 11-10-1918 |
5 |
Capitano |
Balsoni Mario |
Potenza |
Ambul. chirurg. 3a Armata 16-09-1917 |
6 |
Id. |
Bocchia Francesco |
Roccabianca (Parma) |
M. Sei Busi 24-07-1915 |
7 |
Id. |
Caracciolo Ottavio |
Roma |
M. Sei Busi 24-07-1915 |
8 |
Id. |
Cavatorti Giuseppe |
Torino |
Selz 21-10-1915 |
9 |
Id. |
De Prosperi Luigi |
Padova |
Osped. da c. 47, Monastero 26-05-1917 |
10 |
Id. |
Dattoli Luigi |
Celle S. Vito (Foggia) |
Boscomalo 24-05-1917 |
11 |
Id. |
Diena Leone |
Carmagnola (Torino) |
M. Sei Busi 24-07-1915 |
12 |
Id. |
Di Jorio Eugenio |
Molise |
Selz 21-10-1915 |
13 |
Id. |
Donna Pietro |
Strona (Novara) |
Id. 04-07-1916 |
14 |
Id. |
Ginella Alfonso |
Milano |
M. Valbella 15-06-1918 |
15 |
Id. |
Mancini Attilio |
Perugia |
Osp. perugia 03-10-1916 |
16 |
Id. |
Mellana Giuseppe |
Quattardio (Alessandria) |
Castelnuovo 18-08-1915 |
17 |
Id. |
Plicato Calogero |
Camastra (Girgenti) |
Nad Logem 17-09-1916 |
18 |
Id. |
Rossi Antonio |
Senigallia |
Zenson di Piave 04-12-1917 |
19 |
Tenente |
Cicognani Riccardo |
Ravenna |
Nad Logem 15-08-1916 |
20 |
Id. |
De Simone Michele |
Trentola (Caserta) |
M. Sei Busi 22-07-1915 |
21 |
Id. |
Giovannitti Aristide |
Ripabottoni (Campobasso) |
M. Sei Busi 18-07-1915 |
22 |
Id. |
Huetter Enrico |
Crotone |
Costalunga 15-06-1918 |
23 |
S. Ten. |
Aitelli Fausto |
Mestre |
Nad Logem 11-10-1916 |
24 |
Id. |
Amendola Salvatore |
Pachino (Siracusa) |
Id. 16-08-1916 |
25 |
Id. |
*Angioia Domenico (med.) |
Bono (Sassari) |
Silur. Pir. trip 17-03-1918 |
26 |
Id. |
Aureli Sante |
Roma |
M. Sei Busi 10-08-1916 |
27 |
Id. |
Camorelli Carlo |
Torino |
Costalunga 15-06-1918 |
28 |
Id. |
Canino Martino |
Marsala |
Selz 14-06-1916 |
29 |
Id. |
Contessa Luigi |
S. Marco in Lamis (Foggia) |
M. Sei busi 20-07-1915 |
30 |
Id. |
Di Pilla Nicola (disp.) |
Chiauci (Campobasso) |
Selz 29-06-1916 |
31 |
Id. |
Dusmet Giovanni |
Parigi |
Piave 04-12-1917 |
32 |
Id. |
Gasco Mario (disp.) |
Ancona |
Gorgo Monticano 08-11-1917 |
33 |
Id. |
Ghirardi Ottavio |
Pien (Torino) |
Costalunga 15-06-1918 |
34 |
Id. |
Lodi Gino (disp.) |
Novi Ligure |
Selz 29-10- 1915 |
35 |
Id. |
Luciani Ulderico |
Roma |
Q. 187, Carso 19-08-1916 |
36 |
Id. |
Mammarella Umberto |
Lanciano (Chieti) |
Zenson di Piave 04-12-1917 |
37 |
Id. |
Mansi Giuseppe |
Gragnano (Napoli) |
M. Sei Busi 25-07-1915 |
38 |
Id. |
*Marcolongo Vincenzo |
Manfredonia |
In prigionia p. f. 28-07-1916 |
39 |
Id. |
Marinoni Francesco |
Breganze |
Veliki Hriback 12-10-1916 |
40 |
Id. |
Mastropaolo Antonio |
Campobasso |
Nad Bregon 05-06-1917 |
41 |
Id. |
Montini Leopoldo |
Campo di Pietra (Campobasso) |
M. Sei Busi 18-07-1915 |
42 |
Id. |
Nicolesi Giovanni |
Napoli |
Q. 70, Selz 04-07-1916 |
43 |
Id. |
Palieri Franc. Paolo |
Cerignola |
M. Sei Busi 25-07-1915 |
44 |
Id. |
Panzini Francesco |
Trani |
Id. 25-07-1915 |
45 |
Id. |
Poli Augusto (disp.) |
Bonavigo (Verona) |
Selz 04-07-1916 |
46 |
Id. |
Rossi Mario (disp.) |
Modena |
Id. 14-07-1916 |
47 |
Id. |
Rusconi Aldo (disp.) |
Firenze |
Id. 14-07-1916 |
48 |
Id. |
*Russo Giuseppe |
Foggia |
Osped. da c. 92, Romans 06-09-1916 |
49 |
Id. |
Rutigliano Giov. Bat. |
Id. |
Vallone S. Grado 01-11-1916 |
50 |
Id. |
Sacchi Guido |
Maglie (Lecce) |
Osp. da c. 0127, Villa Vicentina 18-09-1916 |
51 |
Id. |
Saladini Giov. Batt. |
Arquata del Tronto |
S. Polo 25-04-1916 |
52 |
Id. |
Stasi Giuseppe |
Trani |
Selz 22-10-1915 |
53 |
Id. |
Voltolina Carlo |
Chioggia |
Nad Logem 11-10-1916 |
54 |
Id. |
Zaccardi Giuseppe |
Tavenna (Campobasso) |
Id. 02-11-1916 |
55 |
Id. |
Zottigh Pantaleone |
Trieste |
14a Sez. Sanità 30-04-1916 |
56 |
Aspiran. |
Agostinelli Francesco |
Sigillo (Perugia) |
Vallone 29-08-1917 |
57 |
Id. |
*Alterio Andrea |
San Francisco (America) |
In prigionia p.f. 20-03-1918 |
58 |
Id. |
Belloni Antonio |
Arsago (Milano) |
Castagnevizza 22-08-1917 |
59 |
Id. |
Bontempo Valentino |
Oppilo (Massa Carrara) |
Selz 22-10-1915 |
60 |
Id. |
Cavallo Antonio |
Cerignola |
Pod Koriti 25-05-1917 |
61 |
Id. |
Civetta Pietro |
Benevento |
Zenson di Piave 11-11-1917 |
62 |
Id. |
Daverio Enrico |
Biandronno (Como) |
Ambul. chirurg. 4a Armata 16-08-1916 |
63 |
Id. |
Decaro Salvatore |
Canicattì |
Oppacchiasella 29-08-1917 |
64 |
Id. |
Fioretti Angelo |
Apricena (Foggia) |
Castagnevizza 18-08-1917 |
65 |
Id. |
Meoli Attilio |
Cerignola |
Zenson di Piave 14-11-1917 |
66 |
Id. |
Pialorsi Giovanni |
Piacenza |
Selz 21-06-1916 |
67 |
Id. |
Ran Antonio |
Tempio |
Vermegliano 03-04-1916 |
68 |
Id. |
Rosso Francesco |
Comiso (Siracusa) |
Zenson di Piave 14-12-1917 |
69 |
Id. |
Sicona Andrea (disp.) |
Pozzallo (Siracusa) |
Gorgo Monticano 08-11-1917 |
70 |
Id. |
Terlizzi Pericle (disp.) |
Lucera |
Nad Bregon 25-05-1917 |
71 |
Id. |
Vecchioni Guido |
Torre Annunziata |
Amb. chir. n. 6 12-12-1917 |
72 |
Id. |
Zavolta Costantino |
Spigno Saturnia (Caserta) |
Nad Logem 02-11-1916 |
73 |
Id. |
Zito Paolino |
Palermo |
Id. 17-09-1916 |
Ufficiali morti per malattia.
|
1 |
Capitano |
Gifuni Nicola |
Lucera |
Lucera 30-09-1918 |
2 |
Id. |
Molinari Giacinto |
/ |
Osp. Foggia 09-05-1917 |
3 |
Id. |
Serughi Pietro |
Forlì |
Osp. da c. 20 23-12-1918 |
4 |
Id. |
Tarascio Vincenzo |
Floridia |
Osp. da c. 201 18-12-1918 |
5 |
Tenente |
Del Matto Antonio |
Pescolanciano |
Osp. Napoli 04-05-1917 |
6 |
Id. |
Nannini Giuseppe |
Bucine (Arezzo) |
Osp. Foggia 17-09-1918 |
7 |
Id. |
Piras Silvio Felice |
Sassari |
Sassari 18-10-1918 |
8 |
S. Ten. |
Antonelli Giuseppe |
Fano |
Osp. Padova 26-11-1917 |
9 |
Id. |
Di Janni Albino |
Casagiove |
Osp. Bari 05-09-1917 |
10 |
Id. |
Giovannelli Ennio |
Fano |
Osp. Thiene 30-11-1917 |
11 |
Id. |
Pulli Egidio |
Parma |
Osp. da c. 201 09-12-1918 |
|
|
MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE.
|
|
|
Capitano TAGLIAMONTE GIUSEPPE, da S. Giovanni a Teduccio (Napoli): |
“In molte occasioni, sprezzante di qualsiasi pericolo, con indomito coraggio e con eccezionale sangue freddo, disimpegnò, offrendosi spontaneamente, incarichi ardui e difficili, imponendosi all’ammirazione dell’intero reggimento ed ottenendo sempre brillanti risultati, fino al giorno in cui, colpito a morte, cadde da prode alla testa della sua compagnia”. - Selz, 21-30 giugno e 19 luglio 1915.
(Boll. Uff., anno 1915. disp. 90).
|
Soldato ZANON GIULIO, da Cadoneghe (Padova): |
“Con nobile abnegazione, sotto micidialissimo fuoco nemico, accorreva e riusciva a trarre in salvo un soldato gravemente ferito. Durante l’attacco alla baionetta, in una lotta corpo a corpo, liberava un soldato già caduto prigioniero, uccidendo un nemico e fugandone altri. Visto in pericolo il proprio ufficiale, si slanciava avanti facendogli scudo del proprio petto, e cadeva valorosamente crivellato di ferite”. - Selz, 30 giugno 1915.
(Boll. Uff., anno 1915, disp. 85).
|
Capitano GEMELLI BRUNO, da Milano: |
“Comandante di una compagnia diede opportune disposizioni, mercé le quali fu possibile arrestare nettamente il nemico. Contrattaccando con la compagnia, sebbene molto decimata, riuscì a riprendere una sezione mitragliatrici, infliggendo all’avversario gravi perdite.
Veduto il comandante del battaglione, circondato dal nemico, fatto segno a bombe a mano, gli fece scudo del suo petto e quindi con pochi animosi riusciva a liberarlo.
Coadiuvato da un solo caporale, liberò e trasse in salvo entro le nostre linee un centinaio dei nostri, tra cui cinque ufficiali rimasti prigionieri del nemico e custoditi entro una caverna situata tra la nostra e la linea nemica, dopo averne assalito e messo in fuga il corpo di guardia austriaco. Ferito gravemente seguitò ad incitare con la parola i combattenti, dando fulgido esempio di abnegazione e di eroismo". — Cima Echar, 15-16 giugno 1918.
(Boll. Uff., anno 1921, disp. 68
|
|
Sottotenente MONTINI LEOPOLDO, da Campodipietra (Campobasso): |
“Per ben sei giorni consecutivi guidò, volontariamente, gli uomini incaricati di distruggere, con tubi esplosivi, i reticolati nemici, riuscendo nell’intento. Successivamente, persistendo ancora nella rischiosa impresa, cadde colpito a morte". — Monte Sei Busi, 4-18 luglio 1915.
(Boll. Uff., anno 1916, disp. 47).
|
MILITARI DECORATI CON L’ORDINE MILITARE DI SAVOIA.
|
|
|
SANI UGO, maggior generale — cavaliere - Ronchi q. 70, 28-29 giugno 1916.
PERRIS CARLO, colonnello brigadiere — cavaliere — Altopiano di Asiago, 15-16-17 giugno 1918. |
|
BARONE GIOVANNI, capitano — cavaliere — Cima Echar, 15-19 giugno 1918. |
MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ARGENTO E DI BRONZO AL VALOR MILITARE.
|
|
13° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 98 — Truppa, n. 106;
14° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 82 — Truppa, n. 85.
13° Regg. Fanteria, n. 317 - 14° Regg. Fanteria, n. 253
COMANDANTI DELLA BRIGATA. |
Magg. gen. PAVAZZA Edoardo, dal 24 maggio 1915 al 6 dicembre 1915.
Magg. gen. SERRA Teodorico, dal 14 dicembre 1915 al 13 maggio 1916.
Magg. gen. SANI conte Ugo, dal 18 maggio 1916 al 4 giugno 1917.
Colonnello PERRIS Carlo, dal 5 giugno 1917 al termine della guerra.
COMANDANTI DEL 13° REGGIMENTO FANTERIA. |
Colonnello SANNA Carlo, dal 24 maggio 1915 all' 11 agosto 1915.
Colonnello MOLINA Luigi dal 28 agosto 1915 al 12 luglio 1916.
Tenente Colonnello SALVINI Tommaso, dal 15 luglio 1916 al 5 agosto 1916.
Colonnello PERRIS Carlo, dal 7 agosto 1916 al 4 giugno 1917.
Tenente colonnello SASSI Carlo, dal 15 giugno 1917 al 19 ottobre 1917.
Tenente colonnello BROLIS Giovanni, dal 19 ottobre 1917 al 7 agosto 1918.
Colonnello DELLA CHIESA D’ ISASCA nobile dei conti Giorgio, dall' 11 agosto 1918 al termine della guerra.
COMANDANTI DEL 14° REGGIMENTO FANTERIA. |
Colonnello SCHENARDI Raffaele, dal 24 maggio 1915 al 24 giugno 1915.
Colonnello FILIPPONI DI MOMBELLO Carlo, dal 6 luglio 1915 all’8 luglio 1916.
Ten. colonnello PUCCI Giuseppe dal 12 luglio 1916 al 12 agosto 1916.
Ten. colonnello RAMBALDI Giuseppe, dal 18 agosto 1916 al 12 novembre 1916 (ferito).
Ten. colonnello D'ERRICO Oscar, dal 13 novembre 1916 al 27 febbraio 1917.
Ten. colonnello MEZZETTI Ottorino, dal 28 febbraio 1917 al 5 giugno 1917 (ferito).
Colonnello ORIANI Carlo, dal 14 giugno 1917 all’8 novembre 1917.
Ten. colonnello MELLA Romeo, dall'8 novembre 1917 al termine della guerra.
|
|
UFFICIALI SUPERIORI E CAPITANI COMANDANTI DI BATTAGLIONE
|
|
13° REGGIMENTO FANTERIA.
|
I° battaglione
|
Grado |
Casato e Nome |
Data di assunzione |
Data di Cessazione |
Annotazioni |
Maggiore |
Longagnani Silvio |
24/05/15 |
30/06/15 |
|
Capitano |
Pugno Luigi |
04/0715 |
31/07/15 |
|
Maggiore |
Marescalchi Umberto |
19/08/15 |
16/08/16 |
Caduto sul campo |
Capitano |
Orzi Giulio |
16/08/16 |
01/09/16 |
|
Maggiore |
Guassardo Domenico |
02/09/16 |
24/09/16 |
|
Id. |
Oggerino Umberto |
24/09/16 |
25/05/17 |
Ferito. |
Capitano |
Griva Luigi |
26/05/17 |
30/08/17 |
|
Maggiore |
Carrara Pietro |
31/08/17 |
09/0917 |
|
Capitano |
Marioni Ferdinando |
11/10/17 |
16/11/17 |
|
Ten. Col. |
Revelli Cornelio |
17/11/17 |
16/01/18 |
|
Capitano |
Chimenti Stanislao |
25/01/18 |
24/04/18 |
|
Maggiore |
Oggerino Umberto |
24/04/18 |
al termine della guerra |
|
II° battaglione
|
Ten. Col. |
Massa Giuseppe |
24/05/15 |
02/07/15 |
Ferito |
Maggiore |
Scoponi Giuseppe |
10/07/15 |
20/07/15 |
Id. |
Capitano |
Pugno Luigi |
01/08/15 |
20/08/15 |
Id. |
Ten. Col. |
Bogani Luigi |
31/08/15 |
28/10/15 |
|
Maggiore |
Osterwald Augusto |
29/10/15 |
30/10/15 |
Ferito |
Id. |
Balocco Pietro |
09/11/15 |
27/06/16 |
|
Capitano |
Nastri Beniamino |
31/07/16 |
16/08/16 |
Ferito |
Maggiore |
Boscardi Enrico |
02/09/16 |
26/05/17 |
Id. |
Ten. Col. |
Caruso Giovanni |
01/06/17 |
al termine della guerra |
|
III° battaglione
|
Maggiore |
Citarella Tufano Domenico |
24/05/15 |
30/06/15 |
|
Id. |
Giaccone Ernesto |
10/07/15 |
08/08/15 |
|
Id. |
Lubatti Ernesto |
22/09/15 |
22/10/15 |
Caduto sul campo |
Ten. Col. |
Ferreri Enrico |
29/10/15 |
31/05/16 |
|
Maggiore |
Della Noce Giuseppe |
17/0616 |
31/08/16 |
|
Capitano |
Caporale Guido |
02/09/16 |
08/09/16 |
|
Ten. Col. |
Viale Giuseppe |
02/05/17 |
08/07/17 |
|
Capitano |
Borgo Guido |
09/07/17 |
23/08/17 |
|
Maggiore |
D'Orazio Raffaele |
24/08/17 |
06/09/18 |
|
Id. |
Conti Francesco |
16/09/18 |
22/10/18 |
|
Id. |
Covi Giuseppe |
01/11/18 |
al termine della guerra |
|
Battaglione complementare.
|
Capitano |
D'Aquino Armando |
24/03/17 |
18/12/17 |
|
Id. |
Vitale Paolo |
19/12/17 |
17/03/18 |
|
Id. |
Tonarelli Ubaldo |
18/03/18 |
14/06/18 |
|
Maggiore |
Di Pietro Gravino |
01/07/18 |
16/07/18 |
|
Id. |
Fioretti Pietro |
24/07/18 |
al termine della guerra. |
|
14° REGGIMENTO FANTERIA.
|
I° battaglione
|
Maggiore |
Gilimberti Vincenzo |
24/05/15 |
13/07/15 |
|
Id. |
Embabi Ismaele |
15/0715 |
21/10/15 |
Caduto sul campo. |
Id. |
Rizzo Francesco |
21/10/15 |
29/06/16 |
Ferito. |
Id. |
Vianello Vittorio |
12/07/16 |
17/09/16 |
Id. |
Id. |
Giannone Rodolfo |
02/10/16 |
15/10/16 |
Caduto sul campo. |
Ten. Col. |
Parisi Luigi |
20/10/16 |
25/05/17 |
Ferito. |
Maggiore |
Consiglio Arturo |
25/05/17 |
23/12/17 |
|
Id. |
Citterio Corrado |
15/01/18 |
15/06/18 |
|
Capitano |
Mattarollo Primo |
25/06/18 |
22/09/18 |
|
II° battaglione
|
Ten. Col. |
De Salvi Francesco |
24/05/15 |
22/07/15 |
Ferito. |
Id. |
Massione Vincenzo |
15/08/15 |
15/06/16 |
|
Maggiore |
Ardinghi Fidelfo |
08/07/16 |
01/09/16 |
|
Ten. Col. |
Manara Carlo |
08/09/16 |
17/09/16 |
Ferito. |
Id. |
Mella Romeo |
13/10/16 |
08/09/17 |
|
Capitano |
Guidi Guido |
18/09/17 |
20/04/18 |
|
Maggiore |
Galiano Giulio |
25/05/18 |
15/06/18 |
|
Ten. Col. |
Cavalli Molinelli Pietro |
15/07/18 |
al termine della guerra. |
|
III° battaglione
|
Maggiore |
Berenghi Luigi |
24/05/15 |
23/07/15 |
|
Id. |
Curia Napoleone |
10/08/15 |
19/10/15 |
|
Id. |
Lanciano Filippo |
19/10/15 |
21/10/15 |
|
Id. |
Della Rocca Vincenzo |
Ottob. 1915 |
26/10/15 |
Caduto sul campo. |
Ten. Col. |
Gastaldi Francesco |
28/10/15 |
15/06/16 |
|
Capitano |
Rispoli Arrigo |
16/06/16 |
04/07/16 |
Ferito. |
Maggiore |
Fassini Camossi Edoardo |
08/07/16 |
15/08/16 |
Id. |
Id. |
Di Giovanni Carlo |
08/09/16 |
17/09/16 |
Id. |
Capitano |
Orzi Giulio |
11/10/16 |
05/11/16 |
Id. |
Id. |
Chiaro Renzo |
15/11/16 |
12/02/17 |
|
Maggiore |
Rispoli Arrigo |
19/02/17 |
08/11/17 |
|
Id. |
Martini Agostino |
15/11/17 |
12/09/18 |
|
Id. |
Toschi Alberto |
01/10/18 |
11/10/18 |
Caduto sul campo. |
Id. |
Cassola Alfredo |
15/10/18 |
al termine della guerra. |
|
|
|
SERVIZI PRESTATI IN LINEA ED IN ZONA DI RIPOSO
|
|
Permanenza in linea
|
Permanenza in zona di riposo, lavori, trasferimenti, ecc. |
Dal 24 maggio al 28 luglio (Ronchi - Selz - M. Sei Busi - q. 111 - q.118).
Dal 24 agosto al 6 novembre (Cave di Selz - q. 45 - q. 65).
Dall'11 al 31 dicembre (Sottosettore di Monfalcone).
Dall' 1 gennaio all'11 febbraio (Sottosettore sud di Monfalcone).
Dal 19 marzo al 14 luglio (Sottosettore Ronchi - Vermegliano - q. 70).
Dal 10 al 27 agosto (San Michele - Cima 1 e 2 - Veliki - Pecinka).
Dal 15 settembre al 28 dicembre (Volkovniak - q.284 - q. 126).
Dal 7 al 27 febbraio (Hudi Log).
Dal 21 maggio al 14 giugno (Nad Bregom - q. 247 - q. 224 - Versic).
Dal 1° al 24 luglio (Pod Koriti).
Dal 16 al 27 agosto (q. 251 - q. 264 - Hriback) -
Dal 10 al 29 settembre (Castagnevizza - Pod Koriti).
Dal 27 ottobre al 29 dicembre (Isonzo - Torre - Livenza - Monticano - Piave).
Dal 7 aprile al 20 giugno(Cima Echar - Costalunga - Val Bella - Busa del Termine).
Dall'8 al 26 luglio (Val Bella - Costalunga).
Dal 16 agosto al 4 settembre (Sella Melaghetto - Costalunga - Val Bella).
Dal 9 al 29 ottobre (Cima Echar - Costalunga - Val bella).
Dal 1° al 4 novembre (Gallio - Val di Nos - M. Zingarella - Vezzena).
|
Dal 29 luglio al 23 agosto (Pieris - Sandrigo).
Dal 7 novembre al 10 dicembre (Pieris - Begliano - Terzo - Aquileia).
Dal 12 febbraio al 18 marzo (Fiumicello - Isola Morosini - San Valentino - San Lorenzo).
Dal 15 luglio al 9 agosto (Terzo - Murucis - Crauglio - Versa - Visco).
Dal 28 agosto al 14 settembre (Romans - Bosco Cappuccio).
Dal 29 al 31 dicembre (Sdraussina).
Dal I° al 6 febbraio (Mortegliano - Fauglis - Visco - Talmassons - Campolongo - Villesse - Cavenzano - Perteole).
Dal 28 febbraio al 20 maggio (Villesse - Campolongo).
Dal 15 al 30 giugno (Vallone - Palikisce).
Dal 25 luglio al 15 agosto (Crauglio - Campolongo).
Dal 29 agosto al 9 settembre (Palikisce).
Dal 30 settembre al 26 ottobre (Campolongo - Crauglio).
Dal 30 al 31 dicembre (Casier - Gazzera - Maerne - Scandolara).
Dal 1° gennaio al 6 aprile (Casier - Gazzera - Maerne - Scandolara).
Dal 21 giugno al 7 luglio (Val Rovina).
Dal 27 luglio al 15 agosto (Fontanelle - Montagnola).
Dal 5 settembre all'8 ottobre (Fontanelle - Montagnola).
Dal 30 al 31 ottobre (Fontanelle - Montagnola).
|
|
|
RIEPILOGO |
Linea |
Riposo |
Mesi |
Giorni |
Mesi |
Giorni |
Anno 1915 |
5
|
8
|
1
|
29
|
Anno 1916 |
9
|
10
|
2
|
20
|
Anno 1917 |
5
|
12
|
6
|
18
|
Anno 1918 |
4
|
18
|
5
|
16
|
TOTALI |
Mesi 24 e giorni 18 |
Mesi 16 e giorni 23 |
|
|
RIEPILOGO DELLE PERDITE IN COMBATTIMENTO |
LOCALITA' E DATA |
13° REGGIMENTO |
14° REGGIMENTO |
Ufficiali |
Truppa |
Ufficiali |
Truppa |
Morti |
Feriti |
Dispersi |
Morti |
Feriti |
Dispersi |
Morti |
Feriti |
Dispersi |
Morti |
Feriti |
Dispersi |
1915 |
Ronchi - Selz (24 maggio – 22 giugno) |
/
|
/
|
/
|
5
|
53
|
/
|
/
|
/
|
/
|
5
|
24
|
/
|
1a battaglia dell'Isonzo (23 giugno – 7 luglio) |
5
|
17
|
1/1
|
61
|
422
|
114
|
/
|
1
|
/
|
9
|
84
|
/
|
Dall' 8 al 17 luglio |
/
|
/
|
/
|
/
|
/
|
/
|
/
|
1
|
/
|
/
|
49
|
/
|
2a battaglia dell'Isonzo (18 luglio – 28 luglio) |
3
|
12
|
/
|
32
|
255
|
33
|
10
|
17
|
2/2
|
199
|
748
|
135
|
Monte Sei Busi (agosto - 17 ottobre). |
/
|
3
|
/
|
18
|
100
|
12
|
1
|
/
|
/
|
2
|
24
|
/
|
3a battaglia dell'Isonzo (28 ottobre – 2 novembre) |
7
|
17
|
/
|
176
|
481
|
113
|
7
|
13
|
1/1
|
205
|
574
|
/
|
Monfalcone (11 -31 dicembre) |
/
|
/
|
/
|
3
|
3
|
/
|
/
|
2
|
/
|
1
|
8
|
/
|
Totale anno 1915 |
15 |
49 |
1/1 |
295 |
1314 |
272 |
18 |
34 |
3/3 |
421 |
1511 |
135 |
|
1916 |
Monfalcone - Monte Sei Busi (1° gennaio - 30 aprile) |
1
|
2
|
/
|
33
|
258
|
/
|
3
|
3
|
/
|
16
|
120
|
/
|
Vermegliano - Monte Sei Busi (1° maggio - 15 luglio) |
1
|
9
|
/
|
96
|
965
|
30
|
8
|
33
|
1/1
|
93
|
872
|
130
|
Battaglia di Gorizia (14-17 agosto) |
13
|
15
|
/
|
115
|
516
|
344
|
4
|
23
|
/
|
61
|
774
|
63
|
Settore Pecinka (18 - 27 agosto) |
/
|
/
|
/
|
4
|
61
|
/
|
1
|
2
|
/
|
7
|
81
|
/
|
7a battaglia dell'Isonzo (15-18 settembre) |
/
|
/
|
/
|
66
|
58
|
/
|
3
|
20
|
/
|
30
|
344
|
74
|
Nad Logem (19 settembre - 8 ottobre) |
/
|
2
|
/
|
12
|
239
|
/
|
1
|
2
|
/
|
5
|
93
|
1
|
8a battaglia dell'Isonzo (9 - 12 ottobre) |
10
|
18
|
4/4
|
60
|
352
|
113
|
3
|
5
|
/
|
30
|
135
|
131
|
Dal 13 al 30 ottobre |
/
|
/
|
/
|
11
|
66
|
/
|
1
|
1
|
/
|
7
|
85
|
/
|
9a battaglia dell'Isonzo (31 ottobre - 4 novembre) |
/
|
7
|
/
|
24
|
219
|
19
|
3
|
6
|
1/1
|
33
|
229
|
36
|
Settore Veliki - Volkovnjak (5 novembre - 28 dicembre) |
5
|
4
|
/
|
48
|
178
|
/
|
/
|
5
|
/
|
31
|
205
|
77
|
Totale anno 1916 |
30 |
57 |
4/4 |
469 |
2912 |
506 |
27 |
97 |
2/2 |
313 |
2938 |
512 |
|
1917 |
Hudi Log (27 gennaio - 11 maggio) |
1
|
5
|
/
|
26
|
165
|
/
|
/
|
4
|
/
|
7
|
67
|
/
|
10a battaglia dell'Isonzo: (22 maggio – 8 giugno) |
7
|
30
|
4/4
|
153
|
459
|
604
|
5
|
13
|
10/10
|
258
|
587
|
340
|
Boscomalo - Versic (9 giugno - 24 luglio) |
2
|
1
|
/
|
29
|
199
|
/
|
/
|
/
|
/
|
8
|
80
|
4
|
11a battaglia dell'Isonzo (17-29 agosto) |
7
|
23
|
1/1
|
79
|
601
|
181
|
4
|
18
|
1/1
|
64
|
509
|
72
|
Trincee di Pod Koriti (13 - 29 settembre) |
/
|
/
|
/
|
/
|
35
|
/
|
1
|
/
|
/
|
8
|
77
|
/
|
Dall'Isonzo al Piave (28 ottobre-26 dicembre) |
11
|
17
|
4/4
|
151
|
654
|
129
|
9
|
9
|
20/20
|
69
|
288
|
793
|
Totale anno 1917 |
28 |
76 |
9/9 |
438 |
2113 |
914 |
19 |
44 |
31/31 |
414 |
1608 |
1209 |
|
1918 |
Cima Echar - Costalunga (7 aprile - 14 giugno) |
1
|
/
|
/
|
13
|
31
|
/
|
/
|
/
|
/
|
4
|
20
|
/
|
Battaglia del Piave (15 - 18 giugno) |
1
|
10
|
2/2
|
30
|
111
|
148
|
4
|
6
|
31/31
|
45
|
276
|
964
|
Costalunga - Val Bella (8 luglio - 23 ottobre) |
2
|
/
|
/
|
17
|
158
|
/
|
1
|
/
|
/
|
22
|
66
|
/
|
Battaglia di Vittorio Veneto (24 ottobre - 4novembre) |
1
|
6
|
1/1
|
16
|
146
|
18
|
/
|
3
|
/
|
8
|
55
|
/
|
Totale anno 1918 |
5 |
16 |
3/3 |
76 |
446 |
166 |
5 |
9 |
31/31 |
79 |
417 |
964 |
|
RIEPILOGO GENERALE |
Anno 1915 |
15
|
49
|
1
|
295
|
1314
|
272
|
18
|
34
|
3
|
421
|
1511
|
135
|
Anno 1916 |
30
|
57
|
4
|
469
|
2912
|
506
|
27
|
97
|
2
|
313
|
2938
|
512
|
Anno 1917 |
28
|
76
|
9
|
438
|
2113
|
914
|
19
|
44
|
31
|
414
|
1608
|
1209
|
Anno 1918 |
5
|
16
|
3
|
76
|
446
|
166
|
5
|
9
|
31
|
79
|
417
|
964
|
TOTALE GENERALE |
78 |
198 |
17/17 |
1278 |
6785 |
1858 |
69 |
184 |
67/67 |
1227 |
6474 |
2820 |
|
|
|